Ciao a tutti,
Conoscete il Simple Killer Amplifier (SKA) di Greg Ball?
Se ne e` gia` parlato qui` su AFT? Qualcuno ha avuto modo di provarlo?
Alcune delle idee di Greg si direbbero piuttosto sensate e stando a quanto ho letto in giro pare che siano oggetti piuttosto interessanti... :p
(tra l'altro -dato che "esce" di Drain anziche` ad inseguitore- ha qualcosa in comune con i lavori di Mauro, ed ancor di piu` con l'ampli di DeParavicini da cui Mauro ha tratto ispirazione).
Ciao,
Paolo.
Simple Killer Amplifier (SKA) GB150 / GB300
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lo schema completo vero e proprio no, lo fornisce solo a chi acquista il kit.Non credo di averlo visto, qui.
Ma c'è uno schema?
Originally posted by plovati - 13/07/2009 : 09:14:55
Di "pubblico" ci sono solo alcuni schemi di principio (mancano vari dettagli, i valori dei componenti, etc) ed innumerevoli discussioni con la descrizione della topologia, di alcune delle idee che ci sono dietro, etc.
Se non vado errato questo: "Simple Killer Amp!" dovrebbe essere il thread su diyaudio in cui Greg ha esposto le sue idee ed introdotto lo "SKA".
Qui`: "Simple Killer Amp - Listening impressions" e` pieno di commenti entusiastici di chi sostiene di averlo provato... cosa che pero` al solito serve a ben poco: di commenti altrettanto entusiasti se ne trovano (ed anche molto piu` numerosi) riferiti ad es. ai vari gainclone. Che sappiamo bene non essere poi cosi` entusiasmanti (anzi...).
Invece qui`: "Simple Killer Amp - Circuit analysis" hanno tentato di analizzare e commentare il circuito, pur senza conoscerlo nei dettagli. Come spesso capita in quei lidi per qualsiasi novita` o affermazione che sia anche solo un po` "controcorrente" gli sono praticamente saltati addosso dicendone peste e corna... (senza neanche sapere esattamente di cosa stavano parlando!).
![Evil :evil:](./images/smilies/emoticon-0116-evilgrin.gif)
Qualche altra info e` sparsa anche su "www.diyhifi.org" (in particolare in questo thread), oltre che ovviamente sul gia` citato sito dedicato e sul relativo forum.
...ma se si vuole vedere come e` fatto veramente e soprattutto sentire come va`, non si puo` fare altro che comprare il kit.
![Very Happy :D](./images/smilies/emoticon-0102-bigsmile.gif)
![Sad :(](./images/smilies/emoticon-0101-sadsmile.gif)
Ciao,
Paolo.
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«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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comunque sia, l'idea di Greg di massimizzare il PSRR su tutto lo spettro senza affidarsi completamente alla "panacea" del NFB anche per quello di sicuro non e` sbagliata, cosi` come (IMVHO) non e` affatto sbagliata quella di spostare il guadagno prevalentemente sullo stadio di ingresso.
Dopotutto, spostare il guadagno quanto piu` "a monte" possibile e` la prassi standard quando si devono amplificare segnali molto deboli e/o si vuole massimizzare il rapporto S/N...
P.S.: casomai a qualcuno venisse il dubbio che un segnale di linea quale quello che viene normalmente fornito all'ingresso di un ampli non e` affatto debole, ricordo che in un ampli che fa` uso di alti tassi di NFB l'ampiezza del segnale che effettivamente "entra" e viene amplificato e` ridotto a valori infinitesimali per effetto del NFB stesso. Tanto piu` alto e` il tasso di NFB applicato tanto piu` il segnale di ingresso "reale" viene ridotto e rischia per finire col confondersi o addirittura sprofondare al di sotto del rumore di fondo dell'ampli (con il che alla fine l'amplificatore si trasforma in una sorta di generatore di rumore piu` o meno casuale che poi il NFB deve cercare di ri-trasformare in qualcosa che assomigli al segnale di ingresso... ma questa e` una mia libera interpretazione ; ) ).
BTW, con i tassi di NFB esagerati che si possono raggiungere facilmente nelle topologie "OpAmp-like", spesso il segnale di ingresso "effettivo" si riduce al punto tale che in uno dei suoi articoli Hawksford ha addirittura ipotizzato la possibilita` dell'insorgenza di distorsioni incorreggibili dovute nientemeno che a fenomeni quantistici!! :o
FUZZY DISTORTION IN ANALOG AMPLIFIERS: A LIMIT TO INFORMATION TRANSMISSION? (M.O.J. Hawksford, JAES, vol.31, no.10, pp.745-754, October 1983)
Ciao,
Paolo.
Dopotutto, spostare il guadagno quanto piu` "a monte" possibile e` la prassi standard quando si devono amplificare segnali molto deboli e/o si vuole massimizzare il rapporto S/N...
P.S.: casomai a qualcuno venisse il dubbio che un segnale di linea quale quello che viene normalmente fornito all'ingresso di un ampli non e` affatto debole, ricordo che in un ampli che fa` uso di alti tassi di NFB l'ampiezza del segnale che effettivamente "entra" e viene amplificato e` ridotto a valori infinitesimali per effetto del NFB stesso. Tanto piu` alto e` il tasso di NFB applicato tanto piu` il segnale di ingresso "reale" viene ridotto e rischia per finire col confondersi o addirittura sprofondare al di sotto del rumore di fondo dell'ampli (con il che alla fine l'amplificatore si trasforma in una sorta di generatore di rumore piu` o meno casuale che poi il NFB deve cercare di ri-trasformare in qualcosa che assomigli al segnale di ingresso... ma questa e` una mia libera interpretazione ; ) ).
BTW, con i tassi di NFB esagerati che si possono raggiungere facilmente nelle topologie "OpAmp-like", spesso il segnale di ingresso "effettivo" si riduce al punto tale che in uno dei suoi articoli Hawksford ha addirittura ipotizzato la possibilita` dell'insorgenza di distorsioni incorreggibili dovute nientemeno che a fenomeni quantistici!! :o
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Ciao,
Paolo.
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«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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