CHF, Diego Nardi e una strana coincidenza

Discussioni varie, audio e non.
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

CHF, Diego Nardi e una strana coincidenza

Messaggio da Luc1gnol0 »

Per strane coincidenze intendo proprio e solo coincidenze, e per ciò solo curiose.

Come insegna Freud, le coincidenze quando notate danno la stura ad alcune delle più perniciose attitudini umane, innanzitutto quelle della superstizione e della maldicenza. Mi asterrò dall'una e dall'altra, limitandomi a sottolineare solo alcuni aspetti pseudo-tecnici e socio-culturali.

Nell'ultimo numero di CHF in edicola, N° 123 - LUGLIO 2009, l'articolo di richiamo è quello di Diego Nardi sulla revisione di un vecchio progetto, risalente a quando esisteva nel progetto editoriale la bellissima iniziativa "Historia", ovvero l'integrato KMM, Kappler a Modo Mio.

Invito tutti gli interessati a rileggersi gli articoli sul Kappler di Chiomenti e Nardi, oltre che il nuovo pezzo di Nardi stesso.

Circa l'articolo ultimo, prima di arrivare alle coincidenze, registro (seppur in tono molto misurato, quasi da primo Nardi) quella che appunto non è una coincidenza ma una conferma, in particolare dell'insofferenza di Diego Nardi verso le incongruenze efficientistiche (chissà se è un neologismo) nell'amplificazione valvolare odierna: in particolare se l'è presa verso coloro che insistono nell'uso di triodi di trasmissione con filamento in tungsteno toriato per la realizzazione di amplificazioni di potenza, come detto per ragioni principalmente di efficienza energetica (anche se non manca una puntatina sulla questione del carico anodico).

Glu', ti dice niente la cosa? Se l'è presa esplicitamente con la VT62, fa' tu.

E veniamo alle coincidenze: nel lungo articolo, pur compitato con la consueta perizia (per inciso, se a tutti non è chiaro e noto: ho conosciuto personalmente un molto giovane Diego Nardi, ed io assai di più, nel lontano 1992, quando egli era l'assistenza tecnica di Audio Note Italia, allora credo ancora Linea Audio Italia, ed ho un ottimo, eccellente ricordo delle sue qualità umane e tecniche: ho sempre apprezzato i suoi articoli - sin dai primi numeri diffusi solo in abbonamento di CHF - e condiviso molte delle sue posizioni, nonostante l'evoluzione avutasi negli anni, ed ancora oggi è un autore che stimo moltissimo, uno dei pochissimi ormai della scuderia BluPress), nell'articolo dicevo si torna in primis su quella che è la ratio sottesa all'esistenza del KMM, lo sfasatore attribuito a M.O. Kappler, variante dell'arcinota catodina.

Diego Nardi in particolare, nel riferire della messa a punto del Kappler, riferisce pure dell'errore in cui occorse Bartolomeo Aloia (altra penna ed uomo da me sempre - a distanza - apprezzato) sulla valutazione dello sbilanciamento delle impedenze d'uscita dell'invertitore a carico ripartito, riportandosi ad una vecchia conversazione con Aloia stesso, tale Adriano e forse (non ho più CHF 123 sotto mano nel momento in cui scrivo) Chiomenti.

A parte che a me ha dato un po' fastidio (ma si sa che sono "strano" e "rompiglioni") che Diego Nardi non abbia, per una svista, ricordato che l'appunto di Lazzari (i.e. l'Adriano di cui sopra, titolare della NonSoloMusica, se non ricordo male, qui Silvano Sivieri potrebbe soccorrermi) ad Aloia, sul reale sbilanciamento della catodina, era già finito con dovizia di particolari sulle pagine di CHF tanti anni fa, credo sull'articolo di Chiomenti sulla 6SL7 (altra meritoria sezione del progetto editoriale di CHF che ora non esiste più), ed allora senza la sottolineatura degli errori concettuali di Aloia (o di Nardi stesso: cosa che trovo più elegante d'acchito), a parte questo dico, rilevo la coincidenza della pubblicazione dell'articolo di Nardi (la scusa ufficiale è in ogni caso la nuova alimentazione induttiva del KMM) con il riattizzarsi della discussione nel mondo (dell'autocostruzione audio di un certo tipo) sulle impedenze d'uscita della catodina.

Infatti in occasione, o meglio, poco prima della diffusione di CHF in edicola, la nota rivista audioXpress ha registrato una accesa polemica nella posta dei propri numeri di giugno e luglio 2009, in seguito alla pubblicazione di un articolo da parte di Stewart Yaniger.

Tanto accesa che l'argomento è stato ripreso e sviscerato, anche qui con la sua propria consueta perizia, pure da John Broskie negli ultimi numeri del suo blog, di sicuro nell'articolo del 20 luglio u.s. di TubeCad Journal.

E di tutto questo discorrere non si trova traccia nelle parti dello scritto di Diego Nardi dedicato all'invertitore, nonostante Aloia, Lazzari e la sua (di Nardi) inveterata frequentazione con autori e pubblicazioni statunitensi.

Per chi voglia approfondire le uscite della catodina (ed in fondo il cathode follower), tutti i testi citati (i vari numeri di CHF, audioXpress, TubeCad Journal) credo che costituiranno letture amene, a prescindere dalla strana coincidenza.

Fine delle coincidenze.

Per tornare agli aspetti pseudo-tecnici, segnalo agli eventualmente interessati, e sempre dallo stesso numero di CHF, due brevi dissertazioni sul bias delle valvole.

La prima appunto di Diego Nardi sul "back bias", altra particolarità dei suoi progetti "cheap" come il KMM, che mi è parsa un poco superficiale, rispetto alle sue abitudini più risalenti, e che non ha tenuto conto (ma ormai credo che quasi lo faccia apposta) che non è vero che sia così dimenticato, specie nel mondo cd. "pro" (quello dei fornitori di musicisti, intendo) più "sgamato": valga per tutti l'articoletto di Randall Aitken del 2000, presente sul sito della Aitken Amplification, a cui rimando a mo' di (personalissima) integrazione dello scritto di Nardi nelle pagine dedicate all'ormai pluricitato KMM.

L'altro scritto sul bias è a firma, o meglio, pseudonimo di Harry Longlife: vi ero finito sfogliando in fretta CHF 123, e mi aveva incuriosito per il taglio stranamente tecnico, o meglio, "tecnicheggiante".

Purtroppo quelle poche righe sul bias erano per me le uniche digeribili dell'articolo di HL, scritto che, tra "idiofili" e "pomomani", ha raccolto solo le personali e discutibilissime (poiché non supportate da approfondimenti tecnico-scientifici) inclinazioni del suo autore in materia di amplificazioni valvolari, una "roba" che immodestamente avrebbe potuto abbozzare anche un crasso ignorante nonché impenitente crapulone intellettuale come il sottoscritto (e che, grâce à dieu, si è sempre guardato dal farlo, anche qui sul forum, pur con qualche errore e sparata di troppo!): ma voi ben lo sapete, un pover'uom io sono, e la mia opinione sugli autori oggi disponibili a scrivere per CHF è da molti anni generalmente piuttosto critica. Come insegna l'esimio prof. Bassanelli, si vede che il mercato, o un certo mercato, o una certa offerta questo vuole. De gustibus...

Con questo mi congedo e vi saluto: auguro a tutti buone vacanze, quandunque saranno, e... a riveder le stelle!

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7961
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Sulla differenza delle uscite dello sfasatore dell'invertitore cathodyne (differenza più presunta che effettiva) sarebbe più utile un piccolo thread tecnico a parte.
Magari partendo da questo articolo:
http://www.aikenamps.com/cathodyne.pdf
che si è persa occasione di citare nell'ennesimo spreco di parole sul cathodyne

In quanto alle coincidenze, e giusto per fare un poco di cazzeggio, Harry Longlife scrive come Polisois, usa gli argomenti di Polisois ha le stesse idiosincrasie di Polisois... che sia Polisois? (Ma va??)

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Messaggio da gluca »

Circa l'articolo ultimo, prima di arrivare alle coincidenze, registro (seppur in tono molto misurato, quasi da primo Nardi) quella che appunto non è una coincidenza ma una conferma, in particolare dell'insofferenza di Diego Nardi verso le incongruenze efficientistiche (chissà se è un neologismo) nell'amplificazione valvolare odierna: in particolare se l'è presa verso coloro che insistono nell'uso di triodi di trasmissione con filamento in tungsteno toriato per la realizzazione di amplificazioni di potenza, come detto per ragioni principalmente di efficienza energetica (anche se non manca una puntatina sulla questione del carico anodico).

Glu', ti dice niente la cosa? Se l'è presa esplicitamente con la VT62, fa' tu.


Originally posted by Luc1gnol0 - 23/07/2009 :  15:04:11
Diego Nardi, suo cugggino ed il carico anodico me lo puppano :D :D :D

** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7961
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Anche la cugggina, quella in copertina? ; )

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Avatar utente
PPoli
sostenitore
Messaggi: 4000
Iscritto il: 08 ott 2005, 01:03
Località: Casalecchio di Reno - Italy
Been thanked: 2 times

Messaggio da PPoli »

Diego Nardi, suo cugggino ed il carico anodico me lo puppano
Non so perché ma quella congiunzione mi fa pensare che il carico anodico non sia il complemento oggetto.

Guadagni sempre (molto) in euro e spendi in dollari?
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Re: CHF, Diego Nardi e una strana coincidenza

Messaggio da gluca »

Troppo non è mai abbastanza. Nel mio caso le cifre sono molto poco invidiabili. Cmq cerco di comprare con gli euro che ho in Italia beni e servizi in usa (in dollari) nella speranza che i dollari che sto mettendo da parte riprendano valore. La situazione non è incoraggiante cmq, la politica monetaria USA mi sembra orientata alla svalutazione con buona pace di tutto il resto del mondo.

Cmq, incidentalmente, ti avevo inviato una mail con richiesta di consiglio. Arrivata? Credo una decina di gg fa ormai.

Sulla questione dei triodi da radar o trasmettitori ho già espresso aspre critiche anche io, ma sono uno che predica male e razzola malissimo. Felice di razzolare così.

Intanto sto mettendo in cantiere questo preamp o amp per cuffia da fare con materiale di "risulta". Cosa ve ne sembra? Come sempre l'uscita dallo SRPP può essere anche tradizionalmente dal catodo superiore.

Immagine

** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

Intanto sto mettendo in cantiere questo preamp o amp per cuffia da fare con materiale di "risulta". Cosa ve ne sembra?


Originariamente inviato da gluca - 24/07/2009 :  15:24:19
SRPP col CCS come carico e autotrafo in uscita... c'e` proprio la tua firma. :D

Complessivamente l'idea mi piace... :)

...stavo pensando di sperimentare una cosa del genere per il mio 6C33. Quanta corrente fanno passare quei MosFET? Sono reperibili?

BTW: ma non eri allergico allo stato solido? ; ) :D :grin:

P.S.: ma l'autotrafo serve davvero (a parte nel caso cuffie) ?


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Messaggio da gluca »

I DN2540 sono per 100mA max ed in Italia (sino a qualche mese fa) non si trovano. L'ultima volta li prendemmo con un gruppo di acquisto da Mouser e digikey lo scorso anno.

Così come è messo il triodo superiore fa poco più che dissipare potenza al posto del mosfet infatti non credo che ci siano differenze sostanziali rispetto ad un carico attivo di soli mosfet in cascode. Questa configurazione l'ho provata in panthalassa ma usavo una 807 sopra la 801A ed una induttanza invece del CCS ... libidinoso risultato.

L'autotrafo puoi anche eliminarlo ed usare l'uscita follower del cascode di mosfet (eliminando il triodo superiore) per pilotare anche cuffie a bassa impedenza.

Io sto dimensionando le cose per una cuffia da 250ohm (le beyer dynamic), se il risultato mi piace vi aggiorno in un 3D dedicato. I primi numeri tirati fuori mi fanno ben sperare.

Si può usare come pre eliminando l'autotrafo ed uscendo dal catodo del triodo superiore ... state certi che va meglio di uno SRPP tradizionale e pure di un mu-follower (che non mi ha mai convinto completamente).

Non ricordo schemi specifici che abbiano usato questa soluzione ma mi torna in mente il nome beta follower ... forse sbaglio.

Ciao
Gianluca

** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

I DN2540 sono per 100mA max ed in Italia (sino a qualche mese fa) non si trovano. L'ultima volta li prendemmo con un gruppo di acquisto da Mouser e digikey lo scorso anno.


Originariamente inviato da gluca - 24/07/2009 : 20:46:39
ma quanta corrente ci fai passare in questo caso?

(BTW, non c'e` qualcosa di simile che sia piu` facilmente reperibile?)
Così come è messo il triodo superiore fapoco più che dissipare potenza al posto del mosfet infatti non credo che ci siano differenze sostanziali rispetto ad un carico attivo di soli mosfet in cascode.
e allora perche` non mettere un dissipatore sui MOS e togliere il triodo? :D

Scherzi a parte, non so` se sia proprio cosi`... di fatto hai ancora sempre un SRPP, con l'unica particolarita` di aver sostituito la "R di mezzo" con un CCS. Questo ha alcune notevoli (ed interessanti) conseguenze, ma almeno cosi` a naso non dovrebbe alterare troppo la natura del circuito. :?:
L'autotrafo puoi anche eliminarlo ed usare l'uscita follower del cascode di mosfet (eliminando il triodo superiore) per pilotare anche cuffie a bassa impedenza.
cosi` pero` stravolgi davvero il circuito... magari va` anche bene, ma e` tutta un'altra cosa.
Io sto dimensionando le cose per una cuffia da 250ohm (le beyer dynamic), se il risultato mi piace vi aggiorno in un 3D dedicato. I primi numeri tirati fuori mi fanno ben sperare.
facci sapere... prima o poi dovro` decidermi a mettere in cantiere un buon pre che magari abbia anche una buona uscita per cuffia. ; )
Si può usare come pre eliminando l'autotrafo ed uscendo dal catodo del triodo superiore ...
e perche` non anche uscendo cosi` com'e` dall'anodo del tubo "basso"? a meno di non dover pilotare carichi particolarmente difficili, l'impedenza di uscita non e` poi cosi` alta...


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Messaggio da gluca »

Risposte e commenti sparigliati

Credo che darò il bias attorno ai 15mA che a memoria era il punto che più mi aveva convinto per la ECC99. Uso le ECC perchè mi sono avanzate.

Le BeyerDynamic hanno 250ohm di impedenza e dovrebbero essere pilotate con un pre di al max un decimo di impedenza di uscita. Un follower fa al caso nostro. Uscire di catodo da uno SRPP (o beta follower nel mio caso) significa ottenere circa Ra/mu di impedenza: per la ECC99 siamo intorno ai 100Ohm. Un ulteriore step down 2:1 per l'autotrafo lo porta a 25 che non è meno di 1/10 ma questo ho. Oddio potrei modificare il beta follower ed usare la 6C45pi come catode follower ma non ho voglia (per il momento). Eppoi ho una sola 6C45pi.

Se noti bene questo non è più un SRPP. Si dovrebbe comportare come un triodo caricato con CCS che da il guadagno in tensione ed un triodo in catode follower ancora con CCS ed accoppiato in continua al primo. Ergo usare un triodo con alta trasconduttanza (anzi altissima nel caso della 6C45pi) permetterebbe di avere bassisima impedenza di uscita (diciamo 25ohm circa).

Dovessi usare questo beta follower come pre di uso generico uscirei tranquillamente di anodo dal triodo inferiore. Hai ragione, eviterei il follower di mosfet che va tanto bene all'oscilloscopio ma suona peggio.

Vedremo. Saprete sicuramente.

Ciao

** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

Le BeyerDynamic hanno 250ohm di impedenza e dovrebbero essere pilotate con un pre di al max un decimo di impedenza di uscita.


Originally posted by gluca - 26/07/2009 :  23:20:28
sicuro? ma le cuffie in teoria non dovrebbero essere progettate per essere pilotate con una imp. standard di 120 ohm?



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Messaggio da gluca »

Le BeyerDynamic hanno 250ohm di impedenza e dovrebbero essere pilotate con un pre di al max un decimo di impedenza di uscita.


Originally posted by gluca - 26/07/2009 :  23:20:28
sicuro? ma le cuffie in teoria non dovrebbero essere progettate per essere pilotate con una imp. standard di 120 ohm?



Ciao,
Paolo.



Originally posted by UnixMan - 28/07/2009 :  17:27:54
perchè? sta roba non l'ho mica vista. sarebbe pure meglio se fosse così.

** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Sulla differenza delle uscite dello sfasatore dell'invertitore cathodyne (differenza più presunta che effettiva) sarebbe più utile un piccolo thread tecnico a parte.
Magari partendo da questo articolo:
http://www.aikenamps.com/cathodyne.pdf[i]
Originally posted by plovati - 23/07/2009 :  15:51:59
[/i]

Per uno scambio tra Ivo e Tiziano in altra sezione, ho trovato una piccola ma interessante discussione di Dave Slagle su alcune ispirazioni di Steve Bench ed altri, che per certi versi fa il paio con quell'articolo di Preisman (citato da plo') sull'interdipendenza tra tensione ed impedenza d'uscita su ciascun ramo dell'invertitore a catodo ripartito, e ve la segnalo.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

Che e` quello che ho sempre sostenuto anche io. :) :)

Pero` occhio, xche` (come scritto chiaramente anche li`) le cose funzionano effettivamente cosi` solo a patto che il carico sia simmetrico/bilanciato (i.e. uguale per le due uscite).

Quindi va` benissimo finche` si pilotano due griglie uguali in A1 (senza correnti di griglia e/o con correnti di griglia identiche) ma non se si "sconfina" in AB2. Ed anche restando in AB1 c'e` da stare attenti, perche` anche in quel caso l'impedenza delle due griglie puo` variare sensibilmente con la polarizzazione (cioe` tra il tubo che sta conducendo e l'altro che e` in cut-off).

Non a caso la solita configurazione Williamnson e` ottimale... ; ) :D


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Che e` quello che ho sempre sostenuto anche io.
Che cosa, quando e dove?
le cose funzionano effettivamente cosi` solo a patto che il carico sia simmetrico/bilanciato (i.e. uguale per le due uscite).
A me era parso che si potesse interpretare "almeno quando".
Quindi va` benissimo finche` si pilotano due griglie uguali in A1 (senza correnti di griglia e/o con correnti di griglia identiche) ma non se si "sconfina" in AB2. Ed anche restando in AB1 c'e` da stare attenti, perche` anche in quel caso l'impedenza delle due griglie puo` variare sensibilmente con la polarizzazione (cioe` tra il tubo che sta conducendo e l'altro che e` in cut-off).
Ma questo dovrebbe riguardare più il dispositivo (se la griglia è ballerina di suo, per es., hai voglia a farla andare di A1) che la classe di funzionamento dello stadio. E poi c'entra anche l'accoppiamento, e la presenza di elementi reattivi nel circuito di griglia dello stadio PP, etc.

Mi sembrano generalizzazioni un pelo affrettate, le tue.
Non a caso la solita configurazione Williamnson e` ottimale
Originally posted by UnixMan - 20/10/2009 :  12:21:25
Di ottimale nell'ambito degli sfasatori non conosco nulla, mentre, nell'ambito del Williamson, forse solo lo stadio finale in se considerato.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

Che e` quello che ho sempre sostenuto anche io.
Che cosa, quando e dove?


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 21/10/2009 : 10:30:16
praticamente ogni volta che se ne e` parlato... :|
le cose funzionano effettivamente cosi` solo a patto che il carico sia simmetrico/bilanciato (i.e. uguale per le due uscite).
A me era parso che si potesse interpretare "almeno quando".
sei in vena particolarmente polemica stamattina? :D

Magari non lo hanno sottolineato, ma e` evidente che se c'e` disparita` di carico (correnti diverse) tutto il ragionamento alla base di quella dimostrazione viene a cadere.

Se vogliamo essere piu` concreti (e precisi), possiamo affermare che le cose funzionano bene fin quando le differenze tra le correnti che scorrono sui carichi e/o il loro valore assoluto restano trascurabili rispetto alla corrente che scorre nello sfasatore stesso.

(e anche questo mi pare di averlo gia` detto - con le stesse parole o quasi - in un altro thread diverso tempo fa`...).
Quindi va` benissimo finche` si pilotano due griglie uguali in A1 (senza correnti di griglia e/o con correnti di griglia identiche) ma non se si "sconfina" in AB2. Ed anche restando in AB1 c'e` da stare attenti, perche` anche in quel caso l'impedenza delle due griglie puo` variare sensibilmente con la polarizzazione (cioe` tra il tubo che sta conducendo e l'altro che e` in cut-off).
Ma questo dovrebbe riguardare più il dispositivo (se la griglia è ballerina di suo, per es., hai voglia a farla andare di A1) che la classe di funzionamento dello stadio.
che vuol dire che "la griglia e` ballerina di suo"? non mi risulta che le griglie siano animate di vita propria! :D :grin:

Le correnti di griglia sono una funzione non-lineare e sicuramente complessa ma comunque deterministica dei parametri di funzionamento del tubo, oltre che ovviamente delle caratteristiche dello stesso, dai residui di gas, etc. Se escludiamo situazioni patologiche (tubi che hanno perso il vuoto e sono quindi da sostituire), due tubi "uguali" che operano nelle stesse condizioni presentano correnti di griglia "uguali" (ovviamente ho messo le virgolette su "uguali" perche` non esistono due tubi perfettamente identici in tutto e per tutto, ed il termine e` da intendersi quindi come un piu` concreto "molto simili").

Ovviamente, per sua natura in un push-pull le condizioni NON sono poi cosi` simili (proprio perche` i tubi lavorano in controfase). Ma, fintanto che i due tubi operano entrambi non troppo lontani dal punto di riposo, quindi in regime lineare, con le griglie ben negative e correnti anodiche non troppo diverse, in genere le rispettive correnti di griglia restano molto contenute e non si discostano poi di molto l'una dall'altra. In particolar modo se stiamo considerando le griglie di piccoli tubi di segnale e non di grosse finali di potenza... ; )

Ben diversa invece e` la situazione quando abbiamo a che fare con delle finali di potenza che finiscono a lavorare in regioni molto diverse tra loro, come accade comunemente quando si lavora in classe AB (in classe A le differenze di "regime" tra due tubi in controfase sono molto piu` ridotte ed in genere si hanno scostamenti sensibili del comportamento delle rispettive correnti di griglia solo quando ci si avvicina alla regione con Vgk>=0).
E poi c'entra anche l'accoppiamento, e la presenza di elementi reattivi nel circuito di griglia dello stadio PP, etc.
mi risulta che di norma un push-pull e` simmetrico, per cui lo sono anche i carichi reattivi sui due rami...
Non a caso la solita configurazione Williamnson e` ottimale
Originally posted by UnixMan - 20/10/2009 :  12:21:25
Di ottimale nell'ambito degli sfasatori non conosco nulla, mentre, nell'ambito del Williamson, forse solo lo stadio finale in se considerato.
come avrai capito dal discorso qui` sopra, di ottimale c'e` il fatto che lo sfasatore lavora con carichi molto "leggeri" e sostanzialmente identici tra loro (nonche`, se lo si desidera, anche quasi perfettamente resistivi e costanti in quanto pressoche` coincidenti con le sole Rg del driver).

Inoltre (come se non bastasse) anche al fatto che -grazie al guadagno del driver- allo sfasatore sono richiesti swing di tensione molto contenuti (ma questo e` un altro discorso).

Insomma, se vuoi usare una "concertina" in un progetto con qualche pretesa, l'accoppiata concertina-LTP e` la soluzione ottimale.

Che poi anche questa soluzione abbia i suoi svantaggi (complessita`, numero di stadi, ecc) nessuno lo mette in discussione. Ma qui` stavamo parlando appunto dei (o meglio avevamo aperto una parentesi sui) tanto vituperati e calunniati invertitori a carico ripartito, non del problema dell'inversione di fase nei PP in generale.

In particolare stavamo parlando delle presunte asimmetrie di tale circuito, che abbiamo visto essere inesistenti purche` correttamente utilizzato.

Farlo seguire da un driver LTP e` un utilizzo corretto, anzi oserei dire che e` l'utilizzo corretto. Utilizzarlo per pilotare direttamente una coppia di finali in generale non lo e` affatto.

(dico in generale perche` poi, ovviamente, una cosa e` pilotare una coppia di triodi "impegnativi" in un progetto con qualche pretesa e ben altra e` pilotare una coppia di pentodini "facili" in un progettino che voglia essere innanzitutto semplice, compatto ed economico... al solito, l'assoluto non esiste).


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

praticamente ogni volta che se ne e` parlato
Le chiacchiere non sono utili, Paolo.
sei in vena particolarmente polemica stamattina?
No, accade sempre: my fault.
possiamo affermare che le cose funzionano bene fin quando le differenze tra le correnti che scorrono sui carichi e/o il loro valore assoluto restano trascurabili rispetto alla corrente che scorre nello sfasatore stesso.
A parte che il tuo italiano non mi consente di capire esattamente che cosa tu abbia scritto, tuttavia hai dei ragionamenti formali, delle dimostrazioni (anche "de relatu", tipo la pag. *x* o il cap. *N.* del testo reperibile *da_qualche_parte*, o la *tale discussione* sul *tale sito*, etc.) da mostrare?
che vuol dire che "la griglia e` ballerina di suo"?
Che non mantiene vero l'assunto di offrire un carico sufficientemente elevato per valori ragionevoli di polarizzazione (che l'impedenza di griglia "crolli" a 0V o circa quasi non è in discussione), cosa che avviene non infrequentemente con tubi da gerontofili e/o di potenza.
in classe A le differenze di "regime" tra due tubi in controfase sono molto piu` ridotte ed in genere si hanno scostamenti sensibili del comportamento delle rispettive correnti di griglia solo quando ci si avvicina alla regione con Vgk>=0).
Vedi sopra: e tanto più basso è il valore della resistenza di fuga a massa ammissibile, tanto meno costante e preciso è il ripetersi del comportamento come da te descritto.
di norma un push-pull e` simmetrico, per cui lo sono anche i carichi reattivi sui due rami
Mi risulta che ai fini del pilotaggio (erogazione di corrente) non sia la stessa cosa che l'accoppiamento interstadio sia diretto, a condensatore, a trasformatore, e se fugata a massa ci sia un'impedenza (induttanza) o una resistenza, prima della griglia (carico).

Ma sono ignorante e posso confondermi facilmente (non è ironia o falsa modestia).

Nell'ipotesi che non mi confonda troppo, la generalizzazione da te fatta mi risulta poco comprensibile (come generalizzazione), dipendendo dall'accoppiamento e dal tipo di polarizzazione della griglia (carico), oltre che dalla classe di funzionamento imposto ai dispositivi.

Che poi uno sfasatore, che sia una concertina/catodina o quel che vuoi, sia preferibile farlo lavorare a monte, a livelli dove lo stress sia minore, beh, sono sostanzialmente d'accordo.
di ottimale c'e` il fatto che lo sfasatore lavora con carichi molto "leggeri" e sostanzialmente identici tra loro (nonche`, se lo si desidera, anche quasi perfettamente resistivi e costanti in quanto pressoche` coincidenti con le sole Rg del driver).
E che differenza di principio c'è rispetto alle sole Rg di eventuali finali?
Insomma, se vuoi usare una "concertina" in un progetto con qualche pretesa, l'accoppiata concertina-LTP e` la soluzione ottimale.
D'acchito preferisco l'accoppiata catodina-IT.
stavamo parlando delle presunte asimmetrie di tale circuito, che abbiamo visto essere inesistenti purche` correttamente utilizzato.
Originally posted by UnixMan - 21/10/2009 :  12:48:04
Si, ed a tal riguardo non ho ben capito la tua precisazione, se mi sfuggiva qualcosa, se fosse inutile, o se fosse sbagliata: che il carico offerto ad un tubo, che sia su un'uscita anodica, ovvero catodica, debba avere sempre lo stesso valore, è vero a prescindere (a prescindere anche dall'uso come splitter). Meno vero, rectius, meno ovvio, è che con entrambe le uscite caricate la Zout dell'uscita anodica sia pari a quella dell'uscita catodica NELLA BANDA DI RIFERIMENTO, e questo da te non l'ho letto mai (non mi riferisco a questa discussione).

OH! (© by gluca) Scusa il ritardo ma, come meglio di me sai, il forum è molto poco accessibile, di questi tempi.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

praticamente ogni volta che se ne e` parlato
Le chiacchiere non sono utili, Paolo.


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/10/2009 : 14:29:10
appunto. Rileggiti con piu` attenzione l'articolo che tu stesso hai citato.

Se le correnti sulle due uscite NON sono simmetriche (cioe` i carichi non sono uguali), TUTTO il ragionamento viene a cadere. E le impedenze sulle due uscite NON sono piu` uguali tra loro.

Sic et simpliciter.



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

appunto.
Originally posted by UnixMan - 28/10/2009 :  15:16:38
Continua a svicolare, magari ti aiuta a far funzionare qualche specchietto per le allod... di corrente in più.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12109
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 49 times

Messaggio da UnixMan »

Continua a svicolare, magari ti aiuta a far funzionare qualche specchietto per le allod... di corrente in più.


Originally posted by Luc1gnol0 - 29/10/2009 :  08:28:28
io non sto` svicolando affatto. Sei tu che evidentemente non hai capito quello che hai letto e riportato. Ora, se tu chiedessi una spiegazione in modo un po` meno arrogante, irritante ed indisponente magari ti risponderei anche...

BTW, ti do` cmq un hint: prova a disegnare il circuito equivalente per il segnale collegando le impedenze di carico sulle uscite... dove finiscono le Z di carico? che succede al circuito se le Z sono uguali? e che succede se invece sono diverse tra loro e non completamente trascurabili rispetto alle R su anodo e catodo?

Ci vuole tanto a capirlo? e` un problemino da III ITIS, mica (come direbbero gli ammericani... :D ) "rocket science"!

Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio