Sospensioni Moss

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
DWX
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Messaggio da DWX »

ciao a tutti
interessante argomentazione, interessante analisi,
mi permetto di buttare lì delle considerazioni sul tema
se possono servire, mi sembra un metodo che piace a FMF :)
non ecluderei il concetto di sospensione come ammortizatore,
del resto questa mira a mantenere le masse sospese piu stabili possibili
muovendo le masse non sospese(ruote).
le sospensoni "digeriscono" le differenze...
un punto toccato è quello del mancato equilibrio del oggetto in sè,
il punto di baricentro è sempre estremamente fuori dal centro geometrico del contenitore, questo implicerebbe semplicemente un "pompaggio" differente da piede a piede, ma si andrebbe incontro a differenze di smorzamento (la nota risulterebbe piu corta o lunga da piede a piede) questo comporterebbe problemi? negli ammortizatori il mix gas-olio (generalmente azzoto xche non lega con l'olio idraulico) o nelle forcelle permettono di lavorare differentemente, poi ci sono i fluidi veloci e fluidi lenti....
a sto punto però il mos lo farei utilizando due pz di tubo con diametri differenti (cmq grandi) alti il giusto con dentro una camera d'aria di un carretto o vespa, in modo da formarne una ciambella con due pareti (int e est) che lasci alla corona inferiore e superiore la fuoriuscita della gomma...
sarebbe di facile costruzione con tubi adeguati di pvc x es...
la differenza tra i due diametri sarebbe da calcolare in funzione del "litraggio e pressione " del aria da raggiungere, e ovviamente dal entita del grave peso che grava...opsss...
cmq centra qualcosa?
ciao e i complimenti a FMF per la sua preparazione..
ciao D
ciao Dy

Dy
Dy
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Ottima lettura, grazie mille.
Riguardo alla membrana della molla, vorrei chiedere a Mauro (il nostro mr experiment, eh?) di che sostanza è composta la gomma color miele con cui si fanno certi aggeggi sanitari, come lacci emostatici, maschere..
Poi una domanda: se sono in gioco i tre assi spaziali, xyz, la semplice molla metallica in acciaio armonico non è una soluzione possibile, e senz'altro più semplice di alcune già proposte basate sui liquidi, anzi sulla combinazione gas-liquido (e a quel punto, non è semplicemente sufficiente il gas, che sia aria o cosa?
In ordine poi al baricentro, mi riferisco ai lettori digitali, è prassi già consolidata quella di metterci un peso sopra. Questo di per se non permette di posizionare diversamente in modo quantomeno più prevedibile, il baricentro dell'oggetto da sospendere?
Ma anche in questo modo, appare come la soluzione più semplice e flessibile sia appendere l'oggetto a elastici, la cui tensione sia regolata in base al peso e alla massa gravante sul punto di sospensione..

Saluti

R.R.
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''

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plovati
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Messaggio da plovati »

Nel campo sono stati già introdotti e commercializzati sistemi a sospensione magnetica permanente che però, ingenuamente, lavorano solo sull'asse Z, quello lungo il quale si esercita la forza di gravità.
Originally posted by FMF - 09/01/2007 :  18:35:16
Si sta parlando del Relaxa della SAP. Nè il prof. Puppin nè l'ing. Fratello sono però degli ingenui.
Probabilmente la direzione verticale è quella più importante. Il pavimento che trasmette le vibrazioni al tavolino e quindi all'elettronica immagino che abbia dei modi vibrazionali preferenziali di tipo verticale.
Volendo si potrebbe montare un sistema simile sopra a delle "tazze con la pallina" tipo Omicron, che al contario agiscono solo nelle direzioni X e Y. Sarebbe forse meno efficace delle molle ad aria e degli elastici ma moolto meno ingombrante.

Comunque non vorrei portare fuori strada, mi tengo alcune domande alla fine dell'esposizione dei principi-base.



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Piergiorgio
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Piergiorgio
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Per Riccardo: non lo so. In genere le gomme color miele sono in lattice naturale; sarebbe anche una scelta compatibile con l' utilizzo a contatto della pelle. Penso che però siano piu' probabilmente poliuretani di tipo alifatic ( tipo isoforone, in genere compatibili anche con alimenti). Detta la 'sparata' da finto esperto, mi fermo


La mia domanda delle domande, a FMF ma anche a tutti è:
<< Ma perchè è importante il confinamento, inerziale o meno, di un elettronica? Definite le componenti sui tre assi di una vibrazione trasmessa dal suolo ad un elettronica (o viceversa), ed associandola ad un certo comportamento sonoro, esiste un evidenza sperimentale che il raddoppio o piu' di queste componenti vibrazionali comporta un peggioramento del suono?? O anche che, la stessa elettronica, in un ambiente ' tranquillo' suona molto meglio che in ambiente 'vibroso'?
Non è per polemica ma solo per darmi un punto di partenza.
Buona notte
Mauro
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nullo
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Messaggio da nullo »

Secondo me, qualcuno sta correndo decisamente troppo, sarebbe interessante capire al pieno le potenzialità di un sistema ( peraltro già bello studiato profondamente da Russo ed il "nostro" Ferdinando), poi eventualmente, dare un colpo d'ala ulteriore non sarà certo una disdetta.

Provate a valutare come si comporta un pendolo, cosa e perchè farà cambiare la freq. di oscillazione, poi (questo è stato per me rivelatore) pensate al funzionamento di un metronomo....

Ora se rileggete con attenzione quanto scritto da Ferdinando, gli elementi per dimensionare il sistema ci sono tutti, anzi no, manca all'appello un cronometro per valutare le oscillazioni nel tempo.

Vi riporto due righe che gli ho scritto ( spero non me ne vorrà) quando ho cominciato a valutare con una minima consapevolezza i principi e le variabili in gioco:
In pratica devo trovare il baricentro del grave e porre le molle a i vertici di un triangolo equilatero, al cui centro deve cadere la verticale che passa per il baricentro del grave stesso.

L'altezza del punto in questione, rispetto alle molle, inciderà sulla frequenza di oscillazione ( + alto è il baricentro, più lenta è la freq.) ; se il tutto sarà centrato a dovere, avrò una risposta nel tempo uguale nelle varie direzioni in cui si trovano le molle e di conseguenza avrò bilanciato il sistema.

Il cronometro, mi aiuterà a controllare, se ad es. conto il tempo di qualche oscillazione, diciamo almeno 5 in direzione di ogni molla, dovrei ottenere una misura abbastanza precisa.

Bello anche l'es. delle flessioni sul palmo/dita, devo pensare che la superficie della membrana dovrà essere dimensionata nella stessa maniera, tot. Kg per cmq. alla tal pressione, così posso scegliere quale sia il massimo carico applicabile.
Per avere una taratura agevole, la pressione nelle tre molle simile e bassa. come consigliato, il problema sarà creare le condizioni più adeguate perchè il sistema funzioni, può essere d'ausilio una forma solida da interporre fra le molle ed il grave, che abbia adeguate caratteristiche.

Se ad es. l'apli o la sorgente non avranno il baricentro coincidente con il loro centro geometrico, basterà posizionarli sopra al solido, spostandolo varie volte sul piano fino a creare una compensazione. Poi bisognerà pensare alla traslazione in altezza che rallenterà la freq, di oscillazione.

Un esperimento si può fare, sovrapponendo varie tavole di MDF, fino a trovare l'altezza giusta.

La mia proposta di usare il legno come base per la molla è già stata scartata :oops: , qualcuno ( FMF) ci ha già provato e non è riuscito a rendere impermeabile il legno all'aria, neanche con l'epossidica.

Rimango invece convinto che sia più comodo realizzare le basi di forma quadrata, così, come le flangie in alluminio, sia per la preparazione delle stesse con l'ausilio di una normale sega circolare, sia per la comodità di tracciatura dei fori da fare a raggiera attorno al foro dal quale dovrà uscire la gomma della sospensione (una squadrina, un compasso ed è fatta).

La mia domanda delle domande, a FMF ma anche a tutti è:
<< Ma perchè è importante il confinamento, inerziale o meno, di un elettronica? Definite le componenti sui tre assi di una vibrazione trasmessa dal suolo ad un elettronica (o viceversa), ed associandola ad un certo comportamento sonoro, esiste un evidenza sperimentale che il raddoppio o piu' di queste componenti vibrazionali comporta un peggioramento del suono?? O anche che, la stessa elettronica, in un ambiente ' tranquillo' suona molto meglio che in ambiente 'vibroso'?
Non è per polemica ma solo per darmi un punto di partenza.
Buona notte
Non credo che si possa dare una risposta univoca, dipende da tanti fattori, non ultimo, la qualità totale dell'impianto. Prova a testare il tuo, ascoltando l'incidenza sul suono che ottieni variando la qualità dei supporti e magari picchiettando sul mobile per saggiare la microfonicità e le sue implicazioni.

Io dal canto mio, comincerei con le sorgenti ed i diffusori, questi ultimi, dovrebbero godere del trattamento suonando più precisi e focalizzati, nello stesso tempo, confinandoli ( mi piace questa parola), avremmo un sacco di problemi in meno nel resto della catena.


Ciao, Roberto
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Messaggio da nullo »

Tempo fa ho avuto l'idea di realizzare questo tavolino per il salotto di casa ( prendendo spunto da un oggetto della Saporiti) , i piedi sono in PVC riempito di gesso, ebbene con un piano più adeguato, non potrebbe essere un'idea per far " sparire" i serbatoi, integrandoli nella struttura del mobile porta elettroniche?

Ovviamente si possono sovrapporre più ripiani ( e più bombole). Il tutto avrà anche un certo grado di libertà negli assi X Z.

Immagine

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FMF

Messaggio da FMF »

Ma qual è l'obiettivo? Complicarvi la vita? Avere qualcosa da fare? trovare una soluzione per qualche problema? Quale problema? Ascoltare i violini che suonano? O, meglio, ascoltare il suono dei violini?

Prima di andare occorre sapere dove andare. Prima di (ri)cercare occorre sapere che cosa cercare.

Senza obiettivo si pedala a vuoto, a occhi chiusi si va a sbattere.

Suggerisco di provare prima ad aprire gli occhi e di fare mente locale sul perché e sul cosa e solo alla fine sul come.

Con la cordialità di sempre vi invito e sollecito calorosamente a leggere ciò che scrive Russo. Non è un visionario astruso, propone un "cambio di posizione percettiva" in senso generale nei confronti del/dei problemi. Individua i problemi, li affronta con rigore e li risolve in maniera "semplice, lineare, complessa".
Compresa la nuova "posizione percettiva" il Russo/Moss pensiero diventa liquido e liscio come l'olio. Certo comprenderla è faticoso ma non meno dello sperimentare a vuoto.
E non crediate che manchino gli spunti per l'autocostruzione, né che Russo sia tuttora parco di informazioni. Lo era ma ora non lo è più. Occorre leggere tra le righe, occorre accettare i suoi sfoghi, occorre avere un po' di pazienza ed occorre riflettere molto ma la strada è segnata: c'è una partenza, c'è un arrivo, c'è un percorso. Tutto di una linearità e una coerenza disarmanti. Non facilità.

Ha un grande cervello e sa usarlo molto bene.

Non ho capito bene in cosa risieda la scorrettezza del "cross-posting" ma vi esorto a leggere del suo pensiero sul suo Forum. Se poi il caro Nullo vorrà spiegarmi perché sarebbe scorretto gli sarei umilmente grato. Questo è il primo Forum al quale partecipo attivamente nella mia vita.

Un caro saluto a tutti.

Ferdinando
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Messaggio da nullo »

Non ho capito bene in cosa risieda la scorrettezza del "cross-posting" ma vi esorto a leggere del suo pensiero sul suo Forum. Se poi il caro Nullo vorrà spiegarmi perché sarebbe scorretto gli sarei umilmente grato. Questo è il primo Forum al quale partecipo attivamente nella mia vita.
..devo capirlo anch'io, è comunque una consuetudine.

Credo che il proporsi nella maniere giusta ed educata possa mettere al riparo l'eventuale "trasgressore" da qualsiasi sanzione, anche se solo di tipo verbale.

..è altresì vero che il cross p. possa creare un pò di dispersione, sempre che una persona non riporti poi le conclusioni raccolte in altri ambiti, così da sviluppare comunque un discorso organico.

ovviamente ho espresso il mio pensiero in qualità di utente.

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Hai fatto un intervento coerente, ma da parte di chi sa....... :oops:

Non sò se riuscirò a rendere l'idea, sai Ferdinando, tempo fa decisi di comprarmi un PC, sempre odiato tra l'altro, chiesi aiuto ad un esperto....lui mi chiese cosa avrei dovuto farci....... poi avrebbe saputo consigliarmi quale macchina comprare..

Facile per lui, ma io non sapevo cosa avrei potuto farci!.. non conoscevo nè le possibilità, nè i limiti di un PC.

Forse è possibile portare avanti qualche esperienza di approccio mentre si studia il problema, almeno per le zucche abituate ad esperienze empiriche.

Vero è che molti hanno fatto visita a Russo e sono tutti tornati sconvolti......tanto dovrebbe bastare/bastarci.

Ciao, Roberto
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Messaggio da nullo »

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FMF

Messaggio da FMF »

Caro Roberto, hai ragione.
Se non si ha la "consapevolezza" non ci si sa esprimere in termini di richiesta prestazionale.
La consapevolezza la si ottiene con lo "studio" di quanto gli altri, più o meno autorevoli, hanno già detto e scritto. Applicando in ordine di importanza le seguenti attenzioni è possibile progredire e raggiungere un grado superiore di consapevolezza:
1 Curiosità e interesse;
2 Base tecnico culturale propria;
3 Tempo;
4 Lettura;
5 Riflessione propria;
6 Ascolto di quanto si sta studiando.
7 Di nuovo Riflessione Propria.

Si innesca un meccanismo auto alimentante che ti fa progredire indipendentemente dalla base culturale che rimane solo sulla carta la stessa.
Si potrebbe definire "Esperienza".

Delle sette attenzioni che ho elencato solo la sesta non è da te solo dipendente.
Mi risulta che l'Ing. Russo se preso, come del resto è ovvio che sia, con garbo e con rispetto, sia molto ospitale. Non escludo che potrebbe avere piacere di ospitare un piccolo ma interessato gruppo di ascolto. La sua diffidenza deriva dagli insulti e danni ricevuti da chi (tanti) hanno straparlato dei suoi studi senza conoscerli e senza capirli. Lo hanno fatto in mala fede con l'obiettivo di salvaguardare uno "status quo" nel quale sguazzano i commercianti di cianfrusaglia brillante. La stessa diffidenza lo porta a selezionare (credo) gli ospiti. Perche abbia l'evidenza che non siano legati ad altre aziende o a loro volta essi stessi aziende. In ogni caso protegge le sue idee con brevetti. Giusto!
Credo che sia, però, suo interesse che il Russo pensiero si divulghi e non ho notizie di delusi, solo di folgorati. Solo che non se ne parla sulle riviste.

Mi pare di averlo già scritto, se non è così lo faccio ora: un'esperienza d'ascolto in casa di Russo vale più di decenni di riviste. E' folgorante.
Le differenze le sentirebbe anche un sordo.

Ripeto: nel Russo pensiero c'è un punto di partenza, un punto di arrivo e un percorso. Tutto è lineare, coerente, rigoroso e scientifico. Competente. Non ci sono magie, c'è l'evidenza dei fatti.
Credo di poter dire che è La Strada.
Hai voglia ad autocostruire!


In merito agli spunti che nei post del Forum ho colto, vorrei rispondere come la penso in merito alle idee per così dire "buttate là" alla "vediamo che succede": se non c'è una volontà provocatoria (in senso nobile) a stimolare una riflessione nei confronti dei partecipanti conoscendo già la direzione che si intende far prendere alla discussione, ho paura che siano idee "buttate là" e che là rimarranno.
Più in generale, mi accorgo che la fantasia sfrenata tende a confondere solo istantaneamente un'intuizione con un'idea.
I cestini sono pieni di intuizioni, gli uffici brevetti sono pieni di idee. In campo industriale un dispositivo che risolva un problema già risolto da un'altro dispositivo, trova un'utilità e un mercato solo se è più semplice e più economico (aggiungerei anche meno pericoloso).
L'autocostruzione è un microcampo industriale poiché ci si "industria". Nessuno avrebbe voglia di industriarsi non cogliendo miglioria, economicità, maggior facilità in una nuova direzione. Se non per mera soddisfazione accademica.
Insomma, invito tutti a far diventare le intuizioni idee. Idee vagliate ed eventualmente scartate perché rimangono intuizioni e non presentano una logica di utilità, migliore di un'altra più semplice.

Si rifletta sugli elastichetti!

Un caro saluto a tutti

Ferdinando
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nullo
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Messaggio da nullo »

Si rifletta sugli elastichetti!
..benchè sia relativamente più facile fare una prova di assaggio, alcune foto trate dal link postato, non rispettano il dato di partenza di una freq. di oscillazione fuori banda audio.

Mi riesce difficile prevedere la freq. nel caso di utilizzo degli elastici, anche se hanno indubbi vantaggi rispetto alle molle ad aria. Sicuramente lasciano una libertà di muoversi nei tra e assi il sistema.

Esistono tabelle con specifiche che possano aiutare?

Bisognerebbe oltretutto, mettere a riposo il sistema quando non si è impegnati nell'ascolto, per prevenire lo snervamento.

Ciao, Roberto

PS
avete sbirciato nelle pg. relative al link postato, ci sono cose inconcepibili da persone cosiddette "normali" stupidaggini e "genialate", Es:



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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

avete sbirciato nelle pg. relative al link postato, ci sono cose inconcepibili da persone cosiddette "normali" stupidaggini e "genialate"
Originariamente inviato da nullo - 11/01/2007 : 14:01:20
Ho provato, ma richiede la registrazione.
Ho provato a registrarmi, ma sono talmente "essoterici" che il sistema mi dice che il mio indirizzo email è stato escluso (?!) dall'amministratore (del quale non esiste link al relativo indirizzo email, od altro modo per contattarlo).
Della serie: stiano pure dove stanno, per quando mi riguarda, queste persone poco "normali".

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Ciao, Luca
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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Ti riferisci ad Epidauro? Mi ero registrato forse un mese fa, senza problemi. E' un forum tranquillo.
Riprova, magari hanno problemi al server.
Se proprio non funziona, mando una mail all' amministratore del forum
Fammi sapere
Mauro
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nullo
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Messaggio da nullo »

Ho provato, ma richiede la registrazione.
Ho provato a registrarmi, ma sono talmente "essoterici" che il sistema mi dice che il mio indirizzo email è stato escluso (?!) dall'amministratore (del quale non esiste link al relativo indirizzo email, od altro modo per contattarlo).
Della serie: stiano pure dove stanno, per quando mi riguarda, queste persone poco "normali".
:grin: Secondo me, ha riconosciuto il preconcetto... :grin:


Ho avuto elastici in testa tutt'oggi.

Dunque, per pesi alti, tipo diffusori quali ho io, l'elastico mi sempbra improponibile, le lunghezze sarebbero nell'ordine di quelli da bungee jumping....forse in un loft.

Ben diverso il discorso del lettore, per fortuna il mio Lector ha l'alimentazione separata e l'ing. ama le leghe di alluminio, comunque dovrebbero avere una lunghezza non trascurabile.

L'elastico dovrebbe essere molto cedevole, qualcuno ha una tabella per fare considerazioni?

L'apparente follia dello smembrare ha senso per me, in pratica confina in sè, ogni preblematica interferenza di origine meccanica fra i singoli componenti. Ognuno dovrebbe avere una sua singola molla tarata sul peso proprio, mica facile.

Sicuramente implementata al meglio può avere una sua valenza, non ho la più pallida idea del suo valore assoluto.

Difficile comunque realizzarla e convivere al contempo, a meno che , non si abbia una compagna che ami l'arte moderna... :D

Ciao, Roberto
Ciao, Roberto

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Max
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Messaggio da Max »

Ferdinando, una domanda:
- Visto che per i diffusori, soprattutto da pavimento, c'è un evidente problema di rollio, cosa accade piazzando 4 molle anzichè 3 per aumentarne la stabilità :?: L'unico problema che mi sovviene è la messa in bolla che magari nei diffusori non è così importante come invece per giradischi e per i CDplayer.

Ciao,
Max
FMF

Messaggio da FMF »

Risposta per Max:
ne vanno bene anche 8 solo che la complessità del sistema elastico ti impedirà la messa a punto ottimale.
L'ideale sarebbe incrementare la distanza reciproca tra i tre appoggi ma se questo ti è impossibile puoi tranquillamente piazzare la quarta molla.
Saluti,

Ferdinando.
FMF

Messaggio da FMF »

Risposta per plovati:

Caro Piergiorgio, in corso di registrazione nel Forum devi aver disabilitato la possibilità di ricevere messaggi privati quindi mi costringi a risponderti così:

DOMANDA
"Cio, io sto sperimentando come isolatore di vibrazioni una cosa molto più banale, come quella proposta da Omicron:
due dischi un poco scavati sfericamente (raggio di curvatura 100mm) con interposta una biglia di metallo.

Ho chiesto ai miei colleghi meccanici come determinare la frequenza propria di oscillazione di un sistema con 3 di questi appoggi e una lastra pesante P Kg, alta h e di dimensioni WxL.
Nessuno mi sa rispondere.

Secondo me è assimilabile ad un pendolo, ma non so con quale lunghezza equivalente e quale peso.

Ho provato a fare alcuni esperimenti, cambianto peso e dimesioni della lastra soprastante (da 10 a 35Kg) sembra che la frequenza propria delle oscillazioni non cambi, mentre cambia solo l'ampiezza e lo smorzamento

Come si fa a determinare la frequenza 'di pendolo' di un sistema simile?

PS: per la terza dimensione, qiualla verticale, se la pallina fosse di mercurio o di un materiale molto viscoso ceh non spanci sotto la pressione del peso?

RISPOSTA
Il baricentro della massa del grave si sposterà lungo la superficie di una calotta sferica avente raggio di curvatura pari al raggio della curvatura sferica dei piattelli detratto del diametro della pallina. Se mi dici che il raggio di curvatura sui piattelli è di 10cm (sei sicuro che non sia la circonferenza dello scasso sul piattello?) la sfera dovrebbe avere ub diametro superiore ai 20cm per riuscire a distanziare i piattelli in modo che non si tocchino mai. E mi sembra improbabile.
In ogni caso con un sistema di questo tipo non otterrai mai un "confinamento inerziale" dal momento che il periodo di oscillazione di un pendolo puro (non elastico, quindi con asta rigida ovvero il tuo caso) dipende sempre e solo dalla l'unghezza dell'asta e mai dall'entità della massa appesa. Al crescere della lunghezza dell'asta, diminuisce la frequenza di oscillazione.

Nel tuo caso la lunghezza dell'asta è il raggio della superficie della calotta sferica lungo la quale è libero di oscillare il baricentro della massa appoggiata. Perché questo raggio aumenti è necessario che aumentino tutte le dimensioni del sistema di "appoggio" (in questo caso, essendo tutti gli elementi metallici con un altissimo modulo elastico, non si può parlare di sospensione): raggio e altezza dei piattelli, raggio della superficie sferica lungo cui oscilla la biglia, raggio della biglia stessa.
Per ottenere un'oscillazione da "confinamento inerziale" dovresti avere una biglia di raggio UN METRO!
Ma non lo otterresti comunque poiché in ogni caso la biglia, che abbia raggio un centimetro o un metro, e gli stessi piatteli, sono elementi elastici con modulo elastico elevato e frequenza di risonanza intrinseca elevatissima.
Non per scoraggiarti ma mi pare improponibile.

La caratteristica di liquido del mercurio non ti permette di realizzare il galleggiamento utilizzandone una sola goccia ma anche se le gocce fossero tante e sufficienti a soddisfare il principio di Archimede, ti occorrerebbe una "vasca" per contenerlo poichè la sua tensione superficiale non ti permetterebbe l'appoggio e il galleggiamento senza anche realizzare un contenimento. Ti ripeto, il mercurio è pericoloso e molto costoso. Questa intuizione, come già altre nel Forum, ritengo sia da scartare perché non è più facile, non è più economica, non è meno pericolosa.

E se la biglia fosse viscosa? si comporterebbe come una molla ad aria in funzione del suo modulo elastico. La molla ad aria c'è già. Ma ci sono già anche gli elastichetti.

Cari saluti.

Ferdinando
FMF

Messaggio da FMF »

Per Piergiorgio:
mi sono guardato il sistema Omicron e ho capito meglio. Nella mia risposta precedente rimane tutto valido a parte la dimensione della biglia necessaria a tenere distanziati i piattelli che risulta allora molto più piccola. Aggiungerò, anzi, che una biglia di raggio superiore al raggio di curvatura degli scassi dei piattelli non permetterebbe l'oscillazione del sistema. Avevo capito male. Il resto è tutto confermato.

Saluti

Ferdinando
FMF

Messaggio da FMF »

Per Piergiorgio:
no, credo sia proprio una questione di scelta. Vai a riguardare i parametri di config.

Ora però debbo disconnettere.
A presto

Ferdinando
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plovati
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Messaggio da plovati »

Avevo probabilmente l'account dei messaggi privati pieno.
Non vorrei continuare in OT, giusto per una risposta dovuta: non posso avere bombole in giro per casa. Il sistema 'a biglia' composto da un piano appoggiato su tre punti con biglia da 12mm di diametro e raggio di curvatura dei piattelli di appoggio sia superiore che inferiore di 100mm oscilla con pochi Hz, indipendentemente dal peso appoggiato e dalla forma dello stesso.
Faro' qualche esperimento in più e magari apriremo una discussione apposita.
chiuso OT, scusate.

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Piergiorgio
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Piergiorgio
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