Valvole srpp ccs c4s e impedenza
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Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Non è uno scioglingua:
Ho da poco iniziato a sperimentare i c4s presentati anche su questo forum, quelli a bjt e quelli a mosfet.
La topologia srpp abbassa notevolmente l'impedenza di uscita rispetto al semplice catodo comune, c'è chi sostiene che sonicamentre suoni meglio quest'ultimo ma non è oggetto di questa mia :0)
Non ho capito come calcolare l'impedenza di uscita di un tubo con c4s, è più vicina all'srpp o al catodo comune? Grazie a tutti per l'aiuto
Ho da poco iniziato a sperimentare i c4s presentati anche su questo forum, quelli a bjt e quelli a mosfet.
La topologia srpp abbassa notevolmente l'impedenza di uscita rispetto al semplice catodo comune, c'è chi sostiene che sonicamentre suoni meglio quest'ultimo ma non è oggetto di questa mia :0)
Non ho capito come calcolare l'impedenza di uscita di un tubo con c4s, è più vicina all'srpp o al catodo comune? Grazie a tutti per l'aiuto
- UnixMan
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Dipende da dove prendi l'uscita.
Un CCS per definizione è un dispositivo che ha una impedenza elevatissima (idealmente infinita, come un circuito aperto). Dal punto di vista del segnale, mettere un CCS sull'anodo (a prescindere da come questo sia realizzato: MOSFET, BJT, pentodo, ecc) equivale a metterci una resistenza di valore estremamente elevato (dalle 100ia di Kohm nei casi peggiori alle decine di megaohm in quelli migliori), salvo per il fatto che non hai bisogno delle tensioni di alimentazione (e dissipazioni su Ra) spaventose che dovresti avere per garantire la stessa corrente utilizzando una resistenza di pari valore.
Quindi, se hai uno stadio con catodo a massa, uscita sull'anodo e carico anodico costituito da un CCS (cioè un "mu-follower", dato che il guadagno diventa quasi uguale al "mu" del tubo), l'impedenza di uscita è sostanzialmente pari alla resistenza interna del tubo (esattamente come nel caso di un normale stadio a catodo comune con Ra >> rp).
Diverso è il caso in cui (nelle configurazioni in cui questo si può fare) l'uscita non viene prelevata dall'anodo del tubo ma dall'uscita di uno stadio inseguitore a SS che è parte del CCS. In tal caso, l'impedenza di uscita di solito è molto bassa (spesso nell'ordine delle decine di ohm se non meno).
Un CCS per definizione è un dispositivo che ha una impedenza elevatissima (idealmente infinita, come un circuito aperto). Dal punto di vista del segnale, mettere un CCS sull'anodo (a prescindere da come questo sia realizzato: MOSFET, BJT, pentodo, ecc) equivale a metterci una resistenza di valore estremamente elevato (dalle 100ia di Kohm nei casi peggiori alle decine di megaohm in quelli migliori), salvo per il fatto che non hai bisogno delle tensioni di alimentazione (e dissipazioni su Ra) spaventose che dovresti avere per garantire la stessa corrente utilizzando una resistenza di pari valore.
Quindi, se hai uno stadio con catodo a massa, uscita sull'anodo e carico anodico costituito da un CCS (cioè un "mu-follower", dato che il guadagno diventa quasi uguale al "mu" del tubo), l'impedenza di uscita è sostanzialmente pari alla resistenza interna del tubo (esattamente come nel caso di un normale stadio a catodo comune con Ra >> rp).
Diverso è il caso in cui (nelle configurazioni in cui questo si può fare) l'uscita non viene prelevata dall'anodo del tubo ma dall'uscita di uno stadio inseguitore a SS che è parte del CCS. In tal caso, l'impedenza di uscita di solito è molto bassa (spesso nell'ordine delle decine di ohm se non meno).
Ciao, Paolo.
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Non ho esperienza con il C4S a BJT, ma con il cascode di DN 2540; dai risultati pratici mi sembra che la impedenza di uscita di uno stadio a catodo comune con CCS sull'anodo sia data dalle normali formule per catodo bypassato e grid bias o per catodo non bypassato ; solo che essendo la impedenza del CCS altissima (100M o più) finisce che in un caso la Zo è circa la Rp e nell'altro dipende dalla Rk e dal guadagno del tubo e quindi viene più del doppio della Rp del tubo circa ed è maggiore (neanche di poco) che con la normale resistenza anodica. Questo lo ho notato quando ho messo il CCS su un tubo che pilota una RIAA splittata e mi si è spostato l'allineamento che poi ho recuperato diminuendo la R di ingresso della RIAA esattamente della differenza di Zo fra le due configurazioni. Non credo che con il C4S a BJT ci debbano essere troppe differenze, almeno a livello concettuale. Sempre se si può considerare il CCS, comunque sia implementato, come una enorme resistenza e basta(?)
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Ciao trini
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
??trini ha scritto:finisce che in un caso la Zo è circa la Rp e nell'altro dipende dalla Rk e dal guadagno del tubo
la Rk (moltiplicata per il guadagno del tubo) entra in gioco solo se la Rk esiste e NON è by-passata. Se viceversa questa è by-passata, usi un dispositivo a bassa impedenza (diodo o led, zener, ecc) invece di Rk oppure il catodo è direttamente a massa resta solo Rp.
Inoltre, se hai una Rk non by-passata, questa si fa sentire sempre, anche utilizzando un normale carico resistivo per Ra. Casomai, con il CCS l'impedenza aumenta rispetto al caso di carico resistivo con Ra bassa.
In generale, l'impedenza di uscita vale: Zo~=Za//(rp+mu*Zk)
(dove Za è l'impedenza "sopra" l'anodo e Zk è l'impedenza "sotto" al catodo, quindi a seconda dei casi è il parallelo di Rk con la reattanza capacitiva di Ck alla data frequenza, l'impedenza dinamica del diodo alla data corrente o 0 se il catodo è direttamente a massa).
Ciao, Paolo.
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Forse mi sono espresso male, volevo dire esattamente quello che hai rimarcato. Mi risulta che la impedenza di uscita per catodo con resistenza NON bypassata sia:trini ha scritto:....sia data dalle normali formule per catodo bypassato e grid bias o per catodo non bypassato...
Zo = (rp + [mu +1]Rk) || Ra; non ci sarà comunque molta differenza.
Ciao trini
PS: anche se OT, quanto vale l'impedenza di ingresso di un triodo a catodo comune polarizzato con batteria di griglia che abbia in ingresso una R a massa in parallelo con un altra R che ha in serie la batteria che poi va a massa? Sarà semplice, ma si è bloccato il mio mononeurone. Grazie.
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
si, esatto (ho messo la formula semplificata dando per scontato che mu>>1 e quindi mu+1 ~= mu).trini ha scritto:non ci sarà comunque molta differenza.
scusa, si è bloccato anche il mio... disegnino?trini ha scritto:PS: anche se OT, quanto vale l'impedenza di ingresso di un triodo a catodo comune polarizzato con batteria di griglia che abbia in ingresso una R a massa in parallelo con un altra R che ha in serie la batteria che poi va a massa? Sarà semplice, ma si è bloccato il mio mononeurone.
Ciao, Paolo.
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Ti invio il ... disegnino fatto con paint; spero sia chiaro di più non riesco a fare. Volevo sapere quanto è ( come calcolare) l'impedenza vista dallo stadio precedente. GrazieUnixMan ha scritto:scusa, si è bloccato anche il mio... disegnino?
Ciao trini
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Posto:
Zg = impedenza di ingresso del triodo (che si calcola come al solito, tenendo conto delle capacità, dell'effetto miller, ecc);
Zb = impedenza interna della batteria
si ha che: Zin =R1//(R2+Zb)//Zt
La batteria è un generatore di tensione e, per definizione, ha (deve avere) una impedenza interna molto bassa. Quindi con ogni probabilità Zb<<R2 per cui in definitiva:
Zin ~= R1//R2//Zt
Domanda: perché ci metti anche R1?
Zg = impedenza di ingresso del triodo (che si calcola come al solito, tenendo conto delle capacità, dell'effetto miller, ecc);
Zb = impedenza interna della batteria
si ha che: Zin =R1//(R2+Zb)//Zt
La batteria è un generatore di tensione e, per definizione, ha (deve avere) una impedenza interna molto bassa. Quindi con ogni probabilità Zb<<R2 per cui in definitiva:
Zin ~= R1//R2//Zt
Domanda: perché ci metti anche R1?
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Grazie unixman, sei stato molto gentile ed esaustivo, sono proprio un ciuccio perche adesso che lo hai scritto mi sono ricordato che ne avevate già discusso su questo forum, perdonami.
Approfitto allora della discussione per fare un passo avanti, a livello sonico la scelta di prelevare l'uscita a bassa impedenza, che tipo di svantaggio ha?
Approfitto allora della discussione per fare un passo avanti, a livello sonico la scelta di prelevare l'uscita a bassa impedenza, che tipo di svantaggio ha?
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
mah, bella domanda. In teoria nessuno o quasi. In pratica è difficile a dirsi senza provare nel caso specifico.superfigone ha scritto:Approfitto allora della discussione per fare un passo avanti, a livello sonico la scelta di prelevare l'uscita a bassa impedenza, che tipo di svantaggio ha?
Una obiezione che qualcuno muove è che, se prendi l'uscita dall'anodo, stante la sua alta impedenza dinamica il CCS non dovrebbe alterare significativamente il suono del tubo (salvo per il fatto di farlo lavorare nelle migliori condizioni possibili) mentre nell'altro caso il segnale esce direttamente da un dispositivo a SS (per di più in un circuito intrinsecamente retroazionato), per cui i "puristi" storcono il naso... ma tanto lo storcerebbero comunque per la presenza stessa del CCS.
Ciao, Paolo.
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Grazie per la risposta.
Ho costruito la versione originale senza il Fet e con valori un po' diversi della RIAA, ma sempre con quel circuito di ingresso del 2° e 3° triodo e cercavo di capire il carico offerto alla rete RIAA.
Grazie ancora.
Ciao trini
Non la ho messa io, la ho trovata in questo pre: http://www.fortunecity.com/rivendell/xe ... ccata.htmlUnixMan ha scritto:Domanda: perché ci metti anche R1?
Ho costruito la versione originale senza il Fet e con valori un po' diversi della RIAA, ma sempre con quel circuito di ingresso del 2° e 3° triodo e cercavo di capire il carico offerto alla rete RIAA.
Grazie ancora.
Ciao trini
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
Si hai ragione!!! non resta che provare ascoltare e capire cosa cambia... se cambiaUnixMan ha scritto:mah, bella domanda. In teoria nessuno o quasi. In pratica è difficile a dirsi senza provare nel caso specifico.superfigone ha scritto:Approfitto allora della discussione per fare un passo avanti, a livello sonico la scelta di prelevare l'uscita a bassa impedenza, che tipo di svantaggio ha?
Una obiezione che qualcuno muove è che, se prendi l'uscita dall'anodo, stante la sua alta impedenza dinamica il CCS non dovrebbe alterare significativamente il suono del tubo (salvo per il fatto di farlo lavorare nelle migliori condizioni possibili) mentre nell'altro caso il segnale esce direttamente da un dispositivo a SS (per di più in un circuito intrinsecamente retroazionato), per cui i "puristi" storcono il naso... ma tanto lo storcerebbero comunque per la presenza stessa del CCS.
dovendo invece sostituire il carico anodico resistivo con il ccs, in linea di massima la tensione di alimentazione +B va abbassata? se si in percentuale più o meno di che misura?
ciao e ancora grazie!!!
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Re: Valvole srpp ccs c4s e impedenza
curioso. In linea di principio è del tutto superflua, si ottiene lo stesso risultato eliminando quella R e diminuendo proporzionalmente il valore della R in serie alla batteria. Cosa che tra l'altro renderebbe più stabile il BIAS in presenza di eventuali correnti di griglia (di varia natura). Chissà perché invece ha fatto così...trini ha scritto:Grazie per la risposta.Non la ho messa io, la ho trovata in questo pre: http://www.fortunecity.com/rivendell/xe ... ccata.htmlUnixMan ha scritto:Domanda: perché ci metti anche R1?
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