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Argento Vivo.

Inviato: 19 feb 2012, 16:14
da LuCe68
........................................................................................Argento Vivo ........................................................................................

Le moderne tecnologie di archiviazione della musica, oltre a rappresentare un' ormai irrinunciabile comodità, donano anche nuovi punti di vista per sviluppare soluzioni diverse all'amplificazione. Argento Vivo è un progetto nato un anno fa con l'idea ambiziosa di ridisegnare il flusso dell'informazione sonora per ridurne al minimo il percorso elettrico.

Se prendiamo ad esempio la riproduzione di un CD musicale, la catena di amplificazione, utilizzata dagli anni '80 ad oggi, può essere rappresentata col seguente schema:

Sorgente digitale -> Conversione Digitale Analogico -> conversione corrente-tensione ->Preamplificazione di tensione -> Amplificazione di potenza -> Altoparlante.

Il flusso contiene ben 4 stadi di elaborazione dei segnali e adattamento tra la sorgente e l'altoparlante : è una configurazione ereditata probabilmente dalla esigenza di sfruttare le preesistenti catene analogiche piuttosto che frutto della effettiva necessità. Sappiamo che ogni blocco, oltre ad assolvere il compito assegnato, aggiunge inevitabilmente degli effetti indesiderati che alterano il messaggio originale in termini di distosione, banda, rumore, ecc. Molte strategie possono essere adottate per rendere tale catena un sistema ben suonante, passando dal riduzione ai minimi termini dei singoli effetti indesiderati (uso della retroazione, selezione dei componenti, ecc) , alla loro armonizzazione (compensazione delle distorsione, abbinamento tra componenti, ecc). Scorciare la catena di amplificazione può essere un ulteriore metodo: sia per la riduzione del numero di alterazioni introdotte, sia per la riduzione del numero di variabili da ottimizzare.

Prima di pensare a "come si fa" è necessario fissare gli obbiettivi da raggiungere. Gli obbiettivi che ho scelto sono alcuni tra i tanti possibili, probabilmente molti saranno condivisi da tutti, altri invece saranno personali come lo sono le necessità e le esperienze. Ecco l'elenco in ordine sparso:

1) Accoppiamento diretto tra gli stadi e le parti che lo costituiscano

2) Nessun condensatore (ad eccezione per l'alimentazione)

3) Nessun retroazione

4) Circa 10Wrms di potenza di uscita (per poter pilotare quasi tutti gli altoparlanti)

5) Bassa distorsione (per quantificare 0,05% circa a potenza max)

6) una sola unica maglia per il percorso del segnale (2 per segnali bilanciati)

7) percorso di segnale scorrelato dalla sezione di alimentazione

8 ) Utilizzo di valvole termoioniche

9) Possibilità di utilizzare anche sorgenti analogiche


Assieme a ce ne sono altri che ho dato per scontati perché comuni a ogni progetto: ad esempio una banda passante sufficientemente estesa, assenza di rumore, ronzii e hum, ecc.

Il raggiungimento di questi obbiettivi passa con Argento Vivo attraverso la seguente riduzione della catena di amplificazione:

Sorgente digitale -> Conversione Digitale Analogico -> Amplificazione di potenza -> Altoparlante.

Continua......

Re: Argento Vivo.

Inviato: 21 feb 2012, 18:59
da LuCe68
Schema.gif
Lo schema illustra 2 possibili implementazioni della filosofia minimale che ha orientato la progettazione di Argento Vivo; non si tratta di qualcosa di innovativo ma contiene, credo, delle novità:

1) Includere il DAC all'interno della catena di amplificazione.

2) Il blocco di polarizzazione del tubo è costituito dal DAC stesso assieme ad un moltiplicatore di corrente.

3) L'utilizzo di un moltiplicatore di corrente a "cifra intera" (blocco "X")

4) Accoppiamento completamente in corrente

5) Configurazione Cascode fra tubo e moltiplicatore

6) il Tubo di potenza di uscita amplifica esclusivamente in tensione

Credo sia importante sottolineare che, indipendentemente da quale delle due configurazioni si adotta, l'amplificatore piloterà l'altoparlante in corrente e con una altissima impedenza d'uscita: anche utilizzando tubi a bassa resistenza anodica , come la 2A3, la 300B o la 6C33 l'impedenza sarà la tipica alta resistenza di un Cascode.

Quali siano i vantaggi di pilotare un altoparlante in corrente ce lo ricorda Nelson Pass: http://www.passdiy.com/pdf/cs-amps-speakers.pdf. Mio dovere ricordarvi, qualora ce ne fosse bisogno, che un cassa multivia con un crossover progettato per lavorare in tensione, difficilmente potrà riprodurre correttamente la musica senza rifare il filtro.

La scelta tra Single Ended e Push-Pull è dettata generalmente dalle preferenze personali, Argento Vivo è nato come un push-pull principalmente per sfruttare l' uscita differenziale del DAC e in secondo luogo perché, in questa fase, mi permette maggiori possibilità di sperimentare: per passare a un SE basta togliere un tubo ;-)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 21 feb 2012, 19:46
da gluca

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 14:58
da marziom
LuCe68 ha scritto:
5) Configurazione Cascode fra tubo e moltiplicatore

6) il Tubo di potenza di uscita amplifica esclusivamente in tensione

Credo sia importante sottolineare che, indipendentemente da quale delle due configurazioni si adotta, l'amplificatore piloterà l'altoparlante in corrente e con una altissima impedenza d'uscita: anche utilizzando tubi a bassa resistenza anodica , come la 2A3, la 300B o la 6C33 l'impedenza sarà la tipica alta resistenza di un Cascode.
Non mi è chiaro.
La configurazione a griglia comune, se ben ricordo, ha la stessa resistenza di uscita del catodo comune.
Se cosi è, sei esattamente nella stessa configurazione del classico SE/PP ovvero una via di mezzo tra generatore di tensione e generatore di corrente, in pratica, a seconda di come dimensioni i ferri, hai una resistenza da qualche ohm in serie al carico.
Dove non ho capito?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 16:34
da LuCe68
La configurazione non è un griglia comune ma un cascode, dove la risistenza di uscita è data da Rout = (ro1 + ro2) [1+gm1(ro1//ro2)] ( vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Cascode)
Con ro1 e gm1 le resitenze di uscita e la trasconduttanza del tubo e ro2 la resistenza di uscita del Moltiplicatore.

In Argento Vivo la resistenza di uscita del Moltriplicatore è data l'impedenza di uscita di un ulteriore cascode di MOS e quindi elevatissima: di conseguanza anche la Rout totale sarà a maggior ragione alta.
Argento Vivo si comporta, rispetto al carico trasferito all'anodo, come un generatore di corrente praticamente ideale.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 17:10
da UnixMan
Interessante! :nod: :up: :handshake: :clap:

Anche il solito, vulcanico Broskie aveva proposto qualcosa di simile:
Simple V-to-I Amplifier.png
"Simple Hybrid Current-Output Amplifiers" http://www.tubecad.com/2011/10/blog0217.htm

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 17:54
da LuCe68
Esatto, cercavo il momento giusto per segnalarlo.
Lo schema di Brooksie è uno schema didattico idele per illustrare il funzionamento e postato adesso è perfetto :up:
Dal punto di vista pratico ha dei limiti che ne pregiudicano il risultato finale:
1) Doppia conversione: Corrente-Tensione (non si vede ma c'è all'interno del DAC) e poi nuovamente Tensione-Corrente (ad opera del BJT)
2) Il BJT è in configurazione emettiore comune, pilotato in tensione tramite la sua base. E' probabilmente il modo peggiore di utilizzare un BJT in termini di distorsione (imho) in quanto la giunzione base-emettiore ha caratteristica espeonenziale. C'è da attendersi, dalla configurazione Brooksie, un'alta distorsione non compensata completamente neanche dalla resitenza di emettitore perchè la.....
3) Resistenza di emettitore è bassa per permettere al BJT di assolvere anche la funzione di polarizzare il tubo termoionico.

Argento Vivo supera questi limiti perchè non utilizza convesioni ma una diretta "moltiplicazione a specchio" in grado di garantire l'esatta copia della corrente d'uscita del DAC sul carico.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 18:34
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:1) Doppia conversione: Corrente-Tensione (non si vede ma c'è all'interno del DAC) e poi nuovamente Tensione-Corrente (ad opera del BJT)
2) Il BJT è in configurazione emettiore comune, pilotato in tensione tramite la sua base. E' probabilmente il modo peggiore di utilizzare un BJT
in effetti, viene da chiedersi perché non abbia ipotizzato piuttosto l'uso di un DAC con uscita in corrente con il BJT pilotato direttamente da questa, in modo da utilizzare il dispositivo nel suo modo più "naturale". Ma, d'altro canto, va detto che (se si escludono i suoi kit) nella maggior parte dei casi quelle di Broskie sono solo idee sparse, tutte da rielaborare e sviluppare.
LuCe68 ha scritto: Argento Vivo supera questi limiti perchè non utilizza convesioni ma una diretta "moltiplicazione a specchio" in grado di garantire l'esatta copia della corrente d'uscita del DAC sul carico.
:up:

a questo punto però vogliamo vedere lo schema completo! ;) :wasntme:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 23:28
da marziom
LuCe68 ha scritto:La configurazione non è un griglia comune ma un cascode, dove la risistenza di uscita è data da Rout = (ro1 + ro2) [1+gm1(ro1//ro2)] ( vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Cascode)
Con ro1 e gm1 le resitenze di uscita e la trasconduttanza del tubo e ro2 la resistenza di uscita del Moltiplicatore.

In Argento Vivo la resistenza di uscita del Moltriplicatore è data l'impedenza di uscita di un ulteriore cascode di MOS e quindi elevatissima: di conseguanza anche la Rout totale sarà a maggior ragione alta.
Argento Vivo si comporta, rispetto al carico trasferito all'anodo, come un generatore di corrente praticamente ideale.
ah ecco...
...ma il TU è contento di essere pilotato da un generatore di corrente??

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 feb 2012, 23:36
da UnixMan
marziom ha scritto:...ma il TU è contento di essere pilotato da un generatore di corrente??
dolenti note. Per funzionare funziona, ma ne esalti tutti i limiti e difetti...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 09:32
da LuCe68
Il trasformatore è uno delgi argomenti fondamentali per questa tipologia circuitale. D'altra parte per quale non lo è ?!.
Due sono i parametri elettrici basilari per questo trasformatore che si differenziano da un SE classico:
1) Il rapporto spire "n". Il trasformatore contribuisce attivamente all'ampificazio di tensione; la curva di carico anodica non sarà la classica retta inclinata per cercare il massimo trasferimento di potenza ma bensì una retta quasi orizzontale. Il grosso vantaggio è quello di far lavorare il tubo alla massima linearità. Il rovescio della medaglia è che .....
2) Il trasformatore dovrà presentare una alta induttanza sul primario ricavabile dalla formula L=n2RL/(6,28fi). Dove RL è l'impedenza dell'altoparlante e fi è la frequenza di taglio inferiore che si desidera. Avrete notato che nella formula non c'è, come di norma, la resistenza di placca: questo, vi ricordo, è dovuto al fatto che l'amplificatore si comporta come un generatore di corrente ideale. Per chiarire l'ordine di grandezza supponiamo di far vedere all'anodo 10K di impedenza trasferita e volere una frequenza di taglio di 2Hz: l'induttanza minima risulterà di 80H circa. E' una induttanza alta per un SE ma forse non impossibile, mentre è una induttanza "normale" per un Push-Pull.

Non dovrebbero esserci differenze con gli altri paramtre elettrici del trasformatore(Potenza, resistene primario e scondario, ecc) rispetto alle configurazioni classiche.
marziom ha scritto:
...ma il TU è contento di essere pilotato da un generatore di corrente??
Il trasforatore lavora indifferentemete in tensione o in corrente. Io non sono un fabbro, e colto dagli stessi dubbi me lo sono fatto confermare da Bartolucci che ne sa sicuramente più di me. Se esistano delle differenze esoteriche (passatemi il termine senza che nessuno si retenga offeso) ne chiedo, interessato, lumi ai saggi del forum.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 10:22
da riccardo
ma lo schema?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 11:14
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Il trasforatore lavora indifferentemete in tensione o in corrente. Io non sono un fabbro, e colto dagli stessi dubbi me lo sono fatto confermare da Bartolucci che ne sa sicuramente più di me. Se esistano delle differenze esoteriche (passatemi il termine senza che nessuno si retenga offeso) ne chiedo, interessato, lumi ai saggi del forum.
se esistano differenze "esoteriche" non saprei. :tmi: Ma ricordo di aver letto da qualche parte ("ovviamente" non ricordo più dove... :( ) una dimostrazione dettagliata di come e perché un TU (reale) lavora tanto meglio quanto più bassa è l'impedenza con cui viene pilotato. IIRC, la bassa impedenza di pilotaggio è in grado di mitigare gli effetti negativi di alcuni degli elementi parassiti.

(il tutto però era ovviamente riferito a condizioni d'uso "normali". Non saprei se andando all'estremo opposto e lavorando quindi in corrente piuttosto che in tensione/potenza le cose cambino).

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 11:48
da LuCe68
UnixMan ha scritto:....ricordo di aver letto da qualche parte ("ovviamente" non ricordo più dove... :( ) una dimostrazione dettagliata di come e perché un TU (reale) lavora tanto meglio quanto più bassa è l'impedenza con cui viene pilotato. IIRC, la bassa impedenza di pilotaggio è in grado di mitigare gli effetti negativi di alcuni degli elementi parassiti.

(il tutto però era ovviamente riferito a condizioni d'uso "normali". Non saprei se andando all'estremo opposto e lavorando quindi in corrente piuttosto che in tensione/potenza le cose cambino).
Banalmente l'induttanza primaria, come ho già scritto. Più il generatore di tensione è prossimo all'ideale (=resistenza interna nulla) e più bassa è l'induttanza primaria necessaria. Induttanze più basse significa meno spire e meno spire meno componenti parassiti. Sicuramente, a parità di prestazioni, un trasformatore così costa meno rispetto ad un trasformatore con alta induttanza primaria (specie se SE). Il risparmio non è fra gli obbiettivi di "Argento Vivo", poi ovviamente si deve far i conti con le proprie tasche :oops:
ma lo schema?
Si arriva, lo sto ripulendo per renderlo intelleggibile. Ma mi sorge un dubbio: preferite lo schema effettivo a Push-Pull, o uno schema SE più semplice da analizzare (il push-pull e quasi in doppio SE)?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 12:29
da plovati
LuCe68 ha scritto: Il trasforatore lavora indifferentemete in tensione o in corrente. Io non sono un fabbro, e colto dagli stessi dubbi me lo sono fatto confermare da Bartolucci che ne sa sicuramente più di me. Se esistano delle differenze esoteriche (passatemi il termine senza che nessuno si retenga offeso) ne chiedo, interessato, lumi ai saggi del forum.
Un paio di giri su PSpice?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 12:43
da LuCe68
plovati ha scritto:
LuCe68 ha scritto: Il trasforatore lavora indifferentemete in tensione o in corrente. Io non sono un fabbro, e colto dagli stessi dubbi me lo sono fatto confermare da Bartolucci che ne sa sicuramente più di me. Se esistano delle differenze esoteriche (passatemi il termine senza che nessuno si retenga offeso) ne chiedo, interessato, lumi ai saggi del forum.
Un paio di giri su PSpice?
Fatti, simulazioni ok. Prove pratiche pure e confermano le simulazioni.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 13:15
da marziom
non è cosi semplice, devi considerare le correnti di magnetizzazione del nucleo e le sue non linearità.
Io non sarei tanto sicuro che sia la stessa cosa, ma le mie reminiscenze sui componenti ferromagnetici sono troppo arrugginite.
e cmq, a questo punto, perché non un pentodo come finale? visto che approssima ancora meglio un generatore di corrente?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 13:45
da LuCe68
marziom ha scritto:..... perché non un pentodo come finale? visto che approssima ancora meglio un generatore di corrente?
Certamente, ma anche un Mos, anzi pure meglio quest'ultimo. Non credo di dire nulla di nuovo se dico che una configurazione circutale può essere utilizzata, con gli opportuni accorgimenti, con qualsiasi dispositivo: un cascode (che poi di questo, estremizzando, si tratta) lo puoi realizzare con Pentodi, Triodi, BJT,MOS, FET,IGBT. La bassa impedenza di uscita di un Triodo permette di tenere più bassa la tensione di alimentazione (in questa tipologia circuitale) rispetto al Pentodo. Il componente probabilemte più adatto sarebbe il MOS.
Argento Vivo utilizza una coppia di Triodi in push-pull piuttosto che un componente a stato solido. Penso sia l'unica scelta dovuta a gusti personali pittosto che alla razionalità anche se, pur rimanendo difficile da dimostrare, sono convinto che la fragranza degli ingredienti di una ricetta sia importante quanto la ricetta stessa.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 20:29
da LuCe68
Posto lo schema così "semplificato" per maggiore chiarezza:
1) SE anziche Push-Pull.
2) Le alimentazioni sono rappresentate da batterie. In particolare la sezione anodica è gestita dall' alimentatore http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... tor#p96526
Schema_SE_.gif
-Il Blocco verde con scritto DAC è il modello di un PCM1794. Ovviamente il DAC può essere qualsiasi purchè in corrente ma sostituendolo si dovranno fare i conti con le correnti di uscita che saranno diverse da 12.4mA in continua e i 7,8mA di segnale tipici delll'integrato della Texas.

- Immediatemente sotto trovate un alimentatore shunt con CCS "giratorato" ad induttore. Prove effettuate mostrano che l'aggiunta del condensatore C2 in parallelo al LED1 aumentano ulteriomente l'impedenza di uscita del CCS. Lo zener D4 è scelto in modo tale da presentare una bassisima resistenza dinamica e polarizzato con alte correnti in così da farlo lavorare lontano dal ginocchio.

- La scelta tubo 6AS7, è dettata dalla necessità di utilizzare valvole con bassa resistenza di placca. La 2A3, 300b, 6C33, 6C41, MOS e chi più ne ha più ne metta sono delle valide sostitute e persino migliori in termini elettrici. In effetti è il dispositivo che presente minori criticità fra tutti: basta sostiuire lo zoccolo e 2 collegamenti per passare da un valvola all'altra permettendo di scegliere "ad orecchio" la migliore.

- Del trasformatore abbiamo gia discusso. E' suo il compito di adattare l'impedenza dell'altoparlante, come sempre del resto.

- in rosa il Moltiplicatore a cifra intera. E' una variazione del Wilson current mirror. I 5 BJT Q2,Q8,Q14,Q15,Q3 fissano il fattore moltiplicativo a 5 e quindi a circa 62mA la corrente iniettata nel source del MOS. Se si desidera moltiplicare per 4 basta togliere una cella. Ovvviamente per moltiplicare per "tot" occorreranno "tot" celle.
Il MOS U2 è collegato a cascode con i BJT sottostanti. Questo fa si che la tensione sul collettore dei BJT resti praticamente costante garantendo così estrema linearità alla cella moltiplicatrice. Il compito di U2 non finisce qui: infatti questo polarizza la valvola obbligandola su una corrente di 62mA. U2 si farà inoltre carico delle variazioni di VGS del tubo in presenza di segnale.
Gli elementi che costituiscono il moltiplicatore sono sicuramente i più importanti di tutto il circuito. Le resistenze di emettitore servono a compensare piccole varizioni tra la Vbe tra i BJT e gradienti termici. L'impiego di transor arrays potrebbe rivelearsi una scelta giusta: da provare.

- Destra dell'immagine ci sono delle misure simulate. Alla potenza di uscita è 3,4W la distorsione è di solo lo 0,034%. Una carateristica degna i nota di questa configurazione è che la distosione non dipende dal livello del segnale di uscita fino a che non si raggiunge il clipping.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 21:33
da UnixMan
Excellent! :up: :clap: :clap: :clap:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 22:16
da superfigone
UnixMan ha scritto:Excellent! :up: :clap: :clap: :clap:
Davvero luce, ma chi sei!!!!!! Complimenti!!!!!

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 22:27
da gluca
mo' lo voglio ascoltare

:up:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 23 feb 2012, 23:24
da UnixMan
gluca ha scritto:mo' lo voglio ascoltare
a chi lo dici... :razz:

Presenza al prossimo Bottom obbligatoria, guai a te se non vieni con tutto l'ambaradan! ;)

BTW: hai il prototipo completo in stereo? che diffusori ci colleghi? e, soprattutto... come suona? hai avuto modo di fare confronti con altri amplificatori?

P.S.: se puoi, posta anche qualche misura!

Re: Argento Vivo.

Inviato: 25 feb 2012, 01:20
da LuCe68
Prima di tutto ringrazio per i complimenti, fanno sempre piacere.
Posto adesso lo schema effettivo dell'amplificatore in costruzione.
Schema PP.gif
In realtà è molto simile al caso SE, con qualche piccolo accorgimento qua e là. Credo sia interessante evidenziare che:
- Il regolatore shunt che regola i moltiplicatori è unico anzichè essere raddoppiato. Il motivo è che in questo modo le correnti delle 2 sezioni delle del Push- Pull si richiudano annullandosi sullo zener. Ciò rende il circuito insensibile alla variazione della resistenza dinamica dello zener stesso, parametro che ha una discreta incidenza sulla linearità del moltiplicatore. Oltre ridurre la distorsione, si ha la cancellazione dei disturbi di modo comune quali ad esempio residui di filtraggio, rumore introddo da T1 e D4, ecc.

- la distorsione si è ridotta ulteriomente, grazie principalmente alla concellazione armonica tipica del Push-Pull: 0,005% a 9Wrms di potenza.

- la corrente che circola nei tubi è forzata dal moltiplicatore. Il circuito non necessita di valvole selezionate per risultare bilanciato. Avere valvole selezionate sarà comunque un vantaggio per la riduzione della distorsione oltre che avere le tensioni anodica identiche. Quest'ultimo offre un piccolo ma intereassantissimo (imho) vantaggio:

- Se le due tensioni sui catodi sono identiche posso inserire una resistenza variabile tra i due catodi ottenendo così un controllo del volume non in serie al segnale.

- il circuito può funzionare anche con un ingresso analogico. In verità su come fare ciò sono ancora indeciso. Posso dire che ho individuato 2 possibili ingressi. Il primo è il gate del MOS, rendendo Argento Vivo qualcosa di simile allo schema di Brooksie; l'altro è convetire il segnale in corrente e inettarlo su Q6 e Q16. Nel primo caso si ottengo distorsioni (simulate) inferiri al 1-2%, nel secondo intorno allo 0,05%

La prossima volta guardo se riesco a postare qualche misura. Posso preannunciarvi che, come era lecito attendersi, a causa delle differenze tra i componenti reali e i loro modelli matematici, le misure di distorsione risulteranno superiori rispetto alle simulazioni, ma comunque molto, molto buone.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 25 feb 2012, 07:16
da vince
:up: bello! :up:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 25 feb 2012, 07:25
da mariovalvola
Notevole. Qualcosa di diverso. Aspetto con curiosità le misure reali. Davvero complimenti. :clap: :clap: :clap:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 25 feb 2012, 13:19
da LuCe68
Eccomi con le prime misure.
Partiamo con una foto del setting di misure....
IMG_9217.jpg

Come potete vedere l'ordine regna sovrano e l'ambiente è very professional :wink: :oops:

Le prove per il momento sono effettuate con 2 ferri di alimentazione come TU in attesa che arrivino i definivi. Il sistema di misura è pittosto spartano: un cavetto non schermato collega il PC ad un partitore resistivo (anche questo rigorosamente volante) che funge da carico per i TU.
La seguente foto si riferisce al al rumore del sistema di misura con la sonda (si fa per dire) scollegata
floor.gif
Bhè visto l'ambiente, non poi malaccio.

Ecco adesso la misura della distorsione a circa 8Wrms di potenza di uscita.
fft.gif
La scala è verticale è limitata a -96db perchè la scheda USB->I2S, con quel vecchio PC, mi riesce a lavorare solo a 16bit e dalla nota formula il range dinamico è dato da 6x16bit=96db. La 5° e 9° armonica sono compatibili al rumore di quantizzazione rimanendo sotto il range dinamico.
Le armoniche pari sono molto basse, grazie al potere del Push-pull misurando -87dB e -90dB rispettivamente la 2° e la 4° armonica.
L'unica armonica che si eleva dalle altre è la 3°. Sto facendo delle prove per capire la sua origine e il canditato più probabile è il tubo 6AS7. Potrebbe essere interessante provare a sostiuirlo con tubi a bassisima distrosione di ordine dispari (300B?) .
La misura della distorsione totale (riportata in figura in alto a sx) è dello 0,035% a 8Wrms. Non male direi ^_^

Il rumore di aliemtazione è praticamente nullo, essendo identico come ampiezza e andamento spettrale al rumoredal sistama di misura. L'alimentatore a giratore cascodato fa il suo lavoro.

PS: siete fondameltalisti della 2° armonica e non volete rinunciarci ? Sbialanciate le 2 sezioni del push pull e potete regolarlarla ad libitum.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 feb 2012, 09:43
da hobbit
Mi accodo ai complimenti. Molto bello, sia le soluzioni tecniche che l'idea della semplificazione dei passaggi inutili della catena.
Mi piace la visione di insieme che hai avuto.
Il DAC lo hai implementato tu, oppure sei andato a pescare l'uscita di un player commerciale?

Nel caso di diffusori con più altoparlanti il pilotaggio in corrente risulta sempre adeguato? È meglio pensare alla biamplificazione?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 feb 2012, 10:47
da LuCe68
Per me il divertimento è progettare le cose e verificare poi l'esattezza del progetto con la realizzazione pratica, per cui, anche il DAC è autocostruito.E' fatto da due convertitori PCM1794 configurabili in dual mono o in stereo parallelo pilotati da un ricampionatore asincrono SRC4192 per l'abbattimento del jitter. Sono anche autocostruiti l'ingresso coassiale e ottico e USB. Quest'ultimo è un po' limitato penso che prima o poi lo cambierò.
Argento Vivo può interfaciarsi a qualsiasi DAC con unscite in corrente, basta agire sulla cifra del moltiplicatore. Questo significa che potrebbe essere vantaggioso partire da un DAC commerciale tirandone fuori le correnti.

Riguardo al collegamento con le casse acustiche, non ci sono limitaziono col numero di altoparlanti, ma casomai col crossover: se quest'ultimo è stato progettato per essere pilotato da un generatore di tensione, non è detto che si comporti altrettanto bene con un generatore di corrente. Ti allego un paio di articoli di Nelson Pass:
Current Source Amplifiers and Sensitive Full Range Drivers---> http://www.passdiy.com/pdf/CurrentSourc ... tworks.pdf
Current Source Crossover Filters ---> http://www.passdiy.com/pdf/CurrentSourc ... tworks.pdf

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 feb 2012, 13:11
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Sono anche autocostruiti l'ingresso coassiale e ottico e USB. Quest'ultimo è un po' limitato penso che prima o poi lo cambierò.
per l'interfaccia USB perché non usi un "audio widget"? :?

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=7813

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 feb 2012, 21:19
da pipla
miii, bravo , fatto strano!

remigio

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 feb 2012, 22:35
da gluca
LuCe68 ha scritto:Per me il divertimento è progettare le cose e verificare poi l'esattezza del progetto con la realizzazione pratica, per cui, anche il DAC è autocostruito.E' fatto da due convertitori PCM1794 configurabili in dual mono o in stereo parallelo pilotati da un ricampionatore asincrono SRC4192 per l'abbattimento del jitter. Sono anche autocostruiti l'ingresso coassiale e ottico e USB. Quest'ultimo è un po' limitato penso che prima o poi lo cambierò.
Ma hai saldato a mano quei cosi? Io solo a vederli mi viene il mal di testa e dopo pochi secondi decido che e' meglio farsi una birra (e sono pure astemio)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 06:43
da LuCe68
gluca ha scritto:
LuCe68 ha scritto:Per me il divertimento è progettare le cose e verificare poi l'esattezza del progetto con la realizzazione pratica, per cui, anche il DAC è autocostruito.E' fatto da due convertitori PCM1794 configurabili in dual mono o in stereo parallelo pilotati da un ricampionatore asincrono SRC4192 per l'abbattimento del jitter. Sono anche autocostruiti l'ingresso coassiale e ottico e USB. Quest'ultimo è un po' limitato penso che prima o poi lo cambierò.
Ma hai saldato a mano quei cosi? Io solo a vederli mi viene il mal di testa e dopo pochi secondi decido che e' meglio farsi una birra (e sono pure astemio)
Si, uno per uno. Ti dirò, una volta che ci hai preso la mano, è più facile l'SMD che il TH. Un microsopio comunque auita parecchio. A proposito, mi faccio in casa anche la birra ! :drinks:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 10:45
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:A proposito, mi faccio in casa anche la birra ! :drinks:
...devo proprio venirti a trovare! ;) :razz:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 12:44
da superfigone
LuCe68 ha scritto:
gluca ha scritto:
LuCe68 ha scritto:Per me il divertimento è progettare le cose e verificare poi l'esattezza del progetto con la realizzazione pratica, per cui, anche il DAC è autocostruito.E' fatto da due convertitori PCM1794 configurabili in dual mono o in stereo parallelo pilotati da un ricampionatore asincrono SRC4192 per l'abbattimento del jitter. Sono anche autocostruiti l'ingresso coassiale e ottico e USB. Quest'ultimo è un po' limitato penso che prima o poi lo cambierò.
Ma hai saldato a mano quei cosi? Io solo a vederli mi viene il mal di testa e dopo pochi secondi decido che e' meglio farsi una birra (e sono pure astemio)
Si, uno per uno. Ti dirò, una volta che ci hai preso la mano, è più facile l'SMD che il TH. Un microsopio comunque auita parecchio. A proposito, mi faccio in casa anche la birra ! :drinks:
che mosfet hai usato?
ciao grazie

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 13:11
da LuCe68
Sono partito da dei mos smd molto rapidi zvn4424. Funzionavano molto bene: unico limite il calore prodotto si distruibuiva in maniera disomogenea su CS, creando una deriva termica un po' fastidisa che tendeva a sbilanciare le sezioni. Adesso ho su dei IRF740 e con essi il problema termico è superato. Strumentalemente non ci sono differenze.Tieni presente,infatti, che essendo pilotati in corrente la non linearità di gm è ininfluente, ed anche la non linerità di uscita pesa poco perchè finisce in parallelo con la bassa impedenza del tubo che vale 1/gm (del tubo). Concludendo, il peso che ha il mosfet sulle prestazioni complessive dovrebbe essere basso rispetto agli altri componenti.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 17:10
da superfigone
LuCe68 ha scritto:Sono partito da dei mos smd molto rapidi zvn4424. Funzionavano molto bene: unico limite il calore prodotto si distruibuiva in maniera disomogenea su CS, creando una deriva termica un po' fastidisa che tendeva a sbilanciare le sezioni. Adesso ho su dei IRF740 e con essi il problema termico è superato. Strumentalemente non ci sono differenze.Tieni presente,infatti, che essendo pilotati in corrente la non linearità di gm è ininfluente, ed anche la non linerità di uscita pesa poco perchè finisce in parallelo con la bassa impedenza del tubo che vale 1/gm (del tubo). Concludendo, il peso che ha il mosfet sulle prestazioni complessive dovrebbe essere basso rispetto agli altri componenti.
mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 18:04
da UnixMan
superfigone ha scritto:mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:
?!? "Argento Vivo" è un amplificatore integrato! L'uscita va' direttamente alle casse.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 19:39
da hobbit
UnixMan ha scritto:
superfigone ha scritto:mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:
?!? "Argento Vivo" è un amplificatore integrato! L'uscita va' direttamente alle casse.
Beh penso che l'intento sia proprio quello, creare una connessione più diretta possibile abbattendo tutti quei circoli di segnale che con la classica catena si hanno.

Avrei una curiosità. Si può dettagliare meglio sulle caratteristiche che i TU deve avere? Rapporto di impedenze, etc.?
Dovendo essere un pilotaggio in corrente si può pensare anche ad un'OTL con una valvola robusta, tipo 6336, ...?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 20:05
da superfigone
UnixMan ha scritto:
superfigone ha scritto:mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:
?!? "Argento Vivo" è un amplificatore integrato! L'uscita va' direttamente alle casse.
Lo so per questo ho scritto versione ;0)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 22:03
da marziom
a parte il nodo del TU, vedo che nessuno solleva la questione diffusori... come dice giustamente Luce ci vogliono casse ad hoc.
Comunque complimenti, sopratutto per l'idea..."differente".

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 22:06
da UnixMan
superfigone ha scritto:Lo so per questo ho scritto versione ;0)
Non avrebbe alcun senso. :shake: E non sarebbe una "versione" di "Argento Vivo", ma un suo totale stravolgimento che produrrebbe qualcosa di completamente diverso. Come premesso da LuCe, l'idea di base di tutto il progetto è quella di minimizzare il numero di passaggi. Dallo stream digitale agli altoparlanti per la via più breve e diretta possibile.

Se vuoi usare un finale convenzionale, non ti serve questo progetto... ma un comune DAC con uscita in tensione a livello linea.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 22:18
da UnixMan
marziom ha scritto:a parte il nodo del TU, vedo che nessuno solleva la questione diffusori... come dice giustamente Luce ci vogliono casse ad hoc.
Ni. Molti hanno diffusori monovia, quelli vanno benissimo as-is. Idem per chi usa sistemi multiamplificati: fai il filtraggio in digitale e puoi felicemente pilotare gli AP in corrente.

Sono solo i multivia con cross-over passivo che richiedono la riprogettazione del filtro.

Comunque, ormai saranno almeno due decenni che è stato ampiamente dimostrato che gli AP dinamici andrebbero pilotati in corrente. Che l'industria sia particolarmente conservatrice e tradizionalista può anche essere comprensibile, ma almeno in ambito DIY sarà pure ora di cominciare a cambiare...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 feb 2012, 22:24
da LuCe68
hobbit ha scritto: Si può dettagliare meglio sulle caratteristiche che i TU deve avere? Rapporto di impedenze, etc.?
L'impedenza del primario , in prima approssimazione, la puoi calcolare così Zp= 2Va/(m x Idac) con:
Va=tensione anodica,
Idac = corrente di segnale di picco in uscita del DAC
m=cifra intera del moltiplicatore di corrente

Nel caso di Argento Vivo, (versione PP) sostiuendo il valore numerico ai dati si ha Zp = 2 x 290 / (5 x 7,8x10-3) = 15kohm. Questo è il vaolore per il quale si ha il massimo trasferiemto di potenza al carico. Valori di impedenza maggiori portano un amento del guadagno in tensione ma anche ad un precoce clipping. Valori di impedenza minori ovviamente una potenza inferiore trasferita.
L'impedenza di uscita la scegli tu in base alle tue esigenze: 4,8,16 o 800 se come me hai dei Philps ad impedenza.
L'induttanza del primario è data L=Zp/(6,28fi) con "fi" frequanza di taglio inferiore
Per Argento Vivo ho ordinato una coppia di ferri da 14k e 150H, il che mi dovrebbe garantire una frequenza di taglio inferiore di 15Hz. Credo sia un buon compromesso.
Io, come ho già scritto, per adesso sto facendo le prove elettriche con dei comuni trasformatoferri di alimentazione e devo dirti che con sorpresa hanno una risposta piatta fino ai 20Khz della scheda audio. Ciò mi fa azzardare l'ipotesi che il trasfomatori idonei per questo tipo di applicazione non abbiano pretese diverse dalle applicazioni standard, anzi.

Credo di anticipare la tua domanda descrivendoti come si ricava il valore del moltiplicatore m.
Si parte dalla corrente di riposo a cui vuoi far lavorare della valvola "Ia",poi, cerchi sul data sheet il valore della corrente di uscita a riposo del DAC (IDAC): il loro rapporto è m=Ia / IDAC.

Se vuoi provare a buttare giù un'ipotesi di progetto i passi da seguire sono questi:
1) Fissi il punto di lavoro della valvoa Ia e Va
2) Calcoli m=Ia/IDAC (IDAC = corente del DAC in assenza di segnale)
3) Calcoli Zp=2Va/(m x Idac) (questa volta Idac=corrente di segnale di picco).
4) L=Zp/(6,28fi)
Utilizzando tubi robusti come la 6C33, si potranno ottenere impedenze di primario e induttanze sicuramente più basse e dunque ferri più economici.

hobbit ha scritto:Dovendo essere un pilotaggio in corrente si può pensare anche ad un'OTL con una valvola robusta, tipo 6336, ...?
La 6336 è una buona scelta, è stata tra le canditate. OTL ? non ci ho ancora pensato..... sostiuendo il trasformatore con un carico attivo ( a MOS o a pentodo o anche a triodo) perchè no.
suerfigone ha scritto: mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:
Ogni parte di "Argento Vivo" è stata testata e, quando possibile, "ascoltata" prima di essere unita alle altre. In particolare il moltiplicatore è stato trasformato in un IV converter per fare alcune misure ed ascoltere come suonava priama di passare alle fasi successive. Per trasfomarlo in un IV converter ho preso gli anodi dei MOS e gli ho collegati ad un trasformatore 1:1 (Lundahl 1550) con una resistenza di carico di 50 ohm.
Se dovessi però realizzare solo l' IV converter semplificherei ulteriormente la catena a 2 soli BJT e 1 MOS o, se non vuoi rinunciare alle valvole, a 3BJT e un tubo tipo la 6c45p o E810F e con trafo in uscita. Tutta la catena di Argento Vivo serve a dare "potenza": per fare un IV converter può essere vantaggiosamente rimossa molta roba. Non è detto che non me ne esca primo o poi con un Argento Vivo converter :wink:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 28 feb 2012, 08:00
da superfigone
LuCe68 ha scritto:
hobbit ha scritto: Si può dettagliare meglio sulle caratteristiche che i TU deve avere? Rapporto di impedenze, etc.?
L'impedenza del primario , in prima approssimazione, la puoi calcolare così Zp= 2Va/(m x Idac) con:
Va=tensione anodica,
Idac = corrente di segnale di picco in uscita del DAC
m=cifra intera del moltiplicatore di corrente

Nel caso di Argento Vivo, (versione PP) sostiuendo il valore numerico ai dati si ha Zp = 2 x 290 / (5 x 7,8x10-3) = 15kohm. Questo è il vaolore per il quale si ha il massimo trasferiemto di potenza al carico. Valori di impedenza maggiori portano un amento del guadagno in tensione ma anche ad un precoce clipping. Valori di impedenza minori ovviamente una potenza inferiore trasferita.
L'impedenza di uscita la scegli tu in base alle tue esigenze: 4,8,16 o 800 se come me hai dei Philps ad impedenza.
L'induttanza del primario è data L=Zp/(6,28fi) con "fi" frequanza di taglio inferiore
Per Argento Vivo ho ordinato una coppia di ferri da 14k e 150H, il che mi dovrebbe garantire una frequenza di taglio inferiore di 15Hz. Credo sia un buon compromesso.
Io, come ho già scritto, per adesso sto facendo le prove elettriche con dei comuni trasformatoferri di alimentazione e devo dirti che con sorpresa hanno una risposta piatta fino ai 20Khz della scheda audio. Ciò mi fa azzardare l'ipotesi che il trasfomatori idonei per questo tipo di applicazione non abbiano pretese diverse dalle applicazioni standard, anzi.

Credo di anticipare la tua domanda descrivendoti come si ricava il valore del moltiplicatore m.
Si parte dalla corrente di riposo a cui vuoi far lavorare della valvola "Ia",poi, cerchi sul data sheet il valore della corrente di uscita a riposo del DAC (IDAC): il loro rapporto è m=Ia / IDAC.

Se vuoi provare a buttare giù un'ipotesi di progetto i passi da seguire sono questi:
1) Fissi il punto di lavoro della valvoa Ia e Va
2) Calcoli m=Ia/IDAC (IDAC = corente del DAC in assenza di segnale)
3) Calcoli Zp=2Va/(m x Idac) (questa volta Idac=corrente di segnale di picco).
4) L=Zp/(6,28fi)
Utilizzando tubi robusti come la 6C33, si potranno ottenere impedenze di primario e induttanze sicuramente più basse e dunque ferri più economici.

hobbit ha scritto:Dovendo essere un pilotaggio in corrente si può pensare anche ad un'OTL con una valvola robusta, tipo 6336, ...?
La 6336 è una buona scelta, è stata tra le canditate. OTL ? non ci ho ancora pensato..... sostiuendo il trasformatore con un carico attivo ( a MOS o a pentodo o anche a triodo) perchè no.
suerfigone ha scritto: mi piacerebbe pesare ad una versione con valvola di segnale, da usare in abbinamento ad un finale :handshake:
Ogni parte di "Argento Vivo" è stata testata e, quando possibile, "ascoltata" prima di essere unita alle altre. In particolare il moltiplicatore è stato trasformato in un IV converter per fare alcune misure ed ascoltere come suonava priama di passare alle fasi successive. Per trasfomarlo in un IV converter ho preso gli anodi dei MOS e gli ho collegati ad un trasformatore 1:1 (Lundahl 1550) con una resistenza di carico di 50 ohm.
Se dovessi però realizzare solo l' IV converter semplificherei ulteriormente la catena a 2 soli BJT e 1 MOS o, se non vuoi rinunciare alle valvole, a 3BJT e un tubo tipo la 6c45p o E810F e con trafo in uscita. Tutta la catena di Argento Vivo serve a dare "potenza": per fare un IV converter può essere vantaggiosamente rimossa molta roba. Non è detto che non me ne esca primo o poi con un Argento Vivo converter :wink:
esatto! pensavo proprio ad una cosa del genere, un argento vivo converter, rinuncerei anche al trasformatore e disaccoppierei il tutto con un semplice condensatore, così facendo lo si potrebbe impementare direttamente all' interno del cdp.
Adesso però è meglio che non ti distolga da quanto sati facendo, davvero un ottimo lavoro, era da tempo che non si vedeva qualcosa di così originale! :clap: :clap: :clap:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 apr 2012, 15:48
da LuCe68
Ancora i ferri non mi sono arrivati :@

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 apr 2012, 16:27
da mariovalvola
Un avvolgitore che non avvolge, più che un artigiano, è un ossimoro. :)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 apr 2012, 18:59
da plovati
Periodo strano, questo.
Non c''é lavoro, dicono. E quando c' é nessuno paga.
Ma se io vado soldi in mano da un avvolgitore a chiedere di comprare un prodotto che in teoria dovrebbe avere quasi a catalogo, non me lo fa, neppure per una discreta cifra.

Se vado da un carpentiere per far fare un telaio a disegno non me lo fa perché ci sono dei punti di saldatura interni da dare. E lui non li fa piú, non gli conviene dice.

Se vado da un falegname per un telaio in legno molto semplice mi spara una cifra con la quale potrei comprarmi una intera libreria da Ikea.

Se compro una chiavetta ADSL pago in anticipo il traffico che non riesco a fare perché son piú le volte che cade la connessione che quelle nelle qauli si riesce ad usare.

Mah.. continuando cosí la gente potrebbe scoprire che tante cose non servono e che le poche che servono si possono anche fare da se o scambiare. E addio ai commercianti e artigiani che non sanno o vogliono lavorare.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 apr 2012, 20:12
da superfigone
Hai ragione!
È evidente che questi tanto male non stanno... Chi ha davvero bisogno (ce ne di gente!!!!) corre

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 apr 2012, 18:03
da LuCe68
ancora i trasformatori latitano.
"lui" dice che li ha spediti ma alla richiesta del tracking number, nicchia, tergiversa e poi rimanda.
Se utenti del forum degni della massima fiducia non me lo avessero raccomandato avrei cominciato ad avere cattivi pensieri. Confortatetemi.....è tutta colpa dei corrieri vero ? ;(

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 apr 2012, 18:55
da Echo
LuCe68 ha scritto:ancora i trasformatori latitano.
"lui" dice che li ha spediti ma alla richiesta del tracking number, nicchia, tergiversa e poi rimanda.
Se utenti del forum degni della massima fiducia non me lo avessero raccomandato avrei cominciato ad avere cattivi pensieri. Confortatetemi.....è tutta colpa dei corrieri vero ? ;(
Da dove devono arrivare Roma, Pesaro o Milano?? :smile:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 apr 2012, 20:19
da LuCe68
Echo ha scritto:
LuCe68 ha scritto:ancora i trasformatori latitano.
"lui" dice che li ha spediti ma alla richiesta del tracking number, nicchia, tergiversa e poi rimanda.
Se utenti del forum degni della massima fiducia non me lo avessero raccomandato avrei cominciato ad avere cattivi pensieri. Confortatetemi.....è tutta colpa dei corrieri vero ? ;(
Da dove devono arrivare Roma, Pesaro o Milano?? :smile:
Fano e diretti in terra di Dante

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 05:02
da mariovalvola
Dovrebbe davvero darti il numero di spedizione. Io di SDA non ho mai avuto motivo di lamentarmi.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 05:35
da hobbit
Mi spiace darti una preoccupazione ma tali tempi li ho avuti raramente anche quando mi è arrivato qualcosa dall'Inghilterra. Dall'Italia max 3gg. Io telefonerei per chiarimenti.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 10:35
da LuCe68
oggi ha ceduto e ha confessato che uno dei due trafi non funziona come dovrebbe. Mi doveva richiamare dopo mezz'ora. Ne sono già passate due...... :sad:

mai una gioia !!!! :swear:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 10:46
da marziom
....e meno male che questo è il trasformatorista migliore sulla piazza....

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 13:55
da UnixMan
Se non altro (se è vero) evidentemente li ha testati, si è accorto del problema e non gli ha rifilato un pezzo farlocco. E non è poco. Molti altri avvolgitori non si sarebbero presi neanche il disturbo di verificarli.

Sicuramente il ritardo è seccante ma, considerato che si tratta di prototipi e per giunta con caratteristiche a dir poco inusuali per non dire inusitate, la possibilità di qualche imprevisto ci può anche stare. Certo sarebbe stato più serio se ti avesse detto subito qual'era il problema...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 15:27
da LuCe68
Dopo 7 ore gli ho telefonato io (alla faccia del "tempo mezz'ora e la richiamo") . Causa del ritardo nella consegna è un nucleo non conforme. Mi sembra di aver capito che l'opertore che gli ha relizzatati fisicamente li abbia bloccati perchè non rispettavano le specifiche. "Lui" (non faccio nomi), il proprietario ,gli ha detto di spedirli comunque e per questo era convito che erano stati spediti sin dalla settimana scorsa, ma l'operatore ha fatto da gnorri. Oggio "lui" incalzato dai miei solleciti è andato a verificare il perchè erano ancora fermi e constatando il problema ha confermato l'analisi dell'operatore dandogli ordine di cambiare il nucleo ad uno dei due ferri. Il tutto dovrà poi essere resinato se tutto va bene Lunedì li spedisce. Sarà la volta buona ?

Nel frattempo gli ho detto che apena arrivano gli ritesto col network analyzer dell'HP (roba seria che ho a lavoro). Dovro chiedere un favore ad un collega ma a questo punto ne potrebbe valere la pena-

PS: Mi è sembrato più serio l'operario del proprietario.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 12 apr 2012, 16:19
da hobbit
Senza sapere niente ho capito perfettamente di chi stai parlando. Perciò giustamente il comportamento è stato pubblicamente smascherato.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 15 apr 2012, 16:23
da LuCe68
Nell'attesa dei ferri mi sono messo in testa di inserire un potenziometro per il controllo del volume. Anche se la soluzione migliore è il controllo in digitale, Argento Vivo possiede anche un ingresso analogico per il quale un volume diventa pressochè indispensabile, inoltre a me personalmnte il fisico manopolone mi da piacere .
Argento Vivo è differenziale, per cui ridurre il volume risulta concettualmente facilissimo, diversa questione ne è la realizzazione pratica. Concettualmente basta infatti una resistenza variabile il problema fisico ne è il valore. I dati che ho calcolato per il punto di applicazione migliore sono i seguenti.

dB Rx
0 circuito aperto
-3 31,027479
-6 12,860931
-9 7,0392214
-12 4,2937578
-15 2,7685174
-18 1,8435085
-21 1,2524236
-24 0,8620149
-27 0,5984885
-30 0,4179895
-33 0,2931184
-36 0,2061333
-39 0,1452481
-42 0,1024881
-45 0,0723868
-48 0,0511614
-51 0,0361773
-54 0,0255904
-57 0,0181061
-60 0,0128128
-63 0,0090681
-66 0,0064184
-1000 corto circuito

Temo che i valori ottenuti siano troppo bassi . Le domande che vi faccio sono queste:
1) Quanto dovrebbe essere l'attenuzione max al primo scatto ( nei calcoli ho messo -66dB ma non saprei dire se è poco troppo o giusto)
2) Utilizzando un potenziometro a scatti, di quanti dB dovrebbe essere il passo tra uno scatto e l'altro (i -3dB ipotizzati forse sono troppi?)
3) Uitilizzate una curva logaritmica o una corva non lineare ?

Grazie in anticipo per le vostre opinioni

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 09:46
da gluca
per basse attenuazioni prevedi step da 1.5dB (eventualmente aumenta il passo di quelle a massima attenuazione)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 10:43
da LuCe68
una cosa così ?


-dB Rx
0 #DIV/0!
-1,5 67,90371
-3 31,02748
-4,5 18,85669
-6 12,86093
-7,5 9,333707
-9 7,039221
-10,5 5,44761
-12 4,293758
-13,5 3,430244
-15 2,768517
-16,5 2,252157
-18 1,843508
-19,5 1,516478
-21 1,252424
-24 0,862015
-27 0,598488
-30 0,41799
-33 0,293118
-36 0,206133
-39 0,145248
-42 0,102488
-45 0,072387
-1000 1,28E-49

o alcontrario ?
45dB potrebbero essere suff. ?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 10:52
da gluca
prova ad aumentare a 6dB gli ultimi scatti, -45dB non è abbastanza

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 10:54
da gluca
esempio di step di goldpoint

http://www.goldpt.com/goldpoint_stepped.pdf

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 11:05
da LuCe68
Ottimo !!
ho copiato da ammanuense la tabella e ho questi risultati

dB Rx
0 circuito aperto
-2 49,43509
-4 21,88434
-6 12,86093
-8 8,466244
-10 5,919684
-12 4,293758
-14 3,19053
-16 2,41074
-18 1,843508
-20 1,422222
-22 1,104471
-24 0,862015
-26 0,675368
-28 0,530705
-30 0,41799
-32 0,329806
-34 0,260593
-37 0,183395
-41 0,115106
-46 0,064475
-53 0,02872
-62 0,010175
-1000 corto circuito

Resta il problema che per ottenere -66 dB dovrei impiegare una resistenza di 0,01 ohm che si confonde con la resistenza di contatto del commutatore.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 11:09
da gluca
io però non ho capito quale è lo schema di riferimento dell'attenuatore ... serie? ladder?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 16 apr 2012, 12:12
da LuCe68
gluca ha scritto:io però non ho capito quale è lo schema di riferimento dell'attenuatore ... serie? ladder?
è una resistenza, solo e semplice resistenza.
Mi spiego meglio: non è il classico partitore resistivo a 3 terminali è solo una resistenza che va succhiare una parte di corrente di segnale e la va ad annichilire con la corrispettiva dell'altro ramo.
Dovrebbe, almeno credo e spero, essere una condizione vantaggiosa perchè il controllo di volume non risulta essere in alcun modo in serie al segnale ma cancella solo la parte eccedente al livello di ascolto desiderato.
Le prove strumentali, tramite le quali ho scelto il punto di applicazione migliore, mi hanno dato risultati più che buoni. Le prove d'ascolto senza ferri non le posso ancora fare (ma non ci pensiamo che è meglio :@ )

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 apr 2012, 15:20
da LuCe68
SONO ARRIVATI !!!!!!
SONO ARRIVATI !!!!!!

belli sono belli, pesano 5,9kg l'uno. Le dimensioni sono notevoli confrontati alla E810F messa lì giusto per paragone.
Ha sbalgliato il colore, e mancano i bollini della marca del costruttore. Quast'ultimo non essenziale ma comunque dispiace che sembrino anonimi.

Passo a fare qualche prova......
IMG_9343.jpg

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 apr 2012, 16:17
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Ha sbalgliato il colore,
come li volevi?
LuCe68 ha scritto:mancano i bollini della marca del costruttore. Quast'ultimo non essenziale ma comunque dispiace che sembrino anonimi.
hai visto bene? a me aveva dato degli adesivi con il marchio da attaccarci sopra. In prima battuta non lo avevo visto, stavo per buttarlo via insieme al materiale di packaging... :oops:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 apr 2012, 17:48
da mariovalvola
oltre ai due fermaporte, ti hanno dato anche qualche misura? i collegamenti come sono? fili che escono dallo scatolotto oppure ancoraggi?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 26 apr 2012, 22:24
da LuCe68
UnixMan ha scritto:
LuCe68 ha scritto:Ha sbalgliato il colore,
come li volevi?
LuCe68 ha scritto:mancano i bollini della marca del costruttore. Quast'ultimo non essenziale ma comunque dispiace che sembrino anonimi.
hai visto bene? a me aveva dato degli adesivi con il marchio da attaccarci sopra. In prima battuta non lo avevo visto, stavo per buttarlo via insieme al materiale di packaging... :oops:
Li volevo grigio-argento: il progetto si chiamo Argento Vivo, non credo occora dire altro.
I bollini, non ci sono. Ho smontato la scatola ma picche.
mariovalvola ha scritto:oltre ai due fermaporte, ti hanno dato anche qualche misura? i collegamenti come sono? fili che escono dallo scatolotto oppure ancoraggi?
Niente misure a corredo. Escono dei fili dallo scatolotto

Alcune verifiche preliminari. La disotosione si è ridotta ancora. La banda è un casino misurarla con la scheda audio del PC che taglia sia sopra che sotto. Ho messo su qualche curva di compensazione ma funziona sino ad un certo punto. Comunque dovrebbe avere risposta piatta dai 20Hz in su. In alto "sembra" buono ma non eccezionale con -1dB circa a 10kHz e -2dB a 17kHz. ma, soprattutto in alto le misure potrebbero essere affette da grande incertezza a causa del passa basso della scheda del PC.
Ho provato l'ascolto anche se solo con un altoparlante in aria libera e moolto da battaglia. Già così le differenze rispetto al trasformatore di alimentazione sono notevoli. La caratteristica particolare e che la distorsione non dipende dal volume (sempre che non clippi ovviamente) ed è una piacevolissima sensazione poter "pompare" il volume senza alcuna perdita di qualità. Credo che la definizione giusta sia: tanta dinamica.
Piano piano seguiranno test più accurati.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 apr 2012, 06:40
da stereosound
Somigliano ai Bart...(così almeno sembra)penso ti siano costati parecchio !

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 apr 2012, 09:58
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Li volevo grigio-argento: il progetto si chiamo Argento Vivo, non credo occora dire altro.
giustamente... :D

Sta' perdendo colpi anche lui, mi pare. :(

Va beh, se proprio li vuoi argento, basta una spruzzatina con una bomboletta da auto... e chiedigli di spedirti per posta gli adesivi con il marchio.
LuCe68 ha scritto:Niente misure a corredo. Escono dei fili dallo scatolotto
peccato.
LuCe68 ha scritto:La banda è un casino misurarla con la scheda audio del PC che taglia sia sopra che sotto.
prenditi una scheda seria... ;)
LuCe68 ha scritto:Ho provato l'ascolto anche se solo con un altoparlante in aria libera e moolto da battaglia.
beh, forza... a questo punto che aspetti ad ascoltarlo come si deve? :razz:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 apr 2012, 17:37
da LuCe68
Intanto ecco la prima misura effettuata a circa 4Wrms di uscita.
800_ohm.gif
1) 0,015% di distorsione totale ottenuta senza alcuna retroazione :rock:
2) Nessuna traccia di rumore di alimentazione ne di sue armonicha. L'alimentatore congiratore cascodato sta facendo il suo porco lavoro egregiamente. :rock:

A voler fare il pignolo la presenza della 5 e 7 un po' mi urtano, ma dubito fortemente che siano utibili con i loro -70 e -76dB

Re: Argento Vivo.

Inviato: 27 apr 2012, 21:25
da UnixMan
LuCe68 ha scritto: 1) 0,015% di distorsione totale ottenuta senza alcuna retroazione :rock:

2) Nessuna traccia di rumore di alimentazione ne di sue armonicha. L'alimentatore congiratore cascodato sta facendo il suo porco lavoro egregiamente. :rock:
notevole. Hai in qualche modo sottratto la distorsione della scheda audio o sovrapposta c'è anche quella? hai fatto una misura della scheda in loopback?
LuCe68 ha scritto: A voler fare il pignolo la presenza della 5 e 7 un po' mi urtano, ma dubito fortemente che siano utibili con i loro -70 e -76dB
i prodotti di distorsione (ed IMD) li puoi vedere come rumore correlato... che succede se gli applichi una funzione di auto-correlazione? ;)

Di certo a livelli così bassi non la percepisci come "distorsione", ma è molto probabile che in qualche misura influiscano sulla "impronta sonora" dell'ampli.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 18:02
da LuCe68
Effettuate le prime prove di ascolto. Favoloso !!! Tutto quello che mi aspettavo e forse qualcosa in più.

Immagine



Appena l'effetto scarafone si sarà un po' placato posterò dettagli più approfonditi.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 18:07
da UnixMan
:up:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 18:11
da mariovalvola
il rischio con ferri così impegnativi è la risposta in alto per la ben nota legge della "coperta corta". Se B. è riuscito ad aggirare i problemi, onore al merito.
La distorsione che hai postato, è davvero da record. Che scheda audio usi?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 18:25
da UnixMan
e che diffusori usi per l'ascolto? visto il pilotaggio in corrente, non è che si possa usare qualsiasi cosa...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 19:17
da mariovalvola
Entrando di catodo, il pilotaggio dei tubi finali è in corrente ma usando triodi con una bassa Rp, non capisco come si possa parlare di pilotaggio in corrente degli altoparlanti. Probabilmente ho qualche voragine formativa ma faccio fatica a capire

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 19:50
da plovati
Hai un cascode, la Rinterna del triodo é moltiplicata per il guadagno degli stadi.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 19:58
da mariovalvola
:oops: :oops: ...Grazie.

Il bello è che LuCe68, lo aveva pure scritto. Scusate. :oops: :oops:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 apr 2012, 20:19
da LuCe68
mariovalvola ha scritto:il rischio con ferri così impegnativi è la risposta in alto per la ben nota legge della "coperta corta". Se B. è riuscito ad aggirare i problemi, onore al merito.
La distorsione che hai postato, è davvero da record. Che scheda audio usi?
La scheda audio è quella interna di un vecchio laptop asus: niente di che ovviamente, ma sufficiente per avere l'ordine di grandezza delle cose.
Mario, la storia della "coperta corta" dimostra senza dubbio che la sai lunga in fatto di ferri, infatti scendendo molto in bassa frequenza (20Hz a piatti come 1kHz!) tendano a scoprire un po' in alto: circa -3dB a 20kHz (misurati con l'oscilloscopio). Se ci sarà una seconda generazione probabilmente richederò un po' meno Henry (150 sono veramente troppi, ne bastavano la metà). Ieri ho speso l'intero giorno a capire se l'attenuazione era dovuta ai ferri o al circuito, ovviamente speravo in quest'ultimo, ma alla fine il colpevole è il trasformatore senza alcuna ombra di dubbio. Inizialmente ho cercato di fare come "la volpe e l'uva" e mi sono detto "non importa, tanto sopra i 13Khz non sento già più una mazza!" ma poi la folgorazione. CAXXO !!! sto andando in corrente, anche nelle simulazioni avevo notato che avrei avuto bisogno di una piccola capacià in uscita per compensare l'induttanza dell'altoparlante . Ho preso l'altoparlante l'ho attaccato in uscita e magia !!! la curva sie è raddrizzata perfettamente. Si, è grazie a un po' di culo che la capacità parassita sia perfetta per l'induttanza, ma ogni tanto ci vuole. :wink:

mariovalvola ha scritto:Entrando di catodo, il pilotaggio dei tubi finali è in corrente ma usando triodi con una bassa Rp, non capisco come si possa parlare di pilotaggio in corrente degli altoparlanti. Probabilmente ho qualche voragine formativa ma faccio fatica a capire
Perchè in realtà è un cascode triplo, ne avevo già dato spiegazione qui: http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=1&t=9136
In pratica è un generatore di corrente pressochè ideale o comunque con impedenza altissima rispetto all'impedenza riflessa dell'altoparlente. A questo punto posso pure confermarti che il risultato pratico conferam il teorico.
Unixman ha scritto:e che diffusori usi per l'ascolto? visto il pilotaggio in corrente, non è che si possa usare qualsiasi cosa...
ma si che può utilizzare qualsiasi cosa, anche se penso che l'ideale siano i monovia. I ferri di B. che ho fatto realizzare, per avere la max versatitlità, prevedono una uscita a 8 ohm e una a 800 per questi:
IMG_9349.jpg

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 apr 2012, 17:43
da LuCe68
Comincio a postare la lista dei brani utilizzati per l'ascolto:

  • The Ultimate Demonstration Disc-Chesky Records' Guide to Critical Listening

    Chesky Records - Bravo! (1999)

    Audiphile Male Voices

    Various - Best Audiophile Voices (Vol.6)

    Tchaikovsky- 1812 Overture, Telarc

    Verdi Choruses [XRCD24 - 24-bit mastering]

    Maurice Ravel - Bolero

    Edmundo Ros and his Orchestra - Ros on Broadway (XRCD24)

    Mascagni - Cavalleria Rusticana & Leoncavallo - Pagliacci - Caballé, Carreras, Scotto, Muti

    Also Sprach Zarathrustra - Strauss

    Kodo - Heartbeat Drummers of Japan (Flac)

    Coldplay - Prospekt's March EP (2008)

    Fabrizio De Andre' - Le Nuvole

    Fleetwood Mac - Tango In The Night (Warner Brothers.2005) 24-192 hdtracks

    Kiss - Kiss Gold

    Mario Biondi - Handful Of Soul (2006)

    Mario Biondi - I Love You More Live

    Mario Biondi - If

    Michael Bublè - Call me Irresponsible (2007)

    Michael Buble -2009 Meets Madison Square Garden (LIVE)

    Mina - The Platinum Collection

    Michael JAckson - Bad -Epic 1987

    Sting - Fields Of Gold The Best Of 1984-1994

    The Cranberries - No Need To Argue (The Complete Sessions 1994-1995)

    Yello - The Race CD Single (FLAC-EAC-CUE)

    Gatti Mézzi - Amori e fortori

    Queen - A Night At The Opera

    Queen - queen II -[Toshiba-EMI TOCP-67342]

    Queen - Innuendo [Toshiba EMI TOCP-67354]

    Queen - Made In Heaven [Toshiba EMI TOCP-67390]

    U2 - WAR [MFSL]

    U2 - The Joshua Tree (1987)


Il primo disco è "The Ultimate Demonstration Disc-Chesky Records' Guide to Critical Listening" è uno di quei dischi che a mio giudizio
non dovrebbero mancare a chi ama l'audiofaidate per 3 validissimi motivi. Il primo è che contiene una sequanza di brani selezionati per
evidenziare particolari caratteistiche acustiche (trasperenza, naturalezza, risoluzione, fuoco, risonza dei bassi ecc, ecc).Il secondo perchè
prima di ogni brano definisce accuratamente il parametro cui prestare attenzione e insegna ad individuarlo. Terzo i brani sono molto piacevoli
da scoltare e ottimamente registrati.
Un'atro disco fondamentele è senza dubbio "Tchaikovsky- 1812 Overture, Telarc". Detto anche lo "spaccacasse" perchè ai 2/3 e alla fine del brano
parte all'improvviso una salva di cannoni capace di far inginocchiare sistemi blasonati. E' il test ideale per la verifica della dinamica
dell'impianto. La perfetta registrazione della Telarc e i cannoni registrati dal vivo rendono questo disco un must.
Non mancano dischi di musica orchestrale e cori, passando da Verdi a Strauss e vocali con Mario Biondi, Mina, Mercury, Bublè registrate
in studio e in corcerto. Chiudono la collezione brani di forse non particolarmente significativi ma che amo come Yello, Queen, U2, De Andrè, ecc.



Al secondo giorno di ascolto l'entusiasmo non è sceso. Unico neo una vicina di casa rompiscatoline alle 17 ha suonato il campanello chiedendomi di abbassare il volume
perchè la bimba doveva studiare geografia .
E a me nessuno ci pensa ?!! Che colpa ne ho io se il meglio l'amplificatore lo da a tutto volume. :wink:

Stasera pausa rilassante al cinema. Domani provo a metter giù i primi commenti.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 apr 2012, 22:29
da mrttg
LuCe68 ha scritto: Il primo disco è "The Ultimate Demonstration Disc-Chesky Records' Guide to Critical Listening" è uno di quei dischi che a mio giudizio
non dovrebbero mancare a chi ama l'audiofaidate per 3 validissimi motivi. Il primo è che contiene una sequanza di brani selezionati per
evidenziare particolari caratteistiche acustiche (trasperenza, naturalezza, risoluzione, fuoco, risonza dei bassi ecc, ecc).Il secondo perchè
prima di ogni brano definisce accuratamente il parametro cui prestare attenzione e insegna ad individuarlo. Terzo i brani sono molto piacevoli
da scoltare e ottimamente registrati.
8) :handshake: Buongustaio condivido l' opinione sul CD

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 12:43
da LuCe68
Appunti disordinati d'ascolto

Domenica pomeriggio. Cinque viaggi tra cantina e studio per trasferire il materiale necessario per assemblare l'amplificatore; collego il tutto "al volo" utilizzando poco audiofili ma pratici morsetti da elettricisti, tengo le dita incrociate nella speranza di non avere fatto errori di montaggio e infilo spine nelle prese elettriche. Qualche misura al volo: tutto ok.
Seleziono dal PC il primo brano "Spanish Harlem" del primo disco e l'immediata sensazione è un consistente incremento dei bassi, bassi profondi e asciutti. E' una cosa che in certa misura mi stupisce e ne cerco mentalmente la spiegazione. Non c'è dubbio, pilotare in corrente estende la risposta dell'altoparlante, ma ben oltre quanto mi aspettassi, tanto da essere chairamene avvertibile con degli Open Baffle. La voce di Rebecca Pidgeon è suadente e ben focalizzata al centro dell'immagine. Arrivano le maracas, la guida avverte che nei sistemi "hi-res" ogni colpo deve risultare diverso dall'altro. Troppo facile per Argento Vivo, non solo i colpi sono diversi ma si sentono chiaramente i chicci di riso ritardatari che a fine corsa, correndo solitari lungo il bordo della maracas, si adagiano sugli altri. Test passato a pieni voti. Godo.
I brani si susseguano uno dopo l'altro, e le idee comincaino a schiarisi: non solo i bassi ma tutte le percussioni che siano timpani, tom-tom, pianoforte o triangolo appaiono controllatissime. L'altoparlante non può scappare, e come una marionetta controllata dai suoi 8 fili tenuti saldamente dall'amplificatore. E' certamente il pilotaggio in corrente ad obbligare i movimenti dello speaker ma è merito della circutazone di Argento Vivo se la corrente è immagine speculare della corrente di uscita del DAC. Non c'è scampo, ciò che esce dal DAC è cio che scorre nell'altoparlante. E questo lo si avverte nella facilità con cui i dettagli vengono percepiti: è come aver tolto i vetri sporchi dalla finestra.
Argento Vivo nasce con la caratteristica unica (almeno che io sappia) di fornire sempre le stesse prestazioni indipendentemente dal livello di ascolto: la sua distorsione non varia di una virgola sia che tu ascolti ad 1 mW che a 10W di potenza erogata al carico. Dopo la verifica strumentale, l'ascolto ha confermato in pieno la potenzialità, anche se la cosa non è piaciuta molto ai vicini :lol:
"Bass Resonance" e "Dynamic Test" eseguiti a tutto volume sono stati riprodotti con facilità ipressionante: la batteria del test dinamico era lì davanti a me reale sia quando le bacchette sfioravano che quando colpivano con irruenza.
Esiste un unico test veramente probante la dinamica di un sistema (tra quelli che conosco): "Tchaikovsky- 1812 Overture, Telarc". Ero seduto comdamente sul divano col volume al max, l'orchestra sinfonica era riprodotta a livello reale, parte improvvisa la salve di cannonate: faccio un sobbalzo sul divano ( ci casco spempre ). Semplicemte perfetto. Le cannonate sono reali, gli altoparlanti non osano aggiungere niente di proprio, la musica resta leggibile sotto le cannonate. Rigodo.
E' il momento di provare qualcosa di diverso. Passo ai cori. Parto con "Westminster Choir , Festival Te Deum, Benjamin Britten", seguito da "Verdi Choruses". Bene anche qui, le singole voci sono ben riconoscibili timbricamente e spazialmente nel gruppo. In"Cavalleria Rusticana" la profondità della registrazione è ben rappresentata: orchesta davanti, cantanti dietro che scorrazano sul palco.

Lunedì pomeriggio. Inizio con "Also Sprach Zarathrustra", non posso non pensare al monolite di "2001 odissea nello spazio". Timpani fantastici. Emozionante.
Passo a qualcosa di più leggero: Mario Biondi e la sua voce cavernosa, le voci limpide di Micheal Bublè e Jackson, la perfezione di Mina e Freddie Mercury. Tutte le voci si integrano nelle rispettive scene musicale senza mai risultare nascoste o in evidenza. Devo dire che le miei Open-Baffle prediligano le voci squillianti e femminili forse perchè hanno una curva di risposta leggermente "isterica" come le lor signore. Non a caso il nome con cui le ho battezzate è "Femina". Prima o poi farò un'etichetta col nome da incollare sul legno. Le performance live sono molto ben riproposte, con un pubblico fatto dall'unione delle singole persone.
U2 e Queen. Scelgo brani che amo e conosco come le mie tasche, le incisioni sono forse mediocri eppure....In ognuno di essi risalta qualche dettaglio o sfumatura che prima era in ombra e passava inosservato. Ri-rigodo ma in modo più pacato: è la terza :lol:

Non posso a non pensare a come Argento Vivo possa suonare accoppiato a casse ad altissima efficenza, o come possa cambiare il suono cambiando il chip del DAC passando dalla attuale coppia di PCM1794 ad un Sabre a 32 bit. Cosa accade poi se al posto di un push-pull faccio un versione sigle-ended, e se al posto della 6AS7 utilizzo un GM70 ?

Oggi. Dovrò rismontare tutto e ritrasferire in cantina i pezzi. Domani si torna a lavoro. Partirà adesso la costruzione della contenitore e l'assemblaggio: lavoro di falegnameria per il quale avrò bisogno di tutti vostri consigli.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 13:15
da stereosound
LuCe68 ha scritto:

Cosa accade poi se al posto di un push-pull faccio un versione sigle-ended, e se al posto della 6AS7 utilizzo un GM70 ?
La gm a me ha dato belle soddisfazioni ed è tremenda alle basse frequenze...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 17:59
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Non posso a non pensare a come Argento Vivo possa suonare accoppiato a casse ad altissima efficenza, o come possa cambiare il suono cambiando il chip del DAC passando dalla attuale coppia di PCM1794 ad un Sabre a 32 bit.
potresti basarti sulle nuove schedine sperimentali AB-1.12/1.13, montadoci l'ES9012... ;)
LuCe68 ha scritto:Cosa accade poi se al posto di un push-pull faccio un versione sigle-ended, e se al posto della 6AS7 utilizzo un GM70 ?
...perché non tentare anche una versione OTL tutta a stato solido? :geek:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 18:41
da LuCe68
UnixMan ha scritto:
LuCe68 ha scritto:Non posso a non pensare a come Argento Vivo possa suonare accoppiato a casse ad altissima efficenza, o come possa cambiare il suono cambiando il chip del DAC passando dalla attuale coppia di PCM1794 ad un Sabre a 32 bit.
potresti basarti sulle nuove schedine sperimentali AB-1.12/1.13, montadoci l'ES9012... ;)
LuCe68 ha scritto:Cosa accade poi se al posto di un push-pull faccio un versione sigle-ended, e se al posto della 6AS7 utilizzo un GM70 ?
...perché non tentare anche una versione OTL tutta a stato solido? :geek:
Ad essere sincero il mio era un invito perchè qualche volontario si cimentasse in versioni alternative. Mica posso fare tutto io no ? :lol:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 18:56
da hobbit
Non penso che sia scontato fare una versione anche OCL puntando ad un circuito che rimanga senza NFB. Forse una circuitazione tipo ciclotrone.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 19:38
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Ad essere sincero il mio era un invito perchè qualche volontario si cimentasse in versioni alternative. Mica posso fare tutto io no ? :lol:
ah... da come l'avevi detto mi era sembrato che volessi farlo tu. Magari prova a buttare giù almeno qualche simulazione in configurazioni alternative, chissà che qualcuno non si invogli... ;)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 21:01
da mariovalvola
Ma un diffusore ad alta efficienza (comprendendo il filtro ) che caratteristiche dovrebbe avere per poter essere collegato alla tua "creatura" ?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2012, 21:17
da LuCe68
mariovalvola ha scritto:Ma un diffusore ad alta efficienza (comprendendo il filtro ) che caratteristiche dovrebbe avere per poter essere collegato alla tua "creatura" ?
Se indendi il filtro cross over è spiegato a pag 2 del thread e lo riporto qui per comodità:
Current Source Crossover Filters ---> http://www.passdiy.com/pdf/CurrentSourc ... tworks.pdf

Se intendi impedenza: 8 ohm o 800ohm. Funziona anche con 4 ohm ma a metà potenza

Per il resto non ci sono problemi ( a parte l'elettrostatiche forse, ).

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 mag 2012, 06:25
da plovati
Il punto, per gli altoparlanti pilotati in corrente, non è tanto il crossover quanto il damping alla frequenza di risonanza. Non essendoci damping elettrico (R -> infinito) ci deve essere sufficiente damping meccanico (cioè Qm basso) fornito dalle sospensioni e/o dal carico acustico.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 mag 2012, 11:24
da hobbit
Perciò dal punto di vista del carico, l'open baffle usato da LuCe è discretamente sfavorito. (dall'immagine sembrano dei dipoli, mi sbaglio?)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 17 mag 2012, 17:37
da LuCe68
Il piano è arrivato:
500 x 320 x 4mm di alluminio spazzolato tagliato con la perfezione di un laser d 4kW. Bellissimo.
Anche il gatto sembra gradire :smile:
IMG_9359.jpg

Re: Argento Vivo.

Inviato: 17 mag 2012, 17:42
da mariovalvola
Bello! :)
Complimenti!
mi piace sempre vedere quello che fanno gli altri.
Del resto, per ascoltare sempre meglio la musica, è necessario investire molto tempo.
Perderlo alla tastiera, non porta molto avanti la qualità degli ascolti (ovviamente, non mi sto riferendo a LuCe68) .
Vedo che hai lasciato perdere le flange.
la lavorazione superficiale dell'alluminio , com'è fatta? sembra spazzolato ma non capisco bene

Re: Argento Vivo.

Inviato: 17 mag 2012, 17:47
da stereosound
LuCe68 ha scritto:Il piano è arrivato...
Io mi devo accontentare di forare in casa con trapano e frese quando mi va bene...altrimenti vari fori, lima ed olio di gomito :sad:
Il cabinet immagino sia di legno massello!

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 10:23
da LuCe68
Il progetto se pur lentamente va avanti adesso il supporto per il piano d'alluminio è pronto. Mancano ancora i piedini.
IMG_9363.jpg

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 10:44
da mariovalvola
Non ti manca nulla!
Sta venendo benissimo :clap: :clap: :clap: :clap:
Mi potresti dire come viene lavorato il pannello in alluminio?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 14:33
da LuCe68
mariovalvola ha scritto:Mi potresti dire come viene lavorato il pannello in alluminio?
in che senso ?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 14:48
da mariovalvola
E' spazzolato?E' sabbiato? Dalle foto, sembra molto bello ma non capisco.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 14:58
da LuCe68
E' spazzolato.
Adesso gli ho dato una vernice spray trasparente per proteggerlo

Re: Argento Vivo.

Inviato: 10 giu 2012, 15:09
da mariovalvola
io non trovo, dalle mie parti, qualcuno che riesca a spazzolare bene l'alluminio.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 giu 2012, 19:46
da LuCe68
altro piccolo tasselo si aggiunge: il coontrollo della tensione di rete tramite pulsante (vedi http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=1&t=9425)
Stavolta niente CS, tutto cablato a mano con filo argentato.
IMG_9372.jpg
Il funzionamento è semplice: il pulsante comanda il triac e il triac fa scattare di un passo il relè passo passo. Completano il circuito uno fusibile, uno scaricatore a gas, una serie di morsetti di uscita parallelati, e una driver (diodi di protezione + resistenza di carico) per alimentare il LED che segnalerà se l'ampli è acceso o spento.
Sicuramente sostiurò il triac, comprato alla cieca nell'unico negozio di Fi, ha una corrente di innesco di 20mA. Su RS ne ho adocchiato uno da 5mA che mi fa stare più tranquillo nell'ottica di savaguardare il pulsante di accensione.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 giu 2012, 20:54
da marziom
LuCe68 ha scritto:... ha una corrente di innesco di 20mA. Su RS ne ho adocchiato uno da 5mA che mi fa stare più tranquillo nell'ottica di savaguardare il pulsante di accensione.
Pensi che i tuoi figli lo lasceranno in eredità ai loro nipoti?
:grin:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 giu 2012, 21:50
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Stavolta niente CS, tutto cablato a mano con filo argentato.
rame argentato per il circuito di comando dell'accensione?! :o che spreco... :tmi:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 giu 2012, 07:46
da LuCe68
perchè? tu che adopri per i cablaggii sulle basette mille fori ?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 giu 2012, 08:20
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:perchè? tu che adopri per i cablaggii sulle basette mille fori ?
più o meno quel che capita... :)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 giu 2012, 09:17
da LuCe68
UnixMan ha scritto:
LuCe68 ha scritto:perchè? tu che adopri per i cablaggii sulle basette mille fori ?
più o meno quel che capita... :)
anch'io...mica l'ho comprato apposta il filo argentato :wink:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 giu 2012, 10:19
da mrttg
UnixMan ha scritto:
LuCe68 ha scritto:Stavolta niente CS, tutto cablato a mano con filo argentato.
rame argentato per il circuito di comando dell'accensione?! :o che spreco... :tmi:
Per chi si occupa di elettronica (e traffica anche con RF) è abbastanza normale avere del filo argentato in laboratorio :wink:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 giu 2012, 16:19
da UnixMan
mrttg ha scritto:Per chi si occupa di elettronica (e traffica anche con RF) è abbastanza normale avere del filo argentato in laboratorio :wink:
questo lo so bene... è che di solito quando non serve uso qualcosa di più economico. ;)

Re: Argento Vivo.

Inviato: 29 giu 2012, 22:00
da LuCe68
Vi presento "il Riccio"
IMG_9373.jpg
Mi è costato un rene in resitenze metalliche che vanno da 0,015 ohm fino a 27ohm in 23 passi.

Anche il cablaggio è a buon punto mentre sono lontani ancora i CS del nuovo moltiplicatore di corrente. Purtroppo la persona alla quale mi rivolgo abitualmente gioca a rialzo e la cosa mi fa incaxxare. A costo di pagere di più vado da un altro, infatti con 10€ in più ho trovato ditta che lo fa di mestiere (in Bulgaria però :?: ). Se qualcuno conosce un bravo e ragionevole circuitaio mi mandi un messaggio privato.
Lunedì riparto per la Cina, qundi ci sarà un nuovo stop e pittosto lungo stavolta. Nǐ hǎo !!! :hai:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 giu 2012, 05:02
da mariovalvola
avevi poi controllato con il network analyzer dell'HP i tuoi ferri? Con quale esito?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 giu 2012, 08:31
da LuCe68
no, comunque attaccatti all'amplificatore e misurati la risposta era identica ( che era il dubbio che mi era sorto) . L'induttanza primaria è sicuramente quella richiesta perchè la frequenza di taglio inferiore coincide con la teorica. All'ascolto mi soddisfano
Invece, nonostante le 3 teleofaonate da Aprile ad oggi, ancora non mi ha mandato le etichette del suo marchio. Magari B. è un ottimo tecnico, ma il servizio lascia molto a desiderare: non so se mi rivolgerò in futuro ancora a lui. Se un domani dovesse chiudere magari da pure la colpa ai cinesi ....

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 giu 2012, 08:46
da mariovalvola
...e la quadra a 10KHz? :) come è? Ho in prestito un vecchio interstadio Bartolucci da 100H che può tenere 100mA sul primario. Alle onde quadre è una meraviglia

Re: Argento Vivo.

Inviato: 30 giu 2012, 21:14
da LuCe68
le misure riprenderanno a ampli terminato: ormai sono ad uno stadio che non è più possibile tornare indietro.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 21 lug 2012, 22:03
da LuCe68
Dalla Cina ho dato ordine di produzione dei nuovi CS da questo circuitaio specializzato "nel fai da te" http://www.jackaltac.com/. Parrebbe che a prezzi decenti fornisca prodotti professionali: tra i forum ne parlano bene, quando i pezzi arriveranno (metà di Agosto) vi faro sapere.

Nel frattempo ho pensato a come realizzare i piedini antivibrazioni sfruttando delle sospensioni a lievitazione magnetica........
IMG_9383.jpg
Argento Vivo, cui suoi 25-30kg di peso avrà bisogno di 6-8 sospensioni

vai qui per saperne di più...... http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=2&t=9482

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 lug 2012, 07:49
da stereosound
Quando vedrà la LuCe la tua creatura!?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 22 lug 2012, 18:17
da gluca
Magnetica? Si era gia' parlato dell'argomento, nota che potrebbe non permette il perfetto isolamento da vibrazione esterna

NOTA: ho visto solo dopo l'altra discussione specifica aperta in componenti

Re: Argento Vivo.

Inviato: 06 ago 2012, 09:28
da LuCe68
I nuovi CS sono arrivati !!!!
Jackaltac ha fatto un ottimo lavoro con tempi rispettati al minuto. Unico neo mi è arrivato il pannello con i circuiti non separati: in realtà me lo aspettavo, sul sito erano stati chiari. Adesso mi armo di seghetto e comincio a sezionare......

Re: Argento Vivo.

Inviato: 06 ago 2012, 16:18
da superfigone
LuCe68 ha scritto:I nuovi CS sono arrivati !!!!
Jackaltac ha fatto un ottimo lavoro con tempi rispettati al minuto. Unico neo mi è arrivato il pannello con i circuiti non separati: in realtà me lo aspettavo, sul sito erano stati chiari. Adesso mi armo di seghetto e comincio a sezionare......
conviene usare un utensile elttrico tipo proxxon / dremmel :up:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 06 ago 2012, 19:07
da LuCe68
ho risolto egragiamente con questo pezzo di alta tecnologia:
seghetto.jpg

Re: Argento Vivo.

Inviato: 07 ago 2012, 16:10
da superfigone
LuCe68 ha scritto:ho risolto egragiamente con questo pezzo di alta tecnologia:
...e olio di gomito? :up:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 ago 2012, 18:16
da LuCe68
aggiornamento lavori.....

finito di asseblare l'interfaccia tra ampli e mondo esterno. I segnalidigitali arrivano su connettore di rete con piedinatira compatibile con Hiface EVO (standard che mi è stato detto verrà adottato anche da Audiowidget); i segnali vanno in ingreesso all'isolatore IL715a sua volta alimentato da un DC/DC converte. Adesso 2KV di isolamento separano le masse e i segnali tra Argento Vivo e il mondo esterno.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 ago 2012, 19:05
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:a sua volta alimentato da un DC/DC converter.
brutto... quei cosi sono dei formidabili generatori di rumore. :( Non potevi utilizzare un alimentatore lineare?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 11 ago 2012, 20:24
da LuCe68
UnixMan ha scritto:
LuCe68 ha scritto:a sua volta alimentato da un DC/DC converter.
brutto... quei cosi sono dei formidabili generatori di rumore. :( Non potevi utilizzare un alimentatore lineare?
alimentatore lineare più trasformatore: già non so come fare a infilarci tutta sta roba nella scatola dell'amplificatore !
Comunque il DC/DC converter va ad alimentare la parte ricevitore dell' IL715 e l'ampli non lo dovrebbe vedere in alcun modo. Ad essere sincero il dubbio che possa rompere le scatole ce l'ho pure io, ma finchè non lo si prova non si sa per certo: se le cose si mettono male lo "spuppo" e ponticello |(

Re: Argento Vivo.

Inviato: 13 ago 2012, 12:26
da LuCe68
Avanzamento lavori....

Quasi finito il "moltiplicatore di corrente" nuova release, quasi perchè mancano una coppia di resistenze per la sezione analogica che arriveranno a giorni.
IMG_9393.jpg
IMG_9394.jpg
Cosa c'è di nuovo:
1) Sezione analogica.
2) Layout ridisegnato per minimizzare le influenze delle variazioni temiche prodotte dal calore dei componenti stessi.
3) Tutti i compnenti selezionati: MOS finali, zener e led di riferimento, e perfino i 24 BJT che si occupano della moltiplicazione sono identici.
4) MOS IRF710 rispetto ai 740 di prima. I 710 hanno capacità più basse il che, nelle configurazione utilizzati, garantisce una distorsione minore oltre ad una risposta teoricamente più vispa nei transienti.
5) La sezione di alimentatazione della scheda è spalmata su di essa e utilizza condesatori OSCON, ove può avere un senso, e diodi shottky come raddrizzatori.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 13 ago 2012, 13:39
da UnixMan
Mmmh, brutti gli OsCon. Tecnicamente sono validi, ma per l'audio ovunque mi sia capitato di "sentirli" danno una colorazione al suono che non mi piace per nulla. :(

Re: Argento Vivo.

Inviato: 13 ago 2012, 14:18
da LuCe68
gli odoprati ne ....

1) Generatore di corrente "giratorato". L'oscon mi da prestazioni superiori in frequanza di un elettrolitico classico. Il generatore va a pilotore uno zener ed è solo quest'ultimo che vede l'amplificatore. O meglio, lo vedono le eventiuali correnti di sbilanciamento tra le sezioni del push pull.

2) filtro alimentazione sezione analogica. A valle di loro c'è un generatore di corrente costante che va a iniettare la corrente di polarizzazione nel gruppo amplificazione. In teoria cosa c'è a monte del generatore di corrente è in ininfluente, in pratica non sarà così ma di certo non molto sensibile alla qualità del filtro come invece sarebbe un single ended. Nella simulazione ho aggiunto 1V di ripple (10%) e il circuito ne completamente insesibile. Allego schema della sezione analogica.....
analog.jpg
R3 e R8 non ci sono: il drain dei mos entra direttamente nel moltiplicatore di corrente.
I più attenti avranno notato che il circuito lavora sia a tensione costante per minimizzare la distorsione di memoria tipica dello stato solido.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 31 ago 2012, 15:33
da LuCe68
FINITO !!!!!!

in realtà gia da alcuni giorni. Oddio, finito finito no: macano alcuni dettagli fondamentali tipo le targhette :oops:
Intanto vi posto la foto dell'interno-sotto.
IMG_9395.jpg
Ecco una breve descrizione:

- a ore 12: Prese di rete una di "in" e una di "out" (per evitare ciabatte). Un po' a dx c'è il trasformatore per l'alimentazione del DAC più piccoli servizi (relè)
- a ore 13: Ingresso I2S realizzato con una presa di rete PC pin compatibile con la EVO dell' Hi-face. In foto si vede un IL715 che realizza l'isolamnto galavanico tra l'ampli e il PC.
- a ore 14: la "main board". Un relè passo-passo comandato dal pulsante visibile a ore 16 gestisce l'accensione e spegnimento dell'ampli
- a ore 15: il "power supply". Genera due tensioni indipendenti per le due sezioni con uscita a giratore ( qui la discussione http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... tor#p96526 ). Rispetto quel progetto c'è una diversità: non c'è il condensatore di uscita. Ho fatto numerose prove e effetivamente non serve .
- a ore 18: si intravede uno zoccolo per la 6AS7
- a ore 19: Il "moltiplicatore di corrente".
- a ore 20: il DAC. E' costituito da un ASRC che pilota due PCM1794 in configurazione dual mono.
- a ore 22: un alimentatore stabilizzato a componenti discreti per il DAC. (il DAC poi ha anche i suoi regolatori distribuiti)
- a ore 23: gli ingressi analogici bilanciti e sbilanciti, selezionabili tramite relè.
- Sulla cornice sono incollati i magneti per le sospensioni ( discusse qui: http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=2&t=9482)
- In basso a sx ci sono le manopole del volume ( realizzato con resistenze a strato metallico e un selettore a 24 posizioni: non è un potenziometro ma una resistenza varibile). Alla sua sx c'è il comando per il sovracompinamanto (escluso, 44kHz, 96kHz, 192kHz). L'ultima manopola è la selezione tra gli ingressi digitale, analogigo sbilanciato e analogico bilanciato.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 31 ago 2012, 19:33
da superfigone
Davvero bello! Cifra totale investita?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 31 ago 2012, 19:49
da UnixMan
Ottimo lavoro! :clap: :clap: :clap:

Una cosa non ricordo: è lo stesso che avevi già ascoltato in veste di prototipo o è cambiato qualcosa?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 31 ago 2012, 21:26
da LuCe68
E' sempre lui. Unica differenza il moltiplicatore di corrente nuovo (layout + selezione componenti) si comporta decisamente meglio, in particolare le sezioni del push pull sono adesso sempre perfettamente bilanciate e questo permette di far lavorare i ferri di uscita nelle migliori condizioni. La banda audio è notevole.
In più c'è pure la sezione anologica: nata giusto per completare l'amplificatore rendendolo più versatile si è rilevata una piacevolissima sorpresa sia come dati misurati che all'ascolto.
Guardo se riesco a fare delle misure a "modino" per postarle.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 set 2012, 11:26
da LuCe68
Ecco le misure della sezione digitale (per le misure sull'analgico ho avuto problemi di rumore iniettati dal PC di misura stesso, vedrò se riesco a risolvere con un PC diverso)

Banda piatta (l'estremo alto è limitato dalla scheda audio) e distorsione dello 0,02% tutta di seconda e terza aorminica

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 ott 2012, 18:53
da LuCe68
Sono arrivate finalmente le etichette su mio disegno: posso postare qulche foto adesso-
AV1_small.jpg
AV2_small.jpg
AV3_small.jpg
AV4__small.jpg
Sulla "C" c'è un gattino... :smile:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 ott 2012, 19:04
da mariovalvola
innovativo e intrigante nei contenuti e bellissimo da vedere. Complimenti. :clap: :clap: :clap:

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 ott 2012, 19:59
da stereosound
Ottimo lavoro! :wink:
La piastra superiore credo che ora scaldi meno...passata l'estate.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 ott 2012, 20:32
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:Sono arrivate finalmente le etichette su mio disegno: posso postare qulche foto adesso-
bellissimo, complimenti! :up: :handshake: :clap: :clap: :clap:

P.S.: spread the world! ;)

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=520461757983112

Re: Argento Vivo.

Inviato: 18 ott 2012, 20:57
da marziom
Esteticamente molto bello spero che anche l'orecchio sia gratificato.
Comunque, a mio modestissimo parere, quel pulsante con quella luce blu è un pugno in un occhio.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 ott 2012, 10:22
da politiz29
molto bello complimenti :clap:
anche io sono del parere che il pulsante blu mal si abbini a tutto il resto... se magari fosse stato di un altro colore (ma sui gusti non si discute)
Bravo ancora

Re: Argento Vivo.

Inviato: 19 ott 2012, 20:05
da Tfan
molto bello....mi piacerebbe sentirlo.... :clap: :clap: :clap:

giallo sta molto bene con il legno...

Re: Argento Vivo.

Inviato: 01 mag 2013, 06:46
da mariovalvola
Ciao. Come procede l'ampli? All'ascolto conferma sempre le sue virtù? lo hai provato su altri altoparlanti?
Hai eseguito altre misure?
Ogni tanto, mi viene in mente la tua realizzazione e la sua inedita singolarità. Bisognerà davvero trovare il modo di ascoltarlo.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 mag 2013, 17:54
da LuCe68
non ho provato nessun altro altoparlante, mi sarebbe piaciuto al bottom fare di queste prove ma purtroppo è un fuorimano e dubito di riuscire a venire anche perchè al 50% so già che Settembre sarò di nuovo in Cina.
A distanza di tempo ne sono ancora soddisfatto. Nessuna misura, me lo sto godendo e basta.

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 mag 2013, 17:59
da mariovalvola
E' la cosa migliore. Peccato per il Bottom :)
Pensavi, in un futuro, a delle varianti?

Re: Argento Vivo.

Inviato: 02 mag 2013, 18:44
da UnixMan
Io è un po' che gli suggerisco di provare a farne una versione tutta a SS, possibilmente OTL... ;)