Biamplificatore-prima parte
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Biamplificatore-prima parte
Tutto è cominciato quando un amico mi ha regalato una coppia di 300B perfettamente in forma...ho pensato quindi,in vista di una ipotetica e futura bi-amplificazione di una delle mie coppie di casse acustiche,di
realizzare un doppio amplificatore che avesse in comune la sezione pilota. Questo SE di 300B tutto a triodi ne è la prima parte. Il secondo ampli prevederebbe ,quindi,solo la sezione finale forse con una coppia di 211
dato che non le ho mai usate, tutto in classe A1 naturalmente.
Mi rimane solo da completare tutta la parte dei collegamenti che farò un poco alla volta. Lo schema della sezione pilota utilizza le 6EM7 che sono già in mio possesso con un CCS sul 2° triodo,giratore per le anodiche oltre alla induttanza.
Lo schema sarà pubblicato alla fine dato che sarà passibile di aggiustamenti lungo il percorso.
Ho usato volutamente trasformatori "commerciali" per non far lievitare troppo la spesa...ma sono comunque di buona qualità! (non me ne vogliano coloro che non oserebbero mai usare materiale nostrano).
I condensatori sono enormi professionali Aerovox a bassa ESR (due elettrolitici da 1000uF 500volt) ma ci saranno ovviamente anche i polipropilene metallizzato.
Allego qualche foto significativa:
realizzare un doppio amplificatore che avesse in comune la sezione pilota. Questo SE di 300B tutto a triodi ne è la prima parte. Il secondo ampli prevederebbe ,quindi,solo la sezione finale forse con una coppia di 211
dato che non le ho mai usate, tutto in classe A1 naturalmente.
Mi rimane solo da completare tutta la parte dei collegamenti che farò un poco alla volta. Lo schema della sezione pilota utilizza le 6EM7 che sono già in mio possesso con un CCS sul 2° triodo,giratore per le anodiche oltre alla induttanza.
Lo schema sarà pubblicato alla fine dato che sarà passibile di aggiustamenti lungo il percorso.
Ho usato volutamente trasformatori "commerciali" per non far lievitare troppo la spesa...ma sono comunque di buona qualità! (non me ne vogliano coloro che non oserebbero mai usare materiale nostrano).
I condensatori sono enormi professionali Aerovox a bassa ESR (due elettrolitici da 1000uF 500volt) ma ci saranno ovviamente anche i polipropilene metallizzato.
Allego qualche foto significativa:
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Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
Sempre pensato anche io, ma mai seriamente ad una soluzione simile.
Interessante.
A proposito...anche gli amperometri li voglio mettere anch'io nel prossimo progetto. Ne ho presi due l'anno scorso.
Uno zener solo per le 300B? Dove li hai trovati da 70/75V?
Forse un amico me ne trova quattro da 35V. Ne ho visti in giro sino a 55V ma non di più.
Interessante.
A proposito...anche gli amperometri li voglio mettere anch'io nel prossimo progetto. Ne ho presi due l'anno scorso.
Uno zener solo per le 300B? Dove li hai trovati da 70/75V?
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Re: Biamplificatore-prima parte
Gli zener sono questi : http://cgi.ebay.it/1N3334B-Thomson-Sili ... 1304wt_886
La polarizzazione di griglia delle 300B sarà di -70volt ,devo integrare quindi lo stesso circuito con un potenziometro a filo da 100ohm a 3 giri di precisione e di alta qualità che produrrà una cdt di ca 8 volt, poi ci saranno le due resistenze sul filamento che produrranno la differenza a 70 volt. Il tutto per avere una regolazione fine di bias e spostare quindi di almeno 8 volt il punto di lavoro e per poter equilibrare perfettamente i due rami delle 300B.
La polarizzazione di griglia delle 300B sarà di -70volt ,devo integrare quindi lo stesso circuito con un potenziometro a filo da 100ohm a 3 giri di precisione e di alta qualità che produrrà una cdt di ca 8 volt, poi ci saranno le due resistenze sul filamento che produrranno la differenza a 70 volt. Il tutto per avere una regolazione fine di bias e spostare quindi di almeno 8 volt il punto di lavoro e per poter equilibrare perfettamente i due rami delle 300B.
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
bel lavoro!
ma alla fine non saranno un po' troppi stadi? ed una 300B per pilotare un paio di 211 non sarà esagerata?
ma alla fine non saranno un po' troppi stadi? ed una 300B per pilotare un paio di 211 non sarà esagerata?
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Biamplificatore-prima parte
No! non è così...lo stadio pilota costituito dalle 6EM7 è comune!UnixMan ha scritto:bel lavoro!
ma alla fine non saranno un po' troppi stadi? ed una 300B per pilotare un paio di 211 non sarà esagerata?
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
ah! allora avevo capito male... quindi pensi di usare le 300B per una via e le 211 per l'altra?
Ciao, Paolo.
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Re: Biamplificatore-prima parte
Esatto! dato che le 300B non sarebbero,almeno per me, soddisfacenti come potenza ,la cosa migliore sarebbe usarle per la sezione medio alti o alti di un sistema bi-amplificato.UnixMan ha scritto:ah! allora avevo capito male... quindi pensi di usare le 300B per una via e le 211 per l'altra?
Ciò non toglie che l'ampli possa essere usato anche singolarmente...quello che conta è la possibilità di un suo uso variegato!
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
con qualche piccolo adattamento ed un TU adatto, potresti utilizzare anche le 6EM7 da sole!
Provaci: se messe nelle condizioni giuste, vale la pena ascoltarle! leggiti ad es. i resoconti del Bottom Audio 2008...
Provaci: se messe nelle condizioni giuste, vale la pena ascoltarle! leggiti ad es. i resoconti del Bottom Audio 2008...
Ciao, Paolo.
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Re: Biamplificatore-prima parte
Si ,ho già letto alcuni 3D riguardanti l'Ultimate ed altri progetti con le fatidiche 6EM7, specialmente nelle versioni di Lovati . Apprezzo le 6EM7 però per la loro capacità di gestire anche i grossi triodi dato che le ho già usate 2 volte per pilotare egregiamente le GM70 in A1. Le piccole potenze non mi danno molta soddisfazione in verità ...non so se hai mai avuto modo di ascoltare le GM! Per me sono state una grande soddisfazione...UnixMan ha scritto:con qualche piccolo adattamento ed un TU adatto, potresti utilizzare anche le 6EM7 da sole!
riescono a sfoderare allo stesso tempo dettaglio e potenza con grande naturalezza, il basso poi è profondo e pulito.
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
Fai come ho fatto io: 10 zener 6.8V/5W in serie = 68V / 50W con il vantaggio di poter fare aggiustamenti fini sostituendone uno o più.PPoli ha scritto:Sempre pensato anche io, ma mai seriamente ad una soluzione simile.
Interessante.
A proposito...anche gli amperometri li voglio mettere anch'io nel prossimo progetto. Ne ho presi due l'anno scorso.
Uno zener solo per le 300B? Dove li hai trovati da 70/75V?
Forse un amico me ne trova quattro da 35V. Ne ho visti in giro sino a 55V ma non di più.
Ne ho comprati 100 qui a prezzo irrisorio:
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... 028wt_1139
Arrivati e montati su due strip a 10 posti contrapposte: con un po' di aria intorno praticamente non scaldano e la tensione è estremamente stabile.
Ciao
Maurizio
"...non è importante il colore del gatto... ... l'importante è che prenda i topi ...!"
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Re: Biamplificatore-prima parte
Bel lavoro, Max...!
Aspetto con ansia di conoscere lo schema che hai adottato soprattutto per quanto riguarda la sezione d'alimentazione che, visto lo zoccolo "supplementare", immagino realizzata a tubi o direttamente in raddrizzamento o, dato il valore "enorme" dei condensatori di filtro, forse con la raddrizzatrice usata come soft start dopo un normale raddrizzamento a SS,...
sbaglio ?
Mi interessa soprattutto l'implementazione che hai fatto del "giratore" perché vorrei usarlo anch'io e capirne vantaggi, pregi e difetti.
Ciao
Aspetto con ansia di conoscere lo schema che hai adottato soprattutto per quanto riguarda la sezione d'alimentazione che, visto lo zoccolo "supplementare", immagino realizzata a tubi o direttamente in raddrizzamento o, dato il valore "enorme" dei condensatori di filtro, forse con la raddrizzatrice usata come soft start dopo un normale raddrizzamento a SS,...
sbaglio ?
Mi interessa soprattutto l'implementazione che hai fatto del "giratore" perché vorrei usarlo anch'io e capirne vantaggi, pregi e difetti.
Ciao
Maurizio
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Re: Biamplificatore-prima parte
Grazie...lo schema è abbastanza tradizionale ma mi riservo di postarlo a fine collaudo e messa a punto in quanto ci saranno certamente aggiustamenti e variazioni. In effetti hai fatto centro riguardo la sezione anodica: la rettifica sarà effettuata a SS data l'alta capacità della prima cella ,il filtraggio sarà certamente di tipo LCLC dove la prima L è un giratore a fet (devo valutare se metterne uno dedicato anche nella sezione pilota); il tubo rettificatore fungerà in effetti da soft-start (molto probabilmente una 274B che avrà le placche in parallelo per ovvie ragioni )e sarà posto prima della seconda L della cella di filtraggio realizzata con l'induttanza in ferro e dei polipropilene metallizzato(peccato che all'interno del cabinet non ho lo spazio necessario per sistemare quelli che vorrei).
Il valore dei condensatori,come ben dici, è molto alto ...bastavano ed erano più che sufficienti ,in effetti, solo 1000uF(misurati sono in realtà 900uF ca cad.)...ho voluto metterne 2 per alcune ragioni personali.
Sotto il catodo del primo triodo della 6EM7 metterò uno ZTE (si sono rivelati questi stabilizzatori molto musicali negli ampli precedenti),nel secondo catodo dello stesso doppio triodo metterò uno zener .
Per la 300b ho scelto una polarizzazione automatica come già specificato.
Questo è il 2°SE di 300B che realizzo dopo oltre 20 anni dal primo ma sarà abbastanza diverso.
Anch'io sono curioso di capire gli effettivi vantaggi del giratore...in merito mi sento abbastanza ottimista, farò appena possibile delle prove specifiche.
Il valore dei condensatori,come ben dici, è molto alto ...bastavano ed erano più che sufficienti ,in effetti, solo 1000uF(misurati sono in realtà 900uF ca cad.)...ho voluto metterne 2 per alcune ragioni personali.
Sotto il catodo del primo triodo della 6EM7 metterò uno ZTE (si sono rivelati questi stabilizzatori molto musicali negli ampli precedenti),nel secondo catodo dello stesso doppio triodo metterò uno zener .
Per la 300b ho scelto una polarizzazione automatica come già specificato.
Questo è il 2°SE di 300B che realizzo dopo oltre 20 anni dal primo ma sarà abbastanza diverso.
Anch'io sono curioso di capire gli effettivi vantaggi del giratore...in merito mi sento abbastanza ottimista, farò appena possibile delle prove specifiche.
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
Resto in attesa ...
Ciao
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Re: Biamplificatore-prima parte
Devo verificare praticamente se il giratore messo subito dopo il ponte possa funzionare bene...altrimenti devo mettere prima dello stesso un condensatore di valore opportuno...oppure variare la disposizione delle L.
Appena avrò tutto il materiale potrò passare alla fase pratica...
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Re: Biamplificatore-prima parte
Ciao Max,
il giratore lo fai a mosfet?
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Tiziano
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Re: Biamplificatore-prima parte
Si! IRF 820 oppure 840.mrttg ha scritto:Ciao Max,
il giratore lo fai a mosfet?
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Re: Biamplificatore-prima parte
Questo è lo schema base del giratore che dovrei utilizzare.stereosound ha scritto:Si! IRF 820 oppure 840.mrttg ha scritto:Ciao Max,
il giratore lo fai a mosfet?
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Re: Biamplificatore-prima parte
Non sarebbe meglio utilizzare un depletion? (che tra l'altro permette di evitare lo zener...)
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Biamplificatore-prima parte
Ho dato uno sguardo a qualche datascheet dei depletion a canale N e sembra non facile trovarne uno che lavori ad almeno 500-600 volt , che abbia una Rd bassa ed una corrente max di 2.5A e per giunta disponibile ,magari, in italia.UnixMan ha scritto:Non sarebbe meglio utilizzare un depletion? (che tra l'altro permette di evitare lo zener...)
Ad ogni modo un IRF 840 dovrebbe andare più che bene per questa semplice funzione...
Tornando alla disposizione dello stesso, dovendo essere messo prima del ponte,come prima ipotesi, è bene (molto probabilmente) che sia preceduto da un condensatore di opportuno valore... in tal caso cadrebbe il presupposto dell'ingresso induttivo.
Devo quasi certamente cambiare disposizione...poi vedrò cosa succede praticamente ( a causa delle ferie estive mi manca del materiale necessario già ordinato ).
Max
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Re: Biamplificatore-prima parte
I due cascode CCS con DN2540 alla gluca sono stati settati a 16-16,5 mA con una RX pari a 110 ohm per far lavorare correttamente il 2° triodo delle 6EM7 secondo il mio schema. Devo anche stare molto attento alle possibili oscillazioni dovute ai collegamenti da fare certamente molto corti per evitare qualsivoglia problema. Appena arriverà l'altro materiale potrò assemblare e provare quindi anche il giratore e verificarne la funzionalità e la temperatura di esercizio che non dovrebbe essere alta con i ca 200mA di carico ed il dissipatore SK 104 per TO220 sull' IRF 840.
Penso di misurare il rumore prima e dopo e valutarne l'effettiva utilità mentre ai fini auditivi la prova sarà fatta solo successivamente.
Penso di misurare il rumore prima e dopo e valutarne l'effettiva utilità mentre ai fini auditivi la prova sarà fatta solo successivamente.
Max
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