pentodi

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Rispondi
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Premesso che se mi metto a cercare qualcosa troverei sull'argomento nei 3d passati, c'è qualche appassionato di pentodi negli stadi finali di amplificatori di potenza, che abbia voglia di parlarmi dei pregi, difetti e criteri di implementazione?

Com'è noto non sono molto preparato, e la mia domanda ha forti probabilità di essere pure mal posta, ma vorrei capire qualcosa superando il mio preconcetto che i pentodi suonino "male" o comunque "peggio dei triodi".

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
mark129
starting member
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 gen 2007, 23:00
Località: Italy

Messaggio da mark129 »

vorrei capire qualcosa superando il mio preconcetto che i pentodi suonino "male" o comunque "peggio dei triodi"
Tu, sempre a chiedere la pappa pronta!
Rimonta lo scherzo a pentodo e sperimenta!
Animo e saldatore!
-------
Marc1
-------
P.S.: Hai visto che mi sono registrato anch'io? :)
-------
Marc1
-------
Connesso
Avatar utente
hobbit
sostenitore
Messaggi: 2296
Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
Località: Italy - UD + PG

Messaggio da hobbit »

Ciao.
Non posso farti dissertazioni sull'argomento, ma dipende tutto dal circuito che li utilizza.
In generale i pentodi hanno una catteristica di uscita diversa dai triodi e tendono a generare armoniche di ordine più alto, ma dipende da come li si utilizza.
Comunque penso che il motivo principale della loro fama negativa è che a parità di circuito offrono un'impedenza di uscita più alta e questo potrebbe generare una risposta più colorata perché più dipendente dall'impedenza delle casse rispetto una connessione a triodo.
Io costruii lo Scherzo e ho provato un periodo a tener un canale in ultralineare e l'altro a triodo e devo dire che il triodo risutava (per i miei gusti) leggermente più musicale, l'ultralineare molto più potente.
Ciao,

Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
mark129
starting member
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 gen 2007, 23:00
Località: Italy

Messaggio da mark129 »

Non posso farti dissertazioni sull'argomento, ma dipende tutto dal circuito che li utilizza.
In generale i pentodi hanno una catteristica di uscita diversa dai triodi e tendono a generare armoniche di ordine più alto, ma dipende da come li si utilizza
Ciao Francesco

conoscendo Luca da molto tempo, posso dirti che cerca proprio una dissertazione (ah, Luca, la domanda è veramente messa male, a guardare l'interesse riscontrato): il suo problema riguarda proprio conoscere le diverse tecniche e circuiti di utilizzo dei pentodi.

In realtà questo suo problema di oggi è nato quando ha incontrato audiofaidate ed il progetto MyRef di Mauro Penasa, ed ha incominciato a prendere coscienza di cose come il pilotaggio in corrente e di cosa succede a guardare non dall'anodo delle finali verso il carico ma al contrario.
Il ragionamento, che io conosco, e`, riducendolo all'osso: qual'e` il dispositivo a vuoto che sembra adatto ad un pilotaggio in corrente? Triodi di trasmissione e pentodi, e` una prima risposta. Scartati i primi, per via dell'elevata anodica richiesta, restano i secondi.

Solamente che un operazionale non è un pentodo, e gli stessi pentodi sono nati per questioni di efficienza anodica, non di pilotaggio in corrente, tant'è che i circuiti piu` comuni sono grossomodo gli stessi, con il necessario uso del feedback vista l'alta resistenza interna: non ricordo chi scrisse, scherzando e no, che i triodi sono dei pentodi con feedback!

Quello che io, scherzando, ho detto a Luca e`: non c'e` nessuno nella tua testa oltre te stesso, non c'e` alcun libro che possa insegnarti cio` a cui solo l'esperienza diretta conduce.

-------
Marc1
-------
-------
Marc1
-------
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Quello che io, scherzando, ho detto a Luca e`: non c'e` nessuno nella tua testa oltre te stesso, non c'e` alcun libro che possa insegnarti cio` a cui solo l'esperienza diretta conduce.
Originariamente inviato da mark129 - 13/01/2007 : 12:25:26
Ok, probabilmente la questione, è come mio solito, mal posta.

Ma il problema mio rimane: se ti ricordi l'ultimo o penultimo numero di CHF, Callegari ha mostrato che un SE di KT88 a confronto con un SE di 300B non se la cavava così male, anzi (IMD a parte, ma sarebbe da aprirci un discorso a parte), esibiva diversi aspetti/comportamenti (per me) inaspettati.

Posto che Callegari deve finire l'articolo, io vorrei capire quanto sia influente la sensibilità alle variazioni di carico dei pentodi (visto che le ellissi di carico della 300B erano peggiori di quelle della KT88 in quell'articolo) sul risultato finale, e che cosa succede nei confronti dell'altoparlante con stadi finali con DF prossimo allo zero (come nel caso dei pentodi), in relazione *anche* al particolare sistema di feedback in corrente adottato da Mauro Penasa per il suo MyRef, per "importare all'interno" del ponte dello stadio d'uscita (nascondere, dice spesso Mauro, se l'ho capito) le non linearità del sistema crossover/altoparlanti quando eccitato all'ampli stesso.

Fine delle castronerie, per stasera (non è una minaccia :oops: )

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio