Uno sviluppo di gruppo
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Premetto subito che i mie impegni di lavoro mi portano spesso fuori, quindi non posso garantire al forum un impegno temporalmente costante.
Avendo iniziato a valutare la possibilità di costruire un PP di EL84, sono nella fase di scelta di alcuni schemi esistenti da studiare.
A breve la lista, ma è imperativo l'aiuto degli amici interessati.
Contemporaneamente ho reperito i datasheet delle el84, philips e mullard, ma credo che ci sia qualcosa di più moderno in giro, anche questo a breve.
Per la teoria dei PP ho iniziato a leggere quello che è contenuto nella biblioteca del forum.
La simulazione Spice, qui sono un po' più avanti, microcap versione demo credo vada benissimo anche con i limiti imposti dalla demo.
Ho già creato un modello del trasformatore d'uscita.
A presto, Giuseppe.
Avendo iniziato a valutare la possibilità di costruire un PP di EL84, sono nella fase di scelta di alcuni schemi esistenti da studiare.
A breve la lista, ma è imperativo l'aiuto degli amici interessati.
Contemporaneamente ho reperito i datasheet delle el84, philips e mullard, ma credo che ci sia qualcosa di più moderno in giro, anche questo a breve.
Per la teoria dei PP ho iniziato a leggere quello che è contenuto nella biblioteca del forum.
La simulazione Spice, qui sono un po' più avanti, microcap versione demo credo vada benissimo anche con i limiti imposti dalla demo.
Ho già creato un modello del trasformatore d'uscita.
A presto, Giuseppe.
- plovati
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Personalmente valuterei:Avendo iniziato a valutare la possibilità di costruire un PP di EL84, sono nella fase di scelta di alcuni schemi esistenti da studiare.
Originariamente inviato da audiog - 09/05/2006 : 17:35:01
Rossifumi pubblicato su CHF 56 e 57
EL84 PP di G. Pruzzo su CHF 19
Audio Note P1 SE
Dynaco ( http://www.audiofanatic.it/Schemi/Tipo/ ... Dynaco.jpg )
e poi:
http://www.audiofaidate.org/articoli/EL84PP_11W.pdf
PP ECL86 di Ivo ( http://www.dissident-audio.com/PP_ECL86/Page.html )
Non perdere le due puntate sulla EL84 a firma Luca Chiomenti pubblicate su CHF, con molti spunti e il manuale applicativo 6BQ5 della STC ( http://www.retrovox.com.au/STC6BQ5.pdf )
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Si infatti i riferimenti agli articoli di CHF e al rebuild didel Dynaco ST35 li ho ben presenti, a proposito dell'ampli da 11w, noto che nel file in bblioteca manca il PCB, cioè ho solo una pagina visualizzata.
Ho iniziato a mettere nero su bianco le idee, mi piacerebbe sapere come si fa ad allegare un file tipo doc o rtf, il sistema mi dice che l'estensione non è permessa, se mi spiegate come aggirale l'ostacolo lo invio ed iniziamo a lavorarci sopra.
Ciao Ciao, Giuseppe.
Ho iniziato a mettere nero su bianco le idee, mi piacerebbe sapere come si fa ad allegare un file tipo doc o rtf, il sistema mi dice che l'estensione non è permessa, se mi spiegate come aggirale l'ostacolo lo invio ed iniziamo a lavorarci sopra.
Ciao Ciao, Giuseppe.
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Ho letto il documento, già ben impostato anche per gli sviluppi. Non darei per scontata la scelta del carico a 8K e dell'ultralineare al 43%, o almeno ampierei la discussione su questo punto. Con un trasformatore fatto apposta o con l'universale si possono avere rapporti ultralineari diversi. Magari qualcuno che ha Tubecad potrebbe fare uno studio della miglior configurazione di uscita (anche se i datasheet sono piuttosto affidabili nei punti canonici, si tratta più di una questione di metodologia progettuale).
Circa la sensibilità, i CD escono con 2V rms a 0dB, almeno la gran parte dei modelli non recentissimi, non 2V di picco. Magari si puo' far un rapido giro con i giraCD di ciascuno per vedere in media quanto esce a 0dB e 47Kohm di carico. Un guadagno troppo alto poi rende meno accurata la regolazione, meglio sfruttare tutta la rotazione del potenziometro. Io sarei per una sensibilità di 1Vrms, e comunque lo stadio di ingresso deve poter accomodare 3V di picco (2Vrms) senza distorcere.
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Piergiorgio
Circa la sensibilità, i CD escono con 2V rms a 0dB, almeno la gran parte dei modelli non recentissimi, non 2V di picco. Magari si puo' far un rapido giro con i giraCD di ciascuno per vedere in media quanto esce a 0dB e 47Kohm di carico. Un guadagno troppo alto poi rende meno accurata la regolazione, meglio sfruttare tutta la rotazione del potenziometro. Io sarei per una sensibilità di 1Vrms, e comunque lo stadio di ingresso deve poter accomodare 3V di picco (2Vrms) senza distorcere.
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Piergiorgio
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Ciao a tutti,questo studio interessa moltissimo anche a me,percui vorrei parteciparvi,ma dato le mie scarse nozioni di elettronica,l unico modo per apporre il mio contributo, è quello pratico, cioè dato che ho una piccola officina meccanica, vi propongo un telaio che potrà essere comune a tutti, che realizzero personalmente a (visto lo spirito di questo forum) prezzo di costo ( basta che non siano 1000...).ma anche qui dovete ,anzi dobbiamo decidere su che tipo:
base acciaio,alluminio,oppure......con fiancate in legno?
tutto in ferro? o acciaio ?
con che finitura:
satinato naturale,o lucidato (acciaio)
o in ferro verniciato con vernice antigraffio, ed di che colore?
e ultima ma no meno importante ...di che misura? si perche tra i vari trafi e induttanze o numero di valvole, le misure possono cambiare molto.
si potrebbero fare anche delle serigrafie......
ogni idea è benvenuta !!!!!!!!
un saluto a tutti da Giovanni
base acciaio,alluminio,oppure......con fiancate in legno?
tutto in ferro? o acciaio ?
con che finitura:
satinato naturale,o lucidato (acciaio)
o in ferro verniciato con vernice antigraffio, ed di che colore?
e ultima ma no meno importante ...di che misura? si perche tra i vari trafi e induttanze o numero di valvole, le misure possono cambiare molto.
si potrebbero fare anche delle serigrafie......
ogni idea è benvenuta !!!!!!!!
un saluto a tutti da Giovanni
Ciao da JOE
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Ma per forza ultralineare?
io la vedo o bianca o nera:
- o triodo
- o pentodo con schermi regolati
Piergiorgio, a proposito di TubeCAD, ti volevo segnalare che simula solo SE o PP a triodi.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
io la vedo o bianca o nera:
- o triodo
- o pentodo con schermi regolati
Piergiorgio, a proposito di TubeCAD, ti volevo segnalare che simula solo SE o PP a triodi.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Giaime Ugliano
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Ciao a tutti, spiacente per il ritardo ma non ho alternative causa lavoro.
Un ringraziamento a Giaime per l'RDH4 sul suo sito, ottima iniziativa, lo sto stampando e lo rilegherò, devo trovare un scan della copertina e del dorso.
A proposito dello stadio d'uscita, avendo intento didattico in particolare verso me stesso, dopo aver letto la serie di articoli di N.H. Crowhurst Audio Classroom - Glass Audio, reperibili in internet, ho intuito che progettare uno stadio PP costruendosi le caratteristiche composite non è uno scherzo . Infatti olte al tedio di dover disegnarso le suddette per vari p.ti di lavoro, c'è anche il rischio di avere una buona imprecisione dovuta all'errore di lettura dei grafici di partenza.
Quindi ritengo soluzione saggia, almeno all'inizio, basarsi sui punti di lavoro già calcolati dal costruttore (che ne dovrebbe capire).
In particolare sul datasheet mullard c'è una bella pagina che comprende il caso di due EL84 in PP, con le varie configurazioni, a pentodo, carico distribuito al 20% (max potenza) e al 43% (minima distorsione), triodo.
Ritengo questo un buon punto di partenza che ci consente di soddisfare una specifica iniziale, l'elasticità di realizzazione. Così potremo optare, fermo restando i primi stadi, per una delle configurazioni o provarle tutte.
Uscire fuori dai punti di lavoro consigliati è possibile certo, ma prima creiamo l'ossatura di tutto il progetto, sviluppando la teoria progettuale, poi passiamo a caratterizzazioni più spinte. Ad esempio potremo in futuro adottare un p.to di lavoro più aggressivo e meno conservativo, come ha fatto la Dynaco per il suo celebre ST-35.
P.S. sto cercando di mettere nero su bianco il Capitolo "Stadio Finale".
Per lo chassis, partirei dal dubbio amletico: aperto o chiuso? Aperto consente di vedere le valvole accese, ma anche i mammozzi neri detti anche trasformatori, chiuso è più raffinato ma ogni volta che dobbiamo metterci mano.... Comunque lo chassis non è un dettaglio finale, ma da affrontare al più presto per non rimanere buggerati dal non aver predisposto qualche punto di fissaggio o la disposizione dei pezzi ottimale.
Consideriamo per le dimensioni della zona trasformatori, presumibilmente dietro, che il trasformatore d'alimentazione sarà grosso modo un EI96 con spessore di pacco 50mm, quindi un ingombro di L=90 P=96 H=80 mm montato a 90° rispetto agli altri, col pacco lamellare frontale. I trasfo d'uscita, per comparazione con i modelli in commercio, montandoli frontali, hanno dimensioni indicative L=64, P=56, H=77 mm. Supponendo 10-15mm di distanza tra loro e dai bordi ho: 64*2+90+15*2+15*2= 278mm, quindi 280 mm di larghezza utile.
La profondità è dettata dal trsformatore d'alimentazione quindi 100mm minimo. La zona trasfomatori deve essere 280*100mm. Anteriormente ho la zona valvole, supponiamo due piastre da 110 * 90 mm (esperienza pregressa), e al centro la zona alimentazione, da definire, comunque considerando l'impiego di condensatori elettrolitici da 470uF/450V, questi hanno un diametro di 35 mm, utilizzandone due lo spazio massimo orizzontale nel peggiore dei casi è di 35*2+5*10mm di guardia =80mm. Allora se dispongo le piastre in un modo ho la necessità di una larghezza pari a 110*2+80=300mm , se in un altro ho =90*2+80=260mm, scegliamo questa disposizione. Quindi la profondità necessaria sarà 100mm dal trasformatore + 110mm le piastre + 10mm di guardia, quindi 220mm di profondità utile.
Poi c'è da pensare al materiale, amagnetico come l'alluminio o il rame, alla disposizione verticale, ecc. ecc.
Ciao a tutti.
Un ringraziamento a Giaime per l'RDH4 sul suo sito, ottima iniziativa, lo sto stampando e lo rilegherò, devo trovare un scan della copertina e del dorso.
A proposito dello stadio d'uscita, avendo intento didattico in particolare verso me stesso, dopo aver letto la serie di articoli di N.H. Crowhurst Audio Classroom - Glass Audio, reperibili in internet, ho intuito che progettare uno stadio PP costruendosi le caratteristiche composite non è uno scherzo . Infatti olte al tedio di dover disegnarso le suddette per vari p.ti di lavoro, c'è anche il rischio di avere una buona imprecisione dovuta all'errore di lettura dei grafici di partenza.
Quindi ritengo soluzione saggia, almeno all'inizio, basarsi sui punti di lavoro già calcolati dal costruttore (che ne dovrebbe capire).
In particolare sul datasheet mullard c'è una bella pagina che comprende il caso di due EL84 in PP, con le varie configurazioni, a pentodo, carico distribuito al 20% (max potenza) e al 43% (minima distorsione), triodo.
Ritengo questo un buon punto di partenza che ci consente di soddisfare una specifica iniziale, l'elasticità di realizzazione. Così potremo optare, fermo restando i primi stadi, per una delle configurazioni o provarle tutte.
Uscire fuori dai punti di lavoro consigliati è possibile certo, ma prima creiamo l'ossatura di tutto il progetto, sviluppando la teoria progettuale, poi passiamo a caratterizzazioni più spinte. Ad esempio potremo in futuro adottare un p.to di lavoro più aggressivo e meno conservativo, come ha fatto la Dynaco per il suo celebre ST-35.
P.S. sto cercando di mettere nero su bianco il Capitolo "Stadio Finale".
Per lo chassis, partirei dal dubbio amletico: aperto o chiuso? Aperto consente di vedere le valvole accese, ma anche i mammozzi neri detti anche trasformatori, chiuso è più raffinato ma ogni volta che dobbiamo metterci mano.... Comunque lo chassis non è un dettaglio finale, ma da affrontare al più presto per non rimanere buggerati dal non aver predisposto qualche punto di fissaggio o la disposizione dei pezzi ottimale.
Consideriamo per le dimensioni della zona trasformatori, presumibilmente dietro, che il trasformatore d'alimentazione sarà grosso modo un EI96 con spessore di pacco 50mm, quindi un ingombro di L=90 P=96 H=80 mm montato a 90° rispetto agli altri, col pacco lamellare frontale. I trasfo d'uscita, per comparazione con i modelli in commercio, montandoli frontali, hanno dimensioni indicative L=64, P=56, H=77 mm. Supponendo 10-15mm di distanza tra loro e dai bordi ho: 64*2+90+15*2+15*2= 278mm, quindi 280 mm di larghezza utile.
La profondità è dettata dal trsformatore d'alimentazione quindi 100mm minimo. La zona trasfomatori deve essere 280*100mm. Anteriormente ho la zona valvole, supponiamo due piastre da 110 * 90 mm (esperienza pregressa), e al centro la zona alimentazione, da definire, comunque considerando l'impiego di condensatori elettrolitici da 470uF/450V, questi hanno un diametro di 35 mm, utilizzandone due lo spazio massimo orizzontale nel peggiore dei casi è di 35*2+5*10mm di guardia =80mm. Allora se dispongo le piastre in un modo ho la necessità di una larghezza pari a 110*2+80=300mm , se in un altro ho =90*2+80=260mm, scegliamo questa disposizione. Quindi la profondità necessaria sarà 100mm dal trasformatore + 110mm le piastre + 10mm di guardia, quindi 220mm di profondità utile.
Poi c'è da pensare al materiale, amagnetico come l'alluminio o il rame, alla disposizione verticale, ecc. ecc.
Ciao a tutti.
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- Iscritto il: 20 feb 2006, 02:48
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quello che hai scaricato li, lo puoi trovare anche qui....... http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=radiotronUn ringraziamento a Giaime per l'RDH4 sul suo sito, ottima iniziativa, lo sto stampando e lo rilegherò, devo trovare un scan della copertina e del dorso.
Originariamente inviato da audiog - 25/05/2006 : 12:28:24
e trovi tanto altro nella sezione biblioteca...... GRAZIE AUDIOFAIDATE !!!!!!!!!!!
Ciao da JOE
- PPoli
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- Iscritto il: 08 ott 2005, 01:03
- Località: Casalecchio di Reno - Italy
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...ehm, urgh, acc, mumble....."anche"??????lo puoi trovare anche qui....... http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=radiotron
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- Iscritto il: 10 gen 2006, 22:46
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OK, ma la prima volta che l'ho visto, il RDH4, è stato sul sito di giaime.
Colpa mia che non l'ho trovato altrove, comunque se qualcuno trova lo scan della copertina e del dorso mi fa un favore.
Comunque ho apero una nuova discussione per lo sviluppo collettivo dell'amplificatore, mi sembrava logico dato che si può ritenere superata la fase del sondaggio.
Il titolo è "Progettazione collettiva e didattica PP di EL84", il link è http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=959
Colpa mia che non l'ho trovato altrove, comunque se qualcuno trova lo scan della copertina e del dorso mi fa un favore.
Comunque ho apero una nuova discussione per lo sviluppo collettivo dell'amplificatore, mi sembrava logico dato che si può ritenere superata la fase del sondaggio.
Il titolo è "Progettazione collettiva e didattica PP di EL84", il link è http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=959
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Caro PPOli.........ehm, urgh, acc, mumble....."anche"??????lo puoi trovare anche qui....... http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=radiotron
Originariamente inviato da PPoli - 25/05/2006 : 14:32:07
diciamo che ho scritto ...anche... solo per rimanere sul SOFT ,infatti ero sarcastico
Potresti far il "verso" a lui
Ciao a tutti da Giovanni
Ciao da JOE
- Giaime
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Non oso risponderti... questa gara puerile a chi ce l'ha da più tempo, che presuppone il fatto che io l'abbia messo online in una sorta di "sfida" ad AudioFaiDaTe, è stupida, oltre che totalmente fuori dall'idea di sapere libero e condiviso....ehm, urgh, acc, mumble....."anche"??????lo puoi trovare anche qui....... http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=radiotron
Originally posted by PPoli - 25/05/2006 : 14:32:07
Scusate l'offtopic.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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