Sospensione pneumatica vecchia scuola.

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
gionni
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Messaggio da gionni »

Misure? Misure? Un guru si appoggia alle misure?
Scherzi a parte, spiacente, non ho strumenti tecnologici, vado col mio orecchio e siccome ne riconosco i limiti fisiologici di risoluzione, ho pensato ad un progetto che prevedesse altoparlanti massimamente lineari e crossover minimale, per contenere al minimo le variabili da controllare. Avevo provato ad aggiungere un midrange montato su un pannello in aria libera, l'ottimo Philips AD 5060 (quello utilizzato con lo stesso wf Advent da Dalquist nel suo modello più famoso) con taglio elettronico a 200 hz, ma ascoltato il wf ed il tw Advent con il loro crossover ho abbandonato il midrange, secondo me non necessario.
Sono arrivato, insomma, ad adottare un progetto commerciale, variando il volume di carico ed il coibente. Il risultato, credimi, è garantito. La spesa bassa.
Vediamo che differenze ci saranno con la multiamplificazione, cross elettronico ed equalizzatore.
Niente foto, non so come postare. Il frontale è largo 36 cm. Il diffusore occupa in pianta 36 x 36 ed è alto mi pare sui 1200 cm. La parte più bassa è un parallelepipedo, poi a partire da circa 40 cm. di altezza, il pannello frontale è inclinato all'indietro di qualche grado, per evitare risonanze interne e rifasare un minimo gli altoparlanti.

Ciao.

Ciao.
gionni
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Messaggio da gionni »

Agli eventuali interessati comunico come è andata la multiamplificazione.

Ho collegato un equalizzatore Audio Tools AQ1521, grafico 2/3 d'ottava ad un xover elettronico Behringer model CX2310, 2 vie 24 db ottava e quest'ultimo a due finali di potenza Yamaha P1600, professionali, 175 watt stereo. Ogni cassa è amplificata da un singolo finale i cui 2 canali destro e sinistro amplificano separatamente woofer e tweeter. IL taglio è fissato a circa 1800 hz, come quello del crossover delle casse, per l'occasione escluso. Il risultato, dopo aver provato varie equalizzazioni non è stato entusiasmante. Il suono non ha la fluidità, la morbidezza e la finezza della soluzione con crossover originale, malgrado tutti i tentativi: suono colorato e poco naturale. Per il xover elettronico bisogna investire parecchio, altrimenti è meglio lasciar perdere, il gioco non vale la candela.
Abbandonata l'opzione multiamplificazione, tolgo il Behringer e collego le due casse ad un solo amplificatore Yamaha, lasciando l'equalizzatore, smanetto sul medesimo un bel pò, alla ricerca della migliore sonorità e concludo che si può fare a meno anche di quello, visto che alla fine la migliore soluzione era quella flat o, a seconda dei dischi o dei gusti del momento, con i cursori delle bande da circa 500 a 1600 hz a meno 1 db circa.

Escludo anche l'eq ed il suono, di poco, ma migliora ancora, non c'è più la piccola caratterizzazione a centro banda, leggermente percepibile con alcuni dischi: probabilmente dovuta a piccole colorazioni dell'eq e/o dei cavi di collegamento. Maggiore fluidità e naturalezza, assenza di grana, suono più godibile.

Quindi la soluzione minimale è la migliore.

Adesso mi avanza un xover, un equalizzatore ed un finale di potenza. Anche le 2 casse che avevo prima.

Dimenticavo, alle casse, (ho tralasciato di dirlo nel post precedente) ho praticato 8 piccoli fori di circa 3 mm. ciascuno (dietro di essi, all'interno della cassa vi è un pannello di gommapiuma). Essi permettono una debole fuoriuscita di aria, per abbassare il qts:, all'ascolto inizialmente un pò evidente: l'assorbente acustico è minimo (per scelta) e non aiuta ad abbassarlo. Adesso il basso scende di più ed è più lineare.

Ciao,
Giovanni.
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