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vince
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Messaggio da vince »

Ci riprovo...
ho buttato giù un disegno :oops:
basta correggere gli ultimi errori... :grin:
Mi domandavo: non sarebbe meglio mettere i due condensatori di filtro vicini, al centro tra le due finali? Li monto in orizzontale, l'uno sull'altro e lo spazio c'è...
Altra cosa: nel caso la risposta al primo quesito fosse no, il filo che dall'induttanza va al centro stella positivo va intrecciato con il filo che dal negativo del primo condensatore di filtro raggiunge il centro stella negativo??
Immagine
Attendo,
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Messaggio da UnixMan »

Ci riprovo...
ho buttato giù un disegno :oops:


Originariamente inviato da vince - 19/08/2009 : 14:11:19
OK, meglio... :)
basta correggere gli ultimi errori...
allora: con quella indicazione "Pot" intendevi dire il corpo del potenziometro?

se la risposta e` si` (e se il corpo del pot e` isolato dal telaio) allora OK, altrimenti... NON ci siamo!

Il doppino (o cavetto schermato) che viene dagli RCA va` al pot e di qui` prosegue fino a connettersi direttamente ai due estremi della resistenza di griglia.

Ripeto x l'ennesima volta: non ci deve essere nessun altro collegamento tra gli RCA e/o il potenziometro e la massa oltre ai "doppini" o ai coax che portano i segnali insieme con le relative/rispettive masse!

Ogni segnale di ingresso NON si deve mai separare/allontanare dalla propria massa, che deve restare quanto piu` a lungo possibile distinta e separata da quella degli altri canali. La connessione di ciascuna coppia segnale/massa di ingresso deve avvenire unicamente (ed ovviamente separatamente) ai capi della resistenza di griglia del tubo di ingresso del canale corrispondente (che ovviamente deve essere montata fisicamente "a ridosso" del tubo corrispondente). Questa e` una regola generale e fondamentale che NON ammette eccezioni di sorta.

Deve essere come se i cavi di segnale che vengono dalla sorgente arrivassero ininterrotti direttamente ai capi della resistenza di griglia del tubo di ingresso... con il potenziometro di volume che deve apparire come se fosse "all'interno" dei cavi stessi (e fisicamente posto quanto piu` possibile in prossimita` del tubo stesso).
Mi domandavo: non sarebbe meglio mettere i due condensatori di filtro vicini, al centro tra le due finali? Li monto in orizzontale, l'uno sull'altro e lo spazio c'è...
intendi quello "di testa" (prima -a monte- della L) e quello "di coda" (dopo -a valle- della L) ?

Il primo -quello di testa- sicuramente NO!

Quello lo devi mettere piu` vicino possibile alla raddrizzatrice, che a sua volta deve stare piu` vicino possibile al TA (piu` avanti ti spiego perche`).

Per il secondo hai due esigenze contrastanti: da una parte per questioni di rumore in effetti sarebbe benne tenerlo il piu` vicino possibile alla "L" e lontano dai circuiti di segnale (in particolar modo quelli di ingresso), dall'altra (per questioni di impedenza e di interazioni nei collegamenti) andrebbe messo quanto piu` possibile "a ridosso" dei circuiti che alimenta.

Dato che IMHO 100uF per il C "di coda" sono decisamente troppo pochi (specie visto hai una alimentazione unica per i due canali), fai cosi`: metti un C bello grosso (almeno 330uF ma meglio 470, 680 o anche 1000uF, dipende da quello che trovi trovi a prezzi accettabili per quelle tensioni...) vicino alla L e poi altri DUE da 100uF, "uno per canale", ai due lati della driver, saldati direttamente sui rispettivi "centri stella" locali.

Il C "di testa" spostalo vicino/sotto alla raddrizzatrice. Saldalo direttamente tra il pin 8 dello zoccolo della raddrizzatrice ed un sostegno che metti li` vicino ed a cui porterai anche la presa centrale del secondario del TA (l'interruttore sull'anodica toglilo!).

Su questo punto ("lato massa" dell'alimentatore) saldi anche il negativo del grosso C ("di coda") del filtro. L'altro terminale lo saldi su una altro sostegno cui saldi l'altro capo della L.

Metti i due C ("di testa" e "di coda") del filtro in modo che i collegamenti tra la raddrizzatrice, la L e tali C non facciano "giri" strani e siano i piu` corti possibile. Questi collegamenti (insieme a tutti quelli con il TA ed alla raddrizzatrice stessa) sono delle antenne che "vomitano" quantita` indicibili di rumore EM ad ampio spettro. Sono la maggiore sorgente di rumore EM in tutto l'ampli. Piu` corti sono e meno superfice coprono meglio e`.

Inutile aggiungere (ma mi pare di vedere che lo hai gia` fatto) che TUTTI i fili dei collegamenti da e per il TA devono essere attorcigliati tra loro. Inclusa la presa centrale del secondario delle anodiche (questa al limite puoi limitarti a "fascettarla" alla coppia dei due estremi del secondario stesso).

A questo punto devi prelevare l'alimentazione ai capi del grosso C a valle della L e portarlo fino "alla sezione audio".

Nel tuo caso qui` si aprono due possibilita`: mantenere l'alimentazione in comune "fino alla fine", creando un unico centro stella "globale" tra i tubi (metti un sostegno giusto in mezzo agli zoccoli dei tre tubi "audio" e collega tutto cio` che e` a massa direttamente li`) oppure separare qui` le alimentazioni dei due canali, nel qual caso il centro stella "generale" delle masse (cui collegare le masse in comune tra i due canali: il telaio, lo schermo del TA, etc) va` spostato qui` (cioe` in corrispondenza del negativo del grosso C a valle della L), creando poi altri due "centri stella" locali separati per i due canali (cui convergeranno separatamente tutte le masse di ciascun canale).

Nel primo caso devi partire con un "doppino" di sezione adeguata dai due lati del C a valle della L ed arrivare fino "al centro" tra i tubi dove posizionerai un C da e.g. 100uF (uno solo) i cui estremi costituiranno i "centri stella" comuni di massa ed alimentazione (di entrambi i canali).

Nel secondo caso devi partire con due "doppini" (anche in questo caso di sezione adeguata) "separati", uno per canale (in effetti conviene che -finche` non si separano in prossimita` dei tubi- tutti e quattro i fili siano avvolti insieme in una configurazione "a X", con i due positivi a formare una diagonale ed i due negativi a formare l'altra), che andranno a collegarsi ad altrettanti (due) condensatori da 100uF sistemati ai due lati del driver. I due capi di questi C saranno ovviamente i "centri stella locali" di masse ed alimentazioni dei rispettivi canali.

Come accennavo prima, anche se in un caso semplice come questo la prima soluzione va` benissimo, personalmente ti consiglierei la seconda... oltre ad essere piu` "generale", ha il vantaggio di rendere possibile un semplice ma sostanziale "upgrade": ti basta aggiungere due L in serie a ciascun "ramo" dell'alimentazione (cioe` tra il grosso C in comune ed i due C "locali") per "sdoppiare" (disaccoppiare) l'alimentazione stessa (oltre che per migliorare di gran lunga il filtraggio). Operazione questa che farebbe fare un bel salto di qualita` all'ampli...
Altra cosa: nel caso la risposta al primo quesito fosse no, il filo che dall'induttanza va al centro stella positivo va intrecciato con il filo che dal negativo del primo condensatore di filtro raggiunge il centro stella negativo??
vedi sopra: ovviamente si`...


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da UnixMan »

Dimenticavo...

a giudicare dalle vecchie foto che hai postato, il corpo del pot. e` gia` a massa attraverso il telaio, quindi NON devi metterlo a massa diversamente.

Poi: il potenziometro lo devi spostare vicino al tubo di ingresso!!!

Vista la posizione dei tubi, togli il "rinvio" del comando e monta il potenziometro direttamente sul pannello frontale!!!

Il selettore degli ingressi invece puo` anche stare bene dov'e`...

BTW, dato che gli ingressi sono solo due e che non mi pare tu stia utilizzando (o abbia intenzione di utilizzare... :twisted: ) cavi particolarmente raffinati (e costosi) per il cablaggio, volendo tanto vale togliersi l'impiccio di quei rimandi e montare anche il selettore degli ingressi direttamente sul pannello frontale.

(per inciso, praticamente l'unico motivo per voler montare il selettore degli ingressi vicino agli ingressi stessi e` per evitare di avere molti collegamenti di segnale relativamente lunghi. Che, quando le cose si fanno per benino -cioe` con cablaggi in materiali pregiati e co$to$i- influiscono sensibilmente sui costi... nonche` su ingombri interni e praticita` realizzativa qualora -come spesso capita- i cavi in questione non siano ne` particolarmente sottili ne` particolarmente flessibili).


Ciao,
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Messaggio da vince »

puffff
allora mi sembra di aver capito tutto... mi sembra
Credo che opterò per la seconda soluzione... cioè un condensatore di coda più grande (390uF non trovo di meglio) e due da 100uF ai due lati della driver. Speriamo che le spedizioni siano sollecite. Un giorno o l'altro Gizmo mi farà sapere per le due piccole induttanze...(quanti H??)
quando dici:
Il C "di testa" spostalo vicino/sotto alla raddrizzatrice. Saldalo direttamente tra il pin 8 dello zoccolo della raddrizzatrice ed un sostegno che metti li` vicino ed a cui porterai anche la presa centrale del secondario del TA (l'interruttore sull'anodica toglilo!).
include anche le prese centrali dei filamenti?
interruttore sull'anodica cioè lo stanby? non vorrei toglierlo perché ho notato che durante il riscaldamento della raddrizzatrice ho delle tensioni un po' più alte della max di un condensatore.

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Messaggio da UnixMan »

Un giorno o l'altro Gizmo mi farà sapere per le due piccole induttanze...(quanti H??)


Originally posted by vince - 19/08/2009 : 20:47:15
>= 5H
include anche le prese centrali dei filamenti?
si`. Dato che sono isolati dal circuito audio e sono in comune tra i due canali, devi mandarli a massa nel centro stella "globale/comune".

Ma... mi ero scordato un altro pezzo. :oops:

Anziche` mandarli direttamente a massa, sarebbe preferibile (non obbligatorio, ma preferibile) "sollevarli" leggermente da massa ed in particolare renderli sempre leggermente positivi rispetto al catodo. Affinche` il catodo sia sempre a potenziale piu` basso del riscaldatore (in tutti i punti), deve valere la relazione:

Vh(DC) > |Vh(max)| + |Vk(max)|

cioe` in pratica il filamento va` sollevato almeno di qualche Volt in piu` del picco max della tensione di accensione (=1.41*Vh) + la tensione di BIAS catodico, i.e. nel tuo caso (poiche` 6.3*1.41~=8.9V e Vk~=4V per la driver e ~=40V per le finali) devi sollevare i filamenti della finale di una 50ina di volts circa. Per la driver ne basterebbero una 15ina, ma in questo caso, visto che anche utilizzando il riferimento piu` alto per entrambi i tubi resti comunque ben lontano dalla Vhk(max) per entrambi, (IMHO) non vale la pena di stare a creare due riferimenti separati...

Quindi ti basta fare un partitore dal punto comune dell'anodica (C a valle della L) alla massa comune (altro lato dello stesso C) che fornisca i ~50V che ti servono e collegare li` i centrali di entrambi i secondari dei filamenti. Non dimenticare di aggiungere un C di by-pass (da >=100uF/63V) tra quel punto e massa (i.e. in parallelo alla R "bassa" del partitore) per abbassare l'impedenza per la AC.

Quel partitore tra l'altro torna utile anche per svolgere la funzione di "bleeder" per scaricare completamente i C se spegni l'ampli in assenza di carico (i.e. senza tubi o a tubi freddi, etc).

Se volessi/dovessi mettere due riferimenti diversi, puoi fare un partitore con piu` "prese intermedie" (i.e. piu` R in serie). Ovviamente per ogni "presa" (i.e. sulla "presa centrale" di ogni secondario filamenti) devi mettere il C di by-pass verso massa. Questo ad es. puo` essere / e` spesso indispensabile in progetti che utilizzano "totem" e/o catode follower, etc. in cui il catodo di alcuni tubi puo` trovarsi a tensioni molto superiori rispetto a massa (e/o puo` subire ampi swing di tensione in presenza di segnale).
interruttore sull'anodica cioè lo stanby? non vorrei toglierlo perché ho notato che durante il riscaldamento della raddrizzatrice ho delle tensioni un po' più alte della max di un condensatore.
di quanto?

(una moderata sovratensione per brevi periodi e` prevista nelle specifiche dei C e non crea grossi problemi. Altro discorso e` ovviamente se e` di entita` eccessiva e/o se perdura per tempi lunghi).

BTW: dato che usi una raddrizzatrice a vuoto e` alquanto strano...

Se avessi usato dei diodi a SS sarebbe stato normale: i diodi cominciano a condurre subito mentre il carico (costituito dai tubi) non assorbe corrente finche` i catodi non sono caldi. E ovviamente in un alimentatore non regolato la tensione "a vuoto" e` sensibilmente piu` alta di quella "sotto carico".

Con una raddrizzatrice a vuoto, dato che anche lei ha bisogno di scaldarsi prima di cominciare a condurre (e quindi a "far comparire" l'anodica), di solito tensioni e correnti salgono gradualmente (e quindi non si verificano sovratensioni).

E` possibile che il catodo della tua raddrizzatrice si scaldi piu` velocemente di quelli delle finali... e che quindi si verifichi una breve (e presumibilmente modesta) sovratensione. Volendo potresti risolvere con una raddrizzatrice un po` piu` lenta... ammesso che ce ne sia davvero bisogno.


Ciao,
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Messaggio da EF80 »

Un giorno o l'altro Gizmo mi farà sapere per le due piccole induttanze...(quanti H??)
Il valore delle induttanze e' riportato sull'etichetta sotto l'induttanza.
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Messaggio da vince »

scusa Gizmo ho scritto male, io volevo sapere se si possono fare e quanto costerebbero...

Vince
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Messaggio da UnixMan »

ho editato/rivisto aggiunto alcune info al mio posto precedente...


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Messaggio da vince »

Ciao Paolo,
Ho rivisto le tue indicazioni.
Ecco come le ho interpretate.

Immagine

Ho inserito un condensatore di coda più grande (390uF) dopodiché ho sdoppiato per ogni canale. Su ogni ramo avremo una L da 5H e un C da 100uF, anche se l'induttanza la prenderò più in là. Infine ho cercato di fare il partitore come mi dicevi per elevare i filamenti... spero l'abbia fatto bene.
Grazie per il tuo tempo,
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Messaggio da EF80 »

si che si puo', basta che mi contatti per pm o per email, ma quelle che t'avevo fatto non vanno bene ?
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Messaggio da UnixMan »

Altro "piccolo dettaglio" dimenticato, di natura generale:

ogni qual volta su un resistore cade una tensione superiore a poche decine di volt (e soprattutto quando questi sono in qualche modo "interessati" dal/al segnale audio) e` opportuno utilizzare resistori fisicamente "grandi" (i.e. da 1 o 2 W) anche se la potenza dissipata e` di molto inferiore.

Poiche` inoltre la maggior parte dei resistori comuni non tollerano tensioni superiori a poco piu` di 200V, se si superano un centinaio di volts (ed in particolar modo se si superano i 200V), e` bene "dividere" quel resistore, i.e. metterne due o piu` in serie in luogo di uno solo (ovviamente la resistenza complessiva deve restare la stessa) in modo che la caduta di tensione su ciascuno di essi non superi mai un 100io di volts.

Nel tuo circuito hai di sicuro la R di carico anodico delle driver e quella "superiore" del partitore dei riferimenti di filamento (se decidi di metterceli...) che sicuramente meritano il trattamento.


Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

Altre dimenticanze... (o lo avevo gia` detto?)

* la R di griglia della finale e` decisamente troppo alta. Riducila a 220K.

* manca il grid-stopper sulla finale! mettici 10K.

* sulla g2 non vorrai mica metterci davvero un deviatore, vero?!?!? :evil:

Al piu` predisponi le cose (cablaggio/sostegni) in modo da poter cambiare facilmente da una soluzione all'altra con un paio di saldature... ma uno switch in quel punto NON ce lo puoi mettere!!!



Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

Ciao Paolo,
Ho rivisto le tue indicazioni.
Ecco come le ho interpretate.


Originariamente inviato da vince - 20/08/2009 : 12:22:04
oltre a quanto gia` detto nel post precedente (ci siamo "incrociati" i post... :D ), manca ancora il disaccoppiamento pre/driver.

Come detto in precedenza o ripristini le induttanzine come nel progetto originale (circa 5H a < 10mA, anche Novarria ne ha di molto piccole ed economiche adatte allo scopo... ) oppure riduci da 47K a 33K la R sull'anodo del driver e gli metti "davanti" un RC 10K + 100uF (oh, sto` dando per scontato che il punto di lavoro del driver nel progetto originale fosse corretto!).

Poi c'e` la questione del "partial feedback". IMHO, visti i TU non proprio "hi-end" (e specie se lavori in UL), ti conviene metterlo.

per cui fai cosi`: togli i 47K e sull'anodo del driver metti:

* circa 60K tra l'anodo del driver e V+

* circa 200K tra l'anodo del driver e l'anodo della finale

Almeno la prima la devi dividere in due R, diciamo 2 x 27K o al limite 33K+27K (la seconda la potresti dividere in 2x100K).

Questo se rimetti le induttanzine come nel progetto originale (e quindi mantieni circa 47K di carico anodico).

Se invece non metti le induttanzine e vai per il disaccoppiamento RC, devi usare:

* circa 44K (e.g. 2x22K) tra l'anodo del driver e V+

* circa 150K tra l'anodo del driver e l'anodo della finale

(predisponi il cablaggio cosi`... poi casomai a provare a "tornare indietro" fai in un attimo).
Ho inserito un condensatore di coda più grande (390uF) dopodiché ho sdoppiato per ogni canale.
solo 390u? meglio di prima e`, ma x due canali IMHO sono ancora pochi.
Su ogni ramo avremo una L da 5H e un C da 100uF, anche se l'induttanza la prenderò più in là.

okkio che se pensi di mettere le induttanze, i 100u li` diventano pochi. Sali "piu` che puoi"... (target sui 470uF - 680uF per canale; prova a vedere da Esco se hanno ancora nel cestone i 680uF o i 470uF da 450V).
Infine ho cercato di fare il partitore come mi dicevi per elevare i filamenti... spero l'abbia fatto bene.
mi pare un po` bassino come tensione... mettici 2x180K in serie al posto dei 470K.


Ciao,
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ma non eri per la lotta al feedback in tutte le sue forme? :grin:
V
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Messaggio da vince »

Paolo, più andiamo avanti meglio è, ma più andiamo avanti più ho bisogno del tuo aiuto.
oh, sto` dando per scontato che il punto di lavoro del driver nel progetto originale fosse corretto!)
A questo punto non sarebbe meglio esserne certi? Io per quanto ne capisco lo trovo addirittura al limite, forse un po' basso. Dimmi tu.
Poi c'e` la questione del "partial feedback". IMHO, visti i TU non proprio "hi-end" (e specie se lavori in UL), ti conviene metterlo.
voglio ascoltarti su questo punto anche se in principio avevo scelto il circuito senza FB.
:Ho inserito un condensatore di coda più grande (390uF) dopodiché ho sdoppiato per ogni canale.



solo 390u? meglio di prima e`, ma x due canali IMHO sono ancora pochi.

:Su ogni ramo avremo una L da 5H e un C da 100uF, anche se l'induttanza la prenderò più in là.

okkio che se pensi di mettere le induttanze, i 100u li` diventano pochi. Sali "piu` che puoi"... (target sui 470uF - 680uF per canale; prova a vedere da Esco se hanno ancora nel cestone i 680uF o i 470uF da 450V).
I condensatori non li trovo più che 390uF in tutt'e tre le posizioni (coda + LC) secondo te può andare? devo cercare "meglio"?

Riguardo al partitore per elevare la tensione dei filamenti con 180+180 mi viene qualcosa in più di 60V partendo da circa 415.
Allego nuovo schema giusto per controllare se ho inserito assurdità

Immagine
R1=180K+180K
R2=56K
R3=27K+27K
R4=100K+100K

Sempre grazie, Vincenzo
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ma non eri per la lotta al feedback in tutte le sue forme? :grin:


Originariamente inviato da vince - 20/08/2009 :  14:38:59
in generale si`, ma... "a fare i talebani" si sbaglia sempre. ; )

Ogni cosa va` valutata caso per caso, considerando pro e contro. Un conto e` se stessi facendo un monotriodo "no compromise", con un triodo "vero" e componentistica (specie il TU) di livello adeguato, ben altro e` un circuitino economico con delle KT88. In quelle condizioni un pelo di NFB locale intorno alle finali potrebbe non guastare. A priori non si puo` dire per certo. Cosi` "a naso" e` probabile che in UL vada meglio con mentre a triodo -forse- potrebbe andare meglio senza... (vedi ad es. le esperienze di GizMo con il suo ampli x cuffia). Molto dipende dal carico riflesso del TU nonche` dalle caratteristiche del carico (diffusori utilizzati). Devi provare le varie configurazioni UL e triodo, con e senza "partial feedback" e decidere da solo qual'e` che suona meglio (e se cambi i diffusori devi provare di nuovo, non e` detto che i risultati siano gli stessi).

BTW: lo stesso identico tipo di NFB locale (in quantita` maggiore, avevo messo un rapporto "1:1") c'e` ad es. anche nei miei Williamnson (quelli che hai ascoltato). Ce l'ho dovuto mettere per forza per risolvere una risonanza elettromeccanica dei TU. Se avessi avuto dei TU migliori, probabilmente non lo avrei neanche provato. Ora in effetti dovrei provare a ridurne la quantita` ed anche a rimettere in UL le finali... potrei riguadagnare un po` di potenza e magari potrebbe suonare anche meglio (spero soprattutto che mi riesca di renderlo un po` piu` "dinamico", ora come ora -a confronto con oggetti migliori- suona un pelo "moscio"). Ma visto che cmq "in assoluto" suona come suona :) non ho avuto piu` voglia di rimetterci le mani. :D Ma quando avro` messo "in produzione" (cioe` realizzato in veste "definitiva" ed inserito stabilmente nell'impianto) il 6C33 mi rimettero` a fare prove sui Williamnson e vedremo che mi riesce di tirarci fuori... :|


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

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Paolo, più andiamo avanti meglio è, ma più andiamo avanti più ho bisogno del tuo aiuto.
oh, sto` dando per scontato che il punto di lavoro del driver nel progetto originale fosse corretto!)
A questo punto non sarebbe meglio esserne certi? Io per quanto ne capisco lo trovo addirittura al limite, forse un po' basso. Dimmi tu.


Originariamente inviato da vince - 20/08/2009 : 15:26:52
non hai che da prendere le caratteristiche di uscita del tubo e tracciarci su` le rette di carico... se non sai come fare, trovi tutto nei "sacri testi" nella biblioteca del forum (nonche` in una infinita` di altri posti in giro per la rete, inclusa la descrizione del "progetto primo" di Piergiorgio).

N.B.: considera che devi tracciare sia la retta di carico "statica" (che ti serve per valutare il BIAS) che quella dinamica (che ti serve per valutare guadagno, swing di tensione, distorsione, clipping, etc). In uno stadio con carico anodico resistivo la prima corrisponde alla Ra(eq) di carico anodico, mentre la seconda corrisponde al parallelo tra "Ra(eq)" ed il carico visto "a valle". In condizioni "normali" (ed in prima approssimazione) questo lo puoi considerare come pari alla R di griglia dello stadio successivo. Per essere piu` preciso puoi mettere nel conto (in parallelo alle altre due) anche la "Xc" (reattanza capacitiva) delle capacita` interelettrodiche della finale, moltiplicate per il "mu" della stessa ("effetto Miller") e calcolate alla max frequenza utile (fai i soliti 20KHz per metterti nella condizione peggiore).
voglio ascoltarti su questo punto anche se in principio avevo scelto il circuito senza FB.
vedi l'altra risposta... devi provare con e senza, a priori non si puo` dire. Monta i componenti in modo da poter fare facilmente le varie prove!
I condensatori non li trovo più che 390uF in tutt'e tre le posizioni (coda + LC) secondo te può andare? devo cercare "meglio"?
se li hai/ te li trovi comodi ed a buon prezzo ok. Altrimenti cerca meglio (e.g. prova a telefonare alla Esco, come ti dicevo nei "cestoni" delle offerte in negozio avevano degli ottimi Kendeil 470uF/450V e dei Samsung da 680uF/450V per pochi euro... e forse si sono dimenticati di inserirli nel catalogo on-line, xche` li` non ricordo di averli visti).
Riguardo al partitore per elevare la tensione dei filamenti con 180+180 mi viene qualcosa in più di 60V partendo da circa 415.
Vo = Vi * R1/(R1+R2) = 415 * 56K / (360K+56K) ~= 56V

Io avevo calcolato per 400V (perche` mi pareva di ricordare che quella fosse la tensione anodica) e quindi ero un pelo piu` basso... se vuoi puoi mettere 180K+220K o al limite anche 220K+220K, non e` poi cosi` critico (specie sulle finali, mentre sul tubo di ingresso ovviamente sei gia` "bello positivo" comunque).
Allego nuovo schema giusto per controllare se ho inserito assurdità
dunque...

* manca il grid stopper sulla g2 (100ohm), perche` lo hai tolto? (quello ci va` sempre, mica solo a triodo!)

* manca ancora il disaccoppiamento sull'alimentazione del driver...

quello e` obbligatorio sempre: o ci metti le induttanzine o ci metti l'RC, ma cmq non puoi attaccare il driver direttamente all'alimentazione delle finali.

(casomai avessi fatto confusione: sto` parlando delle "induttanzine" previste nello schema originale, non di quelle -opzionali- per la separazione tra i canali! Se metti anche quelle, il computo complessivo delle induttanze arriva a 5... e quello complessivo dei "ferri", con TA e TU arriverebbe a ben otto! :o).

BTW: come mai hai tolto i LED da sotto al driver? Quelli direi che andavano bene (e ti risparmi un paio di condensatori). Pero` (visto che nel driver hai solo 5mA circa) okkio che siano a bassa corrente!


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da vince »

Mi rendo conto di essermi completamente perso.
Se torniamo un po' indietro eravamo sul discorso di aumentare il condensatore di coda (quello vicino all'induttanza) e poi mettere altri due C (100uF) nei pressi della pre dove fare i collegamenti dei centro stella.
Accenavi al fatto che questa cosa lasciava aperta la possibilità di un semplice upgrade: aggiungere due L (da 5H 100mA??) in serie a ciascun ramo dell'alimentazione. E ok!!
Poi quando in seguito ti riferivi alle altre induttanze credevo fossero sempre le stesse...confusione
manca ancora il disaccoppiamento sull'alimentazione del driver...

quello e` obbligatorio sempre: o ci metti le induttanzine o ci metti l'RC, ma cmq non puoi attaccare il driver direttamente all'alimentazione delle finali.
ma non è esattamente così che sta funzionando? AIUTO
sul partial feedback ancora perso... rileggo tutto meglio e domattina cerco di venirne a capo
Vincenzo
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Messaggio da UnixMan »

Allora, grosso modo e` questo:

Immagine

gli ho dato una simulata veloce. Grosso modo sembra ok. La sensibilita` pero` e` un po` bassa... farebbe comodo un pre.

A triodo dovresti tirarci fuori sui 5W (in UL un po` di piu`).

Quant'e` l'impedenza riflessa dei tuoi TU?


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Messaggio da UnixMan »

manca ancora il disaccoppiamento sull'alimentazione del driver...

quello e` obbligatorio sempre: o ci metti le induttanzine o ci metti l'RC, ma cmq non puoi attaccare il driver direttamente all'alimentazione delle finali.
ma non è esattamente così che sta funzionando? AIUTO


Originariamente inviato da vince - 20/08/2009 :  17:35:39
no.

Non confondere il disaccoppiamento tra le alimentazione dei due canali dal disaccoppiamento tra le alimentazioni di driver e finale di ciascun canale!



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