TU e massa ampli

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gserpentino
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Messaggio da gserpentino »

Domanda banale.....
Il negativo del secondario del TU va portato alla massa dell'ampli?

Io al momento l'ho lasciato senza collegamento.

gabriele
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Il negativo del secondario del TU va portato alla massa dell'ampli?
Originally posted by gserpentino - 03/06/2008 : 14:45:41
Presumendo che da lì non prelevi alcun segnale di controreazione, va portato a massa.

E, da come gestisci il collegamento a massa del secondario, dipende in definitiva anche la "risposta in frequenza" del TU stesso (rectius, dell'ampli).

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gserpentino
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Messaggio da gserpentino »

Quindi se prelievo controreazione non va portato a massa.

Potresti approfondire la frase "...E, da come gestisci il collegamento a massa del secondario, dipende in definitiva anche la "risposta in frequenza" del TU stesso"

gabriele
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plovati
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Messaggio da plovati »

Se utilizzi un sistema reazionato, un capo del secondario deve essere necessariamente a massa.

Collegare un estremo o l'altro o il punto centrale fa una (solitamente leggera per TU economici a bassi frazionamenti) differenza nella capacità parassita e quindi nella risposta in frequenza alle alte frequenze.
Non sapendo nulla di come è avvolto il trasformatore, per saper quale sia la migliore connessione a massa l'unica è misurare la stessa risposta in frequenza (su carico reale meglio) e indagare in particolare la presenza di picchi e sovraoscillazioni nel range 30KHz- 150KHz.


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Messaggio da MBaudino »

Secondo Callegari, la risposta peggiora con un capo del secondario a massa (sempre). Consiglia comunque la connessione a massa per evitare che le capacità disperse si carichino in continua. Almeno così la ricordo.
Mauro
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Quindi se prelievo controreazione non va portato a massa.
Il capo del secondario da cui eventualmente prelevi il segnale di controreazione non va a collegato (pure) a massa: alla massa andrà collegato, nel caso, l'altro capo (se sono due).
Potresti approfondire la frase "...E, da come gestisci il collegamento a massa del secondario, dipende in definitiva anche la "risposta in frequenza" del TU stesso"
Originally posted by gserpentino - 03/06/2008 : 15:32:03
Credo che plo' abbia già provveduto a darti le indicazioni di massima.

Per quelle "avanzate", credo ci vorrebbe un Futtermann, o comunque non io (che non capisco una fava di controreazione). :oops:

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Messaggio da gserpentino »

Porc.... :oops: mi sto avventurando in un campo minato...

Questo e' il circuito che sto' provando.

Immagine

Sto' utilizzando due piccoli altoparlanti da risulta per la prova.

Premetto che ho fatto le prove senza portare a massa il secondario del TU (non lo sapevo) ed ho notato (sentito) che con la resistenza da 5K aumentava la distorsione.

Ho provato ad aumentare la resistenza fino ai 33K ed ho notato che cosi il finale diventa piu' cupo. (mi viene il dubbio che anziche piu' cupo sia meno distorto)

Come se le voci e le medie frequenza si attenuassero.

Ho collegato l'oscilloscopio alle uscite me questo modifica la risposta dell'ampli, forse perche' non ho portato a massa un capo del TU?

In questa condizione la sinusoide che vedo sull'oscilloscopio non e' pulita come senza NFB ma sembra che ci siano due sinusoide vicine con se una fosse leggermente spostata nel tempo rispetto all'altra.

Non sono riuscito a fare delle foto per mancanza di tempo..... :(

gabriele
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plovati
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Messaggio da plovati »

Se connetti la parte sbagliata del secondario a massa ottieni una reazione positiva invece che una negativa. La distorsione percepita potrebbe essere dovuta a questo errato collegamento.

Invia un segnale qualsiasi in ingresso e misura la tensione di uscita su un carico resistivo. Annota il valore. Inverti la connessione del secondario scambiando tra loro i due fili. Senza cambiare segnale di ingresso rimisura la tensione in uscita.

Se è più bassa di prima, lascia così. Se più alta torna alla condizione di collegamento iniziale.


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Messaggio da gserpentino »

Ho fatto un'altra prova.

Con il secondario collegato a massa il fatto di attenuarsi (diventare cupo) sparisce e torna a suonare come senza NFB e la sinusoide torna pulita.


Da come avevo pensato il collegamento vedo all'oscilloscopio che il segnale si attenua cioè le semionde diventano più piccole cioe i Vpp si riducono, quindi il collegamento della NFB dovrebbe essere corretto.

A questo punto come settare la resistenza di NFB?

Cosa posso misurare con l'oscilloscopio?

L'impedenza di uscita dovrebbe ridursi?

gabriele
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Messaggio da gserpentino »

Bene, ho installato la rete di retroazione.
una resistenza da 2k che collega l'uscita del trasformatore al catodo della valvola di ingresso.

Il software di simulazione mi da 5 dB di retroazione.
Cioe' 8 dB ad anello aperto che diventano 3 dB con l'anello di retroazione chiuso.

Si sente subito che il suono e' meno distorto e posso alzare di piu' il volume senza che l'ampli vada in distorsione.

E' diminuito notevolmente il rumore di fondo.

Dal punto di vista qualitativo mi sembra che nulla sia cambiato, mantiene le caratteristiche che aveva in precedenza senza anello di retroazione installato.

gabriele
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