alibaba e marco polo

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riccardo
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alibaba e marco polo

Messaggio da riccardo »

Credo che tutti coloro che in qualche modo si cimentano con il diy si siano imbattuti nei vari siti di vendita online. Tralasciamo ebay che non rappresenta il tipo di diffusione commerciale che mi interessa in questo momento, dato che vorrei puntare l'attenzione sui siti dei cinesi, che ho notato sono vetrine di produttori e distributori di merci di ogni tipo. Insomma sono siti ad uso e consumo delle attivitá produttive. E sono tese a promuovere principalmente L'affidabilità del sistema ma soprattutto del venditore in modo globale. Ossia inclusa la spedizione e il suo costo. Chiunque si sia occupato di commercio o svolga una professione sociale sa che nome e affidabilitá commerciale e finanziaria sono il tesoro dell'imprenditore. I'm here to stay.. viene da riassumere è la cosa principale per rassicurare il cliente. Ora questo succede perchè la cina che ci incute tanta paura è ancora un paese poverissimo e sostanzialmente privo delle competenze che invece ancora abbondano in occidente .. ma il suo piano di sviluppo è delineato e gestito in modo lungimirante e centealizzato. Perfino la rete di vendita territoriale presente all'estero è gestita dai ministeri anche attraverso la gestione diretta del flusso migratorio e finanziamento ai "negozietti cinesi". Ora mi perdonerete per tutte queste parole, ma io vorrei sapere e lo chiedo soprattutto a voi in che modo viene aiutata la nostra industria piccola e media al fine di pubblicizzarne worldwide il prodotto, il know how e infine la pura e semplice esistenza nel mondo produttivo locale. Che voi sappiate esistono per le nostre aziende strumenti di diffusione informatica dotati della forza e della efficacia di quelli che hanno i cinesi? A me che so.o ignorante non mi pare ci siano. Vorrei essere smentito, informato, o vorrei sapere il motivo pwr il quale noi non abbiamo queste strutture. Magari potrebbe esserci una ragione condivisibile o forse solo la rivelazione di incompetenza e impotenza. Non sono sicuro che il mondo produttivo italiano sia inferiore o del tutto non competitivo nella stragrande maggioranza dei settori. in fin dei conti i cinesi fanno non tantissime cose e nemmeno poi troppo sofisticate

know how e lesistenza
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''

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