berga12 ha scritto:certo che in aria le distanze di isolamento e sicurezza cambiano!
d'accordo, la prudenza non è mai troppa... e tensioni di quel genere sono letali (per altro, qualsiasi tensione oltre poche decine di Volt può esserlo, sebbene oltre poche centinaia di Volt c'è una soglia oltre la quale il rischio di morte in caso di contatto accidentale aumenta notevolmente).
Ma non starai un po' esagerando?
![Wink ;)](./images/smilies/emoticon-0105-wink.gif)
Non stiamo parlando di svariate decine o centinaia di KV. Dal punto di vista di un elettrotecnico, queste (fino a 3KV) sono ancora considerate "basse tensioni"!
Per "bucare" appena 1mm di aria secca ci vogliono 3KV. In presenza dei tassi di umidità normalmente presenti in un ambiente domestico e/o di ionizzazione, elementi sotto tensione molto sottili e/o appuntiti (vedi "
effetto corona"), ecc. la distanza alla quale possono verificarsi pericolosi "archi" attraverso l'aria aumenta sensibilmente. Quindi avvicinarsi troppo con le mani (o altro) non sarebbe prudente ed è certamente da evitare... ma non è che per stare al sicuro devi tenerti a metri di distanza.
Però è senza dubbio consigliabile tenersi lontani quanto basta da garantire che anche "allungando" distrattamente una mano o altra parte del corpo non ci si avvicini troppo agli elementi sotto tensione.
N.B.: al solito, occhio all'energia accumulata nella carica nei condensatori (e nel campo magnetico degli induttori). Le parti in tensione possono restare letali per un bel pezzo anche dopo aver staccato la spina...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»