My_Ref e diodi veloci

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clane
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Messaggio da clane »

Salve a tutti,
ho letto con molto interesse il nuovo articolo di Mauro sulle "Misure di disturbo rettificazione My_Ref" e, visto la mia limitata conoscenza in materia, vorrei chiedere se i diodi veloci usati erano anche soft recovery (tipo Fairchild Stealth o gli OnSemi MSR860). In un vecchio thread di DIYAudio si diceva che era appunto la S (softness factor=tb/ta) piu' importante che la "velocita'" del diodo; anche Francesco Callegari, CHF 45, aveva misurato una riduzione dell'oscillazione usando diodi fast recovery (BY299) rispetto ai normali 1N4007, senza l'uso di snubber. Da qui il mio quesito se l'uso di di diodi soft recovery nel My_Ref possa essere giustificata.

Grazie e ciao,

Claudio
Ciao,
Claudio

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mauropenasa
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Messaggio da mauropenasa »

Ciao, Claudio

Nel mio doc, come da introduzione, mi limito a "giustificare" le mie scelte, basate su un circuito classico e a componenti "economici".

Diciamo che stanti i risultati, ho ritenuto opportuno non usare tecniche più complesse, ne sul circuito di rettificazione che sulla sezione DC.

Gli articoli a cui alludi, ed in particolare quello di Callegari, sono assolutamente condivisibili, e una delle caratteristiche più critiche per la generazione di disturbo è proprio il tempo di recupero, (che difficilmente è scindibile dalla velocità di commutazione del diodo...) che deve essere ovviamente il minore possibile.

Il "limite" degli studi "mirati" spesso è la sottovalutazione degli obbietivi da raggiungere e della composizione degli stadi connessi.

Dal buon articolo di Callegari, si evince che un uso oculato di diodi "a recupero veloce" in combinazione ad una "cella di carico" del serbatoio energetico, prodotto dalla induttanza del trafo, e relativa rete di snubber, si puo ottenere un ottima sezione di rettificazione, che verosimilmente "dovrebbe" produrre una "curva di rumore" minore di quelle che ho pubblicato (nella sezione diodi). In particolare , il tempo di recupero riduce la differenza di mudulazione in condizioni di forti correnti erogate...

Il mio pragmatismo mi porta a dire che sul mio circuito questi vantaggi non mi servivano, perchè l' indagine sulla sezione DC mi ha mostrato una più che sufficiente "pulizia" da questi disturbi, con costi ridicoli.
Si potrebbe evidenziare una ipotetica diminuzione di vita dei condensatori elettrolitici da 10000uF, a causa di eventuali maggiori escursioni di correnti di carica, ma molti altri sono i fattori che intervengono si questo argomento...

Altro punto poco discusso, l' energia elettromagnetica prodotta dai percorsi delle correnti di carica/scarica. Un impulso molto piccolo, ma con una frequenza elevata, ha una capacità di distribuzione energetica (elettromagnetica) molto maggiore di un impulso ampio ma a bassa frequenza. Chi ha dovuto lavorare con le normative EMI lo sa bene...
Una rete di diodi di potenza su PCB può generare disturbi RF molto maggiori di un normale ponte di diodi integrato, anche se un analizzatore di spettro in BF, con sonda in tensione, rileva un minore disturbo...

Questo non esclude la possibilità di sviluppare alimentatori molto efficienti con diodi veloci, ma solo dopo uno studio accurato e ponderato...

ciao



Mauro
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clane
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Messaggio da clane »

Ciao Mauro e grazie per la dettagliata risposta.
A riguardo delle emissioni RF, si potrebbe distaccare la sezione D1/C5 e D5/C22 dalla PCB originale e posizionarli vicino al trasformatore, previa interposizione di una paratia, o meglio ancora una inscatolatura, di rame o, trovandola a prezzi accettabili, di Mu-Metal, in modo da schermare le RFI. Reputi che l'allontanamento di ponte e condensatore di smorzamento possa provocare altri problemi? Mi spiego: in cantiere vorrei realizzare il My_Ref in versione a 3-4 canali stereo, e saranno necessari due telai; potrei usare un telaio per le sole alimentazioni (trasformatori, ponti e primo stadio di condensatori di filtro,) e l'altro per le sezioni amplificatrici con un secondo stadio di condensatori di filtro; oppure fare dual mono. In ambo i casi schermerei con fogli di rame la parte interna degli chassis.

Ciao,
Claudio
Ciao,
Claudio

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mauropenasa
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Messaggio da mauropenasa »

Mah, se usi il circuito così come è, il problema non si pone , perchè le frequenze di disturbo in gioco sono troppo basse per creare problemi EMI di livello "critico", per cui un trafo toroidale adiacente alla basetta va bene.

Riguardo a cambiare i diodi o spostarne la posizione, diventa un problema di "compromessi" da accettare, dopo una attenta valutazione strumentale.

- Se il problema EMI non si pone, non si pone neanche la necessità di farlo.

- La distanza tra diodi e Elcaps determina una induttanza serie ai Elcaps, che ne deteriora il rendimento e diminuisce lo smorzamento dell picco di recupero dei diodi. Io non lo fare a cuor leggero...

- la distanza di un PSU (completo) da un ampli è sempicemente un modo per "inventarsi" problemi a valanga, specie per i nodi di NFB. Idem come sopra.

ciao

Mauro
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clane
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Messaggio da clane »

Ok, quindi meglio rimanere su un due telai, uno per ciascun canale, nel caso di un My_Ref multicanale.

Ciao

Claudio
Ciao,
Claudio

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