buffer minimale a JFET (con volume)
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Ecco
continuo qui il discorso sul buffer con controllo di volume.
la versione è stereo senza aggiunta di batterie nè di condensatori.
Ho visto infatti che anche aggiungendo una res da 1k alle batterie
(e ovviamente aumentando V) non si hanno praticamente interferenze
fra i canali. Comunque ognuno può aggiungere delle piccole capacità
in parallelo alle bat ( e volendo anche piccole res in serie ai gate)
per le batterie io penso a 12V al gel ma forse si può fare anche con
pile da 9V del tabaccaio.
componenti:
2 batterie
2 pot log 50k
2 pot lin 20R multigiri
2 res 500k
4 JFET
l'impiego ideale dovrebbe essere come trasformatore di impedenza:
presenta 50k all'ingresso e una ventina all'uscita.
ora vado a fare un po' di simulazioni e poi vi dico
Federico
continuo qui il discorso sul buffer con controllo di volume.
la versione è stereo senza aggiunta di batterie nè di condensatori.
Ho visto infatti che anche aggiungendo una res da 1k alle batterie
(e ovviamente aumentando V) non si hanno praticamente interferenze
fra i canali. Comunque ognuno può aggiungere delle piccole capacità
in parallelo alle bat ( e volendo anche piccole res in serie ai gate)
per le batterie io penso a 12V al gel ma forse si può fare anche con
pile da 9V del tabaccaio.
componenti:
2 batterie
2 pot log 50k
2 pot lin 20R multigiri
2 res 500k
4 JFET
l'impiego ideale dovrebbe essere come trasformatore di impedenza:
presenta 50k all'ingresso e una ventina all'uscita.
ora vado a fare un po' di simulazioni e poi vi dico
Federico
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Qualche fonte per i componenti. Si tratta di componenti Toshiba low noise per uso audio, non facilissimi da trovare.
http://www.schuro.de/
http://www.schuro.de/Downloads/PDF-Prei ... n_I_BR.PDF
http://www.lelettronicaasti.it/
http://www.lelettronicaasti.it/listini/trans.html
In alternativa penso che la LT abbia in produzione dei sostituti (almeno per quanto riguarda i 2sk170) che dovrebbero chiamarsi Lsk170.
Fino a 5 pezzi possono essere richiesti come sample.
NB. esistono tre versioni caratterizzate dalla diversa Idss. Scegliete quella giusta e possibilmente selezionate i componenti.
http://www.schuro.de/
http://www.schuro.de/Downloads/PDF-Prei ... n_I_BR.PDF
http://www.lelettronicaasti.it/
http://www.lelettronicaasti.it/listini/trans.html
In alternativa penso che la LT abbia in produzione dei sostituti (almeno per quanto riguarda i 2sk170) che dovrebbero chiamarsi Lsk170.
Fino a 5 pezzi possono essere richiesti come sample.
NB. esistono tre versioni caratterizzate dalla diversa Idss. Scegliete quella giusta e possibilmente selezionate i componenti.
Marco
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Ciao Federico, grazie per lo schema, vediamo se ho capito.
Il pot. sul source dei Fet (oltre alla loro selezione per Idss) è sufficiente a garantire assenza di offset in uscita, rendendo quindi inutile l'aggiunta di un C in serie.
Sul ruolo della R da 0,5Meg tra uscita e massa invece . . . . . rischierei solo di "sparare a caso" per cui mi limito a chiedere.
Temo/immagino che purtroppo utilizzare Fet disponibili sul catalogo RS non sia possibile, vero?
A questo punto, letto anche quello che scrive Marco, potresti precisare quale versione dei Toshiba hai utilizzato nella simulazione?
Già che bisogna "mettersi in caccia" almeno cerchiamo gli oggetti più giusti.
Grazie ciao!
Massimo
Il pot. sul source dei Fet (oltre alla loro selezione per Idss) è sufficiente a garantire assenza di offset in uscita, rendendo quindi inutile l'aggiunta di un C in serie.
Sul ruolo della R da 0,5Meg tra uscita e massa invece . . . . . rischierei solo di "sparare a caso" per cui mi limito a chiedere.
Temo/immagino che purtroppo utilizzare Fet disponibili sul catalogo RS non sia possibile, vero?
A questo punto, letto anche quello che scrive Marco, potresti precisare quale versione dei Toshiba hai utilizzato nella simulazione?
Già che bisogna "mettersi in caccia" almeno cerchiamo gli oggetti più giusti.
Grazie ciao!
Massimo
Ciao, Massimo
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ciao
certo, le resistenze da 0.5Meg . Servono per creare un percorso in continua fra uscita e massa anche quando non è collegato a a valle,
ma secondo me si possono togliere (spero che si inneschino oscillazioni ma conosco molto poco questo argomento, azi chi ne sa di più potrebbe illuminarci). più importante, credo, mettere un percorso in continua verso massa all'ingresso che dovrebbe evitare ronzii vari se viene collegato a valle e lasciato disconnesso a monte. ma a questo ci pensa il potenziometro. comunque qualcuno potrebbe farne una versione senza pot., allora mettrei una res da 220k fra input e massa.
Federico
certo, le resistenze da 0.5Meg . Servono per creare un percorso in continua fra uscita e massa anche quando non è collegato a a valle,
ma secondo me si possono togliere (spero che si inneschino oscillazioni ma conosco molto poco questo argomento, azi chi ne sa di più potrebbe illuminarci). più importante, credo, mettere un percorso in continua verso massa all'ingresso che dovrebbe evitare ronzii vari se viene collegato a valle e lasciato disconnesso a monte. ma a questo ci pensa il potenziometro. comunque qualcuno potrebbe farne una versione senza pot., allora mettrei una res da 220k fra input e massa.
Federico
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Ci sono vantaggi rispetto ad una configurazione che usi un solo elemento JFET o BJT come buffer a guadagno unitario?
Condensatori necessari a parte, mi sta venendo il dubbio che dal momento che lo schema è reazionato al 100%, qualsiasi elemento attivo con pari gm dovrebbe essere abbastanza simile, almeno elettricamente (THD, IMD, etc).
Sono attirato dalla simmetria dello schema ma non so quanto questa possa effettivamente migliorare le prestazioni rispetto un semplice buffer con un solo elemento attivo.
Probabilmente la risposta sarà nei risultati delle simulazioni...
_________
Piergiorgio
Condensatori necessari a parte, mi sta venendo il dubbio che dal momento che lo schema è reazionato al 100%, qualsiasi elemento attivo con pari gm dovrebbe essere abbastanza simile, almeno elettricamente (THD, IMD, etc).
Sono attirato dalla simmetria dello schema ma non so quanto questa possa effettivamente migliorare le prestazioni rispetto un semplice buffer con un solo elemento attivo.
Probabilmente la risposta sarà nei risultati delle simulazioni...
_________
Piergiorgio
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Piergiorgio
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intendi 2 elementi attivi invece di quattro?
cioè un elemento invece di due per canale?
be, l'elemento attivo (diciamo quello basso) lo dovrai allora sostituire con una resistenza. diciamo pari a V/I con V tensione batteria e i circa
6ma per conservare il bias zero.
dovrebbe funzionare , forse con maggior distorsione.
provo e te lo dico
Federico
cioè un elemento invece di due per canale?
be, l'elemento attivo (diciamo quello basso) lo dovrai allora sostituire con una resistenza. diciamo pari a V/I con V tensione batteria e i circa
6ma per conservare il bias zero.
dovrebbe funzionare , forse con maggior distorsione.
provo e te lo dico
Federico
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Immagino che siano la versione BL...almeno da schema.
Da datasheet (pagina 1 in basso) è la versione con idss da 6mA a 12mA.
http://pdf.alldatasheet.com/datasheet-p ... SK170.html
Idem per il 2sj74
http://pdf.alldatasheet.com/datasheet-p ... 2SJ74.html
Un range non certo confortante, serve temo una discreta selezione per accoppaire i fet.
Federico tu che ne dici?
Marco
Da datasheet (pagina 1 in basso) è la versione con idss da 6mA a 12mA.
http://pdf.alldatasheet.com/datasheet-p ... SK170.html
Idem per il 2sj74
http://pdf.alldatasheet.com/datasheet-p ... 2SJ74.html
Un range non certo confortante, serve temo una discreta selezione per accoppaire i fet.
Federico tu che ne dici?
Marco
Marco
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La procedura di selezione potrebbe essere questa?
http://www.passdiy.com/howto/matching.htm
Se si direi che quanto suggerito da Pass (R in serie ad un source) è proprio il motivo del pot. multigiri da 20 Ohm, che avrebbe quindi proprio lo scopo di "aiutare" il bilanciamento(?)
Ciao!
Massimo
http://www.passdiy.com/howto/matching.htm
Se si direi che quanto suggerito da Pass (R in serie ad un source) è proprio il motivo del pot. multigiri da 20 Ohm, che avrebbe quindi proprio lo scopo di "aiutare" il bilanciamento(?)
Ciao!
Massimo
Ciao, Massimo
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concordo Marco.Un range non certo confortante, serve temo una discreta selezione per accoppaire i fet.
Federico tu che ne dici?
In ogni caso il riferimento a quesi particolari JFET è dovuto al
fatto che sono molto citati, mi riferisco in particolare agli ottimi
articoli di Erno Boberly sui JFET di cui allego il link sperando di fare
cosa gradita.
Nulla vieta comunque di usare dispositivi diversi anzi, chi ha esperienze di questo tipo è caldamente invitato a condividerle.
ciao
http://www.borbelyaudio.com/adobe/ae599bor.pdf
http://www.borbelyaudio.com/adobe/ae699bor.pdf
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certo Massimo,è proprio il motivo del pot. multigiri da 20 Ohm, che avrebbe quindi proprio lo scopo di "aiutare" il bilanciamento(?)
il pot serve a fare sì da annullare l'offset all'uscita,
che è la stessa cosa che dire che serve a bilanciare le correnti nei due rami.
nel caso in esame (corrente circa 6ma) un pot da 20 Ohm bilancia al massimo un offset di un 60mV. se maggiore occorre una coppia più
selezionata o un pot. più grosso.
Si tenga però presente che le res sul source, in questa configurazione
(drai comune) peggiorano le caratteristiche di distorsione.
I livelli comunque sono così buoni che un po' si può aumentare.
a proposito di pot. è ovvio che in ingresso è più comodo un pot stereo che due mono. e penso che anche 100k vadano bene.
Qualcuno ha fatto una stima di quanto possono venire a costare i componenti?
Federico
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Ciao Federico, grazie per le risposte.
Se hai pazienza ne approfitterei ancora un po' per un "corso accelerato" sui FET (ho comunque stampato gli articoli di Borbely che leggerò durante il week-end).
Lo chiedo perchè la procedura di test indicata da Pass (che spero vada bene):
http://www.passdiy.com/howto/matching.htm
sembra possa evidenziare le "differenze di corrente" tra i componenti.
Se uso un pot. con R maggiore cala anche la corrente di polarizzazione vero? E' semplice calcolare di quanto/c'è un limite di I sotto il quale non scendere?
Ultimo dubbio (per il momento purtroppo temo): se alimento il tuo circuito con +/-6V anzichè i +/-12V indicati . . . . . . funziona? . . . . quanta corrente mi devo aspettare scorra?
Ancora grazie e ciao.
Massimo
P.S. Se qualcuno mi sapesse indicare un tutorial in rete (tipo gli ottimi disponibili per le valvole) forse risparmierei qualche domanda magari banale .
Se hai pazienza ne approfitterei ancora un po' per un "corso accelerato" sui FET (ho comunque stampato gli articoli di Borbely che leggerò durante il week-end).
Ci ho pensato ma non ci arrivo. In pratica ruotando tutto il pot. (20 Ohm da una parte e zero dall'altra) che differenza "di corrente" si riesce a bilanciare?nel caso in esame (corrente circa 6ma) un pot da 20 Ohm bilancia al massimo un offset di un 60mV
Lo chiedo perchè la procedura di test indicata da Pass (che spero vada bene):
http://www.passdiy.com/howto/matching.htm
sembra possa evidenziare le "differenze di corrente" tra i componenti.
Anche qui ho bisogno di aiutose maggiore occorre una coppia più
selezionata o un pot. più grosso.
Se uso un pot. con R maggiore cala anche la corrente di polarizzazione vero? E' semplice calcolare di quanto/c'è un limite di I sotto il quale non scendere?
Ultimo dubbio (per il momento purtroppo temo): se alimento il tuo circuito con +/-6V anzichè i +/-12V indicati . . . . . . funziona? . . . . quanta corrente mi devo aspettare scorra?
Ancora grazie e ciao.
Massimo
P.S. Se qualcuno mi sapesse indicare un tutorial in rete (tipo gli ottimi disponibili per le valvole) forse risparmierei qualche domanda magari banale .
Ciao, Massimo
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non è così semplice. o forse si, vediamo...Ci ho pensato ma non ci arrivo. In pratica ruotando tutto il pot. (20 Ohm da una parte e zero dall'altra) che differenza "di corrente" si riesce a bilanciare?
pensa di mettere il pot in centro, ma collegare a terra invece che al
carico. più o meno si ottiene una corrente di 6.1ma nel tubo sup
e 5.8 mA nel tubo info.
ma questa differenza di cirrente (che resta se ad esempio il carico
è 1 o 10 Ohm) sparisce quasi del tutto se collego un carico diciamo
di 1k. Il circuito di auto bilancia parzialmente (è una forma di retroazione) infatti le corrente maggire del fet alto tende a fare
alzare il potenziale dell'uscita che diventa leggermente positivo e
facendo così la polariìzzazionre cambia, il gate risulta + negativo di prima rispetto al source e la corrente tende a diminuire. nel fet basso
tende ad aumentare e tutto si autobilancia entro certi limiti.
leggo (con 1k) 5.964ma in alto e 5.958mA in basso.
tale differenza da luogo ad un offset si 6mV. molto piccolo non ostante
le differenze di corrente in origine fossero rilevanti.
e se metto 10k non diventano 60mV ma restano 6mV e le correnti
diventano quasi coincidenti. non so se rendo l'idea.
E' per questo che ho parlato di sbilanciamento in tensioni e non in correnti.
non è proprio semplice, occorono le caratteristiche, è molto più facile provare con mcap che ti invito a scaricare.Se uso un pot. con R maggiore cala anche la corrente di polarizzazione vero? E' semplice calcolare di quanto/c'è un limite di I sotto il quale non scendere?
comunque (sempre con rif a 12 V di batteria) se con 20 Ohm
ho circa 6mA con 40 ne ho 4.8mA (perchè ho cambiato la polarizzazione)
consiglio prima di provare con 20.
N.B. la polarizz. con i JFET funziona come con le valvole.
se alimento il tuo circuito con +/-6V anzichè i +/-12V indicati . . . . . . funziona?
certo che funziona e la corrente di riposo rimane quasi la stessa
a causa della piattezza delle curve di drain(un po' come i pentodi)
ma ti sposti in una zona + pericolosa, ti avvicini al gomito: la dist. potrebbe aumentare. Nel nostro caso comunque puoi farlo tranquillamente perchè siamo ancora in zona sicura. Chiaramente
se lo utilizzi con segnali non troppo grossi ( con 2V efficaci va benissimo)
Inoltre mi è venuto in mente un modo facileper cambiare completamente timbro al buffer con uno switch.
poi vi posto
Ciao
Federico
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