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Inviato: 13 set 2008, 15:50
da guitar
Innanzitutto ciao a tutti sono nuovo di questo forum.

Dopo aver progettato una quantità innumerevole di circuiti in ambito audio con tecnologie al silicio ho deciso di realizzare il mio primo pre valvolare per chitarra.
Dopo aver studiato il funzionamento di questi componenti elettronici primordiali, prendendo spunto anche da schemi più che collaudati, mi sono messo a lavoro.
Testando il prototipo con mia grande soddisfazione ho costatato che a livello pratico il circuito funziona nel senso che collegando la chitarra il segnale entra viene amplificato ed esce.

Il problema.
Testando le tensioni di polarizzazione ho notato che però non mi ritorna il valore di una tensione di uno stadio inseguitore catodico (tra l'altro l'unico i restanti tre stadi sono stadi a catodo comune).
Per farla breve una valvola (nel mio caso una coppia di 12ax7) per lavorare in zona attiva deve avere una tensione di griglia inferiore rispetto al catodo (le analogie con gli ampli a fet sono notevoli) di circa 1-3 volt.
La griglia dell'inseguitore catodico è accoppiata al anodo dello stadio precedente a catodo comune dove mi ritrovo una tensione di circa 135 volt. Mi dovrei aspettare quindi una tensione al catodo di circa 137 volt per far lavorare il triodo in zona attiva.
Ma il valore misurato al catodo è di circa 66 volt.
Il fatto è che di fatto il pre funziona ma questa cosa non mi torna.
Spero di essere stato chiaro, scusate se mi sono dilungato.
Ciao

Inviato: 13 set 2008, 20:49
da guitar
Questo è il tratto di schema imputato

Immagine

Il fatto è che sul catodo mi ritrovo 66v quando ne dovrei trovare poco più di 135v (tensione di griglia).
Ribadisco che in ogni caso il pre funziona perfettamente.

Inviato: 14 set 2008, 00:21
da Giaime
Ciao e benvenuto! :)

Innanzitutto, volendo far lavorare la seconda sezione triodo in condizioni simili alla prima, la resistenza di catodo andrebbe aumentata, sui 120-130kOhm (che rispetta le condizioni di polarizzazione imponendo 1mA nel triodo).

Quei 66V li misuri tra catodo e massa del secondo stadio, vero? Potrebbe essere anche una metà del doppio triodo difettosa o esausta, sicuro di aver acceso correttamente entrambe le metà del filamento?

Strano che si senta lo stesso, però. Non è che c'è attaccato qualcos'altro a valle di quell'inseguitore catodico? Nel dubbio stacca tutto.

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 16 set 2008, 04:57
da guitar
Scusate, chiedo venia. Dopo una trentina di secondi le tensioni si avvicinano ai valori previsti. Dopo qualche minuto le tensioni rimangono stabili. In pratica funziona.
Intando sono riuscito a trovare dei condensatori al polipropilene che sostituiro ai ceramici.

Inviato: 16 set 2008, 14:13
da plovati
Si tratta del tempo di riscaldamento del filamento.
Le condizioni operative delle valvole sono verificate appunto dopo 30-50sec tipicamente, che è il tempo necessario al filamento riscaldatore per raggiungere la temperatura prevista e attivare l'emissione di elettroni dal catodo.

Se hai una alimentazione a stato solido (che invece è attiva pressochè istantaneamente) e vuoi evitare lo stress iniziale del tubo (anche se IMHO non è un granchè) puoi connettere un diodo al silicio in pralallelo alla griglia, cosa che limiterebbe la caduta di tensione diretta griglia-catodo a +0,7V.

Inoltre potresti utilizzare per il secondo stadio una 12AU7 (quella che non piace a giaime), che è più adatta all'impiego come cathode follower.

_________
Piergiorgio

Inviato: 16 set 2008, 17:46
da Giaime
Inoltre potresti utilizzare per il secondo stadio una 12AU7 (quella che non piace a giaime), che è più adatta all'impiego come cathode follower.

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 16/09/2008 :  09:13:31
No, suona male sui pre per chitarra, è uno dei motivi per cui non mi piace :D ; )

Ciao!
Giaime Ugliano

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Bruno Putzeys