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Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 10:36
da zen-o
Idee su un circuitino da costruirci attorno ? PP o SE... preferenza verso gli SE
http://www.lundahl.se/wp-content/upload ... 7_9202.pdf

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 12:29
da gluca
ma quale trafo hai?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 13:26
da zen-o
LL1623 anche se da come ho capito possono essere usati anche per PP

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 14:09
da zen-o
cmq è la versinoe SE non amorfa

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 18:10
da zen-o
...
ed ho anche la possibilità di cambiarlo ... ma preferisco usare questi

Correggo.. non si possono usare in PP

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 ott 2016, 23:22
da gluca
23H al primario quindi meglio usarlo come un 3K. Ti direi 300B o simili oppure qualche pentodo messo a triodo (non saprei dirti)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2016, 12:59
da zen-o
una cosa del genere ?
L'articolo completo preso direttamente sul sito Lundhall
http://www.lundahl.se/wp-content/upload ... nari-3.pdf

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2016, 13:33
da zen-o
Immagine

gluca ha scritto:23H al primario quindi meglio usarlo come un 3K. Ti direi 300B o simili oppure qualche pentodo messo a triodo (non saprei dirti)
Alla 300B rinuncio.... sopratutto dopo aver letto il tuo tred :lol: :lol:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2016, 17:31
da gluca
Buahaha
Cmq prox anno faccio il mio primo amp con la trecentobbidimmerda :rofl:

Tutto quello che vuoi ma qua si usano zener, led e pile per il bias. Niente reti RC ai catodi (scherzo).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 ott 2016, 17:17
da zen-o
gluca ha scritto:Buahaha
Cmq prox anno faccio il mio primo amp con la trecentobbidimmerda :rofl:

Tutto quello che vuoi ma qua si usano zener, led e pile per il bias. Niente reti RC ai catodi (scherzo).
Ovvio... sennò l'interno dello chassi per gli interventi resta buio .... :lol:

Scherzi a parte... la versione SE si può usare anche per il PP, il contrario no... so strani forte sti lundhall

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 ott 2016, 17:34
da mariovalvola
Non sono strani per nulla. Se ci ragioni ci arrivi

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 ott 2016, 19:10
da zen-o
mariovalvola ha scritto:Non sono strani per nulla. Se ci ragioni ci arrivi
Si ...
"strani forte" era ironico.

Per usarlo a 5K i 23 H sono proprio troppo pochini ? Chiedo perchè potrei pensare anche ad un "coso" con le KT88 (lo so le KT88, da alcuni, non sono ben viste ma ne ho due buone in un cassetto a prendere polvere ... poverelle)

una cosa come questo :

Immagine

magari rivedendo un po' l'alimentazione

http://diyaudioprojects.com/Tubes/KT88/

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 ott 2016, 19:51
da samhorn
Se hai le kt88 in casa usale nel caso fai presto a passare ad altri pentodi in quanto la piedinatura è uguale o quasi.magari se non le hai già in casa eviterei la 6n1 io metterei na 6cg7/6sn7 con un leddone sotto :grin:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 ott 2016, 20:20
da UnixMan
e magari con un bello "Schadeode" (con g2 a potenziale fisso, opportunamente minore di Va) piuttosto che il brutto ultralineare... e polarizzazione fissa (negativo di griglia) anche per la finale. ;)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 19 ott 2016, 11:44
da zen-o
Elenco disponibilità:

2 - KT88
4 - 6L6G
svariate EL 34 (erano destinate al quell'arnese di nome velleman K4040 che mi devo assolutamente levare dalle scatole in un modo o nell'altro)
varie ecc88
varie ecc82
varie ecc83
4 - 6Sn7
6j5 gia impegnate nel pre.
5V4 qualcosa impegnata nel pre
1 - 5u4GB
2- 866 (così)
Lundhall come da titolo
Trafi di alimentazione vari da 2.5v a 300 / 500V

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 19 ott 2016, 12:18
da gluca
SRPP di 6SN7 collegata in DC alla 6L6 messa a trido. Alternativa è SRPP di ECC88 o cascode di ECC88 (forse troppo guadagno così) e poi cathode follower di EL34 (con CCS sotto il catodo) ed accoppiato direttametnte alla finale. insomma qualcosa che dia soddisfazione. la 6SN7 suona molto bene.

866 alla alimentazione.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 03 nov 2016, 11:25
da zen-o
ok .... se trovo qualcosa in giro (sto cercando) do un occhiata all'srpp che pilota 6L6 ...

Nel frattempo ho trovato:
1 alcune interessati "mod" proproste da Unix sull' SE di KT88.

Immagine



2 ... mi piacerebbe sapere invece cosa ne pensate di questo :

Immagine

Ho visto che qui si parla poco di Allen Wright come mai ? Se posso sapere...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 03 nov 2016, 11:54
da UnixMan
zen-o ha scritto: Nel frattempo ho trovato:
1 alcune interessati "mod" proproste da Unix sull' SE di KT88.
:oops:

Nel frattempo ci sono vari dettagli che rivedrei (soprattutto oggi terrei la g2 a potenziale fisso, non collegata all'anodo). Ma l'idea dello "Schadeode" o "partial feedback" che dir si voglia a mio avviso resta il modo migliore di utilizzare tetrodi e pentodi.
zen-o ha scritto: 2 ... mi piacerebbe sapere invece cosa ne pensate di questo :
senza aver indagato nei dettagli, a prima vista, da un punto di vista "topologico" mi pare un progetto molto ragionevole e sensato. :nod:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 25 nov 2016, 16:24
da zen-o
ok .... ultima idea, vediamo se trova consensi, consigli o ....

L'intenzione principale è di togliermi dalle scatole il velleman K4040 di cui allego schemi:
schema - K4040.jpg
Alimentazione:
schema - PS - K4040.jpg
IL caso vuole che non so ancora per quale motivo s'è rotto, quindi o lo riparo o potrei provare a trasformarlo nel PP-1C Power Amp:

Immagine


i trasformatori di alimentazione resterebbero gli stessi le valvole anche dato che sono nuove, i trafo di uscita verrebbero rimpiazzati dai LL1623
e forse riesco a usare anche la scheda (arduo ma fattibile eliminando i controlli elettronici di taratura bias) .

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 03 dic 2016, 10:43
da pito
Ciao, se vuoi riutilizzare il circuito del k4040 ti consiglio questo schema mantenendo o i TU originali o sostituendoli con i lundhal , modificando il valore di c2 per meglio adattarli Ho provato questo circuito con , da tanti bistrattati, TU110 di N.E. ottenendo risultati migliori del circuito originale saluti Lucio

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 dic 2016, 13:09
da zen-o
gluca ha scritto:SRPP di 6SN7 collegata in DC alla 6L6 messa a trido. Alternativa è SRPP di ECC88 o cascode di ECC88 (forse troppo guadagno così) e poi cathode follower di EL34 (con CCS sotto il catodo) ed accoppiato direttametnte alla finale. insomma qualcosa che dia soddisfazione. la 6SN7 suona molto bene.

866 alla alimentazione.

Una cosa del genere può funzionare ?
Driver:
srpp.jpg
Finale:
la 6L6G (al posto della KT88) caricata a 5K con 220ohm al catodo e 250V di alimentazione
L'accoppiamento in DC non lo so fare, ma se qualcuno (mosso a compassione) si opera non lo disdegno.


Perchè mi consigli la 866 come raddrizzatrice ? Cioè non è esagerata ? O pensi che renda meglio anche a livello sonico ?


Edit: Nel caso della 6L6G a 250V, anche il driver lo porto a 250V.
Se funzia poi mettiamo tutti i led e batterie che vogliamo.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 dic 2016, 14:21
da samhorn
la 6l6 a triodo in se non risulta conveniente, ti da al max 1,5-2 watt

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 dic 2016, 15:34
da gluca
250V sono pochi. fai 350-400, porta la Ra ed Rk a 470 (dovrebbe starci) e usa la finale che hai a triodo. se non vuoi investire un capitale questa è una soluzione.
dicevo le 866 perché sono belle con il loro alone blu

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 dic 2016, 19:59
da zen-o
pito ha scritto:Ciao, se vuoi riutilizzare il circuito del k4040 ti consiglio questo schema mantenendo o i TU originali o sostituendoli con i lundhal , modificando il valore di c2 per meglio adattarli Ho provato questo circuito con , da tanti bistrattati, TU110 di N.E. ottenendo risultati migliori del circuito originale saluti Lucio
Grazie... lo posso prendere in considerazione più avanti, adesso vorrei provare a fare qualcosa di un pochino più "mio", o per meglio dire, di AFDT. Inoltre mettere mano ad una scheda stampata è un disastro, sto imparando che il cablaggio va fatto in aria.
samhorn ha scritto:la 6l6 a triodo in se non risulta conveniente, ti da al max 1,5-2 watt
Non mi ricordo dove l'ho letto ... ma ... "un SingleEndend-ista, non ha paura di pochi watt" :lol: Ok è una cavolata, ma cambiando valvola a 5W ci si arriva.
gluca ha scritto:250V sono pochi. fai 350-400, porta la Ra ed Rk a 470 (dovrebbe starci) e usa la finale che hai a triodo. se non vuoi investire un capitale questa è una soluzione.
dicevo le 866 perché sono belle con il loro alone blu
e 400 sia, ma non son troppi ?
Intendi una cosa del genere (se non ho sbagliato ) ? La linea è a 5K
In tal caso aumentare Ra ed Rk è quasi un obbligo.
Si le 866 sono belle, me le ero prese per un eventuale progetto futuro che richiedesse corrente ... ma anche qui perchè no?

Che intendi per capitale ? 1000 eu ? 10.000 eu? :wink:
Proponi il materiale e vedo se me lo posso permettere 8)
6L6-line-400v-.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 dic 2016, 22:26
da gluca
no vabbe ... avevo in mente una coppia di 300B che comunque ti partono le 3-400 euro ma visto che hai già delle finali vale la pena usarle

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 ott 2018, 17:15
da zen-o
ok ... l'ho fatto ...

Immagine

Sta suonando, quasi tutto tutto come da schema per inizare, eccezione per la 6n1p, al suo posto ho messo ecc88.

Ma sotto alla KT88 per i 39 volt ci metto zener ? Uno zenere da 39/40lt ? Ed uno sotto al catodo della 88 ?
L'ultralineare non l'ho collegato, sta andando a pseudo triodo.
Poi vediamo di implementare lo shadeode.
L'alimentatore è (per ora) blandissimo una rc che segue un ponte diodi...ma non ronza.

Miglioramenti e link ?

Grazie a tutti

Ps: ma per avere qualche watt in più si deve per forza passare a tubi da 1200 di anodica ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 ott 2018, 11:12
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ma sotto alla KT88 per i 39 volt ci metto zener ? Uno zenere da 39/40lt ?
è una possibilità. Una alternativa (migliore) è mettere il catodo direttamente a massa ed utilizzare un alimentatore dedicato (regolabile) per fornire -40V (circa) sulla griglia, attraverso la Rg.
zen-o ha scritto:Ed uno sotto al catodo della 88 ?
sì. Occhio però che se hai messo una ecc88 in luogo della 6N1P (sono tubi sensibilmente diversi...) la tensione di BIAS non deve essere quella indicata nella schema. Con ogni probabilità dovrà essere ensibilmente minore e, verosimilmente, per ottenerla piuttosto che uno zener dovrai usare ad es. un LED.
zen-o ha scritto:Miglioramenti e link ?
cerca nel forum... ci sono diversi vecchi topic che trattano ampli simili al tuo. :wink:

In particolare questo: viewtopic.php?f=1&t=6088 (che parte da una richiesta di aiuto per risolvere un problema di ronzio ma poi finisce per trattare un mucchio di altri argomenti; IIRC l'ampli è quasi identico al tuo).

Visto poi che parlavi di sperimentazioni varie, un paio di vecchie discussioni che vale la pena rileggersi:

Pentode "true" vs "pseudo" connected

The super triode connection
zen-o ha scritto:Ps: ma per avere qualche watt in più si deve per forza passare a tubi da 1200 di anodica ?
"qualche" Watt in più serve a ben poco, per non dire a nulla... :wink:

Il "volume" (l'intensità sonora percepita) segue una legge logaritmica: per avere un incremento significativo devi salire di almeno 3dB, cioè raddoppiare la potenza. I circa 5 - 10W o giù di lì che puoi tirare fuori da una KT88 (o da una 300B) sono già la massima potenza che è ragionevole ottenere in SE.

Passando a tubi da trasmissione come 211, 845 o GM70 puoi guadagnare altri 3dB circa... cioè, dal punto di vista del "volume", una differenza appena percepibile. Se fosse solo per quello, avrebbe ben poco senso farlo! L'unico motivo per cui può aver senso affrontare le difficoltà ed i costi conseguenti all'impiego di tubi simili non è tanto la potenza maggiore, quanto la diversa "impronta sonora" che se ne ottiene.

Se invece hai bisogno di più potenza l'unica soluzione ragionevole è passare da SE a PP. Se poi non basta neanche quello (cioè se ti servono più di 25 - 50 W a dir proprio tanto) è di gran lunga preferibile (per non dire necessario) passare allo stato solido (quanto meno per lo stadio di uscita).

L'alternativa è sostituire i diffusori con altri più sensibili. Entro certi limiti, se si vuole restare su amplificazioni valvolari e magari SET, per aumentare la max pressione sonora ottenibile è molto più facile e vantaggioso (ed anche economico) salire con la sensibilità dei diffusori che aumentare la potenza dell'ampli.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 ott 2018, 11:40
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Ma sotto alla KT88 per i 39 volt ci metto zener ? Uno zenere da 39/40lt ?
è una possibilità. Una alternativa (migliore) è mettere il catodo direttamente a massa ed utilizzare un alimentatore dedicato (regolabile) per fornire -40V (circa) sulla griglia, attraverso la Rg.
zen-o ha scritto:Ed uno sotto al catodo della 88 ?
sì. Occhio però che se hai messo una ecc88 in luogo della 6N1P (sono tubi sensibilmente diversi...) la tensione di BIAS non deve essere quella indicata nella schema. Con ogni probabilità dovrà essere ensibilmente minore e, verosimilmente, per ottenerla piuttosto che uno zener dovrai usare ad es. un LED.
zen-o ha scritto:Miglioramenti e link ?
cerca nel forum... ci sono diversi vecchi topic che trattano ampli simili al tuo. :wink:

In particolare questo: viewtopic.php?f=1&t=6088 (che parte da una richiesta di aiuto per risolvere un problema di ronzio ma poi finisce per trattare un mucchio di altri argomenti; IIRC l'ampli è quasi identico al tuo).

Visto poi che parlavi di sperimentazioni varie, un paio di vecchie discussioni che vale la pena rileggersi:

Pentode "true" vs "pseudo" connected

The super triode connection
zen-o ha scritto:Ps: ma per avere qualche watt in più si deve per forza passare a tubi da 1200 di anodica ?
"qualche" Watt in più serve a ben poco, per non dire a nulla... :wink:

Il "volume" (l'intensità sonora percepita) segue una legge logaritmica: per avere un incremento significativo devi salire di almeno 3dB, cioè raddoppiare la potenza. I circa 5 - 10W o giù di lì che puoi tirare fuori da una KT88 (o da una 300B) sono già la massima potenza che è ragionevole ottenere in SE.

Passando a tubi da trasmissione come 211, 845 o GM70 puoi guadagnare altri 3dB circa... cioè, dal punto di vista del "volume", una differenza appena percepibile. Se fosse solo per quello, avrebbe ben poco senso farlo! L'unico motivo per cui può aver senso affrontare le difficoltà ed i costi conseguenti all'impiego di tubi simili non è tanto la potenza maggiore, quanto la diversa "impronta sonora" che se ne ottiene.

Se invece hai bisogno di più potenza l'unica soluzione ragionevole è passare da SE a PP. Se poi non basta neanche quello (cioè se ti servono più di 25 - 50 W a dir proprio tanto) è di gran lunga preferibile (per non dire necessario) passare allo stato solido (quanto meno per lo stadio di uscita).

L'alternativa è sostituire i diffusori con altri più sensibili. Entro certi limiti, se si vuole restare su amplificazioni valvolari e magari SET, per aumentare la max pressione sonora ottenibile è molto più facile e vantaggioso (ed anche economico) salire con la sensibilità dei diffusori che aumentare la potenza dell'ampli.
Grazie per la risposta... adesso mi leggo qualcosa, il topic del Kt88 senza ronzio lo avevo adocchiato ma gli do una bella guardata, ho visto che lì (oltre che ina altri tuoi link) trattate lo shadeode.

Interessante la polarizzazione tramite almentatore... immagino che in tal caso l'alimentazione debba essere molto ma molto pulita.
Si potrebbe usare un Coleman come nei DHT ?
Per lo zener da 40 Volt, raccomandazioni partiocolari ? Un modello preciso o prendo "a caso"

Il discorso della potenza è come di ci tu, nulla da obiettare, cercerò qualcosa in casa Klipsh (che pare la più economica) oppure mi faccio partire l'embolo (difficile eh) e mi faccio i diffusori col largabanda, mi pare siano proprio qui su afdt.
Però appunto notavo che, i bassi sono molto presenti mai invadenti, la potenza basterebbe, ma il problema è che certi brani incisi bene ti portano a girare la manopola del volume ed il limite esce fuori, quindi forse una maggiore efficienza è più indicata.

PS: si i valori si discostano un poco, ho citato i valori dello schema per intenderci... in realtà sono anche un po sotto tensione perchè ho un alimentatore un po così, ma la voglia di accenderlo "subito" era molta, se non altro per vedere se e come avrebbe funzionato.

PS 2: le 866a son belle ma si mangiano un sacco di volt

Ps 3: è già prevista una 2a3/300b in un futuro non troppo distante o comunque un tubo un pelo più "pregiato" o comq adatto ad un SE.

Altra domanda...
Volendo fare due telai, Ampli e Power supply, nel cavo di collegamento ci fate passare sia la continua che l'alternata (6.3) ???
Usate due cavi di mandata differenti ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 ott 2018, 15:28
da UnixMan
zen-o ha scritto:Interessante la polarizzazione tramite almentatore... immagino che in tal caso l'alimentazione debba essere molto ma molto pulita.
sì ma, dato che l'assorbimento di corrente è praticamente nullo, non ci sono problemi... tradizionalmente non si usava neanche un regolatore, solo un banalissimo filtro R-C.
zen-o ha scritto:Si potrebbe usare un Coleman come nei DHT ?
No, non sono minimamente adatti, per una infinità di motivi... prova a pensarci meglio...
zen-o ha scritto:Per lo zener da 40 Volt, raccomandazioni partiocolari ? Un modello preciso o prendo "a caso"
ovviamente, devi vedere bene la potenza che dissiperà (che non sarà poca: verosimilmente avrà bisogno di essere montato su un dissipatore adeguato).
zen-o ha scritto: Volendo fare due telai, Ampli e Power supply, nel cavo di collegamento ci fate passare sia la continua che l'alternata (6.3) ???
eviterei, per diversi motivi. L'alimentazione dei filamenti "tira" un mucchio di corrente, e non è opportuno portarla in giro su connessioni lunghe.

Ma, in effetti, personalmente eviterei proprio la soluzione "due telai". Casomai, se hai problemi di spazio e/o di peso, IMHO è molto meglio fare due ampli completi separati (mono).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2018, 06:58
da zen-o
c'è più di un motivo che mi porta a fare due telai, il primo è che ho già un "telaio" bello pronto e impostato in pregiato frassino acustico (quindi suonerà meglio :grin: ) dove poter aggiungere o togliere eventuali stadi ... il due telai mi permette di avere un'alimentazione raw per eventuali altre configurazioni... tipo una 300b 2a3 @affini in un futuro non molto lontano.
Un'idea può essere quella di mettere sul telaio dell'ampli il trasformatore per i filamenti.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2018, 07:58
da UnixMan
zen-o ha scritto:c'è più di un motivo che mi porta a fare due telai, il primo è che ho già un "telaio" bello pronto e impostato in pregiato frassino acustico (quindi suonerà meglio :grin: )
fanne un'altro uguale e fai un bel dual-mono... :wink:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2018, 09:07
da plovati
zen-o ha scritto:c'è più di un motivo che mi porta a fare due telai, il primo è che ho già un "telaio" bello pronto e impostato in pregiato frassino acustico (quindi suonerà meglio :grin: ) dove poter aggiungere o togliere eventuali stadi ... il due telai mi permette di avere un'alimentazione raw per eventuali altre configurazioni... tipo una 300b 2a3 @affini in un futuro non molto lontano.
Un'idea può essere quella di mettere sul telaio dell'ampli il trasformatore per i filamenti.
In effetti sarebbe furbo fare due telai identici, uno di base (che sta sotto) per l'alimentazione e una per il segnale (sopra, con valvole a vista). Il telaio alimentatore, che richiede una cura e una spesa sempre superiore al previsto, con qualche possibilità di aggiustamento si potrà riutilizzare per infinite varianti di stadi finali.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 ott 2018, 09:42
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:c'è più di un motivo che mi porta a fare due telai, il primo è che ho già un "telaio" bello pronto e impostato in pregiato frassino acustico (quindi suonerà meglio :grin: )
fanne un'altro uguale e fai un bel dual-mono... :wink:
Si... ma... poi ci vogliono 4 tubi 866, due trasformatori 4 induttori e 20 ampere di assorbimento solo per accendere le 4 866, potrei usare due 83 e dovrei prendere due trafi per accenderle.
Se per qualche motivo le 866 non dovessero funzionare (perchè da quando le ho prese non ho mai provate) allora si, un dual mono


plovati ha scritto: In effetti sarebbe furbo fare due telai identici, uno di base (che sta sotto) per l'alimentazione e una per il segnale (sopra, con valvole a vista). Il telaio alimentatore, che richiede una cura e una spesa sempre superiore al previsto, con qualche possibilità di aggiustamento si potrà riutilizzare per infinite varianti di stadi finali.
era più o meno quello che intendevo solo che l'alimentazinoe (grezza) va accanto che ha pure lei le valvole a vista. Con un trafo con più uscite può diventare simil-universale, quantomeno entro certi limiti.

Ho visto qualche ampli di gluca che porta le alimentazioni con un solo cavo, però potrebbe essere che Lui alimenta i filamenti in continua

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 09:19
da zen-o
Immagine

Alcune considerazioni, riflessioni dovute in parte a letture fatte in giro, prima di iniziare a fare modifiche e/o cambi valvole...
Ho letto che l'ampli in questione è un po' sordo l'ho interpretato come roba da finale puro e fin qui nulla di male, quello che mi lascia perplesso è che sui pre (ho due pre) devo tirare su il volume parecchio praticamente fino a fondo scala. Non sarebbe un male ma volevo comprendere, per quanto possibile.

Ora, da schema e da datasheet delle 6n1p ottengo una cosa del genere:
6n1p.jpg
cioè se entro con 4Vpp ottengo in uscita uno bello swing +o- 230V che dovrebbero almeno mandare in saturazione la Kt88 ma ciò non avviene

la domanda nasce dal fatto che il mio pre però esce al massimo con 35Vpp come da istruzioni, a questo punto, o qualcuno "mente" oppure con 35Vpp (rispetto ai 4Vpp) prima o poi sulla griglia ci faccio la brace anche se nonostante tutta la manopola del volume è girata al massimo distorsioni non ce ne sono o cmq non percebili all'orecchio (satura prima la stanza)
k8020_manual.jpg
Da ignorante mi viene di provare a mettere una R tra griglia verso massa di almeno 10K o più per tentare di caricare lo stadio di uscita del pre che come da istruzionidel pre stesso.
Ps, il potenziometro che è sullo schema non c'è entro direttamente dal pre.

Ps2: lo zener sulla Kt88 ha dato ottimi risultati, suona più compatto e preciso.
Metterò un CCS al posto della R sulla 6n1p che andrà tarato per il doppio della corrente o sono suffucuenti 8,5mA ?
Ho preso un paio di 6n1p che ha sostituito la ecc88 montata in precedenza.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 13:29
da plovati
zen-o ha scritto: Ps, il potenziometro che è sullo schema non c'è entro direttamente dal pre.
Ecco... mettici una resistenza verso massa, senò la povera 6N1 come fa ad amplificare ? :-)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 15:55
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ora, da schema e da datasheet delle 6n1p ottengo una cosa del genere:
6n1p.jpg
cioè se entro con 4Vpp
ehm... da Vg=-8V a Vg=0V a casa mia fanno 8Vpp, non 4... :wasntme:

(non di meno, lo swing dovrebbe essere comunque sufficiente).

BTW: la retta di carico tracciata corrisponde all'effettiva impedenza di carico in quel cisrcuito?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 16:40
da zen-o
plovati ha scritto:
zen-o ha scritto: Ps, il potenziometro che è sullo schema non c'è entro direttamente dal pre.
Ecco... mettici una resistenza verso massa, senò la povera 6N1 come fa ad amplificare ? :-)
Diciamo che 1Mohm dovrebbe andare bene (?). Valore tratto da datasheet mi pare non ci sia un modo preciso per calcolarla se non diversamente menzionato del DS.
La R di fuga della griglia (?) ma amplifica lo stesso, diciamo che la sua assenza potrebbe generare un'attenuazione che però verrebbe dallo stesso stadio di amplificazione e non dal preamp, ma posso aver capito male io dall'inglese (tuttavia per un solo stadio dovrebbe essere trascurabile)

UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Ora, da schema e da datasheet delle 6n1p ottengo una cosa del genere:
6n1p.jpg
cioè se entro con 4Vpp
ehm... da Vg=-8V a Vg=0V a casa mia fanno 8Vpp, non 4... :wasntme:

(non di meno, lo swing dovrebbe essere comunque sufficiente).

BTW: la retta di carico tracciata corrisponde all'effettiva impedenza di carico in quel cisrcuito?
Yes, sorry 8Vpp, :tmi: :oops:
La cosa però non cambia, se glie ne mando 35Vpp dovrebbe succedere il "finimondo"

La retta di carico dovrebbe essere corretta con 400 volt di B+ e 47K, circa 8,5mA (considera che non c'è l'induttore come nello schema neppure il C) La Rk dovrebbe fissare la -4volt *4mA

Re-Edit 18:44

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 20:10
da plovati
zen-o ha scritto:
plovati ha scritto:
zen-o ha scritto: Ps, il potenziometro che è sullo schema non c'è entro direttamente dal pre.
Ecco... mettici una resistenza verso massa, senò la povera 6N1 come fa ad amplificare ? :-)
Diciamo che 1Mohm dovrebbe andare bene (?). Valore tratto da datasheet mi pare non ci sia un modo preciso per calcolarla se non diversamente menzionato del DS.
La R di fuga della griglia (?) ma amplifica lo stesso, diciamo che la sua assenza potrebbe generare un'attenuazione che però verrebbe dallo stesso stadio di amplificazione e non dal preamp, ma posso aver capito male io dall'inglese (tuttavia per un solo stadio dovrebbe essere trascurabile)


amplifica solo per caso, specie se il pre è accoppiato in AC.. la sua assenza causa una polarizzazione random della valvola. Mettici 330k-470k che vanno sempre bene (diciamo nel 90% dei casi).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 21:38
da UnixMan
Io metterei anche meno... non più dei canonici 100K, per esempio. Perché prendere rumore inutilmente?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 nov 2018, 22:20
da samhorn
Se il guadagno totale ti risulta stretto puoi sostituire la 6n1p con una ecc88 oppure al massimo 6n2p

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 nov 2018, 20:09
da zen-o
samhorn ha scritto:Se il guadagno totale ti risulta stretto puoi sostituire la 6n1p con una ecc88 oppure al massimo 6n2p
Ciao ... Non lo so se è un problema di guadagno della valvola, immagino più qualcosa di fatto male, in realtà non mi seriverebbe per forza più guadagno.


Prima c'era la 88, ora la 6n1p ma la questione resta, ovvio che ci sono delle differenze tra l'uno l'atro tubo, magari è così che deve funzionare, in teoria il guadagno mi è sufficiente, girare di più la manopola del pre non mi crea problema, la 6n1p l'ho messa per rendere tutto conforme al progetto partendo da un punto che dovrebbe essere fermo e portato la tensione a 400 volt (prima ero un po sotto tensione.
plovati ha scritto:
amplifica solo per caso, specie se il pre è accoppiato in AC.. la sua assenza causa una polarizzazione random della valvola. Mettici 330k-470k che vanno sempre bene (diciamo nel 90% dei casi).
UnixMan ha scritto:Io metterei anche meno... non più dei canonici 100K, per esempio. Perché prendere rumore inutilmente?
Ho provato con:
47K 470K 1M, forse ho anche 100k devo controllare meglio ma non cambia nulla,
con cap in igresso 0.22uF che assieme ad 1MOhm taglierebbe a circa 0,7Hz,
con cap 1uF e senza cap .

La mia domanda è appunto se il punto di lavoro è fissato a 4Vpp, se il pre esce con 35vpp la griglia a sto punto dovrebbe "cuocere" da qui il mio dubbio: forse qualcuno mente ed il pre non esce con 35Vpp. Lo misurerò !

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 nov 2018, 12:45
da zen-o
Svelato l'arcano !!!! :up:
Ora tutto torna e funziona come "normalmente" dovrebbe, anche se il pre, non esce esattamente con 35Vpp (ma ci sta), l'errore era mio, da pivello.

Passiamo all'alimentatore: LC LC e CCS ?
Un abbozzo lo avevo messo nel topic 866 :
PS_lindhall.jpg
866_15-sec.jpg
metterei un css per ogni canale

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 01 apr 2019, 11:01
da zen-o
Tra alimentazione nuova ed il resto, il coso è finito.

Non suonerebbe male se non fosse per il fatto che all'orecchio mi manca il medio basso. Capisco che "all'orecchio" non è una misura con oscilloscopio, stasera vedi di fare due misure dovrei avver reperito per un po un generatore.
Però mi fa strano ! Ho pensato anche ad una mancanza dei diffusori dato che invece il basso più "profondo" è ben presente. Ho pensato alla Kt88 così ci ho messo su la EL 34 variando la B+ ed il punto di lavoro ma idem.

Non sono riuscito a far funzionare lo shadeode con il ccs sulla driver (ecc88) quindi ho rimesso tutto in configurazione triodo.

Lo schema è questo :
Ps: lo zener sotto al katodo della finale è da 33 volt
SE_kt88_audio_section.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 01 apr 2019, 12:01
da UnixMan
zen-o ha scritto:Non sono riuscito a far funzionare lo shadeode con il ccs sulla driver
Occhio che nello Schadeode la resistenza di carico anodico della driver (e quindi in questo caso il CCS) diventa parte della rete di NFB! :!:

Il partitore che costituisce tale rete è formato dalla R tra i due anodi e l'impedenza di uscita dello stadio driver. Questa a sua volta è data dal parallelo tra l'impedenza di carico anodico (del driver) e l'impedenza interna del driver stesso. Se ci metti un CCS (-> impedenza AC "infinita") resta soltanto l'impedenza interna del tubo rp + mu*Rk. Inoltre rischi facilmente autooscillazioni.

Per lo Schadeode, il CCS è decisamente sconsigliato.

Inoltre ha ben poco senso, dal momento che l'impedenza di carico vista dal tubo driver si riduce drasticamente per effetto della R tra i due anodi... nella connessione Schadeode di fatto il driver lavora in corrente, non in tensione.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 01 apr 2019, 17:47
da zen-o
2 misure:

Quadre
40-Hz.jpg
80-Hz.jpg
160-Hz.jpg
1000-Hz.jpg
5KHZ.jpg
10-KHz.jpg
_

Tonde
sarebbe meglio un video però non vedo particolari attenuazioni , lo sweep va da 25 a 1000hz,
IMG_4423.jpg
IMG_4424.jpg
IMG_4426.jpg
se tutto va bene allora penso ai diffusori o all'ambiente mangia bassi ... i diffusori al momento sono una coppia di Klipsh RF 82 prima versione.
Sempre se tutto va bene l'assieme alimentatore e ampli hanno portato ottime migliorie in basso, poi tericamente ci pensa l'ambiente a fare la cancellazione dei bassi.

Boh...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 01 apr 2019, 18:15
da UnixMan
zen-o ha scritto:se tutto va bene allora penso ai diffusori o all'ambiente mangia bassi ...
possibile. Oppure l'impedenza di uscita dell'ampli, che verosimilmente è relativamente alta, in combinazione con l'impedenza dei diffusori.

Prova a spostare i diffusori in giro per la stanza...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 04 apr 2019, 07:13
da zen-o
Sono confuso !


E dirò forse un po di cose strane
Ho fatto fare il giro della stanza ai diffusori, il secondo a dire il vero. I primo lo feci tempofa durante la prima installazione per cercare la posizione migliore. Alla fine li ho rimessi al loro posto, mi è ed era sembrato il compromesso ideale. Una cancellazione dei bassi c'è sempre stata, credo che la stanza sia troppo quadrata/cubica ... non escludo che l'ampli in questione non piloti bene il diffusore, però mi suona strano perchè le Klipsh non sono difficili da pilotare, ma ci sta.
Comunque ... ho aumentato il gap dei TU settandoli per 0,8 dB loss che, come recita il datasheet darebbero più headroom in basso; non è cambiato molto, un po' meglio ma non significativamente.
Poi ho messo su il finale velleman e poi il Puccini 70 (che anche tu, Paolo, dovresti conoscere, il rev2 che non si discosta da quello che mi pare tu avessi)
I due, seppur qualitativamente non confrontabili hanno un più di presenza sul mediobasso, mentre il kt88 che ho messo su, dal medio fino su agli alti è vincente su tutti i fronti senza se e senza ma, pari e patta per il basso più "profondo" con il Puccini roba che il velleman non sa manco cosa sia. Giusto per fare un esempio , quello che prima era un suono basso e lungo che poteva essere scambiato per qualcunque cosa, adesso è chiaramente un arco che passa sulla corda del contrabbasso.
Ed ora un po' di ipotesi per quanto possano essere strampalate, ma boh?
La driver, la ecc88, è invertente, potrei aggiungere uno stadio o passare a srpp/mufollower che invertenti non sono.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 04 apr 2019, 09:33
da UnixMan
zen-o ha scritto:La driver, la ecc88, è invertente, potrei aggiungere uno stadio o passare a srpp/mufollower che invertenti non sono.
che c'entra se il driver è invertente oppure no??? :?

Se vuoi invertire la fase (polarità), basta che ad es. inverti i cavi delle casse, oppure il primario o il secondario del TA... ma non è certo quello che ti stravolge la risposta sul medio-basso. :wasntme:

(N.B.: invertire il primario -o sia primario che secondario- del TA qualche effetto potrebbe averlo... ma mi aspetto differenze soprattutto sull'estremo alto, non sul medio-basso).

Casomai potrebbe essere lo sfasamento (di V rispetto ad I) introdotto dall'ampli a quelle frequenze (che non ha niente a che fare con la natura invertente o meno dei vari stadi e dell'ampli nel suo complesso) che, in combinazione con quei particolari diffusori (e quel particolare ambiente), causa quell'effetto.

Più verosimilmente, c'è una (anti)risonanza da qualche parte (nell'ampli stesso, o che si forma nella combinazione ampli+diffusori, oppure a monte nell'interfaccia pre/ampli) che ti crea un "buco" nella risposta.

Come prima cosa io darei una occhiata alle alimentazioni... :?:

Hai postato lo schema completo, così come realizzato? (qual è?)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 apr 2019, 10:41
da zen-o
UnixMan ha scritto:Hai postato lo schema completo, così come realizzato? (qual è?)
Questo è esattamente come ho realizzato, al netto di qualche errore di digitazione.
Sul powersupply volevo aggiungere qualce gyrator, poi ho capito che quella specie di ronzio (seppur minimo) era causato dal trasformatore dei filamenti che ho sostituito ed ora è praticamente muto.
I filamenti sono due avvolgimenti separati uno per canale Kt88 ed ecc88 in parallelo.

power supply_mod.jpg
audio section.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 apr 2019, 13:52
da UnixMan
zen-o ha scritto:
UnixMan ha scritto:Hai postato lo schema completo, così come realizzato? (qual è?)
Questo è esattamente come ho realizzato, al netto di qualche errore di digitazione.
tipo il valore di R1? :tmi: (cella RC a monte del CCS)

Quanto è, in realtà? :?

Anche nello schema del PSU c'è qualcosa che non torna... :tmi: cosa sarebbero quelle connessioni incrociate sugli induttori, che se fossero realmente così metterebbero tutto in corto-circuito?? :?

L'alimentatore è effettivamente ad ingresso induttivo? (= nessun C prima di L1) :?

Per quanto riguarda il problema con i medio-bassi, come prova veloce andrei ad aumentare sensibilmente (raddoppiare, triplicare, quadruplicare, ...) i valori di C1 e C2 (schema PSU), magari banalmente aggiungendone degli altri in parallelo. Idem anche per C1 sull'altro schema (quello della cella RC a monte del CCS). In questo modo, oltre ad aumentare la riserva di energia, sposti le frequenze di risonanza del circuito (e quindi cambi il suono).

Altri possibili imputati (oltre ovviamente ai TU stessi) sono gli induttori dell'alimentazione e le raddrizzatrici.

Prova a sostituire queste ultime con dei diodi a SS (magari dei bei Schottky in SiC, ma per una prova veloce tanto per sentire se / come / quanto cambia il medio-basso puoi anche usare dei banalissimi 1N4007, o qualsiasi altro diodo adeguato tu abbia a portata di mano). Fatto quello puoi anche provare a passare da ingresso induttivo ad un più convenzionale ingresso capacitivo.

Usa sempre una tonellata di capacità ovunque, in modo da spostare tutte le risonanze molto al di sotto della banda audio ed avere una riserva di energia esuberante: l'ampli deve continuare a suonare per un bel pezzo (e come se niente fosse) anche dopo aver "staccato la spina"...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 apr 2019, 14:25
da zen-o
Ho corretto lo schema della sezione audio, la R1 è effettivamente 33K.
Aggiornato quello del psu.

L'alimentatore è effettivamente ingresso induttivo, nessun cap prima di L.
I C sono dei simil motor run (mi avevano consigliato gli ASC ma non sono riuscito a trovarli ed ho ripiegato sui film oil Obbligato che costano quasi uguale) il C2 è in realtà un parallelo di due C da 68uF (più grandi non c'erano) .
Gli induttori LL2742 / 250 mA nella connessione che loro definiscono "Serial connection for improved common mode rejection" http://www.lundahl.se/wp-content/upload ... s/2742.pdf; non sapevo bene come rappresentare tale tipo di connessione e l'unica indicazione che ho trovato è quella riportata in schema che ho postato.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 05 apr 2019, 16:30
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ho corretto lo schema della sezione audio, la R1 è effettivamente 33K.
Mmmh. Con una corrente di 8mA avresti una caduta di tensione su R1 pari a R1*I = (33*103)*(8*10-3) = 33*8 = 264V. Con una B+ di 398V, a valle di R1 ti restano 398 - 264 = 134V. Non molti. Qual è la tensione di riposo sull'anodo della driver? Quale la max tensione di picco? Qual è la caduta minima sul CCS per garantirne il buon funzionamento? (com'è fatto il CCS?)
zen-o ha scritto:I C sono dei simil motor run
per le prove, aggiungi dei banali elettrolitici...
zen-o ha scritto:Gli induttori LL2742 / 250 mA nella connessione che loro definiscono "Serial connection for improved common mode rejection" http://www.lundahl.se/wp-content/upload ... s/2742.pdf; non sapevo bene come rappresentare tale tipo di connessione e l'unica indicazione che ho trovato è quella riportata in schema che ho postato.
Non capisco perché: non c'è nessuna connessione elettrica tra i due avvolgimenti (che tra l'altro dovresti chiamare L1/L2 ed L3/L4, non L1/L1 ed L2/L2) di ciasun LL2742. C'è solo l'accoppiamento magnetico tra i due avvolgimenti sullo stesso nucleo. Di fatto, le LL2742 sono niente altro che dei trasformatori 1:1 ... nello schema puoi rappresentarli proprio così, usando il simbolo dei trasformatori.

BTW: sei sicuro che possano essere impiegati (ed in quella configurazione) in un raddrizzatore ad ingresso induttivo? :?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 apr 2019, 15:37
da zen-o
UnixMan ha scritto: Mmmh. Con una corrente di 8mA avresti una caduta di tensione su R1 pari a R1*I = (33*103)*(8*10-3) = 33*8 = 264V. Con una B+ di 398V, a valle di R1 ti restano 398 - 264 = 134V. Non molti. Qual è la tensione di riposo sull'anodo della driver? Quale la max tensione di picco? Qual è la caduta minima sul CCS per garantirne il buon funzionamento? (com'è fatto il CCS?)


per le prove, aggiungi dei banali elettrolitici...

Non capisco perché: non c'è nessuna connessione elettrica tra i due avvolgimenti (che tra l'altro dovresti chiamare L1/L2 ed L3/L4, non L1/L1 ed L2/L2) di ciasun LL2742. C'è solo l'accoppiamento magnetico tra i due avvolgimenti sullo stesso nucleo. Di fatto, le LL2742 sono niente altro che dei trasformatori 1:1 ... nello schema puoi rappresentarli proprio così, usando il simbolo dei trasformatori.

BTW: sei sicuro che possano essere impiegati (ed in quella configurazione) in un raddrizzatore ad ingresso induttivo? :?
Si per fare prove, capacitori un po' quello che trovo di adeguata capacità.

Non c'è nessuna connessione elettrica, credevo fosse un modo internazionale di rappresentare quel tipo di connessione, evidentemente no.
Che dire ? Boh, lundhall dice che si possono usare in quel modo anche con ingresso induttivo ... famo a fidasse.

Di seguito lo schema con riportate le tensioni misurate
SE_audio.jpg
UnixMan ha scritto: Qual è la caduta minima sul CCS per garantirne il buon funzionamento? (com'è fatto il CCS?)
la minima non lo so .. ma per certo, anche da montato, regola molto bene, ci sono 8mA fissi
il ccs fatto come da schema, non ricordo il valore del trimmer mi pare 100 ma non ci giuro, è però regolato in prima battuta tramite alimentatore da banco, poi una regolazione fine una volta montato , ma roba di pochi valori dopo la virgola, più per scrupolo che altro.
UnixMan ha scritto:Qual è la tensione di riposo sull'anodo della driver? Quale la max tensione di picco?
Come da schema, 107 V Che intendi per picco, quale picco ? E' costante.
UnixMan ha scritto:a valle di R1 ti restano 398 - 264 = 134V. Non molti.
Fammi capire perchè son pochi ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 apr 2019, 16:54
da UnixMan
zen-o ha scritto: Di seguito lo schema con riportate le tensioni misurate
SE_audio.jpg
UnixMan ha scritto: Qual è la caduta minima sul CCS per garantirne il buon funzionamento? (com'è fatto il CCS?)
la minima non lo so .. ma per certo, anche da montato, regola molto bene, ci sono 8mA fissi
non può essere! :tmi: :shake:

Stando a quanto indichi sullo schema, la caduta di tensione su R1 vale: 395 - 255 = 140V

Di conseguenza, la corrente che ci scorre vale: I = V/R = 140 / 33K ~= 4 mA

Se su R1 scorrono solo 4mA, come fanno a scorrere 8mA nel CCS e nel tubo? Da dove vengono gli altri 4 mA?

Come se non bastasse, non torna neanche la tensione che indichi sul catodo. Sullo schema indichi Vk=2.98V con Rk1=1.5K.

I = V/R = 2.98/1.5K ~= 2 mA

E gli altri 2mA che (stando al conto di cui sopra) dovrebbero scorrere su R1 dove sono andati a finire?

Se poi scorressero veramente 8mA, su Rk1 (cioè sul catodo del tubo) ci dovrebbero essere 8m * 1.5k = 12V !!! :tmi:

Cosa ovviamente impossibile, poiché con una Vgk di -12V la ECC88 sarebbe completamente interdetta (tra l'altro, a memoria anche -3V di Vgk mi sembrano decisamente troppi per quel tubo, se si deve avere Ia=8mA e Va~=100V).

Non torna NIENTE. :o |(

Per poter funzionare con 8mA, Rk1 dovrebbe essere molto più bassa... verosimilmente meno di 0.5K (oppure potresti metterci un LED).

Verifica... e posta i valori corretti di tensioni, correnti e valori dei componenti.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 apr 2019, 17:27
da zen-o
che non torna niente almeno in parte lo vedo ... ma i valori che ho scritto sono quelli misurati effettivamente con il tester ! Non vengono da conti matematici.
Che dire, cambio tester; mi posso essere confuso con qualche colore di R e ricontrollo, ma molte R hanno il vole numerico scritto sopra, tipo le kiwame.
Deduco che magari qualcuna può essere danneggiata,

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 apr 2019, 19:04
da UnixMan
zen-o ha scritto:
UnixMan ha scritto:Qual è la tensione di riposo sull'anodo della driver? Quale la max tensione di picco?
Come da schema, 107 V Che intendi per picco, quale picco ? E' costante.
Se fosse costante, come farebbe ad esserci segnale?! :tmi:

Quando moduli, cioè quando mandi segnale in ingresso, la tensione sull'anodo del tubo cambia! Dato che come carico anodico hai un CCS, cioè stai lavorando con una retta di carico (quasi) orizzontale (in teoria... stando a quanto visto sopra al momento non credo proprio, ma questo è un altro discorso), lo swing di tensione sull'anodo è pari a mu volte la tensione di segnale in ingresso. In realtà non proprio perché, trascurata l'impedenza (~="infinita") del CCS, il carico anodico dinamico è circa pari al valore del resistore di griglia del tubo a valle. Di conseguenza la retta di carico non è orizzontale, ed il guadagno in tensione è inferiore a mu (però, in questo caso, dato che Rg2=470K, la retta di carito resta comunque quasi orizzontale ed il guadagno di poco inferiore a mu).
zen-o ha scritto:
UnixMan ha scritto:a valle di R1 ti restano 398 - 264 = 134V. Non molti.
Fammi capire perchè son pochi ?
perché, per poter funzionare, il CCS ha bisogno che ai suoi capi cada sempre una tensione maggiore di un certo valore minimo (che dipende da come è fatto il CCS, in questo caso penso almeno una 10ina di volts). Non solo a riposo ma anche (e soprattutto) durante il funzionamento, nel caso peggiore. Cioè quando la tensione sull'anodo del tubo assume il max valore di picco in corrispondenza al max pilotaggio in ingresso (picco max negativo sulla griglia -> tubo completamente "chiuso" -> corrente anodica che tende a zero -> max tensione sull'anodo -> tensione ai capi del CCS che tende a zero...) .

In pratica, molto a spanne, perché tutto possa funzionare regolarmente, ai capi del CCS dovrebbe cadere (a riposo) una tensione che sia almeno circa uguale a quella presente (a riposo) sull'anodo del tubo. Quindi a valle di R1 dovresti avere almeno 200V, o anche qualcosina di più.

In altre parole R1 la devi abbassare a 22K (ed aumentare la capacità di filtro). Verifica anche la dissipazione del CCS, che ovviamente aumenta di conseguenza; il CCS dovrà dissipare una potenza pari ad almeno P= V*I = 100 * 8m = 800mW ... diciamo circa 1W. Non molto, ma neanche pochissimo.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 06 apr 2019, 21:04
da UnixMan
zen-o ha scritto:che non torna niente almeno in parte lo vedo ... ma i valori che ho scritto sono quelli misurati effettivamente con il tester !
ma i conti (che avresti dovuto fare tu, subito) ti dicono che evidentemente c'è qualcosa che non va. Più di qualcosa...
zen-o ha scritto:Che dire, cambio tester; mi posso essere confuso con qualche colore di R e ricontrollo, ma molte R hanno il vole numerico scritto sopra, tipo le kiwame.
potrebbe anche essere che il circuito (ad es. il CCS) stia auto-oscillando, e la presenza di AC (verosimilmente ad alta frequenza) falsa le misure. Per escluderlo ci vorrebbe un oscilloscopio. In mancanza di quello, una indicazione (non definitiva, ma comunque meglio di nulla) la puoi ottenere usando una vecchia radiolina portatile AM (in OL o OM) come ho spiegato più volte qui sul forum.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 07 apr 2019, 09:55
da trini
UnixMan ha scritto:.....ti dicono che evidentemente c'è qualcosa che non va. Più di qualcosa...
Rileggendo attentamente il 3D forse ho trovato "la madre" di alcune incongruenze.
Nel primo tuo post del 5/11/2018 dici di dimensionare il CCS per il doppio della corrente assorbita dalla 6n1p, cosa che poi hai fatto, e chiedi se 8,5 mA sono sufficienti :o .
No, devi dimensionare il CCS per la corrente assorbita dal triodo, che sono? 4 mA?
Incidentalmente una corrente di 4-5 mA è una ottima scelta per la 88 e famiglia per avere un basso rumore.
Poi il fatto di trovare 107 V sull'anodo della 88 non va così male, considerato che, sempre in famiglia, non vogliono più di 90-130V di tensione A-K :wink: .
Piuttosto, alimentando il tubo driver con un CCS, il disaccoppiamento con lo stadio finale diventa quasi pleonastico; puoi anche togliere la R1, ricordando di mettere un dissipatore sul mosfet alto del CCS. La tensione sull'anodo non si modificherà.
Comunque con la 88 la Rk, per una Vg di -2V, mi viene circa 250 ohm; anche qui un bel led forse non guasta, per svariati motivi.
Mezzo cent.

Ciao, Trini

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 07 apr 2019, 14:46
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ps: lo zener sotto al katodo della finale è da 33 volt
questo mi era sfuggito. Stando al data-sheet, con 400V di anodica un BIAS (Vgk) di 33V grosso modo dovrebbe essere nei dintorni del valore "giusto"... ma potrebbe anche essere un po' scarsino. Tanto più che i tubi non sono tutti uguali. Con gli Zener purtroppo non hai possibilità di regolazione (uno dei motivi per cui non amo particolarmente questa soluzione negli stadi di potenza, e suggerivo di usare invece il negativo di griglia) e non c'è nessun NFB (in DC) a regolare automaticamente la corrente (come è nel caso della "polarizzazione automatica", con Rk).

Perciò, occhio. Hai verificato quanta corrente "tirano" le KT88? :?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 07 apr 2019, 15:10
da UnixMan
trini ha scritto:Rileggendo attentamente il 3D forse ho trovato "la madre" di alcune incongruenze.
Nel primo tuo post del 5/11/2018 dici di dimensionare il CCS per il doppio della corrente assorbita dalla 6n1p, cosa che poi hai fatto, e chiedi se 8,5 mA sono sufficienti :o
il post in questione dovrebbe essere questo (in fondo): viewtopic.php?f=1&t=11716&start=20#p144456
zen-o ha scritto: Ps2: [...] Metterò un CCS al posto della R sulla 6n1p che andrà tarato per il doppio della corrente o sono suffucuenti 8,5mA ?
Ho preso un paio di 6n1p che ha sostituito la ecc88 montata in precedenza.
In effetti, non è chiaro. Perché mai vorresti tarare il CCS sul doppio della corrente!? La corrente che scorre nel CCS è esattamente la stessa che scorre nel tubo!

A proposito di tubo, alla fine adesso hai la 6N1P o la ECC88? Nonostante qualche <censura> vada dicendo il contrario, si tratta di due tubi completamente diversi, non sono affatto equivalenti! :!:
trini ha scritto:Piuttosto, alimentando il tubo driver con un CCS, il disaccoppiamento con lo stadio finale diventa quasi pleonastico; puoi anche togliere la R1, ricordando di mettere un dissipatore sul mosfet alto del CCS. La tensione sull'anodo non si modificherà.
vero, ma un po' di pre-filtraggio e disaccoppiamento passivo non fa mai male. Inoltre riduce la dissipazione del CCS. Io almeno un 15K li lascerei.
trini ha scritto:Comunque con la 88 la Rk, per una Vg di -2V, mi viene circa 250 ohm;
togli pure il circa... se imposta la corrente anodica (=il CCS) ad 8mA, per avere un BIAS di 2V ci vogliono esattamente 250 Ohm (250*8m=2). In pratica però potrebbe metterci una R da 270 (o da 220), ottenendo una Vgk (e quindi Va) leggermente diverse, ma ancora ragionevoli.

Se invece usa 4mA ci va il doppio (e.g., 470 Ohm).
trini ha scritto:anche qui un bel led forse non guasta, per svariati motivi.
sì, lì mi ci piace proprio anche a me... :smile:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 apr 2019, 09:13
da zen-o
Ummm difficile tramite forum interpretare le tonalità. Non mi lapidate troppo.
Paolo, due conti li ho fatti, (non pretendevo me li facessi tu) magari sbagliati o magari confusi con i dati della 6n1p che pare, a questo punto non essere proprio intercambiabile. Però grazie a tutti e due (Trini) per averli fatti perchè come ben saprai, gli errori, mentre ci si lavora su, spesso non si vedono. Un po' come quando si scrive magari (ad esempio) su word, lo puoi rileggere anche 100 volte ma lo hai scritto tu e quindi l'errore non si vede, poi arriva il tipo di turno e che magari di italiano capisce pure meno ma in mezzo secondo ti trova tutti gli errori. Mettici pure un po' troppa fiducia negli schemi e negli scritti (in rete) del prossimo ed il gioco è fatto oltre alla mia poca esperienza e/o praticità ed il gioco è fatto.
Se chiedo il perchè mi dici che i 130 volt non son molti è perchè il datasheet della ecc88 riporta 90/100 volt come typical characteristics, non perchè voglio aver ragione, ma per capirne i motivi, il CCS non si mangia tanti volt.

Come giustamente segnalava Trini, per il CCS, la storia del doppio della corrente l'ho letta in queste pagine, ma adesso, ormai, non ricordo più dove, ma se dovessi ritrovarla la posto.

Idem per i condensatori di alimentazione, mi son tenuto basso coi valori lasciando comunque le risonanze dei filtri fuori dalla banda audio magari non tantissimo ma fuori.
Ho provato ad aggiungere capacità aggiungendo un capacitore da 1000uF (quello avevo in casa per fare prove).

Stasera rimetto a posto ritarando il CCS e una Rk più consona o un led

Mi consigliate di tenere il negativo di griglia attorno ai 3 Volt o scendere un pochino ?

Ultima domanda, esiste un triodo simile alla ecc88 ma che abbia una sola sezione all'interno del bulbo? Come la 6j5 che è simile alla 6sn7 ma con una sola sezione?

Edit:
Ps, in DC la tensione sull'anodo della ecc88 è 107 volt, con e senza segnale in ingresso. L'scillazione è minima, roba di un decimale, con e senza segnale in ingresso.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 apr 2019, 16:19
da trini
zen-o ha scritto:...per il CCS, la storia del doppio della corrente l'ho letta in queste pagine---
Si, solo che il contesto era diverso perchè si parlava di CCS al posto delle induttanze di filtro in una alimentazione.
zen-o ha scritto:Mi consigliate di tenere il negativo di griglia attorno ai 3 Volt o scendere un pochino ?
Se devi ottenere un finale puro, già 2 volt sono sopra la sensibilità standard e se utilizzerai il led sotto il catodo della driver, sarai comunque al riparo dalla blocking distortion.
Occhio che il led che utilizzerai dovrà essere a bassa corrente( tipo Avago 6000) :wink: ; altrettanto ovvio che la sensibililtà dipenderà dalla Vf del LED che, quindi, misurerai prima col multimetro( non credo che ti servirà più di un led giallo ed anche con uno rosso, andrà benone). Visto che facilmente si legge di utilizzare un "cheap red led", per le prove andrà bene tutto.
Anche per la KT88 potresti usare dei LED, al posto dello zener, sotto al catodo, come ha fatto S. Yaniger nel suo Red Light District.
zen-o ha scritto:....esiste un triodo simile alla ecc88 ma che abbia una sola sezione all'interno del bulbo? Come la 6j5 che è simile alla 6sn7 ma con una sola sezione?
A mia conoscenza, no; la 6J5 è metà 6SN7, per la 88 ho visto solo similari, non equivalenti.

Ciao, Trini

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 apr 2019, 18:50
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ummm difficile tramite forum interpretare le tonalità. Non mi lapidate troppo.
Lol. Ma no, tranquillo! :smile:
zen-o ha scritto:Se chiedo il perchè mi dici che i 130 volt non son molti è perchè il datasheet della ecc88 riporta 90/100 volt come typical characteristics, non perchè voglio aver ragione, ma per capirne i motivi, il CCS non si mangia tanti volt.
un CCS "si mangia" tanti volt quanti ne servono! ;)

Un CCS lo puoi immaginare come niente altro che una specie di "resistore variabile", il cui valore (la sua resistenza, chiamiamola "Rc") cambia a seconda della corrente che lo attraversa. Se la corrente che lo attraversa tende ad aumentare, anche la resistenza equivalente (Rc) del CCS tende ad aumentare di conseguenza, fintanto che la corrente non torna a stabilizzarsi sul valore prestabilito (Is). E vicecersa: se la corrente tende a diminuire, diminuisce di pari passo anche Rc.

Ovviamente cambiando Rc cambia proporzionalmente anche la caduta di tensione ai capi del CCS (Vccs == Rc*Is).

Il tutto avviene continuamente ed "istantaneamente" (si tratta di un controllo automatico, cioè di un sistema a retroazione negativa). Il risultato è che Is resta costante a prescindere da come cambia la tensione di alimentazione (Va) e/o gli eventuali altri elementi presenti nel circuito.

Se lo colleghi tra alimentazione e massa, un CCS "si mangia" l'intera tensione di alimentazione, qualunque essa sia (Vccs=Va), mentre la corrente che ci scorre sarà sempre pari a quella di set (Is).

Se aggiungi un resistore in serie, chiamando "Vr" la caduta di tensioni ai capi di tale R, vale la relazione: Va-Vccs-Vr=0 (Legge di Kirchhoff delle tensioni: la somma algebrica delle tensioni in una maglia chiusa è sempre pari a zero).
Se preferisci, la stessa cosa si può esprimere (in modo più improprio, ma forse più intuitivo) dicendo che "la somma delle cadute di tensione è sempre pari alla tensione di alimentazione": Va = Vccs + Vr (che è la medesima equazione di prima, risolta per Va).

Se invece risolviamo per Vccs, otteniamo Vccs = Va - Vr (dove "Vr" è la caduta di tensione su R). Poiché poi -ovviamente- Vr=R*Is, sostituendo otteniamo: Vccs = Va - R*Is.

In altre parole sul CCS cadrà sempre (tutta e sola) la differenza tra la tensione di alimentazione e la tensione che cade su R. Da notare che se R è costante, poiché anche Is è costante, Vccs "segue" Va.

Lo stesso vale anche se, anziché un resistore, in serie al CCS ci metti qualsiasi altra cosa... ad es. un tubo. ;)

In tal caso "R" rappresenta la resistenza (impedenza) equivalente di tutto ciò che è in serie al CCS (oltre a Va). Ad es. il tubo con la sua eventuale Rk, il carico a valle, ecc. Va da sé che in casi del genere "R" non è né costante né una resistenza pura, ma una impedenza (variabile).

Ovviamente, tutto quanto detto fin qui può funzionare solo entro certi limiti, superati i quali il CCS cessa di funzionare. Cosa che può essere momentanea e reversibile (se/quando Vccs diventa troppo bassa) o permanente (Vccs troppo alta: superamento dei limiti di tensione e/o di dissipazione dei componenti -> danno irreversibile).
zen-o ha scritto:Come giustamente segnalava Trini, per il CCS, la storia del doppio della corrente l'ho letta in queste pagine, ma adesso, ormai, non ricordo più dove, ma se dovessi ritrovarla la posto.
:o

Forse ci si riferiva ad una situazione completamente diversa. Ad es., verosimilmente, ad un CCS usato a monte di un regolatore shunt. O comunque a situazioni simili, in cui a valle del CCS la corrente (DC) si divide in due o più rami. In caso contrario o hai capito male, magari perché chi ha scritto si è spiegato male, oppure quest'ultimo ha scritto una castroneria colossale (ma se così fosse stato mi parrebbe strano che nessuno lo abbia fatto notare).

Forse non è superfluo ricordare l'altra legge fondamentale, la Legge di Kirchhoff delle correnti. L'enunciato rigoroso può sembrare criptico, ma in parole povere il concetto è semplicissimo: una corrente elettrica non può né apparire dal nulla né scomparire nel nulla(*).

È come acqua che scorre in un tubo (che non perde): tanta ne entra da una parte, tanta ne deve uscire dall'altra.

Inoltre, tieni sempre a mente che qualsiasi circuito elettrico è sempre chiuso su sé stesso a formare un anello!

È come un circuito idraulico chiuso, come ad es. quello dei radiatori di un impianto di riscaldamento domestico. Il circuito parte dall'uscita di una pompa che spinge l'acqua attraverso una serie di tubazioni e dispositivi vari (valvole, caldaia, radiatori, ecc) ed alla fine si richiude sull'ingresso della pompa stessa. Tanta acqua esce da una parte della pompa, tanta ne entra dall'altra.

(*) Questo deriva direttamente dal principio di conservazione della carica elettrica: “in un sistema chiuso (cioè che non scambia materia con l'esterno), la somma algebrica di tutte le cariche positive e negative in esso contenute rimane invariato nel tempo”.

Fissati bene in testa questi concetti, e riguarda bene il tuo circuito: non esiste nessun percorso che la corrente continua che scorre su R1 possa attraversare tranne quello che dall'alimentatore torna al medesimo attraversando R1, il CCS, il triodo ed Rk.

Detto in altri termini, per quanto riguarda la corrente continua R1, il CCS, ed Rk(*) sono in serie!

Perciò, come potrebbe mai essere possibile che su R1, CCS ed Rk passino correnti diverse? :wink:

(*) se proprio si vuole essere pignoli, per quanto riguarda Rk questo non è del tutto vero, in quanto esiste la corrente di griglia del triodo. La corrente che scorre su Rk è perciò la somma di quella che entra nell'anodo (Ia) con quella che entra nella griglia (Ig): Ik=Ia+Ig. Normalmente però Ig<<Ia, per cui possiamo tranquillamente trascurarla ed assumere che Ik ~= Ia).
zen-o ha scritto:Mi consigliate di tenere il negativo di griglia attorno ai 3 Volt o scendere un pochino ?
La tensione di BIAS dipende dal punto di lavoro in cui vuoi far lavorare il tubo. Guarda le curve caratteristiche del tubo che stai usando, e scegli un punto di lavoro ragionevole:

http://tdsl.duncanamps.com/show.php?des=ECC88

http://tdsl.duncanamps.com/tubesearch2. ... bmit=Query

(per la cronaca, come puoi vedere anche qui, l'equivalente sovietico delle ECC88/E88CC/6922 è la 6N23P, non la 6N1P che al contrario è sensibilmente diversa).

Considera che, dato che come carico anodico stai usando un CCS (=impedenza elevatissima per la AC, quasi un circuito aperto) ed anche l'impedenza di carico a valle è molto elevata (~=Rg2), la retta di carico è quasi orizzontale e (quasi) coincidente con la retta Ia=Is (dove Is è la corrente imposta dal CCS).

Grosso modo 3V dovrebbero andare bene. Dato che non hai bisogno di "spremere" il driver né per quanto riguarda lo swing di tensione né per quanto riguarda la corrente, il suo BIAS non è particolarmente critico (com'è invece per la finale!), per cui hai un ampio margine. Con il quale potresti anche provare a giocare per "fare il suono" dell'ampli (cambiando punto di lavoro cambia lo spettro di distorsione, e quindi cambia il suono).
zen-o ha scritto:Edit:
Ps, in DC la tensione sull'anodo della ecc88 è 107 volt, con e senza segnale in ingresso. L'scillazione è minima, roba di un decimale, con e senza segnale in ingresso.
Quella "oscillazione" corrisponde al segnale di uscita del driver, quello che pilota la griglia del tubo finale. Se misuri a valle del condensatore (cioè sulla griglia della finale, ai capi di Rg2) puoi misurare meglio la AC senza l'offset DC.

Ovviamente il DVM deve essere impostato per misure AC, ed il segnale di ingresso deve essere una sinusoide a frequenza bassa (dipende dal DVM: alcuni mantengono una discreta precisione anche fino a qualche decina di KHz, altri cominciano a dare i numeri poco oltre la frequenza di rete; nel manuale dovrebbe essere specificata la frequenza max per le misure di tensione e corrente AC).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 apr 2019, 19:51
da zen-o
cambiato lares di catodo, con quello che avevo (560 R) vedrò poi se serve di mettere altro, ovviamente ritarato il CCS per 4mA
Risultato delle misure:
SE_audio_correct.jpg
ora tutto o quasi dovrebbe tornare, non ho misurato, ancora le correnti delle finali.

Ho aggiunto 1000uF sull'alimentazione.
Solo che ora è tornato un leggero ronzio, che non è di alternata, viene dal tweeter, sono convinto che dipenda ancora dai trafi dei filamenti che sono ancora un po al limite, domani però controllo con l'oscillografo se è (invece) il CCS che oscilla.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 08 apr 2019, 20:56
da UnixMan
zen-o ha scritto:ora tutto o quasi dovrebbe tornare,
sì, ora le correnti tornano... però la caduta sul CCS è troppo bassa. Riduci drasticamente il valore di R1 (10~15K), o il driver andrà in clipping molto prima della finale!

Non so poi se convenga far lavorare le driver a soli 4mA... ma quelle sono prove che potrai fare dopo, in funzione del risultato sonoro.
zen-o ha scritto: non ho misurato, ancora le correnti delle finali.
male. Misura anche la resistenza in DC del primario dei due TU. Per misurare la corrente delle finali, monta delle R di precisione da 1 Ohm (o da 10 Ohm) sotto ai catodi, in serie agli zener (lato massa). Lasciacele in permanenza, e monta sul telaio delle boccole da 2mm, che collegherai a quelle R. Così in seguito puoi misurare comodamente in qualsiasi momento.
zen-o ha scritto: Ho aggiunto 1000uF sull'alimentazione.
Solo che ora è tornato un leggero ronzio, che non è di alternata, viene dal tweeter,
brutto segno... :sweat:

Prima non oscillava perché il CCS era "spento". Adesso "è acceso", ma quasi certamente (lui, e/o il tubo) sta oscillando. :(
zen-o ha scritto: [...] domani però controllo con l'oscillografo se è (invece) il CCS che oscilla.
bene.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 06:38
da zen-o
trini ha scritto:
zen-o ha scritto:...per il CCS, la storia del doppio della corrente l'ho letta in queste pagine---
Si, solo che il contesto era diverso perchè si parlava di CCS al posto delle induttanze di filtro in una alimentazione.
Molto probabile, posso aver confuso i contesti.
zen-o ha scritto:Mi consigliate di tenere il negativo di griglia attorno ai 3 Volt o scendere un pochino ?
trini ha scritto:Se devi ottenere un finale puro, già 2 volt sono sopra la sensibilità standard e se utilizzerai il led sotto il catodo della driver, sarai comunque al riparo dalla blocking distortion.
Occhio che il led che utilizzerai dovrà essere a bassa corrente( tipo Avago 6000) :wink: ; altrettanto ovvio che la sensibililtà dipenderà dalla Vf del LED che, quindi, misurerai prima col multimetro( non credo che ti servirà più di un led giallo ed anche con uno rosso, andrà benone). Visto che facilmente si legge di utilizzare un "cheap red led", per le prove andrà bene tutto.
Anche per la KT88 potresti usare dei LED, al posto dello zener, sotto al catodo, come ha fatto S. Yaniger nel suo Red Light District.
immagino che il red light district non sia il quartiere non sia il famoso quartiere a luci rosse :grin: Nome divertente, prima o poi ne devo trovare uno per il mio :grin:
Comunque interessante, ora cerco un po in giro.
zen-o ha scritto:....esiste un triodo simile alla ecc88 ma che abbia una sola sezione all'interno del bulbo? Come la 6j5 che è simile alla 6sn7 ma con una sola sezione?
trini ha scritto:A mia conoscenza, no; la 6J5 è metà 6SN7, per la 88 ho visto solo similari, non equivalenti.
Immaginavo, pare che la 6j5 sia uno dei casi rari, però pensavo alla ec8010 oppure 8020, non è importantissimo, è solo per una questione pratica ed estetica. Purtroppo sul telaio mi avanzano 2 buchi (anzi 3 perchè qui basta una sola sezione della driver)
trini ha scritto:Ciao, Trini

Edit:
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:
zen-o ha scritto: non ho misurato, ancora le correnti delle finali.
male. Misura anche la resistenza in DC del primario dei due TU. Per misurare la corrente delle finali, monta delle R di precisione da 1 Ohm (o da 10 Ohm) sotto ai catodi, in serie agli zener (lato massa). Lasciacele in permanenza, e monta sul telaio delle boccole da 2mm, che collegherai a quelle R. Così in seguito puoi misurare comodamente in qualsiasi momento.
Diciamo che la RDC dei primari del tu è 164 Ohm, famo a fidasse del datasheet ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 07:25
da giupo
Puoi sempre usare una sola sezione del doppio triodo mettendo l'altra tutta a massa.
Se cabli triodoA per un canale e triodoB per l'altro puoi di tanto in tanto scambiare la valvole bilanciando l'usura delle due sezioni.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 07:53
da zen-o
giupo ha scritto:Puoi sempre usare una sola sezione del doppio triodo mettendo l'altra tutta a massa.
Se cabli triodoA per un canale e triodoB per l'altro puoi di tanto in tanto scambiare la valvole bilanciando l'usura delle due sezioni.
Interessante !! Non ci avevo pensato !!!
Per massa intendi proprio l'anodo catodo griglia attaccati nudi e crudi tutti assieme al bus di massa ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 08:56
da giupo
zen-o ha scritto:Per massa intendi proprio l'anodo catodo griglia attaccati nudi e crudi tutti assieme al bus di massa ?
Sì, proprio così.
Mi trovo nella stessa situazione nel pilotare il SIPP di 6P14P-EV dove ho scelto di usare un singolo triodo in single ended (6N23pi perchè voglio fare tutto russo) come driver. Certo, poteva bastare un solo tubo, ma vuoi mettere l'estetica :wink: :wink:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 10:07
da UnixMan
zen-o ha scritto:
UnixMan ha scritto:Misura anche la resistenza in DC del primario dei due TU. [...]
Diciamo che la RDC dei primari del tu è 164 Ohm, famo a fidasse del datasheet ?
No. :shake:

Quella è solo indicativa. In pratica sicuramente c'è una certa variabilità da esemplare a esemplare. Devi misurare i tuoi (entrambi: L=xxx, R=yyy).

Comunque, assumendo che (come si spera) non si discostino troppo da quel valore, stando ai valori delle tensioni che hai riportato nello schema (relativi a quale dei due canali?), possiamo calcolare quando vale la corrente anodica (all'incirca, vista l'imprecisione dei dati di partenza):

Vtu = Vb+ - Va = 395 - 381 = 14 V

Ia = Vtu/Rtu = 14/164 ~= 85 mA

Perciò, la potenza dissipata da quel tubo (posto che i dati siano corretti):

Vak = Va - Vk = 381 - 34 = 347 V

Pd = Vak * Ia = 347 * 85m ~= 29.5 W

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 10:10
da UnixMan
giupo ha scritto:[Certo, poteva bastare un solo tubo, ma vuoi mettere l'estetica :wink: :wink:
che spreco. :sad: Bastava metterne uno solo, al centro, ed anche l'estetica era salva...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 10:20
da UnixMan
giupo ha scritto:Puoi sempre usare una sola sezione del doppio triodo mettendo l'altra tutta a massa.
Se cabli triodoA per un canale e triodoB per l'altro puoi di tanto in tanto scambiare la valvole bilanciando l'usura delle due sezioni.
:o
Nonononono NO!!! :shake:

Mai fare una cosa del genere. MAI! Non si deve mai lasciare un tubo col catodo caldo senza che scorra corrente anodica! (per più del tempo di pre-riscaldamento eventualmente previsto dal produttore). :tmi:

Stai causando il "Cathode Poisoning" (letteralmente: "avvelenamento del catodo"). Cioè stai uccidendo rapidamente la sezione non alimentata (entrambe, se poi le inverti). :!:

Usa un solo tubo per entrambi i canali oppure, se proprio vuoi usare due tubi, usa entrambe le sezioni in parallelo (ovviamente, adattando il circuito di conseguenza).

N.B.: non si deve mai fare neanche il contrario, cioè applicare l'anodica a catodo freddo. In quel caso l'effetto che si produce è il "cathode stripping", ma il risultato è il medesimo: morte precoce del tubo.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 11:53
da plovati
O una 6J6 con le due sezioni in parallelo o la stessa ECC88 con le due sezioni accoppiate di catodo, che ha anche altri vantaggi (vedi da qualche parte suTubecad)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 18:00
da zen-o
UnixMan ha scritto:
Non so poi se convenga far lavorare le driver a soli 4mA... ma quelle sono prove che potrai fare dopo, in funzione del risultato sonoro.

Misura anche la resistenza in DC del primario dei due TU. Per misurare la corrente delle finali, monta delle R di precisione da 1 Ohm (o da 10 Ohm) sotto ai catodi, in serie agli zener (lato massa). Lasciacele in permanenza, e monta sul telaio delle boccole da 2mm, che collegherai a quelle R. Così in seguito puoi misurare comodamente in qualsiasi momento.
Bruttoooo... forse

La rdc dei è TU 150 Ohm, tutti e due. Misurati semplicemente con il tester.

In regime sinusoidale, con un ingresso .14 Vpp a 1 KHz sull'anodo della driver ho .55 Vpp
con 2.0 Vpp in ingresso (di più il generatore non va) ho 7.15 Vpp in uscita. Mi riservo di fare questa misura.

Edit, misura sulla 6.3 era sbagliata...la sinusoide è bella tonda.

Sul CCS, lato Anodo della driver invece ho sta roba qua:
CCS_web_.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 09 apr 2019, 21:00
da UnixMan
zen-o ha scritto:La rdc dei è TU 150 Ohm, tutti e due. Misurati semplicemente con il tester.
sì certo. OK, quindi la corrente anodica sulle finali è più alta... Ia = 14/150 ~= 93mA, e Pd ~= 32 W
zen-o ha scritto:In regime sinusoidale, con un ingresso .14 Vpp a 1 KHz sull'anodo della driver ho .55 Vpp
con 2.0 Vpp in ingresso (di più il generatore non va) ho 7.15 Vpp in uscita.
Av = .55 / .14 ~= 3.93
Av = 7.15 / 2 ~= 3.58

Con "uscita" intendi la griglia della finale (ai capi di Rg2, è lì che devi misurare per capire come funziona il driver) o proprio l'uscita dell'ampli, dopo il TU? (con che carico?) A giudicare dal guadagno, decisamente basso, immagino sia la seconda.

Se misuri sulla griglia della finale (ai capi di Rg2), dovresti trovare un guadagno quasi uguale al mu della driver, cioè circa 30 volte.
zen-o ha scritto:Sul CCS, lato Anodo della driver invece ho sta roba qua:
ahi... come temevo. Qualcosa sta oscillando di brutto. Verosimilmente il CCS.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 apr 2019, 07:40
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:La rdc dei è TU 150 Ohm, tutti e due. Misurati semplicemente con il tester.
sì certo. OK, quindi la corrente anodica sulle finali è più alta... Ia = 14/150 ~= 93mA, e Pd ~= 32 W
zen-o ha scritto:In regime sinusoidale, con un ingresso .14 Vpp a 1 KHz sull'anodo della driver ho .55 Vpp
con 2.0 Vpp in ingresso (di più il generatore non va) ho 7.15 Vpp in uscita.
Av = .55 / .14 ~= 3.93
Av = 7.15 / 2 ~= 3.58

Con "uscita" intendi la griglia della finale (ai capi di Rg2, è lì che devi misurare per capire come funziona il driver) o proprio l'uscita dell'ampli, dopo il TU? (con che carico?) A giudicare dal guadagno, decisamente basso, immagino sia la seconda.

Se misuri sulla griglia della finale (ai capi di Rg2), dovresti trovare un guadagno quasi uguale al mu della driver, cioè circa 30 volte.
zen-o ha scritto:Sul CCS, lato Anodo della driver invece ho sta roba qua:
ahi... come temevo. Qualcosa sta oscillando di brutto. Verosimilmente il CCS.
Si , intendo sulla griglia della finale, misura presa sul condensatore (C2).

Si, è probabile che sia il CCS anche se qualche perplessità la ho,comunque stasera lo rimpiazzo con una R classica, e vediamo che succede.
Il mio timore è che possa essere uno o i trasformatori di alimentazione. Ammesso che possano fare sta roba, però ieri sera la mia compagna se ne esce con il suo meraviglioso dire e: ma è lo stesso ronzio che si sente dal trasformatore ??!!!!! :o Effettivamente, seppur leggermente, è udibile se si avvicina l'orecchio. Però l'anodica a monte è pulita, la sporcizia la ho sull CCS lato anodo della driver.


PS: qualcuno sa perchè nel datasheet della ecc 88 ci sono due fogli con le curve ? Sono uguali ma con due scale differenti sull'asse delle correnti ?
Penutima e terzultima pagina http://www.r-type.org/pdfs/ecc88.pdf

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 apr 2019, 11:02
da UnixMan
zen-o ha scritto:Si , intendo sulla griglia della finale, misura presa sul condensatore (C2).
:o :o

In tal caso hai un guadagno che è ~ 1/10 di quello che dovrebbe essere! :o Con 2Vpp in ingresso, in quel punto dovresti trovarci circa 60Vpp! :tmi:

(In realtà se la finale è inserita a 60Vpp non ci arriva: il driver va in clipping prima, con Vin<2Vpp. Questo perché quando la Vgk della finale si avvicina a zero, cioè quando la tensione su Rg2 si avvicina ai ~33V che ci sono sul catodo, la finale comincia a "tirare" corrente di griglia ed il driver clippa. Altro motivo per cui il driver può clippare precocemente è una caduta di tensione insufficiente ai capi del CCS: per poter raggiungere 60Vpp su C2 la Va del driver deve poter salire di oltre 30Vp rispetto al punto di riposo, per cui la tensione DC che cade sul CCS a riposo deve essere di almeno una 50ina di V, se non di più).

Non ci siamo, neanche lontanamente. Evidentemente il CCS non sta funzionando proprio, ed il tubo sta lavorando su una impedenza di carico bassissima (da cui il guadagno ridicolmente basso).

Per prima cosa porta R1 a 10 ~ 15K, e poi verifica che il CCS funzioni, e che ai suoi capi (a riposo) cadano circa 100Vdc.

A proposito di CCS, hai tenuto il montaggio estremamente compatto, con collegamenti cortissimi? Hai montato delle "gate stopper" direttamente sui gate di entrambi i MOSFET? E, a proposito di "stopper", hai montato delle grid stopper di valori adeguati direttamente su tutte le griglie di driver e finale? :?

N.B.: le "stopper" vanno saldate direttamente sul pin dello zoccolo o del MOSFET, con il terminale cortissimo, e da quel lato non ci deve essere collegato niente altro. Tutti gli altri collegamenti, incluso l'eventuale riferimento di massa (AKA "resistenza di fuga", Rg) vanno collegati a monte (dall'altro lato) della stopper.
zen-o ha scritto:Si, è probabile che sia il CCS anche se qualche perplessità la ho,comunque stasera lo rimpiazzo con una R classica, e vediamo che succede.
non dimenticarti di sostituire R1...
zen-o ha scritto:Il mio timore è che possa essere uno o i trasformatori di alimentazione. Ammesso che possano fare sta roba,
No.
zen-o ha scritto:però ieri sera la mia compagna se ne esce con il suo meraviglioso dire e: ma è lo stesso ronzio che si sente dal trasformatore ??!!!!! :o Effettivamente, seppur leggermente, è udibile se si avvicina l'orecchio.
è normale: induttori e trasformatori (ma anche i condensatori...) si comportano come dei trasduttori (cioè come "microfoni" se gli applichi vibrazioni esterne, e come "altoparlanti" se invece sono soggetti a tensioni e/o correnti variabili).
zen-o ha scritto: Però l'anodica a monte è pulita,
verosimilmente perché in larga parte è filtrata da C1 (cella R1-C1). Però, sebbene tu non lo veda, se lo senti sui TA vuol dire che qualcosa sicuramente arriva fin lì.

Possibile che tu non lo veda perché è per lo più sotto forma di variazioni di corrente (anziché di tensione), e/o perché la frequenza è troppo alta per il tuo oscilloscopio (i MOSFET nel CCS potrebbero oscillare anche a 100ia di MHz, mentre quello che vedi - e/o che senti - in alcuni punti sono solo prodotti di IMD). Oppure semplicemente perché non hai impostato l'oscilloscopio (base dei tempi, trigger, scale, ecc) nel modo giusto per farti vedere quel disturbo. :tmi:
zen-o ha scritto:PS: qualcuno sa perchè nel datasheet della ecc 88 ci sono due fogli con le curve ? Sono uguali ma con due scale differenti sull'asse delle correnti ?
Penutima e terzultima pagina http://www.r-type.org/pdfs/ecc88.pdf
ti sei risposto da solo: scale diverse. Servono a farti vedere meglio i dettagli in condizioni d'uso diverse. Sulla tavola con Ia che arriva a 100mA (!!!) sarebbe difficile riuscire a vedere bene cosa succede con correnti di pochi mA. :)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 12 apr 2019, 12:36
da giupo
UnixMan ha scritto:
giupo ha scritto:Puoi sempre usare una sola sezione del doppio triodo mettendo l'altra tutta a massa.
Se cabli triodoA per un canale e triodoB per l'altro puoi di tanto in tanto scambiare la valvole bilanciando l'usura delle due sezioni.
:o
Nonononono NO!!! :shake:

Mai fare una cosa del genere. MAI! Non si deve mai lasciare un tubo col catodo caldo senza che scorra corrente anodica! (per più del tempo di pre-riscaldamento eventualmente previsto dal produttore). :tmi:

Stai causando il "Cathode Poisoning" (letteralmente: "avvelenamento del catodo"). Cioè stai uccidendo rapidamente la sezione non alimentata (entrambe, se poi le inverti). :!:

Usa un solo tubo per entrambi i canali oppure, se proprio vuoi usare due tubi, usa entrambe le sezioni in parallelo (ovviamente, adattando il circuito di conseguenza).

N.B.: non si deve mai fare neanche il contrario, cioè applicare l'anodica a catodo freddo. In quel caso l'effetto che si produce è il "cathode stripping", ma il risultato è il medesimo: morte precoce del tubo.
Meno male che qualcuno corregge le nostre castronerie! Grazie Paolo.

BTW, su internet se ne parla molto e pochi evidenziano questo aspetto.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 12 apr 2019, 14:22
da UnixMan
giupo ha scritto:BTW, su internet se ne parla molto e pochi evidenziano questo aspetto.
pensa che la maggior parte degli ampli per strumenti musicali commerciali hanno lo "stand-by" che funziona proprio lasciando accesi i filamenti e togliendo l'anodica alle finali. |( Unisci questo al fatto che spesso le finali sono "spremute" oltre ogni limite ragionevole ed ecco spiegato perché quegli ampli si "mangiano" i tubi come fossero caramelle... :'(

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 12 apr 2019, 16:02
da zen-o
Sono tornato un po indietro, tolto il ccs e rimesso la R di carico, 47K, ho aggiunto le grid stopper un po' ovunque.

SE_audio_noccs.jpg
i valori doppi sono relativi ai due canali, oggi la tensione di rete deve essere un pelo più alta

ps, la ecc88 che stavo usando dava valori per i due canali esageratamente differenti, ho pensato che le due sezioni fossero un po' troppo dissimili, ne ho messa un'altra ed i valori si sono affinati un bel po'

Il ronzio dal tweeter è quasi sparito del tutto a meno non si metta l'orecchio dentro la tromba de tweeter.

Sull'anodo della ecc con IN=2vpp OUT 15 V rms ( misurata col tester)

A questo punto senza ccs proverei l'STC (shadeode)

dimensione del ccs, immagino sia sufficientemente compatto (?)
ccs_web.jpg
UnixMan ha scritto:
giupo ha scritto:Puoi sempre usare una sola sezione del doppio triodo mettendo l'altra tutta a massa.
Se cabli triodoA per un canale e triodoB per l'altro puoi di tanto in tanto scambiare la valvole bilanciando l'usura delle due sezioni.
:o
Nonononono NO!!! :shake:

Mai fare una cosa del genere. MAI! Non si deve mai lasciare un tubo col catodo caldo senza che scorra corrente anodica! (per più del tempo di pre-riscaldamento eventualmente previsto dal produttore). :tmi:

Stai causando il "Cathode Poisoning" (letteralmente: "avvelenamento del catodo"). Cioè stai uccidendo rapidamente la sezione non alimentata (entrambe, se poi le inverti). :!:

Usa un solo tubo per entrambi i canali oppure, se proprio vuoi usare due tubi, usa entrambe le sezioni in parallelo (ovviamente, adattando il circuito di conseguenza).

N.B.: non si deve mai fare neanche il contrario, cioè applicare l'anodica a catodo freddo. In quel caso l'effetto che si produce è il "cathode stripping", ma il risultato è il medesimo: morte precoce del tubo.
a sto punto una sezione si lascia attiva cortocicuitando l'indresso di griglia, si consumeranno tutte e due le sezioni. (?) Una sezione inutilmente!

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 12 apr 2019, 22:57
da UnixMan
zen-o ha scritto:Sono tornato un po indietro, tolto il ccs e rimesso la R di carico, 47K, ho aggiunto le grid stopper un po' ovunque.
OK. Ora le correnti tornano perfettamente (~= 4.8mA), as expected. :)
zen-o ha scritto:Sull'anodo della ecc con IN=2vpp OUT 15 V rms ( misurata col tester)
perché mi dai i valori con unità diverse? Comunque, se è giusto, Vpp=2*1.41*Vrms~=42Vpp ==> Av=Vout/Vin=42/2=21 (che grosso modo pare ragionevole, specie se non hai by-passato Rk1).
zen-o ha scritto:A questo punto senza ccs proverei l'STC (shadeode)
mi pare cosa buona e giusta... :grin:

N.B: STC e Schadeode non sono la stessa cosa!! :tmi:
zen-o ha scritto:a sto punto una sezione si lascia attiva cortocicuitando l'indresso di griglia, si consumeranno tutte e due le sezioni. (?) Una sezione inutilmente!
perché sprecare un triodo? Se proprio vuoi usare due tubi, usa entrambe le sezioni! Mettile banalmente in parallelo, oppure usale in una configurazione composta tipo cathode-coupled, SRPP, cascode, CCDA, ecc...

( BTW: ma cosa hai contro un bel tubo singolo montato al centro!? :lol: )

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 14 apr 2019, 17:08
da zen-o
UnixMan ha scritto: .... cut ...
perché sprecare un triodo? Se proprio vuoi usare due tubi, usa entrambe le sezioni! Mettile banalmente in parallelo, oppure usale in una configurazione composta tipo cathode-coupled, SRPP, cascode, CCDA, ecc...

( BTW: ma cosa hai contro un bel tubo singolo montato al centro!? :lol: )
Perchè ho un telaio già forato con un sacco di buchi (6) difficile riempirli tutti :lol:

Parlando di SRPP ho ipotizzato un robo del genere tenendo la ecc88 sempre a 5mA con circa 2.5 V
srpp_driver stage.jpg

la R bassa potrebbe poi essere rimpiazzata da due led (?)

Poi va aggiunto (giustamente me ne ero dimenticato ) che già con il ccs regolato opportunamente, suonava molto meglio.
Anche con la res di carico va bene, ma con il ccs andava un po meglio ronzio AF a parte.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 apr 2019, 18:57
da samhorn
Per il ronzio in af si potrebbe aggiungere sui gate in vari step:grid stopper di alcuni kohm, perlina di ferrite, piccola induttanza vk200

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 15 apr 2019, 21:24
da UnixMan
zen-o ha scritto:Parlando di SRPP ho ipotizzato un robo del genere tenendo la ecc88 sempre a 5mA con circa 2.5 V
oh, ma sei proprio fissato... :grin: perché quella R da 47K sul RC?!? Fai lavorare quei tubi: usala quella benedetta tensione, non sprecarla! |( Lascia che su ciascun tubo cadano almeno un 100io di Volts, o anche più. E non lesinare neanche con la corrente. Fintanto che non eccedi il 75% dei valori massimi (tensioni, correnti, dissipazione) vai tranquillo, falle andare!
zen-o ha scritto:la R bassa potrebbe poi essere rimpiazzata da due led (?)
quella sotto al catodo del tubo "basso" sì, la puoi rimpiazzare con un LED o simili.
zen-o ha scritto:Poi va aggiunto (giustamente me ne ero dimenticato ) che già con il ccs regolato opportunamente, suonava molto meglio.
questo è alquanto strano visto che non si sa bene come stesse lavorando quel povero tubo, ma di certo non in un modo "giusto"... :o :tmi:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 16 apr 2019, 08:04
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Parlando di SRPP ho ipotizzato un robo del genere tenendo la ecc88 sempre a 5mA con circa 2.5 V
oh, ma sei proprio fissato... :grin: perché quella R da 47K sul RC?!? Fai lavorare quei tubi: usala quella benedetta tensione, non sprecarla! |( Lascia che su ciascun tubo cadano almeno un 100io di Volts, o anche più. E non lesinare neanche con la corrente. Fintanto che non eccedi il 75% dei valori massimi (tensioni, correnti, dissipazione) vai tranquillo, falle andare!
Son conservativo :lol:
ok ci metto una 12K circa che porterebbe la 400V a circa 300, cosi da avere circa 150 V su ogni tubo... che a 7.5 od 8mA mi da una -4Vg (girerò di più la manopola le pre, il che mi fa più piacere, mi urta avere la manopola del volume a solo un quarto .... ..... psicosi personale)
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:la R bassa potrebbe poi essere rimpiazzata da due led (?)
quella sotto al catodo del tubo "basso" sì, la puoi rimpiazzare con un LED o simili.
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Poi va aggiunto (giustamente me ne ero dimenticato ) che già con il ccs regolato opportunamente, suonava molto meglio.
questo è alquanto strano visto che non si sa bene come stesse lavorando quel povero tubo, ma di certo non in un modo "giusto"... :o :tmi:
Uh si mi riferivo al dopo la prima taratura, quando ho anche abbassato la R dell'RC di disaccoppiamento e la Rk un pelo più adeguata.
Era per dire che è comunque migliorato ... giusto per rendere giustizia agli aiuti.

Invece, domandina sui filamenti per l'SRPP, per sollevare i catodi servono comunque due alimentazioni seprate (?) Una per la valvola alta e una per la bassa. Non credo si possa fare con un unico ramo perchè si alzerebbero tutti i filamenti collegati a quel ramo. O c'è un'altro modo ???
samhorn ha scritto:Per il ronzio in af si potrebbe aggiungere sui gate in vari step:grid stopper di alcuni kohm, perlina di ferrite, piccola induttanza vk200
Chiaro ... sicuramente sbaglio però non sono convinto (non del tutto) che sia il CCS stesso, anche se, una volta tolto il CCS, quel ronzio lì è quasi sparito.

Edit : PS: mi avanza un trafo da 6.3, un po piccolino ma posso sempre parallelare i due avvolgimenti di uscita (entrambi da 6.3 ) avrei un pelo di corrente in più.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 16 apr 2019, 11:08
da UnixMan
zen-o ha scritto:ok ci metto una 12K circa che porterebbe la 400V a circa 300, cosi da avere circa 150 V
A seconda della corrente puoi fare anche un po' di più di 12K... ma 47K erano troppi. ;)

P.S.: non lesinare sul valore del C di by-pass.
zen-o ha scritto:[...] a 7.5 od 8mA mi da una -4Vg (girerò di più la manopola le pre, il che mi fa più piacere, mi urta avere la manopola del volume a solo un quarto ....
??? cosa c'entra il valore della Vgk con la posizione della manopola del volume, cioè con il guadagno?! :o :tmi:

Il guadagno dipende dal (mu del) tubo impiegato e dal circuito (carico anodico, eventuale presenza di NFB, ecc). A parità di tutto questo, il maggiore o minore valore di Vgk (dato da un diverso punto di lavoro) determina unicamente "l'accettazione" dello stadio, cioè il massimo valore di tensione che puoi applicare in ingresso prima di arrivare al clipping.

Avere una Vgk di 4V anziché di 2V significa che puoi "alzare di più" prima che il driver vada in clipping, non che devi alzare di più per ottenere lo stesso "volume" in uscita! :shake:

(con Vgk=4V -a riposo- puoi arrivare a Vin=8Vpp prima che vgk arrivi a 0, mentre se Vgk=2V ti fermi a 4Vpp; ovviamente a seconda dei casi potresti comunque raggiungere il clipping prima di arrivare a vgk=0 a causa di limitazioni all'escursione di Va o, più comunemente e correttamente, perché è la vgk della finale a raggiungere lo zero prima che vada in clipping il driver).
zen-o ha scritto:Invece, domandina sui filamenti per l'SRPP, per sollevare i catodi servono comunque due alimentazioni seprate (?) Una per la valvola alta e una per la bassa. Non credo si possa fare con un unico ramo perchè si alzerebbero tutti i filamenti collegati a quel ramo. O c'è un'altro modo ???
ovviamente se vuoi separarli servono due tubi ed altrettanti secondari separati(*). Ma in questo caso puoi tranquillamente usare le due sezioni di un unico tubo ed un unico secondario filamenti, "sollevato" ad una tensione intermedia. Studiati bene il data-sheet, vedrai che ci sono dei suggerimenti specifici. ;)

Le ECC88 sono nate per essere usate in configurazione "cascode", quindi proprio con una sezione "sollevata" rispetto all'altra; guarda bene quale delle due sezioni "devi" usare "sopra" e quale "sotto" (c'è scritto), e quali sono i limiti di tansione catodo-filamento per Vkf positive e negative, in modo da scegliere la via di mezzo più opportuna.

(*) niente "alimentatori", solo secondari del TA: stai usando tubi con catodo equipotenziale (=riscaldamento indiretto) e non stai facendo un pre Phono MC, accendili in AC! :lol:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 16 apr 2019, 14:47
da giupo
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Invece, domandina sui filamenti per l'SRPP, per sollevare i catodi servono comunque due alimentazioni seprate (?) Una per la valvola alta e una per la bassa. Non credo si possa fare con un unico ramo perchè si alzerebbero tutti i filamenti collegati a quel ramo. O c'è un'altro modo ???
ovviamente se vuoi separarli servono due tubi ed altrettanti secondari separati(*). Ma in questo caso puoi tranquillamente usare le due sezioni di un unico tubo ed un unico secondario filamenti, "sollevato" ad una tensione intermedia. Studiati bene il data-sheet, vedrai che ci sono dei suggerimenti specifici. ;)

Le ECC88 sono nate per essere usate in configurazione "cascode", quindi proprio con una sezione "sollevata" rispetto all'altra; guarda bene quale delle due sezioni "devi" usare "sopra" e quale "sotto" (c'è scritto), e quali sono i limiti di tansione catodo-filamento per Vkf positive e negative, in modo da scegliere la via di mezzo più opportuna.

(*) niente "alimentatori", solo secondari del TA: stai usando tubi con catodo equipotenziale (=riscaldamento indiretto) e non stai facendo un pre Phono MC, accendili in AC! :lol:
Per dare a zen-o un riscontro anche grafico, puoi analizzare questo circuito nel quale l'autore crea un partitore circa 2/3 e 1/2 dei 205V di anodica e mediante questo solleva i filamenti ad un valore intermedio che è compatibile con entrambi i triodi della valvola (a parte l'alimentazione dei filamenti in serie che sarebbe da evitare).
Oppure questo nel quale l'autore usa due alimentatori (ma il discorso è uguale anche alimentando i filamenti in AC) che sollevano a potenziali differenti i filamenti dei due tubi usati poi uno come tubo alto e l'altro come tubo basso degli SRPP dei due canali.
Mini-Block-EL84-Push-Pull-Amp-Schematics.png
img51910.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 apr 2019, 08:44
da zen-o
giupo ha scritto:
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Invece, domandina sui filamenti per l'SRPP, per sollevare i catodi servono comunque due alimentazioni seprate (?) Una per la valvola alta e una per la bassa. Non credo si possa fare con un unico ramo perchè si alzerebbero tutti i filamenti collegati a quel ramo. O c'è un'altro modo ???
ovviamente se vuoi separarli servono due tubi ed altrettanti secondari separati(*). Ma in questo caso puoi tranquillamente usare le due sezioni di un unico tubo ed un unico secondario filamenti, "sollevato" ad una tensione intermedia. Studiati bene il data-sheet, vedrai che ci sono dei suggerimenti specifici. ;)

Le ECC88 sono nate per essere usate in configurazione "cascode", quindi proprio con una sezione "sollevata" rispetto all'altra; guarda bene quale delle due sezioni "devi" usare "sopra" e quale "sotto" (c'è scritto), e quali sono i limiti di tansione catodo-filamento per Vkf positive e negative, in modo da scegliere la via di mezzo più opportuna.

(*) niente "alimentatori", solo secondari del TA: stai usando tubi con catodo equipotenziale (=riscaldamento indiretto) e non stai facendo un pre Phono MC, accendili in AC! :lol:
Per dare a zen-o un riscontro anche grafico, puoi analizzare questo circuito nel quale l'autore crea un partitore circa 2/3 e 1/2 dei 205V di anodica e mediante questo solleva i filamenti ad un valore intermedio che è compatibile con entrambi i triodi della valvola (a parte l'alimentazione dei filamenti in serie che sarebbe da evitare).
Oppure questo nel quale l'autore usa due alimentatori (ma il discorso è uguale anche alimentando i filamenti in AC) che sollevano a potenziali differenti i filamenti dei due tubi usati poi uno come tubo alto e l'altro come tubo basso degli SRPP dei due canali.
Mini-Block-EL84-Push-Pull-Amp-Schematics.png
img51910.jpg

Grazie per i disegni ... il secondo lo conosco è il PS de il Dolce Linea del buon Nardi, opportunamente replicato ai tempi ed ancora in funzione.
Secondo me però nel disegno di ODDWATT quei due filamenti in serie hanno un loro perchè (anche se non si fa) , infatti credo che ogni filamento veda la metà della tensione di riferimento, mi pare poi che i conti tornino, sempre che, come mio solito non mi sia sbagliato. :oops:


UnixMan ha scritto: (*) niente "alimentatori", solo secondari del TA: stai usando tubi con catodo equipotenziale (=riscaldamento indiretto) e non stai facendo un pre Phono MC, accendili in AC! :lol:
Tranqui, i filamenti in AC (rigorosamente) phono a parte, anche nel pre di Nardi li ho messi in AC nonostante lo schema prevedesse la DC. Con il termine alimentazione/alimentatore intendevo il semplice portare tensione/corrente ai filamenti ... ma hai fatto bene a precisare. :up:

Il mio limite attuale è che (credo, forse, boh ) di star passando da "mero pedissequo copiatore di schemi e/o layout a tentare di pensare (esagerato) o almeno di metterci un po' del mio (esagerato) di non fare solo l'attaccafili.
UnixMan ha scritto: Avere una Vgk di 4V anziché di 2V significa che puoi "alzare di più" prima che il driver vada in clipping, non che devi alzare di più per ottenere lo stesso "volume" in uscita! :shake:
Giusto ... anche se la differenza può appare in prima svista sottile ... e invece no. :oops:

Vorrei un attimo entranre (OT ma non tanto) in un discorso audiofilo, senza aprire un 3D apposito ...
Premessa
I Lundahl li reputo ottimi nonostante la mia inesperienza, mi mettono al riparo da eventuali limiti e quindi "più concentrazione" sul circuito stesso e loro componenti, cioè essendo al di sopra di ogni sospetto se qualcosa non va si possono escludere dalle "indagini"
Per i disaccoppiamenti ho usato dei cap non elettrolitici, anche per questo sono un po bassini come valore. Dicono che suonano meglio e ci può stare.
Ho toccato fortemente con mano le differenze tra i cavi sono rimasto allibito. Cioè qualche differenze l'ho sempre sentina ma "dai cazzo" (cit i soliti idioti) mai così pesantemente.
Il cavo di potenza ha evidenziato cose che non avevo mai sentito tipo il bisbiglio delle persone nel jazzclub (poi magari lo hanno messo in digitale in studio ma prima non c'era, adesso c'è )
Il cavo di segnale, scena completamente diversa, da voci e strumenti arretrati sul fondo a portati avanti a volte un po' troppo, da prevalentemente al centro sepppur posizionati a posizionati in diversi punti fuori oltre lo spazio dei diffusori.
Credo di non aver mai aprrezzato tanto (come in questi ultimi giorni) i brani di Patricia Barber @ affini.
Tutto bene ? E mica tanto ...
tutto bene fin quando si mettono su dischi dignitosi, ma alcuni dischi adesso, proprio non si possono sentire, sono un disastro. Il mio caro Vasco Rossi per dirne uno a titolo di esempio nun se po sentì e non solo per la scena che posso anche capire che non c'è, ma il tutto è quasi rumore e niente musica.
E pensare che sono riuscito ad apprezzare anche la classica... che se lo sa la mia compagna mi fa nero. :lol:
Qual'è la domanda ?
E' tutto ok ed ascolterò il "mio" Vasco la "mia Anastacia" in Mp3 sull'ipodphonequalcosa o è questo ampli che va male ?
La domanda anche se banale la sento lecita se si parte dal fatto che far suonar bene i dischi fatti bene dovrebbe essere più facile.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 apr 2019, 09:26
da plovati
Una tecnica messa a punto anni fa su Fedeltà del Suono per definire la qualità di una catena audio era appunto quella del contrasto :

https://melius.club/topic/89198-ascolto ... chiomenti/

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 apr 2019, 12:01
da giupo
zen-o ha scritto: Tutto bene ? E mica tanto ...
tutto bene fin quando si mettono su dischi dignitosi, ma alcuni dischi adesso, proprio non si possono sentire, sono un disastro. Il mio caro Vasco Rossi per dirne uno a titolo di esempio nun se po sentì e non solo per la scena che posso anche capire che non c'è, ma il tutto è quasi rumore e niente musica.
A parziale consolazione :smile: , questa è anche la mia esperienza. Alcune registrazioni proprio non si possono più sentire, più che per la scena, ma proprio per il bilanciamento tonale carente.
zen-o ha scritto: Qual'è la domanda ?
E' tutto ok ed ascolterò il "mio" Vasco la "mia Anastacia" in Mp3 sull'ipodphonequalcosa o è questo ampli che va male ?
La domanda anche se banale la sento lecita se si parte dal fatto che far suonar bene i dischi fatti bene dovrebbe essere più facile.
A mio parere certe registrazioni nascono proprio avendo in mente le cuffiette come dispsitivo di riproduzione target e questo ci taglia fuori....

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 18 apr 2019, 14:04
da trini
zen-o ha scritto:E' tutto ok ed ascolterò il "mio" Vasco la "mia Anastacia" in Mp3 sull'ipodphonequalcosa o è questo ampli che va male ?
Direi di no, anche per quello che riguarda il Vasco.
Stai cominciando a viaggiare nell'alta risoluzione e quindi ti trovi di fronte a "mondi di definizione che prima semplicemente non attraversavi"(H.Pearson).
Quello che ora devi fare è "digerire " bene la nuova impostazione e poi capire dove mettere le mani per migliorare.
zen-o ha scritto:Il cavo di segnale, scena completamente diversa, da voci e strumenti arretrati sul fondo a portati avanti a volte un po' troppo, da prevalentemente al centro sepppur posizionati a posizionati in diversi punti fuori oltre lo spazio dei diffusori.
Riesci a pensare, a parte l'effetto sorpresa, che una riproduzione così possa andare bene? :o Io direi di no.
Due piccoli suggerimenti:1) prendi le overture di Rossini dirette da Pierino Gamba per la Decca; quando " l'impianto" va bene, dovrai sentire in tutta la sua magneficenza il famoso Decca tree; cerca poi di utilizzare registrazioni live, anche se non eccelse tecnicamente.
2) prima di avvitarti su cavi, cavetti e componentistica varia, che hanno la loro porchissima importanza, è più utile portare all'estremo la alimentazione. In questo momento, se fossi in te, io disaccoppierei il driver dalla finale con dei bei diodi alla Unixman :wink: . Qualcosa mi dice che qualche ronzio perlomeno diminuisce o forse se ne va proprio del tutto. Presuppongo, ovviamente, che il layout delle masse sia ok.

Un quarto di cent.

Ciao, Trini

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 19 apr 2019, 13:18
da zen-o
plovati ha scritto:Una tecnica messa a punto anni fa su Fedeltà del Suono per definire la qualità di una catena audio era appunto quella del contrasto :

https://melius.club/topic/89198-ascolto ... chiomenti/
Interessante argomento ... anche se l'intervento di molti mi ha fatto aumentare l'oticaria vs i forums nostrani ... questo e un altro di fotografia fanno eccezione che confermano la regola, almeno la mia.
Mi piacerebbe leggere l'articolo di Chiomenti su Fedeltà del Suono (se ho capito bene) ma non sono riuscito a risalire al numero della rivista. Nel link del melius club qualcuno ha anche chiesto ma è rimasto velato ... mah.... vabbè ... una ricerca mi ha portato al numero 43 di CHF ma non è quello.

In soldoni , una delle chiavi di lettura può essere: un impianto, se è buono, non è o non può essere equilibrato; se è equilibrato non è buono.

giupo ha scritto:
zen-o ha scritto: Tutto bene ? E mica tanto ...
tutto bene fin quando si mettono su dischi dignitosi, ma alcuni dischi adesso, proprio non si possono sentire, sono un disastro. Il mio caro Vasco Rossi per dirne uno a titolo di esempio nun se po sentì e non solo per la scena che posso anche capire che non c'è, ma il tutto è quasi rumore e niente musica.
A parziale consolazione :smile: , questa è anche la mia esperienza. Alcune registrazioni proprio non si possono più sentire, più che per la scena, ma proprio per il bilanciamento tonale carente.
Mica tanto parziale.

giupo ha scritto:
zen-o ha scritto: Qual'è la domanda ?
E' tutto ok ed ascolterò il "mio" Vasco la "mia Anastacia" in Mp3 sull'ipodphonequalcosa o è questo ampli che va male ?
La domanda anche se banale la sento lecita se si parte dal fatto che far suonar bene i dischi fatti bene dovrebbe essere più facile.
A mio parere certe registrazioni nascono proprio avendo in mente le cuffiette come dispsitivo di riproduzione target e questo ci taglia fuori....
Già !!!! ... confermo prendendo a titolo di esempio un relativamente recente album di Giorgia (Dietro le apparenze) dove alcune pecche si sentono anche con il T-Amp e diffusori appena dignitosi. Però con questo ampli dallo stesso album ho sentito cose nuove e divertenti.

ps: ma alla fine, nel tuo Giochino SE di EL84, hai tenuto CCS e configurazione shadeode?

trini ha scritto:
zen-o ha scritto:E' tutto ok ed ascolterò il "mio" Vasco la "mia Anastacia" in Mp3 sull'ipodphonequalcosa o è questo ampli che va male ?
Direi di no, anche per quello che riguarda il Vasco.
Stai cominciando a viaggiare nell'alta risoluzione e quindi ti trovi di fronte a "mondi di definizione che prima semplicemente non attraversavi"(H.Pearson).
Quello che ora devi fare è "digerire " bene la nuova impostazione e poi capire dove mettere le mani per migliorare.
zen-o ha scritto:Il cavo di segnale, scena completamente diversa, da voci e strumenti arretrati sul fondo a portati avanti a volte un po' troppo, da prevalentemente al centro sepppur posizionati a posizionati in diversi punti fuori oltre lo spazio dei diffusori.
Riesci a pensare, a parte l'effetto sorpresa, che una riproduzione così possa andare bene? :o Io direi di no.
Due piccoli suggerimenti:1) prendi le overture di Rossini dirette da Pierino Gamba per la Decca; quando " l'impianto" va bene, dovrai sentire in tutta la sua magneficenza il famoso Decca tree; cerca poi di utilizzare registrazioni live, anche se non eccelse tecnicamente.
2) prima di avvitarti su cavi, cavetti e componentistica varia, che hanno la loro porchissima importanza, è più utile portare all'estremo la alimentazione. In questo momento, se fossi in te, io disaccoppierei il driver dalla finale con dei bei diodi alla Unixman :wink: . Qualcosa mi dice che qualche ronzio perlomeno diminuisce o forse se ne va proprio del tutto. Presuppongo, ovviamente, che il layout delle masse sia ok.

Un quarto di cent.

Ciao, Trini
Grazie per l'intervento ...
L'idea iniziale era di mettere un giratore per canale poi però in prima accensione non c'erano ronzii di sorta e mi è sembrato abbastanza filtrato ... posso rotornare sull'idea aggiungendo anche i diodi.
Ps, stasera voglio provare a togliere lo zener da sotto al catodo della finale.

Proverò a sentire il Decca...ma sicuramente dopo un po di ascolti ti chiederò lumi.

Giusto per precisazione perchè non so se come ho scritto sopra sia comprensibile: la posizione scenica non cambia da sola, è sufficientemente stabile, cambia con il cambiare dei cavi sui quali per ora non ho voglia di arrovellarmici più di tanto, ma la sosrpresa è stata grande. Pensa che dopo 10 anni, di cui 5 in un cassetto, ho compreso un cavo Van De Hul acquitato a suo tempo.


UnixMan ha scritto: perché mi dai i valori con unità diverse? Comunque, se è giusto, Vpp=2*1.41*Vrms~=42Vpp ==> Av=Vout/Vin=42/2=21 (che grosso modo pare ragionevole, specie se non hai by-passato Rk1).
Ho dovuto rileggere, non capivo che intendevi per unità diverse, sempre volt e senza decimali erano :lol:
Ma intendevi gli strumenti di misura ... uno perchè avevo sotto mano il tester ... (non ho un vero laboratorio dove poter tenere tutto a portata di mano o di misura) ... due perchè ho avuto dei dubbi sulla lettura dell'oscilloscopio che ho però verificato e riscontrato che le misure le da corrette...ma ha troppi, troppi, troppi pulsanti e spesso sono costretto a limitarela banda a 20/40Mhz ... perchè a volte con la banda full, qui prende pure radio vaticana, si riconosce dall'effige al posto delle figure di Lissajous :rofl:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 23 apr 2019, 07:47
da giupo
zen-o ha scritto: ps: ma alla fine, nel tuo Giochino SE di EL84, hai tenuto CCS e configurazione shadeode?
Ho tenuto sicuramete il CCS, come sto ormai facendo su tutte le realizzazioni (per quello ho finito le schedine), ma sto andando a triodo. Lo Schadeode non l'ho provato, visto che era ormai tutto inscatolato, non mi è venuta più voglia di rismontare.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 09:13
da zen-o
giupo ha scritto:
zen-o ha scritto: ps: ma alla fine, nel tuo Giochino SE di EL84, hai tenuto CCS e configurazione shadeode?
Ho tenuto sicuramete il CCS, come sto ormai facendo su tutte le realizzazioni (per quello ho finito le schedine), ma sto andando a triodo. Lo Schadeode non l'ho provato, visto che era ormai tutto inscatolato, non mi è venuta più voglia di rismontare.
si generalmente danno risultati buoni.... al momento sto avendo problemi col giratore

Problemino con giratore....
qualcuno sa perchè questo non funziona?
viewtopic.php?p=98964#p98964
Non sale la tensione di alimentazione, si ferma 63 volt :o
Che modo usate per testare i giratori stand alone ? Se c'è un modo !

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 09:19
da UnixMan
zen-o ha scritto:Ho dovuto rileggere, non capivo che intendevi per unità diverse, sempre volt e senza decimali erano :lol:
Ma intendevi gli strumenti di misura ...
No. Il punto è che gli uni erano Volt RMS, gli altri Volt picco-picco... c'è una bella differenza. :wink:

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 09:49
da giupo
zen-o ha scritto:
giupo ha scritto:
zen-o ha scritto: ps: ma alla fine, nel tuo Giochino SE di EL84, hai tenuto CCS e configurazione shadeode?
Ho tenuto sicuramete il CCS, come sto ormai facendo su tutte le realizzazioni (per quello ho finito le schedine), ma sto andando a triodo. Lo Schadeode non l'ho provato, visto che era ormai tutto inscatolato, non mi è venuta più voglia di rismontare.
si generalmente danno risultati buoni.... al momento sto avendo problemi col giratore

Problemino con giratore....
qualcuno sa perchè questo non funziona?
viewtopic.php?p=98964#p98964
Non sale la tensione di alimentazione, si ferma 63 volt :o
Che modo usate per testare i giratori stand alone ? Se c'è un modo !
Io l'unica volta che ho avuto problemi ho risolto sostituendo il mosfet che era guasto. Fondamentale la resistenza gate stopper per evitare oscillazioni, ma nello schema vedo che c'è.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 10:45
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:Ho dovuto rileggere, non capivo che intendevi per unità diverse, sempre volt e senza decimali erano :lol:
Ma intendevi gli strumenti di misura ...
No. Il punto è che gli uni erano Volt RMS, gli altri Volt picco-picco... c'è una bella differenza. :wink:

La prima misura era con l'oscillografo dove prendere la misura picco picco è facile ma per un attimo ho avuto dei dubbi sull'affidabilità delle misure (dubbi poi svaniti)... cosa che il tester, il mio, non fa.
Ma comunque le rifarò.

giupo ha scritto:
zen-o ha scritto:
giupo ha scritto:
zen-o ha scritto: ps: ma alla fine, nel tuo Giochino SE di EL84, hai tenuto CCS e configurazione shadeode?
Ho tenuto sicuramete il CCS, come sto ormai facendo su tutte le realizzazioni (per quello ho finito le schedine), ma sto andando a triodo. Lo Schadeode non l'ho provato, visto che era ormai tutto inscatolato, non mi è venuta più voglia di rismontare.
si generalmente danno risultati buoni.... al momento sto avendo problemi col giratore

Problemino con giratore....
qualcuno sa perchè questo non funziona?
viewtopic.php?p=98964#p98964
Non sale la tensione di alimentazione, si ferma 63 volt :o
Che modo usate per testare i giratori stand alone ? Se c'è un modo !
Io l'unica volta che ho avuto problemi ho risolto sostituendo il mosfet che era guasto. Fondamentale la resistenza gate stopper per evitare oschillazioni, ma nello schema vedo che c'è.
Chiedo perchè girano due schemi che sono un pelo differenti:

1 - viewtopic.php?p=98964#p98964

2 - viewtopic.php?p=94633#p94633 che poi è come questo viewtopic.php?p=140925#p140925
Cosi ricordiamo pure le discussioni sui gyrator, nel caso servisse

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 15:27
da giupo
Io avevo usato questo: viewtopic.php?p=140925#p140925
dove però va aggiunta la resistenza gate stopper.
Poi c'erano delle formule per customizzare resistenza e induttanza. Altre info utili erano nel blog di Tiziano, ma ... è andata come è andata....

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 24 apr 2019, 21:57
da trini
zen-o ha scritto:Problemino con giratore....
qualcuno sa perchè questo non funziona?
viewtopic.php?p=98964#p98964
Ci dovrebbe essere un errore perchè le res da 47K devono essere da 470K; come poi M. Blencowe ha corretto in un suo libro successivo. Questo perchè per funzionare ci deve essere fra il drain ed il gate del mosfet una tensione superiore al voltaggio di picco del ripple in ingresso al giratore, altrimenti il mosfet si spenge.
zen-o ha scritto:....girano due schemi che sono un pelo differenti....
Sono fondamentalmente equivalenti. A parte la gate stopper e lo zener di protezione( assolutamente necessari), ho visto che è importante utilizzare un cap da 100 uF e, se ti puoi permettere una caduta di tensione un poco più alta, una res di almeno 39 ohm, meglio 47. Suona decisamente meglio.

Ciao, Trini

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 26 apr 2019, 18:32
da zen-o
power supply_gyrator.jpg

i due diodi sono Silicon Carbide Schottky Diode


trini ha scritto: Sono fondamentalmente equivalenti. A parte la gate stopper e lo zener di protezione( assolutamente necessari), ho visto che è importante utilizzare un cap da 100 uF e, se ti puoi permettere una caduta di tensione un poco più alta, una res di almeno 39 ohm, meglio 47. Suona decisamente meglio.

Ciao, Trini
La R la avevo da 22 e quella ho messo ... ne metterò una da 40 / 47 / 50, due in serie non mi entravano sulla basetta.

UnixMan ha scritto:
Per quanto riguarda il problema con i medio-bassi, come prova veloce andrei ad aumentare sensibilmente (raddoppiare, triplicare, quadruplicare, ...) i valori di C1 e C2 (schema PSU), magari banalmente aggiungendone degli altri in parallelo. Idem anche per C1 sull'altro schema (quello della cella RC a monte del CCS). In questo modo, oltre ad aumentare la riserva di energia, sposti le frequenze di risonanza del circuito (e quindi cambi il suono).

Altri possibili imputati (oltre ovviamente ai TU stessi) sono gli induttori dell'alimentazione e le raddrizzatrici.


Usa sempre una tonellata di capacità ovunque, in modo da spostare tutte le risonanze molto al di sotto della banda audio ed avere una riserva di energia esuberante: l'ampli deve continuare a suonare per un bel pezzo (e come se niente fosse) anche dopo aver "staccato la spina"...
I capacitori, avevo 1000uF e quelli per ora ho messo, se stacco l'anodica suona come se niente fosse, non proprio per un bel pezzo ma nsomma, prima o poi si scaricano.



Ho tolto lo zener rimpiazzandolo con RC .. il cap (100uF ) è in PP
SE_audio_noccs_Rbias.jpg

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 03 mag 2019, 08:34
da zen-o
ha fumato :grin: na bella fumata bianca e portentosa :grin:
Ma come diceva un mio vecchio amico (che non c'è più) ... se ogni tanto non ti salta qualcosa non sei bravo ... almeno gli ho reso onore.

Perchè alla fine il cablaggio in aria vince su tutto ... e cambia un condensatore metti la res togli la res, metti ccs leva ccs, si fa presto ... così presto che ho dimenticato di tagliare i reofori e, mandare 400 volt al catodo della kt non ha prezzo, per tutto il resto ... ma è tutto ok ... la kt88 è salva, ha solo fumato la res del gyrator :grin: 8)

Ho anche messo i led sotto al catodo della driver, rimesso i ccs, rimesso gli zener sotto al katodo della kt, mi piace di più con gli zener, non è escluso che possa mettere i led anche sotto la Kt88 e da ricerche fatte, forse, forse ne potrebbero bastare due per canale.
Non ho capito bene il senso dello shadeode a triodo, forse, e dico FORSE, ha più senso e più perchè a pentodo vedremo.
Non mi convincono i diodi "separatori" al momento mi hanno dato la sensazione di stereofonia "ridotta", di dovermi concentrare di più in fase di ascolto per percepire le posizioni degli strumenti, ma non sono sicuro che possa dipendere dai diodi.
Magari va solo tutto rodato e/o riposizionati i diffusori.

Mi ritiro per digerire la nuova impostazione sonora ...
... l'è dura, molto dura, suona bene eh forse troppo ... o forse fa veramente pietà, ancora non capisco, è tutto troppo di tutto ... viene da alzare il volume (quasi mai fastidioso) per poi abbassarlo un poco causa clipping che finchè suonano le chitarre, magari elettriche o gli ottoni, non ci si fa caso più di tanto e rischia di essere pure gradevole, ma quando pestano sui pianoforti o partono i Do di petto il clipping è "visibile".
Mi sta venendo il dubbio che non mi piacciano i diffusori (klipsh RF82 prima serie) ... belli e realistici quanto vogliamo, la definizione "Just Like Live" è perfettamente azzeccata...ma... ma...fanno un po' effetto Loudness, gradevole ma alla lunga potrebbe stancare... certo non sono La Scala ne Klipschorn ne certe Tannoy (giusto per citare qualche altra impostazione sonora) ... se così fosse potrei capire certe tendenze vs i largabanda diy.

Vabbè ... ora mi metto ad ascoltare.

Ps: il "ronzio" veniva dal pre e dal cavo tra pre e finale. Me ne sono reso conto per caso una volta che non avevo acceso il pre, una volta acceso arrivava il "ronzio", boh !!! (perchè accendo sempre prima il pre poi il finale, la sorgente ancora prima di tutto) Ho cambiato il cavo (era un cat5) e tutto si è ammutolito al punto che ho dubitato del funzionamento. Uso le vorgolette perchè non è roba da 50/100Hz, ma roba di (parziale, altrimenti non sarebbe udibile) alta frequenza, forse qualcosa captato dall'esterno che una volta accesso il pre qualche vaiazione di impedenze rende quel cavo che non è schermato, captatore.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 07:10
da zen-o
ummmm ....
Diodi e led sotto ai catodi:
i led vanno con il catodo collegatoa massa ... gli zener con il catodo collegato al catodo della valvola... ?
Giusto ? ... Sbagliato ?

Così , ho trovato un led da poter mettere sotto alla finale.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 15:49
da gluca
LED ... catodo (reoforo corto) a massa

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 17:22
da UnixMan
zen-o ha scritto:i led vanno con il catodo collegatoa massa ... gli zener con il catodo collegato al catodo della valvola... ?
esatto.

I LED (così come i diodi "normali") lavorano in "polarizzazione diretta" (cioè tensione anodo > tensione catodo), mentre al contrario gli Zener lavorano in "polarizzazione inversa" (se polarizzati direttamente si comportano come un normale diodo a giunzione).
zen-o ha scritto:Così , ho trovato un led da poter mettere sotto alla finale.
Un LED sotto... una KT88?! :o :tmi:

...vuoi usare l'ampli al posto dell'illuminazione? :grin: :rofl:

Di che LED si tratta? Uno solo "enorme" o una montagna di piccoli?

(edit: ho riletto un po' di post precedenti che mi ero dimenticato di tutto... :oops: )

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 18:03
da stereosound
UnixMan ha scritto: ...e di che LED si tratta? :?
Oltre 30mA a regime i Led non vanno!

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 18:22
da zen-o
gluca ha scritto:LED ... catodo (reoforo corto) a massa
UnixMan ha scritto:
...vuoi usare l'ampli al posto dell'illuminazione? :grin: :rofl:

Di che LED si tratta? Uno solo "enorme" o una montagna di piccoli?
grazie per le risposte ...
ma nel frattempo hanno fatto puffffff....

Catodo a massa, l'anodo (del led) al catodo della finale e così ho fatto.
.... inizialmente si sono illuminati d'immenso ... poi pufff piccola fumata e basta.

Per questo "esperimento" ho usato delle economiche EL34

Non so

Immagine

In teoria quel led avrebbe dovuto "fissare" una 20ina di volt a circa 60mA circa, come da grafico e come da tabella del datasheet. Ma anche fino a 175mA avrebbe dovuto tenere.

il datasheet:
https://docs-emea.rs-online.com/webdocs ... 0e6f98.pdf

Li da come obsoleti ma ci sono questi altri qui di ugali caratteristiche:
https://it.rs-online.com/web/p/products/8091928/

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 21:48
da UnixMan
zen-o ha scritto:ma nel frattempo hanno fatto puffffff....

Catodo a massa, l'anodo (del led) al catodo della finale e così ho fatto.
.... inizialmente si sono illuminati d'immenso ... poi pufff piccola fumata e basta.
[...]
In teoria quel led avrebbe dovuto "fissare" una 20ina di volt a circa 60mA circa, come da grafico e come da tabella del datasheet. Ma anche fino a 175mA avrebbe dovuto tenere.
ma un dissipatore adeguato ce l'avevi messo? :?

(poi 20V per polarizzare quei tubi sono un po' pochini... ne hai messi due in serie?)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 10 set 2019, 22:15
da trini
zen-o ha scritto:....ma nel frattempo hanno fatto puffffff...
Dai una occhiata qui se vuoi usare led sotto al catodo delle finali : https://syclotron.com/the-red-light-district/
Per un PP di EL 84 S. Yaniger ce ne ha messi 36 di led :o . Forse per il tuo sono troppi, solo che uno o due sono pochi.

Ciao, Trini

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 09:49
da zen-o
UnixMan ha scritto: ma un dissipatore adeguato ce l'avevi messo? :?
(poi 20V per polarizzare quei tubi sono un po' pochini... ne hai messi due in serie?)

Dici che andava dissipato ? :? ;(
Ok il datasheet (per me e per il mio inglese) è un po criptico sulla temperatura, ma:
Rj-a = 25°C/W temperatura ambiente diciamo 35/40 in estate, dissiperà 20volt a 50/60mA arrotondando in eccesso saranno 2W
mi faccio due conti ...

Ok 20 volt possono esser pochi ... ho usato due el34 economiche al limite dell'esaurite che se saltava qualcosa perdevo poco e due resistenze di carico al posto dei diffusori.
trini ha scritto:
zen-o ha scritto:....ma nel frattempo hanno fatto puffffff...
Dai una occhiata qui se vuoi usare led sotto al catodo delle finali : https://syclotron.com/the-red-light-district/
Per un PP di EL 84 S. Yaniger ce ne ha messi 36 di led :o . Forse per il tuo sono troppi, solo che uno o due sono pochi.

Ciao, Trini

Si ho letto qualcosa... ma 36 led li vedo troppi ... ma per arrivare a quella tensione/corrente con in led "standard" non si può fare diversamente.
Così mi sono cercato un led adatto ... anche se 20 volt possono essere pochini per la el34 il led dovrebbe essere comunque in specifica.
Per 35/40volt circa ne userò due in serie
Oppure cambio tipologia , un coso del genere:
https://docs-emea.rs-online.com/webdocs ... 43cdd8.pdf
5 paralleli di due in serie.

Nel frattempo riprovo col dissipatore ????

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 11:05
da stereosound
Per un tubo di potenza credo sia meglio ,per alcune valide ragioni, utilizzare uno zener di potenza adeguatamente raffreddato. Magari se vuoi anche un effetto luminoso in ambito di polarizzazione potresti sempre usare una serie di piccoli led in parallelo allo stesso zener (oppure un solo led//a piccolo zener con una R serie,il tutto //allo zener di potenza).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 14:00
da sinuko
sicuri che si possano utilizzare bellamente in parallelo!!!

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 14:25
da zen-o
sinuko ha scritto:sicuri che si possano utilizzare bellamente in parallelo!!!
Per me (le mie conoscenze) niente è sicuro ma se segui il link postato da Trini vedrai che è interessante.
Alla fine se due in serie "aumentano" la tensione (e questo coi led l'ho testato sotto alla ecc88) allora in parallelo ... più corrente.
Che poi io abbia sbagliato da qualche parte non v'è dubbio sennò non avrebbero fumato. :wink:
stereosound ha scritto:Per un tubo di potenza credo sia meglio ,per alcune valide ragioni, utilizzare uno zener di potenza adeguatamente raffreddato. Magari se vuoi anche un effetto luminoso in ambito di polarizzazione potresti sempre usare una serie di piccoli led in parallelo allo stesso zener (oppure un solo led//a piccolo zener con una R serie,il tutto //allo zener di potenza).
Si .. infatti ci sono due zener da 18V circa in serie ... da 5W e neppure scaldano

Ma l'ebbrezza dei led va provata :wink: Ma non per avere l'effetto luminoso di cui non mi interressa quanto per vedere, sentire se ci sono miglioramenti o più semplicemente cambiamenti.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 16:45
da UnixMan
zen-o ha scritto:Dici che andava dissipato ? :? ;(
decisamente sì... tutti i LED di potenza devono essere montati su un dissipatore adeguato.
zen-o ha scritto:Nel frattempo riprovo col dissipatore ????
IMHO, lascia perdere. Non vedo il vantaggio rispetto ad uno Zener. Piuttosto, se vuoi veramente migliorare le cose lascia perdere la polarizzazione catodica, metti quel benedetto catodo direttamente a massa e "regalagli" un bel alimentatore regolabile (diciamo da 20 a 60V) per il negativo di griglia! :wink:

Il negativo di griglia deve gestire correnti insignificanti, ci vuole nulla a farlo (bene).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 17:32
da stereosound
sinuko ha scritto:sicuri che si possano utilizzare bellamente in parallelo!!!
Non vedo controindicazioni purchè la corrente che scorre nel ramo dei led sia quasi trascurabile rispetto a quella che scorre nello zener.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 18:31
da stereosound
zen-o ha scritto:
Ma l'ebbrezza dei led va provata :wink: Ma non per avere l'effetto luminoso di cui non mi interressa quanto per vedere, sentire se ci sono miglioramenti o più semplicemente cambiamenti.
Poi come dice Unix si può utilizzare tranquillamente una polarizzazione diretta di griglia.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 11 set 2019, 18:47
da zen-o
UnixMan ha scritto: decisamente sì... tutti i LED di potenza devono essere montati su un dissipatore adeguato.


IMHO, lascia perdere. Non vedo il vantaggio rispetto ad uno Zener. Piuttosto, se vuoi veramente migliorare le cose lascia perdere la polarizzazione catodica, metti quel benedetto catodo direttamente a massa e "regalagli" un bel alimentatore regolabile (diciamo da 20 a 60V) per il negativo di griglia! :wink:

Il negativo di griglia deve gestire correnti insignificanti, ci vuole nulla a farlo (bene).
stereosound ha scritto: Poi come dice Unix si può utilizzare tranquillamente una polarizzazione diretta di griglia.
Non so perchè ma m'avete convinto :grin:

cioè il perchè lo so ... è più difficile fare un dissipatore per quel led che non fare un alimentatore per la griglia.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 21 gen 2020, 19:59
da zen-o
ci sono 2 cose brutte nella vita...
la seconda sono i mosfet ...
s'è rotto il ccs ... come lo capisco gluca.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 21 gen 2020, 20:25
da gluca
io l'ho sempre detto che sono bastardi

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 10:53
da zen-o
gluca ha scritto:io l'ho sempre detto che sono bastardi
Già

ha iniziato con dei bump dai diffusori un romaraccio strano...
pum pum ...przzz

Ma non credo siano del tutto guasti, dato che all'alimentatore da banco regolano bene, ma più di 60 volt non riesco a dargli, forse scaldano con i 390volt 4-5 mA e poi oscillano ... a parte raffreddarli un suggerimento pewr l'oscillazione ?
In ogni caso hanno lavorato benissimo senza dissipatore da prima di agosto.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 17:21
da gluca
non so bene di quali mosfet tu stia parlando: sono tutti bastardi ed infami. cmq o sono guasti o funzionano, non ci sono vie di mezzo. ciai uno schema?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 19:56
da zen-o
gluca ha scritto:non so bene di quali mosfet tu stia parlando: sono tutti bastardi ed infami. cmq o sono guasti o funzionano, non ci sono vie di mezzo. ciai uno schema?

ccs coi 2540
ma qualcosa che sopporti una 30ina di mA? Raffreddare con dissipatore grande o cambiare Fet ?

Immagine

quello dell'altro canale funziona "ancora"

Immagine

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 19:59
da gluca
metti R da 1k a monte del CCS

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 20:17
da zen-o
gluca ha scritto:metti R da 1k a monte del CCS

ok .. grazie ...

Che ne pensi dei IXTP08N100D2 ?
Volevo usarli per una driver da 30mA circa, più meno stesse tensioni.
Oppure basta dissipare il 2540 ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 20:23
da gluca
perchè 30mA? ci passano 4mA dal CCS secondo lo schema. puoi aggiungere una altra RC per abbassare i 264V

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 20:52
da zen-o
gluca ha scritto:perchè 30mA? ci passano 4mA dal CCS secondo lo schema. puoi aggiungere una altra RC per abbassare i 264V
Perchè vorrei sperimentare una altra "valvolina" come driver, una semi driver o semi finale, depende dal punto di vista, 6n30p ma chiede dai 20 ai 30 mA, il trafo e la raddrizzatrice ce la fanno.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 20:57
da gluca
allora dissipatore sul mosfet più alto. metti zener/LED al catodo invece della R

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 gen 2020, 21:02
da zen-o
gluca ha scritto:allora dissipatore sul mosfet più alto. metti zener/LED al catodo invece della R
Ok ... grazie Gluca

Led sulla attuale ecc88 ci sono già...ne ho trovati di adatti anche per i 30mA, non dovessero andare ci metto zener.

Ora rimetto a posto il ccs... poi aggiorno

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 23 mar 2020, 15:57
da zen-o
E così nell'attesa di ripristinare il CCS.... ho provato la cfg shadeode, ma non mi ha convinto molto.
Con una R da 220K trovo il suono un pelino compresso, forse più "ordinato" ma un po' compresso. Forse con un valore più alto, diciamo un 300K dovrebbe diminuire il feedback e potrebbe essere meglio.
Non ho provato shadeode con ccs, non mi ricordo dove ma ricordo di aver letto che non vanno molto d'accordo, ma tentar non nuoce (forse)

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 23 mar 2020, 15:58
da plovati
Induttore!

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 23 mar 2020, 16:37
da UnixMan
zen-o ha scritto:E così nell'attesa di ripristinare il CCS.... ho provato la cfg shadeode, ma non mi ha convinto molto. Con una R da 220K trovo il suono un pelino compresso, forse più "ordinato" ma un po' compresso.
potrebbe dipendere dal primo stadio che lavora male. Considera che non solo si trova a lavorare su un carico molto più basso (inferiore al parallelo delle tre R, dato che la R di NFB è collegata ad un segnale in controfase), ma anche a dover produrre uno swing di tensione sensibilmente maggiore.

BTW: la terza R (quella tra alimentazione ed anodo del primo stadio) da quanto era?
zen-o ha scritto:Non ho provato shadeode con ccs, non mi ricordo dove ma ricordo di aver letto che non vanno molto d'accordo, ma tentar non nuoce (forse)
ne uscirebbe una configurazione piuttosto peculiare, dove il tasso di NFB è determinato (quasi esclusivamente) dal rapporto tra il valore della R tra i due anodi e l'impedenza equivalente presentata dall'anodo del primo tubo...

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 01 apr 2020, 15:33
da zen-o
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:E così nell'attesa di ripristinare il CCS.... ho provato la cfg shadeode, ma non mi ha convinto molto. Con una R da 220K trovo il suono un pelino compresso, forse più "ordinato" ma un po' compresso.
potrebbe dipendere dal primo stadio che lavora male. Considera che non solo si trova a lavorare su un carico molto più basso (inferiore al parallelo delle tre R, dato che la R di NFB è collegata ad un segnale in controfase), ma anche a dover produrre uno swing di tensione sensibilmente maggiore.

BTW: la terza R (quella tra alimentazione ed anodo del primo stadio) da quanto era?
zen-o ha scritto:Non ho provato shadeode con ccs, non mi ricordo dove ma ricordo di aver letto che non vanno molto d'accordo, ma tentar non nuoce (forse)
ne uscirebbe una configurazione piuttosto peculiare, dove il tasso di NFB è determinato (quasi esclusivamente) dal rapporto tra il valore della R tra i due anodi e l'impedenza equivalente presentata dall'anodo del primo tubo...
Scusate il ritardo ... ma c'è chi lavora ancora io glie l'ho detto al capo che c'avevo da fare ma mi ha mandato a ...are :rofl:

Terza R ? Quella anodica ? 47k ?
è così :
download/file.php?id=10946&mode=view
con una R da 220K tra l'anodo della finale e l'anodo della driver e due led in serie al catodo della driver al posto della Rk1


plovati ha scritto:Induttore!
tra gli anodi di finale e driver ?

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 02 apr 2020, 09:28
da plovati
No semplicemente come carico anodico del driver al posto dei bacherozzi

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 02 apr 2020, 13:39
da UnixMan
plovati ha scritto:No semplicemente come carico anodico del driver al posto dei bacherozzi
nel caso dello Schadeode eviterei... problema analogo al CCS per quanto riguarda la dipendenza del NFB dall'impedenza interna del tubo, cui si aggiunge l'introduzione di un ulteriore elemento reattivo nella rete di NFB, con risultati poco prevedibili (e epossibile instabilità).

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 02 apr 2020, 14:28
da plovati
non c'è shadeode:

Immagine

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 29 gen 2021, 12:57
da UnixMan
plovati ha scritto:non c'è shadeode
sì, ma recentemente si parlava di quella ipotesi.

Re: Lundhal LL1623

Inviato: 22 ott 2021, 11:39
da zen-o
idee per una modifica:
la driver che è una ecc88, cambiarla in un semplice parallelo o un srpp o un srpp parallelo alla Aloia ?