Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

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pilovis
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da pilovis »

Da tutte le prove empiriche che ho fatto questa si e' rivelata la soluzione migliore:

Immagine

I vantaggi sono:

1) nel secondario scorre una corrente continua, ma di verso contrario rispetto a quella che passa nel primario, aumentando cosi' la soglia di saturazione del nucleo (satura piu' in alto).
2) il secondario in controfase e in serie al primo, introduce una sorta di controreazione del segnale.
3) la resistenza in continua del primario aumenta del valore ohmico del secondario che ha in serie (pochi ohm pero').

Svantaggi:

L'induttanza totale vista dalla valvola, diminuisce del 20% aumentando l'attenuazione dei bassi, ma questi li compenso in fare di preamplificazione.
Il secondario e' in controfase al primario e gli sottrae segnale, quindi diminuisce la potenza massima ottenibile in uscita.
Ultima modifica di pilovis il 29 gen 2012, 13:05, modificato 3 volte in totale.
L'elettronico progetta lo schema, realizza un orrendo montaggio, lo modifica infinite volte, lo chiude in una scatola qualsiasi e si compiace di quanto sia valido.
L'appassionato progetta la scatola, la disposizione dei componenti e le lucine interne, poi cerca uno schema con tante valvole, lo riproduce e si compiace di quanto sia bello.
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

Se vuoi compensare (parzialmente) il flusso, separa il secondario inutilizzato ed usa un CCS per farci passare la corrente DC che vuoi mantenendo una impedenza molto elevata per la AC.
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da pilovis »

UnixMan ha scritto:Se vuoi compensare (parzialmente) il flusso, separa il secondario inutilizzato ed usa un CCS per farci passare la corrente DC che vuoi mantenendo una impedenza molto elevata per la AC.
Si ci ho pensato, ma in questo caso dovrei fare passare nel secondario inutilizzato una corrente continua nove volte superiore a quella di riposo del primario, dato che il rapporto di trasformazione e' di 9:1.
Dovrei anche usare un'induttanza molto grande per bloccare la componente alternata e queste due cose questo mi peserebbero troppo in termini di costi e dimensionamento del trasformatore di alimentazione.
La soluzione sopra indicata, invece mi esce gratis. :smile:
Ultima modifica di pilovis il 29 gen 2012, 13:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da plovati »

del 2) non ne sarei cosí sicuro. Cosa cambierebbe tra la tua soluzione e quella invece di un primario con meno spire?
_________
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da pilovis »

plovati ha scritto:del 2) non ne sarei cosí sicuro. Cosa cambierebbe tra la tua soluzione e quella invece di un primario con meno spire?
non ne sono sicuro nemmeno io, a dire il vero ... :rofl:

C'e' qualche esperto di trasformatori qui che puo' darci il suo illuminato parere? :smile:
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da plovati »

Prova a fare i conti partendo dalle equazioni fondamentali dei trasformatori, oppure prova a pensare a due primari identici, prima connessi in serie e poi in antiserie..

Oppure ancora (per conferma) prova a connettere in modi diversi gli avvolgimenti di un trasformatore di alimentazione con primario 115+115V.

Nel forum e nei documenti in biblioteca (ricordate cha audiofaidate ha una ricca biblioteca a cui si accede dalla home page) ci sono parecchie soluzioni su trasformatori di alimentazione usati come T. di uscita.

Ricordo anche il lavoro di Tom Schlagen che utilizzava comuni toroidali con un risultato sonico egregio.
_________
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da mariovalvola »

plovati ha scritto:
Ricordo anche il lavoro di Tom Schlagen che utilizzava comuni toroidali con un risultato sonico egregio.
Verissimo. Però, lo stadio d'uscita negli ampli del simpaticissimo tedesco erano diversi.
Anche nel professionale (PA) si usavano per disperazione TA com TU ma .....
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

pilovis ha scritto:Dovrei anche usare un'induttanza molto grande per bloccare la componente alternata
niente affatto. Un CCS blocca le componenti alternate di per se, e lo fa meglio di una induttanza. Resta ovviamente la potenza sprecata, ma... non si fanno le nozze con i fichi.

Se non vuoi usare un TU adatto (alla fine un TU economico non costa più di un TA) e non vuoi fare un parafeed (nel qual caso ti serve una induttanza di carico), devi sprecare potenza. Oppure (IMHO almeno in questo caso sicuramente meglio), fare un PP.
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da pilovis »

UnixMan ha scritto:
pilovis ha scritto:Dovrei anche usare un'induttanza molto grande per bloccare la componente alternata
niente affatto. Un CCS blocca le componenti alternate di per se, e lo fa meglio di una induttanza. Resta ovviamente la potenza sprecata, ma... non si fanno le nozze con i fichi.

Se non vuoi usare un TU adatto (alla fine un TU economico non costa più di un TA) e non vuoi fare un parafeed (nel qual caso ti serve una induttanza di carico), devi sprecare potenza. Oppure (IMHO almeno in questo caso sicuramente meglio), fare un PP.
Ho per le mani due TL431 http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=t ... ZQ&cad=rja

Immagine
dici che va bene come CSS?
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

Non è il massimo, ma può andare.
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da pilovis »

UnixMan ha scritto:Non è il massimo, ma può andare.
Ti chiedo ancora una cosa che e' OT con l'argomento del 3D, ma riguarda il TL431: posso anche usarlo per regolare il bias della valvola finale a 50V di anodica?
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

Direi di si (verifica però tensioni, correnti e dissipazione max). Potresti usarlo sia per polarizzare a corrente costante utilizzandolo come CCS (by-passato con un C), oppure a tensione costante (BIAS fisso). Per questo secondo impiego però è molto meglio utilizzare un semplice diodo Zener.
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

P.S.: considerata la scarsa tensione anodica che hai a disposizione, sarebbe meglio non sprecarla e polarizzare con negativo gi griglia, mettendo direttamente a massa il catodo.
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da hobbit »

mariovalvola ha scritto:
plovati ha scritto:
Ricordo anche il lavoro di Tom Schlagen che utilizzava comuni toroidali con un risultato sonico egregio.
Verissimo. Però, lo stadio d'uscita negli ampli del simpaticissimo tedesco erano diversi.
Anche nel professionale (PA) si usavano per disperazione TA com TU ma .....
Quell'amplificatore secondo me aveva un eccezionale rapporto qualità prezzo, eccolo qui:
Immagine
da questo thread:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... ilit=ecl82
lo schema è questo:
http://geek.scorpiorising.ca/GeeK_ZonE/ ... c=2695.150
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da UnixMan »

dal thread già segnalato...

Schema:
Immagine

Particolare del "TU":
Immagine
Ciao, Paolo.

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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da piero7 »

qualcuno l'ha ascoltato un ampli con un toroidale al posto del trafo d'uscita? Che differenze ci sono con un trafo fatto a dovere?
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da hobbit »

Il thread che ho già segnalato si riferisce al 1° contest di AFDT perciò l'amplificatore bianco con i toroidali l'abbiamo ascoltato in molti. A me personalmente fu quello che colpì di più e risultò tra gli apparecchi più appariscenti di quella sessione. Giudizio personale molto positivo. Comunque Tom è un tipo notevole che non mise vicino a caso i vari componenti.
Vale la pena rifarlo anche se non tutti i toroidali danno buoni risultati a detta di Tom, ma lui arrivò ai Noratel della foto dopo una discreta selezione.
L'unico elemento negativo che trovo è che il circuito SRPP richiede delle tensioni relativamente alte rispetto la potenza erogata.
Differenze rispetto trafi fatti a dovere? Boh, molti amplificatori con i trafi a dovere furono battuti in quel contest per la mia personale scala, poi però conta anche il circuito e l'implementazione. Il suono dell'ampli in questione era brillante e potente. Pilotava con gran disinvoltura i Tipoli di Filippo.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da piero7 »

hobbit ha scritto:Il thread che ho già segnalato si riferisce al 1° contest di AFDT perciò l'amplificatore bianco con i toroidali l'abbiamo ascoltato in molti. A me personalmente fu quello che colpì di più e risultò tra gli apparecchi più appariscenti di quella sessione. Giudizio personale molto positivo. Comunque Tom è un tipo notevole che non mise vicino a caso i vari componenti.
Vale la pena rifarlo anche se non tutti i toroidali danno buoni risultati a detta di Tom, ma lui arrivò ai Noratel della foto dopo una discreta selezione.
L'unico elemento negativo che trovo è che il circuito SRPP richiede delle tensioni relativamente alte rispetto la potenza erogata.
Differenze rispetto trafi fatti a dovere? Boh, molti amplificatori con i trafi a dovere furono battuti in quel contest per la mia personale scala, poi però conta anche il circuito e l'implementazione. Il suono dell'ampli in questione era brillante e potente. Pilotava con gran disinvoltura i Tipoli di Filippo.
accidenti, sono senza parole... mi aspettavo una cosa "campa e fai campare" ma stando a quello che dici la cosa è davvero interessante
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da hobbit »

piero7 ha scritto:accidenti, sono senza parole... mi aspettavo una cosa "campa e fai campare" ma stando a quello che dici la cosa è davvero interessante
Beh sono opinioni personali, però ricordo che stupì tutti i convenuti.
Se un amplificatore così lo accroccassi io probabilmente sarebbe come dici tu, ma Tom è un tipo notevole, è quello che tra l'altro ha tracciato e reso pubbliche molte curve di pentodi usati a triodo, tipo ecl82 (per l'appunto), ecl85, .....
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Re: Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.

Messaggio da piero7 »

hobbit ha scritto:
piero7 ha scritto:accidenti, sono senza parole... mi aspettavo una cosa "campa e fai campare" ma stando a quello che dici la cosa è davvero interessante
Beh sono opinioni personali, però ricordo che stupì tutti i convenuti.
Se un amplificatore così lo accroccassi io probabilmente sarebbe come dici tu, ma Tom è un tipo notevole, è quello che tra l'altro ha tracciato e reso pubbliche molte curve di pentodi usati a triodo, tipo ecl82 (per l'appunto), ecl85, .....
certo, sono opinioni personali, ma tu non sei l'ultimo arrivato, sei un appassionato e un metro di paragone ce l'hai. Inoltre non devi certo promuovere niente, quindi la tua opinione è graditissima! Grazie! ;)

Certo, non sarà l'eccellenza assoluta, ma sapere che con un toroide si ottiene comunuqe un buon suono apre strade a sperimentare e a non disperarsi sui costi dei ferri d'uscita.

Ma pure per un pushpull si possono utilizzare sti trafos? Nessuno ha esperienza diretta? Inoltre, mo la sparo proprio grossa, ma volendo usare triodoni, tipo GM70, 6C33 et similia? Urca che se fosse possibile... :inlove:
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