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Inviato: 16 ott 2006, 03:41
da riccardo
Mai discutere con un cretino, la gente potrebbe non accorgersi della differenza.

IN realtà, questo assunto, un poco mi irrita, mi disorienta: perchè, diciamolo francamente, quanti di noi si sono a volte, trovati a dover partecipare forzosamente, o fortunosamente, a fatti o dialoghi senza avere la preparazione o la coscienza necessaria a sostenerli? O quante volte, a scuola, siamo stati messi davanti alla nostra ignoranza e ingenuità?
Allora, quante persone sono state giustamente indulgenti, con le nostre inesperienze, quanto i volenterosi, che ci hanno aiutato a crescere?
Piergiorgio, :-) lo vedete qui tutti i giorni, dico....

Ora magari, per voi tutti questa frase potrebbe avere un significato diverso, un senso diverso, una forza diversa.
Per questo, mi viene in mente fare riferimento a un libricino, piccolo, e relativamente poco costoso, scritto da una persona che effettivamente ha ritenuto opportuno riflettere sulla stupidità, e ha cercato di collocarla nel quadro dei comportamenti socialmente "efficaci".
Da ridere.

Carlo M. Cipolla, Allegro Ma non troppo. Ed Il Mulino
Pag. 83 prezzo € 7,75.
Poi ci fate sapere...


Saluti

R.R.

Inviato: 16 ott 2006, 04:20
da Arge
Buon lavoro da Giovanni :D :D :D

un saluto a tutti

Inviato: 16 ott 2006, 20:54
da plovati
Un certo grado di cretineria è una dote della quale ciascuno di noi deve disporre. Altrimenti non si andrebbe a lavorare, non si farebbe famiglia, non si osserverebbero le leggi, la TV chiuderebbe per mancanza di spettatori, etc etc..

Il problema nasce quando la cretineria è sbandierata, prevalente.

Un classico della letteratura del genere è "La prevalenza del cretino" di Fruttero e Lucentini

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Piergiorgio

Inviato: 18 ott 2006, 18:34
da riccardo

Un classico della letteratura del genere è "La prevalenza del cretino" di Fruttero e Lucentini

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 16/10/2006 :  15:54:32
Fruttero e Lucentini sono stati una coppia di autori senza uguali....tempo fa ho letto "enigma in luogo di mare", e "a che punto è la notte", secondo me grandissimi gialli.

Cmq, il libricino di Cipolla non è un pamphet contro i cretini...è una raccolta di 2 piccoli saggi, di cui il secondo si occupa di capire come la stupidità si colloca nei gesti quotidiani. Per me è una fonte di riflessione costante. Ma soprattutto è un libro ironico, molto molto divertente, anche se a modo suo estremamente profondo.


Saluti

R.R.

Inviato: 18 ott 2006, 19:32
da audiofanatic

Un classico della letteratura del genere è "La prevalenza del cretino" di Fruttero e Lucentini

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 16/10/2006 : 15:54:32
Fruttero e Lucentini sono stati una coppia di autori senza uguali....tempo fa ho letto "enigma in luogo di mare", e "a che punto è la notte", secondo me grandissimi gialli.

Cmq, il libricino di Cipolla non è un pamphet contro i cretini...è una raccolta di 2 piccoli saggi, di cui il secondo si occupa di capire come la stupidità si colloca nei gesti quotidiani. Per me è una fonte di riflessione costante. Ma soprattutto è un libro ironico, molto molto divertente, anche se a modo suo estremamente profondo.


Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 18/10/2006 : 13:34:19
di Cipolla consiglio anche i saggi sull'organizzazione sanitaria nel Granducato di Toscana a cavallo tra '400 e '600, "Miasmi e umori" e "Cristofano e la peste"

Filippo

Inviato: 18 ott 2006, 19:39
da riccardo
di Cipolla consiglio anche i saggi sull'organizzazione sanitaria nel Granducato di Toscana a cavallo tra '400 e '600, "Miasmi e umori" e "Cristofano e la peste"

Filippo


Originariamente inviato da audiofanatic - 18/10/2006 :  14:32:11
Grazie.
R

Saluti

R.R.

Inviato: 24 nov 2006, 03:55
da riccardo

di Cipolla consiglio anche i saggi sull'organizzazione sanitaria nel Granducato di Toscana a cavallo tra '400 e '600, "Miasmi e umori" e "Cristofano e la peste"

Filippo


Originariamente inviato da audiofanatic - 18/10/2006 : 14:32:11
Filippo, ti ho preso in parola e ho acquistato giusto ieri "Miasmi e Umori".
Nulla da dire, er CIPOLLA diventa sempre più "obbligatorio" da leggere.


Saluti

R.R.