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Inviato: 15 nov 2006, 16:45
da deneb74
ciao ragazzi
avete esperienze in merito ai volumi a trasformatore? Dunque sul mercato ci sono i sowter, i stevens billington tx 102, l'audioconsulting, e i tribute. ne conoscete altri? Sui S&B ho avuto una brutta esperienza, mi arrivarono con uno dei semiprimari in cortocircuito col secondario... ora me li stanno cambiando. Ma vista questa brutta esperienza vorrei priovare qualcosa altro, ero molto interessato ai tribute, ma riuscire a parlare via email con Pieter è un evento... sto aspettando dei trafo MC da lui, li ho pagato piu di un mese e mezzo fa e ancora nulla. Mi ha detto che il suo volume induttivo è in realtà un autotrasformatore e lui sostiene che vada meglio dei trasformatori ATT. Da quello che ho potuto capire è come fosse una grid choke con delle prese, voi cosa ne pensate? Vorrei inserirlo in un pre linea che sto facendo. Gli audioconsulting non mi piacciono (anche se non li ho mai sentiti), dalle foto su CHF hanno i lamierini che sembrano tagliati con l'affetttrice per mortadella che sta al supermercato, inoltre hanno una induttanza veramente bassa...
Grazie a tutti gli intervenuti
Stefano
:)

Inviato: 15 nov 2006, 16:47
da plovati
e se provassimo a farne uno?
Dopotutto ci chiaimiamo audiofaidate mica per niente :)

_________
Piergiorgio

Inviato: 15 nov 2006, 17:19
da gluca
www.intactaudio.com

e poi dave slagle è un mago ed e pure molto gentile e disponibile. oh! io ho gli gli S&B e non ho avuto nessun problema anzi vanno benone... ma leggi anche questi altri messaggi

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1265

edit: ...ooops hai postato anche lì tu stesso. sorry

ciao
gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 15 nov 2006, 17:51
da Natali
Ciao,

Io ho provato gli S&B di GLUCA, che vanno molto bene ma dopo lunghe ricerche ho comprato questi:
http://www.promitheusaudio.com
vi sono anche commenti su vari forum, vedi:
http://www.audiocircle.com/circles/inde ... ic=31621.0

Non so quali siano migliori, certo che quelli che ho comprato io sono già finiti e il DIY va a farsi benedire... (li ho pagati circa 270 euro , poichè stranamente non sono stati bloccati in dogana). Nicholas (promitheus) è molto gentile e ha fatto alcuni upgrade gratis, chiedendomi in anticipo se poteva farli (e come rifiutare).
Comunque anche io all'inizio volevo comprare i Tribute ma Mr. Treuniet, se risponde, è sempre molto criptico.
Nella mia lista di canditati alla fine erano rimasti gli intactaudio indicati da GLUCA, quelli di DIYparadise, quelli SACThailand (che secondo me hanno caratteristiche un po' strane - un'induttanza molto elevata, se non ricordo male) ed i promitheus.

Ciao,
Andrea

Inviato: 15 nov 2006, 20:36
da deneb74
ciao e grazie delle risposte
Farne uno.... magari, ma noin penso sia facile...
al sito www.arnoldmagnetic.com si possono reperire tutti i materiali magnetici più esotici...
circa il fatto che solo i lamierinei EI in superpermalloy consentano l'ottenimento di ottimi risultati ho i miei dubbi. Imai, persona che stimo moltissimo e dal quale tantissimo ho imparato, è una persona a volte troppo estrema. Mi andrò a vedere i nuovi trafi che non conoscevo, grazie. Qualcuno ha provato i SAC thailand?

Inviato: 15 nov 2006, 21:09
da Luc1gnol0
ciao e grazie delle risposte
al sito www.arnoldmagnetic.com si possono reperire tutti i materiali magnetici più esotici...

Originariamente inviato da deneb74 - 15/11/2006 : 14:36:02
...ricontrolla il link che hai dato per favore, ed in ogni caso la Arnold che conosco io è specializzata in polveri e ferriti (almeno per i soft magnet), e serve il mercato oem: hai informazioni e link differenti?

Ciao, Luca

Inviato: 16 nov 2006, 06:17
da MBaudino

Inviato: 16 nov 2006, 17:37
da deneb74
si in effetti ho dato solo un occhiataveloce al sito della arold e può essere tu abbia ragione. Ieri ho contattato il boss della intact audio, persona squisita e celerissima nella risposta. mi aveva convinto quando poi mi è arrivata la mail di pieter delle tribute e mi ha detto che può vendermi i suoi autotrasformatori con commutatori elma montati a 430 euro la coppia. Ora sono in crisi, che mi consigliate? non posso comprarli entrambi (sarei tentato ). Ho visto sul sito della intact audio la risposta all'onda quadra dell'autotrasformatore e noto un po oscillazion i smorzate, non belle certo.che ne pensate? il tribute sarà migliore?
GRAZIE MILLE 8)

Inviato: 16 nov 2006, 17:48
da gluca
Dove la risposta alla quadra di quelli di slagle?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 16 nov 2006, 19:03
da deneb74
http://www.intactaudio.com/atten_FAQ.html


verso la fine della pagina. cliccando sulla foto si vede l'animazione per le varie posizioni di attenuazione. Che ne pensi?

Inviato: 16 nov 2006, 19:16
da gluca
OH! Bella gif! E' la quadra a 10kHz ... quei rings più o meno accentuati ci sono per tutti i trasformatori non credo affatto siano un problema. Per inciso anche gli S&B fanno cose simili e sicuramente anche i tribute.

Your choice ... dagli USA avrai cmq un pò di burocrazia e costi in più per la dogana come sempre. Dave Slagle però ti da in più un supporto veramente grandioso anche per eventuali modifiche che vorrai fare al trafo.

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 16 nov 2006, 19:17
da Luc1gnol0
http://www.intactaudio.com/atten_FAQ.html


verso la fine della pagina. cliccando sulla foto si vede l'animazione per le varie posizioni di attenuazione. Che ne pensi?


Originariamente inviato da deneb74 - 16/11/2006 : 13:03:02
Nota di carattere generale: quando un costruttore fornisce delle misure lo fa a ragion veduta, perche` e` sicuro che la concorrenza non puo` fare di meglio, e comunque attesta della (relativa) serieta` del costruttore stesso.
E questo vale ancor piu` per i materiali magnetici (che siano TVC o OPT), imo. Poi la cosa va interpretata "cum grano salis": giusto come "pour parler", chi ricorda cosa scrisse Diego Nardi su (credo) CHF 12 riguardo gli scherzetti (leggi: compromessi) su carico e attenuazione dei normali potenziometri negli stadi di linea? Io vagamente, ma mi pare che possa fornire spunti metodologici d'indagine (anche se credo ci siano eccellenti tecnici qui adatti a spiegare o fare ipotesi su quella quadra ai differenti valori di attenuazione, io non lo sono, anzi).

Circa la Arnold, per chiudere la questione, personalmente non la considero un fornitore adatto ai dyer per materiali disponibili ed organizzazione (neanche come gruppo d'acquisto con p.iva) ma sarei lieto se qualcuno avesse una differente esperienza diretta.

Ciao, Luca

Inviato: 16 nov 2006, 19:58
da Natali
Sono d' accordo con GLUCA che, se si vuole giocare con i trasformatori, quelli di Dave Slagle sono i migliori e con la maggiore assistenza.

Ciao, Andrea

Inviato: 18 nov 2006, 23:58
da UnixMan
e se provassimo a farne uno?
Dopotutto ci chiaimiamo audiofaidate mica per niente :)


Originariamente inviato da plovati - 15/11/2006 :  10:47:20
idea quantomai interessante... certo non e` banale da farsi ma, visti i costi di quelli commerciali (legati per altro all'inevitabile quantita` di manodopera necessaria), potrebbe essere l'unico modo per permettersi un oggetto del genere senza spendere un patrimonio!

Tra parentesi, in merito io tempo fa` avevo avuto una idea, purtroppo (causa la solita cronica mancanza di tempo) mai sviluppata: invece di fare un unico avvolgimento secondario con "n" prese intermedie (scalate per i vari livelli di uscita desiderati) come fanno tutti, perche` non fare invece "n" secondari separati, scalati (in dB) secondo le potenze di 2, da combinare in serie? cosi` facendo, con soli 5 o 6 secondari si puo` avere una regolazione fine (32 livelli con 5 secondari, 64 con 6, 128 con 7...) pur avendo un range complessivo molto ampio. E magari e` anche piu` facile maneggiare un avvolgimento simile che non uno con una ventina prese intermedie e quindi fili che spuntano da tutte le parti... :?:


Ciao,
Paolo.

Inviato: 22 nov 2006, 02:51
da mariovalvola
la arnold fa bellissimi nuclei in tutti i materiali più libidinosi. Il problema sono i quantitativi.
Ho in casa dei nuclei loro in deltamax. un caro amico li aveva utilizzati per un piccolo 5k d'uscita.

http://www.arnoldmagnetics.com/mtc/pdf/SoftMag.pdf

Mario Straneo

Inviato: 22 nov 2006, 16:11
da MBaudino
Non è una provocazione, solo curiosità?
Ma perchè usate un volume a trafo, sicuramente non lineare ( in termini di f. di trasferimento, non di rotazione della manopola) e non una rete resistiva? Quali sono i vantaggi?
Mauro

Inviato: 22 nov 2006, 16:31
da titano
Già...quali sono i vantaggi rispetto, per esempio, ad un buon trasformatore di ingresso che vede come carico un potenziometro o un attenuatore a passi?


Marco

Inviato: 22 nov 2006, 16:39
da MBaudino
Si, certo, la precisazione di Titano è doverosa. Un trafo di ingresso mantiene la separazione galvanica, può consentire connessioni bilanciate ecc. , come da frequente uso in campo pro.

Mia ignoranza: ma i regolatori di volume a trafo, sono autotrasformatori o trasformatori (e quindi separano anche le masse)?


Mauro

Inviato: 22 nov 2006, 17:00
da gluca
Mauro ti rimando alla pagina di S&B per alcune considerazioni

http://www.stevens-billington.co.uk/page102.htm

Dave Slagle (intactaudio) e Tribute producono autotrasformatori multipresa, mentre gli altri si sono indirizzati verso trasformatori.

Il controllo di volume con trafi od autotrafi ha molto senso per unità "passive" a se stanti in quanto si può fare a meno di un buffer dopo il controllo stesso; l'alternativa di un partitore resistivo presenterebbe infatti un impedenza di uscita sicuramente molto più alta di un trafo.

Se invece lo si usa direttamente in un pre "attivo" allora perde alcuni dei vantaggi citati (e costa anche molto di più).

Io ho anche provato la soluzione trafo in + potenziometro (alps da 50K non ricordo che tipo) e cmq ho preferito lo S&B (prove fatte con il pre attualmente in sviluppo). E' cmq una soluzione che ha molto senso almeno per me che sono abituato ad usare i trafi in.

Funzione di trasferimento ... le rotazioni di fase di questi trafi sono tipicamente molto molto modeste. Ho forse capito male la domanda/dubbio?

Ciao
Gianluca

PS su water babies (il pre con la 801A) alla fine ho preferito il vecchio altec 15015 come trafo di ingreso rispetto al LL1540 nonostante le prestazioni strumentali siano leggermente inferiori. Un altra alternativa (da me ancora più preferita) è il cinemag CMLI 15/15B. Vorrei, se riesco, prendere qualcosa della Jensen. Tutti questi trafi andrebbero bene per un controllo di volume con potenziometro o ladder resistivo.

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Inviato: 22 nov 2006, 17:26
da MBaudino
Grazie Gianluca per il link. Lo vedrò con calma e poi ci risentiamo.

Come 'traferimento' intendevo solo dire che, per ottimo che sia, mi aspetto una limitazione non nulla sulla banda passante, una vaiazione di caratteristiche al variare del segnale elettrico e qualche leggera distorsione. Tutti aspetti marginali, non voglio dire che siano significativi.

Però comunque superiori a quelli di una rete di resistenze. Mi sono chiesto, ma se i regolatori di volume a T non peggiorano strumentalmente il segnale in maniera significativa rispetto alle R, è anche vero che non lo migliorano di sicuro, ed allora... perchè spendere di piu'???
E' -era- una domanda, bada bene, non un polemica sottilmente celata.
Mi leggo la documentazione e poi ci penso.

Intanto per la config. stand alone, la risposta già mi soddisfa. Vorrei cap**la meglio (non ho molte conoscenze sugli effetti delle Rin degli ampli in rapporto alle R out dello stadio precedente, sui cavi, sulle distanze ecc.) Ma accorpo qualche curiosità e poi vi giro il tutto.
Mauro

PS: micidiale correttore. Fantastico
cap**la = ca pi rla
Proviamo con questa :D : spalleggiare = sp alleggiare

Inviato: 22 nov 2006, 17:34
da gluca
Come 'traferimento' intendevo solo dire che, per ottimo che sia, mi aspetto una limitazione non nulla sulla banda passante, una vaiazione di caratteristiche al variare del segnale elettrico e qualche leggera distorsione. Tutti aspetti marginali, non voglio dire che siano significativi.
Aspetti cmq presenti. Considera che questi trafi IN o multipresa arrivano senza problemi particolari a 100kHz e tipicamente hanno distorsioni trascurabili (più alta con segnali maggiori).

Ciao
Gianluca


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Inviato: 22 nov 2006, 18:03
da UnixMan
Non è una provocazione, solo curiosità?
Ma perchè usate un volume a trafo, sicuramente non lineare ( in termini di f. di trasferimento, non di rotazione della manopola) e non una rete resistiva? Quali sono i vantaggi?


Originally posted by MBaudino - 22/11/2006 :  10:11:32
forse anche xche` in realta` in generale anche una rete resistiva (attenuatore a passi o potenziometro che sia) in pratica e` molto meno "lineare" di quanto si possa pensare...

Anche trascurando gli elementi parassiti e le non linearita` intrinseche di qualsiasi componente reale (i resistori NON fanno eccezione...), le reti resistive piu` comuni (potenziometri e simili) presentano impedenze variabili verso la sorgente e/o verso il carico; queste, combinate con le impedenze della sorgente, del carico, dei cavi/collegamenti, etc., formano sempre ed inevitabilmente "filtri" di vario genere che introducono attenuazioni e rotazioni di fase variabili con la frequenza e dipendenti dal settaggio del volume nonche` da sorgenti, carichi, interconnessioni, etc, etc.

Esiste la possibilita` di realizzare attenuatori con reti resistive ad impedenza costante (chissa` xche` quasi mai usati in campo audio), che dovrebbero evitare la maggior parte dei problemi di cui sopra. Pero` (guarda caso... :grin: ) hanno la caratteristica di presentare la stessa impedenza tanto verso l'ingresso quanto verso l'uscita. Questo fa si` che, se si vogliono evitare effetti nefasti legati ad impedenze troppo basse verso la sorgente e/o troppo alte verso il carico, devono necessariamente essere immediatamente preceduti e seguiti da adeguati buffer attivi...

Insomma, a conti fatti, se si aggiungono i vantaggi dell'isolamento galvanico, della possibilita` di lavorare in bilanciato, etc., un buon trasformatore e` una soluzione molto attraente anche dal punto di vista tecnico.


Ciao,
Paolo.

Inviato: 22 nov 2006, 18:07
da gluca
Esiste la possibilita` di realizzare attenuatori con reti resistive ad impedenza costante
Cosa avevi in mente (che potrebbe tornarmi utile per altro)?

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 22 nov 2006, 18:17
da UnixMan
Cosa avevi in mente (che potrebbe tornarmi utile per altro)?


Originally posted by gluca - 22/11/2006 :  12:07:56
le "solite" classiche reti con celle a "T" (o Pi-greco) dimensionate allo scopo. Cerca il capitolo sugli attenuatori in qualsiasi libro/manuale di elettronica... ricordo di aver visto anche qualche timida proposta di applicazione in campo audio sulla rete (sorry, non ho i link sottomano).


Ciao,
Paolo.

Inviato: 22 nov 2006, 19:14
da MBaudino
Attenuatori su reti pigreco o T ne avevo viste, ma non ho link. Pensavo avessero un senso solo in RF. Ricordo un attenuatore a Pigr. per RF montato all' interno di uno sbozzato di ottene, scavato di fresa Il tutto argentato. (CQ elettronica, 1973 forse).

Non conoscendo il problema, nei miei ragionamenti mi ero solo basato sullo spannometrico 10:1.
Cioè l' impedenza dello stadio che segue, deve essere almeno 10 volte superiore a quella di uscita dello stadio precedente. Meglio 20. In un ottica diy mi sembrava tutto compatibile.

Ad esempio:
ingresso ampli (integrato o pre+finale): 47 K o piu'
potenziometro in mezzo: 5K
uscita sorgente o uscita stadio fono: 500 ohm o meno

Pensavo così di non sbagliare piu' di tanto; avevo provato a simulare qualche risposta con capacità dei cavi ragionevolmente basse e (a memoria) non ricordo anomalie nella risposta, fino a molto oltre la banda audio.
Vedendo la questione ad, es., dal punto di vista dello stadio di uscita
della sorgente (100-500 ohm) mi sembrava abbastanza ininfluente la rotazione del pot di volume (posto a valle) in termini di risposta, o almeno così ricordo o forse non ci avevo prestato abbastanza attenzione.

Proverò a rifare i calcoli; avete qualche suggerimento da darmi o qualche esempio 'significativo' da farmi provare? O qualche link.

V sarei grato, perchè non riesco mai a capire tutte le questioni sui cavi.
Mauro

Inviato: 22 nov 2006, 19:16
da gluca
Il problema di queste reti potrebbe essere che presenterebbero una impedenza molto alta ai componenti a valle (se vuoi caricare la sorgente con una impedenza alta) ... oppure molto bassa per il componente a monte (se vuoi pilotare il finale con un impedenza bassa).

Mi viene da pensare che non siano molto adatte per un controllo di volume come utilizzato mormalemnte

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 22 nov 2006, 22:41
da UnixMan
Attenuatori su reti pigreco o T ne avevo viste, ma non ho link. Pensavo avessero un senso solo in RF.
ovviamente sono comuni in RF dove sono un "must", ma nulla vieta di utilizzarli anche in BF, se le "condizioni al contorno" sono adatte...
Ad esempio:
ingresso ampli (integrato o pre+finale): 47 K o piu'
potenziometro in mezzo: 5K
uscita sorgente o uscita stadio fono: 500 ohm o meno
fin qui` sembrerebbe tutto OK (salvo il fatto che ti crei un sistema "chiuso", che mal si adatta ad eventuali sostituzione di componenti... 500 ohm o meno puo` essere la Zout di un oggetto con uscita a stato solido ed NFB, ben diversa puo` essere la situazione se hai una sorgente con stadio di uscita senza NFB e/o a valvole).

Il vero problema cmq. e` vedere se l'uscita della sorgente sia realmente in grado di pilotare un carico di appena 5K senza "sedersi", distorcere, etc. Un conto e` infatti il valore dell'impedenza di uscita, ben altro e` l'effettiva capacita` di pilotaggio (leggi erogazione di corrente). Tipicamente gli stadi di uscita delle sorgenti (e della maggior parte dei pre, specie se valvolari) sono pensati per lavorare con carichi dell'ordine di 50K o piu`.

Occhio poi a dove vanno a posizionarsi le risonanze "parassite" del sistema ("interfaccia") completo nonche` agli effetti sul rumore indotto... una cosa e` avere una breve linea chiusa su una impedenza molto bassa (le poche centinaia di ohm o meno di cui sopra) tuttaltra e` avere un cavo chiuso su una impedenza che mediamente e` di qualche Kohm (lato in "uscita" dal potenziometro...).
Vi sarei grato, perchè non riesco mai a capire tutte le questioni sui cavi.
beato te che almeno riesci a capirne qualcuna... :)

Scherzi a parte, purtroppo l'argomento cavi e` una di quelle cose che sfugge decisamente alle analisi e verifiche tecniche, o almeno a quelle che conosco. Salvo il caso di alcuni strani prodotti che piu` che cavi sono una sorta di equalizzatori passivi, gli effetti elettrici macroscopici comunemente misurabili (R,L,C, banda passante, THD, ...) nei cavi sono tipicamente di entita` che teoricamente dovrebbe essere sostanzialmente irrilevante per i segnali che ci interessano... nondimeno, gli effetti all'ascolto (in sistemi dotati di risoluzione adeguata) sono talvolta assolutamente macroscopici quanto sconcertanti! Ad es., sostituendo un cavo di potenza DIY fatto col cat.5 con un buon prodotto commerciale ho personalmente riscontrato differenze all'ascolto di entita` almeno pari a quelle riscontrate quando -poco tempo prima- avevo rimpiazzato il vecchio ampli con uno decisamente migliore! :o

Eppure, le caratteristiche elettriche dei due cavi non erano poi cosi` lontane tra loro e comunque, stando ai calcoli, non ci sarebbe dovuta essere alcuna differenza misurabile. Vai a capire... :? :x

In seguito, differenze altrettanto cospicue ho avuto modo di sperimentarle anche tra diversi cavi di segnale e, in misura minore -ma neanche tanto- perfino tra cavi digitali (ma i bit non erano sempre bit?!) e di alimentazione. Nella maggior parte dei casi, le possibili interpretazioni sul perche` ci siano certi effetti non sono nulla piu` che pure speculazioni, spesso piuttosto fantasiose...


Ciao,
Paolo.

Inviato: 22 nov 2006, 22:45
da UnixMan
Il problema di queste reti potrebbe essere che presenterebbero una impedenza molto alta ai componenti a valle (se vuoi caricare la sorgente con una impedenza alta) ... oppure molto bassa per il componente a monte (se vuoi pilotare il finale con un impedenza bassa).

Mi viene da pensare che non siano molto adatte per un controllo di volume come utilizzato mormalemnte


Originally posted by gluca - 22/11/2006 :  13:16:25
ed infatti mi pare di aver ben specificato che per un uso audio gli attenuatori a Z-costante necessitano normalmente di essere immediatamente preceduti e seguiti da buffer attivi...


Ciao,
Paolo.

Inviato: 22 nov 2006, 23:17
da MBaudino
Grazie Paolo,
purtroppo ho il limite di pensare in effetti a sistemi chiusi, cercando di mettere ogni pezzetto nelle condizioni di lavorare al meglio.

Grazie 1000 per le spiegazioni, esauriente.

Curiosità: funzionava meglio il cat5 o il commerciale??



DOMANDONA:
esiste qualche esempio/calcolo di come sono fatti questi trasformatori?
Almeno tipo e dimensioni del core. Sul sito citato da GLuca dà le dimensioni dello schermo in mumetal e l' induttanza.(ed è già qualcosa)
Presumo siano in permalloy, ma quale? Di li potrebbe avviare qualche ragionamento

Mauro

Inviato: 22 nov 2006, 23:53
da UnixMan
Grazie 1000 per le spiegazioni, esauriente.
you're welcome... :)
Curiosità: funzionava meglio il cat5 o il commerciale??
quello commerciale, purtroppo... mi e` toccato comprarlo! :-$
esiste qualche esempio/calcolo di come sono fatti questi trasformatori?
Almeno tipo e dimensioni del core. Sul sito citato da GLuca dà le dimensioni dello schermo in mumetal e l' induttanza.(ed è già qualcosa)
Presumo siano in permalloy, ma quale? Di li potrebbe avviare qualche ragionamento
non sono un esperto in fatto di "ferri". Di sicuro PG ne sa` + di me...

BTW, direi che x il dimensionamento dovrebbero valere le solite formule (vedi e.g. il solito Radiotron, etc).

Come materiale per il nucleo in linea di principio si potrebbe usare qualsiasi cosa dal "ferraccio" a quelli ad alta permeabilita`... salvo riuscire a combattere adeguatamente i soliti problemi di induttanza dispersa, capacita` parassite, etc., che in applicazioni come questa sono particolarmente insidiosi. Per questo i materiali ad alta permeabilita` dovrebbero essere nettamente favoriti, non fosse altro per la possibilita` di ridurre le dimensioni complessive ed il numero di spire.

Da questo punto di vista, x quanto ne so`, il materiale migliore dovrebbe essere il "mu-metal". La cosa piu` "libidinosa" sarebbe probabilmente un bel "R-core" in mu-metal... :p

Altro problema potrebbe essere la presenza di DC. In linea di principio, in una applicazione del genere non dovrebbe essercene... ma purtroppo non e` poi sempre cosi` vero: se sulla/e sorgente/i hai l'uscita a SS accoppiata in DC, c'e` pressoche` inevitabilmente un piccolo offset che, chiudendosi sul primario, produce una corrente in DC che, per quanto piccola, puo` bastare a mandare in crisi (saturare) un nucleo ad alta/altissima permeabilita` specie se privo di qualsiasi gap (quindi da questo punto di vista forse sono meglio nuclei "aperti" come i soliti "E+I" o "C-core" che bene o male lasciano sempre un se pur minimo traferro "fisiologico" rispetto a toroidi o "R-core" chiusi...). A meno di non metterci davanti un condensatore, ma quello volevamo evitarlo, no? 8)


Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 nov 2006, 00:29
da mauropenasa
Ragà,
non vi mette un poco d' ansia quel ring-ring sui fronti della quadra nella simulazione del trafo postata ?
Una soluzione a resistori, benchè non sempre scevra da problemi come citato da molti, però non presenta mai quel tipo di risposta (causato dalle risonanze ad alta frequenza con gli elementi reattivi interni del trafo...).

ciao

Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 23 nov 2006, 00:46
da mauropenasa
Per I quesiti di Mauro, anche se discussi in parte in un vecchio 3D su questo forum:

http://beradio.com/notebook/passive_att ... index.html

http://digilander.libero.it/hamweb/risorse/stepper.htm

http://digilander.libero.it/cisarsv/tec ... uatore.htm

http://www.vaneijndhoven.net/jos/switchr/index.html

http://www.quadesl.com/attenuator.html

ed un semplice esempio di cella a T a rele con 10K di impedenza già calcolata (origine nota rivista elettronica...):


Immagine

PS: ho corretto i link.... :oops:

Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 23 nov 2006, 00:57
da MBaudino
Ragà,
non vi mette un poco d' ansia quel ring-ring sui fronti della quadra nella simulazione del trafo postata ?

Originariamente inviato da mauropenasa - 22/11/2006 :  18:29:59
molta ansia... :D Una R è sempre una R 8)
Purtroppo - in funzione di quale presa si usa- rimane libera una bella fetta dell' avvolgimento secondario (nel caso di un trasformatore), e questo risuona in alta frequenza . Una cura, non è detto migliore del male, è quella di metterci una resistenza fra il capo superiore del T e il centrale del commutatore.
Nella gift animata Intact , si tratta di un autotrasformatore che in teoria dovrebbe non avere questo specifico problema.

x Paolo: Sempre Intact audio gappa il nucleo per accettare un minimo di DC in ingresso ( ... suggeriamo l' idea a Casini)

In linea di massima i materiali a medio/bassa permeabilità hanno permeabilità iniziali estremamente basse. Per non degradare la risposta ai bassi livelli ( in fondo Vmax è un paio di volt, solamente) credo si debba andare per forza su materiali ad alta permeabilità, a meno di mettere un numero esagerato di spire (che poi dovrebbero essere di diametro finissimo, ---> rdc molto alta --> aumento inutile della Rout dello stadio precedente).
Intact usa Mi-Mu 80 come core.
http://www.cartech.com/ (ho visto il link solo dopo il mio post)

La Rdc di SB è di 200ohm per avvolgimento.
Altri dati?

Mauro

PS: grazie Mauro per i link

PPPS: credo che siano link al tuo PC....:o

Inviato: 23 nov 2006, 01:11
da UnixMan
non vi mette un poco d' ansia quel ring-ring sui fronti della quadra nella simulazione del trafo postata ?


Originally posted by mauropenasa - 22/11/2006 :  18:29:59
a guardarlo, senza dubbio... :oops:

daltronde un po` di ringing c'e` piu` o meno sempre in qualsiasi sistema che faccia uso di trasformatori (inclusi quindi i finali a tubi con TU, ovviamente) e, tipicamente, all'ascolto la cosa non pone grossi problemi, per cui... :|

Per altro, a pensarci bene in un sistema audio non ci potremo mai liberare del tutto dalle risonanze indesiderate: di componenti reattive variamente interconnesse ce ne sono a bizzeffe un po` ovunque, a partire dai diffusori... penso ad es. che un po` di ringing viene fuori sempre e comunque non appena si prova a connettere un altoparlante reale ad un qualunque amplificatore! :?

Infine, non e` detto che tutti i trasformatori atti allo scopo debbano x forza avere un ringing di quella entita` (ancorche` sia possibile e forse anche probabile, viste le difficolta` in gioco...). :)


Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 nov 2006, 01:21
da deneb74
A questo punto getteri i riflettori sull'autotrasformatore tribute, chi lo ha detto che se anche non pubblica il grafico sia peggiore dell'intact audio. Pieter sembra molto pigro nell'interagire, anche lo stesso sito lo dimostra , ma sembra davvero ben preparato. Sul sito www.vt52.com si parla molto bene di questi oggetti. Rinnovo l'invito a parlare di questi ferri se ne avete esprienza in merito.
Saluti
Stefano

Inviato: 23 nov 2006, 01:44
da UnixMan
Purtroppo - in funzione di quale presa si usa- rimane libera una bella fetta dell' avvolgimento secondario (nel caso di un trasformatore), e questo risuona in alta frequenza .
il ringing (le risonanze) ci sono anche con un autotrasformatore, non e` che se primario e secondario coincidono con lo stesso avvolgimento le cose cambino sostanzialmente... Ld e Cp ci sono comunque, e si combinano in ogni caso a formare celle risonanti. Indubbiamente pero` cambia il Q del sistema, e quindi le risonanze si possono "spalmare" ed attenuare, riducendo cosi` l'entita` del ringing che ne consegue.
Una cura, non è detto migliore del male, è quella di metterci una resistenza fra il capo superiore del T e il centrale del commutatore.
ecco, per l'appunto... questo ha esattamente lo stesso scopo, "caricare" l'LC con una resistenza per abbassare il Q.
x Paolo: Sempre Intact audio gappa il nucleo per accettare un minimo di DC in ingresso
onestamente, mi pare un po` una follia: prima si fanno salti mortali (soprattutto economici...) per cercare nuclei con permeabilita` altissime e poi si butta nel ce%%o, pardon nel traferro buona parte della permeabilita` disponibile!? vero e` che ci si guadagna in linearita`, ma se il traferro non e` davvero minimo mi sembra veramente un nonsense. boh...
( ... suggeriamo l' idea a Casini)
ROFLASTC!!!!! :D
In linea di massima i materiali a medio/bassa permeabilità hanno permeabilità iniziali estremamente basse. Per non degradare la risposta ai bassi livelli ( in fondo Vmax è un paio di volt, solamente) credo si debba andare per forza su materiali ad alta permeabilità,
infatti... (in realta` se vedi bene alla fine avevo detto la stessa cosa anche io). :)
Intact usa Mi-Mu 80 come core.
cos'e` il "Mi-Mu 80" ?!?
http://www.cartech.com/ (ho visto il link solo dopo il mio post)
mmmh, volevi forse dire la lega che qui` chiamano "HYMU 80"?


Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 nov 2006, 01:57
da MBaudino
Troppe ore davanti al PC, 20 finestre aperte contemporaneamente..

... mero errore di dattilografia, come dicono gli enti pubblici quando scrivono sciocchezze.

E' L' HyMu80, mi sembra un Permalloy 79 ma è da verificare (79 nichel / 4 molibdeno/ 16 ferro) Trattamenti termici da capire.

http://www.cartech.com/common/frames.ht ... i=nav_tlo2

Il diametro dello scatolotto di mumetal della SB è di 6 cm x 7 cm di altezza.
Ci sarà almeno 1cm di spazio fra nucleo e parete laterale?
L' altezza (penso) sarà meno di 3-4 cm?

Mauro

Inviato: 23 nov 2006, 03:27
da Luc1gnol0
chi lo ha detto che se anche non pubblica il grafico sia peggiore dell'intact audio.
Nessuno l'ha detto: io ho fatto una considerazione più generale sulle misure dei trasformatori commercialmente disponibili.
Sul sito www.vt52.com si parla molto bene di questi oggetti
Ho dato un'occhiata all'articolo, e sinceramente mi lascia piuttosto freddo quanto pubblicato.

Piuttosto potrebbe essere interessante un'altra idea, pubblicata sullo stesso sito:

http://www.vt52.com/diy/myprojects/other/opt/opt.htm

che mi pare abbia dei punti di contatto con le proposte di Plovati e UnixMan formulate all'inizio di questo 3d.

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Ciao, Luca

Inviato: 23 nov 2006, 15:34
da mauropenasa
daltronde un po` di ringing c'e` piu` o meno sempre in qualsiasi sistema che faccia uso di trasformatori (inclusi quindi i finali a tubi con TU, ovviamente) e, tipicamente, all'ascolto la cosa non pone grossi problemi, per cui...
Paolo, sei proprio sicuro di questo ?
E se in parte proprio queste dinamiche, peraltro come hai detto molto diffuse sia in pre di linea attivi o passivi che siano, esagerate nel caso di trafo, fossero una chiave di lettura al "suono dei cavi" e di certe caratteristiche "timbriche" ?
Ipotizzando per esempio una condizione in cui la capacità del cavo è elevata (senza scomodare entità di ordine superiore) quella risonanza verrà smorzata, se il cavo ha elementi induttivi questi si possono combinare in un certo modo, probabilmente esaltando quel comportamento.

In video quei fenomeni (che non si possono praticamente eleminare ma solo "allineare" corrispondono ad aumenti di sharpness, ossia di dettaglio apparente percepito..... Niente niente accade pure in audio.... ?

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 23 nov 2006, 21:36
da UnixMan
daltronde un po` di ringing c'e` piu` o meno sempre in qualsiasi sistema che faccia uso di trasformatori (inclusi quindi i finali a tubi con TU, ovviamente) e, tipicamente, all'ascolto la cosa non pone grossi problemi, per cui...
Paolo, sei proprio sicuro di questo ?
chissa` xche`, ho la sensazione che sia una domanda retorica... ;) :D

BTW: ti riferisci alla presenza di ringing o al fatto che (IMHO) apparentemente non pone grossi problemi all'ascolto?
In video quei fenomeni (che non si possono praticamente eleminare ma solo "allineare" corrispondono ad aumenti di sharpness, ossia di dettaglio apparente percepito..... Niente niente accade pure in audio.... ?
e perche` no? e` piu` che plausibile, direi... ipotesi interessante.

(in fondo rientra nel "nostro" famoso, solito discorso che, forse, -anzi IMHO probabilmente- e` proprio la risposta impulsiva del sistema nel suo complesso quella che piu` caratterizza il suono percepito...)



Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 nov 2006, 22:15
da mauropenasa
chissa` xche`, ho la sensazione che sia una domanda retorica...

BTW: ti riferisci alla presenza di ringing o al fatto che (IMHO) apparentemente non pone grossi problemi all'ascolto?
In verità la domanda non è tanto retorica, nel senso che non ho nulla nel cassetto, solo qualche sensazione che ogni volta che mi pongo problemi di interfaccia di segnale mi torna a galla. Non mi sono mai occupato a fondo di queste dinamiche....

Più che altro mi riferivo alla tua risposta apparentemente sicura, per cui mi domandavo se tu avessi studiato questo rapporto ascolto/ringring e cose annesse oppure se ti fossi lasciato trasportare da un eccesso di ottimismo.... :D

In effetti, sappiamo da prove empiriche legate ad altre situazioni che non si può dare troppo per scontato, quando si è in presenza di risonanze.
Pure quelle legate al trafo versus PSU diodi ecc...., comprese reti snubber dichiarate "miracolose" lasciano intendere che qualche elemento disturbatore queste situazioni potrebbero introdurlo.

ciao

Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 24 nov 2006, 19:01
da UnixMan
Più che altro mi riferivo alla tua risposta apparentemente sicura, per cui mi domandavo se tu avessi studiato questo rapporto ascolto/ringring e cose annesse oppure se ti fossi lasciato trasportare da un eccesso di ottimismo.... :D
la seconda delle due. L'affermazione (mi scuso se e` parsa troppo sicura, non voleva esserlo) era una banale supposizione basata sulla considerazione che, viste le inevitabili risonanze intrinseche presenti in qualsiasi componente avvolto, qualsiasi apparecchio che ne faccia uso -chi piu` chi meno- presumibilmente qualche traccia di ringing dovrebbe presentarla (*), unita alla altrettanto banale osservazione che molti ampli con TU (ed anche pre con ingresso e/o uscita a trasformatori, etc.) hanno performances eccellenti all'ascolto.

(*) per la verita`, tanto nei miei vecchi Williamnson modificati quanto nel prototipo del "PowerTotem", di ringing evidente -almeno con carico resistivo- non ricordo di averne visto... (sara` forse xche` in entrambi i casi faccio in modo che il TU sia pilotato a bassa impedenza cosi` da smorzare drasticamente qualsiasi tendenza al ringing? ;) )
In effetti, sappiamo da prove empiriche legate ad altre situazioni che non si può dare troppo per scontato, quando si è in presenza di risonanze.
Pure quelle legate al trafo versus PSU diodi ecc...., comprese reti snubber dichiarate "miracolose" lasciano intendere che qualche elemento disturbatore queste situazioni potrebbero introdurlo.
presumo proprio di si`... e magari anche alcune delle critiche ai sistemi con NFB potrebbero essere legate a questo: quasi tutti i sistemi con NFB che ho visto presentano sempre un po` di ringing ad anello chiuso, perfino su carichi resistivi...



Ciao,
Paolo.

Inviato: 24 nov 2006, 20:17
da mauropenasa
e magari anche alcune delle critiche ai sistemi con NFB potrebbero essere legate a questo: quasi tutti i sistemi con NFB che ho visto presentano sempre un po` di ringing ad anello chiuso, perfino su carichi resistivi...
Si,
è insito nelle "dinamiche di anello" del NFB questo problema di fondo.
Qualsiasi cosa che venga "riportata su se stessa", se non è ideale, tende a metterci del tempo a stabilizzarsi di fronte ad un cambio di stato....

Il problema è che mi sa che come al solito si rischia che alcune dinamiche del genere possano essere vissute positivamente all' ascolto, in quanto "armoniche", mentre eccessi di smorzamento di sistema tendono o possono essere vissute come "innaturali"....

ciao

Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 24 nov 2006, 21:07
da UnixMan
Il problema è che mi sa che come al solito si rischia che alcune dinamiche del genere possano essere vissute positivamente all' ascolto, in quanto "armoniche", mentre eccessi di smorzamento di sistema tendono o possono essere vissute come "innaturali"....
vero... oppure, in caso di smorzamenti eccessivi, da qualche piccola esperienza fatta ho avuto l'impressione che possano tradursi anche in un peggioramento del cosiddetto "PRAT" ovvero (sempre parlando in termini "audiofili") in una diminuzione della sensazione di "dinamica" e "velocita`" del suono e/o (devo trovare il tempo di fare una controprova ad un certo esperimento) ad una riduzione del dettaglio apparente (e guarda caso torniamo a quanto dicevi sul parallelo con il caso video...).

Oh, tanto per cambiare siamo finiti OT... prima o poi ci cacciano, ed avrebbero anche ragione! :)



Ciao,
Paolo.

Inviato: 13 dic 2006, 00:45
da plovati
Trovato lamierini FeNi EE16 più schermo in mumetal. Ce ne potrebbero fornire una decina sui 25 euro cad.

Trovato anche una bobina di rame smaltato diametro 5/100mm, 7 / 100mm 10/100 mm a seconda di quello che serve. il 10/100 lo avvolgono quasi tutti, per gli altri diametri diventa più difficile trovare un avvolgitore.

Non conosco le caratteristiche dei lamierini, possono fornirmi un set campione a 50 euro da misurare e provare. Io non ho tempo e voglia per una cosa del genere, ma posso fornire il campione a chi volesse cimentarsi.

Si tratta di fare qualche conto per cercare la configurazione migliore (evitare risonanze grazie allla resistenza in dc di ogni sezione, principalmente)

datevi da fare !


_________
Piergiorgio

Inviato: 13 dic 2006, 15:26
da MBaudino
...., ma posso fornire il campione a chi volesse cimentarsi.
.
Originariamente inviato da plovati - 12/12/2006 :  18:45:20
Buoni ragazzi, non spintonate.... Ehi tu, mettiti in coda....Lei non sa chi sono io!.... Prima le donne ed i bambini... :D

Se proprio non si offre nessuno con piu' esperienza, posso provarci io.

Avrei bisogno del supporto di qualcuno bravo a fare i conti ( io mi limito ad una comprensione moderata degli articoli di Callegari, del Lee e poco altro)

Mauro

Inviato: 13 dic 2006, 17:04
da gluca
Mauro ... se vuoi porto il vino e ci alcolizziamo insieme. Ma dopo le vacanze natalizie.

Ciao
GIanluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 14 dic 2006, 18:36
da MBaudino
Per chi di voi usa il controllo di volume a trasformatore.
Vedo che S&B usa i seguenti passi (0 db, 3 db, 6 db, 8 db, 10 db, 12 db, 14 db, 16 db, 18 db, 20 db, 22 db, 24 db, 26 db, 28 db, 30 db, 32 db, 34 db, 40 db, 46 db), mentre Intact Audio (nel modello base) usa quattordici passi da 3dB, da 0 a -42dB.


Siete soddisfatti del salto in dB fra un passo e l' altro? Esite un range di attenuazioni in cui sarebbe preferibile avere passi differenti?

Nella pratica tutto dipenderà dai livelli elettrici del lettore CD e del CD, dai guadagni di pre e finale e dall' efficenza dei diffusori e dai gusti personali. Tuttavia sarebbe utile avere qualche indicazione ''statistica''

Mauro

Inviato: 15 dic 2006, 22:34
da gluca
Credo che i dati che indichi si riferiscano alla versione MKII del TX102, MKIII ha più secondari (www.bentaudio.com). Non è che faccia differenza.

Cmq per me 3dB sono OK. L'idea di infittire a metà corsa e scendere ad intervalli di 2dB è un plus forse non necessario ... insomma puoi rispare delle prese intermedie (al max i vicini si lamentano un dB in più).



Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 25 gen 2007, 02:15
da mariovalvola
non ho capito bene che cosa sia. Si chiama we 138.3. un mostruoso arnese a 31 posizioni. qualcuno lo conosce?... a una prima misura, è pure lineare

Immagine

Immagine

Inviato: 25 gen 2007, 03:56
da mariovalvola
rettifico. Mi avevano detto che era a trasformatore. Non lo è . E' un bellissimo attenuatore a L.

Mario Straneo

Inviato: 25 gen 2007, 23:24
da gluca
Mario ... tu conosci gli attenuatori DAVEN (imperativo categorico) ...

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 25 gen 2007, 23:52
da mariovalvola
sono troppo inerte per cercare di fare bella figura cercando in rete al volo :D Cosa sono?

Mario Straneo

Inviato: 26 gen 2007, 01:32
da Luc1gnol0
sono troppo inerte per cercare di fare bella figura cercando in rete al volo :D Cosa sono?
Originariamente inviato da mariovalvola - 25/01/2007 : 17:52:52
Sono qualcosa di assolutamente identico (quasi) al we di cui hai postato la foto

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Ciao, Luca

Inviato: 26 gen 2007, 02:45
da gluca
... però disponibili anche in tante impedenze e topologie (H, T, L) ... fatti molto bene meccanicamente ed utilizzati prevalentemente in macchine da studio.

Insomma se la menano con questi attenuatori ladder e te li fanno pagare un pozzo di soldi (almeno certune marche) quando sono una cosa bella vecchia vecchia ed in rete su ebay si trovano oggetti molto ben fatti a prezzi molto inferiori.

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 26 gen 2007, 04:20
da Luc1gnol0
Insomma se la menano con questi attenuatori ladder e te li fanno pagare un pozzo di soldi (almeno certune marche) quando sono una cosa bella vecchia vecchia ed in rete su ebay si trovano oggetti molto ben fatti a prezzi molto inferiori
Originariamente inviato da gluca - 25/01/2007 : 20:45:25
Piccolo appunto: in condizioni NOS i Daven, e ancor più gli Shallco, sono oggetti niente affatto economici

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Ciao, Luca