non credo affatto che l'intenzione sia quella di eliminare le vibrazioni, ma bensì di sostituirle con altre più gradevoli.
Originariamente inviato da aiacel - 19/10/2007 : 10:42:22
Credo che l'idea del mass damping (o dampening) abbia sfiorato la mente di tutti i partecipanti non distratti a questo thread: daltronde, come ha sottolineato Mauro Baudino, i reofori (specie connessi su una PCB o una tag strip) costituiscono una molla su cui esercitare il carico offerto dalle armature (peraltro parte della molla stessa). Da questo punto di vista l'assenza (per non fattibilità) di una formalizzazione e di una verifica dei modi vibrazionali del condensatore nel circuito sono una grande falla in qualsiasi pretesa di sperimentazion realmente scientifica.
In ogni caso, come è noto (perché ormai è noto, vero?), se la frequenza di risonanza del sistema cade in banda audio, allora: smorzare, smorzare, smorzare. Mass damping appunto (credo che l'alluminio dell'involucro pesi alquanto meno dell'alloggiamento posticcio).
Tutto questo non so quanto abbia a che vedere con supposte e non espresse intenzioni iniziali di chicchessia, che forse potrebbero pure essere assenti, nonostante, per citare Edith Stein, chi cerchi la verità, cerchi Dio, che lo sappia o no.
Più prosaicamente, credo che chi abbia provato l'imbals... l'incapsulamento delle armature, abbia poi potuto anche avvertire delle differenze: se buone, cattive, marcate o meno, in quale senso, credo sia una questione da lasciare alla soggettività di ciascun sperimentatore, secondo la propria sensibilità ed esperienza, e purché appunto il condensatore sia al 100% affidabile e performante come lo era prima della "cura".
Quest'ultimo è il principale aspetto oggettivo da appurare, secondo me: le intenzioni di mr. Yamamoto o di Cees Piet per quanto mi riguarda sono piuttosto irrilevanti, per quanto sopra espresso e sottinteso (sottinteso: l'assoluta non oggettività, e dunque in definitiva non correlabilità, dell'esperimento stesso).
Quanto infine all'ulteriore e collegato aspetto dell'utilità in confronto alle alternative comuni, che mi pare sia stato sollevato, mi viene da notare come questa - mi pare chiaro - non sia una sperimentazione da principianti o un poco di più: non per niente chi l'ha proposta alla ns. attenzione ha già esplorato una grande panoplia di accorgimenti e soluzioni, immagino dal fondamentale al ridicolo, probabilmente più di quasi tutti noialtri astanti messi insieme (d'acchito faccio salvi almeno Riccardo, che di condensatori ne ha pasticciati parecchi, e Mario, che di pasticci ne sa uno più dell'Armando).
--- --- ---
Ciao, Luca