Milano Hi-end 2006

[plovati]

Ci sono stato già poco disposto a ascoltare e questo potrebbe avermi condizionato, ma la visita di oggi al Milano Hi-End è stata molto confortante... per i miei oggetti autocostruiti.

Il 90% degli impianti presentati suonavano peggio dell'impiantino autocostruito da 600 euro (CD 720 Philips (70 euro su ebay)+ Fe127 in TQWT (300 euro circa) + Primo versione speciale (circa 250 euro) ).



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Piergiorgio

[mrttg]

Ci sono stato già poco disposto a ascoltare e questo potrebbe avermi condizionato, ma la visita di oggi al Milano Hi-End è stata molto confortante... per i miei oggetti autocostruiti.

Il 90% degli impianti presentati suonavano peggio dell'impiantino autocostruito da 600 euro (CD 720 Philips (70 euro su ebay)+ Fe127 in TQWT (300 euro circa) + Primo versione speciale (circa 250 euro) ).

Buono a sapersi... e se passi info sul forum su forum sul Primo Special qualcuno potrebbe essere interessato.

Ciao Mrttg

[Olimpia]

Quelle salette non sono fatte per ascoltare la musica ed ogni giudizio espresso é falsato da questa situazione.
Vi garantisco che gli stessi impianti ascoltati in un normale ambiente domestico si comportano molto meglio.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

[mariovalvola]

Anche nelle stanzette più distanti dal rumore e più grandi, la resa di catene costosissime era orrenda. (questo secondo me).



Mario Straneo

[Olimpia]

Anche nelle stanzette più distanti dal rumore e più grandi, la resa di catene costosissime era orrenda. (questo secondo me).

Mario Straneo

Le grandi superfici vetrate, il rumore delle ventole del riscaldamento, il rumore dei neon, la moquette sulle pareti e sul pavimento (assorbe solo alcune frequenze, sbilanciando il suono), le risonanze delle pareti in cartongesso, ecc.
Tutti questi problemi erano comuni sia nelle stanze grandi che in quelle piccole...

La storia si ripete sempre uguale, in questi contesti é impossibili esprimere giudizi sonici sui prodotti dimostrati.
L'unico modo per uscire da questa "empasse" é di trovare una sede più idonea ma visti gli alti costi bisognerebbe far pagare un biglietto di ingresso, e non credo che il pubblico audiofilo italiano sia pronto per questo.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

[mariovalvola]

in passato hi-fi center era riuscito a proporre qualcosa di più consono a parità di salette ( anzi, era pure peggio). Ovviamente con altri componenti.
Le variabili in gioco sono tante. ciò non toglie che il professionista sa adeguarsi.
Mi ricordo , anni fa, nelle stesse salette, funzionava in maniera dignitosa un sistema con le rogers ls3/5a e un single-ended di 845 dagli occhi a mandorla. Piacevole e stimolante. forse l'unica differenza è la voglia d'impegnarsi.

Mario Straneo

[Olimpia]

...
Mi ricordo , anni fa, nelle stesse salette, funzionava in maniera dignitosa un sistema con le rogers ls3/5a e un single-ended di 845 dagli occhi a mandorla. Piacevole e stimolante. forse l'unica differenza è la voglia d'impegnarsi.

Mario Straneo

Hai detto la parola magica: minidiffusori e triodi DHT, una delle poche cose che suona dignotosamente nelle salette delle fiere.
Ed anche al Milano Hi-End 2006, pur con tutti i limiti, non mi é spiaciuta la saletta BFG...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

[mauropenasa]

Tanto per fare "lo psicologo"...
Avete mai pensato a quante volte vi sia capitato di sentire (o "credere di sentire", definizione più adatta...) una catena migliore della vostra casalinga, o meglio, di quella di vostro riferimento (che può essere anche a casa di un amico a frequentazione quotidiana...) ?

Vi rispondo su base statistica; pochissime volte o mai.

Quante volte vi è "piaciuto davvero" un concerto "reale" in una chiesa o ambiente non amplificato ?

Anche qui le risposte non sono così scontate....

Ora, le salette non possono rendere, è scontato.
Molti sistemi di tendenza non sono realmente all' altezza della loro fama, é scontato.

Detto questo, non è che noi, in fondo, cerchiamo semplicemente il suono che siamo abituati a sentire, come elementare reazione psicologica al nostro "disagio analitico" causato da sistemi con suoni diversi da interpretare ?

Niente niente la psicoacustica ha un senso ?

Pongo questa provocazione perchè si leggono troppo spesso commenti negativi "a tavolino", e benchè certo che tutti gli astanti ascoltino musica a livelli di qualità stratosferici, qualche dubbio che i sistemi di riferimento mondiali siano solo nelle case dei DIY mi viene....

A voi no ?

ciao





Mauro

[mariovalvola]

Io ho apprezzato in passato esempi molto diversi come suono dal mio ideale che ho a casa. HO ascoltato anche i famosi grundig da Abrosini. Suono diversissimo dal mio. Non posso, per questo criticarli. Tutt'altro Apprezzo il risultato anche se viene dal più becero stato solido e da fischietti in ferrite. Non mi sento così incancrenito su schemi consolidati e/o abituali. Ascoltando a casa di amici a volte mi viene, umilmente, da pensare. Una naturale e doverosa insicurezza mi porta a confrontarmi con una buona dose di senso critico verso le mie cose. Sicuramente le esperienze di ieri , gratificherebbero l'ego del più modesto autocostruttore. Pochissime le eccezioni. Più che il prodotto in sè, mancava la passione degli espositori. E' come entrare in certe case: non è una questione di reddito , di propensione di spesa: è un arte renderla calda e accogliente. La stessa cosa sarebbe da pretendere dai professionisti del settore: mettere i componenti selezionati, nelle migliori condizioni per esprimersi.

Mario Straneo

[plovati]

Detto questo, non è che noi, in fondo, cerchiamo semplicemente il suono che siamo abituati a sentire, come elementare reazione psicologica al nostro "disagio analitico" causato da sistemi con suoni diversi da interpretare ?
Originariamente inviato da mauropenasa - 12/02/2006 :  15:13:13

Verissimo. Non è quasi mai possibile avere una impressione positiva alla prima audizione, dopo qualche tempo e in tempi (con umore) differenti magari il giudizio deve essere rivisto.
Alcune caratteristiche pero' se vengono percepite da più persone per età, carattere, gusti diversì devevono avere un certo fondamento obiettivo.
Da sistemi di riferimento assoluto, quali quelli sbandierati in certe manifestazioni, ci si dovrebbe attendere una qualità se non proporzionale al costo almeno nettamente superiore all'impiantino banale autocostruito e no.

Circa i giudizi negativi, spesso trovo invece una certa uniformità ad incensare questo o quel componente o marchio, allineandosi alla stampa di settore. Di certo anche qui conta la psicologia (si vuole passare da esperti scimiottando il recensore famoso) più che la reale qualità percepita. Se si leggono le impressioni dello stesso evento riportate su altri forum, sembra che siamo stati in due luoghi affatto diversi.

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Piergiorgio

[andythefirst]

Qualche tempo fa, non ricordo se fosse il Top Audio, c'era una saletta (piccola e brutta) di Audionote. Bé ciononostante il suono era soggettivamente eccellente. Il prezzo lo era un po' meno... Ma valide erano le soluzioni, a prescindere dall'argento o dal rame o dal platino.

Nelle altre salette non ho avuto la stessa sensazione, anche qui a prescindere dal prezzo e dal tipo di saletta...

Qualcuno un giorno ha scritto, che se metto in una salabrutta e riverberante e tutto quello che volete, un pianoforte ottimo ed un pianista ottimo, quello che si sentirà non sarà certo pessimo per colpa della sala... a buon intenditore dunque.

Quindi le chiacchere di chi propina impianti di dare la colpa alla saletta quando qualche ascoltatore critica stanno proprio a zero...

Sensa poi parlare delle varie (poche per fortuna) Wanna Marchi dell'Hi-Fi che la somma dei Komponenti fa 100 euro e vendono a 5.000.

Scusate lo sfogo. A.