Costruiamo un amplificatore valvolare HI-FI?

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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net_urbano
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Messaggio da net_urbano »

In vetrina al Music Store di Baia Flaminia tempo fa c'erano degli ampli a valvole, adesso è un pezzo che non ci guardo più...

Luca
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mau749
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Messaggio da mau749 »

Non mettere troppa carne al fuoco, Ivan!

Finale, diffusori e poi (insieme, altrimenti non ascolti proprio nulla) un pre... troppo a mio giudizio.

Se ho ben compreso tu stai cominciando da zero a costruirti un nuovo impianto che hai deciso debbe avere come unica condizione l'impiego delle valvole; benissimo, con me sfondi una porta aperta ma come avrai capito dai nostri troppo spesso sterlili discorsi, dire "valvole" non significa assolutamente niente.

Con le valvole, nel campo dell'audio analogico, si può fare praticamente tutto: pre, finali, amplificatori integrati, crossover elettronici, buffer e tutto quello che ti viene in mente.

Le valvole però, purtroppo, anzi per fortuna, hanno un grosso difetto che è poi quello di essere "immediatamente riconoscibili" nel contesto di qualunque impianto e molto, molto di più dei componenti a stato solido (qui Giaime si arrabbierà..., pazienza...non me ne voglia...)

Questo significa che la scelta fra un apparecchio che usa ad esempio le EL34 ed uno che impiega invece le KT88 ti porta ad avere due aggeggi che suoneranno in maniera completamente diversa

Nessuno potrà mai dirti quale dei due sia migliore in assoluto perchè, e lo ripeto per l'ennesima volta, tutto dipende dal resto dell'impianto.

Se hai diffusori che "strillano un po' " magari la scelta delle EL84 o delle 2A3 è quella giusta o se invece sono tendenti al caldo potrebbe andar bene la 300B, ecc... (calma ragazzi... prima di scatenare un putiferio...è solo un esempio...)

Le due proposte serie fin qui indicate, un PP di 6BG4/2A3 ed un DCMB di 6C33C porteranno a costruire due apparecchi sicuramente entrambi validissimi ma sonicamente assolutamente diversi.

Tutti ti abbiamo detto che la differenza maggiormente udibile e riconoscibile in un impianto è la sostituzione dei diffusori: decidi da dove partire ma fai, a mio personalissimo giudizio, un passo alla volta altrimenti ti "perdi di casa"

E soprattutto non avere fretta di bruciare le tappe...

Ciao

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Messaggio da hobbit »

Mi sembrava di aver letto invece di qualcuno di nuovo che si diceva interessato...Sono sicuro...Va be saranno spariti.

A te Francesco ti interessano anche i diffusori autocostruiti? Per me potrebbero andar bene le 2 proposte che fai (PP di 6b4g e DCMB di 6c33c) solo che non ho la minima idea di cosa mi stai parlando. C'è qualche link interessante a proposito? Quale spesa richiedono quei 2 circuiti? Il TU bisogna comprarlo?

A Pesaro non ho nessun negozio dove poter andare a sentir suonare le valvole. Ma forse verso Rimini o Bologna ce ne sono. Proverò a fare una ricerca sul web...

Sembra buono il diffusore nel link postato da Unixman. Ma i coni si trovano? Ho fatto una ricerca su ebay ma con esiti nulli.


Originally posted by ivcarlo - 04/07/2009 :  16:28:00
Io e (penso) anche altri ti possiamo aiutare a sviluppare un tuo progetto personale che poi sarebbe bello anche documentare nelle varie fasi.

Quali sono secondo me i passi.

1) Ti devi buttare. Devi decidere che tipo di diffusori vuoi realizzare o partire da quelli che già hai. Il top sarebbe realizzare prima i diffusori e poi l'elettronica.

2) Stabiliti i diffusori, avrai in mente la potenza necessaria in base ai tuoi gusti di ascolto.

3) Dalla potenza e dal budget si decide che componenti utilizzare per raggiungere al meglio gli obiettivi.

4) si aprirà un thread nuovo in cui si discuterà del il circuito e la sua implementazione e mostrando le foto delle varie fasi realizzative.


Ciao,

Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
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Messaggio da dueeffe »

A Pesaro non ho nessun negozio dove poter andare a sentir suonare le valvole.


Originally posted by ivcarlo - 04/07/2009 :  16:28:00


Dai, non scherzare, per piacere.

Hai uno dei più blasonati "trasformatoristi" a 5 minuti da casa (Bartolucci a Fano) che fa anche gli ampli.
Poi c'è il betti a Senigallia, una mare di negozi ad Ancona, a Macerata. a Fermo e Porto san Giorgio, a san benedetto del tronto, nell'ascolano ecc. ecc. ecc.

FF


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Messaggio da UnixMan »

Ho detto diverse volte nel forum che non vorrei partire da solo, ma vorrei creare un gruppo di lavoro "con esigenze comuni", alla lettera significa che se Maurizio per esempio vuole sperimentare una valvola particolare, se Tizio ha una necessitò e Caio ne ha un'altra...Forse ci si potrebbe andare incontro e trovare un progetto che più o meno soddisfi tutti.


Originally posted by ivcarlo - 03/07/2009 : 19:12:31
scusa, ma a cosa dovrebbe servire questo "gruppo di lavoro"?

BTW, IMVHO in questo campo la collaborazione a distanza non e` molto efficace.

Puo` essere utile per avere consigli e/o per mettere a punto alcune scelte tecniche, ma lo sviluppo di un qualsiasi apparecchio audio di qualita` non puo` prescindere dalla realizzazione pratica di uno o piu` "tavolacci" (prototipi) su cui effettuare le necessarie verifiche tecniche/strumentali prima e soprattutto quelle "sul campo" (cioe` all'ascolto) poi. Da li` si parte per decidere se andare avanti sviluppando ed affinando successivamente il progetto stesso o se fare decisamente marcia indietro e ripensare tutto dall'inizio (cosa che capita spesso).

Purtroppo, in questo campo non e` possibile in alcun modo prevedere "sulla carta" i risultati che si otterranno in pratica.

Di fatto nessuno sa` esattamente come e perche` un certo ampli (o preampli, CDP, cavo, etc) suona meglio o peggio di un altro. I parametri tecnici noti (tipo i soliti dati di risposta in frequenza, distorsione, etc), fatti salvi i casi "patologici" (errori grossolani) dicono ben poco (se non nulla) sul suono di un dato apparecchio audio. Il caso tipico ed eclatante e` quello dei cavi: cavi diversi possono produrre risultati incredibilmente diversi... eppure finora nessuno e` riuscito a produrre una qualsiasi misura in grado di spiegare e quantificare le differenze percepibili. Grosso modo lo stesso vale per qualsiasi parte di un apparecchio audio, dalla componentistica ai cablaggi... fino al contenitore! :o - si`, "suonano" pure quelli!

(non e` affatto raro che dopo aver assemblato un prototipo su un "tavolaccio" ed averlo messo a punto, una volta che si e` passati alla versione definitiva "con il vestito bello" questo non va` piu` bene quanto prima. Eppure non e` cambiato nulla tranne il contenitore! Ci sono in gioco una quantita` enormi di variabili, dai fattori elettromagnetici a quelli elettromeccanici, termici, etc).

Insomma, o il tuo "gruppo di lavoro" te lo crei con altri appassionati della tua zona e vi dividete le spese ed il lavoro su di un unico prototipo o la cosa (IMHO) non ha alcun senso. Non si puo` capire come suona un oggetto a distanza... bisogna essere li` ad ascoltarlo!

BTW, torno a ribadire quanto ti hanno gia` suggerito: se non hai esperienza, non fare il passo piu` lungo della gamba. Rischi solo di buttare via tempo e denaro. Per prima cosa parti con la realizzazione di un progetto gia` sviluppato ed ampiamente collaudato da altri. E che possibilmente sia anche ragionevolmente semplice ed economico.

Lavorandoci su` -e magari in un secondo tempo provando a modificarlo- comincerai a fare tutta una serie di esperienze pratiche che sono fondamentali ed imprescindibili per potersi poi eventualmente imbarcare in qualcosa di piu` ambizioso.

Anche perche` in questo campo non esiste il "definitivo", in nessun senso. Se cominci con l'autocostruzione, non ci sara` mai piu` nulla di uguale a se stesso "per sempre". Perche` man mano che andrai avanti ed accumulerai esperienze e conoscenze ti verranno sempre nuove idee da sperimentare sotto forma di oggetti nuovi e/o di modifiche a quelli esistenti.
Vedo che non mi sono fatto capire.
1. L'unico progetto che ho scartato è stato stato "progetto primo" e non perchè lo ritengo troppo facile, ma perchè vorrei ottenere qualcosa d'altro.
"qualcosa d'altro"... cosa???

vuoi piu` potenza?

p.f. chiama le cose con il loro nome.

Il "primo" e` un progetto per molti versi "aperto". Puoi realizzarlo in veste "Hi-Fun" con componentistica e "ferri" economici e/o di recupero. Ed in tal caso ottieni un oggetto divertente ma da cui -ovviamente- non puoi pretendere prestazioni straordinarie (ancorche`, ripeto, perfino in versione "hi-fun", purche` il TU sia appena decente e` in grado di "suonarle" facilmente a qualsiasi apparecchio commerciale di fascia consumer).

Oppure puoi realizzare una delle versioni "Ultimate" proposte da Fabio (dueeffe), o qualcosa del genere, curando maggiormente i dettagli circuitali e la componentistica. In tal caso i costi salgono rapidamente, ma le prestazioni anche. La versione "Full Batteries" di Fabio e` un ampli che ha ben pochi rivali, a prescindere dal prezzo! (ma si possono raggiungere risultati eccellenti anche senza arrivare a certi estremi... ad esempio scommetterei che un "Ultimate Zen" con i TU Bartolucci utilizzati da Fabio per il "Full Batteries" potrebbe essere una soluzione eccellente).

L'unico limite e` la potenza. Sono si e no` un paio di Watt, che se sono piu` che sufficenti per ascoltare alcuni generi musicali a volumi moderati, ma a meno di non avere diffusori ultrasensibili e/o ambienti lillipuziani non sono certo adatti a riprodurre rock a volumi "live".

BTW: se vuoi il mio parere, prenditi una coppia di TUU ed un TA altrettanto "universale" (se non erro c'era l'idea di un "TAU"... e` mai andata in porto?) e comincia con il realizzare un prototipo del "Primo" con quello.

Poi comincia a perimentarne varie versioni, e.g. passa alla versione "Ultimate Zen". Cosi` cominci a capire come anche semplici modifiche circuitali e/o la semplice sostituzione di un componente con un altro (anche quando questo sia teoricamente del tutto equivalente) possono cambiare piu` che sensibilmente (se non addirittura sconvolgere totalmente) il suono che ne ottieni.

A questo punto e` probabile che quello che avrai ottenuto sara` gia` piu` che soddisfacente.

Oppure, visti i tuoi gusti musicali, e` ancora possibile che tu voglia avere qualche Watt in piu`. Nessun problema... smonta il TUU (e se del caso il TAA) dal prototipo del "Primo/Ultimate" e realizza qualcosaltro.

Ad es. qualcosa che usi un tubo della famiglia della 6L6 (6L6GC, 807, EL34, KT66, KT88, ...) come tubo finale. Con pochi accorgimenti in fase di progetto, questo ti permette di sperimentare svariati tubi per certi versi simili (ma per altri profondamente diversi) senza cambiare nulla o quasi... cosa che e` divertente ed istruttiva.

Ad es. puoi fare un SE, da cui puoi arrivare a tirar fuori 3-5W a triodo od anche piu` di 8W in UL o a pentodo. Oppure un PP, da cui -sempre restando in classe A- puoi tirar fuori una 15ina di Watt o giu` di li`. Se poi ti va` di sperimentare qualcosa di nuovo ed "inaudito", sempre con le stesse finali puoi provare il "PowerTotem", utilizzando e.g. una PCL82 come pre/driver. Stando alle simulazioni, con una anodica di 430V ed un carico anodico (pardon, in questo caso catodico...) di circa 3.3 Kohm si dovrebbe riuscire a tirarci fuori quasi 10W.

Se dopo tutto ti manca la raffinatezza delle 6EM7, prenditi una coppia di Bartolucci (quelli usati da Fabio nel "Full Batteries") e mettili al posto dei TUU nel "Primo/Ultimate"... accoppliagli una coppia di diffusori adatti, una sorgente adeguata, condisci il tutto con cavi ed accessori vari, ottimizza il tutto e sei arrivato (almeno fin dove si puo` arrivare senza accendere un mutuo trentennale).
Io le specifiche che potevo le ho date in precedenza, ho anche cercato di contattare in privato qualche utente. Per esempio ho chiesto a Unixman se potevamo partire con il lavoro che in parte aveva compiuto basandosi sul progetto il Russo, però non mi ha risposto.


Originally posted by ivcarlo - 03/07/2009 : 19:12:31
come sarebbe a dire che non ti ho risposto? mi pare di averti risposto piu` che esaurientemente qui` sul forum.

Per quanto riguarda il mio 6C33, la nascita e lo sviluppo del progetto e` interamente documentata nei thread che ne parlano (e che ti hanno gia` segnalato in questo). Ci sono gli schemi, le simulazioni e le misure su varie versioni del prototipo. Nonche` i perche` e "per come" di ogni scelta e decisione. Che cosa vuoi di piu`?

BTW, visto che insisti torno a ripeterti che il mio 6C33C (ex-PowerTotem ora DCMB) NON ha nulla a che vedere con "Il Russo". Sono due progetti completamente e sostanzialmente diversi che non hanno nulla in comune se non il tubo finale utilizzato.


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da hobbit »

Ad es. qualcosa che usi un tubo della famiglia della 6L6 (6L6GC, 807, EL34, KT66, KT88, ...) come tubo finale. Con pochi accorgimenti in fase di progetto, questo ti permette di sperimentare svariati tubi per certi versi simili (ma per altri profondamente diversi) senza cambiare nulla... cosa che e` divertente ed istruttiva.
Propongo un'ipotesi di lavoro:

Immagine

le simulazioni sono poco affidabili visto che il modello dei pentodi è molto approssimativo e quello del TUU è molto essenziale e non considera le caratteristiche parassite. Comunque trattasi di una 6L6 configurata a pentodo che dovrebbe fornire oltre 8w su 8 ohm con una dissipazione di 23-24 watt con una distorsione di 3-4% e con una Rout di poco più di 1ohm.
Il trasformatore di uscita è il TUU configurazione F ovvero a carico ripartito (il 17% degli avvolgimenti è sotto il catodo).
E' probabile che i punti di lavoro siano tutti da rivedere nella realtà però probabilmente il TUU potrebbe essere efficacemente utilizzato in una configurazione del genere.

Ciao,

Francesco

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Messaggio da dueeffe »

prenditi una coppia di Bartolucci (quelli usati da Fabio nel "Full Batteries")

Ciao,
Paolo.



Originally posted by UnixMan - 08/07/2009 :  21:02:50


Per onor di cronaca è ripartito il "completamento" degli FF-324A.

Ne ho riparlato a lungo con Giuseppe (Bartolucci) e abbiamo deciso di andare sino in fondo con la mia vecchia proposta di dotare il TU di adeguata documentazione tecnica.

Nel giro di un paio di mesi (massimo) dovrei riuscire a pubblicare (in anteprima su questo forum) il datasheet del trasformatore.

Così finalmente avremo il primo TU "italico" completo di "bugiardino completo, alla giapponese".

Del resto l'FF-324A porta il mio nome e quindi avrei piacere che questa cosa vada in porto.

Fabio.


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Messaggio da plovati »

Propongo un'ipotesi di lavoro:

Immagine
Originally posted by hobbit - 08/07/2009 :  21:26:41
Bello Francesco! Prova a vedere se un diverso accoppiamento catodico va meglio, se la cosa è giustificata ne facciamo realizzare uno ad hoc, per il pappafatta.

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Messaggio da hobbit »

Intendi parzializzazioni differenti dell'avvolgimento primario al catodo?

Come ho già detto c'è il limite forte della mal modellizzazione, proverò a cercare il miglior modello a pentodo della 6L6. Potrei prendere come curva di riferimento questa qui:
http://www.mclink.it/com/audiomatica/tubes/807.htm

Invece ci sarebbe bisogno dell'aiuto di Tiziano per modellizzare in maniera meno ideale la connessione F del TUU.

Con i miei giochetti, per quanto possono valere, ho visto che c'è una certa tolleranza al valore della retroazione applicata al catodo. Si bilancia un eccesso di retroazione alzando la tensione della griglia di schermo, il che è abbastanza logico.

Ciao,

Francesco

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Messaggio da plovati »

Intendo dire simulare diverse percentuali di feedback catodico e ultralineare, magari con secondario separato anche per ultralineare in modo da usare la tensione migliore per ciascun elettrodo.
Come valvola io userei la KT66, niente cappellotto in testa, bella forma economiche le shuguang..
Per i modelli, hai provato a vedere se Norman Koren ne ha rilasciati di migliori?




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Messaggio da hobbit »

A far le cose precise la strada è lunga, ad esempio ci si potrebbe cominciare a leggere questo:


Immagine Attachment: Models applied to the Quad II valve amplifier.pdf ( 34002bytes )

La modellizzazione della UL la vedo molto critica almeno con i modelli attuali.

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Messaggio da UnixMan »

Propongo un'ipotesi di lavoro:

Immagine


Originally posted by hobbit - 08/07/2009 : 21:26:41
A Fabio non piacera` l'SRPP ; ) :D , ma non e` male.

Pero`... un po` di note e commenti:

* manca il disaccoppiamento sull'anodica tra finale e driver!

Sul simulatore funziona anche cosi` (non fosse altro perche` li` l'impedenza del generatore V1 e` zero...), ma se lo fai in pratica introduci del feedback indesiderato attraverso la linea di alimentazione... con potenziali inneschi di vario tipo a frequenze alte e/o molto basse (come ad es. il famigerato "motorboating").

Mettici almeno un banale R-C (che so`, e.g. 10K/100uF), i.e. sposta V1 dal lato di U1 e metti l'R-C tra qui` e U2.

In alternativa puoi introdurre volutamente dell'altro NFB (piu` "controllato") realizzando una sorta di "STC" collegando l'anodo di U2 direttamente a quello di U1 (da verificare se in questo modo hai ancora guadagno complessivo sufficente...).

BTW, sempre a proposito di alimentazione: perche` solo 370V? Io andrei sui 430V (giusto un pelo sotto il limite dei 450V per non aver problemi di costi e/o reperibilita` degli elettrolitici).


* Volendo restare nel funzionamento a pentodo puro sostituirei R2 o R3 con degli Zener. Oppure proverei a passare ad una configurazione UL eliminando C1.

* Mancano i grid stopper su U1 e U3! Metti 10K sulla griglia di U1 ed 1K su quella di U3.
le simulazioni sono poco affidabili visto che il modello dei pentodi è molto approssimativo e quello del TUU è molto essenziale e non considera le caratteristiche parassite.
se usi un modello ad induttori accoppiati, ti basta mettere un fattore di accoppiamento appena leggermente inferiore ad 1 (e.g. 0.9998) ed aggiungere le resistenze degli avvolgimenti per avere un modello gia` molto piu`... "verosimile". :)
E' probabile che i punti di lavoro siano tutti da rivedere nella realtà però probabilmente il TUU potrebbe essere efficacemente utilizzato in una configurazione del genere.
certamente, why not?

BTW: non ho sottomano i dati del TUU... :oops: che impedenza riflessa presenta in quella configurazione?


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Messaggio da UnixMan »

Si bilancia un eccesso di retroazione alzando la tensione della griglia di schermo, il che è abbastanza logico.


Originally posted by hobbit - 09/07/2009 :  13:00:12
ovviamente... cosi` facendo riduci il guadagno del pentodo.

BTW, altre soluzioni possibili sono quelle gia` proposte: UL anziche` pentodo e/o pseudo-STC.


Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

La modellizzazione della UL la vedo molto critica almeno con i modelli attuali.


Originally posted by hobbit - 09/07/2009 :  15:15:44
piu` che critica, direi totalmente inaffidabile al punto da essere tanto inutile quanto potenzialmente fuorviante. :( :x

C'era qualcuno (forse Dmitry Nizhegorodov?) che stava lavorando su un modello polinomiale, per nulla legato alla fisica -per cui parametrizzabile solo graficamente- (non che quell' "atan()" nell'attuale modello Koren sia molto piu` "fisica") ma certamente molto piu` aderente alle curve reali. Pero` non so` se siano andati avanti.

BTW, con una cosa cosi` semplice si fa` prima a fare un tavolaccio e provare/modificare/riprovare ... cosi` magari si ha anche modo di ascoltare gli effetti delle varie configurazioni e non solo vedere cosa succede su un oscilloscopio (simulato o reale che sia).


Ciao,
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Ultima modifica di UnixMan il 27 ott 2014, 10:06, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: sostituito vecchio link ( http://www.geocities.com/dmitrynizh/ ) non più esistente.
Ciao, Paolo.

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Messaggio da hobbit »

Ok grazie per i consigli, io che ho più dimestichezza con il PC che con il saldatore spesso me ne dimentico, comunque era nato come giochetto che potrebbe però avere qualche ragion d'essere, ovvero ottenere il massimo dal TUU in SE da un tubo classico come la 6L6 family.

Ho ritrovato un vecchio modello fatto da Tiziano della configurazione che sto usando:
TUU conf. F

Ciao,

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Post-Edit: l'impedenza riflessa dovrebbe essere di 3.5k circa (6.4ohm di carico), ma non mi ritornano i conti con il modello che ho allegato. Cioè il valore della L del secondario mi sembra eccessivo! Appena riesco veriifico nuovamente.
Post-Edit 2: trovato il problema, il modello di Tiziano ha il secondario in serie, il mio in parallelo.
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Messaggio da UnixMan »

Ok grazie per i consigli, io che ho più dimestichezza con il PC che con il saldatore spesso me ne dimentico, comunque era nato come giochetto che potrebbe però avere qualche ragion d'essere, ovvero ottenere il massimo dal TUU in SE da un tubo classico come la 6L6 family.


Originally posted by hobbit - 09/07/2009 : 16:56:09
allo scopo non trascurerei l'opzione PowerTotem... ; ) prova a simularla.

Questa e` una delle tante configurazioni che avevo simulato e che dava risultati interessanti:

Immagine

(BTW, anche se allora avevo adottato l'alimentazione duale e per ragioni "storiche" e di pigrizia anche il prototipo del 6C33C DCMB e` ancora cosi`, e` meglio utilizzare una configurazione piu` "convenzionale" con le alimentazioni "sovrapposte" e le griglie di pre e driver riferite a massa).

Questa e` una simulazione dello stesso:

Immagine

Mettendo una stringa di zener by-passati tra placca e g2 (e.g. grosso modo cosi`, in stile "Optimised Electron Stream") in modo da abbassare la Vg2 ben al di sotto della Vg2-max dei tubi piu` "delicati" della famiglia, dato che il BIAS e` facilmente regolabile e l'impedenza riflessa del TU grosso modo compatibile ci si puo` divertire a provarli un po` tutti, dalle 6L6 alle KT100. 8)

(N.B.: poiche` la variazione del potenziale DC tra anodo e g2 altera i parametri del tubo, rispetto al circuito qui` sopra alcuni parametri vanno ri-ottimizzati).


Ciao,
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Ok. Vedrò anche il PT!

Ho modificato il circuito inserendo le resistenze e il fattore di accoppiamento e variando qualche polarizzazione. Il circuito da 7.5w al 3%:

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Francesco

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Ok. Vedrò anche il PT!
BTW, lo svantaggio principale del PT (cosi` come di DCMB e affini) e` la necessita` della doppia alimentazione che purtroppo aumenta inevitabilmente complessita` e costi rispetto ad una soluzione piu` "tradizionale".

Da questo punto di vista un circuito tipo quello che proponi e` decisamente favorito... e per una applicazione come "Secondo" (...dopo il "Primo" :D ) e` decisamente un bel vantaggio.

Ho modificato il circuito inserendo le resistenze e il fattore di accoppiamento e variando qualche polarizzazione. Il circuito da 7.5w al 3%:


Originally posted by hobbit - 09/07/2009 :  21:06:29
hai provato a portare l'alimentazione a 430V ?

(se non ricordo male, il range "ottimale" dell'anodica -effettiva- per quella famiglia di tubi e` all'incirca sui 400-450V. Per quelli piu` "robusti" anche di piu`, specie se utilizzati a pentodo e/o cmq con la g2 a tensioni piu` basse. Dato che usi la polarizzazione "catodica", devi considerare che alla tensione di alimentazione stai togliendo quella di polarizzazione... per cui sei alquanto basso con le tensioni. Fermo restando il limite dei cond. da max 450V, io starei il piu` alto possibile... quindi 430V).

Oppure c'e` qualche motivo per cui vuoi stare per forza sotto i 400V ? (tipo hai gia` degli elcap da 400V? :D ). Pero`, nel caso, specie con configurazioni a pentodo od in UL forse dovresti provare a ridurre un po` il carico anodico. Prova a fare un po` di test facendo "stepping" sul rapporto di trasformazione (o piu` semplicemente sulla resistenza di carico). O magari anche a giocare graficamente con matita e righello sulle caratteristiche anodiche... ; )

Con i triodi -entro certi limiti- piu` e` alto il carico e meglio e` (o quasi). La linearita` cresce monotonicamente con l'impedenza riflessa. La potenza di uscita pero` ovviamente no: per questa c'e` un ben preciso valore "ottimale" al di fuori del quale la "resa" diminuisce.

Con tetrodi e pentodi usati come tali le cose pero` sono sensibilmente diverse. La distorsione ha un minimo per un certo valore del carico oltre il quale torna a crescere. In effetti, a complicare le cose questo andamento si ripete per le diverse componenti spettrali della distorsione con minimi che tipicamente NON coincidono ne tra loro ne con il valore per il quale si ottiene la max potenza. Per cui bisogna trovare un compromesso accettabile...

BTW: come detto, proverei anche in UL (che come funzionamento interno mi piace molto di piu` del pentodo "puro") nonche` con un partial feedback "simil-STC" collegando la placca di U2 direttamente a quella di U1 (a valle di L1). Con e senza carico ripartito e sia a pentodo che in UL.


Ciao,
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Messaggio da hobbit »

Mmm tutte idee interessanti, però a mettere tanta carne sul fuoco si rischia di non andare avanti. Farò alcune simulazioni comunque.

La mia idea di base era trovare un modo economico di tirar fuori almeno 7-9w, visto il budget previsto per questo progetto. Il PP per un novizio è in generale più complicato, in SE l'unica era usare un tetrodo. Il TU da la possibilità di avere prese intermedie e allora ho provato con il carico ripartito.

L'autore del thread sembra oramai poco interessato. Bisogna decidere se aprire un thread con qualcuna di queste idee e tirarle avanti fino a saldarle fisicamente. Ci può scappar qualcosa di buono?

Ci sono alternative più interessanti? Magari un PP visto che l'SE c'è già?

Ciao,

Francesco

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Messaggio da UnixMan »

Mmm tutte idee interessanti, però a mettere tanta carne sul fuoco si rischia di non andare avanti.


Originariamente inviato da hobbit - 12/07/2009 : 08:09:32
vero. Pero`, se lasciamo perdere il PT (per via della doppia alimentazione che lo rende poco indicato per un principiante, senza contare i rischi dovuti all'HT - alla fine con le due alimentazioni in serie arriviamo cmq. oltre gli 800V) sono tutte "variazioni sul tema", sperimentabili anche in pratica con poche veloci modifiche. Con le simulazioni si puo` dare una "sgrossata" e magari eliminare le soluzioni meno promettenti per provare in pratica quelle che invece sembrano piu` interessanti.
La mia idea di base era trovare un modo economico di tirar fuori almeno 7-9w, visto il budget previsto per questo progetto. Il PP per un novizio è in generale più complicato, in SE l'unica era usare un tetrodo. Il TU da la possibilità di avere prese intermedie e allora ho provato con il carico ripartito.
si`, l'avevo capito... e sostanzialmente concordo perfettamente con te. :)

Il carico ripartito e` interessante, senzaltro da sperimentare. Pero` puo` creare problemi, obbliga ad usare un ben preciso TU e non e` detto che "sonicamente" sia la soluzione migliore (beninteso, non dico che sia vero il contrario. In teoria potrebbe/dovrebbe essere vantaggioso, ma in pratica bisogna provare).
L'autore del thread sembra oramai poco interessato. Bisogna decidere se aprire un thread con qualcuna di queste idee e tirarle avanti fino a saldarle fisicamente.
mah, senza offesa mi sembra che l'autore del thread avesse/ha poche idee... ma ben confuse. :D

Capisco il suo desiderio di formare un "gruppo di lavoro", e sarebbe una buona idea ove possibile... ma la sua speranza di poterlo fare "a distanza" su un forum (o con qualsiasi altro mezzo esistente) purtoppo e` impraticabile.

Per il resto non ci ha saputo dire cosa volesse davvero, come e` tipico di chi non ha alcuna esperienza. Cosi` a naso, interpretando quel che ha scritto direi che desiderasse poter fare un ampli a tubi di alta qualita` capace di una potenza simile a quella dichiarata dal suo attuale solid-state commerciale, quindi verosimilmente una 50ina di Watt... ed il tutto per meno di 400 Euro! :o Se solo si potesse, lo vorrei anche io!! :p E magari vorrei anche una Ferrari per 1000 Euro. :grin:

Purtroppo, i sogni sono una cosa, la realta` un'altra. Con il budget che ha in testa o rinuncia alla potenza o rinuncia ai tubi e si fa` qualcosa a stato solido che sia semplice (almeno da assemblare) e suoni un po` piu` decentemente di quello che ha. Ad es. un "MyEvo" (che purtroppo non e` piu disponibile) o forse (se va` come dicono...) uno "SKA/GB150". Oppure ancora un "GEM" (sfortunatamente per questo non credo sia disponibile un "kit" o almeno dei PCB pronti per renderne semplice la realizzazione anche ad un neofita).
Ci può scappar qualcosa di buono?
Si`, secondo me ne puo` venire fuori qualcosa di interessante sotto molti punti di vista. :)

BTW, non mi dispiacerebbe se contemporaneamente si portasse avanti anche la proposta di Fabio... alla fine ne potrebbe risultare anche un confronto interessante e magari istruttivo.
Ci sono alternative più interessanti? Magari un PP visto che l'SE c'è già?
per un PP relativamente economico e "didattico" c'era il progetto del PP di EL84 (purtroppo mai portato a conclusione). Casomai sarebbe da riprendere quello.

Ma, come giustamente dici, un PP e` piu` complesso, sotto tutti i punti di vista. E` piu` difficile da "digerire", capire a fondo, realizzare e mettere a punto. Se stiamo parlando di un progetto adatto ad un principiante -una sorta di "fratello" del Primo con qualche Watt in piu` per chi proprio non riesca a digerire l'idea di avere solo poco piu` di 1W-, IMHO un due stadi SE e` comunque piu` adatto.

Se invece si punta ad ottenere potenze di almeno una 15ina di Watt o piu`, con qualita` almeno decente e senza spendere una fortuna, non resta che orientarsi su un PP. Magari l'ennesima variante del classico Williamson piu` o meno "attualizzato". Magari ancora con le solite EL34/KT88 e simili. Che se ben fatto puo` suonare anche molto bene. Ma ovviamente i costi salgono. Ad es., per un PP come i miei Williamnson, pur senza metterci nulla di particolarmente "esoterico" e/o pregiato, piu` di dieci anni fa` ci volevano almeno un paio di milioni di vecchie lire in componentistica. Il che significa che oggi verosimilmente ci vorrebero ben piu` di 1000 Euro... (e se si cerca la qualita` e quindi si vogliono TU e componentistica di qualita` adeguata si arriva facilmente a piu` del doppio).

Se poi se ne proponesse una versione UL in classe AB capace di una 40ina - 50ina di Watt, scommetto che (costi a parte) l'idea piacerebbe molto all'autore di questo thread... ; ) ma come si fa` a fargli capire che cosi` facendo spenderebbe sicuramente molto di piu` ma la qualita` ottenibile non sarebbe mai neanche paragonabile a quella di un ben piu` semplice ed economico "Primo" fatto bene? :twisted:


Ciao,
Paolo.
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