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Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 09:36
da mrttg
Francesco dovrebbero essere ottimi anche quei Mosfet comprati a tempo debito... dovrei avere tutto il materiale per fare un ibrido.

Posta le sigle se le ricordi.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 10:41
da PPoli
Giusto un'altra idea con le 4P1L

Immagine

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 11:01
da Luca-pcl86
A questo punto l'argomento si fa molto interessante io proseguo con le 6n13s visto che sono nel cassetto da oltre 2 anni a far polvere e penso che potrebbe essere una bella spina nel fianco .
Triodi , pentodi , ibridi ,ecc. ecc. troppo difficile dire quale sia la soluzione migliore visto che sono tutte soluzioni potenzialmente valide.
La cosa migliore e che ognuno credi nel proprio progetto tanto poi dopo un paio di bicchieri :oops: :oops: suonano tutti bene :rofl:

Ciao e buon lavoro

Luca

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 14:25
da hobbit
mrttg ha scritto:Francesco dovrebbero essere ottimi anche quei Mosfet comprati a tempo debito... dovrei avere tutto il materiale per fare un ibrido.

Posta le sigle se le ricordi.
Erano questi:
http://www.class-d.com/Mosfets/Modules/ ... 16174.html
http://www.class-d.com/Mosfets/Modules/ ... 16175.html
Sono equivalenti dei più famosi BUZ.

Però a questa sfida come gli vogliamo dar seguito, poi ci vuole un Contest o qualcosa di simile nel quale si possa decretare un vincitore....

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 15:47
da UnixMan
hobbit ha scritto:Però a questa sfida come gli vogliamo dar seguito, poi ci vuole un Contest o qualcosa di simile nel quale si possa decretare un vincitore....
si potrebbe organizzare in occasione di un prossimo "Bottom". Non necessariamente in termini "competitivi" (che IMHO non ha molto senso), quanto piuttosto come una rassegna di progetti "HiFun", massima qualità possibile a basso costo (oltre agli ampli, sarebbe interessante ed utile mettere insieme anche il resto dei componenti necessari per comporre un impianto completo, dalla sorgente ai diffusori, con la medesima "filosofia"...).

Tra le varie opzioni, sarebbe anche da vedere se sia possibile riproporre anche una replica del famoso SRPP di PCL82 con trasformatori da illuminotecnica presentato ad uno dei primi "contest" di AFDT. Se si riuscissero a trovare i "ferri" adatti (e facilmente reperibili), penso che potrebbe rientrare nel costo max previsto ed essere una proposta interessante, da affiancare alle altre... :?:

Se qualcuno con la necessaria manualità (neanche tanta, è un oggetto veramente semplice) avesse tempo e voglia di farlo, torno a suggerire anche lo Zeus. Susan ha fornito tutti i dettagli, incluso quelli dei "ferri" necessari. Il TU può essere facilmente realizzato anche in casa senza bisogno di attrezzature particolari, oppure si possono utilizzare ferri a basso costo, anche di recupero:
zeus-bi.jpg
questa nella foto è una versione alternativa a basso costo, alimentata a soli 12V e che utilizza BJT anziché MOSFET (ma principio, complessità e costi non dovrebbero essere poi molto diversi a prescindere dal tipo di dispositivi attivi utilizzati, mentre senza dubbio cambia con la tensione di alimentazione e quindi anche con la max potenza ottenibile, oltre che ovviamente a seconda dei "ferri" utilizzati):
MyTransAmpFINAL.jpg
(notare i semplici ed economici TA di risulta utilizzati ovunque).

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 16:14
da mrttg
Un ampli del genere per erogare corrente deve lavorare su 4/2 ohm... e da stabilizzare termicamente non è banale.
In uscita devi usare nuclei consistenti per avere potenza in uscita.

Di roba simile anni fa ne ho fatti a decine per uso car in impianti economici.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 19:10
da hobbit
Non so. Personalmete mi piacciono gli oggetti piccoli e l'uso di ferri tendo a evitarlo quando possibile. Se si va di stato solido non so se accoppierei a trasformatore. Ritengo che il carico offerto dal trasformatore sia quello migliore perché quello che più asseconda le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi attivi, ma poi si introducono altri problemi, tra i quali i costi e gli ingombri e i pesi.
L'alimentazione a bassa tensione è pensabile se si vogliono tirare fuori pochi watt, magari con una configurazione a ponte.
Riguardo il problema della stabilizzazione termica se si usano i mosfet laterali come quelli che ho linkato (molto economici) è risolta alla radice. Eventualmente con i mosfet esiste il problema dell'autooscillazione.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 29 dic 2013, 22:44
da UnixMan
Senza dubbio l'idea di utilizzare accoppiamenti a trasformatore con lo stato solido (specie ai giorni nostri) può apparire a dir poco bizzarra. Ma considera che lo "Zeus" e le sue varianti "proprie" sono degli oggetti molto particolari, completamente diversi da praticamente qualsiasi altro amplificatore "convenzionale", presente o passato, a tubi o SS che sia.

Negli "Zeus" e derivati infatti l'uso dei trasformatori non è stato dettato da esigenze di (dis)accoppiamento tra gli stadi, adattamento al carico, ecc. Il loro compito primario e fondamentale è invece un altro: quello di fornire tutto il guadagno in tensione necessario! Tutti gli stadi attivi sono solo dei semplici "buffer" a guadagno unitario (follower), che forniscono la potenza necessaria amplificando esclusivamente in corrente.

Interpretando le parole di Susan, ritengo che l'idea alla base di tutto sia che il rapporto di trasformazione è comunque una costante, indipendente da tutti quei fenomeni dinamici (variazioni delle caratteristiche con il punto di lavoro istantaneo, effetti termici, modulazioni indotte sulle tensioni di alimentazione, ecc) che al contrario, inevitabilmente, alterano continuamente le "prestazioni" di qualsiasi amplificatore di tensione basato su dispositivi attivi.

Ovviamente per contro ci sono tutti i problemi dovuti a limiti e difetti dei trasformatori reali, in particolare quelli legati al nucleo (fenomeni di isteresi e saturazione) ma, almeno per quanto ci riguarda, si tratterebbe di problemi meno "gravi" (all'ascolto) e più facilmente gestibili. In breve, un ampli che ottiene il suo guadagno in tensione unicamente attraverso dei trasformatori "suona" (dovrebbe suonare...) meglio di uno in cui viceversa questo è ottenuto (in tutto o in parte) per mezzo di dispositivi attivi di qualunque genere ed in qualsivoglia configurazione (per lo meno, grosso modo questa sembra essere la sua tesi).

Altri indubbi vantaggi sono l'estrema semplicità circuitale e l'assenza di "ground loops" tra gli apparecchi grazie all'isolamento galvanico offerto dai trasformatori in ingresso.
hobbit ha scritto:ma poi si introducono altri problemi, tra i quali i costi e gli ingombri e i pesi.
pesi ed ingombri non mi sembrano un grosso problema, specie considerando che non sono poi così "esagerati". Anche i costi possono essere ragionevolmente contenuti.

Certo, se si usano i ferri che Sowter ha creato appositamente per lo Zeus i costi salgono sensibilmente (pur restando ben al di sotto del costo di un set di ferri di analoga qualità per un valvolare...) ma non è affatto necessario utilizzare quelli. I "ferri" proposti ed utilizzati originariamente da Susan hanno costi tutt'altro che elevati. I suoi speciali TU fai-da-te per lo Zeus sono estremamente semplici, si possono facilmente avvolgere in casa senza bisogno di attrezzature particolari, con materiali facilmente reperibili a basso costo. In alternativa, molti hanno utilizzato comuni TA di ogni genere e tipo per tutte le funzioni.

Vale la pena aggiungere che, dati i ridotti rapporti di trasformazione impiegati e le bassissime impedenze con cui vengono pilotati, in questi circuiti i trasformatori si trovano a lavorare in condizioni molto più "facili" e vantaggiose rispetto a quelle incontrate dai "ferri" comunemente impiegati nei circuiti valvolari, per cui le loro caratteristiche risultano molto meno critiche.
hobbit ha scritto:Riguardo il problema della stabilizzazione termica se si usano i mosfet laterali come quelli che ho linkato (molto economici) è risolta alla radice.
comunque si tratta di problemi che sono già stati affrontati e risolti nelle varie varianti dello Zeus, sia con i laterali che con i verticali (e più di recente con i depletion).

Stesso dicasi (almeno a sentire l'autore, che in questo caso non è Susan) per quanto riguarda la recente versione "povera" a BJT citata nel mio post precedente (presumo che i diodi inseriti nel circuito di BIAS, verosimilmente posti in contatto termico con i finali, assolvano proprio quella funzione).

Ricordo (a beneficio di chi eventualmente non lo sapesse) che lo "Zeus" non è una idea recente né tanto meno che esiste "solo sulla carta", ma un progetto maturo e ben collaudato (le prime versioni risalgono ai primi anni '90), di cui sono state già realizzate con successo e soddisfazione una infinità di repliche in mezzo mondo...

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 18:57
da mariovalvola
Pensando alla EL84 e anche al grande Crowhurst, si trovano TU economici da 4K in giro?
Avrei quasi voglia di provare il suo ampli con doppio TU
Con qualcosa di economico ci staremmo forse dentro comunque (risparmiando, al limite, sull'alimentazione utilizzando maggiormente lo stato solido).

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 21:12
da gluca
Devo sbirciare tra le idee di Yves

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 21:13
da PPoli
Quando sono stato da SunAudio a Tokyo per prendere i 7003, mi aveva proposto anche una coppia di Tamura dal costo molto basso. Non ricordo esattamente quanto, ma mi sembrava attorno ai 15.000 yen. Che al vergognoso cambio attuale sono poco più di 100 euro. Certo, più spese di trasporto e dogana....
Mi sembra fossero dei 5k.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 21:33
da UnixMan
PPoli ha scritto:Mi sembra fossero dei 5k.
SE o PP?

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 22:17
da marziom
gluca ha scritto:Devo sbirciare tra le idee di Yves
a proposito di Yves e di progetti "economici", questo lo avevo messo da parte quando avevo ancora qualche 6080 (o ce l'ho ancora?! booo):
Schema6080_PP.gif
Il TU non dovrebbe essere complicato, tutt'altro... e Yves penso non avrà nessuna difficoltà a fornire tutti i dati ai più volenterosi.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 23:02
da gluca

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 23:54
da PPoli
Possibile, anche se non ricordo per certo. O forse i 475/485.
Di sicuro da SunAudio costavano molto ma molto di meno (sul sito li danno a 17.000 yen, ma io ricordavo ancora meno).
E comunque AcusticDimention ha sempre quel listino prezzi che "è solo indicativo" e dipende dal cambio euro/yen. In questo momento ad esempio dovrebbe essere ridotto di almeno un 10%.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 30 dic 2013, 23:59
da PPoli

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 31 dic 2013, 00:02
da hobbit
marziom ha scritto:a proposito di Yves e di progetti "economici", questo lo avevo messo da parte quando avevo ancora qualche 6080 (o ce l'ho ancora?! booo):
Schema6080_PP.gif
Il TU non dovrebbe essere complicato, tutt'altro... e Yves penso non avrà nessuna difficoltà a fornire tutti i dati ai più volenterosi.
Sulla carta anche il vecchio TUU è adeguato per questo progeto.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 01 gen 2014, 17:11
da mrttg
Ciao a tutti,
sull' ormai mitico libro russo sulle valvole ho raccattato questo:
6H9_6H13C.jpg

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 01 gen 2014, 17:33
da hobbit
Direi circuito abbastanza classico nella topologia, ora non so i punti di lavoro. Invertitore a valvola accoppiato di catodo e pentodino collegato a triodo in PP, no-FB. Penso che sia proponibile per un progetto low-budget. Dell'alimentazione sai qualcosa? Comunque il problema è sempre lo stesso, trovare un set di ferri dalle buone performances ma poco costosi.

Re: LA SFIDA !!!!!!

Inviato: 01 gen 2014, 18:12
da mrttg
Ciao Francesco,
il circuito è sicuramente classico i pentodi di uscita costano 4/5€, per il trasformatore di uscita ci sono i dati (da tradurre).

Lo schema di alimentazione non ' c' è sul libro... cercando nei forum russi probabilmente si trova.

Comunque sono amplificatori da fare con quello che trovi ne cassetto degli avanzi "sbagiuzza in emiliano" e un poco di creatività