Sarebbe (per me e per tutti credo) interessante (ri)avere una tua disamina (panoramica? Trattazione? Descrizione? Comunque finalmente in italiano, e non in inglese) a quarantanni di distanza, su topologie ed intermodulazioni varie (transiente, dinamica, di interfaccia, ecc). Sai, uno dei motivi per cui ci piaci è che ogni tanto riesci a scrivere contributi senza farti distrarre dai mulini a vento, o senza pretendere di avere interlocutori alla tua altezza (elettronica) per poter provare un minimo interesse nel farlo.
Con la solita simpatia e stima.
Mi pare una forzatura, se vuoi te la stempero.
Siccome l'unico documento l'ho citato io, siccome ho pesato le parole mettendo in chiaro la premessa ("una eventuale generalizzazione è un pelo esagerata"), siccome la fonte è un professore di ingegneria del CalTech, credo di poter dire che non c'è alcun intento di portare una sorta di autorità esterna ad illuminare qualcosa che non ne abbia bisogno da parte di una persona non preparata magari per nascondere argomenti o magagne.
Anche perché le conclusioni del paper sono tutt'altro che risolutive e/o indirizzate (il paper è una ricognizione su alcune topologie e tecnologie riguardo al feedback e ad alcune risalenti idee - anni '50 - di altri ingegneri, quali Crowhurst e Shorter).
Non sei il solo a citare questo genere di documenti, e non volevo certo tirarti dentro a queste questione per i capelli. non mi interessano manco molto questi trattati di fisica del semiconduttore ed annesso e connessi....
Spiego ai più la mia freddezza in merito:
esistono molte categorie di competenza a prescindere dal livello di conoscenza di una materia.
- Un professore universitario è un riferimento per le acquisizioni teoriche dei principi assodati.
- il ricercatore e il progettista di semiconduttori studiano le magagne della tecnologia e sviluppano tecnologia migliorata od ottimizzata nelle prestazioni richieste dalla industria
- il progettista industriale applica la tecnologia disponibile partendo da un capitolato di progetto, che altro non è che un obbiettivo funzionale preciso.
Ne consegue che le conoscenze richieste dai diversi generi di lavoro sono estremamente diverse.
E' un pò come dire che un chimico, conoscendo la composizione del calcestruzzo, possa trarre conclusioni su come debba essere costruito un ponte. Ci può anche stare, in casi particolari, ma il tutto va preso con beneficio di inventario....
chiuso argomento, OT ed inutile....
Mauro (Penasa) senza polemica, veramente
Tu che non indispettisci Penasa (o viceversa) è quasi un ossimoro.
quote:
Mi piacerebbe sapere quali, sia per curiosità personale che per cercare di capire meglio questa tua avversione.
Originariamente inviato da plovati - 28/02/2008 : 10:11:35
Sei OT, scusa.
Detto questo, ti riferisci ad esperienze di ascolto?
Perché sul piano delle esperienze di stampo tecnico-scientifico, la sua cd. avversione credo abbia ragioni piuttosto evidenti (quelle distorsioni, quei prodotti armonici o di intermodulazione, nell'originale non ci sono, e nelle sue tecnologie-topologie preferite molto meno).
Buona sintesi, Luca, hai abbastanza colto il segno....
Nessuna polemica colta o proposta da parte mia, Piergiorgio, neppure particolari avversioni, anzi, verso le cose che ti piacciono.
Le mie vogliono sempre essere osservazioni di merito. Ho scritto molte volte che se l' obbiettivo è perseguire alcune soluzioni, esse si possono ottenere con lo studio delle caratteristiche salienti, misurabili e quantificabili, del modello acustico che si intende perseguire.
La mia avversione semmai verte a discorsi orientati alla ricerca di problemi tecnici in soluzioni che di problemi ne hanno meno di quelle di riferimento.
Accettato il concetto di orientarsi, per ragioni soggettive, verso circuiti meno lineari (sempre su un piano tecnico), io non ho avversioni, se ne può parlare....
Michele, neanche io ho intenzione di polemizzare con i presenti/assenti del forum. Le mie frasi sono generalizzate.
In parte sono d'accordo con le tue riflessioni, tutto gira intorno alle questioni che pongo sopra.
Se mi produci e mi vendi un prodotto dichiaratamente "esoterico", nel senso che dichiari di non avere progettato il sistema su una base strumentale ma puramente soggettiva, allora la questione non si pone. Salvate le norme CE sulla sicurezza, esclusa l' etichetta di validazione prestazionale DIN "HI-FI", uno è a posto.
Viceversa, come dici anche tu, si determina una questione di serietà professionale.
Riguardo ai Diys e misure, lo so, l' ho anche scritto, che alcuni autocostruttori possono/vogliono verificare i loro risultati.
Anche qui le mie affermazioni sono generiche.
Il mio perno è sempre "il dove si vuole andare", non "la strada che fai". In questa ottica, produrre misure di tutti i tipi su una piattaforma palesemente inadatta agli obbiettivi è tempo sprecato, a prescindere dai risultati delle misure, mentre misure che hanno lo scopo di comparare o di individuare situazioni particolarmente indicative di un lavoro sono estremamente importanti.
Ecco che non mi esalto quando vedo una seconda o terza a -120dB, senza conoscere le reali potenzialità di insieme del circuito, ma mi pongo molte domande quando vedo che i campioni soggettivi ed esoterici quelle misure le falsano notevolmente, ossia mi convinco che alla base del percepito ci sia semplicemente non una paventata maggiore linearità o "naturalità" di trattamento di segnale ma semplicemente un "furbo" Harmonizer....
Allora lasciamo perdere i sofismi, facciamo un buon ampli che distorca il meno possibile ed aggiungiamoci un equalizzatore studiato su misura allo scopo per favorire alcune tendenze audiofile....
Otala:
Eventualmente si dovrebbe aprire altri 3D e rivedere i suoi scritti d' epoca.
Io non sono un suo fan, ho una mia idea "da campo" su quelle questioni.
Le misure del link non riguardano la TIM o TID, ma la semplice IMD (diciamo statica).
Certo è che se metti 2 fondamentali ravvicinate in un certo tipo di ampli quello ci costruisce un suono polifonico da far impallidire un organo a canne, mentre altri danno l' idea di non aggiungere livelli allarmanti e quindi facilmente percepibili.
Questo lo rilevai anche dal test di Hiraga che feci (a suo tempo) su un buon numero di ampli.....
ciao
Mauro