Requiem Verdi consiglio cercasi...

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Echo
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Messaggio da Echo »

Salve, volevo qualche suggerimento su una buona edizione (sia come esecuzione che registrazione) del Requiem di Verdi

grazie





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Riuky
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Messaggio da Riuky »

Direttore Solti etichetta Decca.
Ricky
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è questo??
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Messaggio da Riuky »

Esatto!
Se fosse in vinile però...
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mau749
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Messaggio da mau749 »

Esatto!
Se fosse in vinile però...
Ricky
Mi dispiace (per voi) ma io quel vinile ce l'ho!
E anche il CD.

Li ho riascoltati a confronto per curiosità dopo il vostro post: sulla pizza nera l'ambienza, la tragica immanenza di certi passaggi e la presenza delle voci è decisamente migliore che non sul tremezzino d'argento!

Comunque splendida esecuzione davvero.

Buona musica
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Esatto!
Se fosse in vinile però...
Ricky
Mi dispiace (per voi) ma io quel vinile ce l'ho!
E anche il CD.

Li ho riascoltati a confronto per curiosità dopo il vostro post: sulla pizza nera l'ambienza, la tragica immanenza di certi passaggi e la presenza delle voci è decisamente migliore che non sul tremezzino d'argento!

Comunque splendida esecuzione davvero.

Buona musica
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Originariamente inviato da mau749 - 31/12/2008 :  02:57:04

...mi sto ostinando a non voler riaprire il capitolo pizze nere ...ma ogni giorno che passa sono tentato ; ) ...rimando sempre sperando in un futuro di musica "liquida" in formati migliori di quello cd, stile linn store o meglio, ma penso che non arriverà per adesso. Stavo giusto guardando ora il sito deutschegrammophon dove si possono acquistare alcuni titoli in flac (rigorosamente in formato cd non si sprecano eheh) e mi domandavo cosa cavolo gli costerebbe aggiungere il download anche di file HD...

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mau749
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Messaggio da mau749 »

Buon Anno a tutti!

Forse sarebbe opportuno aprire l'argomento "pizza nera" ma, credo, più che per valutare genericamente le differenze del suono degli LP rispetto ai CD o ad altro tipo di musica digitale, per cercare di capire il perchè di queste differenze che indubbiamente ci sono e si sentono.

Io, per età (sic!) e per cultura vengo dall'analogico, (come dal bianco e nero in fotografia) e quindi mi sono formato con quel tipo d'ascolto: il mio cervello è abituato ad eliminare i tic, toc, frr del disco, a "ricostruire" mentalmente le eventuali "parti mancanti" della riproduzione.

Non a caso ho citato il bianco e nero in fotografia: anche in quel caso i "colori" te li devi "immaginare", devi attribuire un colore ad ogni sfumatura di grigio, devi far lavorare il cervello e non solo l'occhio: questo ti abitua a valutare un'immagine più in termini di emozione che suscita l'osservazione che di fredda valutazione tecnica qualitativa.

Oggi, con le compattine digitali da 10^n megapixel che oltre alla foto fanno anche il caffè, la manicure e l'oroscopo questa ricerca viene meno: ti sparano in faccia colori assurdi ed innaturali ma pur sempre colori sono! e così ti risparmi la fatica di doverli immaginare.

Applicando lo stesso meccanismo all'ascolto ecco che allora ascoltando certi CD in cui ti sparano in faccia i 20KHz allo stesso livello dei 1000 Hz ti cominci a chiedere se non ci sia qualcosa di sbagliato.

Non credo, in assoluto, che sia tutta colpa della digitalizzazione, che, almeno teoricamente, toglie pur sempre qualcosa ad un fenomeno che è per definizione analogico, ma soprattutto per l'uso che di questa tecnica si fa.

E qui entrano in ballo altre questioni: la "preparazione" e la "cultura" delle nuove generazioni di tecnici del suono, la "confezione" di un prodotto che deve essere commerciale e quindi accettato ed accettabile da chi audiofilo non è e così via.

Se a questo poi aggiungiamo che in analogico si può "giocare" con un numero di parametri maggiore (piatto, braccio, testina, pre phono, cavi) rispetto al digitale,... beh,... forse di carne al fuoco ce n'è a sufficienza per discuterne...

Saluti
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Maurizio
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sarracino
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Messaggio da sarracino »

Ho diverse versioni di questa opera di Verdi ed quoto pienamente che quella del maestro Solti resta tra le più belle versioni, ma secondo me vale senz'altro la pena di avere anche altre due versioni tanto differenti tra loro quanto così essenziali per qualsiasi musicofilo.

Sono :

dir: Michel Plasson - coro: Orfeon Donostiarra - Orchestre du Capitole de Toulouse. ed. EMI

dir.: E. Gardiner - Orchestre Re´volutionnaire Et Romantique ed. EMI

In particolare il coro Donostiarra è, secondo me, il più bello intellegibile ed imponente che abbia mai sentito nell'interpretazione del Requiem di Verdi.

Auguri di felice Anno Nuovo a tutti.

Flavio
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Messaggio da Riuky »

A proposito di "pizze nere" e "tramezzini d'argento"... Immagine
La mia personale distizione su cosa preferire dipende dal tempo della realizzazione. :D
Ciò che è stato realizzato analogico, va riprodotto analogico.
Viceversa le moderne registrazioni digitali è meglio ascoltarle su CD, SACD, DAT, ecc...
Semplice, no? Immagine

Ricky
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Messaggio da Echo »

Buon Anno a tutti!

Forse sarebbe opportuno aprire l'argomento "pizza nera" ma, credo, più che per valutare genericamente le differenze del suono degli LP rispetto ai CD o ad altro tipo di musica digitale, per cercare di capire il perchè di queste differenze che indubbiamente ci sono e si sentono.

Io, per età (sic!) e per cultura vengo dall'analogico, (come dal bianco e nero in fotografia) e quindi mi sono formato con quel tipo d'ascolto: il mio cervello è abituato ad eliminare i tic, toc, frr del disco, a "ricostruire" mentalmente le eventuali "parti mancanti" della riproduzione.

Non a caso ho citato il bianco e nero in fotografia: anche in quel caso i "colori" te li devi "immaginare", devi attribuire un colore ad ogni sfumatura di grigio, devi far lavorare il cervello e non solo l'occhio: questo ti abitua a valutare un'immagine più in termini di emozione che suscita l'osservazione che di fredda valutazione tecnica qualitativa.

Oggi, con le compattine digitali da 10^n megapixel che oltre alla foto fanno anche il caffè, la manicure e l'oroscopo questa ricerca viene meno: ti sparano in faccia colori assurdi ed innaturali ma pur sempre colori sono! e così ti risparmi la fatica di doverli immaginare.

Applicando lo stesso meccanismo all'ascolto ecco che allora ascoltando certi CD in cui ti sparano in faccia i 20KHz allo stesso livello dei 1000 Hz ti cominci a chiedere se non ci sia qualcosa di sbagliato.

Non credo, in assoluto, che sia tutta colpa della digitalizzazione, che, almeno teoricamente, toglie pur sempre qualcosa ad un fenomeno che è per definizione analogico, ma soprattutto per l'uso che di questa tecnica si fa.

E qui entrano in ballo altre questioni: la "preparazione" e la "cultura" delle nuove generazioni di tecnici del suono, la "confezione" di un prodotto che deve essere commerciale e quindi accettato ed accettabile da chi audiofilo non è e così via.

Se a questo poi aggiungiamo che in analogico si può "giocare" con un numero di parametri maggiore (piatto, braccio, testina, pre phono, cavi) rispetto al digitale,... beh,... forse di carne al fuoco ce n'è a sufficienza per discuterne...

Saluti
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Originariamente inviato da mau749 - 01/01/2009 :  13:07:03

Non metto in discussione la superiorità delle pizze nere, però c'è anche da dire che con il digitale (nel mondo consumer) siamo fermi al formato cd da una vita si è avuto il fenomeno opposto alla fotografia dove c'è una continua rincorsa al "miglioramento" delle prestazioni dei sensori e tutto il resto (che poi queste evoluzioni siano per il 90% solo marketing ok ...però qualcosa migliora ogni tanto ..spero eheh)
Tanto per fare un esempio ho trovato queste registrazioni, in digitale ad alta risoluzione partendo da tape analogici, che secondo me hanno qualcosa da dire...
http://www.highdeftapetransfers.com/storefront.php


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Messaggio da mau749 »

Posted - 03/01/2009 : 00:19:46
A proposito di "pizze nere" e "tramezzini d'argento"...
La mia personale distizione su cosa preferire dipende dal tempo della realizzazione.
Ciò che è stato realizzato analogico, va riprodotto analogico.
Viceversa le moderne registrazioni digitali è meglio ascoltarle su CD, SACD, DAT, ecc...
Semplice, no?

Ricky
Forse non è così semplice.

Quello che mi fa incaz...volare è che nel 90% dei casi la pessima qualità "musicale" dei CD non dipende dal mezzo digitale ma da chi sta dietro al mixer!

Conosco molti tecnici del suono che lavorano anche per artisti famosi, ho una discreta frequentazione delle sale d'incisione e tutte le volte vado in bestia quando mi rendo conto che questi pseudo "sound engineers" e, più spesso i produttori, non conoscono, o meglio, non sanno usare il panpot: tutto ammucchiato al centro, voci sovrapposte come se si fosse violata la inviolabile legge fisica della incompenetrabilità dei corpi, i piatti della batteria una volta al centro, una a sinistra, un'altra a destra come se la batteria fosse larga 12 metri ed il batterista avesse i pattini a rotelle... per non parlare delle registrazioni di musica classica... quante volte vi è capitato di ascoltare incisioni in cui in un assolo di flauto o di oboe che normalmente sono seduti in terza fila, leggermente a sinistra del direttore d'orchestra i solisti si precipitano sul proscenio al posto del direttore per eseguire le loro partitura per poi tornarsene al loro posto una volta finita!

Avete un'idea di con che cosa si mixa in sala d'incisione? Ho assistito personalmente alla composizione di un CD in cui il tutto era ascoltato con una coppia di Yamaha NS 10 appoggiate sul banco!

Per carità, buoni minimonitor ma i miei diffusori vanno meglio!

E' la cultura musicale che si è perduta nel corso degli anni, la colpa non è del digitale!
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Maurizio
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Messaggio da Riuky »

Si Maurizio, concordo!
Se chi registra vuole "intervenire" il più delle volte fa qualche casino... :?
La mia distinzione di massima è da intendersi per il supporto e per registrazioni fatte ad arte. :D
Se è vero che il Requiem (Solti - Decca), ad esempio, è preferibile su vinile, e anche vero che una moderna registrazione risulta migliore su un supporto digitale, piuttosto che essere costretta nel vecchi caro microsolco... 8)
Condivido che ci sono sempre lodevoli eccezioni... :D
Ricky
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Messaggio da Echo »

Posted - 03/01/2009 : 00:19:46
A proposito di "pizze nere" e "tramezzini d'argento"...
La mia personale distizione su cosa preferire dipende dal tempo della realizzazione.
Ciò che è stato realizzato analogico, va riprodotto analogico.
Viceversa le moderne registrazioni digitali è meglio ascoltarle su CD, SACD, DAT, ecc...
Semplice, no?

Ricky
Forse non è così semplice.

Quello che mi fa incaz...volare è che nel 90% dei casi la pessima qualità "musicale" dei CD non dipende dal mezzo digitale ma da chi sta dietro al mixer!

Conosco molti tecnici del suono che lavorano anche per artisti famosi, ho una discreta frequentazione delle sale d'incisione e tutte le volte vado in bestia quando mi rendo conto che questi pseudo "sound engineers" e, più spesso i produttori, non conoscono, o meglio, non sanno usare il panpot: tutto ammucchiato al centro, voci sovrapposte come se si fosse violata la inviolabile legge fisica della incompenetrabilità dei corpi, i piatti della batteria una volta al centro, una a sinistra, un'altra a destra come se la batteria fosse larga 12 metri ed il batterista avesse i pattini a rotelle... per non parlare delle registrazioni di musica classica... quante volte vi è capitato di ascoltare incisioni in cui in un assolo di flauto o di oboe che normalmente sono seduti in terza fila, leggermente a sinistra del direttore d'orchestra i solisti si precipitano sul proscenio al posto del direttore per eseguire le loro partitura per poi tornarsene al loro posto una volta finita!

Avete un'idea di con che cosa si mixa in sala d'incisione? Ho assistito personalmente alla composizione di un CD in cui il tutto era ascoltato con una coppia di Yamaha NS 10 appoggiate sul banco!

Per carità, buoni minimonitor ma i miei diffusori vanno meglio!

E' la cultura musicale che si è perduta nel corso degli anni, la colpa non è del digitale!
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Originariamente inviato da mau749 - 03/01/2009 :  13:19:50
sul fatto che la musica sia deteriorata spesso e volentieri da chi è dietro il banco mixer non c'è dubbio ...proprio ora sto ascoltando un disco di Roberto Gatto (omaggio al progressive rock) e la batteria o si prende tutto il palco o si sposta.. :)
...però anche il rimanere ancorati al formato cd mi sembra una cosa assurda

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Messaggio da Riuky »

Per quello che mi riguarda continuerò ad ascoltarmi i miei vinili con relativa musica ormai d'epoca...
L'importante è essere felici... :D :D :D
Ricky
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Messaggio da mau749 »

La mia distinzione di massima è da intendersi per il supporto e per registrazioni fatte ad arte.
Se è vero che il Requiem (Solti - Decca), ad esempio, è preferibile su vinile, e anche vero che una moderna registrazione risulta migliore su un supporto digitale, piuttosto che essere costretta nel vecchi caro microsolco...
Condivido che ci sono sempre lodevoli eccezioni...
Concordo che una moderna registrazione "possa" essere migliore su CD ma ribadisco: il problema non è nel digitale, è nell'uso che se ne fa.

Io ho vissuto il passaggio fra le due tecniche e se qualcuno di voi ricorda c'è stato un periodo di transizione nel quale si impiegavano le prime tecniche digitali di registrazione ma il supporto rimaneva il "vecchio" LP.

Ebbene, qualcuno ha qualche LP digitale DG o Decca di quel periodo?

A parte qualche "lodevole eccezione" che ha preso il meglio che questa nuova tecnica consentiva (eliminato il rumore del master analogico e tutto quello del processo di mixaggio, ecc.) per il resto si sentono violini che sembrano seghe sul vetro, violoncelli che sembrano suonare nell'antro di Polifemo, flauti con armoniche "ultrasoniche" e tutta una lunghissima serie di artificiosità assurde.

E tutto questo perchè ora i 30 Hz o i 20000 si potevano registrare senza che si perdessero nel rumore di fondo del nastro ed allora... vai, facciamoli sentire... anche quando nella realtà non ci sono.

Passi questa esagerazione per la musica moderna, tanto gli strumenti sono già di loro "aggeggi elettronici", la musica dal vivo è comunque manipolata dallo "scalzacane di turno" che sta dietro il banco, nessuno riuscirà mai a capire come suona o come dovrebbe suonare veramente una Fender Statocaser ma per uno Steinway no, quello come suona dal vivo lo so!

Si, sono davvero molto inc....zzato!
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