UnixMan ha scritto:.... «le persone resistono alle informazioni che contraddicono le loro opinioni – le cosiddette informazioni correttive – trovando nuove ragioni per credere a quello a cui credevano e finendo per crederlo ancora di più».
E' una affermazione terribile
perchè ci riduce alla stregua di statue; forse è il risultato di certe maniere di insegnare a scuola, o di certa auto-pseudocultura che non ammette contraddizzioni, cioè dogmatica. Non voglio pensare sia così per tutti( ed in effetti non lo è, per fortuna).
Diverso mi sembra il caso di chi invece non ha vere capacità critiche, nonchè diverso è il caso di chi non vuole rischiare di uscire dal guscio e ha perso il gusto della curiosità.
Tendiamo tutti a ripetere le cose che ci sono " venute bene"(o almeno crediamo). Il rinnovarsi comporta sempre un duro lavoro, proprio perchè a volte dobbiamo gettare ciò che si è duramente imparato. Soprattutto comporta la capacità di vedersi da "sopra" e non è facile.
D'altra parte, leggendo questo:
http://www.amazon.it/bene-peggio-Istruz ... 8807814951 si avrà una visione un po' diversa del cosidetto "progresso", senza voler disconoscere gli sforzi che si fanno per migliorare.
Peraltro il fatto a cui si riferisce l'articolo fa capire come per alcuni sia meglio lo "sciamano" e non vedono alternative; quindi per loro stessi se lo meritano, ma imporlo agli altri diventa protervo.
Nel nostro campo per fortuna grossi danni,se non al portafoglio, non se ne fanno; al minimo è my-fi, al massimo scintille e fumo.
Ciao, Trini