Sospensione pneumatica vecchia scuola.

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
gionni
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Messaggio da gionni »

Vorrei un parere da voi, circa la costruzione di una sospensione pneumatica alla maniera dei diffusori di scuola americana degli anni '70 tipo Advent loudspeaker o Cizek model 1.
Opto per la SP perchè amo tale tipologia di caricamento del wf: riscontro un basso più preciso ed articolato ed una maggiore coesione tonale tra bassi ed il resto della gamma. Aggiungo che è più facile realizzarla rispetto ad altri caricamenti.
Utilizzerei un wf da 25 cm di diametro (già acquistato) con caratteristiche adatte, della Ciare:

http://www.ciare.com/pdf/catalogo/HW250.pdf

un 20 cm. non scenderebbe così in basso, mentre un 30 cm. non mi permetterebbe un incrocio con il tw per realizzare un 2 vie (non mi interessa il 3 vie) quindi il 25 cm è il migliore compromesso: garantisce una buona risposta fino alle bassissime, riuscendo ad arrampicarsi fino alle medie frequenze. Il Ciare ha una fs di 23 Hz, e con una massa di soli 29 grammi può salire in alto, inoltre il vas è alto ed il Qts è di 0,48, quindi è tagliato per la SP. Per di più, il modulo dell'impedenza è abbastanza tranquillo (lavorerà anche con le valvole) ed il picco alla risonanza può essere un pò limato con abbondante assorbente in cassa. La risp. in frequenza appare regolare ed estesa anche alle medie, ed ultimo, ha la membrana in carta, il cui suono preferisco rispetto al poly.

Il tweeter da incrociare potrebbe essere questo:

http://www.monacor.com/it/produktseite_ ... r=IT&typ=u

E' sostanzialmente un midrange /tweeter (quello che serve) con diametro cupola di 3 cm., fs 750 hz, camera posteriore e ferrofluido. Digerisce buone potenze ed ha un modulo d'impedenza (grazie al ferrofluido) praticamente resistivo.
Questa particolarità permette un buon incrocio anche con una pendenza elettrica a 6 db/ottava, non essendoci il picco d'impedenza alla risonanza, con le ovvie conseguenze sul suono e la tenuta in potenza del componente (col taglio suddetto) oltre al vantaggio nel pilotaggio con ampli a valvole senza controreazione.

Per il wf tenterei un filtraggio solo meccanico ovvero senza crossover(taglio attorno ai 2500) e pazienza alla dispersione, del resto la mitica quad ESL 57 (e parlo della Quad 57 mica del Sig. nessuno) quanto a dispersione... Ma penso che in cassa la risposta in freq. si impennerà un pò nell'ultima parte.
In tal caso impiegherò un'induttanza che pieghi quanto basta l'ultimo tratto della risposta, con incrocio a 2000 o 1500.

Per la cassa, allineamento con fattore di merito a 0,65 / 0,7. Per il materiale: multistr. di betulla da 1,5 cm e applicazione di bitume e lastre di piombo su tutte le superfici interne ed inoltre abbondante uso di listelli di rinforzo per abbattere risonanze ed aumentare la massa del mobile (e per non farlo suonare). Per la coibentazione sarei orientato verso i fogli di poliuretano espanso di spessore 7 / 8 cm. su tutte le pareti ed il resto del volume riempito con cascami di lana ( ma qui andrò comunque ad orecchio).

Il progetto è orientato verso le minime rotazioni di fase e modulo d'impedenza complessivo il più tranquillo possibile, ripeto mi piacerebbe utilizzarlo con le valvole

Prima di iniziare l'opera mi sarebbero utili i vostri consigli, al momento ho solo i wf.

Mi scuso per la prolissità, e ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.

Giovanni.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Dovresti essere sui 200 litri di box, salvo mio errore. Non ti pare un poco debole il multistrato di betulla da 15/10? E' vero che prevedi listelli, piombo e bitume, però a sensazione mi sembra una struttura leggerina. I listelli poi tendenzialmente a loro volta vibrano, e vanno smorzati.
Il mio è solo un parere.
Mauro


PS: sempre IMHO, un due vie con un 25cm mi sembra un poco penalizzante.
gionni
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Messaggio da gionni »

Dovresti essere sui 200 litri di box, salvo mio errore. Non ti pare un poco debole il multistrato di betulla da 15/10? E' vero che prevedi listelli, piombo e bitume, però a sensazione mi sembra una struttura leggerina. I listelli poi tendenzialmente a loro volta vibrano, e vanno smorzati.
Il mio è solo un parere.
Mauro


PS: sempre IMHO, un due vie con un 25cm mi sembra un poco penalizzante.



Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 :  10:03:13
Giussani, se non erro, faceva lavorare lo stesso wf, con la ESB 75 LD, in 35 litri con fattore di merito attorno a 0,85 (se non ricordo male, però). Sul sito Ciare lo stesso wf nel kit della casa, è impiegato in cassa chiusa in 40 litri netti con fattore di merito complessivo, dentro cassa ed assorbente, di 0,65.

http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPer ... /h04.4.pdf


Anche a me, caricando i dati, il programma dava volumi per la cassa molto alti. Non sò che dire. Attendo eventuali delucidazioni.

In relazione al multistrato di insufficiente spessore, mi sono riferito a certa scuola inglese, 3ls/5A o Rogers studio 1, ad esempio, che per smorzare le risonanze e rendere sorda la cassa, accoppiano spessori relativamente piccoli del legno, con smorzanti applicati nelle pareti interne. Spessori maggiori non si potrebbero smorzare adeguatamente. In relazione alla leggerezza, se è intesa in senso di peso complessivo del mobile, posso dirti che mettendo le lastre di piombo su tutte le pareti interne, per tutta la grandezza delle pareti, oltre ad abbondante bitume(già fatto con altra realizzazione) il peso ad esecuzione finita e molto maggiore rispetto ad una soluzione convenzionale solo legno e soprattutto il legno non suona per nulla. Quando feci il kit kef, 2 vie con wf 20 cm + passivo ellittico, adottando la soluzione sopra descritta, il suono era assolutamente diverso dalla cassa identica ma commercializzata finita dalla stessa kef: erano sparite le medio basse, ed erano aumentate le bassissime, quasi inascoltabili. Il mobile infatti non contribuiva con le proprie risonanze, al suono complessivo ed io non ne avevo tenuto conto (quelle casse tra l'altro pesavano un accidente.

Accetto e tengo in conto, comunque, la tua giusta perplessità.

Sò che la scelta più logica è il 3 vie, mi piacerebbe però realizzare la via minimale del 2 vie con poco crossover, con wf con buone attitudini nella gamma media e che sale fin che può, ed il resto della gamma con un robusto tw. Situazione un pò estrema, forse, ma più pulita e meno banale del 3 vie classico. In passato qualcuno c'è riuscito.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).

Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO 8)
Ciao Mauro
gionni
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Messaggio da gionni »

A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).

Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO 8)
Ciao Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 :  15:13:57
Forse mettono in conto anche le perdite fittizie dell'assorbente acustico. Sono perplesso anch'io.

Farei un mobile da 50 litri netti, non oltre, a questo punto ben riempito da assorbente.
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Messaggio da MBaudino »

Ho dato una controllata rapida con unibox e winisd: volumi così piccoli hanno Qtc > 1,1, pur calcolando assorbente, perdite ecc.
La curva presentata da Ciare appare sottosmorzata.
Per cui non so che dire; conviene aspettare pareri piu' autorevoli. Ricordo un articolo le cui conclusioni erano di optare per Qtc >0,9 - 1 per ascolto in casa, ma non ho i link (era comunque citato in questo forum)
Sto anche io facendo prove con pannelli compositi, senza però alcuna conclusione; sono però orientato su strutture che siano prima di tutto rigide, e poi smorzate. Giusto per scambiare qualche impressione, irrigidisco i pannelli di MDF con fibra di vetro e epossidica, e dopo smorzo con piombo o altro. Ieri ho comprato del feltro a fibra lunga da 6 mm di spessore, con cui vorrei provare a sostituire il bitume come smorzatore, anche con la speranza che parallelamente agisca come assorbente acustico sui medio bassi - o bassi alti-.
Mauro
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Messaggio da audiofanatic »

A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).

Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO 8)
Ciao Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 : 15:13:57
Forse mettono in conto anche le perdite fittizie dell'assorbente acustico. Sono perplesso anch'io.

Farei un mobile da 50 litri netti, non oltre, a questo punto ben riempito da assorbente.


Originariamente inviato da gionni - 27/07/2007 : 15:34:16
ciao

non ho modo di verificare al volo quanto dite, ma se così fosse io opterei per un diffusore da pavimento sufficientemente grande da contenere al massimo il Qtc, inoltre il posizionare il woofer a sufficiente altezza (dovendo fare un due vie) porterà a una emissione non eccessivamente caricata da pareti riflettenti, quindi qualche percentuale di Qtc in più può essere tollerata. Un modo per controllare il tutto potrebbe essere qualla di introdurre perdite elevate, tipo sistema aperiodico. Per il resto non vedo di buon occhio i filtri minimali a priori, se servono e funzionano ok (ma spesso non funzionano) altrimenti meglio studiare bene quello che si sta facendo. nello specifico posso dire che un tweeter con fattore di merito molto basso comporta diversi problemi soprattutto se li si vuole incrociare in basso, dato che il livello di emissione finisce per non essere adeguato in zona di incrocio. Se le sensibilità sono molto distanti (tweeter molto più efficiente) è possibile intervenire equalizzando la risposta del tweeter senza ricorrere a filtri risonanti, altrimenti la soluzione finisce per creare un altro problema.

Filippo
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Messaggio da gionni »

Grazie per le risposte.

Ho caricato i dati su BASS64 di Giussani. L'arcano è svelato: in un volume di 40 litri con assorbente, il programma mi da un QTCF (con assorbente) di 0,85 e non di 0,65 come scritto nel sito Ciare. In effetti sul detto sito, nl grafico della risp. in freq., si nota un piccolo ripple sulle basse prima che la risposta si smorzi.

Con un volume di circa 53 litri, stando al programma, il QTCF (CON ASSORBENTE) si abbassa a 0,78 e la fs è di 46 hz. Quindi ce la faccio.

Considerando che il wf ha già sue piccole perdite, visto che la cupoletta parapolvere fà passare l'aria proveniente dal traferro del magnete ovvero dall'interno del mobile e viceversa, oltre al "respiro" della sospensione esterna in foam, direi che il fattore di merito è sotto controllo. Eventualmente accorderò "ad orecchio" con eventuali piccole perdite indotte sul mobile o nella guarnizione di tenuta del wf (grazie Filippo).

Per il filtro, quello del minimo indispensabile è un auspicio, sulla scorta di quanto faceva (scusate se mi ripeto) la scuola americana ed in considerazione che appena metto una bobina in serie al wf (a causa della resistenza) mi sballa immediatamente il fattore di merito del wf e che, per di più, lo stesso wf andrebbe pilotato da una valvola zero nfb. Quindi per il wf, in relazione al suo smorzamento ed alla sua risp in freq., per quanto si può, lavorero sul volume del mobile, facendo il tuning collegandolo al valvolare. Se il filtro sarà più complesso, pazienza, ma spero proprio di no .Non voglio arrivare alle montagne russe dei monovia biconici ma non sono neanche fanatico della risposta col righello & crossover zeppi di ferraglia e cap di ogni tipo e suono piatto e privo di microdinamica. In medio stat virtus: suono un pò colorato ma vivo.

Invece del mobile da pavimento, con un bookshelf con un baffle frontale ampio, non aiuto le medie e medio/alte frequenze, che in questo progetto sono il punto critico?

Grazie.
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Messaggio da audiofanatic »

Grazie per le risposte.

Ho caricato i dati su BASS64 di Giussani. L'arcano è svelato: in un volume di 40 litri con assorbente, il programma mi da un QTCF (con assorbente) di 0,85 e non di 0,65 come scritto nel sito Ciare. In effetti sul detto sito, nl grafico della risp. in freq., si nota un piccolo ripple sulle basse prima che la risposta si smorzi.

Con un volume di circa 53 litri, stando al programma, il QTCF (CON ASSORBENTE) si abbassa a 0,78 e la fs è di 46 hz. Quindi ce la faccio.

Considerando che il wf ha già sue piccole perdite, visto che la cupoletta parapolvere fà passare l'aria proveniente dal traferro del magnete ovvero dall'interno del mobile e viceversa, oltre al "respiro" della sospensione esterna in foam, direi che il fattore di merito è sotto controllo. Eventualmente accorderò "ad orecchio" con eventuali piccole perdite indotte sul mobile o nella guarnizione di tenuta del wf (grazie Filippo).

Per il filtro, quello del minimo indispensabile è un auspicio, sulla scorta di quanto faceva (scusate se mi ripeto) la scuola americana ed in considerazione che appena metto una bobina in serie al wf (a causa della resistenza) mi sballa immediatamente il fattore di merito del wf e che, per di più, lo stesso wf andrebbe pilotato da una valvola zero nfb. Quindi per il wf, in relazione al suo smorzamento ed alla sua risp in freq., per quanto si può, lavorero sul volume del mobile, facendo il tuning collegandolo al valvolare. Se il filtro sarà più complesso, pazienza, ma spero proprio di no .Non voglio arrivare alle montagne russe dei monovia biconici ma non sono neanche fanatico della risposta col righello & crossover zeppi di ferraglia e cap di ogni tipo e suono piatto e privo di microdinamica. In medio stat virtus: suono un pò colorato ma vivo.

Invece del mobile da pavimento, con un bookshelf con un baffle frontale ampio, non aiuto le medie e medio/alte frequenze, che in questo progetto sono il punto critico?

Grazie.


Originariamente inviato da gionni - 27/07/2007 : 19:43:35
fino a Qtc 0,8 direi che non ci sono grossi problemi, prova a calcolarlo mettendo 0,5 Ohm in serie, per prevedere la Re della bobina. Tieni conto che aumentando la densità dell'assorbente nelle immediate vicinanze del cestello (da proteggere con un tulle) riesci ad abbassare un po' il Qtc. Eviterei spifferi da guarnizioni, producono rumori poco controllabili, piuttosto meglio un foro sul retro da tappare alla bisogna con materiali di diversa densità, si potrebbe anche pensare a una cosa tipo il back loaded di Klipsch, che è una fessurazione verticale lungo tutto il diffusore, tappata a sua volta da una contropannellatura che lascia solo una sottile fessura lungo tutto il perimetro (una specie di accordo alla RJ, dove però si può gestire il tutto semplicemente spessorando in modo variabile il "tappo")
Un frontale largo in realtà carica la zona del mediobasso, abbassando la frequenza di transizione da semispazio a spazio intero, l'equilibrio del tutto va valutato attentamente, anche alla luce del voler usare un crossover minimale, cosa che non consente molte correzioni

non resta che augurarti buon lavoro...

Filippo
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Messaggio da gionni »

Filippo grazie ancora per l'intervento.

Che la sospensione pneumatica non sia sinonimo di cassa a tenuta stagna l'avevo intuito da un pò di tempo, da quando, tentando di far suonare un Kef b200 in tale configurazione e badando che neanche uno spiffero fuoriuscisse dalla cassa, il suono del basso risultava duro e legnoso: la cupoletta parapolvere era in gomma così come la sospensione esterna e non permettevano la fuoriuscita dell'aria. Guardando altri wf di altre marche adatti a tale configurazione, ho notato che già il costruttore prevedeva nel progetto di tali componenti, una perdita controllata di aria attraverso la distanza di tolleranza tra traferro e bobina mobile del cono, senza alcuna opposizione della cupoletta parapolvere fatta in tela non trattata o in carta con pori che permettono il passaggio dell'aria (come il mio wf Ciare). Anche il foam della sosp. esterna permette la traspirazione dell'aria ed in effetti premendo sui woofers montati in cassa, essi cedono dolcemente alla pressione della mano.
La molla dell'aria dietro il cono è infatti troppo rigida per permettere da sola, in volumi "normali", il corretto principio di funzionamento.
Questa è la mia impressione, suffragata dai tuoi suggerimenti.

Ho qualche perplessità sulla costruzione del mobile da pavimento, perchè rispetto al bookshelf, le superfici del mobile a parità di volume interno, sono maggiori e quindi penso (ma non presumo) che maggiore sarà il contributo delle risonanaze del mobile (forse per questo i diffusori da pavimento hanno un suono diverso). Inoltre il wf sarebbe giocoforza più vicino alla parete posteriore ed a quelle laterali con possibilità di risonanze ed inquinamenti per le onde riflesse che riuscirebbero fuori attraverso altoparlante e la parete del mobile. Le stesse onde sonore, per la vicinanaza del wf alle pareti, eccitano maggiormente le risonanze delle stesse.

Le dimensioni est. dell'eventuale bookshelf in cm. sarebbero: largh. 37; prof. media (la parete posteriore non è perpendicolare ma obliqua) 32; alt. 62. Ciò per evitare quanto detto sopra.
La base è più profonda rispetto al top di 10 cm., così da avere la parete posteriore olbiqua rispetto a quella anteriore, onde evitare l'insorgenza di onde stazionarie e smorzare eventuali risonanze. Il tw andrebbe montato sul baffle il più in alto possibile ed il wf subito sotto.

Giovanni
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Messaggio da gionni »

Sono andato avanti ed ho fatto tagliare il legno, ho incollato i pezzi ottenendo 2 box. Sono ancora da incollare solo le pareti posteriori.

Seguendo i buoni consigli di Mauro Baudino, ho deciso di creare una struttura più robusta, quindi media densità, 3 cm per il frontale ed il posteriore e 2 cm per le altre pareti. Ho anche scelto di aumentare il volume interno, come indicato da Filippo, ed adesso siamo sui 62 litri netti. Infine ho incollato un rinforzo anulare interno, a metà diffusore, usando listelli di sez. 3 cm. per 3,5 cm.

La domanda che mi / vi pongo è questa: è meglio incollare alle pareti lateralied anche superire ed inferiore, dei fogli di piombo (da 1 o 1,5 mm di spessore) e antirombo o è preferibile la via dei listelli di rinforzo ad abundantiam?

Ovvero piombo per aumentare la massa abbassando la fs della cassa ed aumentando l'isolamento acustico dentro/fuori, oppure impiego di molti listelli di rinforzo aumentando invece la rigidità ed alzando così la frequenza di risonanza della cassa e diminuendo le perdite per flessione.

Nel primo caso, penso, non sò se a ragione, che le basse frequenze musicali potrebbero eccitare la bassa risonanza della cassa, inoltre l'alta massa non ne permetterebbe il rapido smaltimento. Nel secondo caso (listelli) la risonanza sarebbe spostata verso le medie frequenze (mi pare) meno eccitabili delle basse e più veloci a decadere per la massa più bassa.

Chiedo anche se le due tipologie di intervento sono concettualmente antitetiche o possono applicarsi insieme, sortendo quali effetti?

Che ne pensate?

Grazie
Giovanni
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Messaggio da gionni »

:)
Ho applicato fogli di piombo da 1,5 mm. su tutte le pareti tranne la frontale e la posteriore già da 3 cm. di spessore. E listelli di rinforzo a profusione.

La prossima volta, box da 3 cm. di spessore per tutte le pareti, vanno molto meglio.

Crossover:

il wf, dopo varie prove ho deciso di non tagliarlo, il suono è più naturale,vivo, pronto e piu ricco di microinformazioni. Più divertente e piacevole da ascoltare. Ottimo l'equilibrio tra le gamme (ma bisogna lavorare con l'assorbente acustico). Provando con un'induttanza in serie da 0,47 mH (avvolta in aria, R di 0,4 ohm) e taglio TW più basso, il suono del WF era marcatamente più lento, meno dinamico, e povero di armoniche.

La risposta in frequenza del wf, appare estesa e sufficientemente priva di fastidiose asperità in gamma media, quindi il WF andrà fin dove lo porta il cuore, del resto ho notato quanto la carta sia più rigida e meno direttiva del polypropilene nel range alto.

Il tweeter, è stato tagliato a 6 db ottava senza far uso di condensatori o di alcun altro elemento reattivo in serie. Solo una R sul segnale.

Il TW infatti è un pò più efficiente del wf ed ho quindi deciso di applicare un filtro R- L, con R (1,2 ohm) in serie ed L in parallelo, solo 0,056 mH circa. Calcolando un'impedenza di circa 5 ohm, il - 3db sarebbe a circa 2900 / 3000 hz. In realtà, al di la dei dati del PC, ho sbobinato l'induttanza fino ad ottenere il suono "giusto".

Quindi crossover davvero ai minimi termini, come speravo e senza cap.

Sia sul Wf che sul Tw ho posto in parallelo una R da 10 ohm per spianare i picchi d'impedenza alle rispettive risonanze fondamentali (picchi già relativamente bassi per struttura dei componenti e/o impiego) .
Sul WF l'intervento ha portato ad un suono più pulito e disteso, con minori colorazioni.
Anche sul Tw mi ha permesso di tagliare in modo più pulito, abbattendo le fastidiose e udibilissime colorazioni da risonanza a 1000 Hz che presentava il componente, malgrado fosse ferrofluidato e malgrado il taglio relativamente alto.

Il test è stato condotto con un finale Yamaha M4 ben controreazionato e bassissima R d'uscita ma gli effetti delle R in parallelo erano ben udibili.
Appena posso proverò con la valvola.

A questo punto il modulo e la fase dovrebbero essere tranquilli. Potrei provare a compensare la fase induttiva (nemmeno eccessiva a dire il vero) dell'impedenza del WF, ma l'idea di non aver nemmeno un cap seppur in parallelo, nel crossover mi fa desistere dal farlo, magari più in là, con il valvolare, si proverà.

Il taglio è piuttosto in alto, non mi aspettavo dal Wf un estensione del genere, più da wf 20 cm. che da 25 quale è il wf utilizzato. Del resto la massa mobile è di soli 29 grammi, quanto quella di un normale 20 cm.)
Sono contento. 8)

Variando la quantità dell'assorbente acustico varia la presenza delle medie frequenze e parimenti la presenza e la profondità delle basse. Lavorando sull'assorbente ho quindi trovato il giusto equilibrio / compromesso tra le gamme di lavoro del wf, l'ho "equalizzato" e soprattutto ho trovato il giusto raccordo con la gamma medioalta ed alta del tw che adesso si lega perfettamente con quella media del wf.

E' un lavoro di sgrossatura iniziale che può arrivare fino al fine tuning più paranoico. Da qui la consapevolezza acquisita che le casse non si possono progettare solo col computer (lo stesso vale per le elettroniche in quanto strumenti da musica).

Sugli effetti dell'assorbente acustico resto della mia personale opinione, ulteriormente confermata in quest'ultima occasione. Opinione chiaramente viziata da qualcosa che mi sfugge, visto che il resto del mondo afferma il contrario. :)
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rustyjames
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Messaggio da rustyjames »

ciao gionni,non ho ancora ricevuto la risposta riguardo la questione della tenuta d'aria,comunque non importa.leggendo gli ultimi post ho visto che hai terminato i diffusori in sp,sarei curioso di sapere come suonano,visto che in futuro volevo espandere il mio sistema d'appolito con una terza via in sp utilizzando quel woofer,che tweeter hai usato? ciao eddy
gionni
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Ciao Eddy!
Scusami se non ti ho risposto, sono stato un pò impegnato.
Come suonano? :D
Parlare del suono delle proprie realizzazioni è poco attendibile per i terzi, comunque visto che me lo chiedi, dico le mie impressioni cercando di essere oggettivo.

I diffusori suonano bene, il suono è completo ed il risultato è andato oltre le mie aspettative. Farò una preghiera di ringraziamento ad Edgar il benedetto, grande inventore.

Del resto la SP è una configurazione semplice da realizzare: un WF dalle giuste caratteristiche, il volume appropriato ed un pò di lavoro sulla quantità di assorbente.

Il suono non ha nulla a che vedere con le odierne realizzazioni in BR.

Non amo i WF piccoli ed ho scommesso su questa configurazione con WF da 25 cm. (i 20 cm. non scendono bene ed il suono risulta sempre un pò stitico di basse e proiettato sulle medie, si deve intervenire molto di crossover perchè la risposta si impenna sulle medie) non così col generoso 25 cm. e circa 62 litri di volume in box ben smorzato e rigido, ripeto il Ciare è particolare: ha una massa di 29 grammi che gli permette velocita, dettaglio ed estensione in gamma medioalta ed una fs di soli 23 hz che gli permette di scendere molto in basso, perfettamente equilibrato, non ha avuto bisogno di correzioni elettriche.

Del resto Wf per sospensione pneumatica ce ne sono omai non più di 4 o 5 modelli in tutto e nessuno di quelli che conosco ha queste caratteristiche per questo diametro.

La musica arriva piena, completa, spontanea e ricca di armonici, nessuna secchezza (merito anche dell'assenza del crossover, dei cui effetti mi sono reso conto).

Noto anche la bella compattezza sonora, senza slegature tra le gamme che genera confort all'ascolto, probabilmente non ci sono molte rotazioni di fase oltre al vantaggio di avere solo 2 altoparlanti a riprodurre l'intera gamma.

La qualità delle basse e lo smorzamento tipico della SP sono state finalmente ritrovate (avevo delle Advent, all'nizio degli '80) ma qui è meglio per vari aspetti.

La linea del basso è nettissima e molto definita, ma anche pastosa, piena e profonda e soprattutto molto musicale ed armonica, ripeto senza slegature o inpuntature o interruzioni, un unicum dalle bassissime alle medioalte. Il colpo della cassa della batteria, per esempio è come dal vivo (chi suona la batteria sà cosa voglio dire) e perfettamente separato dal resto delle percussioni, le quali non si confondono mai, ma restano perfettamente intellegibili, è un piacere sentire il controtempo. ll raccordo col medio (ci ho messo parecchio tempo) e finalmente perfetto. Devo dire che sono molto belle e definite anche le medie, punto critico teorico del progetto, non si nota assolutamente la mancanza del midrange anzi non ne voglio sentir nemmeno parlare, spezzerebbe la bella compattezza, l'equilibrio ed il continuum armonico.

Per le alte ho usato un Monacor DT 28-N, con cupola in seta molto morbida, da 2,8 cm., meglio dei vari Sipe e Ciare. Di quest'ultimo ho ascoltato le ultime realizzazioni che non mi hanno convinto, compreso l'ultimo TW con cupola da 32 mm, il suono è sempre un pò ruvido.

Il TW ha un piccolo magnete in neodimio, ferrofluido, bassa distorsione e la flangia di diametro ridottissimo, così ho potuto montarlo vicinissimo al WF ed evitare problemi di cancellazione sonora. E' un'altra gradita sorpresa e costa pochissimo, l'ho preso per 20 Euro l'uno ed ha un'efficienza di 93/94 db. Ho evitato di comprare il 3 cm. con camera posteriore e risonanza molto bassa perchè, come diceva Filippo (Audiofanatic) TW del genere sono più difficili da gestire, ed io volevo un taglio del 1 ordine senza problemi. Quello che ho scelto ha, in assenza di filtro, una salita in frequenza più verticale ed assieme al 1 ordine elettrico si ha un taglio effettivo, nella prima parte, di circa 12 db per ottava.

Il Tw si lega bene con i WF e presenta un suono molto dolce, raffinato ed esteso, pur conservando una buona dinamica, inoltre continua a migliorare. Brava Monacor.

Visti i risultati, proverò anche il 2,5 cm. stesso tipo stessa marca per metterlo nel pannello posteriore e realizzare un dipolo parziale.

In generale mi sento di consigliarti il wf per i motivi che ho prima specificato, ma non sò con quale tipo di diffusori andrà a funzionare.
Nè con quali elettroniche.

Il WF ha un'efficienza tra i 90 ed i 91 db e funziona con volumi box relativamente grandi, li ho acquistati per 55 Euro ciascuno.

Ti risponderò, per il resto, in privato.

Ciao.
Giovanni
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rustyjames
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Messaggio da rustyjames »

ciao giovanni ti ringrazio delle impressioni d'ascolto che mi sembrano molto positive,non sapevo se risponderti qui o in privato dato che il mio primo post in privato è stato mandato per un mio errore su i tasti del forum.per quanto riguarda la teoria della sp ogniuno di noi ha le sue idee e non è mia intenzione portare avanti una discussione che non servirebbe a niente,quello che è importante è che questo tuo progetto confermi la validità del componente ciare che vedrei impiegato come terza via ,però non il sp dati i grandi volumi necessari per farlo lavorare ma se possibile in carico aperiodico,prendendo per esempio il volume del kit seas dynaco a 25 pubblicato sul sito SEAS UK. sono contento anche che ti sia trovato bene con i componenti monacor che anche io uso sono molto musicali un saluto eddy
gionni
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Messaggio da gionni »

ciao giovanni ti ringrazio delle impressioni d'ascolto che mi sembrano molto positive,non sapevo se risponderti qui o in privato dato che il mio primo post in privato è stato mandato per un mio errore su i tasti del forum.per quanto riguarda la teoria della sp ogniuno di noi ha le sue idee e non è mia intenzione portare avanti una discussione che non servirebbe a niente,quello che è importante è che questo tuo progetto confermi la validità del componente ciare che vedrei impiegato come terza via ,però non il sp dati i grandi volumi necessari per farlo lavorare ma se possibile in carico aperiodico,prendendo per esempio il volume del kit seas dynaco a 25 pubblicato sul sito SEAS UK. sono contento anche che ti sia trovato bene con i componenti monacor che anche io uso sono molto musicali un saluto eddy


Originally posted by rustyjames - 25/08/2007 :  08:51:14
Ciao Eddy,
la qualità musicale del wf, per l'utilizzo che ne ho fatto, è sorprendente. Per il carico aperiodico onestamente non saprei dirti, non ho esperienze. Quanti litri box prevede il kit seas Dynaco?
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rustyjames
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Messaggio da rustyjames »

ciao guardando il progetto dovrebbero essere 35 litri circa i parametri del seas da 25 non differiscono poi tanto dal ciare se non la cedevolezza più spinta nel ciare si potrebbe tentare, ma come dimensionare la porta? come un reflex?bisognerebbe sperimentare.se vuoi guardare il progetto del dynaco è sul sito dell'ARENA ELECTRONICS ciao
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Messaggio da audiofanatic »

ciao guardando il progetto dovrebbero essere 35 litri circa i parametri del seas da 25 non differiscono poi tanto dal ciare se non la cedevolezza più spinta nel ciare si potrebbe tentare, ma come dimensionare la porta? come un reflex?bisognerebbe sperimentare.se vuoi guardare il progetto del dynaco è sul sito dell'ARENA ELECTRONICS ciao


Originariamente inviato da rustyjames - 26/08/2007 : 21:27:50
il carico aperiodico non ha una "porta", ma una "apertura" chiusa da una resistenza acustica. L'effetto è quello di introdurre alte perdite (ma controllate) nel carico chiuso. Personalmente l'ho usato nei satelliti ceramici e nelle x-elect, entrambe sul mio sito.
Una variante del carico aperiodico potrebbe essere la linea di trasmissione svasata la cui apertura finale sia talmente ridotta nelle dimensioni da costituire una sorta di impedenza acustica elevata in bassa frequenza, un esempio potrebbe essere la vecchia BIC Venturi http://www.moorestevie.com/img/bic-venturi.jpg una delle prime linee di trasmissione compatte probabilmente sviluppata a partire dalle formule di Bullock negli anni 70

Filippo
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Messaggio da gionni »

Visto che il Ciare ha una più alta cedevolezza, prova con 40 litri, con 40 litri il Ciare potrebbe andare bene con l'aperiodico, visto che già con quel litraggio può funzionare già anche in sospensione pneumatica con alto Q.

Quindi visto che vuoi provare l'aperiodico, hai ampio margine sull'impedenza da dare alla porta: potresti ridurre le perdite fino ad arrivare alla SP o trovare il punto ottimale prima, regolandoti ad orecchio.
TLine
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Messaggio da TLine »

Ciao a tutti...discussione molto interessante direi...
Volevo aggiungere alcune considerazioni per quanto riguarda queste grandi differenze che si riscontrano tra molti programmi quando si carica un altoparlante in sospensione acustica.

Prima vorrei dire la mia su una cosa:
ripeto il Ciare è particolare: ha una massa di 29 grammi che gli permette velocita,
La velocità non esisite in un altoparlante...o meglio, i bassi veloci non esistono. La velocità è un dato che mette in rapporto Forza e Massa ( a=(F/M) seconda legge di Newton ), ma nel nostro caso il BxL non è la forza ma è un FATTORE che determina la forza del trasduttore...la vera forza è B x i x L ...dove "i" è la corrente.
Dalla definizione di frequenza, numero di cicli nell'unità di tempo, due altoparlanti quando riproducono la stessa frequenza alimentati dalla stessa potenza, compiranno entrambi lo stesso numero di cicli.

Per quanto riguarda l'utilizzo di materiale fonoassorbente nelle casse chiuse, tanti programmi non tengono conto del MassLoading.
Tale fenomeno si verifica quando il materiale fonoassorbente viene posizionato molto ficino alla faccia posteriore del cono. In questa situazione un certo volume di assorbente si mette in moto in fase con i movimenti del cono ed agisce proprio come una massa aggiunta.
Poi man mano che la frequenza sale, il mass loading sparisce.
Si ha un ulteriore abbassamento del QTC ed Fc...ma non solo, anche del QMC...diminuisce parecchio...
Ci sono delle formule per calcolare la variazione del QTC, FC ed QMC...grazie a Giussani...valide solo in caso di riempimento critico però...; )
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