Selettore ingressi a relais

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Stefano_1979
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Messaggio da Stefano_1979 »

Ok, forse non è molto purista... ma mi piace come idea... cablaggi dagli RCA al selettore molto corti, possibilità di mettere il selettore "fisico" dove voglio, non essere condizionati dalla qualità intrinseca del selettore, possibilità di scollegare completamente le masse degli RCA inutilizzati per evitare loop di massa...

Voi che ne dite? E' solamente un esercizio estetico o può avere un valore aggiunto rispetto ad un classico selettore a scatti?
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PPoli
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Messaggio da PPoli »

possibilità di mettere il selettore "fisico" dove voglio
Io uso dei selettori Palazzo con barra di prolunga. In questo modo posso mettere il selettore a circa 5 cm dalle boccole RCA e la manopola sul pannello frontale. Certo se le RCA sono sulla sinistra anche la manopola va a sinistra, ma non mi sembra una gran limitazione.
possibilità di scollegare completamente le masse degli RCA inutilizzati per evitare loop di massa
Uso dei selttori a 5 posizioni (numero di ingressi), due vie e due settori. Per comodità di cablaggio utilizzo una via per il canale destro e una per quello sinistro, e tengo i due settori uno per il polo caldo e l'altro per le masse. In questo modo solo la massa in ingresso della sorgente selezionata entra nell'amplificatore (o pre). Da li va al punto centrale della massa dell'amplificatore, oppure nel caso di massa con offset, solamente all'uscita di massa del potenziometro del volume.

Se riesco quando torno a casa allego una foto.

Ho visto però alcuni kit con selettori di ingresso e regolatore di volume sulla stessa schedina, a volte anche con modulo per telecomando. In questo caso i vantaggi sarebbero più evidenti, costi a parte.
Stefano_1979
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Messaggio da Stefano_1979 »

era un pensiero che facevo in vista dell' MPminiBAX... quindi il pot va necessariamente sullo stampato del pre

ok, è solo estetico, non ci sono vantaggi particolari :oops:
mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

In questo modo solo la massa in ingresso della sorgente selezionata entra nell'amplificatore (o pre). Da li va al punto centrale della massa dell'amplificatore, oppure nel caso di massa con offset, solamente all'uscita di massa del potenziometro del volume.
Al fatto di "selezionare" anche la massa (oltre al polo caldo) avevo pensato anch'io, poi però non avevo trovato nessuna ragione per cui dovesse "essere meglio" rispetto a lasciare tutte le masse sempre collegate. Secondo te quali sono i vantaggi?

Quella della massa con offset mi sfugge completamente, esattamente cosa intendi?

Invece l'uso di relè per selezionare gli ingressi a me sembrava addirittura un miglioramento, in fondo sono stagni e ne esistono (non costosi) con contatti argentati, dove sarebbe il problema?

Grazie e ciao
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clane
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Messaggio da clane »

Invece l'uso di relè per selezionare gli ingressi a me sembrava addirittura un miglioramento, in fondo sono stagni e ne esistono (non costosi) con contatti argentati, dove sarebbe il problema?


Originariamente inviato da mr2a3 - 21/02/2006 : 11:37:22
Per piccoli segnali John Curl consiglia relay con contatti DORATI; per grandi segnali invece quelli in argento vanno benissimo visto che
si creano nuovi punti di contatto ad ogni eccitazione del relay.

Il problema con il selettore a scatti, ed anche con i relay, è che alla lunga si crea un velo tra i contatti; la soluzione (costosa) sono i selettori auto-pulenti della Shallco. http://www.shallco.com/



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Messaggio da mr2a3 »

Scusa Claudio ma non capisco, a parte che sul sito non ho trovato gli "autopulenti" se il rele è sigillato come fa a sporcarsi?

Che poi il contatto dorato possa essere meglio OK, in fondo sono dorati anche gli RCA, anche se io credevo fosse per l'ossidazione, problema che i rele non dovrebbero avere visto che sono "stagni".

Ciao
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Messaggio da clane »

Massimo gli Shallco autopulenti sono: Shallco Series C, D, E & F Open Frame Rotary Selector Switches, che trovi
nella cartella "Precision Rotary Switch Products".

Circa i relay, è vero che sono sigillati, ma non privi di ossigeno e dove c'e' ossigeno si puo' creare ossidazione, almeno credo ma la chimica non è mai stata il mio forte; il fatto di essere sigillati aiuta a prevenire che la polvere presente nell'aria acceleri l'aumento di sporcizia sui contatti. Qui trovi qualche utile info sui vari tipi di relay:http://relays.tycoelectronics.com/app_pdfs/13c3236.pdf


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Messaggio da PPoli »

Quella della massa con offset mi sfugge completamente, esattamente cosa intendi
Il problema l'ho avuto con il MyRef: inizialmente avevo collegato tutte le masse, compreso quelle di ingresso, al centrale del trasformatore di alimentazione, ma non funzionava. Alla fine ho dovuto "ributtare" la massa in uscita dal pot sulla massa della RCA e da questa alla apposita piazzola/connettore prevista sulla PCB per la massa di ingresso.
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Messaggio da mrttg »

Per piccoli segnali John Curl consiglia relay con contatti DORATI; per grandi segnali invece quelli in argento vanno benissimo visto che
si creano nuovi punti di contatto ad ogni eccitazione del relay.
Al riguardo sono ottimi i Nec con i contatati dorati.

Ciao Mrttg
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Messaggio da clane »

Sempre a riguardo dei relay, come la pensate sul fatto che comunque il segnale si trova a passare a pochi mm.
da un generatore elettromagnetico?

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Messaggio da nullo »

Domande banali, ma visto che sto mettendo insieme un pre in questi giorni, io me le sono poste.

Quante sorgenti avete? Con che frequenza le cambiate?

Io sto pensando di non usarlo, anche se è previsto lo spazio, e di spostare gli ingressi a portata di mano.....perchè quel che non c'è non crea problemi.

Troppo purista?

Roberto
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Messaggio da PPoli »

Troppo purista?
Se cominci così finisce che non metti nemmeno le RCA e fai uscire direttamente i cavi dal telaio..... e allora perchè non fare il pre nello stesso telaio del finale.....(beh, a dire la verità questo l'ho fatto.)
Mi fermo prima che a qualcuno venga l'idea di inglobarci anche meccanica CD e DAC. Chissà che non avessero ragione i produttori dei compattoni :D
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Messaggio da nullo »

Beh.. Paolo non integro tutto perchè così è già da mal di schiena, se integro ci vuole il muletto! :D



Immagine


Rimane il fatto che in HIFI, posso concepire il giradischi e dopo il CDP, ma vedo dei PRE autocostruiti con 3/4 ingressi ad alto livello, cosa ci si collega?

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Messaggio da PPoli »

Be, ti dico cosa ci ho collegato io:

Il giradischi no perchè è in un altro impianto

- Lettore CD
- DAC autocostruito, certo potrei eliminare il cd a questo punto, ma se non altro per fare le prove di ascolto con cambio "al volo"...
- Lettore DVD, non è all'altezza del lettore CD, ma alcune volte mi piace ascoltare bene anche se guardo un film (per un po' è stato attaccato al DAC, ma è terribilmente più lento ad avviarsi e riconoscere il formato del dischetto).
- computer....orrore....In realtà è solo in programma, ma vorrei eliminare definitivamente televisione, telefoni... e sostituirli con un computer (ovviamente con scheda audio esterna, ci sono alcuni esperimenti anche su questo forum).
-...infine, giusto per rovinarmi la reputazione... e visto che comunque il selettore di ingressi ne aveva 5 e che ad usarne due solo la qualità non cambiava, ci ho collegato la televisione. Lo uso raramente, ma in questi giorni ad esempio le gare di pattinaggio le ho viste con il sottofondo musicale che usciva dai diffusori principali. Non HiFi certo, ma meglio, mooolto meglio, che dagli altoparlanti della televisione. Anche i bimbi apprezzano e talvola sono loro ad accendere l'amplificatore per guardare la TV. Inutile dire che vado particolarmente fiero di aver contribuito a sviluppare questa loro sensibilità alla qualità, del suono in questo caso, ma credo alla fine anche più in generale.

Avevo anche un progetto ambizioso che però ho temporaneamente abbandonato. Avendo fatto un ntegrato in cui in pratica il primo stadio è un pre, volevo tenermi una boccola RCA da collegare direttamente alla griglia del secondo stadio in modo da poterlo utilizzare come finale. Sempre per confrontare combinazioni e valvole diverse.
tnt76
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Messaggio da tnt76 »

Per ritornare in tema, cosa ne pensate di questa soluzione?

http://jos.vaneijndhoven.net/switchr/design.html

Per quanto riguarda la programmazione ed eventuale modifica/adattamento del software del PIC non ci sarebbero problemi, però per mancanza di tempo (e voglia sopratutto) attualmente non mi posso cimentare nella realizzazione del PCB.

Il progretto mi sembra promettente e sarei curioso di provarlo, attualmente uso un ALPS motorizzato che gestisco con un kit per radiocomandi a due canali :D :D :D , ma non è una soluzione molto "elegante"...
Snitz User

Messaggio da Snitz User »

Sempre a riguardo dei relay, come la pensate sul fatto che comunque il segnale si trova a passare a pochi mm.
da un generatore elettromagnetico?

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Originariamente inviato da clane - 21/02/2006 :  20:02:48

ti quoto al 100, le hai azzeccate tutte

bravo anche per le considerazioni sul campo magnetico (sopratutto quando si usano i reed, come nel professionale)

rincaro la dose con un piccolo compendio:
i processi chimici che avvengono in ambiente sigillato si chiamano... elettrolisi (è capitato di aprire oggetti sigillati, ma non sottovuoto, con i piedini verdi, anzi... i più scafati potranno confermare di aver visto valvole con le terminazioni interne al vetro, ma prima del vuoto, con tracce verdi e con le cosidette, gergalmente, "ramificazioni")

inoltre c'era un moderatore (non ricordo quale, semmai dovessi trattenermi nel forum mi stampo le pagine bianche con tutti i nomi dei moderatori e cerco di impararli) disorientato nella ricerca dei commutatori di tipo autopulente.
tutti i commutatori rotativi sono di fatto autopulenti e questo è un vantaggio notevolissimo rispetto ai relays.
questi ultimi vanno soggetti ad un fenomeno bastardo, succede che la formazione della placca sulle pastiglie risulta lenta, molto lenta, e questo inibisce l'evidenza del degrado, che verrà a palesarsi solo nei casi estremi di distorsione.
l'azione autopulente tutela da simili "fantasmi".
l'azione autopulente è doppiamente importante perchè contemporaneamente affina le superfici di contatto, limando le invisibili rugosità della superficie, che paradossalmente andrà aumentando nel tempo.

detto questo arriviamo a uno dei vantaggi maggiori... la superfice di contatto dei commutatori è molto superiore a quella dei relay, che al contrario tendono al contatto di tipo "puntiforme".
sempre in tema di contatto, non è affatto di secondaria importanza, in ambito di esoterismo estremo, la forza di contatto, che nei commutatori è tipicamente assai superiore.
questa, in unione alla maggiore superfice, garantisce una risoluzione ai microsegnali molto migliore rispetto ai relay.
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Messaggio da nullo »

Che dire ti quoto anch'io al 100%, per quel che vale naturalmente.

Se non puoi combattere un nemico, diventane amico è una frase che denota intelligenza e senso tattico.

Sei bravo, scrivi bene hai le idee molto chiare...hai in me un supporter!

Giuro che non ti prenderò mai contropelo e tu, se puoi non trattarmi troppo male se scrivo inesattezze, sai mi riesce bene... e poi non sono un moderatore.

Si buono se puoi, sopporta la supponenza di alcuni, i limiti di altri e vedi di restare con noi che un buon innesto può far bene ad una pianta asfittica, come descrivi tu questo forum.

Ciao, Roberto
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