Realizzare un MOBILE per trasfi in aria

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Teslacoil
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Messaggio da Teslacoil »

Ciao Teslacoil !!!
la butto li.... prova a fare ruotare i due trasformatori e metterli uno difronte all altro ....CUT.... ma aggiungendo dietro un listello alto almeno 100 mm e sullo stesso mettergli uno specchio.....
...CUT... fai fare una protezione il acciaio traforato che parta de dietro ...CUT.... avrebbe l effetto di far vedere piu valvole, un gioco di luci carino....

spero di essermi spiegato.....


Originariamente inviato da Arge - 14/04/2006 : 00:20:12

Si, ho capito abbastanza bene la tua idea, butto pero' li qualche critica:
i trasformatori NON sono stati messi inclinati di 45° per sole ragioni
estetiche ma anche perche', essendo in aria, disperdono tantissimo flusso
quindi tendono ad accoppiarsi tra di loro e verso il trasfo o l' induttanza
di alimentazione, sono stati inclinati appositamente per limitare quanto
piu' possibile questo accoppiamento (90° tra di loro e piu' di 45° con
il trasformatore e l' induttore che peraltro sono stati pensati per essere
messi nei punti meno interessati al flusso )

Protezioni di acciaio traforato ZERO, varierebbero di tantissimo le
caratteristiche dei trasformatori ( oltre a facilitare il loro accoppiamento )

In compenso mi e' piaciuta l' idea dello specchio anche se un po mi
spaventa per via della presenza dello strato di argento al suo interno.
Provo a buttare li l' idea all' amico falegname, nel frattempo provo anche
a verificare se l' argentatura si comporta da spira chiusa usando un
oscillatore risonante di potenza ( riscaldatore ad induzione ROYER
autocostruito ) poi vi faccio sapere.

Scusa le paranoie ma questi trasfi sono veramente intrattabili, ho fatto
un po di prove di distorsione, diafonia e disturbi EM e sono risultati
essere piu' critici del previsto! :|



Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Alessandro
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Messaggio da Alessandro »

Scusa le paranoie ma questi trasfi sono veramente intrattabili, ho fatto
un po di prove di distorsione, diafonia e disturbi EM e sono risultati
essere piu' critici del previsto!
Sulle misure che hai fatto ci sarebbe molto da discutere, in particolare la risposta all'onda quadra secondo me è ottima, la sovraoscillazione che is vede all'oscilloscopio è il valore aggiunto di questi trasformatori, immagazzinano una fortissima energia magnetica, che si fa sentire.
Cerca di ascoltarli con i diffusori migliori che puoi (ottima ad esempio la prestazione con le Quad elettrostatiche), vanno considerati i migliori trasformatori di uscita esistenti in assoluto! solo con tale approccio potrai apprezzarne le potenzialità.
La storia dei trasformatori avvolti in aria è un po' bizzarra, li ho provati per la prima volta oltre 20 anni orsono, con risultati eccezonali, poi c'è stata una fase nella quale ne sono stati messi in circolazione poche coppie ( quelli appartengono a quel periodo), sulla base di una ottimizzazione derivante da un ricalcolo del rapporto spire secondo le regole tradizionali, che non erano state seguite nei primi prototipi.
Devo dire che questa presunta ottimizzazione non ha giovato al risultato, non saprei dire che rapporto di trasformazione hanno i tuoi trasf, ma sarebbe importante conoscerlo, magari potresti misurarlo...
Per concludere l'unico problemino che potrebbe non consentire di esprimersi ai massimi livelli quei trasf. potrebbe essere appunto un rapporto spire "giusto" cioè lo stesso che si userebbe per un trasf tradizionale, questa condizione porterebbe ad avere una resistenza vista dal secondario un po' alta.
Ok per tutte le altre considerazioni sulla schermatura, da evitare assolutamente, sarebbe una spira in corto circuito.

A presto Alessandro
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Messaggio da plovati »

Ciao Alessandro.
Non stento a credere che chi realizzi i trasformatori di uscita avvolti in aria sperimenti un sacco di problemi. Perchè non si utilizza un nucleo magnetico, magari con gap sovradimensionato per linearizzare ancora di più la caratteristica di isteresi?

Personalmente nell'utilizzare un nucleo correttamente dimensionato ci vedo solo vantaggi: dimensioni e costo ridotti, banda passante più ampia, flusso disperso più basso, efficienza più alta etc etc.

Perchè complicarsi la vita?

_________
Piergiorgio
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Messaggio da Alessandro »

Ciao Alessandro.
Non stento a credere che chi realizzi i trasformatori di uscita avvolti in aria sperimenti un sacco di problemi. Perchè non si utilizza un nucleo magnetico, magari con gap sovradimensionato per linearizzare ancora di più la caratteristica di isteresi?

Personalmente nell'utilizzare un nucleo correttamente dimensionato ci vedo solo vantaggi: dimensioni e costo ridotti, banda passante più ampia, flusso disperso più basso, efficienza più alta etc etc.

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Originariamente inviato da plovati - 14/04/2006 :  08:56:19

Ciao Piergiorgio, tu sai bene che il modo migliore per non complicarsi la vita è comprare un oggetto già fatto, magari cinese, così si spende anche meno che a costruirlo.
Ma questo è un altro discorso, qui c'è chi si spreme le meningi su come "spremere il massimo" da un cavo di alimentazione! immaginati cosa può voler dire non solo togliere tutto il ferro di dentro un TU (isteresi, correnti parassite ecc) ma anche realizzare un avvolgimento completamente diverso, che è capace di immagazzinare nell'aria e restituire sul carico senza ritardi dovuti all'isteresi tutta l'energia.
Insisto che chi ne ha la possibilità dovrebbe fare ascolti con catene di alto livello qualitativo, dimenticando tutti i preconcetti, e far decidere all'orecchio.



A presto Alessandro
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Messaggio da Arge »

Sinceramente sapevo che quei trasformatori,non avendo un nucleo,andavono in contro a vari problemi ( anche se presentano dei pregi come ogni cosa,pero hanno il rovesco della medaglia...),ma non immaginavo fino a che punto,quindi per non dire cose a caso .....
credo proprio che la soluzione sia solo di tua competenza ( anche perche l oggettto lo hai sottomano te...)

seguiro comunque con interesse questo post.

ciao a tutti
da Giovanni
Ciao da JOE
Teslacoil
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Messaggio da Teslacoil »

Hola All!

Al di la delle varie curve catturate all' oscilloscopio e alle altre prove
strumentali eseguite per quel poco che possono valere
il mio parere e quello dei miei amici posso cmq dire che il suono dell' ampli
valvolare ha superato nettamente tutti i nostri solid state ( infatti ora me lo
vogliono copiare! ) ;)

NOTA: NON ho un superorecchio bionico e dubito che i miei amici
ce l' abbiano; ne io ne i suddetti amici avevano mai ascoltato prima di
allora il suono di un amplificatore valvolare hi-fi ma in compenso
eravamo tutti gia' abituati ad avere in casa almeno un impianto hi-fi a
stato solido di buona qualita' e con casse di generose dimensioni ( NON
ciofeche da grandi magazzini per intenderci ma impianti con diffusori
EPICURE, PEERLESS e GENESIS!!! )

Per contro, purtroppo, ho notato moltissimi fastidiosissimi difetti relativi
ai trasformatori di uscita, in particolare alle loro dimensioni eccessive,
alla loro sensibilita' ai disturbi e alla loro propensione di generarne in
grande quantita', vanno tenuti ad almeno 1 metro da strutture metalliche
e ad almeno due metri da monitor e TV ( altrimenti l' immagine balla
a causa del campo magnetico emesso dai trasfi!!! )

Mi piacerebbe cmq provare a realizzarne uno con trasformatori ordinari,
giusto per vedere se il suono migliora, peggiora o rimane sostanzialmente
invariato.

Ciao!
Fabio.
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Messaggio da Teslacoil »

Hola All!
In compenso mi e' piaciuta l' idea dello specchio anche se un po mi
spaventa per via della presenza dello strato di argento al suo interno.
Provo a buttare li l' idea all' amico falegname, nel frattempo provo anche
a verificare se l' argentatura si comporta da spira chiusa usando un
oscillatore risonante di potenza ( riscaldatore ad induzione ROYER
autocostruito ) poi vi faccio sapere.
L' idea dello specchio sarebbe stata molto bella ma e' stata CASSATA
brutalmente dalle prove strumentali che ho appena fatto.


Ho connesso una bobinetta di 5+5 spire in aria libera al mio oscillatore
risonante ROYER e l' ho alimentato a 30V.
Con bobina in aria libera l' assorbimento del circuito si attesta intorno
ai 750mA, appoggiando la bobina ad uno specchio l' assorbimento e'
salito ad 1A.

Immagine


Poi, nonostante la prima prova avesse dato cmq risultato negativo in
partenza, ho voluto provare a vedere se il flusso riusciva ad attraversare
comunque la spira chiusa rappresentata dalla metallizzazione del vetro,
ho posto la bobina eccitatrice al di sotto dello specchio e sopra di esso
ho posto una bobinetta di 7 spire connessa ad una lampadina alogena
da 12V 55W ( fanale abbagliante da automobile )

Immagine

Il risultato e' stato esattamente quello che mi immaginavo, la
metallizzazione del vetro rappresenta realmente una spira chiusa ma la
sua resistenza e' troppo elevata per sottrarre tutto il flusso magnetico
la lampadina si e' accesa comunque a piena luce.

Risultato????
FORSE e dico FORSE si potrebbe anche rischiare e mettere uno specchio
in prossimita' dei trasformatori in aria, magari cercando di NON metterlo
proprio parallelo agli stessi

Ci penso, magari dopo che e' finito il mobile provo anche a piazzare uno
specchio provvisorio dietro e vedere cosa succede, si fa sempre in tempo
eventualmente ad aggiungere uno spezzone di legno in piu'


Buoni smucciottamenti a tutti!

Ciao!
Fabio.
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Messaggio da Teslacoil »

Hola All!

Innanzitutto tanti auguri di Buona pasqua a tutti!
L' idea dello specchio sarebbe stata molto bella ma e' stata CASSATA
brutalmente dalle prove strumentali che ho appena fatto.

Rettifico!
Ho telefonato all' amico mobiliere per dirgli di abbassare un poco l' altezza
del contenitore centrale, poi gli ho buttato l' idea dello specchio per
vedere se mi riusciva a consigliare qualche idea su un possibile
posizionamento dello stesso che potesse limitare gli effetti negativi sui
trasfi e lui mi ha subito detto che esistono diversi tipi di specchi, ce ne
sono anche di plastica e poi ha aggiunto che lo specchio dietro offrirebbe
una maggiore profondita' di campo visivo, farebbe insomma sembrare
l' ampli ancor piu' grosso di quello che gia' e'; con il doppio delle valvole
poi l' effetto scenico sarebbe semplicemente fantastico!!! ;)

Forse tra i vari tipi di specchi ce ne potrebbe essere qualcuno con la
specchiatura di materiale isolante....... tutto da provare!

Visto che per lui realizzare un supporto per lo specchio NON e' di certo
un problema ( insomma, si tratta dopotutto di un banale rettangolo in
legno con due dei lati tagliati a 45°! ) gli ho detto di realizzarlo comunque
ma di NON incollarlo alla struttura......

mi riservo la possibilita' di andare in vetreria ( e qui' scatta fuori lo zio
vetraio di un mio amico! ) con il riscaldatore ad induzione per provare
tutti gli specchi che hanno a disposizione, se trovo lo specchio adatto
so gia' dove metterlo! :D


Ciao!
Fabio.
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Messaggio da Arge »

CIAO. mi fa piacere che la mia idea ti abbia stuzzicato.....
come dici tu e da provare....
fose è anche da provare come hai detto, dei trasformatori tradizionali...

attendo gli aggiornementi,e nel frattempo ti auguro buona Pasqua

ciao da Giovanni
Ciao da JOE
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