Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cuffia

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

Mmmh... ferma tutto! Capito l'arcano. È ovvio: quelle misure non hanno alcun senso! :tmi: :oops:

Senza il tubo driver ed in assenza di D3, la corrente che scorre sul carico anodico del driver stesso (R o CCS che sia) sarebbe ovviamente nulla, dato che il circuito risulterebbe isolato. Ne consegue che ai capi di tale carico anodico non ci sarebbe alcuna caduta di tensione. Quindi nel punto corrispondente all'anodo del driver (e di D3) ci sarebbe la piena tensione anodica a vuoto.

Al contempo, dato che non ci sarebbe neanche alcuna corrente che attraversa il carico catodico delle finali (R o CCS che sia), anche la tensione sui catodi delle finali sarebbe pari a zero.

Di conseguenza, ai capi di D3 (scollegato) ci sarebbe l'intera tensione anodica.

Tutto questo per dire che, in assenza dei tubi, D3 risulta polarizzato direttamente e lascia passare una corrente (DC) che scorre attraverso il carico anodico del driver, lo stesso D3 ed il carico catodico delle finali. Tale corrente, limitata dal carico anodico del driver (R o CCS che sia), è inferiore a quella normalmente prevista sul carico catodico delle finali, per cui è ovvio che la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) siano inferiori a quelle previste.

(Quando entrambi i carichi sono realizzati con dei CCS, i due risultano in serie tra loro: in tali condizioni "vince" quello che impone la corrente più bassa, mentre l'altro non può fare altro che ridurre al minimo possibile la sua impedenza, riducendo di conseguenza quasi a zero la caduta di tensione ai suoi capi. In questo circuito lo stesso accade anche quando il carico catodico delle finali è un CCS mentre quello anodico del driver una R dato che, comunque, anche con l'intera tensione anodica ai suoi capi, la R limita la corrente ad un valore inferiore a quello previsto dal CCS).

Ovviamente, quando D3 è polarizzato direttamente e conduce, la tensione sul suo anodo non può che essere pari a quella sul suo catodo più la sua tensione diretta: Va=Vk+Vd (dove Vd~=0.7V).

Ecco spiegate tutte le "strane" tensioni a vuoto.

Discorso analogo anche se metti il driver ma non le finali: mancando la corrente catodica delle finali, la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) sarebbe zero, per cui anche in questo caso il diodo D3 risulta polarizzato direttamente e c'è corrente (DC) che scorre dall'anodo della driver a massa attraverso D3 ed il carico catodico delle finali (R o CCS che sia).

Ovviamente, anche in questo caso ciò fa si che la tensione sull'anodo della driver si riduca drasticamente, cosa che a sua volta riduce drasticamente la corrente che scorre nel tubo stesso (la maggior parte se ne va giù per D3 anziché attraverso il tubo).

In altre parole, in entrambi i casi il circuito NON funziona come previsto. Questo circuito può funzionare (ed ha senso rilevarne i parametri) solo ed esclusivamente se tutti i tubi sono inseriti e funzionanti!

Se vuoi verificare il funzionamento del solo stadio driver, oltre a togliere le finali devi necessariamente disconnettere temporaneamente anche D3.
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da trini »

politiz29 ha scritto: .....potrebbe essere possibile che l’errore è da ricercare in un condensatore o una resistenza dei due canali che una volta inserite le valvole finali portano allo squilibrio?
Non credo, invece probabilmente sono le differenze fra i tubi ( e fra i triodi di ogni tubo). D'altra parte il bias di circa 2V delle finali viene mantenuto in ogni canale, quindi il circuito funziona bene. Non so( e mi pare inverosimile ) se ci possa essere una autooscillazione in un canale. Se i filamenti fossero alimentati in continua, ti direi di mettere un cap ceramico ( C0G possibilmente) da 220-470 pF/400-500V tra i piedini 4 , 5(cioè uno per ogni piedino) di ogni valvola e massa,il fatto è che sono alimentati in alternata.

Direi di farlo funzionare dimenticando queste differenze, magari fra qualche mese sarà tornato a posto per conto suo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

adesso faccio un domandone da 1.000.000 di n_euro al quale già so che ci sarà risposta negativa... ma tanto io la butto lì lo stesso :rofl:

ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.

Poi mi stava sorgendo un altro dubbio... dando per scontato andasse tutto bene (avendo fatto le prove esterne all'ampli prima del montaggio) non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante :?
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da trini »

politiz29 ha scritto:ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.
:?: Hai presente quelle sfere di cristallo.....nelle quali si legge il futuro?
politiz29 ha scritto:.....non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante :?
Beh non è esattamente bello, in fondo la corretta tensione di alimentazione dei filamenti è uno dei fattori di durata delle valvole. Dagli una occhiata e confronta con i data sheet dove vengono specificati i valori e le tolleranze :wink:

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

politiz29 ha scritto:ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.
volendo potresti usare l'alimentatore dell'ampli per l'anodica, l'alimentatore BT per fornire il bias di griglia (catodo a masssa) e tracciare così un po' di curve (per punti). Ma ne vale la pena? IMHO no. Se metti il tubo nell'ampli e quello suona... vuol dire che il tubo funziona. ;) :lol:
politiz29 ha scritto:Poi mi stava sorgendo un altro dubbio... dando per scontato andasse tutto bene (avendo fatto le prove esterne all'ampli prima del montaggio) non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante :?
Una controllata con (tutti) i tubi inseriti conviene dargliela. Per ovvi motivi la tensione al secondario di un TA dipende dal carico. La tensione sotto carico NON è uguale a quella a vuoto (è minore).

Come sono alimentati i filamenti? AC? tutti in parallelo su un unico secondario? (in quel caso ovviamente la tensione è la stessa per tutti, per cui non serve ripetere tre volte la misura...).
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

UnixMan ha scritto: volendo potresti usare l'alimentatore dell'ampli per l'anodica, l'alimentatore BT per fornire il bias di griglia (catodo a masssa) e tracciare così un po' di curve (per punti). Ma ne vale la pena? IMHO no. Se metti il tubo nell'ampli e quello suona... vuol dire che il tubo funziona. ;) :lol:
no... troppo complicato, preferisco fare come suggerisce Trini e usare la sfera di cristallo di quella strega di mia moglie :rofl:
UnixMan ha scritto: Una controllata con (tutti) i tubi inseriti conviene dargliela. Per ovvi motivi la tensione al secondario di un TA dipende dal carico. La tensione sotto carico NON è uguale a quella a vuoto (è minore).

Come sono alimentati i filamenti? AC? tutti in parallelo su un unico secondario? (in quel caso ovviamente la tensione è la stessa per tutti, per cui non serve ripetere tre volte la misura...).
a suo tempo avevo già controllato l'alimentazione dei filamenti col carico inserito, ma era tutto esterno all'ampli e con cavi provvisori, dopo ho rifatto tutto in veste definitiva, non vorrei mai sia successo qualcosa... quindi a breve controllerò anche quella.
Comunque sono alimentati in alternata con un alimentatore a due uscite, una va alla driver (con opportuna R di caduta, e l'altra va alle due finali (con altra R di caduta)
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

oggi giornata proficua, ho controllato la tensione dei filamenti... e visto che avevo quasi tutto il pomeriggio da buttare :smile: tutte le valvole per capire il perché di quelle fastidiose differenze di tensione tra i canali.

Riguardo i filamenti, sulla driver 6,14 volt, mentre sulle finali 6,2 volt per entrambe.
Per il discorso differenze di tensioni inspiegabili sui due canali, alla fine come aveva accennato qualcuno, sembrerebbe proprio una differenza tra le due sezioni della driver.
La prova l'ho effettuata in questo modo, mettendo come finali due Electro Harmonix che mi hanno spacciato per accoppiate (e speriamo) ho sostituito a turno tutte le valvole che avevo, tra 6692, 6DJ8 ed Ecc88, la tensione l'ho presa sui due canali in corrispondenza dell'ingresso CCS driver, la sua uscita e sotto i catodi delle finali (entrata CCS finali).
Alla fine la sfida l'ha vinta una
- Ecc88 Amperex degli anni '70 credo (avuta in regalo) che ha esibito una differenza tra i canali di 0,5 volt
- a seguire una 6DJ8 Haltron sempre di quel periodo (sempre nello stesso pacco regalo) con 1,9 volt in uscita CCS driver e 0,9 volt entrata CCS finali
- tutte le altre portavano a differenze che oscillano tra i 3 volt di un'altra Amperex e i 5,1 volt di una valvola anonima comprata a suo tempo da Distrelec.

A questo punto penso di aver finito gli sbattimenti... forse :rofl:
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

Se stai parlando delle tensioni sull'anodo della driver e/o catodi delle finali, in tutti i casi si tratta di differenze normali e del tutto irrilevanti... ;)
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

UnixMan ha scritto:Se stai parlando delle tensioni sull'anodo della driver e/o catodi delle finali, in tutti i casi si tratta di differenze normali e del tutto irrilevanti... ;)
anche differenze di 3-5 volt? :shake: come a dire che mi sono sbattuto per niente :grin:
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

Devi pensare sempre in termini relativi, mai assoluti. 5V su 10 sono tanti, 5 su 100 sono trascurabili... ;)
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

P.S.: quasi dimenticavo. Non ci hai detto la cosa più importante... ;) dopo tutto questo po' di lavoro, sei soddisfatto del risultato? Come suona? :?
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

avete ragione... stavo aspettando per pubblicare le foto delle ultime modifiche, ergo... le alette che ho montato sui CCS delle finali (che scaldavano troppo secondo me) veramente brutte... ma brutte da vedere.
Comunque sembra di sentire un altro ampli, è cambiato radicalmente dall'introduzione dell CCS sulla driver e del giratore, l'aspetto più evidente è il miglioramento della gamma medio bassa e basso profondo quando si ascolta a minimo regime o durante i pianissimo delle esecuzioni, sono di una precisione e presenza che non è confrontabile con la versione iniziale.
L'unico piccolo difetto che è stato introdotto dopo il giratore, è la presenza di un rumore di fondo appena percettibile quando il volume è messo a ore 12 e che portato a livello max aumenta sempre in maniera appena percettibile, praticamente durante l'ascolto resta mascherato.
Sembra come un rumore di commutazione molto veloce... una specie di TRRRRRR
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

politiz29 ha scritto:L'unico piccolo difetto che è stato introdotto dopo il giratore, è la presenza di un rumore di fondo appena percettibile quando il volume è messo a ore 12 e che portato a livello max aumenta sempre in maniera appena percettibile, praticamente durante l'ascolto resta mascherato.
Sembra come un rumore di commutazione molto veloce... una specie di TRRRRRR
questo è strano: il migliore filtraggio avrebbe dovuto ridurre il rumore, non introdurne di nuovo... forse qualche problema legato al nuovo layout? :?

Il rumore somiglia ad un ronzio di alternata (50 o 100 Hz) o è chiaramente una cosa diversa?
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

no è una cosa molto diversa dal ronzio classico 50/100 Hz, somiglia al ticchettio di un orologio ma molto rapido e molto molto basso
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

mmmh, dovresti verificare che non ci sia qualcosa che auto-oscilla... :?: devi trovare qualcuno che ha un oscilloscopio (e lo sa usare).
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

UnixMan ha scritto:mmmh, dovresti verificare che non ci sia qualcosa che auto-oscilla... :?: devi trovare qualcuno che ha un oscilloscopio (e lo sa usare).
...questa volta la vedo dura, non conosco proprio nessuno con un oscilloscopio :sad:
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

Mi viene un dubbio: se stacchi la sorgente si sente ancora? e se metti in corto gli ingressi?

P.S.: ce l'hai una vecchia radiolina portatile per onde medie (AM), funzionante?
Ciao, Paolo.

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da politiz29 »

UnixMan ha scritto:Mi viene un dubbio: se stacchi la sorgente si sente ancora? e se metti in corto gli ingressi?

P.S.: ce l'hai una vecchia radiolina portatile per onde medie (AM), funzionante?
allora, riguardo al fatto se si senta senza sorgente... credo di si, ma devo verificare quando torno a casa, mi sembra di averlo notato la prima volta con la cuffia in testa ma senza sorgente inserita una delle ultime volte quando rilevavo le tensioni, poi proverò a mettere anche in corto gli ingressi.
Per la radiolina portatile ad onde corte... forse ne arriva una domenica :rofl: viene la nonna di mia moglie a casa e lei non viaggia mai senza
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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da trini »

Ovviamente sei supersicuro che prima dell'introduzione del giratore questo rumore non c'era, magari mascherato da un soffio di fondo più intenso. Ovvero quanto si è " pulito" il suono e il rumore di fondo con l'introduzione del giratore, a parte questo nuovo rumore? Se spengi l'ampli cessa immediatamente o diminuisce gradatamente? Se sei sicuro che prima non ci fosse, il suono si è comunque pulito e se smette immediatamente allo spegnimento, non può essere altro che il giratore( direbbe de Lapalisse |( ).
Che mosfet hai usato, voglio dire che origine ha? Da chi lo hai preso? Ne hai un altro per sostituirlo tanto per provare la soluzione più semplice, cioè un mosfet un po' farlocco?

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Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu

Messaggio da UnixMan »

politiz29 ha scritto:Per la radiolina portatile ad onde corte... forse ne arriva una domenica :rofl: viene la nonna di mia moglie a casa e lei non viaggia mai senza
:D

Bene. Allora fai anche questa prova. Metti l'ampli rovesciato o su un fianco (in una posizione stabile, e occhio ai tubi!) in modo che il fondo sia esposto. Con l'ampli spento, sintonizza la radio su una frequenza (tra 100KHz e 2MHz) libera da trasmissioni, dove si sente solo un soffio di fondo, e metti il volume della radio al max. Poi accendi l'ampli (con l'ingresso scollegato e/o in corto) e muovi la radio intorno all'ampli, avvicinandola a vari punti del circuito (senza arrivare a toccare nulla!). Visto che ci sei, poi collega anche una sorgente e verifica se sulla radio cambia qualcosa quando l'ampli sta lavorando a volume medio/alto.

P.S.: se hai un computer con una scheda audio, qualche misura con Visual Analyser puoi anche farla... ;)

Certo non puoi vedere eventuali autooscillazioni (almeno non direttamente: la scheda audio lavora solo... in banda audio, mentre le eventuali auto-oscillazioni di norma sono a frequenze mooolto più alte), ma puoi verificare efficacemente risposta in frequenza, distorsione, risposta alle onde quadre e triangolari a varie frequenze, ecc, nonché osservare la forma del rumore di fondo, almeno per quanto riguarda la parte in banda audio (salva le immagini e postale sul forum).

Per evitare il rischio di danneggiare la scheda audio, evita di andare a pescare in giro per il circuito. Misura esclusivamente l'uscita cuffie, utilizzando un "carico fittizio" (una resistenza di valore simile all'impedenza nominale delle cuffie, collegata al posto di queste) con in parallelo un potenziometro (o un trimmer) di valore più alto (usa quello che hai per casa, da un centinaio di ohm a qualche K) dal cui cursore prelevi il segnale che mandi all'ingresso (linea o microfono) della scheda audio. Il potenziometro serve per attenuare il segnale di uscita (se/quando necessario) in modo da evitare di saturare l'ingresso della scheda audio, che difficilmente accetta tensioni maggiori di 1 o 2 Vrms.
Ciao, Paolo.

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