un circuito per chi vuole iniziare con il 3 canali stereo
Inviato: 02 gen 2017, 08:21
Visto che questo è un forum di condivisione di idee,voglio esporre la mia
Un circuito risalente al 1986 ,mai presentato in giro (da me ovvio) per consentire a chi vuole iniziare ad ascoltare la musica con una filosofia diversa. O meglio vuole cercare di spendere pochissimo. Una sua versione migliorata è presente sul "juke" autocostruito ma le modifiche applicate sono troppo specifiche (specialmente il loudness e l'accensione /spegnimento da remoto) pertanto metterò la prima versione con le sole aggiunte per essere accoppiata all'AMD phoenix. Sia per chi volesse farsi la replica del marauder,sia per chi vuole un sistema audio moooolto economico.
un pò di storia prima,il "papà" del moderno 2.1 ha ....60 anni...e risale a degli esperimenti fatti dalla RCA ancora all'epoca del dopoguerra. Il progetto iniziale consisteva in un woofer (lo chiamavano "camera di compressione" di fatto una cassa chiusa particolare più grande del previsto) che tramite un crossover (all'epoca valvolare) inviava le frequenze "sotto" a un certo valore sommando i canali stereo. La differenza rispetto al 2.1 moderno è che i satelliti venivano pilotati in full range e di fatto il woofer entrava solo per "dare una mano" quando i satelliti per loro natura avevano il "calo in basso". Attenzione al fatto che il woofer era montato al contrario,ossia col magnete fuori. Non chiedetemi perchè però,a me è stato detto così.
Da questi studi nacque il sistema "stereo round" applicato dalla rowe ami nel juke continental2 ,un sistema particolare di amplificazione con uno dei due canali invertito di fase che tramite una scheda passiva (ancora oggi coperta da top secret) pilotava il woofer e il tw montati sul pannello frontale con la somma dei canali e invece i medi su due grossi ellittici in stereo sui fianchi.
Di per se non è difficile ipotizzare che sulla scheda ci fossero solo 3 induttanze e una manciata di elettrolitici BP.
E' sicuramente uno dei primi casi di stereofonia parziale della storia. Ma negli anni 60 già avere la stereofonia era gran cosa.
Successivamente questo sistema è stato abbandonato e i successivi rowe ami erano stereo "normali" con il woofer collegato usando i canali a ponte. La schedina crossover era ovviamente stata modificata
Veniamo ai giorni nostri,la scheda che propongo è in grado di creare il 3 canale dei bassi per il pilotaggio dell'amplificatore che piloterà la nostra camera di compressione emmmm...subwoofer. Una scheda ULTRA economica,modificabile e sicuramente migliorabile senza alterare i due canali stereo .
Questo per consentire a chi ha pochi soldi e un computer di recupero di farsi un lettore audio di tutto rispetto che può registrare (il computer è dotato di HD...quindi registra) ,riprodurre e archiviare la musica.
Ovvio non sarà al livello di cose ben più dotate ma ....costa poco ....non vuole alte tensioni e può essere il primo passo per chi inizia e ha il portafoglio vuoto.
Lo stesso sistema può essere usato costruendo cabinati,mame,gamecube e playstation per dare spessore al gioco.
ATTENZIONE (un remember non un disclaimer) la fase dei bassi che esce dal circuito è invertita di 180 gradi rispetto al previsto,pertanto se non avete il woofer con magnete all'esterno dovete fare un cavo incrociato per collegarlo.
Veniamo ai primi problemi e a come sono stati risolti.
-Il computer genera un segnale "sporco",analizzando l'uscita della scheda audio con l'oscilloscopio sono presenti dei picchi molto stretti dovuti alle armoniche dell'alimentatore,a frequenza decisamente alta . E' stato messo un filtro sull'ingresso fatto dai condensatori da 22n e 470p e dalla resistenza da 12K.
Feci poi manutenzione sull'alimentatore e cambiai alcuni elettrolitici ,uno dei quali era gonfio ma oramai il filtro c'era ed è rimasto. E comunque aiuta ad addolcire il suono di alcuni mp3 compressi all'inverosimile.
-Non è presente nessun circuito di antibump e pertanto la scheda deve accendersi e spegnersi insieme agli amplificatori.
-deve essere montata in un mobiletto metallico e collegato a massa,essendo possibile alimentarla sia a 12 che a 24 volt ha un regolatore di tensione dedicato. Non deve essere alimentata in alternata.
Ed ora descriviamola: Il segnale passa per il potenziometro del volume e giunge si due stadi a basso guadagno che pilotano i due amplificatori con i due TA 7250 alimentati dall'alimentatore da pc portatile toshiba (15 volt 60 W) ,non saranno i migliori ampli sulla terra ma costano poco. E l'alimentatore si trova 10 E ai mercatini delle pulci. il mio lo avevo comprato a vigone. Attaccati a questi ci sono due comuni altoparlanti biconici kenwood da 160 mm (car stereo) .
Una parte del segnale viene spillato dalle resistenze ad alto valore da 150K ,scelto per non creare diafonia e vanno alla rete di amplificazione selettiva che eleva il segnale per l'ampli dei bassi.
Per pilotare l'ampli dei bassi è possibile usare un ampli qualunque purchè con almeno 50 W e un comune woofer da 12" montato (al contrario) in una cassa chiusa con volume vicino alla Vas.
Nel caso della replica del marauder uso altri integrati finali e un altra configurazione se a qualcuno interessa li esporrò.
ecco ora lo schema. I transistor sono dei BC238B salvo il bc 108 B (non ho trovato nulla di più economico ) e almeno quelli dei due canali andrebbero selezionati per avere un Q simile. Il potenziometro volume è un 47KB. Non occorre dissipatore sull'integrato stabilizzatore.
Se qualcuno volesse farla a FET usando dei 2n2386 ( quello che consuma meno di tutti) occorre modificare pesantemente il circuito essendo semiconduttori diversi non sono sostituibili. So che qualcuno lo ha fatto
Un circuito risalente al 1986 ,mai presentato in giro (da me ovvio) per consentire a chi vuole iniziare ad ascoltare la musica con una filosofia diversa. O meglio vuole cercare di spendere pochissimo. Una sua versione migliorata è presente sul "juke" autocostruito ma le modifiche applicate sono troppo specifiche (specialmente il loudness e l'accensione /spegnimento da remoto) pertanto metterò la prima versione con le sole aggiunte per essere accoppiata all'AMD phoenix. Sia per chi volesse farsi la replica del marauder,sia per chi vuole un sistema audio moooolto economico.
un pò di storia prima,il "papà" del moderno 2.1 ha ....60 anni...e risale a degli esperimenti fatti dalla RCA ancora all'epoca del dopoguerra. Il progetto iniziale consisteva in un woofer (lo chiamavano "camera di compressione" di fatto una cassa chiusa particolare più grande del previsto) che tramite un crossover (all'epoca valvolare) inviava le frequenze "sotto" a un certo valore sommando i canali stereo. La differenza rispetto al 2.1 moderno è che i satelliti venivano pilotati in full range e di fatto il woofer entrava solo per "dare una mano" quando i satelliti per loro natura avevano il "calo in basso". Attenzione al fatto che il woofer era montato al contrario,ossia col magnete fuori. Non chiedetemi perchè però,a me è stato detto così.
Da questi studi nacque il sistema "stereo round" applicato dalla rowe ami nel juke continental2 ,un sistema particolare di amplificazione con uno dei due canali invertito di fase che tramite una scheda passiva (ancora oggi coperta da top secret) pilotava il woofer e il tw montati sul pannello frontale con la somma dei canali e invece i medi su due grossi ellittici in stereo sui fianchi.
Di per se non è difficile ipotizzare che sulla scheda ci fossero solo 3 induttanze e una manciata di elettrolitici BP.
E' sicuramente uno dei primi casi di stereofonia parziale della storia. Ma negli anni 60 già avere la stereofonia era gran cosa.
Successivamente questo sistema è stato abbandonato e i successivi rowe ami erano stereo "normali" con il woofer collegato usando i canali a ponte. La schedina crossover era ovviamente stata modificata
Veniamo ai giorni nostri,la scheda che propongo è in grado di creare il 3 canale dei bassi per il pilotaggio dell'amplificatore che piloterà la nostra camera di compressione emmmm...subwoofer. Una scheda ULTRA economica,modificabile e sicuramente migliorabile senza alterare i due canali stereo .
Questo per consentire a chi ha pochi soldi e un computer di recupero di farsi un lettore audio di tutto rispetto che può registrare (il computer è dotato di HD...quindi registra) ,riprodurre e archiviare la musica.
Ovvio non sarà al livello di cose ben più dotate ma ....costa poco ....non vuole alte tensioni e può essere il primo passo per chi inizia e ha il portafoglio vuoto.
Lo stesso sistema può essere usato costruendo cabinati,mame,gamecube e playstation per dare spessore al gioco.
ATTENZIONE (un remember non un disclaimer) la fase dei bassi che esce dal circuito è invertita di 180 gradi rispetto al previsto,pertanto se non avete il woofer con magnete all'esterno dovete fare un cavo incrociato per collegarlo.
Veniamo ai primi problemi e a come sono stati risolti.
-Il computer genera un segnale "sporco",analizzando l'uscita della scheda audio con l'oscilloscopio sono presenti dei picchi molto stretti dovuti alle armoniche dell'alimentatore,a frequenza decisamente alta . E' stato messo un filtro sull'ingresso fatto dai condensatori da 22n e 470p e dalla resistenza da 12K.
Feci poi manutenzione sull'alimentatore e cambiai alcuni elettrolitici ,uno dei quali era gonfio ma oramai il filtro c'era ed è rimasto. E comunque aiuta ad addolcire il suono di alcuni mp3 compressi all'inverosimile.
-Non è presente nessun circuito di antibump e pertanto la scheda deve accendersi e spegnersi insieme agli amplificatori.
-deve essere montata in un mobiletto metallico e collegato a massa,essendo possibile alimentarla sia a 12 che a 24 volt ha un regolatore di tensione dedicato. Non deve essere alimentata in alternata.
Ed ora descriviamola: Il segnale passa per il potenziometro del volume e giunge si due stadi a basso guadagno che pilotano i due amplificatori con i due TA 7250 alimentati dall'alimentatore da pc portatile toshiba (15 volt 60 W) ,non saranno i migliori ampli sulla terra ma costano poco. E l'alimentatore si trova 10 E ai mercatini delle pulci. il mio lo avevo comprato a vigone. Attaccati a questi ci sono due comuni altoparlanti biconici kenwood da 160 mm (car stereo) .
Una parte del segnale viene spillato dalle resistenze ad alto valore da 150K ,scelto per non creare diafonia e vanno alla rete di amplificazione selettiva che eleva il segnale per l'ampli dei bassi.
Per pilotare l'ampli dei bassi è possibile usare un ampli qualunque purchè con almeno 50 W e un comune woofer da 12" montato (al contrario) in una cassa chiusa con volume vicino alla Vas.
Nel caso della replica del marauder uso altri integrati finali e un altra configurazione se a qualcuno interessa li esporrò.
ecco ora lo schema. I transistor sono dei BC238B salvo il bc 108 B (non ho trovato nulla di più economico ) e almeno quelli dei due canali andrebbero selezionati per avere un Q simile. Il potenziometro volume è un 47KB. Non occorre dissipatore sull'integrato stabilizzatore.
Se qualcuno volesse farla a FET usando dei 2n2386 ( quello che consuma meno di tutti) occorre modificare pesantemente il circuito essendo semiconduttori diversi non sono sostituibili. So che qualcuno lo ha fatto