mariovalvola ha scritto:non eri contro i gira a puleggia fonte di
ogni disturbo?
Ogni disturbo mi pare eccessivo,
qualche disturbo, mi pare più appropriato e innegabile.
Sono però sempre disponibile ad approfondire, non è che abbia una qualche fede religiosa. L'idea era quella di dotare l'accrocchio, di almeno due tipologie di trazione per fare qualche valutazione.
Ho qualche mia idea, ma voglio avere la mente sgombra il più possibile da preconcetti.
I Lenco, per rispondere a Marzio, hanno le componenti che servono in diversi modelli, c'è un'ampia letteratura disponibile in rete, qui qualche info:
http://www.lencoheaven.net/forum/index.php?board=8.0
Prima di prendere il "giocattolo", ho fatto una lunga chiacchierata telefonico con Simone Lucchetti (
http://www.audiosilente.com/), una persona squisitamente gentile, disponibile ed entusiasta del proprio lavoro, molto disponibile a condividere le proprie conoscenze. Non che mi abbia consigliato il Lenco, ma abbiamo parlato a lungo di diversi dettagli e di motori.
Prime impressioni sul Lenco.
Pesa
il piatto, bilanciato, è conformato a campana e suona di conseguenza, il mat originale fa quasi un miracolo nel silenziarlo in gran parte
Il perno è abbastanza robusto rispetto alla media e ruota con facilità, avviando il piatto a mano, lo stesso gira davvero molto ma molto a lungo
il motore è da trattore, se non lo si lascia sospeso sulle apposite molle, ma lo si fa ruotare mentre sono ancora serrate le viti di sicurezza che lo tengono solidale alla lamiere dello chassis, emette un rombo poco rassicurante
la puleggia lavora su un cono solidale all'asse del motore, ciò permette la regolazione continua della velocità del piatto, nel mio caso da meno di 16 rpm, fino a oltre 78 rpm
cono, puleggia e altri meccanismi di regolazione sembrano furbi, ma la realizzazione non è certo esente da imperfezioni
Ora si tratta di scoprire se, come dicono in tanti, i gira occorre lasciarli come sono, oppure ci si può "divertire" a cercare i punti deboli e provare cosa succede a tentare di rimediarvi.
Se qualcuno vuol dire la sua, ben venga.