Resistenze nel cross over
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Nei prossimi mesi cambierò casa e potro' finalmente pensare a dei diffusori di dimensioni ragionevoli, da utilizzarsi con finali a valvole di potenza bassa o media ( probabilmente alla fine in multiamplificazione)
Totalmente digiuno di problematiche dei diffusori, ho iniziato a leggiucchiare qualche cosa, guardando sui vari siti per trovare un progetto 'emozionante'.
Senza entrare nel merito delle varie proposte e possibilità, ho visto con frequenza l' uso di resistenze nei crossover in serie al segnale, presumo per equalizzare le diverse sensibilità degli altoparlanti. I valori indicati vanno spesso da 1 a 4 ohm per i woofer, mentre frequentemente per i tweeter si arriva anche a valori di 5-8 ohm.
Mi ritrovo quindi in una situazione che non riesco a comprendere:
- da un lato sto ragionando/lavorando su un finale (a valvole) con scelta di progetto tali da vere impedenza di uscita al di sotto di 1 ohm, per arrivare per quanto possibile ad avere un generatore di tensione ideale (non ho competenza per entrare nel merito dei discorsi 'pilotaggio in tensione - pilotaggio in corrente' dei diffusori, per cui seguo la strada piu' battuta- cercando di estremizzarla. Il tema visto dal lato elettroniche era già stato affrontato in alcuni 3d in questo forum, dei quali purtroppo ho capito ben poco). Il tutto in linea -mi pare- con i discorsi dei vari ALoia ecc.
- dall' altro lato vedo invece che i progettisti di diffusori comunemente inseriscono in serie al segnale resistenze di valore molto elevato ( trascuriamo la Rs delle induttanze, minimizzabile opportunamente)
Il tutto ovviamente non mi torna: paranoie inutili le mie? Non comprendo qualche aspetto?
Potete darmi un chiarimento su cosa comporta l' uso di queste resistenze in termini di smorzamento?
Buona giornata a tutti
Mauro
Totalmente digiuno di problematiche dei diffusori, ho iniziato a leggiucchiare qualche cosa, guardando sui vari siti per trovare un progetto 'emozionante'.
Senza entrare nel merito delle varie proposte e possibilità, ho visto con frequenza l' uso di resistenze nei crossover in serie al segnale, presumo per equalizzare le diverse sensibilità degli altoparlanti. I valori indicati vanno spesso da 1 a 4 ohm per i woofer, mentre frequentemente per i tweeter si arriva anche a valori di 5-8 ohm.
Mi ritrovo quindi in una situazione che non riesco a comprendere:
- da un lato sto ragionando/lavorando su un finale (a valvole) con scelta di progetto tali da vere impedenza di uscita al di sotto di 1 ohm, per arrivare per quanto possibile ad avere un generatore di tensione ideale (non ho competenza per entrare nel merito dei discorsi 'pilotaggio in tensione - pilotaggio in corrente' dei diffusori, per cui seguo la strada piu' battuta- cercando di estremizzarla. Il tema visto dal lato elettroniche era già stato affrontato in alcuni 3d in questo forum, dei quali purtroppo ho capito ben poco). Il tutto in linea -mi pare- con i discorsi dei vari ALoia ecc.
- dall' altro lato vedo invece che i progettisti di diffusori comunemente inseriscono in serie al segnale resistenze di valore molto elevato ( trascuriamo la Rs delle induttanze, minimizzabile opportunamente)
Il tutto ovviamente non mi torna: paranoie inutili le mie? Non comprendo qualche aspetto?
Potete darmi un chiarimento su cosa comporta l' uso di queste resistenze in termini di smorzamento?
Buona giornata a tutti
Mauro
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Nei prossimi mesi cambierò casa e potro' finalmente pensare a dei diffusori di dimensioni ragionevoli, da utilizzarsi con finali a valvole di potenza bassa o media ( probabilmente alla fine in multiamplificazione)
Totalmente digiuno di problematiche dei diffusori, ho iniziato a leggiucchiare qualche cosa, guardando sui vari siti per trovare un progetto 'emozionante'.
Senza entrare nel merito delle varie proposte e possibilità, ho visto con frequenza l' uso di resistenze nei crossover in serie al segnale, presumo per equalizzare le diverse sensibilità degli altoparlanti. I valori indicati vanno spesso da 1 a 4 ohm per i woofer, mentre frequentemente per i tweeter si arriva anche a valori di 5-8 ohm.
Mi ritrovo quindi in una situazione che non riesco a comprendere:
- da un lato sto ragionando/lavorando su un finale (a valvole) con scelta di progetto tali da vere impedenza di uscita al di sotto di 1 ohm, per arrivare per quanto possibile ad avere un generatore di tensione ideale (non ho competenza per entrare nel merito dei discorsi 'pilotaggio in tensione - pilotaggio in corrente' dei diffusori, per cui seguo la strada piu' battuta- cercando di estremizzarla. Il tema visto dal lato elettroniche era già stato affrontato in alcuni 3d in questo forum, dei quali purtroppo ho capito ben poco). Il tutto in linea -mi pare- con i discorsi dei vari ALoia ecc.
- dall' altro lato vedo invece che i progettisti di diffusori comunemente inseriscono in serie al segnale resistenze di valore molto elevato ( trascuriamo la Rs delle induttanze, minimizzabile opportunamente)
Il tutto ovviamente non mi torna: paranoie inutili le mie? Non comprendo qualche aspetto?
Potete darmi un chiarimento su cosa comporta l' uso di queste resistenze in termini di smorzamento?
Buona giornata a tutti
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 24/02/2006 : 11:01:24
sono totalmente e assolutamente contrario a qualunque resistenza in serie ai woofer, tollero come ineliminabile la resistenza delle induttanze, ma se un progetto prevede resistenze in serie ai woofer è IMHO un progetto sbagliato
Filippo
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>>>sono totalmente e assolutamente contrario a qualunque resistenza in serie ai woofer, tollero come ineliminabile la resistenza delle induttanze, ma se un progetto prevede resistenze in serie ai woofer è IMHO un progetto sbagliato>>>>>>>
A livello di sensazione speravo in una risposta del genere; detta da te mi conforta.
Ma perchè solo per i woofer? Middle e tweeter non hanno analoghe esigenze o non presentano il problema avendo masse mobili leggere e piu' facilmente smorzabili ?
Grazie
Mauro
A livello di sensazione speravo in una risposta del genere; detta da te mi conforta.
Ma perchè solo per i woofer? Middle e tweeter non hanno analoghe esigenze o non presentano il problema avendo masse mobili leggere e piu' facilmente smorzabili ?
Grazie
Mauro
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Per piegare a propria volontà la curva del tweeter trovo utile suoni un po' più forte degli altri altoparlanti, stessa cosa vale per un ipotetico midrange. Se invece bisogna attenuare il woofer vuol dire che il progettista ha scelto un tw che suona troppo piano e quindi si mette una toppa per frenare l'esuberanza del woofer. Inoltre un medio oppure un tweeter generalmente sono tagliati 1-2 ottave più in su della loro frequenza di risonanza quindi la variazione dei loro parametri (innalzamento del Qe e quindi del Qt) diventa molto più marginale rispetto un woofer lasciato libero fino agli infrasuoni
la fortuna è averla
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daniele
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Mi sarebbe utile una traduzione: il medio ed il tweeter non sono influenzati (o lo sono molto poco) dalla resistenza che vedono applicata ai morsetti (anche in termini dinamici) ? ( attenuazione a parte).... Inoltre un medio oppure un tweeter generalmente sono tagliati 1-2 ottave più in su della loro frequenza di risonanza quindi la variazione dei loro parametri (innalzamento del Qe e quindi del Qt) diventa molto più marginale rispetto un woofer lasciato libero fino agli infrasuoni
E' così?
Mauro
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In gran parte ti sei risposto da solo Mauro, da aggiungere c'è il fatto che le resistenze non devono essere necessarimante in serie, anzi a volte il parallelo ha degli indubbi vantaggi, da provare.A livello di sensazione speravo in una risposta del genere; detta da te mi conforta.
Ma perchè solo per i woofer? Middle e tweeter non hanno analoghe esigenze o non presentano il problema avendo masse mobili leggere e piu' facilmente smorzabili ?
Mi fermo per non dire corbellerie ( sai la mia scarsa preparazione tecnica mi permette questo ed altro), la palla a chi può parlare con diritto.
Ciao, Roberto
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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la dinamica può essere limitata dalla distorsione dovuta al raggiungimento di limiti meccanici, quindi il crossover ha la funzione di aumentare la dinamica riproducibile. La resistenza in serie (o un partitore) ha lo scopo di allineare le sensibilità, è vero che comporta una riduzione della tensione disponibile ai capi del trasduttore, ma ciò non va inteso come riduzione della dinamica, che rimane esattamente la stessa (basta aumentare la tensione del generatore), come effetti secondari possiamo valutare le componenti reattive o non lineari del componente in serie, resistenze, induttanze o condensatori che siano, ma se lo scopo principale è quello di realizzare un sistema complesso plurivia che esibisca una certa linearità di comportamento, non possiamo evitare l'uso anche delle resistenze (a meno di particolare c*** nell'abbinamento dei trasduttori)Mi sarebbe utile una traduzione: il medio ed il tweeter non sono influenzati (o lo sono molto poco) dalla resistenza che vedono applicata ai morsetti (anche in termini dinamici) ? ( attenuazione a parte).... Inoltre un medio oppure un tweeter generalmente sono tagliati 1-2 ottave più in su della loro frequenza di risonanza quindi la variazione dei loro parametri (innalzamento del Qe e quindi del Qt) diventa molto più marginale rispetto un woofer lasciato libero fino agli infrasuoni
E' così?
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 24/02/2006 : 13:42:51
Filippo
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Filippo,
vorrei sapere se hai preferenze sull'uso delle resistenze, mi spiego preferisci una resistenze a monte del cross-over, oppure un partitore serie/parallelo? Io in genere ci metto una bella resistenza in parallelo dopo il cross-over ed attenuo con una resistenza serie prima del cross-over, così posso affinare all'ascolto il livello del tw angendo solo su quella in serie. Che ne dici?
la fortuna è averla
vorrei sapere se hai preferenze sull'uso delle resistenze, mi spiego preferisci una resistenze a monte del cross-over, oppure un partitore serie/parallelo? Io in genere ci metto una bella resistenza in parallelo dopo il cross-over ed attenuo con una resistenza serie prima del cross-over, così posso affinare all'ascolto il livello del tw angendo solo su quella in serie. Che ne dici?
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daniele
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non ho metodi standard, in genere inizio con una resistenza serie all'inizio, poi la divido tra valle e monte per bilanciare il Q e la frequenza di intervento del filtro, a volte mi è capitato di doverla inserire anche fra le celle, cioè tra C e L, dato che anche questo porta a minime variazioni della funzione di trasferimento.Filippo,
vorrei sapere se hai preferenze sull'uso delle resistenze, mi spiego preferisci una resistenze a monte del cross-over, oppure un partitore serie/parallelo? Io in genere ci metto una bella resistenza in parallelo dopo il cross-over ed attenuo con una resistenza serie prima del cross-over, così posso affinare all'ascolto il livello del tw angendo solo su quella in serie. Che ne dici?
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Originariamente inviato da danyx - 24/02/2006 : 14:23:39
In genere quindi non mi concentro solo sull'attenuazione, ma cerco di integrare le vie in modo da ottenere il suono che ritengo corretto
Filippo
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perfetto, è quello che volevo sentirmi dire e la penso come te.
ho letto alcune volte che a seconda di dove si mettono le resistenze si ottiene più o meno qualità, invece da quello che ho capito tu badi al sodo ovvero usi le resistenze in modo tale di ottenere la curva voluta senza tanti esoterismi strani
buon wk
la fortuna è averla
ho letto alcune volte che a seconda di dove si mettono le resistenze si ottiene più o meno qualità, invece da quello che ho capito tu badi al sodo ovvero usi le resistenze in modo tale di ottenere la curva voluta senza tanti esoterismi strani
![Smile :)](./images/smilies/emoticon-0100-smile.gif)
buon wk
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daniele
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Che resistenze è consigliabile usare? Ho visto che sono molto usate le MOX, ma ci sono anche altri tipi di resistenze, mi viene in mente carbone??
Per esempio su un'elettronica, tipo un pre per intenderci, è possibile lavorando sulle resistenze del partitore resistivo in ingresso, modificare leggermente il suono a seconda che si usano resistenze a strato metallico oppure in carbone. E' possibile la stessa cosa nel filtro di cross-over?
Ciao
Andrea
Per esempio su un'elettronica, tipo un pre per intenderci, è possibile lavorando sulle resistenze del partitore resistivo in ingresso, modificare leggermente il suono a seconda che si usano resistenze a strato metallico oppure in carbone. E' possibile la stessa cosa nel filtro di cross-over?
Ciao
Andrea
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secondo qualcuno le resistenze a strato di carbone sono superiori, a causa del basso wattaggio bisogna metterne diverse in parallelo per arrivare almeno a 5-7 watt. Da qualche prova personale devo dire che qualcosa cambia ma non ho sentito gli angeli a cantare. Dovrei riprovare
la fortuna è averla
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la fortuna è averla
daniele
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