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Inviato: 21 gen 2007, 20:25
da nullo
Mi sembra di aver trovato una banale soluzione ad un problema complesso :)

Facciamo pure le prove che vogliamo su di un sistema di isolamento (dovrei dire confinamente dopo gli ultimi sviluppi?), ma credo pochi di noi abbiano un sistema per misurare od almeno visualizzare in quale direzione ci stiamo muovendo, quando passiamo da una soluzione all'altra.

Oggi appoggiato un braccio su un tavolo piuttosto robusto, mi sono accorto che l'acqua contenuta in una bottiglia in pet mezza vuota, aveva un movimento superficiale, modulato dal mio parlare, con una sensibilità che ha dell'incredibile.

La minima vibrazione, anche un sussurro la eccitava, ne ho convenuto che passerò qualche momento con la bottiglia appoggiata sui vari componeti dell'impianto per "vedere" cosa ha da dirmi la bottiglia...

Se qualcuno è abbastanza deficente da seguirmi, ci confronteremo al riguardo...

Ciao, Roberto

Inviato: 21 gen 2007, 20:43
da riccardo
metti in cima alle casse delle foglie di the.
tanto per vedere come e dove si formano i nodi all'interno del cabinet.


Mi sembra di aver trovato una banale soluzione ad un problema complesso :)

Facciamo pure le prove che vogliamo su di un sistema di isolamento (dovrei dire confinamente dopo gli ultimi sviluppi?), ma credo pochi di noi abbiano un sistema per misurare od almeno visualizzare in quale direzione ci stiamo muovendo, quando passiamo da una soluzione all'altra.

Oggi appoggiato un braccio su un tavolo piuttosto robusto, mi sono accorto che l'acqua contenuta in una bottiglia in pet mezza vuota, aveva un movimento superficiale, modulato dal mio parlare, con una sensibilità che ha dell'incredibile.

La minima vibrazione, anche un sussurro la eccitava, ne ho convenuto che passerò qualche momento con la bottiglia appoggiata sui vari componeti dell'impianto per "vedere" cosa ha da dirmi la bottiglia...

Se qualcuno è abbastanza deficente da seguirmi, ci confronteremo al riguardo...

Ciao, Roberto


Originariamente inviato da nullo - 21/01/2007 : 14:25:57
Saluti

R.R.

Inviato: 21 gen 2007, 21:14
da mariovalvola
il giochino delle foglie di the, è una bella idea :)


Mario Straneo

Inviato: 21 gen 2007, 21:31
da MBaudino
Ormai siete i miei miti, tutti e tre.
Mauro

Inviato: 21 gen 2007, 22:30
da gluca
foglie di cannabis potrebbero andare bene lo stesso? scherzo naturalmente :D

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 21 gen 2007, 23:07
da nullo
:(

Negativo, o almeno parzialmente negativo, la risoluzione è troppp bassa per le sorgenti.

Ho provato il mio Lector Digidrive (solo gira CD, il convertitore è separato ...ehm, è decisamente più facile che con i 25Kg. del mio giradischi :oops: )..

Senza niente fra ripiano e lettore (tre piedini in dotazione), con smorzate sintetico ( foam molto cedevole ma con massa alta ed uno strato interno anch'esso molto pesante e cedevole), con 3 sacchettini di sabbia di fiume molto fine ( quella ho trovato in giro per casa, ai sacchettti ho dato un mezzo giro per non far uscire la sabbia ed al contempo permetterle di traspirare).

Nessuna differenza visibile sulla superfice dell'acqua, differenze clamorose all'ascolto, per la cronaca ha vinto la sabbia e non è passato il tempo giusto per la stabilizzazione, come raccomandato da Ferdinando.

Sul mobile delle casse...il maremoto, passando al supporto dei driver medi e di quello del TW, calma piatta. Dopo quello che è succeso con la sorgente, non credo che ci si possa fidare però. Ma quelle vibrazione del cabinet quanto incideranno? Tra l'altro le pareti del mio box sonoo piccole e vanno dai 4 ai 5 cm. di spessore, mi figuro quelle da 20mm.

Thè..

Mannaggia, l'ho solo in bustine :grin: ....tocca a Riccardo e Mario provare, altrimenti ditemi che mi attrezzo.


L'incidenza sul suono che ho ascoltato oggi, provando la sabbia è altissima, la risoluzione aumenta di molto, l'intelleggibilità del messaggio è più alta , i cori ad es. sono decisamente più verosimili. Molto importante, le info relative all'ambienza sono palesemente maggiori, stravolgendo drasticamente sulla scena a cui si è abituati.

Ciao, Roberto

Inviato: 22 gen 2007, 02:19
da MBaudino
Il peso del sensore (acqua+ contenitore) deve essere trascurabile rispetto a quello della massa in movimento (lamiera o parete del diffusore). Per il lettore prova con una vaschetta usa e getta di alluminio, bassa e molto larga. Mettici pochissima acqua colorata con inchiostro. Chissa'.....
Mauro

PS: a sensazione le vibrazioni sullo chassis di un lettore (interne e indotte dal suono in ambiente) sono 3-4 ordini di grandezza inferiori a quelle presenti sul box di un woofer

Inviato: 22 gen 2007, 05:01
da Teslacoil
Hola Nullo!
Hola All!


Posso provare a buttare li un idea anch'io?

Che ne dici di prendere un microfono, modificarlo in modo da renderlo
quanto piu' insensibile possibile al rumore ambientale e fissarci sopra un
ago che servira' da "tastatore" da appoggiare poi dove hai bisogno di
misurare le vibrazioni?

Dovrebbe essere semplice usando una pastiglia piezoelettrica, che e'
fatta di ottone quindi saldabile ( ma l' ago e' d'acciaio, mannaggia,
ci vuole qualche trucco per saldarlo! )

oppure, idea dell' ultimo secondo, puoi utilizzare un vecchio giradischi
scassato di quelli tutti in plastica che NON val la pena riparare, quasi
sicuramente ne avrai piu' di uno tra i tuoi rotta..... ehm, la tua collezione
di MATERIALI SURPLUS!, ti bastera' segare brutalmente la scatola,
incollare la base del braccio ad una superficie robusta e pesante e
sospendere tale massa su un supporto smorzante.
Sara' sufficiente appoggiare la puntina nel punto da controllare e la
misura e' subito fatta! ;)

Ciao!
Fabio.
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La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Inviato: 22 gen 2007, 06:15
da nullo
Ciao Fabio, l'idea del fonorivelatore è già stata indagata, a livello teorico, nel 3d sulle molle di Moss.

Purtoppo non ho cadaveri di giradischi a disposizione (l'ultimo l'ho usato per la lavadischi), anche se basterebbe la sola cartuccia. Non ho per adesso intenzione di smontare quella che uso attualmente, il rischio non vale la candela.

Mauro, la mia meccanica CD, è leggerissima, l'alimentatore è esterno ed il case è realizzato in alluminio avional e colle, non credo che anche con la vaschetta vedrò movimenti significativi.

Comunque le vibrazioni ci sono, anche se minime ed il loro abbattimento incide in maniera sostanziale, considera che il mio CDP non ha il cassetto, quindi la meccanica non è basculante come al solito, questo la rende più stabile del solito, eppure....

In mattinata proverò a "sabbiare" anche il giradischi.

Ciao, Roberto

Inviato: 22 gen 2007, 20:13
da nullo
Sabbiato il giradischi con quantità modica.

Gli effetti sono palesi e ricalcano in parte quelli avuti col CDP.

Apppaiono molto più definiti gli strumenti, vengono fuori dettagli prima nascosti, l'ambienza e gli echi già presenti nel disco, si fanno presenti e più chiari, il contrasto dinamico appare maggiore.

Sono ormai anni che ad ogni intervento di upgrade, continuo a tirar fuori dai dischi "roba" mai sentita prima, ma ci sarà un limite?

Difficile da trasferire il concetto, ma il tutto sembra avvenire con un equilibrio "naturale" senza che si verifichino strane equalizzazioni, come a volte succede quando si lavora con le elettroniche, condensatori od i cavi.

Proverò con polveri e con quantità maggiori, a proposito dove si può reperire un pò di talco ( che sò, 20/30Kg.) a prezzo accettabile?

Ciao, Roberto

Inviato: 22 gen 2007, 20:19
da gluca
Ma ... parli di sacchetti di sabbia appoggiati sui pannelli del CDP/LP? Giusto per avere un idea più chiara.

Pensavo ad una miscela di silicone e pallini di piombo da spalmare su cap o punti sensibili. Cosa ne dici?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 22 gen 2007, 20:48
da nullo
..no, sono posti sotto a mo di piedi.

Ciao, Roberto

Inviato: 22 gen 2007, 20:58
da MBaudino
Con Google ho digitato: prodotti chimici bologna
Compare come primo link una voce del tipo ''i risultati locali'', entri e ci sono 12 link sponsorizzati, che vendono prodotti chimici su Bologna.
Poi sotto ci sono altri link.
Poi, se Bologna non va bene, Ravenna e (forse) Ferrara hanno grossi poli chimici.
Se non riesci a trovare (ricordati che si usa nel settore vernici, gomme e cosmetica) provo a sentire su Torino. Anzi, sento comunque.
Mauro

Inviato: 22 gen 2007, 21:06
da MBaudino
OK, Chimica Strola a Torino vende il Talco Extrafine a 0,9Euro al Kg per sacchi da 25 Kg; quello normale a qualche cosa meno (mi sembra alto il prezzo, ma è vendita al dettaglio). Non ho chiesto se l' IVA è compresa o meno.
Giusto comunque per dare un idea.
Proverò fra qualche giorno ad andare a prenderne un sacco, così mi faccio dare altre caratteristiche e vedo per l' IVA.
Saluti

PS: per Nullo. Ho letto velocemente la tua ultima risposta a GLuca e ho capito: <<no, sono posti sotto ai MIEI piedi>>; ed ho pensato: ''Oh Signore, lo abbiamo perso..." :D

Inviato: 22 gen 2007, 21:21
da nullo
PS: per Nullo. Ho letto velocemente la tua ultima risposta a GLuca e ho capito: <<no, sono posti sotto ai MIEI piedi>>; ed ho pensato: ''Oh Signore, lo abbiamo perso..."
..a cosa credi che servano tutti quei sacchi? :D :D :D

No, cerco di tener duro ancora un pò....vorrei solo sapere se al cresere della quantità ci sia un ulteriore miglioramento.

Ciao, Roberto

Inviato: 22 gen 2007, 21:53
da gluca
Potremmo mettere i sacchi sulle orecchie

:D

Mauro, io quasi quasi la prova la farei ... poi mi dici dov'è chimica Strola?

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 23 gen 2007, 04:32
da riccardo
Approfitto del tema, per introdurre due "mezzi" antivibrazione, che secondo me, il loro peso nella qualità dell'ascolto audio, lo hanno.
Il primo riguarda i cavi.
Alcuni dei cavi usati in laboratorio, per frequenze intorno ai 15, 20 ghz, sono coassiali costruiti con un dielettrico composto da teflon in "fiocchi".
Di fatto, il "midollo" che avvolge il conduttore esercita uno straordinario smorzamento sul filo metallico. NOn solo, ma lo stesso cavetto metallico è sigillato strettamente da una pellicola, non so se ricavata dal medesimo materiale. Forse no, date alcune caratteristiche fisiche del teflon.
I cavi in questione sono solitamente molto costosi, e vengono venduti terminati con i connettori opportuni. Raro, se non assente, l'utilizzo in audio, anche perchè non sono reperibili porzioni di cavo sfuse a misura o rotolo.
Se volete sapere come vanno, pensate che tanta cura non abbia risultati anche in banda audio?

La seconda merce che vorrei contrabbandare, è un pallido succedaneo del talco e della sabbia. Ossia una cosa da usare come supporto, come appoggio, una cosa leggera, pulita, facile da maneggiare.
Quanto pallido, però, come succedaneo, non lo so. Il problema è che pur sapendo come è fatta, non la so descrivere.
Si tratta di una pellicola da imballaggio, confezionata in fogli, spessore 1 cm. All'apparenza è costruita sovrapponendo centinaia di strati di pellicola plastica, in modo casuale, con intrappolamento di aria.Schiuma poliuretanica? Boh. Le bolle non sono piccole, il colore è color nylon.
Per me è adatta a elettroniche leggere, almeno in quello spessore, entro i 3, 4 kg...metteteci sopra un pre.

Saluti

R.R.

Inviato: 23 gen 2007, 05:15
da Teslacoil
Hola All!

Quanto viene la farina all' ingrosso???
Potrebbe essere un valido sostituto del talco ( se poi NON funziona
la riciclate per farci i tortellini! :D )

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 23 gen 2007, 06:14
da nullo
Riccardo, il talco è anaelastico, quel prodotto che intedi tu è una molla ( provarla sul PRE?, il mio pesa quasi 30Kg.).

Fabio,sulla farina non mi pronuncio fino a che non definisci la grana ed il..grano :D

Una molla per essere efficace deve porre il sistema oscillante fuori banda, per chiarimenti c'è il 3d sulle molle di moss.

Fuori banda significa rigidezza, sistema anaelastico pure, o almeno dovrebbe no?

La polvere deve essere il più possibile fine e possibilmente sferica, a me era venuto in mente il cemento ed al limite la colla per marmo(è ancora più fine), ma probabilmente, come per il cemento, l'umidità finisce per nuocere.


Ciao, Roberto

Inviato: 23 gen 2007, 15:28
da Max
..no, sono posti sotto a mo di piedi.

Ciao, Roberto


Originariamente inviato da nullo - 22/01/2007 :  14:48:43
Ciao Roberto,

mi sento di consigliarti di PROVARE un sistema di molle MOSS sotto il giradischi, isolandolo dal mondo esterno...:o

Ciao,
Max

Inviato: 23 gen 2007, 17:43
da riccardo
Immagine Allegato: Piede al borotalco.pdf ( 34509bytes )

Saluti

R.R.

Inviato: 23 gen 2007, 20:26
da nullo
Ciao Roberto,

mi sento di consigliarti di PROVARE un sistema di molle MOSS sotto il giradischi, isolandolo dal mondo esterno...

Ciao,
Max
..la mia speranza è di andare oltre le sole molle, almeno l'utilizzo del braccio ..e spero anche più, vedremo se è affrontabile....

Riccardo, non si dovresti usare i piedi come appoggio, ma il principio è quello, se usi un sacchetto morbido, tipo quelli per congelare e lo lasci traspirare, il gioco del test è più semplice:

Se la cosa funziona ( e funziona alla grande, devo provare con quantità molto più importanti per trovare il limite), si può rendere elegantino, usando dei contenitori in velluto o vim pelle, di forma cilindrica, si possono far realizzare da un tapezziere con pochi euro, sempre che uno non abbia una moglie all'altezza.

Ciao, Roberto

PPS com'è andato il consulto sui prezzi del talco?..io mi devo ancora organizzare :(

Inviato: 24 gen 2007, 04:31
da riccardo
per ostinata fiducia di Roberto, ferma restando la mia pressa sulla sorgente, ho piazzato 3 buste di talco da 100 gr sotto pre e finale.
Diciamo che mi piace, l'effetto è tangibile, nel mio sistema porta a galla una serie di microinformazioni, e agisce quindi su una maggiore focalizzazione.
Rispetto all'imballo di cui parlavo, c'è un progresso percentuale, non enorme, ma decisamente gradevole.Penso - penso - che sotto i diffusori, trovando contenitore idoneo, non dovrebbe essere male.
il materiale per i sacchetti, non può non essere il goretex, no?.Noto che hai segnalato materiali igroscopici..rimediare sabbia per molatura di lenti?



Saluti

R.R.

Inviato: 24 gen 2007, 05:13
da nullo
Le polveri dovrebbero avere una forma sferica, con quarzi e sabbia non soddiafiamo questa condizione credo, ma suona alla grande lo stesso per fare untest.

Mi ha appena telefonato l'amico che ha fatto l'Home theatre coi Fostex, ha messo tre sacchetti con circa 600gr. di sabbia stto il Micromega ref., è sbalordito.

Dai retta metti da parte la pressa e prova con sabbia, cemento o quant'altro tu abbia per mano, 100gr. sono pochi, occorrerebber molti Kg., ma vedremo di accontentarci di molto meno per un test, 500/600gr. per piede, i vantaggi sono enormi comunque.

L'effetto sulla sorgente è N volte quello sulle elettroniche.

Ciao, Roberto

Inviato: 24 gen 2007, 18:00
da riccardo
Roberto, la pressa ha un rendimento altissimo. Ho escogitato una sua integrazione mediando ocn la tua esperienza e suggerimenti. Se avrà effetto con altri cdp eseguirò prove diverse, far cui rimontare i circuiti su un fondo anelastico, senza sospenderli o appenderli.
Penso che le sabbie per molatura di ottiche siano a forma sferica.proverò a informarmi.

Saluti

R.R.

Inviato: 24 gen 2007, 19:14
da nullo
Leggi qui:

http://moss.forumup.it/about528-moss.html

la strada è segnata da tempo, gli inerti integrano le molle a freq. subsonica da cui non si può prescindre (Aria o elastico non cammbia), la tua pressa, come il talco smorza le vibrazioni, ma ne crea altre in banda audio che non puoi controllare, le polveri no.

Tanto vale pressare il CDP fra due sacchi, dovresti avere i vantaggi della tua pressa, con la sicurezza di smorzare senza effetti colaterali.

Ciao, Roberto

Inviato: 24 gen 2007, 19:50
da riccardo
Ho letto. E stasera ho avuto modo di stare a sentire la soluzione di Roberto. 600 grammi di talco, tre sacchetti, sotto la sorgente digitale. Le altre elettroniche già trattate nei giorni scorsi con 300 grammi - ma non sono pesanti e sono piccole, piuttosto piccole -. Rispetto alla situazione quo ante, alla pressa, il progresso non è miracoloso, tuttavia si avvertono nitidamente benefici. In generale una maggiore pulizia, un aumento della focalizzazione e dell'ambienza. Nessun danno -sonoro- apparente. Quindi un miglioramento. A questo punto, se è vero che il talco ben si comporta, come dice Russo, resta da definire l'aspetto estetico dei sacchetti, e la loro forma. Chi avesse capacità sartoriali può farsi avanti?

Saluti

R.R.

Inviato: 25 gen 2007, 05:59
da nullo
..li hai posti sotto i piedi, o sotto il piano? Andrebbe posto sotto il pinao con una grande superfice di scambio.

600gr. in tutto?..nel caso sono pochi, veramente pochi, anche se sufficenti a farsi sentire. Occorrerebbero diversi Kg. + le molle.

Comunque gli effetti vengono mediati dalla trasparenza della catena, è giusto investire guardando i rapporti di forza fra i vari elementi.

Ciao, Roberto

Inviato: 25 gen 2007, 17:30
da riccardo
Sono sotto la piano, non sotto ai piedi, sono 3 sacchetti per un totale di 600 grammi, è talco profumato e siamo tutti inebriati. La superfice di appoggio è un blocco di granito nero, sotto al quale c'è il mobile. Già i tre sacchetti rappresentano una superficie di scambio pari a circa metà dell'area rappresentata dal fondo del cdp.
In merito all'aumento del peso del talco, io credo ci sia una proporzione fra massa e peso dell'apparato e quantità di talco, o sbaglio?
Se l'apparato è leggero (nel mio caso cdp e pre sono leggeri)?
..li hai posti sotto i piedi, o sotto il piano? Andrebbe posto sotto il pinao con una grande superfice di scambio.

600gr. in tutto?..nel caso sono pochi, veramente pochi, anche se sufficenti a farsi sentire. Occorrerebbero diversi Kg. + le molle.

Comunque gli effetti vengono mediati dalla trasparenza della catena, è giusto investire guardando i rapporti di forza fra i vari elementi.

Ciao, Roberto





Originariamente inviato da nullo - 24/01/2007 : 23:59:30
Saluti

R.R.

Inviato: 29 gen 2007, 00:49
da nullo
Oggi ho "sabbiato" i TW.

Non parlo!!!!

Riccardo, tu che hai i TW appoggiati sopra la cassa, fai una prova e dimmi cosa ne pensi.

Io devo ancora digerire l'uovo sodo che mi si è sintetizzato nello stomaco per il tempo perso fino ad oggi.

Ciao, Roberto

Inviato: 29 gen 2007, 00:54
da riccardo
T'ho fregato di qualche giorno. Per non sfasare l'emissione ho messo solo 100 grammi di talco. Che ti dico? cesello.
COme ti dissi, l'effetto dipende dal grado di risoluzione a cui sei. Io ci avevo già messo dell'assorbente a celle aperte..
Tuttavia le mie trombe non sono credo come quelle che hai visto in foto.

Oggi ho "sabbiato" i TW.

Non parlo!!!!

Riccardo, tu che hai i TW appoggiati sopra la cassa, fai una prova e dimmi cosa ne pensi.

Io devo ancora digerire l'uovo sodo che mi si è sintetizzato nello stomaco per il tempo perso fino ad oggi.

Ciao, Roberto




Originariamente inviato da nullo - 28/01/2007 : 18:49:06
Saluti

R.R.

Inviato: 29 gen 2007, 07:38
da nullo
Cesello? :oops:

Fucilate!
La dinamica è esplosiva, i tempi di decadimento crollati, l'ambienza ed i dettagli alle stelle! La timbrica stravolta...ma che è?

Ora si sente l'influenza del torace nelle voci.

Ho finito per togliere uno stadio, c'è dinamica senza bisogno della potenza di prima.

Il silenzio ha una valenza nuova, si può ascoltare cosa registra il microfono anche quando non c'è musica, ovvero la stanza di ripresa col suo respiro ed i suoi rumori di fondo.

BOH!...., per adesso continuo su questa strada, può darsi che fra una settimana o due provi qualcosa di più spinto, vedremo.

Ciao, Roberto

Inviato: 08 feb 2007, 06:41
da Teslacoil
Hola All!

Visto che si e' scatenata l' ennesima diatriba sul forum circa la possibilita'
di misurazione strumentale dei fenomeni acustici, vengo subito a
punzecchiarvi sulla questione vibrazioni e loro relativa misurazione.


Questa volta vado giu' sul pesante, e ve ne accorgerete se tenterete di
realizzare il semplice ma SENSIBILISSIMO sistema di misura che vado a
proporvi.


Il sistema di misura si chiama INTERFEROMETRO DI MICHELSON, forse
qualcuno ne avra' gia' sentito parlare e si sara' fatto l' idea di un apparato
costosissimo e totalmente irrealizzabile in casa..... ERRORE!
L' interferometro di michelson si puo' autocostruire in pochi minuti usando
materiali che probabilmente abbiamo gia' in casa ( e se NON li abbiamo
li possiamo trovare facilmente una decina di euro complessivi )

Ma iniziamo con un minimo di teoria:
prendiamo due lampadine identiche ed affianchiamole, ora accendiamone
una e valutiamo l' intensita' lumunosa emessa.
Adesso accendiamo anche la seconda lampadina, l' intensita' luminosa
risultante sara' raddoppiata....

Facciamo la stessa cosa con due altoparlanti, alimentiamo uno con un
rumore bianco ed otteniamo una certa pressione acustica in uscita.
se alimentiamo anche l' altro altoparlante otterremo un raddoppio della
pressione sonora in scala lineare (+3dB per i tecnofili! )


fin qui' tutto regolare.... si, ma c'e' il trucco.....

ora al sistema di altoparlanti scolleghiamo il rumore bianco e andiamo
ad immettere un segnale sinusoidale ad uno solo degli altoparlanti.
cosa succede se andiamo ad alimentare l' altro altoparlante con un
altro generatore di segnali sinusoidale avente esattamente la stessa
frequenza del primo????

a prima vista qualcuno potrebbe dire che anche in questo caso andiamo
a raddoppiare la pressione acustica, ma in realta' c'e' un altro fattore di
cui tenere conto, LA FASE del secondo segnale rispetto al primo.

Se le fasi sono identiche tra di loro otteniamo effettivamente un raddoppio
della pressione acustica, ma se le due fasi sono opposte otteniamo in
via teorica un bel SILENZIO, in mezzo a questi due estremi esiste tutta
una infinita' di livelli di pressione acustica corrispondente a tutta la
possibile gamma di rotazione di fase di un segnale rispetto all' altro.

ma c'e' anche un altro dettaglio di cui tenere conto, LA VELOCITA' DI
PROPAGAZIONE dell' onda sonora nello spazio.
se alimentiamo i due altoparlanti con lo stesso identico segnale e ci
poniamo ad ascoltare ad una distanza molto maggiore rispetto alla
lunghezza d' onda della sinusoide e facciamo spostare un altoparlante
avanti ed indietro da un altra persona scopriamo che la pressione acustica
che percepiamo sale e scende in base alla posizione dei due altoparlanti,
piu' in dettaglio, se la distanza tra i due altoparlanti sara' uguale a mezza
lunghezza d' onda (o multipli dispari di questa lunghezza) il suono
percepito risultera' molto attenuato, se invece la distanza tra gli
altoparlanti e' pari a zero o ad un multiplo intero della lunghezza d' onda
(che equivale a dire un multiplo pari della mezza lunghezza d' onda) allora si percepira' un suono forte.
tutte le distanze intermedie tra ciascun multiplo dispari della mezza lunghezza d' onda e ciascun multiplo pari corrisponderanno a livelli
di pressione acustica intermedi via via calanti e poi nuovamente crescenti.

NB: ho precisato che dobbiamo metterci ad ascoltare ad una distanza
molto maggiore rispetto alla lunghezza d'onda per evitare che la
differenza di attenuazione di percorso tra un altoparlante e l' altro
dovuta alla distanza differente sfalsi l' esperimento.


Ebbene.... la stessa cosa succede pari pari anche con la luce.
se prendiamo due luci assolutamente monocromatiche e coerenti (in
una parola LASER) aventi la stessa frequenza (lunghezza d' onda) e
medesima intensita' e proviamo a sommarle tra di loro otterremmo in
uscita una qualunque intensita' di luce compresa tra zero (BUIO!!!) e
il doppio dell' intensita' di un singolo fascio laser dipendentemente dalla
fase di un fascio laser rispetto all' altro.
Ok, ma come fare per variare la fase di un fascio laser rispetto all' altro?
semplice, basta spostare avanti o indietro lo specchietto che riflette uno
dei due fasci per ritardarlo o anticiparlo rispetto all' altro esattamente
come avviene per i due altoparlanti....

a prima vista sembra tutto semplice ma...... a differenza degli altoparlanti
(dove sono in gioco distanze "tangibili" nell' ordine dei metri o dei
centimetri a seconda della frequenza ), qui' sono in gioco distanze
estremamente piccole, posta a 635 nm la lunghezza d' onda del laser
usato per gli esperimenti (praticamente la lunghezza d' onda della
stragrande maggioranza dei portachiavi laser reperibili dal marocchino
per qualche euro da un paio d' anni a questa parte ) e considerando che
la differenza di distanza tra raddoppio di intensita' luminosa e buio
consiste in una sola mezza lunghezza d' onda ottieni che spostando uno
dei due specchi di 317,5 nm si passa tra la luce piena e il buio completo!
( NOTA per i meno tecnici...... 317,5 nm corrispondono a 0,0003175 mm
o a meno di un terzo di un millesimo di millimetro, provate a regolare
lo specchietto in queste condizioni se ci riuscite!!!!!!! ) :o



Per tagliare corto, con un laserino di quelli da qualche euro dal marocchino, due specchietti, un pezzetto di vetro ed una lente si riesce ad
autocostruire un sistema ottico in grado di misurare con sufficiente
precisione spostamenti anche inferiori ai 50nm ( nanometri ovverosia
0,00005 mm ), per dare un idea di cosa sono riuscito a misurare posso
indicare:

- la deformazione del pavimento in gettata di cemento armato della
mia cantina sottoposta alla pressione di UN DITO a 20 cm dallo specchio!
- la dilatazione termica del medesimo pavimento quando ci alito sopra
- la deformazione dello stesso quando qualcuno cammina a 3 metri di
distanza
- l' accorciamento dei muri tra il pomeriggio e la sera (quando cala il sole)

Un bel giorno, giocando con l' interferometro, ho visto le frange che
continuavano a muoversi ritmicamente ed hanno continuato a farlo per
un bel po di ore smorzandosi progressivamente.... la sera ho appreso dal
TG che c'era stato un forte terremoto in giappone e l' orario collimava con
l' inizio delle vibrazioni dell' interferometro! :)


OK, OK, OK

Ho lanciato la pietra nello stagno, ora sta a voi osservare le ondulazioni
propagarsi sul pelo dell' acqua; per quello che ne so io NON esiste ancora
un metodo di misura piu' preciso di quello interferometrico, cercate
quindi di farvelo bastare! ;)

chiaramente cercate con google come disporre gli specchietti per
realizzare il vostro interferometro.

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 08 feb 2007, 06:49
da Teslacoil
Hola All!

Dimenticavo i dettagli piu' importanti:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=2072
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=2085

SE e' possibile notare una differenza nel suono di un amplificatore prima
e dopo una determinata modifica allora questa differenza DEVE essere
anche misurabile mediante uno strumento di misura idoneo.

SE NON e' possibile MISURARE una differenza di risposta allora la
differenza di suono percepita dall' orecchio e' solo frutto di
autosuggestione.

Scusate se rigiro il coltello nella piaga ma lo so, sono un gran bastardo
testa di cxxxo e mi piace tanto sentirmelo dire! :p

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Mc Gyver e-mail: webmaster@teslacoil.it
Sito internet: www.teslacoil.it
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Inviato: 08 feb 2007, 15:58
da marziom
non hai una foto del tuo interferometro?

Inviato: 08 feb 2007, 17:58
da Teslacoil
Hola All!
non hai una foto del tuo interferometro?
Qualcosina ce l'ho, si tratta del primissimo esperimento fatto su una
tavola di legno; NON ho foto dell' interferometro con gli specchi a
pavimento ma se ti interessano posso rifare il setup e mettermi a
fotografarlo in pochi minuti, gli specchi su supporto li ho gia' belli
che pronti (peraltro adesso ho anche la macchina del fumo per
evidenziare meglio i fasci laser!) :)


http://www.altatensione.takeaway.mine.nu:8080/desknow/directfiles/admin/ALTATENSIONE+File+Sharing/Fabio%20Bragonzi%20-%20admin/Esperimenti%20LASER-OLOGRAFICI/


Ti rimando a queste pagine per la spiegazione e la realizzazione pratica:

http://it.wikipedia.org/wiki/Interferom ... _Michelson

http://www.universo3d.com/interferometro.htm


Buone misurazioni! :D

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
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Inviato: 12 feb 2007, 06:13
da Teslacoil
Hola All!

Ho fatto un video che mostra il funzionamento dell' interferometro:

http://www.youtube.com/watch?v=Nsa8D5_DMlg

Come potete vedere, le frange di interferenza NON stanno mai ferme
nemmeno quando io mi fermo, il motivo e' che io NON posso essere
completamente "congelato" e che in ogni caso il pavimento NON e'
fermo perche' continuamente sollecitato dalle vibrazioni dei veicoli che
passano nelle vie vicine (che in realta tanto vicine NON sono!) dal movimento
delle persone in casa (anche quelle dei vicini) e dai movimenti di natura
tellurica (le zolle che formano i continenti navigano sul magma e sono
sempre soggetti ai moti convettivi e ad altre vibrazioni di origine casuale
( ricordatevi che l' interferometro e' piu' sensibile di un sismografo )

Dopo la ripresa a "bocce ferme" ( che in realta' poi cosi' tanto ferme NON
sono ) ho provato a farle girare rimanendo in piedi regolarmente in mezzo
agli specchi ( gli specchi erano circa a 2 metri di distanza ) e spostando
semplicemente una parte del mio peso da un piede all' altro si vede
l' interferometro che sbarella un pazzo, sta rilevando le deformazioni
elastiche del pavimento della cantina (30cm di cemento armato, sopra
alla nuda terra battuta!!!)

Godetevi il fimato e... magari riproducete un interferometro per misurare
l' entita' delle vibrazioni del vostro impianto audio.

Ciao!
Fabio.
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