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Inviato: 11 giu 2007, 18:05
da titano
Sto meditando se prendere o meno un giradischi per cominciare ad esplorare anche l'universo analogico e mi servirebbe un giudizio critico su alcune supposizioni preliminari fatte fin ora:

Base (telaio, piatto e motore): stavo pensando di acquistare un rega planar. Non conosco affatto bene il mercato, ma visti i prezzi compatibili col budget a disposizione, la facilità di approvvigionamento ed il tipo di struttura, credo che possa essere una soluzione interessante.

Braccio di lettura: di solito si trovano montati degli RB250 o 300, che penso siano interessanti. Mi pare che Paolo (drpaolo) abbia preso proprio un RB250 ( su "consiglio" di Russo), ma attendo conferme e consigli da chi ha più esperinza del sottoscritto (che mai si è interessato al vinile, non avendo neppure un disco...).




Marco

Inviato: 11 giu 2007, 19:11
da marziom
per quanto rigurda la scelta di fondo (passaggio su vinile)... valgono le cose che ho detto in passato a mauroB e cioè che.... con il CD vivi felice e senza tanti problemi, con il vinile ci vuole passione,tempo e tanta pazienza.

Se nonostante questo deciderai per la pillola rossa (cit. matrix) ti consiglio di dare un occhiata anche al catalogo pro-ject, ho auto il modello 1.2 e mi ci sono trovato molto bene, ho visto i modelli superiori e credo che non sono affatto male.

marzio

_____________________
Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 11 giu 2007, 19:18
da nullo
Non è troppo costoso.

E' facilmente rivendibile.

Ci sono una miriade di upgrade disponibili ed alcuni, facilmente implementabili in proprio.

Il braccio è sicuramente valido, occhio che il 300 ha una maledetta molla a spirale solidale al perno orrizzontale, che lascia perplessi ( ne parlavamo proprio stamane Paolo ( un altro Paolo ) ed io), ma si mette fuori gioco con facilità, invece il contrappeso sembra decisamente meglio del 250, fratello minore. Da ricablare assolutamente in ogni caso.

Un buon inizio..

Ciao, Roberto

Inviato: 11 giu 2007, 19:44
da titano
In alternativa, pensavo di prendere in considerazione un giradischi costruito alla maniera dei Denon dl-1200 o i vari garrard 301/401 (sono solo esempi per far capire di che struttura parlo, non ho ancora aggiornato il database dei vocabili tecnici con la nomenclatura "analogista" :D ). L'assenza di una struttura comprensiva di alloggiamento per il braccio potrebbe essere vantaggiosa nell'ottica di sperimentare soluzioni meccaniche custom senza "distruggere" il valore di mercato del giradischi.

(si lo ammetto...ho solo voglia di "smanettare" per sanare la mia atavica curiosità per la meccanica di queste strutture :D )


Marco

Inviato: 11 giu 2007, 20:18
da nullo
Questo, uno come te, lo realizza senza distruggere nulla:

Immagine

Il Rega lo smonti e rimonti come vuoi, nel caso tu voglia fare uno chassis, su ebay, trovi spesso anche i vari componenti sfusi.

Se poi vorrai costruirti anche il piatto + clamp a vite, meglio ancora....

Ciao, Roberto

Inviato: 11 giu 2007, 20:49
da marziom
IMHO prima di costruire qualcosa dovrebbe iniziare con qualche cosa che possa essere preso di riferimento (bene il rega), prima di passare alla costruzione o modifica hw ci sono tante di quelle cose da provare....

marzio

_____________________
Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 11 giu 2007, 20:54
da titano
Questo, uno come te, lo realizza senza distruggere nulla:

Immagine

Il Rega lo smonti e rimonti come vuoi, nel caso tu voglia fare uno chassis, su ebay, trovi spesso anche i vari componenti sfusi.

Se poi vorrai costruirti anche il piatto + clamp a vite, meglio ancora....

Ciao, Roberto


Originally posted by nullo - 11/06/2007 : 15:18:16
Interessante.
Certo, uno come me che non ha al momento accesso a macchine utensili di alcun tipo non è che possa proprio fare molto più di chiunque altro...
Ho visto comunque che di pezzi di ricambio, soprattutto sul mercato tedesco, ve ne sono in abbondanza.
L'esempio ripostato ha un layout che mi risulta familiare. sembra simile ad alcune foto che mi aveva girato qualcuno (non mi ricordo chi...) via mail. Forse da fonte epidauro. Sarà mica una creatura Moss?

Tra l'altro un utente del forum mi ha appena girato un link in pvt di una discussione forestiera con tema abbastanza simile (si fa per dire...).
Roberto, stai pensando anche tu ad un planar? :D
Io non conosco bene il giradischi e le sue caratteristiche, se hai qualche link a modifiche e relativi commenti sarebbero molto graditi.

Marco

Inviato: 11 giu 2007, 20:59
da titano
IMHO prima di costruire qualcosa dovrebbe iniziare con qualche cosa che possa essere preso di riferimento (bene il rega), prima di passare alla costruzione o modifica hw ci sono tante di quelle cose da provare....
Sacrosanto...soprattutto perchè io di giradischi non so nulla, mai avuto uno.
La mia passione per l'audio è tutto sommato recente e nella mia famiglia nessuno è mai stato molto interessato alla musica per cui sono partito dal nulla. Per cui fin ora non mi sono veramente mai preoccupato di approfondire le tematiche correlate all'analogico, sia teoriche che pratiche.

Marco

Inviato: 11 giu 2007, 21:23
da nullo
Sì, la foto è quell di uno delle tante versioeni del Rebel di Moss.

L'idea Marco, era di partire da zero, ma non è facile capire cosa usare e sopratutto come usarlo, per uno zotico come me.

Avevo visto boccole in bronzo sinterizzato e perni cementati, di origine industriale, che mi sembravano intelligenti e poco costosi, ma sembra che qualcuno su audiocostruzioni li abbia usati con poca sddisfazione.

Sull' ebay Inglese, trovi più materiale di origine Rega, ma il trasporto è costoso, rispetto alla Germania.

Lorenzo sul suo forum, parla dell'utilizzo di un impianto, su base Rega, su cui sviluppare una specie di baby RotoMoss, il concetto su cui si basa quel giradischi è assulamente affascinante per me. Ho visto il prototipo giù a Roma, e ne sono rimasto molto colpito.

Sta a te capire se vuoi giocare con l'ovvio, anche se per te rappresenta ( in questo caso) una novità, o cercare la sfida, cosa intrigante, sopratutto per chi ha degli studi alle spalle, che lo possano aiutare.

Ciao, Roberto

Inviato: 11 giu 2007, 21:36
da titano
Lorenzo sul suo forum, parla dell'utilizzo di un impianto, su base Rega, su cui sviluppare una specie di baby RotoMoss, il concetto su cui si basa quel giradischi è assulamente affascinante per me. Ho visto il prototipo giù a Roma, e ne sono rimasto molto colpito.
Potresti spiegare di che si tratta?
Sta a te capire se vuoi giocare con l'ovvio, anche se per te rappresenta ( in questo caso) una novità, o cercare la sfida, cosa intrigante, sopratutto per chi ha degli studi alle spalle, che lo possano aiutare.
Preferirei prima avere una base di partenza come riferimento. Non avendo alcun confronto ed esperienza nè tanto meno cognizione di quali siano i problemi correlati allo strumento in questione, l'idea di partire da zero mi pare poco fattibile.

Esiste letteratura su giradischi ed affini? In particolare per quello che riguarda le problematiche costruttive e dinamiche in fase di lettura?

Marco

Inviato: 11 giu 2007, 21:50
da Marcus
Esiste letteratura su giradischi ed affini? In particolare per quello che riguarda le problematiche costruttive e dinamiche in fase di lettura?
non so forse questo di può interessare:

http://www.tnt-audio.com/sorgenti/belladonna2.html
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/belladonna3.html
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/belladonna1.html



Ciao,
Marco.

Inviato: 11 giu 2007, 23:14
da nullo
Si tratta di accettare o meno, che qualcuno abbia realizzato qualcosa di diverso e rivoluzionario. Comunque uno che ha pensato veramente a tutto, e l'ha indagato senza preclusioni.

Se si accetta questo, è inutile cercare nella letteratura corrente...

Il Rebel lavora in un modo, Eldorado in un'altro, e RotoMoss in un'altro ancora.

In ogni modo il concetto alla base di RotoMoss, è quello di veder girare il disco, senza un piatto su cui poggiare. Il disco, se il piccolo punto di appoggio, avrà una cedevolezza particolarmente spinta ed il complesso (disco + reggidisco) vibrerà fuori banda audio, opporrà una rigidezza altissima nei confronti dello stilo di lettura. Questo lavorerà a sua volta. su un braccio su cui saranno state prese le stesse precauzioni.

Vai a spulciare qui:

http://moss.forumup.it/viewforum.php?f=4&mforum=moss

Troverai le foto del primo prototipo, girando nel forum troverai le sue evoluzioni, ma anche materiale sul Rebel, che come entry mi sembra decisamente un buon viatico, per aderire al l'ascolto del vinile.

Ciao, Roberto

Inviato: 12 giu 2007, 03:49
da mariovalvola
a me non dispiacevano i lenco (L78) sono a puleggia. :D :D

Mario Straneo

Inviato: 12 giu 2007, 19:30
da nullo
..puleggia?..cos'è?..forse un dispositivo atto a trasmettere le vibrazioni del motore al disco? :D :D :D


Ciao, Roberto

Inviato: 12 giu 2007, 19:52
da titano
Si tratta di accettare o meno, che qualcuno abbia realizzato qualcosa di diverso e rivoluzionario. Comunque uno che ha pensato veramente a tutto, e l'ha indagato senza preclusioni.

Se si accetta questo, è inutile cercare nella letteratura corrente...

Il Rebel lavora in un modo, Eldorado in un'altro, e RotoMoss in un'altro ancora.
Non vedo l’attinenza di questo passo con quanto ho domandato, scusa la franchezza. Nessuno per ora, e tanto meno io, ha messo in dubbio la veridicità del "verbo". Per accettare qualcosa in modo costruttivo però si deve prima capire di cosa si sta parlando. Io mai ho sindacato sulla bontà delle scelte di Russo in campo "analogico", se non altro perchè, come già detto, non ho la minima idea di cosa sia un disco. Bada bene...non un giradischi...ma un disco.
Non so come è incisa la traccia. Di conseguenza non conosco affatto i problemi di lettura e tracciamento. Quindi, in questa situazione, come posso dire cosa deve fare un giradischi? E un braccio? E se ci sono più soluzioni possibili, io come posso giudicarle in questa situazione?

Essendo "vergine" di qualunque nozione, ho chiesto aiuto per poter essere indirizzato sulla retta via senza perder tempo con interpretazioni e concetti errati poiché senza conoscere le basi o la nomenclatura non è possibile avere spirito critico, positivo o negativo che sia. Senza sapere cosa deve essere estratto dal supporto come posso valutare le soluzioni per estrarre le informazioni disponibili?
Senza sapere tutto questo come posso affrontare il blog di Russo? Non sono attrezzato per farlo al momento.
Io posso capire perfettamente perché, nel desiderio di costruire il braccio più rigido possibile a parità di massa, sia stata utilizzata quella sezione e materiale, ma non so perché sia necessario quel tipo di soluzione per far lavorare bene una tesina. Ovviamente posso immaginarlo, ma se c’è una cosa che non sopporto sono le supposizioni gratuite.

Senza conoscere la natura degli errori di tracciatura, di lettura, l'interferenza delle vibrazioni...come posso valutarne gli effetti e le contromisure?
Non credo tu non possa che essere d’accordo se dico che…non si può fare.


Marco

Inviato: 12 giu 2007, 20:22
da Natali
Secondo me, per iniziare, base rega + braccio rega rb250 dovrebbero andare già piu' che bene (non li conosco però direttamente).
Proverei anche a vedere come alternativa un linn axis, un ariston rd 80, un systemdeck (i modelli con lo chassis sospeso) o un thorens 160 o 166 (non ricordo quale dei due ha il braccio intercambiabile).
A me piacciono molto esteticamente i Denon top di gamma ed i Micro Seiki, ma non so come vadano.

Ciao, Andrea

Inviato: 13 giu 2007, 04:18
da nullo
Si tratta di accettare o meno, che qualcuno abbia realizzato qualcosa di diverso e rivoluzionario. Comunque uno che ha pensato veramente a tutto, e l'ha indagato senza preclusioni.

Se si accetta questo, è inutile cercare nella letteratura corrente...

Il Rebel lavora in un modo, Eldorado in un'altro, e RotoMoss in un'altro ancora.
Non vedo l’attinenza di questo passo con quanto ho domandato, scusa la franchezza. Nessuno per ora, e tanto meno io, ha messo in dubbio la veridicità del "verbo". Per accettare qualcosa in modo costruttivo però si deve prima capire di cosa si sta parlando. Io mai ho sindacato sulla bontà delle scelte di Russo in campo "analogico", se non altro perchè, come già detto, non ho la minima idea di cosa sia un disco. Bada bene...non un giradischi...ma un disco.
Non so come è incisa la traccia. Di conseguenza non conosco affatto i problemi di lettura e tracciamento. Quindi, in questa situazione, come posso dire cosa deve fare un giradischi? E un braccio? E se ci sono più soluzioni possibili, io come posso giudicarle in questa situazione?

Essendo "vergine" di qualunque nozione, ho chiesto aiuto per poter essere indirizzato sulla retta via senza perder tempo con interpretazioni e concetti errati poiché senza conoscere le basi o la nomenclatura non è possibile avere spirito critico, positivo o negativo che sia. Senza sapere cosa deve essere estratto dal supporto come posso valutare le soluzioni per estrarre le informazioni disponibili?
Senza sapere tutto questo come posso affrontare il blog di Russo? Non sono attrezzato per farlo al momento.
Io posso capire perfettamente perché, nel desiderio di costruire il braccio più rigido possibile a parità di massa, sia stata utilizzata quella sezione e materiale, ma non so perché sia necessario quel tipo di soluzione per far lavorare bene una tesina. Ovviamente posso immaginarlo, ma se c’è una cosa che non sopporto sono le supposizioni gratuite.

Senza conoscere la natura degli errori di tracciatura, di lettura, l'interferenza delle vibrazioni...come posso valutarne gli effetti e le contromisure?
Non credo tu non possa che essere d’accordo se dico che…non si può fare.


Marco


Originariamente inviato da titano - 12/06/2007 :  14:52:08

:? ..no, il verbo no, ti prego, non ricominciamo, eppoi non sono una persona seria, e non sono preparato, nessuno mi prenderebbe come discepolo.

Mi riferivo al fatto che nella letteratura, e qui mi puoi seguire facilmente, trovi veramente di tutto ( come in elettronica), comprese un sacco di corbellerie, ora, il problema sta nello scegliere.

Se ti chiedo letteratura su un ampli, quanta roba mi dai?.... raggiungo la consapevolezza, leggendo?

Certo, puoi leggere, e troverai... il maestro, di DD, di puleggia, di cinghia, di mat, di braccio diritto, a S, tangenziale, di accoppiamento rigido, a molle (acciaio, aria, ecc.), ecc. ecc.....uno per tutte le stagioni ed ognuno con le proprie ragioni, puoi seguirli tutti e puoi provare tutto, ed in seguito prendere una decisione.

La consapevolezza dei problemi, arriverà prima o poi. Una bella sudata, comunque, io già mi perdo con le prove su un solo giradischi :D .

Già, la consapevolezza dei problemi..e la risoluzione?

Comunque il mio, era solo un invito a seguire quel 3d, dove si giocherà a costruire e cercare di capire, con una piccola spesa, ricordi la frase:

(si lo ammetto...ho solo voglia di "smanettare" per sanare la mia atavica curiosità per la meccanica di queste strutture )

..forse ti avevo preso troppo alla lettera.

Ciao, Roberto

Inviato: 13 giu 2007, 04:49
da titano
:? ..no, il verbo no, ti prego, non ricominciamo, eppoi non sono una persona seria, e non sono preparato, nessuno mi prenderebbe come discepolo.

Mi riferivo al fatto che nella letteratura, e qui mi puoi seguire facilmente, trovi veramente di tutto ( come in elettronica), comprese un sacco di corbellerie, ora, il problema sta nello scegliere.
Hai perfettamente ragione. Immagino ci sia di tutto. Per questo invece di cercare da solo ho domandato aiuto. Diciamo che per ora mi piacerebbe trovare qualche documento di analisi tecnica, dai principi di base all'analisi cinematica.
Per ora niente soluzioni, solo principi. Senza questi come faccio a capire cosa sto facendo? E non intendo parlare dell'autocostruzione di un giradischi, ma anche solo al processo di scelta dell'hardware, alle procedure di taratura ed ottimizzazione. Come fai a calibrare i pesi di lettura, gli allineamenti e tutto il resto se non hai idea di cosa devi ottenere?
Sarà una deformazione "professionale", ma preferirei capire in che mi sto imbarcando. Che c'è d male?
Se ti chiedo letteratura su un ampli, quanta roba mi dai?.... raggiungo la consapevolezza, leggendo?
Consapevolezza di cosa? Perdona la domanda retorica...ma i vari Aloia, Russo, Pass e via dicendo...son nati "impararti"? O hanno studiato e poi sperimentato?
Non diventeresti certo un "guru" ( e io neppure) ma almeno potresti valutare con più cognizione uno schema o un articolo letto.
Certo, puoi leggere, e troverai... il maestro, di DD, di puleggia, di cinghia, di mat, di braccio diritto, a S, tangenziale, di accoppiamento rigido, a molle (acciaio, aria, ecc.), ecc. ecc.....uno per tutte le stagioni ed ognuno con le proprie ragioni, puoi seguirli tutti e puoi provare tutto, ed in seguito prendere una decisione.

La consapevolezza dei problemi, arriverà prima o poi. Una bella sudata, comunque, io già mi perdo con le prove su un solo giradischi :D .
Rivedi sopra. Non volevo chiedere soluzioni ma nozioni.
Già, la consapevolezza dei problemi..e la risoluzione?
Scusa ma tu bevi la spremuta prima di avere le arance a casa? :D
Comunque il mio, era solo un invito a seguire quel 3d, dove si giocherà a costruire e cercare di capire, con una piccola spesa, ricordi la frase:

(si lo ammetto...ho solo voglia di "smanettare" per sanare la mia atavica curiosità per la meccanica di queste strutture )

..forse ti avevo preso troppo alla lettera.
Guarda che io non volevo essere aggressivo...ma per smanettare, come ti ho detto, vorrei capire prima come non far danni... ;)




Marco

Inviato: 13 giu 2007, 05:33
da nullo
Scusa ma tu bevi la spremuta prima di avere le arance a casa?

..certo che si può!..basta frequentare un buon barista :D :D


Ma nessuno ti insegna come riconoscerlo....

Ovviamente, niente di male a documentarsi e provare, però attenzione al contesto, prima di esprimere giudizi e dare un valore ad una esperienza.

Nessuno nasce imparato ( vero!)...comunque è di pochi morire saputi, avere anche solo la fortuna di incontrarne qualcuno aiuterebbe un sacco, ma come riconoscerli?

..ricordo che Aloia disse ( fra il serio ed il faceto), come può uno sprovveduto recensore giudicare un mio lavoro?...solo un genio, può valutare un genio.

...già, ma io non lo sono di certo :oops:
Guarda che io non volevo essere aggressivo...
..allora amici? :D :D

Tienici informati dei progressi.


Ciao, Roberto

Inviato: 13 giu 2007, 05:45
da titano

..allora amici? :D :D

Tienici informati dei progressi.
Che cavolo stai decendo Willis (Nullos... :D )? Perchè, quando mai siamo stati nemici?

Progressi moooooooooolto lenti. Ho altre spese prima.
Se va bene prenderò il giradischi per la fine dell'estate, giusto il tempo per leggere qualcosa in merito.


Marco

Inviato: 15 giu 2007, 19:41
da mrttg
Ciao,
Hifi World nel numero di giugno ha fatto un fascicolo staccato solo sul vinile, evidentemente c' è interesse sull' argomento.

Tiziano

Inviato: 16 giu 2007, 00:16
da titano
Ciao,
Hifi World nel numero di giugno ha fatto un fascicolo staccato solo sul vinile, evidentemente c' è interesse sull' argomento.

Tiziano


Originally posted by mrttg - 15/06/2007 : 14:41:21
Grazie Tiziano, per caso tu lo hai?

drpaolo mi ha consigliato anche degli allegati apparsi su suono che da descritto come una "specie di "papers" dello IAF", apparsi tra il 76 e l'81.
Qualcuno sa come si possono reperire?


Marco

Inviato: 16 giu 2007, 13:13
da drpaolo
drpaolo mi ha consigliato anche degli allegati apparsi su suono che da descritto come una "specie di "papers" dello IAF", apparsi tra il 76 e l'81.
Nuti P. "Le caratteristiche geometriche dei bracci in rapporto all'errore radiale di tangenza" - I.A.F. 2 (supplemento a Suono n° 63, del Settembre 1977).

Il quaderno I.A.F. 1 conteneva, se non sbaglio, i criteri per la progettazione di un preamplificatore differenziale a componenti discreti con basso rumore e bassa distorsione.

Paolo Caviglia

Inviato: 16 giu 2007, 16:54
da mrttg
Grazie Tiziano, per caso tu lo hai?
:)

Tiziano