Salve a tutti,
dopo lunga ricerca sono riuscito a scovare un semplice circuito che venne pubblicato su (lla purtroppo scomparsa...) Elettronica Flash nel numero di settembre 1991 in un articolo a firma Ermes Michielini. Il circuito preleva alimentazione da uno dei secondari a 6,3V per filamenti ed utilizza veramente pochi componenti. La tensione viene raddrizzata con un ponte di diodi, stabilizzata con un regolatore integrato di tensione ed utilizzata per alimentare un circuito temporizzatore costituito da 2 transistor che pilotano un relè il quale, a sua volta, quando eccitato "shunta" la R2 (posta in serie ai filamenti) alimentando a piena tensione le valvole. Ecco il circuito:
L'autore indica come unica taratura da fare di regolare P1 in modo che il relè si ecciti dopo 2 secondi circa dall'accensione.
Il valore di R2 va scelto in base all'assorbimento dei filamenti secondo la seguente tabella:
In pratica ho calcolato che la R2 provoca ai suoi stessi capi una caduta di circa 2-3V per cui per i primi 2 secondi i filamenti sono alimentati con 4,3-3,3V anzichè 6,3V.
Utilizzando un relè a più vie è possibile produrre contemporaneamente il soft start anche su filamenti alimentati da più secondari separati, come la classica combinazione 6,3V + 3,15-0-3,15V.
La potenza fissa di 10W per la R2 mi sembra eccessiva, per una I assorbita di 2A o meno è sufficiente una resistenza da 5W.
Mi sono posto però un paio di interrogativi:
- il tempo suggerito dall'autore di soli 2 secondi è sufficiente per un corretto preriscaldamento delle valvole o sarebbe meglio aumentarlo a 3, 4 o più secondi?
- una volta a regime, il relè deve rimanere costantemente agganciato per garantire la corretta alimentazione ai filamenti, questo potrebbe costituire un problema col rischio di un accidentale sganciamento o una rottura della bobina del relè nella quale circolerebbe corrente per ore, in pratica finchè rimane acceso l'amplificatore?
- la presenza di questo ulteriore circuito elettronico all'interno dello chassis che per di più preleva la propria alimentazione proprio dalla tensione di riscaldamento dei filamenti, potrebbe secondo voi creare dei disturbi elettromagnetici che genererebbero rumore indesiderato nella catena di amplificazione?
Pareri? Opinioni? Suggerimenti?
Circuito salva filamento
- Tiziano58
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Re: Circuito salva filamento
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Tiziano
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Re: Circuito salva filamento
Ciao Tiziano, qualche commento:
1. mi aggiungo a chi ti ha detto che ti stai complicando la vita per poco (uso "preziose" valvole d'epoca con flashata iniziale da anni senza problemi) al limite userei un termistore
2. per tranquillità d'animo a questo punto aggiungerei anche un led di corretto funzionamento del relè
3. il problema di solito è ritardare l'anodica, a questo punto sei costretto a temporizzare anche quella, con qualche secondo di ritardo in più del ritardo dei filamenti
4. se hai paura di disturbi/interferenze ti basta usare un TA separato per questo circuito, per un paio di relè ne basta uno davvero molto piccolo
Ciao!
Massimo
1. mi aggiungo a chi ti ha detto che ti stai complicando la vita per poco (uso "preziose" valvole d'epoca con flashata iniziale da anni senza problemi) al limite userei un termistore
2. per tranquillità d'animo a questo punto aggiungerei anche un led di corretto funzionamento del relè
3. il problema di solito è ritardare l'anodica, a questo punto sei costretto a temporizzare anche quella, con qualche secondo di ritardo in più del ritardo dei filamenti
4. se hai paura di disturbi/interferenze ti basta usare un TA separato per questo circuito, per un paio di relè ne basta uno davvero molto piccolo
Ciao!
Massimo
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Re: Circuito salva filamento
Ho avuto problemi di filamento con una gm 70 che mi si è interrotto durante un trasporto anche se il bulbo è perfettamente integro.stereosound ha scritto:
Penso che le valvole piu' soggette siano quelle a riscaldamento diretto
Dubito che un filamento si possa rompere così facilmente...ho il sospetto che mi abbiano spedito dei tubi usati che tendono appunto a diventare più fragili.[/quote]
I filamenti toriati sono un pochetto piu delicati
Tiziano
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Re: Circuito salva filamento
IC1 a mio avviso non serve a niente, quando hai il ponte 1 condensatore e i 2 transisistor pre il temporizzatore non ti serve altro.
- Tiziano58
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Re: Circuito salva filamento
GizMo, concordo con te, IC1 è un sovrappiù, si potrebbe togliere, al limite serve solo se si utilizza un relè a 5V dato che raddrizzando 6V alternati me ne dovrei ritrovare 8-9 a pilotare il relè......GizMo ha scritto:IC1 a mio avviso non serve a niente, quando hai il ponte 1 condensatore e i 2 transisistor pre il temporizzatore non ti serve altro.
Veramente mi avevate già convinto a non complicarmi la vita ma dato che avevo trovato il circuitino l'ho pubblicato a vantaggio di chi come me si è posto il problema e come contributo "vintage".......mr2a3 ha scritto:mi aggiungo a chi ti ha detto che ti stai complicando la vita per poco (uso "preziose" valvole d'epoca con flashata iniziale da anni senza problemi) al limite userei un termistore
Anche il mio caro amico Massimo, che ci legge, avendo esperienza di riparazione di TV valvolari, mi ha detto che all'epoca, molto semplicemente, si utilizzavano delle NTC dedicate che probabilmente ora saranno introvabili e che rappresenterebbero la soluzione più rapida ed efficace.
Dico solo però a questo punto che se le ditte che fabbricavano televisori a valvole ritenevano allora utile mettere un soft-start (utilizzando le "semplici" NTC che però un loro anche piccolo costo ce lo avranno pure avuto), forse avevano determinato, sulla base della loro esperienza, che qualche conseguenza ce l'avevano per i filamenti le partenze a freddo........
Tiziano
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Re: Circuito salva filamento
guarda te lo ripeto, ho una scatola piena di valvole da TV recuperate da TV da discarica e funzionano tutte
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Re: Circuito salva filamento
...magari forse proprio perché quei TV avevano il soft-start?
C'è da tener conto del fatto che nei vecchi TV c'erano un mucchio di tubi e tipicamente i filamenti erano accesi in serie, spesso direttamente dalla tensione di rete (senza TA!).
L'accensione in serie crea diversi problemi in più, ed il soft-start è quasi obbligatorio.
C'è da tener conto del fatto che nei vecchi TV c'erano un mucchio di tubi e tipicamente i filamenti erano accesi in serie, spesso direttamente dalla tensione di rete (senza TA!).
L'accensione in serie crea diversi problemi in più, ed il soft-start è quasi obbligatorio.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Circuito salva filamento
almeno 2 radiotecnici d'epoca che conosco affermano che e' una perdita di tempo fare softstart per valvole serie P da TV, che era normale che slampassero e che alcune marche lo slampo era addirittura voluto, questo perche' anche io mi ero posto il problema visto che uso soventemente valvole serie P. Quanto poi alle valvole serie U e serie X per filamenti serie di uso radio posso dire che sono sempre tutte dirette al TA.UnixMan ha scritto:...magari forse proprio perché quei TV avevano il soft-start?
C'è da tener conto del fatto che nei vecchi TV c'erano un mucchio di tubi e tipicamente i filamenti erano accesi in serie, spesso direttamente dalla tensione di rete (senza TA!).
L'accensione in serie crea diversi problemi in più, ed il soft-start è quasi obbligatorio.
- UnixMan
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Re: Circuito salva filamento
Giz, leggi bene quello che ho scritto. Ho detto che il soft-start era raccomandabile averlo nelle TV (o in qualsiasi altro apparecchio) con i tubi in serie. Per i nostri scopi, con i filamenti che di solito sono accesi singolarmente (o in parallelo) il problema in genere non si pone.
Nondimeno, una limitazione della extracorrente a freddo non guasta. Specie per i tubi con catodo a riscaldamento diretto.
Confermo che di solito il "flash" di un punto del filamento è intenzionale... ed è stato pensato proprio per il problema dei filamenti in serie.
Serve per cercare di "controllare" il riscaldamento ed "equilibrare" le resistenze istantanee dei vari filamenti della serie e quindi le cadute di tensione sui vari tubi durante la fase di riscaldamento per (cercare di) evitare che in qualche istante tutta o quasi la tensione di alimentazione (spesso quella di rete!) cada sul tubo più "caldo" della serie. Cosa che porterebbe ad un runaway termico e quindi alla distruzione del tubo.
Nondimeno, una limitazione della extracorrente a freddo non guasta. Specie per i tubi con catodo a riscaldamento diretto.
Confermo che di solito il "flash" di un punto del filamento è intenzionale... ed è stato pensato proprio per il problema dei filamenti in serie.
Serve per cercare di "controllare" il riscaldamento ed "equilibrare" le resistenze istantanee dei vari filamenti della serie e quindi le cadute di tensione sui vari tubi durante la fase di riscaldamento per (cercare di) evitare che in qualche istante tutta o quasi la tensione di alimentazione (spesso quella di rete!) cada sul tubo più "caldo" della serie. Cosa che porterebbe ad un runaway termico e quindi alla distruzione del tubo.
Ciao, Paolo.
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Re: Circuito salva filamento
a dire il vero io non li accendo in parallelo, anzi potrei dimostrarti se avessi voglia di fare 2 foto che alimentare in parallelo valvole serie P crea problemi. Avendo molte valvole da battaglia avevo gia' fatto queste prove ponendo in parallelo diverse valvole campione, uguali tra loro e succedeva che una si accendeva piu' dell'altra, andavi a misurare le singole correnti e una tirava piu' o meno dell'altra, sopratutto se mescolavi valvole di 2 marche diverse. Mentre se le colleghi in serie come previsto la tensione fornita si ripartisce equamente tra tutte le valvole che appaiono accesse con la stessa "luminosita'"
Lo stesso problema l'ho riscontrato cercando di collegare in serie valvole serie E, ad esmepio 2 EF80 in serie alimentate a 12,6v una piu' luminosa dell'altra, andavi a misurare le tensioni ai capi dei 2 filamenti ed erano sbilanciate. Quindi io le E le uso in parallelo e le P in serie, mi pare che se i datasheet indicano accensione in serie o in parallelo e' perche' c'e' un motivo buono per rispettare questo consiglio. Di fatti nell'ampli se di el156 d cui sto aspettando ancora i pezzi del mobile uso 2 PC88 e 2 PCL84 tutte in serie tra di loro.
Lo stesso problema l'ho riscontrato cercando di collegare in serie valvole serie E, ad esmepio 2 EF80 in serie alimentate a 12,6v una piu' luminosa dell'altra, andavi a misurare le tensioni ai capi dei 2 filamenti ed erano sbilanciate. Quindi io le E le uso in parallelo e le P in serie, mi pare che se i datasheet indicano accensione in serie o in parallelo e' perche' c'e' un motivo buono per rispettare questo consiglio. Di fatti nell'ampli se di el156 d cui sto aspettando ancora i pezzi del mobile uso 2 PC88 e 2 PCL84 tutte in serie tra di loro.
- stereosound
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Re: Circuito salva filamento
Ritengo che il filamento rotto sia causa di qualche urto subito durante il trasporto, ma c'è anche la possibilità che il tubo fosse stato già usato.mrttg ha scritto:
I filamenti toriati sono un pochetto piu delicati
Infatti scuotendo energicamente il tubo stesso si odono alcuni tintinnii dovuti a parti metalliche staccate.
Penso comunque che anche per i filamenti dei tubi di alta potenza a riscaldamento diretto sia utile un soft-start sullo stesso in quanto a tubo spento la resistenza è ben minore e tende quindi ad assorbire più corrente nella fase iniziale dell'accensione con relativo stress che ne accorcia anche la vita.
Max
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