Ciao a tutti,
stavo ragionando sulle caratteristiche anodiche della LS50 (GU50) connessa a triodo, ma dato l'alta tensione anodica necessaria stavo valutando anche una configurazione a pentodo. (Sarebbe anche ora di approfondire un pò anche questa configurazione con i suoi pregi e difetti). Adesso mi ritrovo con una retta di carico apparentemente abbastanza lineare sulla carta, ma immagino che le formule per calcolare potenza e distorsione non siano le stesse delle caratteristiche della valvola connessa a triodo. In particolare, immagino che a pentodo sia importante il calcolo della terza armonica. Ho provato a dare un'occhiata al Radiotron, ma senza capirci molto .
A proposito, io considero in genere per le configurazioni a triodo una distorsione di seconda armonica alla massima potenza del 5%, a quanto va considerata una massima distorsione di terza per un buon progetto a pentodi?
Qualcuno può darmi una mano?
Grazie sin d'ora e saluti.
Igor
Calcolo potenza e distorsione nei pentodi.
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Ciao Igor,
mi sembra che Crowhurst avesse scritto qualcosa sull' argomento (cerca nel web)
PS: interessante articolo sulla distorsione
http://www.nutshellhifi.com/library/tinyamps.html
Tiziano
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Ciao Tiziano,
leggerò volentieri l'articolo da te consigliato . Intanto sono riuscito a comprendere uno dei metodi di verifica attraverso le caratteristiche anodiche descritto nel capitolo 13 del Radiotron ("Five equal-voltage ordinate method").
Ho riportato alcune misure effettuate per una buona retta di carico della RL12P35 e il tutto mi sembra calzare.
Saluti.
Igor
leggerò volentieri l'articolo da te consigliato . Intanto sono riuscito a comprendere uno dei metodi di verifica attraverso le caratteristiche anodiche descritto nel capitolo 13 del Radiotron ("Five equal-voltage ordinate method").
Ho riportato alcune misure effettuate per una buona retta di carico della RL12P35 e il tutto mi sembra calzare.
Saluti.
Igor
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I "difetti" dei pentodi penso che siano due: una resistenza d'anodo molto alta e secondariamente una figura di distorsione che comprende armoniche più alte di quella che si ha per i triodi.
Il primo "difetto" è quello più grave perché ti impedisce l'uso "normale" nudo e crudo come fai per i triodi ovvero uscire di anodo senza applicare retroazione.
Comunque interesserebbe anche a me capire meglio come usare proficuamente i pentodi in connessione pentodo che non sia la solita retroazione ingresso uscita.
Ciao,
Francesco
Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)
Il primo "difetto" è quello più grave perché ti impedisce l'uso "normale" nudo e crudo come fai per i triodi ovvero uscire di anodo senza applicare retroazione.
Comunque interesserebbe anche a me capire meglio come usare proficuamente i pentodi in connessione pentodo che non sia la solita retroazione ingresso uscita.
Ciao,
Francesco
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Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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L'idea a scopo didattico sarebbe quella di reperire pentodi dalle caratteristiche molto lineari in modo tale da non applicare retroazione, ottenendo comunque una distorsione di terza armonica abbastanza contenuta da non pregiudicare il risultato finale. Mi pare che sia la RL12P35 sia la LS50-GU50 (il buon vaso di marmellata) possano rispondere a questi criteri. Tengo in considerazione anche la RV12P2000 anche per lo stadio finale che mi permetterebbe di utilizzare un'unico tipo di valvola per un integrato completo (ma in questo caso non ho ancora eseguito calcoli). Si può poi applicare una retroazione per capire quanto questa influisca sul risultato finale.
Per abbassare (dimezzare) la Ra, si potrebbe pensare a un SE parallelo.
Ho già eseguito i primi calcoli sulla RL12P35 e li ho inseriti sulla sezione "Elettroniche". Teoricamente la cosa sembra stare in piedi.
Saluti.
Igor
Per abbassare (dimezzare) la Ra, si potrebbe pensare a un SE parallelo.
Ho già eseguito i primi calcoli sulla RL12P35 e li ho inseriti sulla sezione "Elettroniche". Teoricamente la cosa sembra stare in piedi.
Saluti.
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Non penso che basti un parallelo perché la GU-50 avrà una Ra di 20000 ohm! Ciò vuol dire che se vuoi ottenere una potenza accettabile con basse tensioni devi avere una impedenza di primario bassa, al massimo 5000 ohm. Per avere un DF di almeno 2 vuol dire che ne devi mettere in parallelo almeno 8!!!
Comunque io non ne capisco niente, vado solo a logica e lascio la palla a chi ne sa.
Ciao,
Francesco
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Bene ; ) forse si riesce anche ad usare un qualche programma... verifica l' excel di Bench.Ciao Tiziano,
leggerò volentieri l'articolo da te consigliato . Intanto sono riuscito a comprendere uno dei metodi di verifica attraverso le caratteristiche anodiche descritto nel capitolo 13 del Radiotron ("Five equal-voltage ordinate method").
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