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Audio Innovation 500

Inviato: 18 dic 2009, 14:36
da EF80
Sto provando a riparare questo amplificatore per un'amico:
Riporto il link che gli schematici per comodita' http://www.drtube.com/audioamp.htm#AI

In ingresso usa delle ecc83, come sfasatrivi delle e88cc e el34 come finali.

Visto cosi' non mi sembra il massimo, sopratutto la sezione di alimentazione mi pare molto grezza. Poi un'altra cosa non mi e' del tutto chiara, come fanno a tirare fuori 25watt da 2 EL34 in PP in classe A, come accennatomi da unixman potrebbe non suonare in granche' bene, quindi immagino che lo schema lasci spazio a miglioramenti di vario genere.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 19 dic 2009, 15:18
da UnixMan
25W possono tirarli fuori perche` e` in UL, utilizzando un carico anodico (e quindi un rapporto di trasformazione) abbastanza ridotto (verosimilmente sui 6 - 7 K da placca a placca).

BTW: non ti ho detto che "suona male", quanto che probabilmente/verosimilmente suona "old style", i.e. come dovrebbe suonare un valvolare secondo gli stereotipi comuni. ;) C'e` anche a chi piace cosi`... non tutti i gusto sono alla menta. :D

Per i miei gusti lo schema e` a dir poco osceno, ma questo e` un'altro discorso. Trattandosi di un ampli commerciale, a parte le eventuali riparazioni necessarie per rimetterlo in sesto io non lo toccherei. Se il tuo amico non e` soddisfatto di come suona digli piuttosto di rivenderlo e di farsi qualcosa di decente. ;)

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 19 dic 2009, 20:05
da EF80
Questa sera l'ho sentiro' suonare (sicuramente male perche' ho preso un set di valvole nuove nuove ancora da rodare), il guasto e' partito da una delle 4 EL34 cui si e' rotto il filamento che poi e' entrato in corto col catodo, la li e' saltata una resistenza, poi tutti gli elettrolitici erano rigonfi e li ho cambiati tutti. devo dire che costruttivamente fa schifo con questi pcb piazzati li con 1000 fili ingarbugliati che ci si vanno a saldare sopra, corti e tirati che non si capisce nemmeno come sono riusciti a saldarli... male con pallini di stagno invece che saldature, ne ho rifatte diverse di saldature a parte questo la cosa + schifosa e' il pcb piazzato sotto gli zoccoli delle EL34 con tutti i fili ammassati sotto, tra pcb e zoccoli a cuocersi senza altro modo di farli girare.

Poi ci sono i circuiti di alimentazione dei filamenti flottanti, le 3 ECC83 sono alimentate in CC... ma in CC tipo ponte graetz, 2 C da 4700uF e basta.

Il circuito di alim anodica dei finali e' tipo 220uF 47R 220uF basta... non so perche' ma io mi aspetto una presenza di ronzio in altoparlante :D

Cmq di una cosa mi compiaccio, pensavo di essere alle prime armi io ma vedo che c'e' chi fa di molto peggio di me anche con un "nome e una fama" :razz:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 06:38
da Luc1gnol0
OT
GizMo ha scritto:l'ho sentiro'

Non compiacerti: lo sentirò in maniera esagerata, ma il problema del tuo preoccupante italiano sta peggiorando (sarà la vicinanza di UnixMan?).

Poi, scusa, non sai trovarti un datasheet, e ti permetti di giudicare un prodotto commerciale? Mi sa che tu rimarrai un emilino sborone fino alla morte.

/OT

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 08:35
da plovati
Oh, beh!
Non ci vuol essere dei Nobel per la letteratura per vedere quanto scarso sia il prodotto in oggetto, dal punto di vista costruttivo. Come diversi altri valvolari anni '80 peraltro, e mi viene in mente M&A. Per quanto riguarda il suono poi, si tratta di altra cosa. L' innovation é certificato dai piu' famosi recensori come ben suonante.


PS Luca tutta invidia la tua, per la giovane etá del nostro Gizmo... lui ha tanto tanto tempo per imparare e cambiare. Lui. :wink:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 09:06
da Luc1gnol0
OT
plovati ha scritto:l'innovation é certificato dai piu' famosi recensori come ben suonante.

Per carità: basti pensare che Qvortrup è partito da lì (e da Voyd) per sottrarre il marchio AN al fu H. Kondo.

Ma non è per l'eventuale, supposta o conclamata insipienza tecnica di A.I. (o di Michealson), che come tutti i vizi o le virtù si valuta spesso a posteriori: tu sai che ogni prodotto commerciale è figlio della propria epoca, e che in quanto tale deve avere delle ben determinate caratteristiche.

Per esempio un prodotto di FF o gluca non potrebbe essere mai di tipo commerciale. O anche molti Nardi di CHF. Non so i Penasa (asproposito, quella enorme testina di ... del Mauro, sapete che fine abbia fatto?).

L'A.I. è un discreto prodotto commerciale anni '80, fatto per durare commercialmente (i.e. costare poco - a costruirlo -, esibire dati "rassicuranti" per gli acquirenti, guastarsi poco, nel caso non rompere le scatole a quei servizi di assistenza che tipicamente andrà ad incontrare, etc).

Ora, saltar fuori e dire "io so fare meglio di una blasonata ditta" è un esercizio di infantile pressappochismo, specie per un "rigira-frittate" come Gizmo (ricordiamoci la storia del marchietto sul vetro...), ma tuttavia è peccato ancora veniale di fronte alla rozzezza con cui il succitato sborone emilino continua a trattare le povere qwerty con lettere accentate: senza un minimo di resipiscienza.

Quanto alle eventuali migliorie (ho scritto migliorie, UnixMan, non stravolgimenti pro domo tua), mi pare che sui primissimi numeri di CHF dovrebbero esserci delle modifiche proposte per gli A.I. proprio da Diego Nardi (allora assistenza AN Italia).

/OT

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 10:16
da Giaime
Il phono non è male. Per farne uno a valvole per me ho preso ispirazione da lì, mettendolo un po' a posto si ottiene forse il più semplice phono a valvole che si può costruire (trascurando quello RCA con un solo stadio, ma - dicono - non funzioni bene). E' molto apprezzato da coloro i quali l'hanno sentito con sistemi vinilici ben superiori al mio...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 11:22
da mariovalvola
Bisogna riconoscere un merito al povero audio innovation 500. E' riuscito a sopravvivere alla riparazione di Gizmo... :lol: :lol: :rofl: :rofl:
Effettivamente, come scrive Luca, negli anni 80, era riuscito a ridestare (insieme ad altri) l'attenzione degli appassionati sui tubi in generale e anche sui tubi a riscaldamento diretto (il first, il second..). Onore al merito.
Su fds, c'era un bellissimo articolo del grande Bartolomeo Aloia. Non ne usciva male. (mi pare di ricordare).
Rispetto ad altre realizzazioni più o meno coeve, non ci sono errori smaccatamente marchiani.
vi ricordate un amplificatore costosissimo che ha estinto intere partite di KT88 gold lion?

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 11:42
da EF80
Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@ a cominciare dal fatto che se scrivo in fretta qualche scazzo puo' capitare, poi uso gli accenti invece che le lettere accentate semplicemente perche' ho una tastiera USA, che le lettere accentate NON le ha.

Quanto al datasheet non li ho visti e non mi serve vederli per capire che suona peggio dell'SE di 6jz8 seconda versione che ho costruito alcuni mesi fa. Ha sicuramente potenza per fare dei bussi ma manca di grazia sui particolari infinitesimali, poi mi pare che esalti la gamma media, nel senso che sembra equalizzato e non me piaciuto molto, in wiched game la voce del cantante sovrasta tutto. Poi sul datasheet puo' starci scritto quello che ti pare ma le 6jz8 da TV in SE a pentodo con local feddback e i trasformatori bastardi suona molto + dolce e delicato con una ricchezza di dettagli molto superiore a questo mostro.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 11:44
da EF80
mariovalvola ha scritto:Bisogna riconoscere un merito al povero audio innovation 500. E' riuscito a sopravvivere alla riparazione di Gizmo... :lol: :lol: :rofl: :rofl:
Veramente simpatico, come ci volesse una laurea per cambiare dei condensatori...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 12:49
da plovati
GizMo ha scritto:Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@
E' quello che cerca. Non dargli soddisfazione. :wink:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 13:34
da EF80
plovati ha scritto:
GizMo ha scritto:Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@
E' quello che cerca. Non dargli soddisfazione. :wink:
Vacca boia fosse una pippa ce l'avrebbe piena di smagliature a furia di tirarsela :rofl:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 14:15
da plovati
GizMo ha scritto:
plovati ha scritto:
GizMo ha scritto:Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@
E' quello che cerca. Non dargli soddisfazione. :wink:
Vacca boia fosse una pippa ce l'avrebbe piena di smagliature a furia di tirarsela :rofl:
No, e' l'etá (che é pressapoco la mia).
Capirai, a tempo debito. Quando uno e' stufo del pressapochismo e della continua lotta per il nulla, cerca di ritagliarsi un angolino di mondo piú a sua misura. L'orto di Candido, insomma (leggiti il Candido di Voltaire per capire).
E vuole solo staresene tranquillo e scambiare quattro chiacchere con gli altri vecchi e saggi orticoltori, quando poi capita il giovane entusiasta inesperto e presuntuoso.. La prima volta si adopera per insegnare (plagiare anche in qualche modo). la seconda volta forse lo fa con minore convinzione e di conseguenza efficacia. La terza volta regisce in maniera scorbutica, come il personaggio del mio avatar (che mi hanno appioppato, mannaggia agli admin..).
Su questi schermi hanno impersonato il 'giovane' nella tenzone con Luc1gnol0 prima Giame, poi Lord Orione. E ora tu sei il terzo..
:grin: :grin:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 15:56
da UnixMan
GizMo ha scritto:Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@ a cominciare dal fatto che se scrivo in fretta qualche scazzo puo' capitare, poi uso gli accenti invece che le lettere accentate semplicemente perche' ho una tastiera USA, che le lettere accentate NON le ha.
che ci vuoi fare, c'e` chi scambia la forma x sostanza... ;)

Evidentemente non ha ancora capito che questo e` un forum di autocostruttori audio e non una qualche pubblicazione dell'accademia della crusca. E che le persone normali quando scrivono velocemente su un forum non si preoccupano certo della forma...

O forse come dici tu gli sta` sulle @@ chiunque usi una keyboard decente, cioe` una tastiera USA/internazionale. Che NON ha le accentate... ma in compenso ha tutti i simboli, le parentesi, ecc che sono indispensabili per programmare e/o per poter usare decentemente un computer. Tutte cose che invece NON sono presenti (e/o sono scomodissime da usare) nelle tastiere italiane. Che sono quindi sostanzialmente inutilizzabili (dimmi tu come si potrebbe anche solo usare la shell senza avere e.g.: ~ $ ` ' " ^ % # & | { } !!). Tra parentesi, quel cerebroleso che si e` inventato 'sta menata delle tastiere localizzate come minimo dovrebbe bruciare all'inferno per l'eternita`... :@ :devil:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 16:17
da EF80
Hahaha sopratutto le parentesi graffe e quadre sono utilissime :D

Cmq ho fatto un po' di ascolto dell'ampli in questione, a parte che ma fatto venire mal di testa e mi fa schifo proprio come suona... cmq ho notato uno screpitio nel canale destro sopratutto su certi passaggi. Ho fatto tutte le prove per escludere che il problema sia esterno dall'ampli quindi:

Invertendo le casse si sposta il difetto, invertendo l'ingresso il difetto rimane li dov'e', quindi e' per forza l'ampli. Il canale che scricchiola e' proprio quello che era esploso. Ma le valvole sono tutte nuove e ho cambiato tuttissimi gli elettrolitici. Tutte le resistenza le ho misurate e sono a posto. I contatti degli zoccoli sono stati disoddisati con cleaner industriale. Non saprei cos'altro guardare, spero che non sia un danno al TU... conta che la resistenzina da 15ohm sotto i catodi delle 2 finali, sebbene R solo da 1/4 di watt, si era vaporizzata completamente, erano rimasti solo i filini abbrustoliti che uscivano dal PCB...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 16:26
da sinuko
Cmq ho fatto un po' di ascolto dell'ampli in questione, a parte che ma fatto venire mal di testa e mi fa schifo proprio come suona
adesso mi sembra un esagerazione... ma quale è il resto della catena con cui ascolti?
Ciao Paolo

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 16:43
da EF80
sinuko ha scritto:adesso mi sembra un esagerazione... ma quale è il resto della catena con cui ascolti?
Ciao Paolo
Quella che con gli altri ampli suona bene e in maniera piacevole, il problema e' anche che l'ambiente e' troppo piccolo per la potenza di questo ampli, ma anche dandoci giu' al volume rimane troppo carico sui medi, poi ho fatto molte prove anche con musica poco tranquilla e decisamente tunzettara prima di riuscire a identificare questi screpitii sul canale destro, subito non l'ho notato sono diventati evidenti con amarantine di enya, sulle " a " di amaratine :envy:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 16:49
da sinuko
Quella che con gli altri ampli suona bene e in maniera piacevole, il problema e' anche che l'ambiente e' troppo piccolo per la potenza di questo ampli, ma anche dandoci giu' al volume rimane troppo carico sui medi, poi ho fatto molte prove anche con musica poco tranquilla e decisamente tunzettara prima di riuscire a identificare questi screpitii sul canale destro, subito non l'ho notato sono diventati evidenti con amarantine di enya, sulle " a " di amaratine
... OK, ma potrebbe esserci una qualche incompatibilità palese con qualche componente della tua catena di ascolto che non si manifesta con altri
amplificatori, è per questo che ti ho chiesto quale sono gli altri componenti a cui però non hai risposto :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: .
Ciao Paolo

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 16:59
da UnixMan
GizMo ha scritto:Non saprei cos'altro guardare, spero che non sia un danno al TU... conta che la resistenzina da 15ohm sotto i catodi delle 2 finali, sebbene R solo da 1/4 di watt, si era vaporizzata completamente, erano rimasti solo i filini abbrustoliti che uscivano dal PCB...
se ci e` passata un mucchio di corrente (specie se DC) non e` da escludere, purtroppo. :worried:

Se lo puoi fare senza penare troppo, prova a scambiare i TU e vedi se il problema si sposta...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 17:10
da EF80
mink, scambiare i TU e' da panico, solo accedere al vano dove sono avvitati e' un dramma, i trasfi sono avvitati al fondo, collegati agli zoccoli e schede con fili corti che sono avvivati a loro volta nella parte superiore, c'e' praticamente da smontare tutto.

Strumentalmente come potrei provare la sanita' del TU? ho l'oscilloscopio e il generatore d'onde. Con il tester li avevo solo misurati in continuita' e stavano tutti e 2 sugli 85 ohm, quindi potrei escludere corti nel caso avrei visto un TU con una resistenza inferiore, pero' gli screpitii a me fanno pensare a mancato isolamento e una scintilla che scocca al suo interno a frequenze ben precise.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 17:15
da EF80
sinuko ha scritto:
Quella che con gli altri ampli suona bene e in maniera piacevole, il problema e' anche che l'ambiente e' troppo piccolo per la potenza di questo ampli, ma anche dandoci giu' al volume rimane troppo carico sui medi, poi ho fatto molte prove anche con musica poco tranquilla e decisamente tunzettara prima di riuscire a identificare questi screpitii sul canale destro, subito non l'ho notato sono diventati evidenti con amarantine di enya, sulle " a " di amaratine
... OK, ma potrebbe esserci una qualche incompatibilità palese con qualche componente della tua catena di ascolto che non si manifesta con altri
amplificatori, è per questo che ti ho chiesto quale sono gli altri componenti a cui però non hai risposto :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: .
Ciao Paolo
Questo puo' essere, la sorgente e' un DAC valvolarizzato con SRPP di PC88, unico suo problema verso questo ampli e' il segnale in uscita molto ampio, l'ampli che uso di solito e' piuttosto duro in ingresso, pero' poi do giu' il volume! con altri ampli l'ho usato senza ottenere un peggioramento del suono di nessun tipo.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 17:44
da UnixMan
GizMo ha scritto:mink, scambiare i TU e' da panico, solo accedere al vano dove sono avvitati e' un dramma, i trasfi sono avvitati al fondo, collegati agli zoccoli e schede con fili corti che sono avvivati a loro volta nella parte superiore, c'e' praticamente da smontare tutto.
scusa ma per scambiarli io intendevo scambiare solo i collegamenti dai tubi finali ai primari dei TU, mica spostare fisicamente i TU e/o le uscite!

Se i fili sono troppo corti (come e` giusto che sia), allungali con delle giunte volanti...
Strumentalmente come potrei provare la sanita' del TU? ho l'oscilloscopio e il generatore d'onde. Con il tester li avevo solo misurati in continuita' e stavano tutti e 2 sugli 85 ohm, quindi potrei escludere corti nel caso avrei visto un TU con una resistenza inferiore, pero' gli screpitii a me fanno pensare a mancato isolamento e una scintilla che scocca al suo interno a frequenze ben precise.
appunto. Il problema potrebbe essere un isolamento "cotto" per il surriscaldamento legato all'eccesso di corrente. A bassa tensione non vedresti nulla... mentre in presenza di modulazione profonda potresti avere delle scariche in corrispondenza dei max di tensione.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 18:53
da Luc1gnol0
OT
GizMo ha scritto:Ma sai lucignolo che stai proprio sulle @@

Ricambio un tantinello il tuo pensiero (e come me, qua dentro, tanti poco ti sopportano): ti comporti da cafone emerito (parlo di sensibilità ed educazione, non di professioni), uno sciatto bifolco che spesso si ritrova a non capire una beneamata, ma che nel contempo non perde mai occasione di smerdare qualcun altro, spesso per poter comparativamente parlar bene di te stesso (o delle cose che hai, fai, pensi, compri, vendi).

Ovviamente così dicendo mi abbasso al tuo livello, ma ho una discreta esperienza, e credo di poter reggere qualche ripresa.

In ogni caso gli accenti sono il minimo: in italiano sei un crasso ignorante (come se tutto il resto invece...) a prescindere dal layout della tua tastiera.

/OT

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 19:24
da sinuko
Questo puo' essere, la sorgente e' un DAC valvolarizzato con SRPP di PC88,
bene, adesso mancano all'appello solo i diffusori e poco altro e poi mi hai risposto esaustivamente.
Che tipo di supporti leggi? CD o files? e da quali sorgenti?
Ciao Paolo

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 19:42
da EF80
Luc1gnol0 ha scritto:Ovviamente così dicendo mi abbasso al tuo livello, ma ho una discreta esperienza, e credo di poter reggere qualche ripresa.
Sinceramente, in tutto il forum, non ho visto tuoi post che non fossero in piu' o meno questi toni, e anche se nei 3d non c'ero io, quindi a me pare che sei uno di quelli incazzosi che la tastiera la usano solo per scaricare le frustrazioni.

Poi io a te personalmente non ho chiesto niente.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 19:49
da gluca
OK, ora penso che basti.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 19:51
da EF80
UnixMan ha scritto:
GizMo ha scritto:mink, scambiare i TU e' da panico, solo accedere al vano dove sono avvitati e' un dramma, i trasfi sono avvitati al fondo, collegati agli zoccoli e schede con fili corti che sono avvivati a loro volta nella parte superiore, c'e' praticamente da smontare tutto.
scusa ma per scambiarli io intendevo scambiare solo i collegamenti dai tubi finali ai primari dei TU, mica spostare fisicamente i TU e/o le uscite!

Se i fili sono troppo corti (come e` giusto che sia), allungali con delle giunte volanti...
Strumentalmente come potrei provare la sanita' del TU? ho l'oscilloscopio e il generatore d'onde. Con il tester li avevo solo misurati in continuita' e stavano tutti e 2 sugli 85 ohm, quindi potrei escludere corti nel caso avrei visto un TU con una resistenza inferiore, pero' gli screpitii a me fanno pensare a mancato isolamento e una scintilla che scocca al suo interno a frequenze ben precise.
appunto. Il problema potrebbe essere un isolamento "cotto" per il surriscaldamento legato all'eccesso di corrente. A bassa tensione non vedresti nulla... mentre in presenza di modulazione profonda potresti avere delle scariche in corrispondenza dei max di tensione.
Sisi, scusa cotto ero io quand ho scritto il mex :rofl: appena lo rimetto sotto faccio la prova, magari provo col generatore d'onde a trovare la frequenza precisa che innesca il difetto cosi' almeno non perdo tempo con tracce audio.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 19:54
da EF80
sinuko ha scritto:
Questo puo' essere, la sorgente e' un DAC valvolarizzato con SRPP di PC88,
bene, adesso mancano all'appello solo i diffusori e poco altro e poi mi hai risposto esaustivamente.
Che tipo di supporti leggi? CD o files? e da quali sorgenti?
Ciao Paolo
Casse tedesche economiche ma cmq abbastanza buone e al livello di roba da molti piu' soldi che ho visto in vendita, pinkbull ramos.

Sorgente FLAC da PC, connesso via toslink

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 22:27
da Luc1gnol0
OT
GizMo ha scritto:non ho visto tuoi post che non fossero in piu' o meno questi toni
Maybe: si vede che quelli come te li "naso" subito, o quasi.

/OT

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 22:29
da Luc1gnol0
GizMo ha scritto:
sinuko ha scritto:
Questo puo' essere, la sorgente e' un DAC valvolarizzato con SRPP di PC88,
bene, adesso mancano all'appello solo i diffusori e poco altro e poi mi hai risposto esaustivamente.
Che tipo di supporti leggi? CD o files? e da quali sorgenti?
Ciao Paolo
Casse tedesche economiche ma cmq abbastanza buone e al livello di roba da molti piu' soldi che ho visto in vendita, pinkbull ramos.

Sorgente FLAC da PC, connesso via toslink
Adesso si capisce qualche perché, di certi giudizi...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 20 dic 2009, 22:48
da Luc1gnol0
UnixMan ha scritto:
GizMo ha scritto:Strumentalmente come potrei provare la sanita' del TU? ho l'oscilloscopio e il generatore d'onde. Con il tester li avevo solo misurati in continuita' e stavano tutti e 2 sugli 85 ohm, quindi potrei escludere corti nel caso avrei visto un TU con una resistenza inferiore, pero' gli screpitii a me fanno pensare a mancato isolamento e una scintilla che scocca al suo interno a frequenze ben precise.
appunto. Il problema potrebbe essere un isolamento "cotto" per il surriscaldamento legato all'eccesso di corrente. A bassa tensione non vedresti nulla... mentre in presenza di modulazione profonda potresti avere delle scariche in corrispondenza dei max di tensione.
Sarebbe un problema piuttosto curioso, raro, specie su oggetti di quell'età: avrebbe dovuto prendere una "scaldata" da minimo 100°C, forse 200°C, condizione difficile contando i pochi mA dei tubi termoionici, ed a quel punto probabilmente poco importerebbe la frequenza.

Più facili che i crepitii (non c'è layout che tenga...) dipendano da altre parti, ammesso che ci siano.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 21 dic 2009, 11:56
da EF80
Luc1gnol0 ha scritto:Adesso si capisce qualche perché, di certi giudizi...
Peccato che altri ampli suonino bene con la stessa sorgente

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 21 dic 2009, 12:10
da EF80
Luc1gnol0 ha scritto:
UnixMan ha scritto:
GizMo ha scritto:Strumentalmente come potrei provare la sanita' del TU? ho l'oscilloscopio e il generatore d'onde. Con il tester li avevo solo misurati in continuita' e stavano tutti e 2 sugli 85 ohm, quindi potrei escludere corti nel caso avrei visto un TU con una resistenza inferiore, pero' gli screpitii a me fanno pensare a mancato isolamento e una scintilla che scocca al suo interno a frequenze ben precise.
appunto. Il problema potrebbe essere un isolamento "cotto" per il surriscaldamento legato all'eccesso di corrente. A bassa tensione non vedresti nulla... mentre in presenza di modulazione profonda potresti avere delle scariche in corrispondenza dei max di tensione.
Sarebbe un problema piuttosto curioso, raro, specie su oggetti di quell'età: avrebbe dovuto prendere una "scaldata" da minimo 100°C, forse 200°C, condizione difficile contando i pochi mA dei tubi termoionici, ed a quel punto probabilmente poco importerebbe la frequenza.

Più facili che i crepitii dipendano da altre parti, ammesso che ci siano.
I rumori in questione sono sicuramente causati dall'ampli perche' come detto invertendo i connettori all'ingresso il rumore resta a destra, invertendo le casse invece si sposta. Cosa sia capitato all'ampli nel momento del botto non lo so, e' stato comprato su ebay, e' andato 1 minuto con suono cupo e poi ha fatto la fumata (e non ero presente).

Potrei indagare sulla valvola guasta ... sul prova valvole non si accende il filamento ma le lampadine dell'apparecchio calano lo stesso come sotto carico, ma non si accende la spia di corto circuito, pensavo al filamento che e' entrato in corto col catodo ma non credo possa causa questo danno.

Qui la foto di come si presentava appena aperto, si vede quello che rimande della resistenza da 15ohm e l'elettrolitico mezzo esploso http://img64.imageshack.us/img64/3539/dscn2672.jpg

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 26 dic 2009, 13:01
da EF80
Ampli riparato, alla fine era un commutatore consumato che iniziava a vibrare a certe frequenze causando rumori in un canale, l'ho cambiato con un'altro dell'alps uguale e ha smesso.

Quello che mi da fastidio del suono di questo ampli invece penso sia l'aggressivita' sugli attacchi, e' troppo duro e graziato forse anche per via dello stadio di alimentazione a SS con condensatori di capacita' molto elevate, non e' puramente questione di potenza perche' anche tenendolo a volume + basso, a livelli paragonabili a quelli raggiungibili dagli altri ampli che ho fatto rimane cosi', poco piacevole (direi fastidioso) da ascoltare, almeno per me'.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 04 gen 2010, 12:05
da EF80
UnixMan ha scritto:Tra parentesi, quel cerebroleso che si e` inventato 'sta menata delle tastiere localizzate come minimo dovrebbe bruciare all'inferno per l'eternita`... :@ :devil:
Sempre Bill Gates ai tempi del DOS quando per scrivere in un terminale in modo testo si usavano i caratteri ASCII, visto che 8 bit era sufficenti a rappresentare solo 255 caratteri inventarono la codifiche regionali ISO. Poi come tradizione Microsoft con la successive versioni di Windows si trovarano impantanati nel letame precedente e ritardando di anni e anni l'entranta in campo ufficiale di UTF... anzi non so manco se windows7 ha gia' abbandonato totalmente le vecchie codifiche per passare interamente a UTF

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 00:56
da dimiccooo
Un saluto a tutti.

Mi sono imbattuto per caso su questo forum (e mi sono iscritto) in quanto sono rimasto sconcertato e nauseato per le quantità industriali di castronerie (leggi c+++++e) lasciate qui.

Ma come si permettono questi signori, mi riferisco a gizmo e unixman , di sparare a zero sui progettisti, dei professionisti (e sottolineo PROFESSIONISTI, cioè uomini che con questo lavoro portano la pagnotta a casa, e non DOPOLAVORISTIATEMPOPERSO), su gente che ha studiato, lavorato, rischiato il proprio capitale d'impresa avviando e portando avanti un'azienda con la propria struttura di impiegati e operai, di gestione magazzino, di ricerca e sviluppo, di distribuzione commerciale, su gente che ci ha MESSO LA FACCIA, rischiando economicamente in prima persona SULLA PROPRIE TASCHE !

Cosa stanno dicendo questi signori ?
Stanno dicendo che il progetto è stato fatto a casaccio, che la costruzione è a dir poco approssimativa, addirittura uno dei due si aspetta una presenza di ronzio in altoparlante ! :fubar:
Ma sì, diciamolo francamente: lo schema dell'AI500 è a dir poco OSCENO, unixman non lo avrebbe certamente progettato così insieme al ing. gizmo, lui l'avrebbe certamente progettato per andare sulla luna, ma che dico, su MARTE....

Anche il tizio che a metà anni novanta passò ai raggi X su Fedeltà del Suono il mostriciattolo in questione è chiaramente un incompetente, perchè ne parlò bene, disse che era un prodotto CONCRETO e ben fatto (oltrechè bello esteticamente) e che l'analisi circuitale denotava una progettazione intelligente ed accurata (posso postare i pdf di quella recensione).
Quell'incompetente di allora si chiamava BARTOLOMEO ALOIA. Se non sapete chi è Bartolomeo Aloia, e sicuramente non lo sapete, fatevi un giro su google: vi potrà tornare utile.

Opss..., incidentalmente, sempre in quel periodo, un certo Andio Morotti consigliava un impiantino minimale per far suonare, alternativamente, delle cosuccie da quattro soldi come le Rogers LS3/5a con le Sonus Faber Minima Amator, e indovinate quale integrato valvolare utilizzava ?
Su..., fate uno sforzo, se vi impegnate ci arrivate, siiii, l'avete quasi indovinato..... LUI, IL MOSTRICIATTOLO !!!!!!
Ma, si vede proprio che su quella rivista oltre che incompetenti erano pure sordi. Ed erano sordi pure TAS e What HiFi.

Mi scuserete se adesso devo interrompere però, poichè se l'Audio Innovation 500 in mio possesso mi stà deliziando con il suo suono vuol dire che è arrivato per me il momento di prenotare una visita audiometrica dall'otorino....

Un Augurio di Buon Anno a tutti.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 02:34
da UnixMan
Per quel che riguarda il sottoscritto, leggi bene quel che ho scritto prima di mettermi in bocca cose che non ho detto.

Per quanto riguarda i giudizi soggettivi, mi risulta che esista ancora la liberta` di espressione: ognuno e` libero di esprimere le proprie opinioni.

Per quanto riguarda lo schema del AI500, che ti piaccia o meno si tratta di uno schema semplificato, sicuramente pensato piu` per minimizzare i costi di produzione (e quindi massimizzare i guadagni) che non per ricercare la massima qualita` possibile. Guarda caso, i progettisti professionisti li pagano per quello...

Non ho letto l'articolo completo del Bart Nazionale, ma le poche parole che hai riportato nel post precedente a me dicono esattamente quello che avevo pensato (ed in parte scritto). Salvo l'uso di un linguaggio diverso: crudo e diretto il mio, necessariamente molto piu` diplomatico quello di Aloia. Cosa per altro ovvia stante i ben diversi contesti. Ma se in una recensione si parla di un "prodotto CONCRETO ... frutto di una progettazione intelligente", non so` tu ma io leggo "pensato al risparmio ... con un minimo di logica".

BTW: essere un "professionista" non rende certo un uomo infallibile. Il fatto che qualcosa sia stato progettato da un professionista non ne fa` necessariamente un oggetto perfetto. Quasi tutto cio` che usiamo quotidianamente e` stato progettato da professionisti... nondimeno, non mi pare che siamo circondati da cose perfette.

P.S.: alcuni dei frequentatori di questo forum, che tu chiami con disprezzo "dopolavoristiatempoperso", creano e/o realizzano oggetti infinitamente piu` raffinati del AI500 (e di tanti altri prodotti commerciali blasonati). E possono farlo proprio perche` NON sono dei professionisti. Nella maggior parte dei casi, tali progetti "estremi" non sarebbero vendibili commercialmente, perche` i relativi costi di produzione e/o distribuzione non sarebbero sostenibili. Ma qui` non vendiamo niente a nessuno...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 10:42
da mariovalvola
dimiccooo ha scritto:Un saluto a tutti.

Mi sono imbattuto per caso su questo forum (e mi sono iscritto) in quanto sono rimasto sconcertato e nauseato per le quantità industriali di castronerie (leggi c+++++e) lasciate qui.

Ma come si permettono questi signori, mi riferisco a gizmo e unixman , di sparare a zero sui progettisti, dei professionisti (e sottolineo PROFESSIONISTI, cioè uomini che con questo lavoro portano la pagnotta a casa, e non DOPOLAVORISTIATEMPOPERSO), su gente che ha studiato, lavorato, rischiato il proprio capitale d'impresa avviando e portando avanti un'azienda con la propria struttura di impiegati e operai, di gestione magazzino, di ricerca e sviluppo, di distribuzione commerciale, su gente che ci ha MESSO LA FACCIA, rischiando economicamente in prima persona SULLA PROPRIE TASCHE !

Cosa stanno dicendo questi signori ?
Stanno dicendo che il progetto è stato fatto a casaccio, che la costruzione è a dir poco approssimativa, addirittura uno dei due si aspetta una presenza di ronzio in altoparlante ! :fubar:
Ma sì, diciamolo francamente: lo schema dell'AI500 è a dir poco OSCENO, unixman non lo avrebbe certamente progettato così insieme al ing. gizmo, lui l'avrebbe certamente progettato per andare sulla luna, ma che dico, su MARTE....

Anche il tizio che a metà anni novanta passò ai raggi X su Fedeltà del Suono il mostriciattolo in questione è chiaramente un incompetente, perchè ne parlò bene, disse che era un prodotto CONCRETO e ben fatto (oltrechè bello esteticamente) e che l'analisi circuitale denotava una progettazione intelligente ed accurata (posso postare i pdf di quella recensione).
Quell'incompetente di allora si chiamava BARTOLOMEO ALOIA. Se non sapete chi è Bartolomeo Aloia, e sicuramente non lo sapete, fatevi un giro su google: vi potrà tornare utile.

Opss..., incidentalmente, sempre in quel periodo, un certo Andio Morotti consigliava un impiantino minimale per far suonare, alternativamente, delle cosuccie da quattro soldi come le Rogers LS3/5a con le Sonus Faber Minima Amator, e indovinate quale integrato valvolare utilizzava ?
Su..., fate uno sforzo, se vi impegnate ci arrivate, siiii, l'avete quasi indovinato..... LUI, IL MOSTRICIATTOLO !!!!!!
Ma, si vede proprio che su quella rivista oltre che incompetenti erano pure sordi. Ed erano sordi pure TAS e What HiFi.

Mi scuserete se adesso devo interrompere però, poichè se l'Audio Innovation 500 in mio possesso mi stà deliziando con il suo suono vuol dire che è arrivato per me il momento di prenotare una visita audiometrica dall'otorino....

Un Augurio di Buon Anno a tutti.
Buon anno anche a te. Speriamo che il 2010, ti porti meno livore e più serenità.
immagino che tu abbia letto la prima pagina di questa discussione.
Aloia e l'articolo su FDS sono stati citati da me.
Sappiamo bene chi è Bartolomeo Aloia anche senza usare nessun motore di ricerca. I suoi articoli su Suono degli anni '80 me li ricordo molto bene e con molta nostalgia (considerando il panorama attuale).
In questa prima pagina, Gizmo è già stato "amabilmente" sfottuto per la sintassi e per i contenuti dei suoi interventi.
Arrivi tu, armato di sacro furore, contro chi si permette di criticare un oggetto commerciale dove c'è qualcuno che rischia e ci mette la faccia.
Cosa dovremmo scrivere? Secondo te non dovremmo mai giudicare un prodotto commerciale? dovremmo solo "parlarne" bene oppure stare zitti?
Devo chiederti il permesso se mi viene da elencare le cazzate di certi amplificatori commerciali? ( c'è sempre un'attività d'impresa, ci sono dipendenti ecc., ecc.. Rimane anche il dovere di fornire apparecchi corretti e duraturi visto che si richiedono tanti bei soldini. Ti assicuro che di "bidoni" ce ne sono parecchi. Ti fidi delle riviste audio? Beato te. Aloia, Chiomenti e pochi altri, hanno un visione completa e ben strutturata per capire l'oggetto recensito. Formidabile di Chiomenti, l'articolo su fds. Una prova estremamente dettagliata di un audiotekne integrato con le 6A3...un capolavoro.
A molti altri, al massimo, riconosco la buona fede e basta ).

Lucignolo ha inquadrato in modo molto corretto l'amplificatore inserito in una determinata epoca. Paolo UnixMan che avrebbe detto di così dirompente?
Per comprendere certi punti di vista, dovresti partire da un foglio bianco e arrivare a un amplificatore progettato e costruito da te.
Per molti di noi il tuo AI 500, è ,semplicemente,un onesto amplificatore commerciale.
Per molti di noi, rimane un simpatico giocattolo.
Ti trastulli con i giocattoli? Sei liberissimo di farlo. Lasciaci, però, il diritto di essere cresciuti in questi anni.
Quando avevo più capelli ma meno esperienza il first oppure il second mi facevano "battere il cuore". Mi ricordo ancora le foto pubblicitarie con un triodo finale diverso dagli altri tre...
P.s. Non siamo dopolavoristi. siamo dei veri appassionati di audiocostruzioni.
Comprendi la differenza o preferisci appiopparci etichette francamente offensive?

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 17:30
da EF80
dimiccooo te goditi il tuo AI500, io c'e' l'ho avuto quasi 2 settimane in test collegato all'ampianto ma non ma provocato nessuna emozione, il SE di 6jz8 fatto da me e venduto alcuni mesi orsono suonava molto meglio, almeno per le mie orecchie.

A parte che uno che come avatar mette TUX dovrebbe essere il primo ad avere una mente aperta a concepire che cio' che e' commerciale non e' detto che sia il meglio e anche se pubblicizzato come tale a volte non lo e' proprio.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 18:41
da mariovalvola
GizMo ha scritto:
mariovalvola ha scritto:Gizmo è già stato "amabilmente" sfottuto per la sintassi e per i contenuti dei suoi interventi.
Diciamo che lucifero sfotte per partito preso piu' che altro, tralasciando chi si attacca a errori di battitura e altre cavolate, definire un bel circuito quell'ampli.. a partire dall'alimentazione che per usare parole vostre (intese come di solito verrebbero definite certe soluzioni) e' un volgare raddrizzatore a ponte con 2 "bottiglioni che piu' grossi sono meglio e'" qualcuno tempo fa definii chi mette i "bottiglioni" uno "pseudo-progettista casual", passando per chi affermo' che l'80% della qualita' del suono viene dallo stadio di alimentazione, cosa che approvo abbastanza visto le recenti esperienze.

Si sono spese parecchie parole anche contro i circuiti stampati, contando che a me questo ampli come e' costruito dentro fa schifo, avevano tutto lo spazio che volevano per un montaggio in aria ed e' abbastanza evidente che i PCB li hanno fatti per limitare i costi in fabbrica. Pero' quando queste cose le noto io c'e' chi cambia bandiera solo per darmi contro.

Cmq e' un'oggetto di un'epoca, quella degli anni 80 che creava cose del genere, bene ok nessun male, ma a me continua a non piacere, non mi piace com'e' costruito, non mi piace come suona e non mi piace nemmeno l'estetica (e' proprio brutto). Poi non so e' erano gli anni 80, perche' il come suona mi crea quella stessa senzazione di "poco piacevole" di molti apparecchi a stato solido, forse negli anni 80 cercavano di avvicinarsi alle caratteristiche acustiche dello stato solido?
Vuoi un consiglio fraterno?
piantala
Non pensare a Lucignolo. Pensa a quello che scrivi e a come lo scrivi. Lasciaci respirare. Te lo chiedo come un favore personale.
Non farmi andare oltre.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 19:45
da mrttg
mariovalvola ha scritto:Bisogna riconoscere un merito al povero audio innovation 500. E' riuscito a sopravvivere alla riparazione di Gizmo... :lol: :lol: :rofl: :rofl:
Rispetto ad altre realizzazioni più o meno coeve, non ci sono errori smaccatamente marchiani.
vi ricordate un amplificatore costosissimo che ha estinto intere partite di KT88 gold lion?
:wink: nonostante quel piccolo problema il costruttore è ancora vivo e vegeto... se qualcuno deve ripararlo lo mandiamo nel modenese :angel: :?:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 21:51
da plovati
dimiccooo ha scritto:Un saluto a tutti.
un benvenuto anche a te, dimicooo. Un nome reale sarebbe piu' simpatico da usare.

dimiccooo ha scritto: Mi sono imbattuto per caso su questo forum (e mi sono iscritto) in quanto sono rimasto sconcertato e nauseato per le quantità industriali di castronerie (leggi c+++++e) lasciate qui.
Addirittura! É perché mai?
dimiccooo ha scritto: Ma come si permettono questi signori, mi riferisco a gizmo e unixman , di sparare a zero sui progettisti, dei professionisti (e sottolineo PROFESSIONISTI, cioè uomini che con questo lavoro portano la pagnotta a casa, e non DOPOLAVORISTIATEMPOPERSO), su gente che ha studiato, lavorato, rischiato il proprio capitale d'impresa avviando e portando avanti un'azienda con la propria struttura di impiegati e operai, di gestione magazzino, di ricerca e sviluppo, di distribuzione commerciale, su gente che ci ha MESSO LA FACCIA, rischiando economicamente in prima persona SULLA PROPRIE TASCHE !
Perché quindi un oggetto fatto da professionisti non sarebbe criticabile? O perché inveci ci sono delle ragioni oggettive e reali che fanno di AI500 un prodotto buono, ottimo o eccellente?
Visto che lo possiedi e sembra che lo conosci bene, sarebbe piu costruttivo e interessante per noi sentire le tue ragioni, piuttosto che assistere ad uno sfogo una tantum.

dimiccooo ha scritto: Ma sì, diciamolo francamente: lo schema dell'AI500 (...)
E' questo qui:
ai500.gif
mi sapresti dettagliare la tua ammirazione per questo progetto a partire dallo schema e se ne hai da foto dell'interno?

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 22:16
da EF80
plovati ha scritto:mi sapresti dettagliare la tua ammirazione per questo progetto a partire dallo schema e se ne hai da foto dell'interno?
Alcune foto son qua http://www.gizmoblog.eu/?p=666

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 22:31
da UnixMan
Beh, almeno la componentistica e` discreta. Belli gli ERO MKT 1813.

Ma... vedo bene? ha gli ingressi su un fianco?! :o miiiiih, scomodo!

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 07 gen 2010, 22:45
da EF80
quei condensatori verdi li :) il negozio dove vado di solito a prendere i componente ne ha a kili e dice che vuole sbarazzarsene
Quello è un poliestere di buonissima qualità fanne scorta :wink:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 12 gen 2010, 18:09
da dimiccooo
Ho letto con attenzione le risposte ricevute dagli utenti dopo la mia "presa di posizione" sulle critiche rivolte all'Audio Innovation 500.
Riconosco di non essere stato abbastanza chiaro e di aver generato fraintendimenti per questo; chiedo scusa.

La mia "presa di posizione" in difesa dell'AI500 è scaturita dal vederlo sbeffeggiato con dei commenti, a mio giudizio, superficiali e, se mi consentite, da "Bar dello Sport" buttati lì giusto più per dire qualcosa che per cognizione di causa vera e propria, e vi spiego le mie motivazioni:

----------------------------------------------------------------------------------------
Come ha detto bene Luc1gnol0 e riportato parzialmente anche da UnixMan:
"L'A.I. è un discreto prodotto commerciale anni '80, fatto per durare commercialmente (i.e. costare poco - a costruirlo -, esibire dati "rassicuranti" per gli acquirenti, guastarsi poco, nel caso non rompere le scatole a quei servizi di assistenza che tipicamente andrà ad incontrare, etc)."
---------------------------------------------------------------------------------------

In questo contesto, e sottolineo in questo contesto, il progettista ha fatto dei veri e propri salti mortali per tirar fuori uno progetto che sintetizzasse bene quanto sopra esposto e a lui va tutto il mio plauso e rispetto:

1) Push-Pull di EL34 con polarizzazione automatica tramite resistenza unica tra i due catodi (niente taratura da parte dell'utente, nessun bisogno estremo di valvole selezionate, auto-bilanciato per quanto possibile, autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali, nessun bias negativo che può stararsi negli anni), in piena zona lineare di utilizzo (le due valvole non commutano rimanendo in classe A piena, la linearità è ottenuta senza artifici e/o acrobazie tecniche), lontano dalla SOAR (ogni EL34 dissipa poco più di 20W a riposo), il tutto con bassissima distorsione strumentale ottenuta, tra l'altro, con un basso fattore di controreazione generale (14dB).

2) Circuito sfasatore paraphase modificato. Anche qui nessuna taratura da parte dell'utente, costanza nel tempo dei due segnali in controfase, circuito con guadagno (ricordo che l'AI500 è un integrato) nessuna esigenza di tubi selezionati, ma impedenza d'uscita non uguale (non si può avere tutto e non mi sembra di aver mai trovato uno sfasatore senza difetti).

3) Semplice primo stadio realizzato con mezza ECC83 a catodo comune (non c'erano scelte).

4) 150 mV di sensibilità per la massima potenza ottenuta con soli 3 stadi attivi.

5) Trasformatore d'alimentazione da 500VA e filtraggio più che adeguato alla bisogna. Filamenti delle ECC83 accesi in continua.

6) Trasformatori d'uscita di qualità (e su questo non si discute!) forniti nel tempo da vari costruttori inglesi dell'epoca.

7) Ciliegina sulla torta: UNO STADIO PHONO CON RIAA PASSIVA (un SIGNOR stadio phono, semplice e musicalissimo nonostante l'assenza di buffer)

Qui potete trovare la recensione che Bartolomeo Aloia fece nel 1989
http://rapidshare.com/files/331939535/aloia.tar.gz

Guardate le foto delle onde quadre a 100Hz, 1kHz e 10kHz

La mancanza di ripping e sovraoscillazioni dimostrano la stabilità derivante dai criteri di progettazione scelti (foto 7, 8, 9, pag.101)
Da questo si evince la TOTALE PADRONANZA che ha il progettista del circuito, osservate la capacità che ha nel gestire e nel calcolare ad arte le compensazioni sia in basso che in alta frequenza.
L'Audio Innovation è stabile come una roccia !
Altro che giocattolo o circuito osceno.
Anche il condensatore da 220nF posto all'ingresso della ECC83 non è un caso. Fa parte del circuito, è parte integrante di esso, non c'è l'hanno messo perché avevano i magazzini pieni e non sapevano che farsene.

Come dite? Si poteva fare di meglio? Certo che si! Ad esempio si potevano usare dei trasformatori d'uscita in argento puro al 99,99% avvolti amorevolmente a mano da qualche geisha giapponese nelle notti di luna piena (non so perché, ma mi piace così :inlove: ), che so, invece delle EL34 usare qualche raro ed esoterico triodo trasmittente a 10.000 volts, usare non uno, ma due telai corazzati in pressofusione alluminio-misto-titanio da 5cm di spessore, uno per canale s'intende.
Certo che si poteva fare di meglio, sarebbe venuta fuori una cosa completamente diversa, ma si poteva fare. :?:

E il suono? Un suono veloce, timbro neutro fino all'esasperazione, un basso frenato (forse troppo), pulitissima la gamma media con totale assenza di qualsiasi forma di asprezza, capacità di cesellare e rifinire la gamma altissima come pochi.
ALLA FACCIA DEL SUONO OLD-STYLE

Non stiamo a menarcela sul fatto che i nostri progetti, i nostri monotriodi suonino meglio dell'AI500. In fondo è solo un U.L. di EL34, ottimizzato in tutte le sue forme, ma sempre quello rimane. La magia, quel senso di respiro che trasmette un monotriodo a riscaldamento diretto proprio non c'è l'ha, e sinceramente non riesco a paragonare una Panda con una Mercedes SLK: l'uso, i costi di acquisto e di gestione sono completamente differenti.

Noi autocostruttori siamo svincolati da qualsiasi logica di mercato, possiamo fare quello che vogliamo (o possiamo) e se sbagliamo non dobbiamo dare soddisfazione a nessuno, siamo scevri da qualsiasi responsabilità verso altri e personalmente sono convinto che la bravura di un progettista non si vede dal bugget che ha a disposizione, ma da quello che riesce a tirar fuori da quello che ha.

Una domanda: chi di noi è capace di tirare fuori un integrato con le stesse features di cui è dotato l'AI500 ? E come lo farebbe ?
Intendo un amplificatore integrato valvolare in classe A interamente valvolare, ben suonante (che vi piaccia o no l'AI500 è ben suonante!), piccolo, compatto, gradevole esteticamente (questo è soggettivo...), che usa valvole economiche e di larga diffusione, non obbliga il proprietario a masturbazioni mentali su bias, bilanciamenti, acquisto di tubi dalla rigida selezione e chi più ne ha più ne metta, un apparecchio che fa il suo sporco lavoro bene, non ti chiede niente, senza rogne e di certo senza nessuna pretesa di competere con un Jadis o un Audio Research di alto bordo.

Siiiii, ma l'Audio Innovation di GizMo era guasto !!!
Beh, vi dirò un segreto: si guastano anche le Mercedes SLK ;(

Per le motivazioni sopra elencate io ammiro questo prodotto, anche a fronte dei suoi limiti costruttivi (l'assemblaggio e gli stampati così come disposti per realizzare quel mezzo cerchio fanno imbestialire il più mansueto dei tecnici, per non parlare dei potenziometri e commutatori decisamente cheap).

In attesa di commenti mi fermo qua.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 12 gen 2010, 19:26
da UnixMan
Visto che parliamo di un PP di EL34, perche` non provi a confrontare la topologia del AI 500 con quella del "banale" Williamnson?

Prova a pensare quanto vale il CMRR di un differenziale a tubi con appena 150 ohm sotto ai catodi... e poi vediamo quant'e` buono lo sfasatore del AI500. E secondo te resta indipendente dalle caratteristiche (e quindi dall'invecchiamento) dei tubi?

(...secondo te l'invertitore a carico ripartito a monte del differenziale Williamnson ce l'ha messo perche` non aveva niente di meglio da fare?)

Il BIAS automatico e l'assenza di regolazioni poi... ma fammi il piacere, far passare per un pregi quelli che al contrario sono dei difetti!

Sarebbe stato un pregio se le regolazioni manuali fossero state sostituite da un controllo automatico (attivo) di BIAS e bilanciamento! Cosa che negli anni '40 sarebbe stato improponibile, ma che negli anni '80 si sarebbe potuto fare tranquillamente con due lire di stato solido.

Certo, la "polarizzazione automatica" con resistore di catodo condiviso permette di eliminare le regolazioni senza che vada tutto in fumo... ma questo NON vuol dire affatto che i tubi (ed il povero TU) lavorino al meglio.

Anche con la polarizzazione automatica con Rk condivisa, una regolazione di BIAS e bilanciamento (da aggiustare quantomeno ad ogni sostituzione delle finali) sarebbe stata a dir poco auspicabile. Come ad es. e` stato giustamente fatto in questo:
dm94-audio.gif
ti sembra cosi` tanto piu` complesso e/o costoso del circuito del AI500? A me no. Pero`, dal punto di vista circuitale, questo (ennesima variazione sul tema del Williamnson) e` gia` infinitamente meglio.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 12 gen 2010, 20:01
da EF80
Vorrei capire la frase "autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali" in questo che ho riparato e' saltato il filamento di una valvola e si sono carbonizzati dei componenti ed esplosi dei condensatori, dove sta l'autoprotezione che c'e' solo 1 fusibile sulla 230 in ingresso poi basta ?

Poi capisco il progettista che sia stato bravo a fare questo ampli con caratteristiche varie di durata etc, ma cio' che non toglie che io abbia costruito un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi', quando me lo hanno portato ero eccititissimo all'idea di sentire un'ampli professionale ma sono rimasto deluso.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 12 gen 2010, 20:22
da sinuko
un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi'
Anche io vorrei tanto tanto capire questa frase...!!!!!
Lo hai misurato? o solo ascoltato utilizzando come catena
Casse tedesche economiche ma cmq abbastanza buone e al livello di roba da molti piu' soldi che ho visto in vendita, pinkbull ramos.

Sorgente FLAC da PC, connesso via toslink…
nel caso permettimi di avere qualche dubbio sulla bontà delle tue prove…a favore di AI.
Ciao Paolo

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 12 gen 2010, 23:25
da EF80
Il migliore strumento di misura e' l'orecchio, l'oscilloscopio puo' dire quello che gli pare ma se il suono di uno mi risulta piu' gradevole dell'altro non c'e' pezza che tenga... sono ancora povero di strumentazione, cmq sul doppia traccia il segnale di ingresso e quello di uscita erano perfettamente sovrapponibili se non per minuscoli particolari, parlo si segnale audio, le non sinusoidi una volta sovrapposte apparivano come una singola traccia.

E permettimi di dire che un flac ad alta risoluzione e' meglio di un cd audio, il DAC e' esterno, cs4397 modificato alla lampucera con condensatori wima e oscon, con buffer valvolare. Poi te che ne sai mai lo hai sentito? da quello che sappiamo l'unico amplificatore valvolare che hai sentito in tutta la tua vita e' il tuo ai500.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 08:29
da same
le casse sono l'elemento di gran lunga più importante ( e caratterizzante) della catena, se non hai un paio di diffusori veramente come si deve le comparazioni "ad orecchio" lasciale pure perdere...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 09:25
da plovati
GizMo ha scritto:Vorrei capire la frase "autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali" in questo che ho riparato e' saltato il filamento di una valvola e si sono carbonizzati dei componenti ed esplosi dei condensatori, dove sta l'autoprotezione che c'e' solo 1 fusibile sulla 230 in ingresso poi basta ?
Il meccanismo di guasto è descritto a questo link:
http://www.audionote.co.uk/articles/twe ... lves.shtml

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 09:29
da plovati
GizMo ha scritto:Poi capisco il progettista che sia stato bravo a fare questo ampli con caratteristiche varie di durata etc, ma cio' che non toglie che io abbia costruito un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi', quando me lo hanno portato ero eccititissimo all'idea di sentire un'ampli professionale ma sono rimasto deluso.
Sul fatto (misterioso) che tutte (molte, via) le ciofeche SE suonino meglio (qualunque sia il significato si voglia attribuite al comparativo) di ampli PP più (in teoria) performanti mi trovi d'accordo.
Anche in contesti più esoterici e con impianti 'rivelatori' nel senso audiofilo, in relazione ai dubbi espressi da same e sinuko.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 11:58
da UnixMan
plovati ha scritto:Il meccanismo di guasto è descritto a questo link:
http://www.audionote.co.uk/articles/twe ... lves.shtml
non la chiamerei esattamente "autoprotezione"... casomai "autodistruzione"! ]:)

BTW:
art_fusing_valves_fig3.gif
...ehi, questo invece e` esattamente lo schema di protezione che ho adottato sul mio 6C33! 8)

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 12:51
da EF80
Unixman ha espresso il mio pensiero, non volevo farlo... Un fusibile e' sicuramente meglio che mettere una resistenza da 15ohm 1/4 di watt che vaporizza...

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 12:54
da EF80
same ha scritto:le casse sono l'elemento di gran lunga più importante ( e caratterizzante) della catena, se non hai un paio di diffusori veramente come si deve le comparazioni "ad orecchio" lasciale pure perdere...
Se volessi essere sarcastico scriverei "allora con gli altri ampli che ci ho attaccato che suonavano bene, in realta' era solo per effetto della droga che avevo assunto prima di mettermi ad ascoltare?".

Non sono casse da 10.000 euro, sono casse discrete che suonano come altre casse molto piu' costose (nell'ordine dei 1000 euro) che ho sentito andare, poi a me piacerebbe una coppia di clips ma non posso permettermele :angel:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 15:11
da same
GizMo ha scritto: Se volessi essere sarcastico scriverei "allora con gli altri ampli che ci ho attaccato che suonavano bene, in realta' era solo per effetto della droga che avevo assunto prima di mettermi ad ascoltare?".
Potrebbe essere una spiegazione..... :grin: :wink:

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 18:28
da dimiccooo
UnixMan ha scritto:Il BIAS automatico e l'assenza di regolazioni poi... ma fammi il piacere, far passare per un pregi quelli che al contrario sono dei difetti!

Sarebbe stato un pregio se le regolazioni manuali fossero state sostituite da un controllo automatico (attivo) di BIAS e bilanciamento! Cosa che negli anni '40 sarebbe stato improponibile, ma che negli anni '80 si sarebbe potuto fare tranquillamente con due lire di stato solido.
Ma è così difficile da capire che Audion Innovation è (era) un azienda commerciale con logiche ben diverse da quelle di un dilettante appasionato auto-costruttore a tempo perso ? A te costa due lire, ad una azienda mooolto di più poichè si innescano dei meccanismi economici a catena da sodisfare. Ma dove hai visto un amplificatore valvolare di fascia bassa, anche adesso nel 2010, con 'controllo automatico (attivo) di bias e bilanciamento' ?

UnixMan ha scritto:Certo, la "polarizzazione automatica" con resistore di catodo condiviso permette di eliminare le regolazioni senza che vada tutto in fumo... ma questo NON vuol dire affatto che i tubi (ed il povero TU) lavorino al meglio.
Lavorino al meglio ?????
E perchè mai con la 'polarizzazione automatica' i tubi e il 'povero' TU non dovrebbero lavorare al meglio ?
Lo hai deciso tu ? Ti comunico che la stragrande maggioranza dei progetti Europei, e quindi di scuola Philips, erano appunto con polarizzazione automatica, unica o separata per ogni tubo finale, il vezzo del bias negativo in griglia controllo era tipico degli Americani, superiore certamente nelle pure prestazioni riguardo alla polarizzazione automatica usata dagli Europei, ma più costosa (non due di lire, quelle erano aziende, non dilettanti)
UnixMan ha scritto:ti sembra cosi` tanto piu` complesso e/o costoso del circuito del AI500? A me no. Pero`, dal punto di vista circuitale, questo (ennesima variazione sul tema del Williamnson) e` gia` infinitamente meglio.
NO. E' solo una strada diversa, o simile, per arrivare allo stesso risultato.
Tuttavia, per una serie di motivi vari nel Williamson non è consigliabile usare valvole ad alto guadagno ( e infatti Williamnson non le usa ), c'è un triodo in più e ne occorre ancora un'altro per avere la stessa sensibilità di un integrato.
Nell'AI500 gli spazi sono risicati e con lo stadio phono a corredo non cerano molte scelte.
Ciliegina sulla torta il feedback negativo avrebbe interessato ben quattro stadi e non tre con tutti i problemi di stabilità e di suono che ne conseguono.
UnixMan ha scritto:Prova a pensare quanto vale il CMRR di un differenziale a tubi con appena 150 ohm sotto ai catodi... e poi vediamo quant'e` buono lo sfasatore del AI500.
Scusa, hai detto CMRR ? Parli del rapporto di reiezione di modo comune ?
Guarda che il CMRR si usa nei differenziali. Hai visto dei differenziali nell'Audio Innovation ? Qualcuno di voi in questo forum ha visto dei differenziali nell'Audio Innovation ?
Non c'è nessun differenziale. Lo sfasamento del segnale è ottenuto con un circuito chiamato 'Paraphase Modificato' (Fedeltà del Suono Ottobre 1991, recensione di Bartolomeo Aloia, pagina 94, primo rigo, terza colonna a destra).
Ah, siiiiii, ora ho capito! Ti riferisci a quella risistenza di polarizzazione catodica da 150 ohm sulle ECC88.
No, hanno solo unito i catodi in un unico punto poichè la polarizzazione è la medesima.
Non si può ottenere un'alta reiezione comune con 150 ohm e con due volts di catodo. Non può funzionare, il secondo triodo non emetterebbe niente, sarebbe pilotata una sola EL34 e il circuito avrebbe tali anomalie strumentali, vedi alta distorsione e non più di 10 Watt d'uscita (Aloia ne misura 24 di watt...) che anche tu te ne accorgeresti.
UnixMax: ammazza che cantonata.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 18:58
da EF80
plovati ha scritto:Sul fatto (misterioso) che tutte (molte, via) le ciofeche SE suonino meglio (qualunque sia il significato si voglia attribuite al comparativo) di ampli PP più (in teoria) performanti mi trovi d'accordo. Anche in contesti più esoterici e con impianti 'rivelatori' nel senso audiofilo, in relazione ai dubbi espressi da same e sinuko.
Mi spieghi il perche' poi? Cmq io non sto dicendo che l'AI500 suona di m3rd4 pero' mi sarei aspettato molto di piu', il mio recentissimo SE di 6jz8 seconda edizione per me e' moooolto piu' piacevole da ascoltare per il mio orecchio e si percepiscono chiaramente molti piu' dettagli sonori e molto piu' fini, a parita' di volume. L'AI500 ha piu' dettaglio ad esempio rispetto il pushpull sempre di 6jz8 ma penso perche' questo lavora in classe AB, pushpull che rimane cmq piu' morbido, sono quasi sicuro che cio' che da fastidio a me e' l'alimentazione a SS e l'assenza di resistenze ad impasto lungo il segnale.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 19:39
da UnixMan
GizMo ha scritto:Unixman ha espresso il mio pensiero, non volevo farlo... Un fusibile e' sicuramente meglio che mettere una resistenza da 15ohm 1/4 di watt che vaporizza...
il problema non e` quello, alla fine una resistenzina da 1/4W non costa piu` di un fusibile... il problema sono i danni enormi che possono conseguire ad un guasto con la malsana idea di mettere il fusibile (la resistenza che ne fa` le veci) sul ramo comune dei catodi anziche` sull'anodica (leggiti il link postato da Plo...).

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 22:42
da Luc1gnol0
OT
GizMo ha scritto:sono quasi sicuro che cio' che da fastidio a me e' l'alimentazione a SS e l'assenza di resistenze ad impasto lungo il segnale.
Qualcuno lo rimette nella bottiglia?

/OT

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 13 gen 2010, 23:16
da piero7
Bella discussione!!! Molto interessante per i contenuti tecnici! Grazie ragà! :wink:

Gizmo, sei di una simpatia unica! :smile:

Che hai qualche ERO 1813 in più per caso? 8)

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 14 gen 2010, 14:43
da plovati
Abbiamo cancellato gli OT. Invitiamo a ripartire dall'oggetto del thread e limitarsi a quello. STAFF

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 14 gen 2010, 18:13
da EF80
non ho nessun ERO 1813 quelli non erano rotti, erano esplosi solo gli elettrolitici.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 14 gen 2010, 21:04
da UnixMan
dimiccooo ha scritto:Ma è così difficile da capire che Audion Innovation è (era) un azienda commerciale con logiche ben diverse da quelle di un dilettante appasionato auto-costruttore a tempo perso ?
ed a te riesce cosi` difficile capire che questo e` un forum di autocostruttori, molti dei quali sono esperti di elettronica e/o di altri campi legati all'audio (tra i quali anche diversi professionisti) e non un bar dello sport dove (s)parlare a vanvera?

Avevo gia` cercato di fartelo capire in via ufficiosa. Ora te lo ripeto in veste ufficiale a nome dello Staff di AudioFaiDaTe:

Con il tuo atteggiamento, oltre a denigrare il forum che ti sta` ospitando stai deliberatamente offendendo tutti i suoi iscritti. E questo NON e` consentito.

Sei libero di esprimere le tue opinioni, purche` tu lo faccia in modo civile e rispettando quelle degli altri. E soprattutto rispettando gli altri.

In questo forum certi comportamenti non sono tollerati. Comportati civilmente e rispetta le regole o saremo costretti a prendere provvedimenti.


Ora, visto che a qualcuno interessava, torniamo alle questioni tecniche.
dimiccooo ha scritto:A te costa due lire, ad una azienda mooolto di più poichè si innescano dei meccanismi economici a catena da sodisfare.
au contraire. Quella e` proprio una di quelle cose che costerebbe molto meno ad un produttore industriale (che acquistando in grosse quantita` i componenti comuni li paga come si suol dire... "un tanto al Kg") che ad un autocostruttore.

Cmq, perfino ad un autocostruttore sarebbe costato una cifra irrisoria e sostanzialmente trascurabile rispetto al resto dell'ampli. Parliamo di un paio di OpAmp integrati e/o qualche transistor e una manciata di passivi comuni. A voler essere proprio raffinati, anche un paio di fotoaccoppiatori. Qualche migliaio di Lit dell'epoca in tutto. Che ci sarebbe di cosi` complicato e costoso da "innescare meccanismi economici a catena" ?

BTW: l'AI500 sara` anche "di fascia bassa", ma 3 milioni delle vecchie Lire negli anni '80 a me non sembrano esattamente bruscolini! Per molta gente erano piu` di tre mesi di stipendio, altro che economico!
dimiccooo ha scritto:Ma dove hai visto un amplificatore valvolare di fascia bassa, anche adesso nel 2010, con 'controllo automatico (attivo) di bias e bilanciamento' ?
Che non lo faccia (quasi) nessuno e` un altro discorso. Ma non dipende certo dai costi.

Se poi per qualche motivo "filosofico" (o altro...) proprio non volevano usare lo stato solido, ad esempio avrebbero potuto implementare almeno una polarizzazione con Blumlein "garter". Blumlein l'aveva inventata 50 anni prima!

Oppure tu sei convinto che una semplice resistenza di catodo condivisa e non regolabile sia il non-plus-ultra?

(tra parentesi, ci sarebbe anche da discutere sul perche` mai quella resistenza sia stata by-passata con un condensatore visto che l'ampli e` dichiarato essere in classe A... ma sorvoliamo).
dimiccooo ha scritto:
UnixMan ha scritto:Certo, la "polarizzazione automatica" con resistore di catodo condiviso permette di eliminare le regolazioni senza che vada tutto in fumo... ma questo NON vuol dire affatto che i tubi (ed il povero TU) lavorino al meglio.
Lavorino al meglio ?????
E perchè mai con la 'polarizzazione automatica' i tubi e il 'povero' TU non dovrebbero lavorare al meglio ?
ho detto SENZA REGOLAZIONI, visto che e` di questo che si stava parlando. Al mondo due tubi uguali NON esistono. Ed anche se esistessero non rimarrebbero tali per tutta la loro vita utile. Quindi, senza la possibilita` di regolare il BIAS, in generale il punto di lavoro e` sostanzialmente casuale. Il BIAS catodico o "automatico" tende ad autoregolarsi e, se ben dimensionato, per semplicità le regolazioni si possono anche omettere. Ma questo NON vuole affatto dire che il punto di lavoro che si stabilisce con una data resistenza fissa sia "automaticamente" quello ottimale. Al piu` lo puo` essere (per puro caso) con qualche tubo... ma di certo non con tutti. E mai per tutta la vita utile.

La Rk condivisa poi peggiora le cose, perche` dimezza la sensibilita` della "autoregolazione" del BIAS e lega tra loro i due tubi, esacerbando gli sbilanciamenti.

E qui` entra in gioco il TU, che per effetto degli inevitabili sbilanciamenti "statici" non compensabili (vista l'assenza di regolazioni) si trova inevitabilmente ad essere attraversato da una corrente DC. Cosa che i TU per push-pull non gradiscono affatto, essendo normalmente privi di traferro.
dimiccooo ha scritto:Tuttavia, per una serie di motivi vari nel Williamson non è consigliabile usare valvole ad alto guadagno
ci racconteresti questi "motivi vari" ?
dimiccooo ha scritto:( e infatti Williamnson non le usa ), c'è un triodo in più e ne occorre ancora un'altro per avere la stessa sensibilità di un integrato.
Sorvoliamo sul fatto che anche con i tubi previsti nel progetto originale (o le piu` comuni 6SN7 o ecc82), con le sorgenti odierne ti basta eliminare il NFB (del tutto superfluo gia` con il TU originale) per avere un guadagno piu` che sufficente ai fini pratici. Che te ne fai di una sensibilita` di 150mV su un ingresso linea, quando le sorgenti moderne escono con segnali nell'ordine di 2 Vrms? Nella migliore delle ipotesi, un guadagno eccessivo serve solo a peggiorare il rapporto segnale/rumore.

Cio` premesso, chi ti vieta di usare tubi con mu un po` piu` alto (che so`, le "solite" ecc88/6922) nel differenziale e/o nello stadio di ingresso?
Ciliegina sulla torta il feedback negativo avrebbe interessato ben quattro stadi e non tre con tutti i problemi di stabilità e di suono che ne conseguono.
e dove sta` scritto che devi metterci per forza il NFB e/o che questo deve necessariamente interessare tutti gli stadi? Per altro, il Williamnson originale lo prevedeva e non mi risulta proprio che avesse problemi di stabilita`.
dimiccooo ha scritto:Hai visto dei differenziali nell'Audio Innovation ? Qualcuno di voi in questo forum ha visto dei differenziali nell'Audio Innovation ?
Si`. E se anziche` ripetere a pappagallo cose lette qua` e la` tu avessi un minimo di preparazione di base in elettronica (come molti degli iscritti a questo forum hanno), lo avresti visto anche tu.

Che ti piaccia o meno, V4a e V4b insieme con i rispettivi carichi anodici e la R di catodo condivisa e non by-passata formano comunque un (sia pur pessimo) differenziale.

La R da 100K sulla griglia di V4b, insieme alle due R da 220K (che fungono anche da R di griglia per le finali) formano un loop di NFB locale, pilotando il secondo ingresso del differenziale con una frazione della somma (in effetti differenza, date le reciproche fasi) dei segnali di uscita del differenziale stesso.

In linea di principio questo dovrebbe garantire buone prestazioni. Peccato che sfortunatamente il basso guadagno dei tubi, la divergenza delle rispettive caratteristiche e la bassissima resistenza comune (si`, il basso CMRR) "remino contro" tale risultato. E che il bilanciamento dipenda comunque dalle caratteristiche (e quindi dall'invecchiamento) dei tubi.

Senza contare che, cosi` come accade nel parafase tradizionale, anche in questo caso di fatto si puo` dire che il segnale di un ramo attraversa un numero di stadi diverso da quello dell'altro. Il che non e` esattamente quello che si dice il massimo della simmetria.

Insomma, comunque la rigiri, ancorche` tutto sommato abbastanza "furbo", resta uno schema semplificato, ridotto all'osso, in funzione del massimo risparmio. Che nondimeno veniva venduto a prezzi tuttaltro che "popolari" (ancorche` inferiori a quelli ancora piu` sfacciati di altri concorrenti).

Se poi in pratica suoni bene o male non lo so`. Almeno che mi ricordi, non ho mai mai avuto occasione di ascoltarlo. Per cui non mi sono espresso e non mi esprimo in merito (senza contare che su questo aspetto i gusti e le opinioni sono come le tasche, ognuno ha le sue).

Basandomi solo sullo schema elettrico e su alcune delle caratteristiche dichiarate, sulla base di alcune considerazioni tecniche avevo espresso - in privato - ad un altro forumer l'opinione o meglio il dubbio che un oggetto simile potesse avere un suono un po` "old-style" (che per altro non e` un insulto, c'e` un mucchio di gente che cerca proprio quel tipo di suono). A giudicare dai commenti di GizMo probabilmente non e` cosi`. Ma come detto non e` mai stato questo ad essere in discussione, almeno da parte mia.

Il mio unico giudizio si rifeririva esclusivamente al circuito. E come ormai dovresti aver capito era piu` che motivato sul piano tecnico.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 16 gen 2010, 19:21
da giupo
UnixMan ha scritto:
plovati ha scritto:Il meccanismo di guasto è descritto a questo link:
http://www.audionote.co.uk/articles/twe ... lves.shtml
non la chiamerei esattamente "autoprotezione"... casomai "autodistruzione"! ]:)

BTW:
art_fusing_valves_fig3.gif
...ehi, questo invece e` esattamente lo schema di protezione che ho adottato sul mio 6C33! 8)
Paolo (e altri), usare qualche fusibile particolare o il classico 5x20 va bene?
Grazie,

Giupo.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 17 gen 2010, 10:29
da UnixMan
I 5x20 dovrebbero andare benissimo. Verifica solo le specifiche di max tensione ammissibile sia per i fusibili che -soprattutto- per i portafusibili (per i ns. scopi un qualsiasi 5x20 in vetro ha isolamento da vendere, ma viceversa alcuni portafusibili non reggono).

Per il 6C33, avendo una anodica < 250Vdc io ho usato abbastanza tranquillamente dei fusibili in vetro della serie piccola con relativi portafusibili, entrambi di tipo comune specificati per tensioni di rete (230Vac).

Li ho dimensionati abbastanza "al pelo" (se non ricordo male 250mA a fronte di una corrente di riposo prevista di 180 -:- 220 mA) ma ho usato quelli del tipo "T" (ritardato) per evitare che saltassero all'accensione.

Re: Audio Innovation 500

Inviato: 31 dic 2021, 15:17
da marley
Non ho trovato da nessuna parte la posizione della valvola di ingresso linea, nell'AI500.
Dovrebbe essere quella centrale ma vorrei la sicurezza, magari qualcuno di voi che lo ha aperto lo sà?