Tutte cose estremamente fisiche e non psicoacustiche.
Ancora non ti capisco: questo termine "psicoacustica" chi te l'ha messo in mente? Dove ne ho parlato, e se fosse, in quale contesto?
quasi un archetipo, quasi un'idea platonica
questa sarebbe fenomenologia?
Ma perché estrapoli? Se non hai capito, è un conto, e posso provare a dartene conto.
Se non apprezzi il mio stile espressivo è un altro conto, e fondamentalmente è un tuo problema (intendo, da non scaricare su altri).
Facciamo conto che non hai capito (non ho voglia di essere politically correct e dire "non mi son spiegato"): io ho detto (con esplicita premessa) semplicemente che la domanda di plo' l'avevo intesa come un suo ennesimo interrogarsi in ordine alle (necessarie?) correlazioni tra misure di grandezze fisiche e sensazioni percettive, in riferimento ad un concetto per nulla "fisico" di "dinamica".
Come se, innatamente, avessimo (avesse) un significato non esplicito per la parola "dinamica" riferita alla fruizione di un brano musicale (supposizione mia in riferimento a quanto detto e non detto da plo').
ma non ho compreso l'animo con cui rispondi: e me la risparmio..
Puoi risparmiarti tutto quello che vuoi, anche i confronti con la realtà.
Ripeto, forse giova: se non sei tranquillo con te stesso, è un tuo problema, non vedo perché devi atteggiarti come se volessi rompere i gabbasisi al sottoscritto.
Specifico pure: non so se nella tua vita in questo momento ci siano questioni serie che ti assorbano, e nemmeno te lo sto chiedendo (il privato è il privato ho detto giorni fa); in ogni caso, quando dico "è un tuo problema" non sto dicendo che non mi importi, dico solo che nell'ignoranza di eventuali condizioni al contorno, io assumo che tu ti comporti e ti debba comportare in maniera "razionale".
Diversamente, qui nessuno è tuo nemico, o delle tue idee ed esperienze.
qualche osservazione e qualche riferimento a discorsi analoghi condotti altrove (non rappresentano di certo il maligno).
Io non ho parlato contro alcuna esperienza, mi pare, anzi, non ho proprio commentato nulla scritto da te, o da altri. Che fai, come Arge, che s'incavola del fatto che, con due discussioni sui pre fono, non riceve risposte su una terza simile e però aperta da lui?
La frase di cui sopra, quindi, stava a significare che non ho risposte, ma ho una ragionevole certezza che le grosse variazioni possono intervenire solo con un approccio diverso dal modificare di qualche mA un bias o sezionare allo spasimo un trasformatore (per altro per ascoltare frequenze a cui sono completamente sordo).
Veramente l'hai introdotta parlando di non praticare l'esegesi (de che?) né la divinazione con foglie da te. E se tu non hai certe credenze (né tampoco altre risposte), mi dici cosa c'entro io e quello che ho scritto?
Per altro non ho nessuna intenzione di litigare con te, per poi cosa?
Quindi se pensi che ti possa aver irritato, beviamoci sopra qualche cosa (metaforicamente).
Originariamente inviato da MBaudino - 21/05/2007 : 23:46:20
Non mi pare che sia come dici, in ogni caso il vino (metaforicamente) lo scelgo io: propongo un bel Marche Rosso IGT da 14%, dovrebbe andar bene col pecorino che ho cominciato stasera, e magari conciliare un buon sonno.
Detto questo, la dinamica percepita da un'orecchio non ha nulla a che vedere con l'ing. Russo. Non nel senso che l'ing. Russo non la studi, che non abbia conseguito risultati, etc: ma nel senso che io l'ing. Russo, battute trattenute a parte, non ce l'ho infilato nel discorso (e se ti desse fastidio che dal suo forum ti/ci sbertucci, è un tuo problema, al più correlato all'ing. Russo, ma non a me).
Quanto alla fenomenologia (degli spiriti), è una esperienza (abbastanza) comune che ci si può ritrovare a cavillare e dettagliare sul suono di un impianto (a parità di sw): si parla di microdettaglio, macrodettaglio, risoluzione, macrodinamica, microdinamica, fischi, lazzi e marce imperiali. Un insieme di categorie che è quanto ritengo più vicino al concetto di dinamica sotteso alla domanda di plo'.
Queste sono tutte espressioni (più o meno errate, più o meno discutibili, come tutte le esperienze fenomenologiche umane) che con la gamma dinamica esprimibile o maneggiabile da un sistema elettronico o elettromeccanico (entro certi livelli di distorsione) hanno POCO a che vedere, nel senso che non vi sono correlazioni certe, evidenti, ripetibili: correlazioni note ed esaustive (probabilmente ricercatori più impegnati ed attenti ne hanno, magari in relazione ad altre categorie descrittive).
Peraltro, a me pare che siano cose sovrapponibili o complementari a quelle che dici tu, per es. quando parli di mA di polarizzazione (e non è completamente vero: sballa la polarizzazione, che so', di un cathode follower, poi sentiamo come distorce e comprime già a livello elettrico il sistema). Quando due sistemi elettromeccanici sono tutto sommato progettati e realizzati correttamente secondo la medesima teoria e tecnica, poi l'orecchio evidenzia dei fenomeni non correlati alle differenze numeriche pure esibite da questi sistemi: quindi di che cosa danno conto le nostre percezioni? Della mia filosofia?
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Ciao, Luca