Pagina 1 di 1

Inviato: 18 mag 2006, 16:12
da Dragone
Come suggerito da Plovati mi accingo a realizzare questo preamplificatore Immagine Le valvole a mia disposizione sono dunque delle 6189, per l' alimentazione ho a disposizione delle 6x4wa e delle 0a2wa

Dubbi sull' alimentazione, per i filamenti ho a disposizione 2 trasfi 12-0-12 per l' anodica devo farlo fare (posso inserirci anche secondari per i filamenti), inanzitutto non ho capito in base a che principio bisogna riferire i filamenti, ad esempio uno schema del genere:
Immagine può andare bene? come è stato fatto il riferimento sui filamenti? schemi simili li ho visti anche su altri preamplificatori. Se i filmenti li alimento in alternata invece come devo comportarmi? (in pratica devo riferirmmi dove sullo schema è indicato vF2??)
Inoltre visto che ne ho diverse di raddrizzatrici potrei fare una costruzione dual mono.



Saluti, Stefano

Inviato: 19 mag 2006, 16:26
da Dragone
Quanto deve essere il ripple nell' alimentatore?

Che condensatore posso mettere davanti alla 6x4?

Saluti, Stefano

Inviato: 19 mag 2006, 17:15
da plovati
Per quanto riguarda il riferimento filamenti, sia che siano alimentati in alternata o in continua, è bene che stiano ad un potenziale vicino (entro poche decine di volt) al catodo. Quindi dei due trasformatori 12V uno lo usi per la prima valvola in ingresso (due triodi, stesso tubo e quindi un solo filamento connesso per 12V sui pin 4 e 5 della 12AU7) con un terminale connesso a massa, l’altro trasformatore alimenterà il filamento dei due catodhe follower (per una versione stereo) e sarà riferito tramite un partitore resistivo e un condensatore ad una tensione vicina a quella del catodo (100V per la versione alimentata a 150V, 170V per la versione HV a 290V).

Dal momento che è un pre di linea i segnali sono di livello generalmente alto e la valvola 12AU7 è a riscaldamento indiretto non vale la pena alimentare il filamento in continua. Piuttosto provare le due diverse fasi per l’alimentazione del filamento (invertendo i collegamenti sui pin 4 e 5) lasciando il collegamento che dà meno ronzio.

L’alimentazione deve essere il più pulita possibile, circa la metà del rumore che si trova sull’alimentazione si ritrova in uscita. A meno di collegamenti particolari (ultrapath ad esempio) serve un’alimentazione molto filtrata. Il ripple di alimentazione deve essere di pochi mV. A questo possono servire le 0A2, stabilizzatrici shunt, che evitano il ricorso a troppe sezioni di filtro LC (una RC o LC è sempre bene metterla).

Rettificatrice: se utilizzi PSU di Duncanamps ti dirà lui se superi i limiti di corrente ripetitiva di picco della valvola. Come ordine di grandezza per la 6X4 va bene un 33uF come primo condensatore.


_________
Piergiorgio

Inviato: 19 mag 2006, 17:22
da Dragone
Avevo guardato sul datasheet e avevo visto che davano 4uf per il primo condensatore ma mi sembra veramente poco, infatti aumentando anche di tanto non mi dà nessun errore, ho provato a fare un doppio lc e praticamente il ripple è inferiore a 1mv con 2 induttanze 10h 205ohm oppure 30h 595ohm come condensatori successivi o messo 30uf userei i motor-run

mi potresti fare un disegnino per il riferimento?

Saluti, Stefano

Inviato: 19 mag 2006, 17:44
da plovati
qua ci sono le curve per la 6X4 e un input cap di 10uF:
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /6/6X4.pdf

per il riferimento filamenti mi serve sapere che tensione di alimentazione hai. Su quale schema ti sta orientando? Con o senza 0A2?

_________
Piergiorgio

Inviato: 19 mag 2006, 18:54
da Dragone
ad essere sincero non è che ho capito benissimo come funziona la 0a2, io farei senza, farei quello con l' anodica a 290v, che viene fuori con un trasfo da 230v poi 6x4 condensatore e doppio lc

Saluti, Stefano

Inviato: 19 mag 2006, 22:53
da plovati
ad essere sincero non è che ho capito benissimo come funziona la 0a2

Originariamente inviato da Dragone - 19/05/2006 :  13:54:27
Presente uno Zener? Lo stesso, ma a 150V.

_________
Piergiorgio

Inviato: 20 mag 2006, 04:57
da nullo
....perchè la raddrizzatrice? Un vezzo od una scelta?

Perchè non prevedi sul trasformatore anche una presa a tensione più bassa, specifica per testare anche il silicio?

Per la mia poca esperienza, se ben filtrato con LC, suona bene ed è molto più dinamico, a parità di circuito.

Il costo non dovrebbe subire aumenti significativi.

PG ed un solo alimentatore per filamenti con Vref. intermedia?... io con un SRPP di 6922 a 300V, l'ho usato senza problemi.

Ciao, Roberto

Inviato: 20 mag 2006, 05:39
da plovati
PG ed un solo alimentatore per filamenti con Vref. intermedia?... io con un SRPP di 6922 a 300V, l'ho usato senza problemi.
Originariamente inviato da nullo - 19/05/2006 :  23:57:26
Perchè le 12AU7 non sono le 6922 :D
Quest'ultima è nata per il cascode, con un particlare attenzione per sopportare alta tensione catodo-riscaldatore e lavora a tensioni più basse.
Con la 12AU7 si potrebbe ancora utilizzare un riferimento intermedio per i catodi con la versione a 150V di alimentazione e tra l'altro il trasformatore filamenti di Dragone si presta bene a questo giochino perchè è un 12+12V 375mA. Con la versione a 290V di alimentazione si dovrebbe usare un 80-90V di riferimento comune, un pò troppo alto.

Comunque la palla l'ha in mano Stefano, vediamo cosa ci tira fuori (il ragazzo ci stupirà :p )

_________
Piergiorgio

Inviato: 20 mag 2006, 16:15
da Dragone
Sono pronti gli effetti speciali, sono un pò preso con le trombe appena le finisco passo alla realizzazione del pre, ne deduco dunque che posso riferire al catodo solo con la versione alimentata a 145v

Se diciamo dovessi riferire al catodo nella versione a 290v in pratica per i filamenti ci vorrebbe un alimentatore 0-90v con presa a 6,3v (o 12,6v) e collego il 90 al catodo giusto?

Saluti, Stefano

Inviato: 20 mag 2006, 18:08
da nullo
Se diciamo dovessi riferire al catodo nella versione a 290v in pratica per i filamenti ci vorrebbe un alimentatore 0-90v con presa a 6,3v (o 12,6v) e collego il 90 al catodo giusto?
NO!

gli alimentatori sono a 6,3 (es.), crei un partitore ( usando la VB+ del PSU anodico), come nello schema che ha i allegato in precedenza, con 2 resistori, in modo che ai capi di quelo collegato a massa ti trovi i 90V.

Ora colleghi quel punto a +90V, alla massa dell'almentatore fil. della valvola "alta". In questo modo i filamenti saranno riferiti a quella tensione.

L'altro alimentatore fil. avrà la sua massa, collegata alla massa del PSU anodico. In questo modo il fil. della valvola "bassa", sarà riferito a 0V.

Il catodo sarà riferito invece ad una tensione funzione delle scelte di polarizzazione, indipendentemente dalla questione filamenti.

Ciao, Roberto

Inviato: 20 mag 2006, 19:35
da Dragone
infatti mi sembrava una cosa impossibile, comunque quale è la "massa dei filamenti" se li alimento in alternata? è questo che non capisco

inoltre a cosa servono c5 e c6 nell' alimentatore che ho postato?

saranno anche domanda banali ma sono proprio alle prime armi :D :D :D :D :D

Saluti, Stefano

Inviato: 20 mag 2006, 19:46
da Giaime
Scusate l'intromissione, nello schema forse c'è un errore di battitura.

No perchè io leggo 12AU7A, ci dev'essere senz'altro un errore.

:D :D :D


Saluti termoionici
ImmagineImmagineImmagine

Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 21 mag 2006, 02:24
da nullo
infatti mi sembrava una cosa impossibile, comunque quale è la "massa dei filamenti" se li alimento in alternata? è questo che non capisco
Prendi indifferentemente uno dei due capi che vanno ai filamenti, ed a quello dai il V ref., che sia questo 0V oppure 90V. Avrai sempre 6,3 Vca ma i filamenti saranno riferiti al potenziale voluto.

Se guardi nelle foto del pre con le 6sn7 che ho postato in precedenza, si vede bene quel collegamento, se non le trovi, te le mando col particolare ingrandito..

Ciao, Roberto

Inviato: 22 mag 2006, 19:04
da Dragone
per il riferimento ci sono comunque tra un pò disegno lo schema per aver conferma, continuo a non capire a cosa servono i due condensatori sullo schema che ho postato, inoltre volevo sapere se è utile disaccoppiare i canali ad esempio facendo 2 rc separate alla fine dell' alimentatore come nello schema che ho postato

Saluti, Stefano

Inviato: 22 mag 2006, 19:39
da mr2a3
Ciao Stefano,
per i due C credo di poterti aiutare.

Se noti sono entrambi sulla rete di polarizzazione dei due filamenti, che probabilmente è fatta con R di valore elevato per non "sprecare" troppa corrente.
Ora le R di valore elevato più delle altre possono captare dei disturbi, che immessi sugli alimentatori dei filamenti potrebbero passare/diventare in qualche modo udibili.
C5 e C6 non fanno altro che cortocircuitare in AC i nodi R3/R4 e R4/R5 da cui appunto sono prese le tensioni di riferimento (in CC) per i due filamenti.

Piuttosto a me non è del tutto chiaro lo schema del pre, in particolare non sò valutare l'utilità/caratterische della seconda uscita (VF2) nello schema.
Che differenze avrebbe rispetto a quella utilizzata (visto che è indicata)?
Il collegamento tra i due catodi (con relative R) può essere definito un esempio di bootstrap?
Nella seconda serie di dati (@300V) è specificato "no C3".
Questo significa che i dati per alimentazione 145V e 290V lo prevedono, giusto?

Grazie e ciao
Massimo

Inviato: 22 mag 2006, 20:06
da plovati
Il partitore di resistenze serve a fissare una frazione della tensione di alimentazione. Il condensatore (C5 e C6 nello schema che hai postato) serve a 'inchiodare' questa tensione, facendo da riserva di energia che livella eventuali fluttuazioni della tensione principale.

In pratica, con una similitudine meccanica, il condensatore fa da volano mantenendo stabile la quantità di moto, in modo da rendere il movimento indipendente dagli scossoni.

_________
Piergiorgio

Inviato: 22 mag 2006, 20:10
da Dragone
ok penso di aver capito tutto, stavo cercando di disegnare il tutto con circuitmaker per fare una simulazione ma non ci capisco nulla, riesco solo a disegnare ma non a fare la simulazione

Saluti, Stefano

Inviato: 22 mag 2006, 20:21
da plovati
Usa Tina (www.tina.com), la versione student è utilizzabile fino a 70 volte. E' potente di buona grafica ha una libreria completa e facilissimo da usare.
La nuovissima versione 7 (che non ho ancora provato) integra anche un editor di PCB, cosa di cui si sentiva la mancanza.

_________
Piergiorgio

Inviato: 22 mag 2006, 22:14
da Dragone
l' ho scaricato, comunque mi trovo bene anche con circuitmaker, non sò però dove andare a pescare i modelli della 6x4 e delle impedenze

Saluti, Stefano

Inviato: 07 giu 2006, 18:31
da Dragone
l' alimentatore lo farei in questo modo:
Immagine
come condensatori metterei dei polipropilene da 25uf motor-run visto che li ho in casa, stessa cosa per le induttanze da 3,5h, sono decisamente sovradimensionate come amperaggio (mi pare 150ma) e forse di piccolo valore, ma il psu designer mi dà meno di 1mv per cui le userei, poi ho fatto il partitore per riferire i filamenti e i condensatori per questo come sullo schema da me precedentemente postato, ditemi se vi torna il tutto.

Saluti, Stefano

Inviato: 07 giu 2006, 18:39
da plovati
Quando fate gli schemi mettete i pallini nell'incrocio dei fili dove c'è un contatto elettrico. Non prendete il vizio attuale di CHF :evil:

Non capisco il riferimento del secondo filamento, che ci fa il condensatore appeso?

_________
Piergiorgio

Inviato: 07 giu 2006, 18:46
da Dragone
l' ho fatto come sull' alimentatore di nardi che ho postato all' inizio, mi verrebbe altrimenti da pensare di fare l' attenuatore con in parallelo alla prima resistenza il condensatore e basta in pratica come questo Immagine

Saluti, Stefano

Inviato: 07 giu 2006, 23:51
da tonino60
Secondo voi in un pre come va dimensionato (o sovradimensionato) il trasformatore di alimentazione ,mi riferisco all'anodica in particolare.
Volendolo fare avvolgere in modo da scegliere le tensioni a piacere di anodica e filamenti ,come fate dimensionatore corrente anodica max,flusso,ecc?

Inviato: 08 giu 2006, 00:32
da plovati
lascia perdere i condensatori, e collega cosi:
Immagine
provando magari a invertire il collegamento di massa tra un capo e l'altro dell'alimentazione filamento valvola bassa per vedere se il ronzio diminuisce.

Tonino, per dimensionare un alimentatore meglio aprire una discussione separata, è un discorso un po' lungo. Hai già guardato in biblioteca?

_________
Piergiorgio

Inviato: 08 giu 2006, 00:33
da tonino60
OK|!

Inviato: 08 giu 2006, 00:35
da plovati
Piuttosto davvero nessuno si è accorto che nello schema di pre-sentimento c'è un feedback POSITIVO?

Se tutti parlano male della reazione negativa (lo dice la parola stessa) è ora di passare a quella positiva. :)


_________
Piergiorgio

Inviato: 12 giu 2006, 14:49
da tonino60
Salve Piergiorgio hai provato con questo pre o in generale ad usare valvole tipo 5687 a bassa RA ?
Solo per curiosità.
Ciao

Inviato: 12 giu 2006, 14:58
da plovati
Questo pre l'ho fatto solo in spice. Stefano si è prestato a farlo e farci sapere, altrimenti coi miei tempi non sarebbe mai venuto alla luce.
La bassa impedenza di uscita in questo schema è assicurata dalla seconda valvola in cathode follower.

Ho usato la 5687 come driver ma non è troppo sfruttabile in single ended a causa della non-linearità propria di questo tubo. Infatti i migliori utilizzi della 5687 sono in push-pull (anche per un finalino da 1W) o come catode follower. Se intendi usare una valvola sola con uscita anodica come pre, c'è un modo migliore, ma anche qui ci sto lavorando ma con l'arrivo dell'estate accantonero' il tutto (sono un lavoratore stagionale :) ).


_________
Piergiorgio

Inviato: 12 giu 2006, 16:39
da plovati
Piuttosto a me non è del tutto chiaro lo schema del pre, in particolare non sò valutare l'utilità/caratterische della seconda uscita (VF2) nello schema.
Che differenze avrebbe rispetto a quella utilizzata (visto che è indicata)?
Il collegamento tra i due catodi (con relative R) può essere definito un esempio di bootstrap?
Nella seconda serie di dati (@300V) è specificato "no C3".
Questo significa che i dati per alimentazione 145V e 290V lo prevedono, giusto?

Originariamente inviato da mr2a3 - 22/05/2006 :  14:39:17
Scusa Massimo, mi ero perso questo pezzo.
la seconda uscita non è un'uscita ma solo un test point spice per vedere come si muove in tensione il punto considerato.
Non credo si possa definire un bootstrap. Serve a due cose: uno shaping della THD nel caso C3 sia assente e a far variare poco il punto di applicazione di C3, nel caso si preferisse usarlo.
C3 appunto, è una possibilità di tweaking, scegliendo tra una configurazione a distorsione molto bassa e una più calcata sulle armoniche di ordine basso, che nelle intenzionni dovrebbe valvolarizzare il suono di asettici ampli allo stato solido ;) .

_________
Piergiorgio