Inviato: 09 feb 2006, 15:50
Ciao a tutti
Tempo fa (2 mesi) aprii un forum per chiederVi aiuto sul mio fono autocostruito attorno una d3a triode connection e una e88cc con in mezzo una riaa passiva. Alimentazione separata. Il problema che avevo era una oscillazione a bassa frequenza che vedeva muovere i coni dei woofer a frequenza subsonica, senza l'emissione di alcun suono. il movimento non era da poco e a se il volume era tenuto molto alto i coni potevano anche giungere a fondo corsa. Io non ci ho cavato un ragno dal buco, e preso dalla disperazione ho spedito il tutto a un mio amico esperto riparatore che ha risolto il problema montando ai capi di ogni stadio amplificatore un grandissimo condenastore elettrolitico (1500 micro 450 Volt). Tale condensatore con la sua reattanza praticamente nulla a bassissima frequenza cortocircuita versoi massa il disturbo. ed in effetti il pre andava alla grande. Purtroppo ho avuto a seguito di tale montaggio un secondo problema: usando dei cavi di uscita dal pre fono audio tekne ( molto molto capacitivi) e collegando a valle un ampli monotriodo a valvole con ec 8010 in ingresso (polarizzata con bias fisso, in pratica il segnale entrando nell'ampli incontra potenziometro da 50 K, condensatore da 0.47 micro, resistenza di griglia da 47K dove viene applicata la tensione negativa di griglia) il tutto si mette a fischiare!! autoscillazione?! Importante: con un normale cavo coassiale di collegamento il problema non sussiste. Oppure , mantenendo il cavo audio tekne e montandop un ampli a stato solido da 50watt retroazionato degli anni 90 il problema non si verifica.
Togliendo i condensatori da 1500 micro in parallelo agli stadi di amplificazione del pre il problema del fischio scompare ma ovviamente ricompare quelo della oscillazione subsonica. Un bel casino!!
Che mi potete dire? il problema è del pre? o dei mega condensatori ? o del cavo audio tekne? io non ci capisco niente ma le prove che ho sopra riportato penso che a qualcuno piu preparato di me possano far capire il motivo del problema. Grazie anticipatamente a chi si sorbirà l'intera lettura della mia lettera.
Stefano
Tempo fa (2 mesi) aprii un forum per chiederVi aiuto sul mio fono autocostruito attorno una d3a triode connection e una e88cc con in mezzo una riaa passiva. Alimentazione separata. Il problema che avevo era una oscillazione a bassa frequenza che vedeva muovere i coni dei woofer a frequenza subsonica, senza l'emissione di alcun suono. il movimento non era da poco e a se il volume era tenuto molto alto i coni potevano anche giungere a fondo corsa. Io non ci ho cavato un ragno dal buco, e preso dalla disperazione ho spedito il tutto a un mio amico esperto riparatore che ha risolto il problema montando ai capi di ogni stadio amplificatore un grandissimo condenastore elettrolitico (1500 micro 450 Volt). Tale condensatore con la sua reattanza praticamente nulla a bassissima frequenza cortocircuita versoi massa il disturbo. ed in effetti il pre andava alla grande. Purtroppo ho avuto a seguito di tale montaggio un secondo problema: usando dei cavi di uscita dal pre fono audio tekne ( molto molto capacitivi) e collegando a valle un ampli monotriodo a valvole con ec 8010 in ingresso (polarizzata con bias fisso, in pratica il segnale entrando nell'ampli incontra potenziometro da 50 K, condensatore da 0.47 micro, resistenza di griglia da 47K dove viene applicata la tensione negativa di griglia) il tutto si mette a fischiare!! autoscillazione?! Importante: con un normale cavo coassiale di collegamento il problema non sussiste. Oppure , mantenendo il cavo audio tekne e montandop un ampli a stato solido da 50watt retroazionato degli anni 90 il problema non si verifica.
Togliendo i condensatori da 1500 micro in parallelo agli stadi di amplificazione del pre il problema del fischio scompare ma ovviamente ricompare quelo della oscillazione subsonica. Un bel casino!!
Che mi potete dire? il problema è del pre? o dei mega condensatori ? o del cavo audio tekne? io non ci capisco niente ma le prove che ho sopra riportato penso che a qualcuno piu preparato di me possano far capire il motivo del problema. Grazie anticipatamente a chi si sorbirà l'intera lettura della mia lettera.
Stefano