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Inviato: 27 feb 2007, 22:44
da Gandalf_il_Bianco
Signori un mio amico trasformatoraio (da oltre 50 anni)..ha realizzato trafo per la 845 definiti ottimi dal committente e cercavo di capirci qualcosa sulla progettazione che ha fatto e come ha connesso specifiche a formulazioni empiriche che conosciamo (unitamente ovvio alla sua esperienza).
Le specifiche che ha presentato il committente (sulla base di quelle dichiarate da un suo fornitore) sono:
Impedenza primario 9Kohm
Impedenza secondario 6 ohm
Imax 250mA
L primario > 60H
potenza nucleo 30W.
Il mio amico li ha realizzati in tutto e per tutto senza badare alla induttanza del primario che ovvio distorce le basse frequenze.
Con il suo oramai ultradecano strumento ha misurato la L al primario (freq 1000Hz) e gli risulta pari a 20H.
Vi chiedo nella relazione empirica che conosciamo che lega impedenza primaria alla frequenza ,perchè inserendo come dati la fmin usata per i calcoli e la Z dichiarata dal committente risulta un valore (a 15 Hz) di gran lunga superiore quando dovrebbe essere molto più basso addirittura di quei 20 trovati con lo strumento (deduco che nella relazione L=Z/6.28*fmin,debbo inserire nn la impedenza del primario ma l'impedenza della valvola in condizioni di lavoro...o erro)?????
Altra domanda riferita ai calcoli empirici.Intuendo che appunto con la corrente superiore ai 250mA la potenza trasferita sia nulla (soglia di saturazione)....mi chiedo allora senza che il committente me lo fornisca,che corrente continua adoperare per i calcoli assumendola come Ia primaria per poter ricavare la Va (anch'essa continua) dell'anodica???
Un grazie a tutti voi per l'aiuto
Alessandro

Inviato: 28 feb 2007, 00:17
da mrttg
:) Stasera sono di fretta converrebbe simulare il trasfo con OPT.
Tiziano

Inviato: 28 feb 2007, 02:07
da Gandalf_il_Bianco
...scusami ma oltre alla simulazione io intendevo l'utilizzo dei dati di specifica nelle relazioni...e sopratutto le controprove....
Grazie comunque
Alessandro

Inviato: 28 feb 2007, 02:50
da MBaudino
Mi sono arrivati 15 pacchi piatti Ikea, ognuno dei quali fatto da infiniti pezzi. Ho la casa invasa, ti rispondo qs. notte
Ma non è che hai confuso induttanza primaria e impedenza riflessa???? :|
Non riesco a capire i tuoi calcoli; comunque l' induttanza non si misura a 1000 Hz.
Mauro

Inviato: 28 feb 2007, 03:02
da Giaime
comunque l' induttanza non si misura a 1000 Hz.

Originally posted by MBaudino - 27/02/2007 : 20:50:53
E, forse, conta di più il livello del segnale col quale hai fatto la misura, piuttosto che la frequenza (a meno che non sia assurda)!

Almeno questo deduco dal tuo lavoro sul TUU, caro Mauro: ho detto un'assurdità?

E' facile dichiarare una L alta a piena potenza: ma siccome ascoltiamo a 1W di media, come hai fatto vedere dai tuoi grafici la Lprim di un TU può crollare a bassi livelli di induzione!

Mutuo comunque da Gluca:
---> OOOPS... forse ho detto una fesseria, in tal caso perdonatemi <---


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 28 feb 2007, 03:17
da Davide
L'induttanza L è proporzionale all' induzione Bmax nel nucleo,
induzione che a sua volta è proporzionale a Vrms/freq.

l'induzione a 20Hz/1Vrms è la stessa che a 1000Hz/50Vrms!!!

Trascurando la dipendenza dalla frequenza delle perdite nel nucleo anche l'induttanza sarà la stessa nei due casi.

Comunque i dubbi di alessandro mi sembrano un pò più..."strutturali"...
purtroppo non ho tempo in questo momento di rispondere nel dettaglio.

Ciao

Davide

Inviato: 28 feb 2007, 04:58
da Luc1gnol0
Con il suo oramai ultradecano strumento ha misurato la L al primario (freq 1000Hz) e gli risulta pari a 20H.
Vi chiedo nella relazione empirica che conosciamo che lega impedenza primaria alla frequenza ,perchè inserendo come dati la fmin usata per i calcoli e la Z dichiarata dal committente risulta un valore (a 15 Hz) di gran lunga superiore quando dovrebbe essere molto più basso addirittura di quei 20 trovati con lo strumento
Originariamente inviato da Gandalf_il_Bianco - 27/02/2007 : 16:44:19
Non ho ben capito il tuo problema, da come l'hai posto: forse dovresti postare le formule a cui ti riferisci (che io sappia non esiste una formula "generalmente accettata", basta vedere come differiscono le metodologie di dimensionamento di Ives Monmagnon e di Francesco Callegari, per citare due autori noti, e bravi), ed i molti dati mancanti, a cominciare dall'induzione massima a cui il ferro "lavora", per finire ai dati di polarizzazione della 845.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 28 feb 2007, 05:24
da MBaudino
Impedenza primario 9Kohm
Impedenza secondario 6 ohm
questo ti indica solo il rapporto fra le spire, pari alla radice quadra del rapporto fra le impedenze, cioè 38,7. Potevi anche dire 1 ohm al secondario e 1,5Kohm al primario e dicevi la stessa cosa.
Questo non vuol dire che il primario ha un impedenza pari a 9000 ohm, ma che il rapporto di trasformazione è tale che mettendo un carico al secondario pari a 6 ohm, questo carico viene 'trasformato' al primario come fosse un carico di 9000 ohm.
Quindi, con il secondario liberi, l' unico valore che NON misurerai mai al primario è 9000 ohm.

Per misurare l' induttanza primaria ci sono molti metodi, trovi qualche 3d su questo forum o gli articoli di callegari su CHF o il Radiotron.
Il problema delle induttanze e dei trasformatori con nucleo in materiale ferromagnetico è che l' induttanza di un dato avvolgimento NON è costante con la tensione e con la frequenza. I costruttori seri ( quindi non i quaquaraquà come alcuni costruttori italiani di trafo HiEnd , Chiappetta ed Euterpe, tanto per fare dei nomi) indicano sempre la tensione e la frequenza a cui l' induttanza è misurata. Per esempio, 600H a 250V 20 Hz possono crollare a meno di 100H a 5V 30hz. Nel caso dei TU per SE l' induttanza varia anche con la corrente che circola.

Le misure serie si fanno con ponti RCL in grado di fare tutte le compensazioni o con sistemi voltamperometrici (vedi il Lee nella biblioteca del forum); gli induttanzimetri in genere danno numeri del lotto, ma non si può mai dire.
potenza nucleo 30W.
E' un' altra stupidaggine, se non viene indicata la frequenza e l' induzione nel nucleo o, in alternativa un dato di distorsione rapportato ad una resistenza del generatore.
30W a 50 Hz sono molto meno a 30Hz e meno ancora a 20 Hz.

Vi chiedo nella relazione empirica che conosciamo che lega impedenza primaria alla frequenza ,
L' impedenza del primario in un trasformatore ideale è indipendente dalla frequenza, ma dipende-come detto prima- dal carico e dal rapporto di trasformazione
Altra domanda riferita ai calcoli empirici.Intuendo che appunto con la corrente superiore ai 250mA la potenza trasferita sia nulla (soglia di saturazione)....mi chiedo allora senza che il committente me lo fornisca,che corrente continua adoperare per i calcoli assumendola come Ia primaria per poter ricavare la Va (anch'essa continua) dell'anodica???
Se il costruttore è serio, indica l' induzione da corrente continua che corrisponde alla I che dichiara. Potrebbe essere il 50% della B max a saturazione, o meno o piu'. Dire Imax e basta, è un' altra stupidaggine.

Ti suggerisco una lettura di Callegari, se hai CHF, o del Lee.

Con quanto scritto sopra, non voglio minimamente criticare la qualità dei TU del tuo amico: potrebbe essere ottima.

Per il resto, non sono riuscito a capire bene la seconda parte del tuo post; puoi riformulare il tutto in modo che lo possa capire meglio?

Mauro

Inviato: 28 feb 2007, 06:00
da Gandalf_il_Bianco
Ringrazio innanzitutto per il fatto che mi state aiutando..e già mi pare tantissimo :-).
Allora la relazione che ho utilizzato è quella che conosciamo quasi tutti...e cioè:
Lpri=Zpri/2pigreca*fmin.
Chiedo la Zprimaria è quella con la quale ho definito il rapporto di trasformazione???
Noi abbiamo rifatto un trafo sulla base delle caratteristiche dichiarate da un precedente costruttore.Sarebbero quelle scritte nel primo post.E' corretto utilizzare nella relazione sopra esposta, la Z che viene richiesta nel rapporto di trasformazione???
Se si rilegge le caratteristiche date si nota una corrente massima I < di 250mA ed una potenza del nucleo pari a 30 W.
Mi fu detto che per un costruttore poteva significare che quel trafo
rispondeva trasferiva 30 W con corrente continua di 0A e = W con I> 250mA (saturazione).Vi chiedo è corretto usare quel limite di corrente per i calcoli che potete leggere nell'articolo (tu-radius1.pdf -pag 1-), consultabile in questo link http://digilander.libero.it/giunchifabrizio/ ???
A naso credo che la I da utilizzarsi sia quella continua DELLA VALVOLA..e la Z da inserire non è quella con la quale si calcola il rapporto di trasformazione ma è quella ricavata dalle condizioni di polarizzazione del tubo con la continua...erro in questo ragionamento???Deduco di conseguenza che dalle specifiche non riesco ad avere tutti i dati ma occorrerebbero (per essere pignoli) anche quelli propri ricavati dal progetto,quindi in sostanza il punto Q in cui si trova la valvola...sbaglio con queste conclusioni???
Un ri-grazie a tutti
Ale.

Inviato: 28 feb 2007, 06:28
da MBaudino
Allora la relazione che ho utilizzato è quella che conosciamo quasi tutti...e cioè:
Lpri=Zpri/2pigreca*fmin.
Chiedo la Zprimaria è quella con la quale ho definito il rapporto di trasformazione???
No, non è la stessa. Il rapporto fra le due regola la distorsione e F-3low. Quella della formula è la reattanza dell' induttanza del primario ( resistenza dc dell' avvolgimento a parte), ma non sono un esperto di terminologia. Te lo dirà Davide o qualcun altro.


Noi abbiamo rifatto un trafo sulla base delle caratteristiche dichiarate da un precedente costruttore.Sarebbero quelle scritte nel primo post.E' corretto utilizzare nella relazione sopra esposta, la Z che viene richiesta nel rapporto di trasformazione???
vedi sopra

[/quote]
Se si rilegge le caratteristiche date si nota una corrente massima I < di 250mA ed una potenza del nucleo pari a 30 W.
Mi fu detto che per un costruttore poteva significare che quel trafo
rispondeva trasferiva 30 W con corrente continua di 0A e = W con I> 250mA (saturazione).
[/quote]
Il termine Imax è strano. Potrebbe essere anche così. Di solito per un TU SE si da una corrente di lavoro, alla quale il TU può sopportare una certa potenza ad una certa frequenza (sarebbe anche utile dare l' induzione totale AC+DC a cui si fa riferimento) La Imax potrebbe essere un limite derivante dal diametro dei fili e dallo sviluppo di calore.
Mauro


NB: Scelgo di usare le valvole per ragioni estetiche, e perchè sono le sole che un poco capisco

Inviato: 28 feb 2007, 17:25
da Gandalf_il_Bianco
Le relazioni che ho preso si trovano nel link:
http://digilander.iol.it/giunchifabrizi ... adius1.pdf.
Ora l'utilizzo di ciò che dichiarò il vecchio costruttore come Imax < 250mA,a mio avviso è pertinente alla sezione del filo,ma non certo per la Ia menzionata nel link.
Quella Ia, secondo me è riferita alle condizioni a riposo in cui si troverà la mia 845.Questo volevo chiedervi...pensate che stia indirizzando la mia deduzione maldestramente???
Un ringraziamento particolare a tutti voi
Alessandro

Inviato: 28 feb 2007, 17:58
da Davide
Le relazioni che ho preso si trovano nel link:
http://digilander.iol.it/giunchifabrizi ... adius1.pdf.
Ora l'utilizzo di ciò che dichiarò il vecchio costruttore come Imax < 250mA,a mio avviso è pertinente alla sezione del filo,ma non certo per la Ia menzionata nel link.
Quella Ia, secondo me è riferita alle condizioni a riposo in cui si troverà la mia 845.Questo volevo chiedervi...pensate che stia indirizzando la mia deduzione maldestramente???
Un ringraziamento particolare a tutti voi
Alessandro


Originally posted by Gandalf_il_Bianco - 28/02/2007 :  11:25:33
Alessandro,

non credo di poterti aiutare rispondendo a singole domande abbastanza vaghe che denotano un livello troppo limitato di conoscenza dei concetti di base per affrontare una discussione sull' argomento.
Il mio consiglio pertanto è di andarti a studiare un po di teoria di base su qualcuno dei riferimenti che ti hanno consigliato (p. es Callegari per una buona trattazione in italiano), altrimenti perdiamo tempo...

In questo senso ti consiglio di spostare i documenti radiusxx.pdf dei link che hai postato nella cartella Cestino del tuo desktop ed assicurarti di eseguire il comando Svuota Cestino.
Sono un concentrato di pressappochismo, approssimazione ed inesattezze come mai mi era capitato di leggere sull' argomento.
Gli altri .pdf sul link sono un po meglio ma il livello è quello apprendista elettricista.

Una curiosità, ma vuoi tirare 250mA da una sola 845?

Per Mauro:

la reattanza dell' iduttanza primaria è: Z=2*pi*f*Lp

Ciao

Davide Maiarelli

Inviato: 28 feb 2007, 18:08
da mrttg
Una buona trattazione la trovi quì:

http://www.turneraudio.com.au/output-trans-theory.html


Tiziano

Inviato: 28 feb 2007, 18:12
da MBaudino
Per Mauro:

la reattanza dell' iduttanza primaria è: Z=2*pi*f*Lp

Ciao

Davide Maiarelli


Originariamente inviato da Davide - 28/02/2007 :  11:58:02
Si certo, però ci dovresti aggiungere anche la componente resistiva, immagino. Radice quadrata della somma dei quadrati delle due componenti. Ne avevi parlato in un vecchio 3D.
Al di là di questo, per una misura precisa voltamperometrica (anche se inutile, ma è solo per capire) devi considerare altri aspetti? Ti ripeto, non mi interessa ai fini pratici ma solo per inquadrare la teoria.
Mauro

Inviato: 28 feb 2007, 18:33
da Davide

Si certo, però ci dovresti aggiungere anche la componente resistiva, immagino. Radice quadrata della somma dei quadrati delle due componenti. Ne avevi parlato in un vecchio 3D.
Al di là di questo, per una misura precisa voltamperometrica (anche se inutile, ma è solo per capire) devi considerare altri aspetti? Ti ripeto, non mi interessa ai fini pratici ma solo per inquadrare la teoria.
Mauro


Originally posted by MBaudino - 28/02/2007 :  12:12:12
Mauro,

la reattanza è una cosa, la resistenza un' altra. Matematicamente sono: la prima la parte immaginaria dell' Impedenza e la seconda la parte reale. Tu probabilmente ti riferisci all' Impedenza, che è quella che misuri con il metodo V/A.
Quindi:

Rs = resistenza (serie)
Xp = 2*p*f*Lp = reattanza

Z=Rs+jXp = Impedenza

e quindi: |Z|=radice(Rs^2+Xp^2) = modulo dell' impedenza.

Per la misura V/A queste sono le grandezze da considerare, a meno che non ci siano altri elementi parassiti in gioco come capacità in parallelo (che ci sono sempre, ma il loro peso và valutato in relazione alla frequenza utilizzarta per la misura, se di un induttore a 100Hz ti dà già fastidio la capacità parassita è inutile perdere altro tempo a fare la misura...)

Per inciso, il metodo V/A è il più conveniente in assoluto per la misura di induttanze su ferro a basse frequenze, specie se c'è pure un bias di corrente cc.
I ponti di misura non offrono una versatilità sufficiente in termini di controllo della frequenza e della tensione di misura che sono due parametri fondamentali.
Gli Induttanzimetri sono praticamente inutili allo scopo.

Ciao

Davide Maiarelli

Inviato: 28 feb 2007, 18:37
da MBaudino
Grazie, mi è chiaro.
Mauro

Inviato: 28 feb 2007, 18:47
da Luc1gnol0
Una curiosità, ma vuoi tirare 250mA da una sola 845?
Originally posted by Davide - 28/02/2007 : 11:58:02
*Forse* tale valore potrebbe riferirsi non alla Icc, ma a quella che, nelle formule di Callegari per i trasformatori per stadi asimmetrici, è la Ica: sebbene, pur interpretata così, la cosa mi è alquanto poco chiara. :?:

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 28 feb 2007, 18:49
da mrttg
...scusami ma oltre alla simulazione io intendevo l'utilizzo dei dati di specifica nelle relazioni...e sopratutto le controprove....
Grazie comunque
Alessandro


Originally posted by Gandalf_il_Bianco - 27/02/2007 : 20:07:42
Simulando con OPT puoi vedre i valori che ti interessano alle varie frequenze.

Lavorando su varie tipologie di trasformatori è lo strumento che più si avvicina frà valori di progetto e misurati.

Modifichi i parametri di progetto fino a generare un trasformatore simile al tuo e fai tutte le verifiche del caso.

Per fare le simulazioni si usano curve dei materiali ricavate sperimentalmente in quanto usando quelle fornite dai produttori non danno risultati attendibili.

Le formule di progetto per ragioni pratiche contengono semplificazioni e per avere le tue risposte forse occorre lavorare ad un livello supriore (http://en.wikipedia.org/wiki/Magnetic_circuit pèr avere un idea).

Tiziano

PS: Ivo per le leggi fondamentali dei circuiti magnetici fà riferimento ad un sito inglese universitario (ben fatto) che ora non trovo.

PSS: Se nel forum c' è qualcuno che conosce o lavora con Pexpert Ansoft mi contatta in PVT grazie

Inviato: 28 feb 2007, 20:09
da Davide
Una curiosità, ma vuoi tirare 250mA da una sola 845?
Originally posted by Davide - 28/02/2007 : 11:58:02
*Forse* tale valore potrebbe riferirsi non alla Icc, ma a quella che, nelle formule di Callegari per i trasformatori per stadi asimmetrici, è la Ica: sebbene, pur interpretata così, la cosa mi è alquanto poco chiara. :?:

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/02/2007 :  12:47:35

Forse...

... e secondo te con che Icc potrebbe essere polarizzata una 845 perchè la Ica su segnale sinusoidale sia di 250mA?

Ciao

Davide

Inviato: 28 feb 2007, 21:59
da Luc1gnol0
e secondo te con che Icc potrebbe essere polarizzata una 845 perchè la Ica su segnale sinusoidale sia di 250mA?
Originariamente inviato da Davide - 28/02/2007 : 14:09:25
In realtà ho commesso un errore/imprecisione nel post di stamattina: ho parlato di Ica ma intendevo la corrente complessiva nei conduttori (rilevante nella definizione della densità di corrente dei conduttori e della dissipazione termica). Mi sono confuso con le perdite resistive degli avvolgimenti (dove la Rca è maggiore e già comprensiva della Rcc).

Emendato questo aspetto, mi da qualche dubbio che la specifica riferita fosse indicata come "< 250mA", "minore di", perché una Ica "compatibile" con i dati di potenza e di carico indicati è di circa 50-60mA, il che darebbe una corrente totale di circa 110-120mA*, la metà del valore indicato (ma comunque nel range, se si prende buono il segno "<").

Viceversa, una Itot può esser compatibile con il valore limite di 250mA solo accettando perdite elevate, secondo me eccessive, nei conduttori, riducendone la sezione (e dunque il nucleo, e dunque aumentando l'induzione). Ovvero, al contrario, utilizzando nuclei *enormi* (intendo >> EI150).

"Spannometricamente", dichiarare ~ 250mA per la corrente totale mi fa supporre una densità di corrente nei conduttori di circa 3,2A/mm², sempre a meno di ipotizzare nuclei al di fuori di ogni consuetudine. :oops:
Per me che sono abituato a "pensare" la densità nell'intorno di 0,8-1A/mm² è quasi un "trauma" (magari chi lavora con l'OPT di Ivo considererà sin troppo conservative le mie abitudini), e di qui nasceva la mia perplessità.

A questo punto "mi chiedo" (si fa per dire): quanto è "grosso" il nucleo? A che induzione massima lo faranno lavorare? Perché passano gli anni, e le nozioni, e le specifiche degli autocostruttori restano "a pera" (© by D. Nardi)? :?:

--- --- ---
Ciao, Luca

* EDIT: più precisamente, 80-120mA (e non 110-120mA: avevo in mente solo punti di lavoro a corrente relativamente elevata, ma la 845 "va" anche con 50-60mA di Ia, in SE)

Inviato: 01 mar 2007, 06:48
da michele.buzzi
Ciao a tutti,

Stavo leggendo le specifiche.......

Ma sei sicuro che ti abbiano specificato Lpri > 60H su un SE per la 845 che deve essere traferrato per almeno 100mA (nn ne sono sicuro, vado a memoria) ?

A meno di non usare nuclei ad alta permeabilità nn credo si riesca a raggiungere comunemente quel valore. E' infatti molto più realistico quello che sei andato effettivamente a misurare di 20H.


Saluti,
Michele

--------------------
Micromega Stage 4, Thorens 125, DIY Preamp SRPP 6J5, DIY Power Amp KT66 Triode Connected PP, Klipsch Heresy I

Inviato: 01 mar 2007, 13:21
da Luc1gnol0
A meno di non usare nuclei ad alta permeabilità nn credo si riesca a raggiungere comunemente quel valore. E' infatti molto più realistico quello che sei andato effettivamente a misurare di 20H
Originariamente inviato da michele.buzzi - 01/03/2007 : 00:48:27
In realtà, cosa diversa dalla realisticità, non servirebbe affatto un nucleo ad alta permeabilità per raggiungere una sessantina di H a bassa frequenza (25-30Hz): sarebbero e sono sufficienti i normali acciai al Fe-Si (M6, M4, etc).
Serve invero un corretto (qualcuno direbbe forse conservativo) dimensionamento.
Valori molto più "realistici" di induttanza, come li hai definiti tu, portano sfasamenti di decine di gradi ancora a 200-300Hz, e distorsioni elevate.

Se invece intendevi che la maggior parte dei prodotti, specialmente italiani, dichiarati per 845, siano utilizzabili allo scopo solo con una buona attitudine alle "fantasticherie", allora potrei sottoscrivere la doglianza.
Aggiungo solo, perché repetita juvant anche alla memoria, che la 845 non ha bisogno di "almeno 100mA": almeno nel caso di non voler superare i rating CCS. In altri casi potrebbero non bastarti nemmeno 250mA.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 01 mar 2007, 16:48
da gluca
Quoto Lucignolo. IMHO, con questi tubi con alta resistenza interna ed "alta" corrente di placca il parafeed è d'obbligo... scusate se sono monotono.

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 01 mar 2007, 16:58
da mrttg
I TU commerciali migliori per 845 quali sono secondo voi??

Quali caratteristiche di induttanza esibiscono??

Tiziano

Inviato: 01 mar 2007, 17:41
da Ivo
Ecco come l'ho fatto io.

Immagine

Immagine

100Hz:

Immagine

15KHz:

Immagine

"In doubt, use larger iron"

Ivo.

Inviato: 01 mar 2007, 17:49
da mrttg
Ciao Ivo,
molto interessante complimenti :)

Come mai hai isolato con teflon alto 1mm che vantaggi ti dà?

Tiziano

Inviato: 01 mar 2007, 18:00
da Ivo
Ciao Tiziano

I used 1mm Teflon to reduce parasitic caps as much as possible wich, according to the results obtained with two (trashed) prototypes, was very objectionnable.
Teflon has very low dielectric value.

Probably because this big triode has a (relativly) high Rp !
And also because the shunt cap effect is more pronounced with 9K load.

Immagine

Ivo.

Inviato: 01 mar 2007, 18:14
da mrttg
Alessandro,
viste tutte le consulenze e per quelle future potresti convincere il tuo amico ad avvolgerci il trasfo intersatdio di Audiofaidatè :)

Tiziano

Inviato: 01 mar 2007, 18:30
da Gandalf_il_Bianco
Un sentitissimo GRAZIE a tutti voi...siete stati gentilissimi!!!
Il traformatoraio mio amico, che con i trafo ci si è guadagnato il pane per 50 anni, aveva intuito che quel valore di corrente per lui aveva solo il significato del dimensionamento della sezione del filo e nulla più....
Il trafo è stato definito ottimo...
Vi riassumo come è uscito:
9000 Ohm primario
6 Ohm secondario
30 W di potenza.
Lprimario (misurata con il ponte 1000HZ) circa 22 H.
Direi che è andata bene.
Lui mette il braccio io cerco imparo l'arte e cerco di prelevare le 'finezze' :-)
Ora ne abbiamo una ulteriore.Dobbiamo realizzare uno di quei micro-trafo per testine...lui nn ha battuto ciglio perchè faceva degli induttori a nido d'ape quasi lillipuzziani..:-)
Eh eh eh...
Vi volevo chiedere il perchè il valore di Lpr deve essere alta alle basse frequenze.....da dove lo deduco????Nel suo computo (di stima nei calcoli emppirici ovviamente)...di quali dati di progetto avrei bisogno...resistenza placca-placca...I di polarizzazione...and so on and so on...
Premetto che sto affondando le meningi su articoli e testi a gogo...cercando di affinare e perfezionare soprattutto a livello di logica le relazioni empiriche che rilevo da essi :-)
Ale

Inviato: 01 mar 2007, 19:28
da Luc1gnol0
scusatemi...ma nn capivo dove finissero i miei post e mi sono ripetuto....maremma della miseria....scusate ancora...ho generato una mezza specie di tovaglia con gli stessi msg!!!:-(
Originariamente inviato da Gandalf_il_Bianco - 01/03/2007 : 12:32:17
OT
Su ogni tuo post, a tua disposizione, ci sono l'icona della matita per rieditarlo, e l'icona del bidone dell'immondizia per cancellarlo. Agisci in conseguenza.
/OT

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 01 mar 2007, 21:16
da Davide

Ecco come l'ho fatto io.


"In doubt, use larger iron"

Ivo.


Originally posted by Ivo - 01/03/2007 :  11:41:27
Ciao Ivo,

complimenti per il progetto. Volevo fare quelche commento, assumo che
comprendi bene l'italiano, altrimenti fammi sapere che provo a passare all' inglese (o al Francese se preferisci...).

Il comportamento in alto mi sembra eccellente, la quadra a 15KHz è
molto buona per un 9Kohm di impedenza primaria; complici probabilmente le basse capacità distribuite e le ridotte dimensioni del nucleo.
Qualche dubbio ce l'ho sul comportamento in bassa frequenza, Lp=30H per la 845 mi sembrano un pò pochi per un TU di qualità, auspicherei almeno Lp=50-60H.

L'induzione massima totale Bmax poi, dovrebbe essere abbastanza alta alle basse frequenze, ipotizzando lo swing di tensione tipico di una 845 con 9Kohm di impedenza anodica, vista la non eccessiva sezione del nucleo (per un TU di questo tipo).

Che ne dici?

Ciao

Davide Maiarelli

Inviato: 01 mar 2007, 21:33
da mrttg
Ciao Tiziano

I used 1mm Teflon to reduce parasitic caps as much as possible wich, according to the results obtained with two (trashed) prototypes, was very objectionnable.
Teflon has very low dielectric value.

Probably because this big triode has a (relativly) high Rp !
And also because the shunt cap effect is more pronounced with 9K load.
Ciao Ivo,
come procede con la previsone delle capacità parassite nella nuova versione di OPT a cui stai lavorando?

Tiziano

Inviato: 01 mar 2007, 21:36
da mrttg
Ciao Davide per chiarezza per tutti potresti dare:

A) Un punto di lavoro dell' 845 da tè ipotizzato

B) un trasformatore commerciale di riferimento come caratteristiche.


Grazie Tiziano

Inviato: 01 mar 2007, 21:58
da Gandalf_il_Bianco
Vi mando i dati progettuali di quello nostro che ha dato ottime performance..(secondo colui che l'ha provato ovviamente).
6 sezioni da 400 (suddivise in 3 strati per sezione) al primario con filo di 0.315mm
4 al secondario da 31 collegate come segue 1-3 in serie il tutto in parallelo al 2 e 4 con filo di 1,60mm.
Lamierino a grani orientati E-40 0,35.
Isolante per tutti gli strati triflex da 0,13.
Rocchetto in presspan alto 60mm con base (netta) di 50*41 (spessore di 1mm)
B considerato 0,6 Wb/m*m
Sezioni alternate (ovviamente) 400-31-400-31...and so on :-)
Questo per:
Potenza 30 W
Impedenza primario 9000 Ohm
Impedenza secondario 6 Ohm.
Ora se vi volete divertire....fate voi...:-)
Un salutone
Ale

Inviato: 01 mar 2007, 22:36
da Luc1gnol0
I TU commerciali migliori per 845 quali sono secondo voi??

Quali caratteristiche di induttanza esibiscono??
Originariamente inviato da mrttg - 01/03/2007 : 10:58:02
Mi ero perso questo tuo post, Tiziano.

Posto che non mi interesso di 845 in SE, direi che (per me) c'è un solo nome degno di nota, il Tango X10: 10kohm, 40W (30Hz), 130mA, 20Hz-55kHz (-2dB), 80H (max) / 65H (min), perdita d'inserzione dichiarata 0.25dB.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 01 mar 2007, 23:08
da Ivo

Ecco come l'ho fatto io.


"In doubt, use larger iron"

Ivo.


Originally posted by Ivo - 01/03/2007 : 11:41:27
Ciao Ivo,

complimenti per il progetto. Volevo fare quelche commento, assumo che
comprendi bene l'italiano, altrimenti fammi sapere che provo a passare all' inglese (o al Francese se preferisci...).

Il comportamento in alto mi sembra eccellente, la quadra a 15KHz è
molto buona per un 9Kohm di impedenza primaria; complici probabilmente le basse capacità distribuite e le ridotte dimensioni del nucleo.
Qualche dubbio ce l'ho sul comportamento in bassa frequenza, Lp=30H per la 845 mi sembrano un pò pochi per un TU di qualità, auspicherei almeno Lp=50-60H.

L'induzione massima totale Bmax poi, dovrebbe essere abbastanza alta alle basse frequenze, ipotizzando lo swing di tensione tipico di una 845 con 9Kohm di impedenza anodica, vista la non eccessiva sezione del nucleo (per un TU di questo tipo).

Che ne dici?

Ciao

Davide Maiarelli


Originally posted by Davide - 01/03/2007 : 15:16:08
Hi Davide, scusi ma passo al inglése !

Yes I wanted very good hi frequency response, that's why I scacrified a bit the lo side !
The core alone is already 3,7 Kg ! not so small.
But, yes, using the same laminations with a thicker stack (70mm, that is 5,25 Kg) should rise the primary inductance near 50H with the same winding scheme.
This should pushes the -3dB point at lo level from 8 to 4 Hz !
At hi levels, we are still limited by iron saturation :(
Not checked so far !

Ivo.

Inviato: 02 mar 2007, 00:19
da Davide
Hi Davide, scusi ma passo al inglése !

Yes I wanted very good hi frequency response, that's why I scacrified a bit the lo side !
The core alone is already 3,7 Kg ! not so small.
But, yes, using the same laminations with a thicker stack (70mm, that is 5,25 Kg) should rise the primary inductance near 50H with the same winding scheme.
This should pushes the -3dB point at lo level from 8 to 4 Hz !
At hi levels, we are still limited by iron saturation :(
Not checked so far !

Ivo.



Originally posted by Ivo - 01/03/2007 :  17:08:16
Grazie Ivo.

Se mi dai le informazioni dettagliate sull'avvolgimento provo a calcolare
le capacità distribuite con le "mie" formule, cosi le confrontiamo.

Mi servirebbe:

Grado di isolamento dei conduttori (1L / 2L / 3L).

larghezza degli avvolgimenti w,

altezza degli avvolgimenti h,

spira media lav,

se la conosci, costante dielettrica relativa degli isolanti.

Grazie.

Ciao

Davide

Inviato: 02 mar 2007, 02:09
da Ivo
Grazie Ivo.

Se mi dai le informazioni dettagliate sull'avvolgimento provo a calcolare
le capacità distribuite con le "mie" formule, cosi le confrontiamo.

Mi servirebbe:

Grado di isolamento dei conduttori (1L / 2L / 3L).
Grado 1
larghezza degli avvolgimenti w,
58 mm
altezza degli avvolgimenti h,
5,7 mm per il totale primarii, 2,6 mm per i secondarii.
Total primary layers are 7, each separated by a 0,1 mm paper.
spira media lav,
238 mm
se la conosci, costante dielettrica relativa degli isolanti.
Diciamo 2 per il teflon, 4 per tuti altre

Grazie a tu per i calcoli !

Ivo.

Inviato: 02 mar 2007, 06:00
da Davide

Total primary layers are 7, each separated by a 0,1 mm paper.


Originally posted by Ivo - 01/03/2007 :  20:09:10
Merci beaucoup Yves,

7 couches? Ce sont pas 12 les couches primaires?

La donnée utile pour le calcul est l'hauteur totale du bobinage h (cuivre plus tous les isolants) mais je crois qui je le peut calculer.

Cordialement.

Davide

Inviato: 02 mar 2007, 06:05
da Luc1gnol0
Merci beaucoup Yves
Originariamente inviato da Davide - 02/03/2007 : 00:00:31
E' un forum pubblico: grazie per la vostra collaborazione.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 06 mar 2007, 00:21
da Davide

Grazie a tu per i calcoli !

Ivo.



Originally posted by Ivo - 01/03/2007 :  20:09:10
Suvvia, mica avrete pensato che volessi proseguire il thread in francese... era solo per far sentire Ivo un pò a casa e .... per sfoggiare il mio francese maccheronico....

Allora, ho fatto il calcolo delle capacità distribuite come detto. Purtroppo i dati geometrici che ha fornito Ivo non sono molto chiari e ci sono piccole differenze sia con il piano di avvolgimento che con il foglio
di calcolo postati in precedenza.

Comunque li ho interpretati facendo qualche ragionevole assunzione, riassumo di seguito le ipotesi fatte ed i risultati ottenuti (a meno di macroscopici errori di calcolo....):


Altezza totale dell'avvolgimento: h=13.7 mm
(sezionamenti primari + secondari + isolanti)

Numero di interfacciamenti primario/secondario: M=6

Isolante interfacciamenti primario/secondario:
d=1.1 mm ; er=2.1 (PTFE)


Isolante fra gli stati del primario:
d=0.135 mm ; er=3 (Paper)

Numero di spire del primario: Np=2136

Numero totale di strati del primario: Nlayer=12


Induttanza dispersa (riferita al primario): Ll=5.94 mH


Capacità distribuite primario/secondario:
C12=507 pF (nella configurazione attuale, con lato caldo sul capo esterno (fine) del primario)


Capacità fra gli starti del primario:
C1=273 pF


Capacità totale in parallelo al primario:

Ctot=779.5 pF


Frequenza di risonanza: fr=74 kHz

Impedenza caratteristica: Zc=2.76 kohm


Frequenza di taglio passa-basso con Rg=1700ohm, Rload=9000ohm: f-3dB=125 kHz


Nota Bene:

Collegando il primario con il lato caldo sul capo interno (inizio) si avrebbe, per effetto della
più favorevole distribuzione delle tensioni, una capacità primario secondario C12 più bassa ed in particolare:

C12=420 pF
Ctot=693 pF
fr=78.5 kHz
Zc=2.93 kohm
f-3dB=135 kHz (Rg=1k7, Rl=9k)


Il modello non tiene conto delle capacità distribuite verso il nucleo.

Commenti e riscontri (soprattutto di Ivo) sono ben graditi.

Ciao.

Davide Maiarelli