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Inviato: 15 mag 2007, 17:25
da marziom
un progetto all'italiana :D .... nel senso che me lo trascino da anni, poi succede sempre qualcosa e mi fermo.
....ora ci sono quasi, per tagliare la testa al toro, visto che mi arenavo sempre nello stadio I/V di uscita, ho deciso di allestire tutto per poter provare le diverse soluzioni che ho visto in giro e magari anche altre.
Ho preso cosi un bel case di hifi2000 e ci ho "stipato" dentro tutta l'elettronica di contorno, lasciando un angolino per lo stadio di uscita, cosi poi non mi rimane che concentrarmi sullo stadio di uscita, realizzarlo su una millefori e collegarlo on site per fare le prove.

un'po macchinoso lo so, ma ....non sono riuscito ancora a trovare il feeling giusto con il suono del CD

qualche foto:
panoramica
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dettagli
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l'angoletto per l'elettronica delicata...
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se c'è interesse posso postare qualche schema.

Intanto vi lascio con due domandine, o meglio ho bisogno di qualche consiglio

1) conoscete un qualche socket/connettore con cui collegare al volo la famosa millefori di cui prima per evitare ogni volta di stare ad avvitare morsetti e fili?

2) vorrei avere la possibilità di commutare 2 o 3 sorgenti digitali, da notare che in ingresso alla scheda DAC c'è un trafo, consigli su come fare?
solo un banale switch meccanico? un circuito con porte logiche? altro?

marzio

_____________________
Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 15 mag 2007, 19:40
da gluca
vabbè e dicci qualcosa. che dac che ricevitore reclock ... insomma dicci qualcosa.

2) vedi il sito del ciuffoli ... c'era una soluzione con porte logiche interessante e semplice.

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 15 mag 2007, 20:07
da marziom
la scheda DAC monta un CS8412 come ricevitore, può montare un chip sovracampionatore NPC oppure uno schedino per lo zero-oversampling.
I dac sono due BurBrown PCM1702.
7 alimentazioni digitali separate: 5V logica digitale, 5V circuito PLL, 5V sovracampionatore, +/-5V dac canale destro e +/-5V dac canale sinistro.
input a trasformatore.

Altre Alimetazioni disponibili per lo stadio di uscita IV:
+/- 16V con circuito stabilizatore shunt ALW
+6.3V stabilizati per filamenti
+250/300V stabilizati con circuito tipo opamp/shunt (fortemente ispirato al HPHV shunt Regulator)

Metto insieme gli schemi e più tardi li posto.

Per quanto riguarda il circuito di switch: usando le porte logiche perdo l'isolamento dell'ingresso del DAC.... che è meglio allora?
datemi qualche consiglio che non so decidermi.

marzio

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Inviato: 15 mag 2007, 21:24
da Giaime
Ciao Marzio, bel lavoro caspita! :o

Gentilmente, mi daresti qualche riferimento a questo circuito ALW di cui parli? Mi tornerebbe utile proprio in questo momento.

Come sono fatte le tue alimentazioni digitali? Mi sembra di intravedere delle induttanze common mode, un filtro CRC (può essere?) e degli integrati a 3 piedini (quali?)...

Ti ringrazio in anticipo 8)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 16 mag 2007, 00:07
da marziom
Allora, ecco gli schemi!
occhio però, vanno presi con le pinze, alcuni sono vecchi, altri no, ad ogni modo ci sono state cose che ho aggiustato sul posto e che, diligentemente 8) non ho riportato negli schemi!
Comunque i circuiti sono quelli, ci può stare qualche valore cambiato o qualche rete aggiuntiva di protezione, nulla più.
Se qualcuno vuole realizzarli mi contatti in privato che verifichiamo se e dove c'è qualche cambiamento.

DAC

Immagine Allegato: schema.pdf ( 48543bytes )

ALIM.DIG.

Immagine Allegato: alim.pdf ( 30683bytes )

FILAMENTI

Immagine Allegato: FILAMENT POWER.pdf ( 22869bytes )

HT

Immagine Allegato: HVB.pdf ( 30673bytes )

per il circuito ALW
http://www.alw.audio.dsl.pipex.com/Manu ... iss009.pdf

marzio

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Inviato: 16 mag 2007, 00:19
da Giaime
Grazie Marzio!

Per l'ALW, potevi anche mandarmi a quel paese, dopo 2 minuti con l'aiuto di Google l'avevo già trovato... chiedo perdono.

Mò mi guardo un po' gli schemi, chissà qualche spunto per la PSU del mio pre...

Edit: ma nella pratica, le induttanze ottenute tramite piste sulla PCB, come si fanno? Che valori si riescono a ottenere? Vedo che le hai usate un po' ovunque... immagino quindi abbiano un'efficacia provata. Idem per le induttanze di modo comune, ma a quelle ci sono già più abituato. Hai voglia di raccontarci come sei arrivato a questa pratica (immagino comunque sia di rilevanza non fondamentale rispetto all'intero progetto che - ho preso paura quando ho visto l'alimentazione HV - mi sembra veramente molto completo)?


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 16 mag 2007, 15:37
da marziom
Edit: ma nella pratica, le induttanze ottenute tramite piste sulla PCB, come si fanno?
emm .... :oops: ....quelle sono una delle cose che è rimasta solo sul disegno, nello sbroglio è saltato tutto anche perchè la loro efficacia si fa sentire solo a frequenze elevatissime (in pratica dopo le induttanze di modo comune).

marzio

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Inviato: 16 mag 2007, 16:33
da Teslacoil
Hola Marzio!
Hola All!
Per quanto riguarda il circuito di switch: usando le porte logiche perdo l'isolamento dell'ingresso del DAC.... che è meglio allora?
datemi qualche consiglio che non so decidermi.

Potresti usare degli switch solid state, ma anche loro NON sono del tutto
isolati galvanicamente.

La soluzione, a meno di usare commutatori meccanici o rele' e' quella di usare piu' trasformatori di isolamento (uno per ogni ingresso) e
commutare con porte logiche (o altre soluzioni "banali" e NON isolate)
le loro uscite.
peraltro questa soluzione e' l' unica che ti permette di evitare di portarti
in giro gli SPDIF per tutto il contenitore, con migliori garanzie di
isolamento elettrico ed elettromagnetico (NB: i trasfini di isolamento
SPDIF vengono generalmente dati per 2kV di isolamento max!)

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Inviato: 16 mag 2007, 17:03
da marziom
...bè al posto dei tasfini potrei usare degli optoisolatori.....ma il jitter?!.....

in fondo la cosa più semplice, un commutatore meccanico, che problemi avrebbe?.....

Fabio tu che faresti, considerando gia il caos del contenitore?

marzio

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Inviato: 16 mag 2007, 17:53
da traferro
Io ho usato, nel mio convertus, uno swtich meccanico, normale. ed in seguito ho un trasformatore toroidale hand made. Mi succede che quando ci sono due sorgenti digitali in ingresso, quella che va mi da dei problemi. fino a quando non stacco il cavo.

Inviato: 16 mag 2007, 18:21
da Teslacoil
Hola All!
...bè al posto dei tasfini potrei usare degli optoisolatori.....ma il jitter?!.....

No, io scarterei a priori l' idea degli opto, peraltro, NON ricordo neanche
il livello della spdif ma mi sembra che sia insufficiente per accendere un
led (ripeto, MI SEMBRA, andatevi a vedere le specifiche dell' interfaccia
prima di decidere)

in fondo la cosa più semplice, un commutatore meccanico, che problemi avrebbe?.....
il commutatore meccanico credo nessuno
Per quanto riguarda invece le interfacce, dubito che la vicinanza tra una
e l' altra possa generare disturbi tali da compromettere il regolare
flusso dei segnali (dopotutto sono a bassa impedenza!) ma la presenza
di cavi isolati all' interno del mobile che potrebbero portare con se' tutti
i disturbi captati all' esterno (generati dai vari cellulari, spazzole di
motori elettrici, dalla radio locale, dal CB del vicino, dall' inverter del
climatizzatore, dall' alimentatore del PC ecc ecc)
Se proprio vuoi portarti questi cavi all' interno dello chassis, perlomeno
"inguainali" all' interno di una calza metallica connessa a massa,
altrimenti metti un trasfo per ciascun ingresso, vicinissimo al connettore,
e fai girare i cavi all' interno come normali coassiali riferiti regolarmente
a massa.

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 17 mag 2007, 17:11
da mrjam
Ciao Marzio

> un progetto all'italiana .... nel senso che me lo trascino da anni, poi succede sempre qualcosa e mi fermo.
Non me ne parlare! Il tempo è sempre troppo poco.... :-(

Faccio una piccola premessa prima di passare al caso pratico: il problema dell'SPDIF non è legato tanto alla trasmissione priva di errori, che è abbastanza semplice da ottenere con circuiti non affinati, ma all'estrazione del clock attraverso il PLL interno al CS8412/14 o similari.
IMPORTANTE: Tale clock determina il momento il cui il campione viene convertito in analogico dal IC DAC.
Vien da se che se il fronte del clock fluttua attorno alla sua frequenza nominale, il segnale (pseudo-)analogico ricostruito sarà distorto rispetto a quello campionato in origine.
Questo è il jitter!
Per minimizzare questo fenomeno il fronte dei bit del SPDIF deve essere pulito e stabile in frequenza. Il PLL interno al ricevitore ha frequenza di loop abbastanza alta per consentire la flessibilità nell'aggancio del segnale in ingresso, circa 1kHz, perciò le componenti spettrali (che modulano la portante, quale il jitter) al di sotto di questa frequenza passano lisce lisce nella ricostruzione del clock e si sovrappongono al segnale analogico ricostruito.

> vorrei avere la possibilità di commutare 2 o 3 sorgenti digitali, da notare che in ingresso alla scheda DAC c'è un trafo, consigli su come fare?

La via da seguire è questa:
http://www.vishay.com/analog-switches/l ... uct-70055/
(oppure dei relais per RF)
Osserva bene la configurazione del commutatore a 'T' nel datasheet
Il problema dell'implementazione della connessione SPDIF è il rispetto dell'impedenza caratteristica 75 ohm su tutta la linea di trasmissione. Dunque.....

> in fondo la cosa più semplice, un commutatore meccanico, che problemi avrebbe?.....
> il commutatore meccanico credo nessuno

Molti problemi!
Qui si parla di segnali digitali a 2.8 MHz, quindi RF, quindi transmission lines e impedenze caratteristiche.
Nella trasmissione/ricezione del SPDIF è imperativo non provocare riflessioni, in cui una parte del segnale 'rimbalza' nel punto in cui varia l'impedenza del mezzo trasmissivo, torna alla sorgente e modula il segnale in uscita. Tanti saluti al fronte di salita pulito!
Il segnale deve partire de una sorgente con impedenza d'uscita 75 ohm - un gate seguito da un R 75 ohm non ha Zout 75 ohm, ma piuttosto attorno a 100 ohm ...si parte già con una alterazione dell'impedenza.
Idem per quanto riguarda il lato ricevitore: i suoi ingressi shmitt-trigger riflettono il segnale (soluzione: ricevitore lineare - video opamp), l'induttanza parassita del trasfo riflette il segnale (soluzione: rete zobel),
l'RCA coi suoi 30 ohm di impedenza caratteristica riflette il segnale (soluzione: BNC 75 ohm).
Un cablaggio troppo efficiente non attenua le possibili riflessioni (soluzione: cavo non troppo corto e con leggera perdita e H-pad in uscita).

Che scopo hanno quei condensatori shunt in ingresso nello schema? Se non alterare volontariamente l'impedenza caratteristica? E le resistenze A/B?
Che impedenza caratteristica ha un commutatore meccanico? Io non lo so.... probabilmente non 75 ohm, che dite?
L'impedenza è determinata dalla geometria dei conduttori propria e reciproca dei conduttori hot e gnd. Se la geometria varia l'impedenza si modifica e si generano le riflessioni.
Inoltre il cavo di segnale che si attesta sul commutatore meccanico si allontana (per forza di cose) dal suo ritorno (gnd), varia l'impedenza e - grave - produce un'antenna che si trova nelle immediate vicinanze di un'altra antenna, quella relativa ad un altro ingresso. Risultato... crosstalk! I segnali si disturbano a vicenda.

> Mi succede che quando ci sono due sorgenti digitali in ingresso, quella che va mi da dei problemi. Fino a quando non stacco il cavo.

Come volevasi dimostrare!
RF signori!! Dimenticate gli usi comuni del layout dei circuiti analogici a frequenze audio, o meglio usateli solo nella prima parte della PSU e nello stadio I-V e analog out.
Lo star ground per esempio, se usato con segnali digitali produce dei danni enormi, mentre nell'analogico è consigliatissimo.
Per chi avesse voglia consiglio lo studio di 'High speed digital design - a handbook of black magic', oppure... Google!

> ...bè al posto dei tasfini potrei usare degli optoisolatori.....ma il jitter?!.....

Pessima idea. Il problema non è tanto del livello del SPDIF - 1V a vuoto, 0.5V sul carico di 75ohm - ma delle riflessioni provocate dall'optoisolatore sulla linea di trasmissione. Secondo anello debole: il phototransistor - avrebbe bisogno di un'alimentazione ultra low noise, in quanto il rumore tende a modulare il segnale in uscita e produrre jitter.

Conclusione:
1 - ricevi ogni SINGOLA linea SPDIF rispettando le transmission lines e evitando le riflessioni;
2 - commuta con delle T-net per selezionare l'ingresso (meglio se lo mantieni differenziale);
3 - immeti il segnale differenziale negli ingressi del ricevitore.

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 17 mag 2007, 18:56
da marziom
La via da seguire è questa:
http://www.vishay.com/analog-switches/l ... uct-70055/
(oppure dei relais per RF)
Osserva bene la configurazione del commutatore a 'T' nel datasheet
ho visto il commutatore a T, in pratica evita gli accoppiamenti capacitivi tra le linee...
bel componente....a trovarlo.....

Molti problemi!
Qui si parla di segnali digitali a 2.8 MHz, quindi RF, quindi transmission lines e impedenze caratteristiche.
Nella trasmissione/ricezione del SPDIF è imperativo non provocare riflessioni, in cui una parte del segnale 'rimbalza' nel punto in cui varia l'impedenza del mezzo trasmissivo, torna alla sorgente e modula il segnale in uscita. Tanti saluti al fronte di salita pulito!
Il segnale deve partire de una sorgente con impedenza d'uscita 75 ohm - un gate seguito da un R 75 ohm non ha Zout 75 ohm, ma piuttosto attorno a 100 ohm ...si parte già con una alterazione dell'impedenza.
Idem per quanto riguarda il lato ricevitore: i suoi ingressi shmitt-trigger riflettono il segnale (soluzione: ricevitore lineare - video opamp), l'induttanza parassita del trasfo riflette il segnale (soluzione: rete zobel),
l'RCA coi suoi 30 ohm di impedenza caratteristica riflette il segnale (soluzione: BNC 75 ohm).
Un cablaggio troppo efficiente non attenua le possibili riflessioni (soluzione: cavo non troppo corto e con leggera perdita e H-pad in uscita).
tutto molto vero, peccato che noi possiamo intervenire solo in parte... per farti un esempio, quasi tutte le sorgenti digitali hanno l'uscita su RCA!
io posso mettere un connettore BNC (anzi già è previsto) ma poi a meno di non fare un cavo RCA-BNC....
Che scopo hanno quei condensatori shunt in ingresso nello schema? Se non alterare volontariamente l'impedenza caratteristica? E le resistenze A/B?
era un opzione per il trafo di input, c'è una tabellina sullo schema se usavo il modello 1:1 bastava ponticellare B e usare R4 da 75ohm.
Che impedenza caratteristica ha un commutatore meccanico? Io non lo so.... probabilmente non 75 ohm, che dite?
sicuramente non 75ohm, però....
L'impedenza è determinata dalla geometria dei conduttori propria e reciproca dei conduttori hot e gnd. Se la geometria varia l'impedenza si modifica e si generano le riflessioni.
Inoltre il cavo di segnale che si attesta sul commutatore meccanico si allontana (per forza di cose) dal suo ritorno (gnd), varia l'impedenza e - grave - produce un'antenna che si trova nelle immediate vicinanze di un'altra antenna, quella relativa ad un altro ingresso. Risultato... crosstalk! I segnali si disturbano a vicenda.
...una soluzione fatta con porte logiche non esclude a priori i problemi che giustamente citi, necessariamente, per quanto detto prima, gli ingressi saranno RCA e andranno verso le porte logiche con piste che non avranno impedenza caratteristica di 75ohm....e che impedenza d'ingresso ha una porta logica?
Conclusione:
1 - ricevi ogni SINGOLA linea SPDIF rispettando le transmission lines e evitando le riflessioni;
quindi connettore RCA(e 1 BNC), immediatamente dopo resistenza da 75ohm, piste o cavi schermati verso lo switch vero e prorio
2 - commuta con delle T-net per selezionare l'ingresso (meglio se lo mantieni differenziale);
T-net fatte con? relè? l'IC che mi hai segnalato? con uno switch 8) ?
con le porte logiche non si può......
3 - immeti il segnale differenziale negli ingressi del ricevitore.
quello già c'è.

marzio

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Inviato: 17 mag 2007, 19:48
da mrjam
bel componente....a trovarlo.....
cerca! ...cerca! ; )
gli ingressi saranno RCA e andranno verso le porte logiche con piste che non avranno impedenza caratteristica di 75ohm....e che impedenza d'ingresso ha una porta logica?
Perchè gli ingressi 'devono' essere RCA? Adotta i BNC 75 ohm - NON 50 ohm - come standard delle tue connessioni digitali. Che ci vuole? Sostituisci anche quello sul player e il gioco è fatto ..invece di fare il cavo BNC-RCA che produce esso stesso vistose riflessioni.
Le piste le disegni tu col tuo cad! Se cerchi con google 'transmission lines' troverai le formule per il calcolo delle piste.
L'impedenza d'ingresso dei gate logici è molto elevata, quindi l'impedenza di un receiver è determinata dalla R in parallelo al connettore d'ingresso, 75 ohm in questo caso.
E' differente per l'impedenza di uscita ...ma questo è un altro discorso!
quindi connettore RCA(e 1 BNC), immediatamente dopo resistenza da 75ohm, piste o cavi schermati verso lo switch vero e prorio
Non esattamente.. connettore - C - trasfo - (differential receiver/video opamp/coppia di HC86 configurate in modo inverso) - switch sulle due linee differenziali (fatto come preferisci) - ......
quote:
3 - immeti il segnale differenziale negli ingressi del ricevitore.
quello già c'è.
Si ...l'ingresso c'è! ...ma non il segnale adatto a pilotarlo!
...... - differential opamp tipo LMH6550 con Vcm=1/2 Vcc per limitare l'effetto isteresi degli ingressi shmitt-t. del receiver.

Come vedi è un pò complesso :(
Se adotti queste accortezze il segnale si presenterà in buono stato al PLL a tutto vantaggio del clock ricostruito.

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 17 mag 2007, 20:13
da mrttg
Marzio,
ti può essere utile l' Appcad:

http://www.hp.woodshot.com/

Tiziano

Inviato: 17 mag 2007, 20:51
da marziom
:(
e io che pensavo di finire per questo secolo.....

praticamente devo fare un'altra schedina per gli ingressi.
eh! :x ...

ammesso che decida di farla, se partiamo dal presupposto che:
1) come ho detto ci sara un connettore BNC, ma anche RCA
2) la mia sorgente digitale attuale (Denon 2900) ha uscita RCA
3) non ho intenzione di aprire il Denon
4) ...quindi l'ingresso BNC è riservato solo a futuri upgrade di meccanica
5) non ho spazio nella parte posteriore per tutta la scheda (vedi foto) e certo non mi rimetto a fare il case (piuttosto tolgo di mezzo la possibilità di switch), quindi la soluzione sarà qualcosa del tipo:

Connettori (RCA/BNC) -C-trafo ---> cavi verso la basetta --->differential receiver+ chip di switch a T.

premesso ciò, vale ancora la pena intreprendere questa strada?

marzio

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Inviato: 17 mag 2007, 21:23
da Teslacoil
Hola All!

Ellamiseria!

Tutte queste seghe mentali me le faccio io a lavoro quando ho a che fare
con segnali dalle UHF in su, fino alla fine delle HF (30MHz) ormai quasi
tutti i componenti moderni ci arrivano comodamente, tant'e' vero che
in molti apparati radio commerciali si usano banalissimi rele' per bassa
frequenza anche per le commutazioni RF senza colpo ferire.


Per 3 MHz quasi tutto e' permesso, compreso il collegamento da
SPDIF ad AESEBU diretto, senza bilanciatore ed adattatore di impedenza,
certo, NON e' detto che debba funzionare per forza in tutte le condizioni
operative, ma con un minimo di accuratezza nei cablaggi e nella scelta
dei componenti si riescono ad ottenere comunque risultati molto prossimi
alla situazione ideale che indichi tu, l' importante e' NON fare errori
eccessivamente grossolani e NON farsi allietare troppo dai simulatori
dei CAD (ci lavoro tutti i giorni, sono cose delle quali ci si puo' fidare
fino ad un certo punto......)



Ciao!
Fabio.
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Inviato: 17 mag 2007, 22:06
da mrjam
Hi tesla

Hai pienamente ragione! Nelle telecomunicazioni in HF queste pippe mentali non hanno tanto senso!
Come ho premesso per ottenere una trasmissione bit-accurate a 2.8 MHz basta seguire il buon senso.
Purtroppo nel caso del DAC il problema non è questo. Se leggi bene il post precedente troverai il punto IMPORTANTE di tutta la faccenda. Il fronte di salita dei bit SPDIF influenza direttamente il fronte di salita del clock che funge da metronomo per il DAC.
Alla luce di questa considerazione (non opinione - piuttosto un dato di fatto) reputo le suddette pippe mentali degne di considerazione.

Marzio, mi spiace che non vuoi/puoi intervenire sulle tue schede. Fai quello che puoi. Per il resto ...don't care!

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 13 giu 2007, 18:07
da marziom
visto che bisogna affrontarlo questo maledetto SPDIF.... vediamolo in faccia!

giocando ieri sera con l'oscilloscopio, condizioni delle prova:
meccnica NEC SCSI, uscita RCA SPDIF, cavo 1mt 75ohm teminato RCA da un lato e con quello che vedete nell'altra:

Immagine
RC= 100 + 47nF

Immagine
RC= 100 + 47nF, il trafo lo vedete...

Immagine
RC= 56 + 47nF,trafo + 100ohm

per il trafo ho preso spunto dall'articolo su epanorama...

non sono bravo ad avvolgere i trasformatori..... :D
però ci riprovo attimizzando tutto su qualcosa di meno approssimato.

marzio

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Inviato: 13 giu 2007, 19:09
da Giaime
Ma c'hai la manopola del trigger dell'oscilloscopio rotta? 8)

Non riuscivi a fermarla un po' sta onda per vederla chiaramente? Si intuisce solo così...

Certo è che per valutare a occhio la qualità di un segnale SPDIF c'è perlomeno bisogno di una sonda straordinaria, buona esperienza e un oscilloscopio perlomeno da 100MHz se non di più... :x

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 13 giu 2007, 20:10
da marziom
fermala tu l'onda di un segnale SPDIF con un analogico!....

non pretendo certo di misurare il jitter con un oscilloscopio... ma per lo meno di intuire i problemi di base....tipo:

perche la forma d'onda non è simmetrica rispetto allo 0?

marzio


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Inviato: 05 lug 2007, 21:17
da marziom
mentre lavoro al ricevitore digitale (i chip sono arrivati!)
A grande richiesta posto la PCB della scheda di alimentazione anodica.
Si tratta di un circuito shut regulated con opamp e riferimento di tensione con TL431.
Il carico attivo e l'elemnto di shunt sono fatti con mosfet HV.
Ad ogni modo lo schema lo trovate più su....

La pcb è stata provata (poco), l'unico errore al momento è sul Jfet, ho (io o orcad :twisted: ) sbagliato piedinatura e quindi va messo un'po di sbiego...

comunque ecco qua:


Immagine Allegato: Bpiu.zip ( 82098bytes )

ciao

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Inviato: 13 lug 2007, 15:17
da marziom
JITTER e SPDIF.....questo è il problma..... :)

"maccarone mai provocato?!...e mo me te magno!!"




Immagine Allegato: SCHEMATIC.pdf ( 29245bytes )

gli integrati sono sono gentilmente stati offerti dalla maxim :D
mo però dateci (mrjam!!) un occhiata.

marzio

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Inviato: 19 lug 2007, 13:46
da mrjam
scusa Marzio, non avevo visto la richiesta di aiuto :oops:
...sono impegnato a moss-izzare un po' di apparecchi!

allego il tuo .pdf con delle annotazioni (caselle testo, freccie, riquadri), le dovresti visualizzare con l'Acrobat. Se hai difficoltà fammi sapere.




Immagine Allegato: SCHEMATIC rev. 19-07.pdf ( 190147bytes )

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 19 lug 2007, 17:12
da mrjam
Ah, mi era sfuggito un appunto sul layout della massa.
Ho visto che hai usato due simboli nello schema, ipotizzo quindi tu voglia adottare una particolare distribuzione della massa.
Ti consiglierei di usare un singolo piano di massa su una faccia di tutta la pcb, a parte dei piccoli ground plane nei pressi delle connessioni, fra esse e i trasfo di isolamento.
A questo punto cura il layout analizzando le correnti di ritorno dei segnali e delle alimentazioni che, ad alta frequenza, si concentrano nelle immediate vicinanze delle relative piste, sulla faccia opposta. Eventuali crosstalk ti appariranno più chiari.
...con la resitenza (+ 100nF in parallelo) dovrai connettere solo il gnd plane al telaio o al punto di massa che preferisci nel tuo dac.

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 20 lug 2007, 17:03
da marziom
Grazie Roberto per le dritte, chiarisco e aggiungo alcune cose:

1) le masse, ho certato di fare una massa "sporca" e una "pulita" per tenere a bada rumori e ritorni di segnale. certamente entrambe verranno fatte come piano di massa (anzi due piani di massa che si collegano ad un punto -R//C).

2)grazie per le dritte sullo switch...in realtà avevo abbozzato quello che hai visto senza controllare il funzionamento dello stesso (che ancora non ho fatto :) ...)

3) come operazione di uscita veloce....che ci metto? LMH6550?? qualcuno ne ha 1?? :)

marzio

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Inviato: 20 lug 2007, 18:13
da Giaime
3) come operazione di uscita veloce....che ci metto? LMH6550?? qualcuno ne ha 1?? :)

marzio


Originally posted by marziom - 20/07/2007 : 12:03:32
Fatti mandare qualche Analog Device in free sample. Chessò, AD828 se ti serve un duale DIP.

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 20 lug 2007, 18:35
da mrjam
L'LMH6550 è Bob Pease approved! ..e ha il pin Vcm!
Lo trovi da R$ ..ti tocca fare un'ordine!
Mi sembra che alla National non siano generosi come alla Maxim ; ) :D

Analog Devices ....AD8132 ...Giaime, il 828 non ti consente di controllare la Vcm.

Ribadisco, non per insistere, che ti conviene usare un singolo solid ground plane. Nel digitale non hai masse sporche e pulite, la pulizia la fa un corretto bypass e il layout delle piste. La sporcizia la producono le cattive terminazioni, i crosstalk e, soprattutto, i loop! Usando più piani di massa potresti trovarti con un segnale che "scavalca" due piani di massa e il cui ritorno attraversa un plane per arrivare al punto di connessione delle masse, per poi attraversare l'altro plane e "ricongiungersi" al segnale. E' un'antenna. E l'antenna irradia.

Ah, un'altra cosa: alcune ferriti sulle linee Vdd prima dei Cbyp non guasterebbero!

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 20 lug 2007, 20:06
da Giaime
L'LMH6550 è Bob Pease approved! ..e ha il pin Vcm!
Lo trovi da R$ ..ti tocca fare un'ordine!
Mi sembra che alla National non siano generosi come alla Maxim ; ) :D

Analog Devices ....AD8132 ...Giaime, il 828 non ti consente di controllare la Vcm.

Originally posted by mrjam - 20/07/2007 : 13:35:56
E che cos'è sto Vcm? nella richiesta di Marzio non se ne parlava, io ho risposto per quello che ho letto!

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 21 lug 2007, 14:36
da mrjam
scusa, davo per scontato che avessi letto il .pdf da cui la domanda di Marzio aveva origine.

Leggilo, ti sarà più chiaro il perchè dell'esigenza di imporre una Vcm (tensione di modo comune) alle uscite dell'opamp differenziale che pilota gli ingressi schmitt-trigger di un receiver Crystal.

Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 21 lug 2007, 16:17
da Giaime
scusa, davo per scontato che avessi letto il .pdf da cui la domanda di Marzio aveva origine.

Originally posted by mrjam - 21/07/2007 : 09:36:22
Hai perfettamente ragione, scusami tu!!! :oops:

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 01 ott 2007, 19:44
da marziom
domani vado in stampa...

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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 01 ott 2007, 20:14
da Giaime
Stampa professionale? A chi ti rivolgi? :)

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 01 ott 2007, 20:24
da marziom
parlo della stampa dei lucidi...mi rivolgo ad una copisteria locale.


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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 01 ott 2007, 21:29
da Giaime
Ah, scusa. Da un'occhiata troppo frettolosa mi erano parsi più di 2 layers: pure io comunque mi faccio stampare su lucido dalla copisteria in paese, vengono discretamente. Dopo un paio di volte che le abbiamo fatte, anche il cartolaio ha capito come farle bene, per fortuna :)

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 12 ott 2007, 16:09
da marziom
pronta!

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ora non rimane che metterla nel contenitore....e mo so ca..bip

marzio

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Inviato: 30 ott 2007, 16:05
da marziom
c'è entrata!
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la pletora di connettori digitali possibili (tutti!)
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il segnale SPDIF (da RCA per il momento perchè la sorgente c'ha quello)
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due commenti:
1) maledetta RF: si infila da pertutto e si irradia ovunque: schermate e disaccoppiate tutto quello che potete....ah, vi arrivera anche dal cavo di alimentazione!
2) i chip irradiano! provato con la sonda dell'oscilloscopio, bastava avvicinarla sul lato superiore per vedere i treni d'onda (infatti li ho schermati).

marzio

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Inviato: 01 nov 2007, 15:49
da Giaime
Ciao Marzio,

interessante esperienza. Concorda più o meno con quanto diceva Riccardo nei suoi topic sulle modifiche ai CDP commericiali (magari te li puoi rileggere, trovi qualche spunto utile).

Come pensi di risolvere il problema dei disturbi dal cavo di alimentazione? Parli di disturbi di natura esterna o prodotti dal DAC stesso?

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 01 nov 2007, 20:42
da marziom
i disturbi del DAC non hanno bisogno del cavo....si propagano gia bene cosi :-)
quello che ho notato io invece erano spurie del segnale SPDIF che dal lettore CD (un NEC ad uso informatico) arrivano al DAC tramite il cavo di alimentazione.

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Inviato: 10 nov 2007, 23:30
da Giaime
Ripredo la vecchia discussione...

Marzio che idee ti sei fatto in merito alla meccanica da usare col tuo DAC?

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 11 nov 2007, 17:02
da marziom
nessuna in particolare perchè:
1) le prime prove sono state fatte quando avevo solo un CD player della philips (meccanica cdm9), e adesso sto ancora mettendo a punto il primo stadio IV.
2) mooooltissimo dipende dal segnale SPDIF, com'è fatto lo stadio trasmettitore?

comunque adesso le prove che posso fare, e che farò...forse oggi, sono tra un DENON D2900 e una meccanica NEC uso informatico, quindi due estremi opposti.
ti saprò dire.

marzio


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Inviato: 11 nov 2007, 19:20
da Giaime
2) mooooltissimo dipende dal segnale SPDIF, com'è fatto lo stadio trasmettitore?

Originally posted by marziom - 11/11/2007 : 11:02:13
Gli "esperti" (su diyhifi.org) consigliano di evitare tout-court lo SPDIF 8)

Ma non ho ancora capito se collegare direttamente meccanica e convertitore via I2S sia esente da problemi. Sicuramente non bastano 2 fili, questo non è un problema. L'altra idea (v. "The Extremist DAC") è quella di mettere in "slave" la meccanica rispetto al clock del DAC, e far avvenire comunque la trasmissione via SPDIF (non ho ben capito se e con che forma il reclocking...)

Prova a dare un occhiata:
http://www.diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=1299
http://diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=699
http://diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=850
http://www.diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=426
http://www.diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=1132
http://www.diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=447

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 12 nov 2007, 02:45
da marziom
guarda io la vedo cosi: escludendo la meccanica northstar, che io sappia non c'è nessun altro lettore CD che esce con clock separato, il clock è sempre "affogato" dentro il segnale spdif.
quindi, a meno di modifiche ai lettori ti dovrai sempre confrontare con l'SPDIF.
l'alternativa è quella di collegare la meccanica direttamente al DAC, cioè fai un lettore CD completo, eviti cosi qualsiasi trasmissione.
...io sono mooolto svogliato, e per di più c'ho una mia idea che il digitale suona in fondo -quasi- tutto uguale, quindi risparmio le fatiche per giocare con le valvole di un pre o i diffusori e mi "accontento" del DAC via spdif...che lo collego a tutto compreso un PC o un HD multimediale....

marzio

P.S.
sto sentendo lo stadio I/V di roebrer...; ) ...domani vi racconto

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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 12 nov 2007, 03:10
da Giaime
Ciao!
guarda io la vedo cosi: escludendo la meccanica northstar, che io sappia non c'è nessun altro lettore CD che esce con clock separato, il clock è sempre "affogato" dentro il segnale spdif.
quindi, a meno di modifiche ai lettori ti dovrai sempre confrontare con l'SPDIF.
Dal punto di vista di una ditta di apparecchi audio, il tuo discorso è ineccepibile: visto che però non credo vorrai commercializzare la tua realizzazione, a che pro "tarpare le ali" al tuo progetto? Garbage in - garbage out, se non parti da un buon segnale è difficile ottenere buoni risultati.
l'alternativa è quella di collegare la meccanica direttamente al DAC, cioè fai un lettore CD completo, eviti cosi qualsiasi trasmissione.
No, secondo me l'alternativa è procurarsi un lettore CD con una meccanica decente, e estrarne il segnale I2S o metterlo in slave al clock del DAC. Penso, ad esempio, al Marantz tutto di plastica che ho qui vicino al PC, ha una bella meccanica in metallo e avendolo avuto gratis non ho remore ad intervenirci.
...io sono mooolto svogliato,
Da quanto ho capito entrambi le idee sopra suggerite sono di semplice implementazione, a livello di modifiche ad un CDP già esistente.
e per di più c'ho una mia idea che il digitale suona in fondo -quasi- tutto uguale, quindi risparmio le fatiche per giocare con le valvole di un pre o i diffusori e mi "accontento" del DAC via spdif...che lo collego a tutto compreso un PC o un HD multimediale....

Originally posted by marziom - 11/11/2007 : 20:45:05
Mica deve "mancare" l'ingresso SPDIF, il suggerimento che si apprende dalle varie discussioni di persone piuttosto competenti è quello di non precludersi la strada. Visto che comunque la gran parte della musica (penso, per me ad es. è diverso) la ascolterai dai CD, perchè non allestire un economico setup in grado di portare a lavorare a dovere il tuo DAC?

L'idea che grosso modo suoni tutto uguale, devo dire la verità, oltre a contraddirre l'impegno che ci hai messo a fare un DAC cozza anche fortemente con ciò che ho sempre toccato con mano nella pratica, cioè la possibilità di far suonare (come diffusori, amplificatori) le sorgeni digitali in ogni modo, a volte voluto dal designer a volte frutto di curiose casualità.
E ti dirò, sebbene le meccaniche + DAC più costose utilizzino l'SPDIF (non Wadia, ad esempio, e possiamo anche dire sia leader nel settore: questo la dice lunga...), la maggior parte di loro non si ferma ad un ricevitore E BASTA, lato DAC, ma si implementano sistemi di reclocking più o meno complicati.

Avere un forum così vasto a disposizione (diyhifi.org) sulle tematiche dell'audio digitale dovrebbe almeno aiutarci a risparmiare tempo e soldi in sperimentazioni che già altri hanno fatto, sfruttando quindi soluzioni qualitativamente superiori ove non sussistano limiti di compatibilità tipici dei progetti commerciali!

Poi vedi tu, ti ripeto, se partissi io dall'idea che non valga la pena smazzarsi più di tanto, avrei totalmente evitato di costruire un DAC, mi sarei preso una scheda audio esterna decente, la quale non ho dubbi sia migliore in termini di costi e di qualità rispetto a qualsiasi soluzione di DAC "tradizionale" (ossia solo SPDIF senza particolari accorgimenti)...

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 12 nov 2007, 04:01
da marziom
No, secondo me l'alternativa è procurarsi un lettore CD con una meccanica decente, e estrarne il segnale I2S o metterlo in slave al clock del DAC. Penso, ad esempio, al Marantz tutto di plastica che ho qui vicino al PC, ha una bella meccanica in metallo e avendolo avuto gratis non ho remore ad intervenirci.
non è meglio mettere il DAC dentro il lettore? ; ) eviti cavi, trasmissioni, etc.. tanto nei lettori di spazio ce n'è a sufficenza.
Mica deve "mancare" l'ingresso SPDIF, il suggerimento che si apprende dalle varie discussioni di persone piuttosto competenti è quello di non precludersi la strada. Visto che comunque la gran parte della musica (penso, per me ad es. è diverso) la ascolterai dai CD, perchè non allestire un economico setup in grado di portare a lavorare a dovere il tuo DAC?
primo ascolto + LP, secondo ...
L'idea che grosso modo suoni tutto uguale, devo dire la verità, oltre a contraddirre l'impegno che ci hai messo a fare un DAC cozza anche fortemente con ciò che ho sempre toccato con mano nella pratica, cioè la possibilità di far suonare (come diffusori, amplificatori) le sorgeni digitali in ogni modo, a volte voluto dal designer a volte frutto di curiose casualità.
E ti dirò, sebbene le meccaniche + DAC più costose utilizzino l'SPDIF (non Wadia, ad esempio, e possiamo anche dire sia leader nel settore: questo la dice lunga...), la maggior parte di loro non si ferma ad un ricevitore E BASTA, lato DAC, ma si implementano sistemi di reclocking più o meno complicati.
Poi vedi tu, ti ripeto, se partissi io dall'idea che non valga la pena smazzarsi più di tanto, avrei totalmente evitato di costruire un DAC, mi sarei preso una scheda audio esterna decente, la quale non ho dubbi sia migliore in termini di costi e di qualità rispetto a qualsiasi soluzione di DAC "tradizionale" (ossia solo SPDIF senza particolari accorgimenti)...
...perchè l'idea di cui sopra me la sono fatta con l'esperienza avuta fino ad adesso, certo sono pronto a cambiare idea...se mi capita.
Sono stato troppo rude?....forse, ma con quella espressione volevo dire che in base alla mia esperienza (lettori CD, modifiche, ascolti di impianti da amici e infine il mio DAC) la differenza arrivati ad un certo punto è davvero molto fine.
Il "bello" (?) del digitale è che questa base si raggiunge abbastanza facilmente, un buon lettore CD di partenza, qualche modifica nei punti cruciali, e stai gia a buon punto.
Io il DAC l'ho iniziato tanto tempo fà...e da allora sono alla ricerca di qualcosa di ..."diverso", fortemente diverso.
Risultato?....ho 5 volte di più LP che CD.
Il CD è bello, comodo, senza problemi, senza rumore......ma alla fine la maggioranza delle volte apro l'armadio degli LP.
D'altrocanto non si può ignorare il CD... il formato oggi è quello, anzi per alcuni generi/autori c'è solo quello.

vabbè mi sono dilungato un'po troppo, riassumendo: dici che i CD suonano uguali e poi ti sei fatto il c**o a fare sto po po di DAC...risposta: si, quanto inizi un viaggio sai da dove parti ma non sai l'arrivo, e a meta del guado, per quanto detto sopra è meglio continuare ed uscire dall'altra parte.
dice: scusa ma che ti costa ad aprire un CD e collegarci un cavo I2S verso il DAC? ...risposta:forse nulla ma poi perdo la vendibilità del lettore, e .....preferisco impegnare il tempo su altro....ma potrebbe essere benissimo che in un futuro lo faccio ; ) ...diciamo che a breve vedo molte altri colli di bottiglia/interventi da fare nel mio impianto prima di considerare la trasmissione con clock separato.

Comunque alla fine IMHO conviene comprare un meccanica philips e metterci un DAC affianco, a questo punto mi dici a che serve un DAC separato? conviene per tanti motivi mettere tutto dentro un contenitore e via.

ma poi, se si farà il contest lo ascoltere questo DAC "tradizionale" ; ) ...oppure sento io qualcosa che mi fa cambiare idea.

marzio



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Inviato: 04 feb 2008, 16:23
da marziom
Pronto per il Bottom...

:D
Immagine
Immagine

esteticamente terminato, all'interno continua la ricerca senza fine di uno stadio IV+uscita definitivo...adesso sto lavorando ad una rivisitazione del circuito a discreti descritto qui:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... hichpage=2


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Inviato: 05 feb 2008, 16:18
da mrjam
Ciao Marzio

Il BNC dell'SPDIF deve essere isolato dal cabinet. Tale contatto produce un'alterazione dell'impedenza della connessione e, di conseguenza, una vistosa riflessione al TDR.

Quando tratti un segnale digitale da cui estrai il clock deve stare attento ad ogni particolare. Ti rammento che quel clock impone il momento in cui il campione viene convertito in uno step analogico.

La scelta ideale è una presa BNC da pannello isolata con connessione al cavo a crimpare. Per esempio cod. RS 112-2612 + rondelle isolanti 193-8647 o delle rondelle in teflon dal brico, come ho fatto io.



-
Buon AudioFaidate!

Ciao
Roberto

Inviato: 05 feb 2008, 16:24
da marziom
Caro Roberto, grazie del suggerimento, ma, anche se non si vede, l'ingresso, anzi tutti gli ingressi e le uscite, sono isolate dal telaio.


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Inviato: 18 feb 2008, 05:43
da riccardo
Marzio è stato ieri da me per un poco di ascolti pomeridiani e anche per cercare di rimettere in piedi un mio recalcitrante aggeggio per il Bottom....
Grazie a Marzio e a Fabrizio per il piacevolissimo pomeriggio trascorso insieme.
Dovreste vedere dal vivo la realizzazione di Marzio, il DAC è assolutamente spettacolare, per la razionalità di utilizzo degli spazi interni, la relativa assenza di cablature.
Lo abbiamo fatto suonare collegato all'uscita ottica del dvdplayer SONYdvp 705 NS, un poco perchè il cd mio, un 57, è appeso con le bretelle, ed è complicatissimo maneggiarlo, un poco per avere un riferimento costante durante le prove.
Dico subito la mia sensazione: il suono è straordinariamente netto, pulito, tendente al chiaro. Ha la forza e le caratteristiche migliori del digitale, e allo stesso tempo propone una sonorità valvolare, con un medio piuttosto evidente, appena compresso.
il Dac, rispetto al riferimento, - sempre il mio marantz 57 di adft.it - mostrava però, nel complesso, una risoluzione appena inferiore, minore capacità di introspezione nel registro medio e medio basso, e conseguentemente una resa sotto le aspettative in bassa frequenza. Resta da dire che però la macchina è in continua elaborazione, e che l'accordatura del medio risente abbastanza dei gusti di Marzio, coartati senza scampo dalle Rogers!!!!
:D :twisted: :D :twisted:


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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