salvo il caso di errori nei modelli utilizzati, sì (anzi, casomai i risultati tendono ad essere ottimistici, perché la simulazione potrebbe non tenere conto di alcuni degli elementi parassiti presenti in un circuito reale).hobbit ha scritto:Sarei tentato di provare la via del mosfet.
In simulazione a fronte di un buon comportamento ad 1khz, ottengo una risposta in frequenza deludente.
Mi chiedo se le simulazioni sono affidabili ed eventualmente come poter modificare il circuito.
In generale, il problema della risposta in frequenza insufficiente potrebbe dipendere da vari fattori: il tipo di dispositivo utilizzato, il guadagno dello stadio, l'impedenza con cui è pilotato.
In questo caso probabilmente il problema è proprio questo: hai modellato un generatore con imp. di 1K che, in combinazione con la capacità di ingresso dello stadio (la cap. del mosfet, tip. già alta di per sé stessa, moltiplicata dall'effetto Miller), forma un filtro passa-basso.
(tra l'altro non-lineare, in quanto la capacità di ingresso di mosfet e jfet varia con la tensione applicata, cosa che produce distorsione... ma questo è un altro discorso).
Per limitare il problema:
1) scegli un FET con capacità quanto più basse possibile;
2) riduci al minimo possibile il guadagno dello stadio;
3) pilota lo stadio con una impedenza più bassa possibile.
Per quanto riguarda il punto 1), tieni conto che in generale la cap. di ingresso è tanto più alta quanto maggiore è la corrente/potenza gestibile dal dispositivo. Perciò, a meno che il tuo obbiettivo non sia quello di far erogare al driver una frazione consistente della potenza di uscita (riducendo al minimo il "guadagno" in corrente del SSOPT, cioè riducendo il valore di R1 fino a pochi Ohm), abbi cura di scegliere un dispositivo "di segnale" (di bassa potenza).
N.B.: anziché un mosfet, puoi usare anche un JFET.
Tieni conto che la max corrente che può essere erogata da un 1875 è di 4A. Perciò, se tieni il guadagno del SSOPT a 1000 (come hai fatto nel tuo schema), la max corrente che deve essere erogata (in uscita) dallo stadio pilota è di appena 4mA. Qualsiasi JFET può gestire facilmente correnti molto maggiori.
Per quanto riguarda il punto 2), il guadagno di uno stadio del genere tipicamente viene fissato attraverso il rapporto R3/R4. A te serve un guadagno in tensione compreso tra 10 e 30 volte, non di più, quindi dovresti avere R3/R4<=30.
Questo però se l'impedenza di carico a valle "vista" dallo stadio è trascurabile, cioè se Ze>>R3. Cosa che nel tuo caso NON è vera: l'impedenza di carico vista dallo stadio pilota infatti è pari a Ze=Zr//R6, dove Zr=Zload*Ai.
Così facendo (cioè se R3 ~ Zr) ottieni un guadagno in tensione fortemente dipendente dalle bizzarrie dall'impedenza dei diffusori...
Per evitare problemi del genere, dovresti avere R3 << Ze.
Tornando ad R6, con quel valore questa "carica" inutilmente lo stadio pilota. Conviene aumentarne il valore o, meglio, spostarla in uscita (a valle del SSOPT). In tal caso puoi anche ridurne il valore ad 1K senza caricare in modo significativo né il driver né il finale (in tal caso basta che R6 >= 100*Rload...).
Per quanto riguarda il punto 3), potrebbe essere opportuno far precedere lo stadio di guadagno da un opportuno buffer (ad es. un JFET connesso ad inseguitore).
Altro errore (che non c'entra con il problema della risp. in freq.) è la mancanza di un resistore di valore maggiore o almeno uguale a quello di R1 posto in serie all'ingresso del SSOPT (cioè nel tuo caso in serie a C2). Senza di questo è molto probabile che il circuito sia instabile (oscilla...), anche se in simulazione potresti non accorgertene (se usi un modello di OpAmp idealizzato o comunque stabile a guadagno unitario).