un buffer in auto?
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un buffer in auto?
Ciao a tutti,
vi scrivo perchè vorrei realizzare un buffer, da utilizzare in auto, fra la sorgente e un amplificatore esterno.
La necessità viene dal fatto che il processore dell'autoradio (Alpine pxa-h100 su 9886) ha un suono molto aspro, metallico.... mi servirebbe qualcosa in grado di mitigare la freddezza del suono.
I vincoli per la scelta del buffer sono essenzialmente 2:
1) Il buffer deve poter gestire 4V rms in ingresso senza clipping
2) Ho a disposizione un convertitore DC-DC da +/-35V, 2A
Sapreste consigliarmi qualcosa che abbia un suono particolarmente caldo?
Vi ringrazio di cuore e auguro a tutti un ottimo 2011!
Marco
vi scrivo perchè vorrei realizzare un buffer, da utilizzare in auto, fra la sorgente e un amplificatore esterno.
La necessità viene dal fatto che il processore dell'autoradio (Alpine pxa-h100 su 9886) ha un suono molto aspro, metallico.... mi servirebbe qualcosa in grado di mitigare la freddezza del suono.
I vincoli per la scelta del buffer sono essenzialmente 2:
1) Il buffer deve poter gestire 4V rms in ingresso senza clipping
2) Ho a disposizione un convertitore DC-DC da +/-35V, 2A
Sapreste consigliarmi qualcosa che abbia un suono particolarmente caldo?
Vi ringrazio di cuore e auguro a tutti un ottimo 2011!
Marco
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Re: un buffer in auto?
Per fare una prova con le valvole puoi costruire il Precario SRPP, se poi scopri che ti basta 1V rms in uscita e hai le ECC86, con una manciata di componenti e 12V hai svoltato.
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... o&start=20
(scorri in basso)
Ovviamente devi usare un partitore per regolare l'accettazione.
Non capisco il discorso dei 4V in ingresso, è il segnale che ti serve in uscita per pilotare a fondo l'ampli?
Se è così devi per forza complicarti la vita con un survoltore e a questo punto un po' tutti gli schemi possono andare bene
Piuttosto a preoccuparmi con le valvole in auto sono le vibrrrrrazionininni!
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... o&start=20
(scorri in basso)
Ovviamente devi usare un partitore per regolare l'accettazione.
Non capisco il discorso dei 4V in ingresso, è il segnale che ti serve in uscita per pilotare a fondo l'ampli?
Se è così devi per forza complicarti la vita con un survoltore e a questo punto un po' tutti gli schemi possono andare bene
Piuttosto a preoccuparmi con le valvole in auto sono le vibrrrrrazionininni!
Ciao, Massimo
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Re: un buffer in auto?
na cosa così
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Re: un buffer in auto?
Grazie per le vostre risposte!
Sei sicuro che il precario possa fare al caso mio? se non sbaglio ha 1% di distorsione già a 1Vrms
@piero7: grazie dello schema, sembra fatto al caso mio!
Scusami se ritorno sul punto dei 4V... sei sicuro che riesca ad accettarli senza distorcere?
(proverò a inventarmi qualche sistema di fissaggio/smorzamento per le vibrazioni...)
non è un problema dell'ampli, ma dell'uscita preamplificata dell'autoradio che è a 4V rms.mr2a3 ha scritto: Non capisco il discorso dei 4V in ingresso, è il segnale che ti serve in uscita per pilotare a fondo l'ampli?
Se è così devi per forza complicarti la vita con un survoltore e a questo punto un po' tutti gli schemi possono andare bene
Sei sicuro che il precario possa fare al caso mio? se non sbaglio ha 1% di distorsione già a 1Vrms
![Doh :doh:](./images/smilies/emoticon-0120-doh.gif)
@piero7: grazie dello schema, sembra fatto al caso mio!
Scusami se ritorno sul punto dei 4V... sei sicuro che riesca ad accettarli senza distorcere?
(proverò a inventarmi qualche sistema di fissaggio/smorzamento per le vibrazioni...)
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Re: un buffer in auto?
quello proposto da Piero è a follower (cioè propriamente un buffer, Av ~= 1), 4Vrms dovrebbe reggerli.
Il precario è propriamente un pre (con guadagno), e con una tensione di alimentazione così bassa non ce la può fare a gestire tutta quella tensione in ingresso. Casomai potresti provare ad usare una ecc86 o similari (cioè x l'appunto un tubo nato per usi... automobilistici, con Va=12V) connessa a follower.
Ma il dubbio è: perché non banalmente un JFET? (o al limite un piccolo MOSFET di segnale)
Usato come un triodo, in SE, dovrebbe fare più o meno lo stesso effetto.
Con costi sensibilmente minori e sopratutto molte meno complicazioni e problemi (niente sensibilità alle vibrazioni, filamento delicato, catodi che si esauriscono...).
Il precario è propriamente un pre (con guadagno), e con una tensione di alimentazione così bassa non ce la può fare a gestire tutta quella tensione in ingresso. Casomai potresti provare ad usare una ecc86 o similari (cioè x l'appunto un tubo nato per usi... automobilistici, con Va=12V) connessa a follower.
Ma il dubbio è: perché non banalmente un JFET? (o al limite un piccolo MOSFET di segnale)
Usato come un triodo, in SE, dovrebbe fare più o meno lo stesso effetto.
Con costi sensibilmente minori e sopratutto molte meno complicazioni e problemi (niente sensibilità alle vibrazioni, filamento delicato, catodi che si esauriscono...).
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: un buffer in auto?
se vuoi ti posso progettare uno stadio amplificatore con questa valvola con alimentazione anodica di 70 v, devi dirmi il guadagno che deve avere e l'ampiezza del segnale in uscita senza distorsione
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Re: un buffer in auto?
vedo adesso che devi fare un buffer, beh basta prelevare il segnale da catodo e sei a posto in teoriaelettronico93 ha scritto:se vuoi ti posso progettare uno stadio amplificatore con questa valvola con alimentazione anodica di 70 v, devi dirmi il guadagno che deve avere e l'ampiezza del segnale in uscita senza distorsione
vedi tu
ciao ciao
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Re: un buffer in auto?
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Piergiorgio
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Re: un buffer in auto?
mmmh, noto solo ora: 7.4K sotto ai catodi? con meno di 70V di anodica, quindi a dir tanto 1/2 mA per due sezioni di ecc88 in parallelo? mi sembra decisamente troppo poco. sicuro che funziona?piero7 ha scritto:na cosa così
Cmq., io insisto sull'idea del FET.
![Wink ;)](./images/smilies/emoticon-0105-wink.gif)
![Laughing :lol:](./images/smilies/emoticon-0136-giggle.gif)
Tra l'altro, se lo scopo è quello di "scaldare" il suono, magari aggiungendo un po' di armoniche pari, un FET funziona meglio di un triodo: i FET hanno una funzione di trasferimento (circa) quadratica, quindi quasi solo 2a armonica. I triodi al contrario seguono (circa) una potenza di 3/2, quindi producono una serie praticamente infinita di armoniche sia pari che dispari (ancorché in genere la 2a sia nettamente predominante).
In entrambi i casi, l'aggiunta di NFB (configurazione a follower o Rk/Rs non by-passata) produce invece una serie infinita di armoniche di livello decrescente con l'ordine.
Ciao, Paolo.
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Re: un buffer in auto?
ecco, ho buttato giù uno schema abbastanza semplice
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Re: un buffer in auto?
c'è "qualcosina" che non va. Se metti l'uscita sull'anodo forse funziona, così è un po' improbabile... ![Wink ;)](./images/smilies/emoticon-0105-wink.gif)
Il carico anodico però (con una Va così bassa) è ancora troppo alto (e la Ia bassa). Con una ecc88 un carico di 10K va già più che bene, e ci guadagni un minimo di corrente in più che non guasta. Non ho verificato se il valore della R di bias (che per altro conviene sostituire con uno o più diodi o un LED a bassa corrente) sia corretto.
Visto però che il guadagno in tensione non ti serve, conviene lavorare a follower ed uscire di catodo. Quindi devi spostare la resistenza di carico sotto al catodo e realizzare un circuito come quello proposto da Piergiorgio. La resistenza subito sotto al catodo è quella che determina la polarizzazione, l'altra è il carico "anodico".
![Wink ;)](./images/smilies/emoticon-0105-wink.gif)
Il carico anodico però (con una Va così bassa) è ancora troppo alto (e la Ia bassa). Con una ecc88 un carico di 10K va già più che bene, e ci guadagni un minimo di corrente in più che non guasta. Non ho verificato se il valore della R di bias (che per altro conviene sostituire con uno o più diodi o un LED a bassa corrente) sia corretto.
Visto però che il guadagno in tensione non ti serve, conviene lavorare a follower ed uscire di catodo. Quindi devi spostare la resistenza di carico sotto al catodo e realizzare un circuito come quello proposto da Piergiorgio. La resistenza subito sotto al catodo è quella che determina la polarizzazione, l'altra è il carico "anodico".
Ciao, Paolo.
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Re: un buffer in auto?
è lo schema di un aggeggio commerciale ammericcano temoUnixMan ha scritto:mmmh, noto solo ora: 7.4K sotto ai catodi? con meno di 70V di anodica, quindi a dir tanto 1/2 mA per due sezioni di ecc88 in parallelo? mi sembra decisamente troppo poco. sicuro che funziona?piero7 ha scritto:na cosa così
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Re: un buffer in auto?
ouch... che schifezza. Vero è che se deve fare da "distorsore", forse funziona "meglio" così. ![Laughing :lol:](./images/smilies/emoticon-0136-giggle.gif)
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Re: un buffer in auto?
scusate, ma se ha a disposizione 35+35V può alimentare una ECC88 in duale, avrà un C in ingresso in più, ma sicuramente funziona...UnixMan ha scritto:ouch... che schifezza. Vero è che se deve fare da "distorsore", forse funziona "meglio" così.
Filippo
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Re: un buffer in auto?
La critica era su quello schema particolare, dove mettevano due sezioni di ecc88 in parallelo con una R da 7.5K sotto ai catodi... per funzionare funziona di sicuro, ma con la poca corrente che scorre in ciascuna delle sezioni probabilmente (a naso) è più un distorsore che un buffer! ![Smile :)](./images/smilies/emoticon-0100-smile.gif)
Ma non è meglio (e più semplice, economico, affidabile, ...) utilizzare due FET (uno per canale) alimentati direttamente dai 12V?
![Smile :)](./images/smilies/emoticon-0100-smile.gif)
Ma non è meglio (e più semplice, economico, affidabile, ...) utilizzare due FET (uno per canale) alimentati direttamente dai 12V?
Ciao, Paolo.
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Re: un buffer in auto?
beh innanzitutto un enorme GRAZIE a tutti per l'interessamento! ![Smile :)](./images/smilies/emoticon-0100-smile.gif)
c'è tanta carne al fuoco, vedo di rispondere con ordine...
nel caso, non è un problema per me alzare le rail. Ho a disposizione +/-35V.
Che programma hai usato per la simulazione?
Però considera che avendo già il convertitore DC-DC, sarebbe un peccato non usarlo
Inoltre un buffer single ended alimentato a +12 può gestire 4Vrms? (perdonami la domanda forse stupida, non sono molto ferrato).
qualcosa di questo tipo? http://www.decdun.me.uk/gc/pedja.jfet.buffer.gif
oppure tipo passlabs b1? magari con rail simmetriche e accoppiato in DC?
Un'ultima domanda per tutti... in generale come posso capire se il segnale in ingresso verrà clippato o meno?
Lo si capisce dalle curve di carico?
Qualcuno di voi ha sottomano un link pedagogico da passarmi? Ho bisogno di farmi un po' di cultura, partendo (quasi) da zero...
![Smile :)](./images/smilies/emoticon-0100-smile.gif)
c'è tanta carne al fuoco, vedo di rispondere con ordine...
piero7 ha scritto:na cosa così
Torniamo a quello suggerito da mr2a3, un CF di el86 potrebbe risolvere il problema del basso voltaggio disponibile per l'anodica?UnixMan ha scritto:mmmh, noto solo ora: 7.4K sotto ai catodi? con meno di 70V di anodica, quindi a dir tanto 1/2 mA per due sezioni di ecc88 in parallelo? mi sembra decisamente troppo poco. sicuro che funziona?
elettronico93 ha scritto:ecco, ho buttato giù uno schema abbastanza semplice
Perdonami Paolo, non capisco perchè non è corretto uscire di catodo come ha fatto elettronico93...UnixMan ha scritto:c'è "qualcosina" che non va. Se metti l'uscita sull'anodo forse funziona, così è un po' improbabile...
Piergiorgio, non sono molto ferrato con i tubi... ma quei valori di THD non sono un po' alti?plovati ha scritto:
nel caso, non è un problema per me alzare le rail. Ho a disposizione +/-35V.
Che programma hai usato per la simulazione?
Non ho preferenze particolari fra tubi e silicio.UnixMan ha scritto:Ma non è meglio (e più semplice, economico, affidabile, ...) utilizzare due FET (uno per canale) alimentati direttamente dai 12V?
Però considera che avendo già il convertitore DC-DC, sarebbe un peccato non usarlo
![Wink ;)](./images/smilies/emoticon-0105-wink.gif)
qualcosa di questo tipo? http://www.decdun.me.uk/gc/pedja.jfet.buffer.gif
oppure tipo passlabs b1? magari con rail simmetriche e accoppiato in DC?
Un'ultima domanda per tutti... in generale come posso capire se il segnale in ingresso verrà clippato o meno?
Lo si capisce dalle curve di carico?
![Thinking :?:](./images/smilies/emoticon-0138-thinking.gif)
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Re: un buffer in auto?
si provato! Bisogna portare il valore della resistenza ad un valore compreso fra 2.7k e 3.9k poi va molto meglio.UnixMan ha scritto:La critica era su quello schema particolare, dove mettevano due sezioni di ecc88 in parallelo con una R da 7.5K sotto ai catodi... per funzionare funziona di sicuro, ma con la poca corrente che scorre in ciascuna delle sezioni probabilmente (a naso) è più un distorsore che un buffer!
Ma non è meglio (e più semplice, economico, affidabile, ...) utilizzare due FET (uno per canale) alimentati direttamente dai 12V?
Per quanto riguardo lo stadio a mosfet, c'è un interessante articolo su un vecchio numero di CHF che parla di un armonizzatore a mosfet.
La domanda che ho da farvi io è sull' utilizzo della ecc86, non ho mai trovato una topologia in grado farla suonare come si deve, è un limite della valvola? Pensavo di provare un classico srpp con 48v di anodica per avere 24v sul tubo basso, qualcuno ha già fatto esperienze in tal senso?
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Re: un buffer in auto?
l'ecc86 non è una valvola hi-fi , ma è stata progettata per funzionare nelle autoradio a 12 volt quindi non è un granchèsuperfigone ha scritto:si provato! Bisogna portare il valore della resistenza ad un valore compreso fra 2.7k e 3.9k poi va molto meglio.UnixMan ha scritto:La critica era su quello schema particolare, dove mettevano due sezioni di ecc88 in parallelo con una R da 7.5K sotto ai catodi... per funzionare funziona di sicuro, ma con la poca corrente che scorre in ciascuna delle sezioni probabilmente (a naso) è più un distorsore che un buffer!
Ma non è meglio (e più semplice, economico, affidabile, ...) utilizzare due FET (uno per canale) alimentati direttamente dai 12V?
Per quanto riguardo lo stadio a mosfet, c'è un interessante articolo su un vecchio numero di CHF che parla di un armonizzatore a mosfet.
La domanda che ho da farvi io è sull' utilizzo della ecc86, non ho mai trovato una topologia in grado farla suonare come si deve, è un limite della valvola? Pensavo di provare un classico srpp con 48v di anodica per avere 24v sul tubo basso, qualcuno ha già fatto esperienze in tal senso?
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