Quindi credo di aver trascurato le reattanze capacitive delle capacità di griglia che avevo ritenuto ininfluenti.UnixMan ha scritto:il carico "esterno" visto dallo stadio pilota (da non confondersi con i carichi statici e dinamici dei tubi che lo compongono, che dipendono anche da -ma non coincidono con- quello) è costituito dall'impedenza di ingresso dello stadio finale.francoiacc ha scritto:E quindi quale sarebbe il carico visto dallo stadio pilota ?
Nel caso di un tipico stadio finale SET (con catodo a massa e senza NFB locale) questa è data approssimativamente dal parallelo della Rg (della finale) con la reattanza capacitiva delle relative capacità di griglia (Cga+Cgk), tenuto conto dell'effetto Miller (la capacità "fisica" del tubo va moltiplicata per il guadagno in tensione dello stadio). A questo andrebbe aggiunta anche l'impedenza dinamica (non lineare...) dovuta alle correnti di griglia (che però per Vgk<0 e tubi in buone condizioni è solitamente trascurabile).
Ecco lo schema su cui stavo lavorando seguendo i suggerimenti di Trini, devo dire che stando ai dati della simulazione non dovrebbe essere niente male:UnixMan ha scritto:se non ricordo male ne erano state pubblicate diverse versioni, con driver sia u-follower che SRPP.francoiacc ha scritto: [...] ricordavo di aver visto un SRPP da qualche parte sugli schemi di Megahertz, comunque il triodino effettivamente ha un mu follower, me lo sono appena andato a riguardare!
quoto e sottoscrivo in toto quanto detto da Trini.francoiacc ha scritto: Questa è la versione attualmente in funzione:
[...]
Prima di sperimentare modifiche più "invasive" proverei a lavorare un po' intorno alla configurazione attuale.
Riducendo il valore di R12 (ed eventualmente anche la tensione di polarizzazione Vgk sul triodo "basso") puoi aumentare un po' la corrente che circola nel SRPP, che male non fa.
Da qualche parte dovrei avere dei PIO Sprague nuovi (surplus militare) da 0.5uF, comunque mi sa che alla fine se come capacità ci siamo riamngo su mundorf.UnixMan ha scritto: Per quanto riguarda il condensatore di accoppiamento, i Mundorf sono senza dubbio degli ottimi componenti (peccato costino uno sproposito). Per testare l'effetto di una capacità di valore maggiore senza svenarti, prima di acquistare un altro Mundorf di valore maggiore potresti provare anche con un comune polipropilene "motor-run": costano poco e spesso suonano anche bene.
Altre alternative valide e non troppo costose potrebbero essere gli Obbligato, gli Icel, gli Arcotronics, i Jantzen rossi, ... tutti sempre PP, che in genere sono tra i più "neutri" (si fa per dire...). Poi ci sono i carta e olio; questi tendono a conferire al suono una certa "colorazione" abbastanza tipica, che può piacere o meno sia in termini di gusti soggettivi che in funzione dell'apparecchio in cui sono inseriti. Da provare.
Effettivamente, con l'SRPP rivisto come sopra, considerando anche la minore impedenza di uscita, mi sa che effettivamente i due stadi, in quanto a capacità di pilotaggio, si equivalgono, Tuttavia quello che mi intriga del SEP è la linearità dello stadio, con circa 140Vpp di uscita ho una THD dello 0,63% (a fronte del 2.2% dell'SRPP):UnixMan ha scritto: Per quanto riguarda l'eventuale nuovo driver con mu-follower ibrido SEP, questo può senza dubbio essere una opzione valida (anche se al CCS a BJT che hai pensato di utilizzare personalmente preferisco quelli con MOSFET depletion in cascode "alla gluca").
Considera comunque che utilizzando tubi con mu non troppo basso (incluse quindi le 6SN7) l'impedenza di uscita di un SRPP "con un solo tubo" è minore di quella di un SE/mu-follower con due tubi (sezioni) in parallelo.
Cambiando driver puoi senza dubbio aspettarti delle sensibili differenze dal punto di vista del suono (non necessariamente positive o negative), ma non pensare che con i due tubi in SEP "piloti meglio" la griglia della finale rispetto alla situazione attuale.
Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 7.018e+01 1.000e+00 -179.92° 0.00°
2 2.000e+03 4.427e-01 6.307e-03 91.01° 270.92°
3 3.000e+03 2.495e-02 3.556e-04 176.19° 356.11°
4 4.000e+03 3.240e-03 4.616e-05 -75.28° 104.64°
5 5.000e+03 1.808e-03 2.577e-05 -8.56° 171.36°
6 6.000e+03 6.574e-04 9.367e-06 133.11° 313.03°
7 7.000e+03 3.392e-04 4.833e-06 175.48° 355.39°
8 8.000e+03 8.511e-05 1.213e-06 -155.15° 24.76°
9 9.000e+03 1.089e-04 1.552e-06 173.89° 353.80°
Total Harmonic Distortion: 0.631732%(0.631732%)
E' un dual monoUnixMan ha scritto: Per quanto riguarda l'alimentazione: l'alimentatore è singolo, comune per i due canali, o è un dual-mono?
Riguardo lo stadio finale ho già provato, con grossa delusione gli zener. Considerando che non costano pochissimo, ho preso due 68V 50W, dopo averli montati uno mi dava 68V l'altro 72V! Onestamente se prorpio lo devo rivedere preferisco farlo di sana pianta e bene. La mia idea è di sostiure il TU con un 5K e far lavorare la 300B con polarizzazzione fissa a 420V/70mA.UnixMan ha scritto: Sempre parlando di possibili modifiche ed evoluzioni, prima di provare a cambiare driver e/o alimentazione, io provvederei a fornire una bella polarizzazione fissa alla finale. IMHO, la polarizzazione "automatica" R//C è forse il limite maggiore del tuo schema attuale.
La cosa migliore sarebbe fare un piccolo alimentatore per il negativo di griglia e mettere direttamente a massa i catodi delle finali, aggiustando eventualmente la tensione anodica come richiesto dal punto di riposo (Va/Ia) ottimale (che immagino avrai già stabilito).
In alternativa potresti banalmente sostituire il gruppo R//C con uno Zener di tensione e potenza adeguate (la cosa però mi piace molto meno, dato che così non sei in grado di regolare il punto di lavoro e rischi di finire fuori da quello ottimale... sfruttando male finali e TU).
A proposito di punto di lavoro: le caratteristiche -ed il suono- dei TU, specie quelli SE (oltre che dei tubi stessi), dipendono fortemente dalla corrente che ci scorre, e quindi dal punto di riposo (DC) prescelto. Se non lo hai già fatto, potresti/dovresti provare a giocare con quello (cambiandolo entro i limiti consentiti da tubo, TU ed alimentatore).
Di solito, orientativamente (YMMV), all'aumentare della corrente anodica a riposo (in particolare all'avvicinarsi di questa ai limiti effettivi del TU) il suono tende alle sonorità "scure" ed a diventare sempre più "gonfio", "lento" e confuso, con una preponderanza dei bassi (che sono però "lunghi", poco smorzati), mentre i medi e soprattutto gli acuti divengono "opachi" ed "arretrati". Al contrario scendendo con la corrente i bassi arretrano ma divengono più veloci e controllati e complessivamente il suono tende ad "aprirsi", a diventare più "chiaro" e "luminoso", più "veloce" e "dinamico". Insomma nettamente migliore... almeno finché non si esagera nella direzione opposta.
Come TU pensavo ad un HASHIMOTO da 5K, stavo valutando l'H-20-7U, tuttavia ho l'impressione che sia piccolo:
Se secondo voi potrebbe andare ho avuto una buona offerta da Mr. Isao Akura
Grazie per i consigli.