E' uno dei frutti di quelle che sono semplicemente logiche di mercato, quelle portate avanti con il contributo fattivo della stampa specializzata, come altre persone, maggiormente coinvolte, hanno tentato di mostrare, affrontando quello che è, o può essere considerato un "problema" sotto molti punti di vista.Comunque noto, in generale, che si considera maggiormente in conflitto il binomio alta efficienza-qualità rispetto all'altro binomio: bassa efficienza -qualità.. Questo non riesco a spiegarmelo.
Originariamente inviato da mariovalvola - 13/11/2007 : 18:01:37
Volendo usare un paragone, mi viene in mente la "supply side economics", la teoria economica sponsorizzata da Reagan tanti anni fa (di cui oggi possiamo immaginare di sentirne gli echi negli ecoincentivi - orribile calembour - nostrani nel mercato automobilistico). Uno degli elementi teorici è lo studio della "curva di Laffer": è una curva concava che esprime il gettito fiscale in funzione della pressione fiscale, in cui, secondo l'economista californiano, esisterebbe sempre un'aliquota di tassazione, corrispondente graficamente all'ascissa del punto con l'ordinata maggiore, oltre la quale ogni aumento delle imposte dirette porterebbe comunque a disincentivare l'attività degli operatori economici sul lato dell'offerta, ed in definitiva appunto a ridurre anziché incrementare il gettito complessivo delle stesse imposte dirette.
Mi vien da pensare che forse certe "logiche di mercato" si possono esprimere con una curva per certi versi analoga: esisterebbe pertanto una variabile casuale, funzione dei prezzi alti e di quelle informazioni tendenziose funzionali a sostenerli, riportata in ascissa, oltre la quale gli "investimenti" dei consumatori, riportati in ordinata, ed in definitiva le dimensioni del mercato, tendano a contrarsi in maniera repentina.
Poco fa guardavo la vetrina di un'edicola: e mentre lo facevo, davanti ai radi e striminziti esemplari superstiti di quello che fino a quindici anni fa era un settore editoriale relativamente florido, immaginavo come forse, da qui a pochi anni, le varie AR, FdS, Suono, etc. (in rigoroso ordine alfabetico) non esisteranno più, per mancanza di pubblico, e di idee indipendenti (aggiungo imvho).
Se così dovesse andare, forse per questa nicchia editoriale non valeva il detto di Thomas Jefferson: tenetevi pure la democrazia, che io mi tengo i giornali. O non c'era democrazia, ovvero un Thomas Jefferson.
Parole a briglia sciolta, espresse approssimativamente.
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Ciao, Luca