34c9 una cassa acustica MDD.

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
claudiogan
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22C71L8 un progetto MDD.

Messaggio da claudiogan »

Premessa, non tenete in considerazione l'aspetto di questo nuovo progetto 22C71L8 è destinato a cambiare.

Le caratteristiche acustiche sono molto buone:
- 40 Hz a 0 dB con un Faital-Pro 3FE25 da 3",
- omnidirezionale su tutta la banda audio,
- quasi full-range 40 Hz - 15 KHz,
- distorsione ridotta fino a 80 dB SPL,
- punti di emissione coerente in un volume tridimensionale.

link: https://www.claudiogandolfi.it/22C71L8.html
22C71L8 100 R.jpg
22C71L8 124 FR THD left.jpg
22C71L8 102 R.jpg
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UnixMan
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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Messaggio da UnixMan »

Caspita... ne hai fatti di progressi dai tuoi primi esperimenti. Complimenti!
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Messaggio da Luigi57 »

.... sempre piu interessanti e stuzzicanti i tuoi progetti, al punto che viene voglia di replicarli e ascoltarli nei nei nostri sistemi domestici.
Ti chiedo con cortesia se questo rappresenta un problema e, nel caso non lo fosse, se puoi condividere maggiori dettagli costruttivi del box che alloggia l'altoparlante.
Ti ringrazio in ogni caso e ti auguro buoni e ulteriori sviluppi.
claudiogan
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22C71L8 box

Messaggio da claudiogan »

Luigi57 ha scritto:.... Ti chiedo con cortesia se questo rappresenta un problema e, nel caso non lo fosse, se puoi condividere maggiori dettagli costruttivi del box che alloggia l'altoparlante.
Il box è vuoto con 8 fori allineati con il cono dell'altoparlante. Ho usato una flangia 80 x 80 mm che avevo già pronta e ho dovuto limare leggermente l'interno, l'altoparlante 3FE28 ha un diametro di 81 mm. Meglio partire con 82 x 82 interni. Uno dei fori è usato per fare uscire i cavi. Come supporto per la guaina spiralata ho usato tubi rigidi in pvc da 25 mm per impianti elettrici. Si adattano perfettamente e sono a tenuta anche senza usare colla.

Lo spazio attorno al magnete è stato riempito con gommapiuma, non ho foto.

Nelle foto si intravede l'altoparlante all'interno, manca ancora la colla a caldo che ho usato per sigillare i bordi dei fori. Sul sito un altro paio di foto simili: https://www.claudiogandolfi.it/22C71L8.html.
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Luigi57
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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Messaggio da Luigi57 »

Grazie, molto gentile.
E' abbastanza chiaro tutto tranne per la chiusura posteriore del box. Non capisco se esso è chiuso a tenuta con un pannellino di mdf oppure la sua chiusura è realizzata dall' appoggio a terra.
In casa ho disponibile una coppia di fe103en.
Vista la spesa abbastanza esigua conto di fare qualche prova anche se il fostex è molto diverso dal faital da te usato.
claudiogan
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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Messaggio da claudiogan »

Luigi57 ha scritto:...E' abbastanza chiaro tutto tranne per la chiusura posteriore del box. Non capisco se esso è chiuso a tenuta con un pannellino di mdf oppure la sua chiusura è realizzata dall' appoggio a terra.
In casa ho disponibile una coppia di fe103en.
Vista la spesa abbastanza esigua conto di fare qualche prova anche se il fostex è molto diverso dal faital da te usato.
La base del box è incollata a tenuta d'aria, ho usato un ritaglio di legno di recupero che avevo già pronto. Va garantito il flusso d'aria attraverso i fori da 25 mm che si comportano complessivamente come l'imbocco di una TL con un'area dello stesso ordine di grandezza della superficie del cono.

Diversamente dalle TL standard con una specifica frequenza di risonanza in questo progetto ci sono 8 lunghezze diverse in modo da distribuire le risonanze su un'intera ottava. Il sistema dovrebbe risultare meno sensibile al cambio di driver, al posizionamento e alle caratteristiche dell'ambiente d'ascolto.
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MDD cabinet neutro

Messaggio da claudiogan »

Ho realizzato la seconda versione del progetto 22C71L8, ho fissato le guide a spirale a una tavola in legno e alle guide rigide. Ora è trasportabile e utilizzabile per una serie di misure con il microfono all’uscita delle guide flessibili.

Con i grafici si può calcolare la media matematica delle risposte in frequenza che evidenzia il comportamento neutro della cassa acustica alle basse frequenze.

Altre foto all’indirizzo: https://www.claudiogandolfi.it/22c71l8.html#v2
Altre informazioni sul cabinet neutro all’indirizzo: https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html#neutral
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MDDHX135 un progetto MDD con il driver HX135

Messaggio da claudiogan »

Nel prototipo MDDHX135 applico la tecnologia MDD a un altoparlante Ciare HX-135 fuori produzione. Con i precedenti progetti credo di essere arrivato al limite del potenziale dell’ottimo 3FE25 della Faital-Pro, ho deciso di sperimentare con il migliore altoparlante che ho disposizione.

L’HX-135 costava circa 10 volte più del piccolo 3FE25 e ad un primo ascolto si percepisce la differenza. La prima impressione è quella di una maggiore estensione agli estremi della banda, una minore distorsione e un maggiore piacere d’ascolto. Penso di fare una serie di misure entro una decina di giorni.

La maggior parte del tempo è stato utilizzato per costruire un telaio che sostiene il carico acustico posteriore MDDBL realizzato con guaina spiralata per impianti elettrici. Il telaio fa da supporto anche per l’altoparlante montato orizzontalmente e il carico acustico frontale MDDFL, molto semplice da realizzare.

link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html
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MDDHX135 misure

Messaggio da claudiogan »

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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Messaggio da darioletto55 »

Molto interessante.....
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MDDHX135-LV (Lockdown Version)

Messaggio da claudiogan »

Ho fatto le misure sul prototipo MDDHX135 nel mio studio, mi sono ritrovato nella situazioni di chi a teatro si sposta in un posto migliore ma sta peggio per la presenza di vicini fastidiosi. Nel mio caso ero infastidito dalle dimensioni eccessive (1000 x 760 x 360 mm) in una stanza 4 x 4 m, inoltre dopo 15 giorni era ancora eccessivo l'odore del solvente contenuto nell'impregnante. Ho ricollegato il prototipo 22C71L8 e continuato ad ascoltare musica con quello.

Per l'impregnante ho lasciato all'aperto il prototipo senza gli altoparlanti per un'altra settimana. Per le dimensioni mi sono arrangiato. Bloccato in casa per l'emergenza covid-19, non potevo comprare e fare tagliare a misura il legno, avevo terminato le fascette da elettricista. Ho tagliato parti del telaio a mano libera e al posto delle fascette ho utilizzato cavo in rame rigido.

Ho sfruttato l'unica risorsa abbondante: il tempo. Se non fossi stato bloccato in casa non avrei usato un paio di giorni per ottenere un risultato come quello visualizzato nelle immagini, un prototipo destinato a essere smontato con la situazione normalizzata.

Ho arretrato il cubo con l'altoparlante e spostato le guide d'onda indietro. Si vede chiaramente che il telaio è sottodimensionato per supportare tutta la guaina spiralata. L'unica parte ingombrante del prototipo è quella posteriore che si posiziona vicino al muro. L'ingombro visivo è molto ridotto rispetto a prima.

Come si sente? Bene, molto bene.

Non farò misure su un prototipo destinato a essere smontato (spero a breve). Restano valide quelle già pubblicate nella stessa pagina, contengono anche le misure con il microfono posizionato allo sbocco di ogni guida d'onda.

Altre foto ai link:
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html#lv
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MDDHX135-42

Messaggio da claudiogan »

Il prototipo MDDHX135-42 usa gli stessi driver e guide d'onda dei precedenti. E' più compatto, la base misura 42 x 26 cm, l'altezza circa un metro. Ora ha un ingombro adatto per l'uso nel mio studio. Il metodo di costruzione è quello della versione precedente LV, ho riusato quello che avevo a disposizione: legni e filo rigido.

Il suono è molto buono, come i prototipi precedenti MDDHX135.

Altre foto al link: https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html#42
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MDD3FE25

Messaggio da claudiogan »

ll prototipo MDD3FE25 conclude i test sulle configurazioni MDD che ho immaginato. Sono soddisfatto per essere riuscito a realizzare il miglior prototipo con l’altoparlante 3FE25 riciclando quello che avevo a disposizione in lockdown, non ho acquistato una sola vite. L’aspetto è comunque accettabile e sarà facilmente migliorabile con i negozi aperti.

L’unica limitazione tecnica del progetto è sulla lunghezza del caricamento acustico posteriore. Avrei voluto usare una lunghezza massima di 2 metri, non potendo acquistare il materiale ho smontato il prototipo 21M7 lungo solo 1,4 metri. All’ascolto i bassi non sono in primo piano come nei progetti MDDHX135 e 22C71L8, i 40 Hz si sentono comunque. E’ aumentata di alcuni dB la risposta fino a 15KHz e il suono è più brillante, l’effetto 3D rende piacevole l’ascolto, la staffa a risonanza subsonica contribuisce alla pulizia generale del suono.

Candido il prototipo MDD3FE25 a miglior progetto per l’altoparlante 3FE25 della Faital-Pro. Sono curioso di vedere se qualcuno ha già fatto di meglio.

Lo schema del progetto può essere adattato facilmente ad altri larga-banda o coassiali.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html (con file misure)
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#61fl7
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7
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MDD3FE25b: 22FL7(22C7) + 21BL7.

Messaggio da claudiogan »

Il caricamento acustico frontale 61FL7 era già pronto quando ho costruito il primo prototipo MDD3FE25. La sua lunghezza di 294 mm è meno della la metà della guida d'onda più corta del carico acustico posteriore 21BL7. Per indagare sulla lunghezza ottimale ho provato prima un carico acustico più corto, 200 mm, la qualità audio peggiorava leggermente. Per provare un carico acustico frontale con lunghezza massima simile alla guida più corta di 21BL7 ho riutilizzato le guide d'onda del progetto 22C7. Ho aggiunto solo quattro viti da 30 mm in modo che si potesse appoggiare 20 mm sopra l'altoparlante. La qualità audio è migliorata.

Con il carico acustico 61FL7 abbinato a 21BL7 mancano onde secondarie con ritardi compresi tra 1 e 3 millisecondi circa, si passa da 294 mm a 774 + 250 mm, una differenza di 730 mm.

Con il carico acustico 22FL7 abbinato a 21BL7 mancano ritardi compresi tra 2 e 3 millisecondi circa, si passa da 640 mm a 774 + 250 mm, una differenza di 384 mm. La migliore combinazione provata fino a questo momento.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html#b
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#22fl7
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7
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MDD3FE25c: 23FL7(227H) + 21BL7.

Messaggio da claudiogan »

Il prototipo MDD3FE25c è un passo avanti importante nella tecnologia MDD.

Nei prototipi MDD3FE25, MDD3FE25b e MDD3FE25c varia la lunghezza del caricamento acustico frontale aperto, da 294 mm 21FL7, a 640 mm 22FL7, a 1070 mm 23FL7. In percentuale è maggiore l'incremento fra il primo e il secondo prototipo dell'incremento fra il secondo e il terzo. All'ascolto il terzo prototipo è decisamente meglio degli altri due. La differenza non è dovuta alla risposta in frequenza o alla distorsione, molto simili, ma a un aspetto specifico della tecnologia MDD.

Nei progetti con doppio carico acustico: frontale aperto MDDFL e posteriore chiuso MDDBL ho ottimizzato la risposta in frequenza come se si trattasse di un sistema meccanico-acustico a due vie indipendenti. Nel dominio del tempo i due carichi acustici generano due serie di 7 fronti sonori in intervalli di tempo successivi e separati, uno in fase e uno in controfase. L'udito deve elaborare due serie 7 di fronti sonori separati temporalmente e ricostruire l'origine del suono che può essere lo stesso strumento.

Nel prototipo MDD3FE25c la guida d'onda più lunga del caricamento frontale 23FL7 (1070 mm) è confrontabile con la lunghezza della guida d'onda più corta del caricamento posteriore 21BL7 sommata alla base (774 + 250 = 1024 mm). In questo caso nel dominio del tempo le due serie di fronti sonori ritardati sono parzialmente sovrapposte e richiedono una sola elaborazione, si semplifica il riconoscimento del suono.

Durante l'ascolto nei precedenti prototipi resta una serie di informazioni che l'ascoltatore non riesce a ricondurre istintivamente ad uno specifico strumento di origine. Pensavo che fossero gli effetti della distorsione residua dell'altoparlante.

Nel prototipo MDD3FE25c si semplifica il riconoscimento del suono, le informazioni perse sono ricondotte a minime modifiche del timbro degli strumenti o a leggere modulazioni delle note sostenute. La scena acustica si semplifica e aumenta il realismo degli strumenti riprodotti, alcune parole che prima risultavano confuse diventano riconoscibili, nelle code dei brani si riescono a percepire suoni di livello minimo che prima sfuggivano. In questa situazione la distorsione residua dell'altoparlante non disturba l'ascolto, in questo momento preferisco la riproduzione del prototipo MDD3FE25c a quella del prototipo MDDHX135 che usa un altoparlante 10 volte più costoso.

Il prototipo MDD3FE25c riduce ulteriormente il tempo di decodifica dei suoni, aumenta il tempo a disposizione della fantasia dell'ascoltatore e aumenta anche il piacere d'ascolto.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html#c
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#23fl7
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7
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progetto MDD3FE25d

Messaggio da claudiogan »

Dopo un paio di mesi sono riuscito a completare la versione d del progetto MDD3FE25. Come previsto l’incremento di lunghezza a 2 metri del carico acustico posteriore ha migliorato la risposta alle basse frequenze. Il tempo a disposizione mi ha permesso di provare varie configurazioni per il carico acustico frontale, il risultato migliore è quello con un caricamento frontale 23FL7d (1600 mm con risonanze su 3 ottave), la lunghezza massima è vicina alla lunghezza massima del caricamento posteriore 21BL7d (2000 mm con risonanze su una ottava). Anche la percezione dei suoni acuti è migliorata, dalle misure non rilevo la differenza che si percepisce all’ascolto. La differenza di distorsione non la giustifica, anzi è appena più alta. Guide lunghe fino a 2 metri creano più vibrazioni e sono più difficili da incollare in modo sordo. In attesa di conferme o smentite attribuisco il merito all’effetto MDD ulteriormente ottimizzato.

In questo periodo mi sono accorto che ho sottovalutato le problematiche relative all’emissione omnidirezionale di frequenze con lunghezza d’onda confrontabile con le dimensioni delle guide d’onda. Non posso simulare il comportamento dei miei prototipi con un modello numerico, prove empiriche evidenziano che carichi acustici frontali corti all’ascolto danno risultati peggiori rispetto a carichi acustici più lunghi.

Il carico frontale 23FL7d nell’ultimo prototipo MDD3FE25d è a tenuta d’aria e i 7 punti di emissione frontali hanno la stessa geometria di diffrazione ed emettono su tutto lo spettro. I 7 punti di emissioni posteriori emettono frequenze fino a 1 KHz. La distribuzione delle risonanze su una e tre ottave rende il cabinet acusticamente neutro.

Per un pò di tempo ascolterò musica con questi diffusori da scrivania alti due metri che però hanno il vantaggio di occupare a terra solo 20 x 20 cm. Potrebbero anche essere fissati a muro con una staffa e sostituire un array di driver.

Chi volesse provare a realizzare una replica non dimentichi che il progetto MDD3FE25d usa un driver da 3”, ha molti pregi ma non può generare elevati SPL.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html#d
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#23fl7d
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7d
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MDD3FE25d risonanze

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Le casse acustiche con tecnologia MDD sono facili da costruire, sono economiche ma complesse da descrivere con un modello matematico. La complessità del progetto MDD3FE25d deriva dalla presenza di 14 guide d’onda con lunghezza diversa e con risonanze generate dalla doppia configurazione: guide d’onda con un lato chiuso e un lato aperto, guide d’onda con due lati aperti. Le sei guide d’onda esterne del carico acustico frontale e del carico acustico posteriore hanno parte del bordo inferiore libero e parte chiuso (all’esterno). La guida d’onda centrale ha l’intero bordo inferiore libero.

Ulteriori complicazioni sono le interazione all’uscita in alto delle guide più corte per la presenza ravvicinata delle guide più lunghe, inoltre anche l’emissione per diffrazione risente di fenomeni di direzionalità verso l’alto alle alte frequenze.

La complessità del modello matematico del progetto è visibile nell’andamento dell’impedenza elettrica misurata senza materiale smorzante (linea rossa). L’origine dei picchi deriva dal carico acustico frontale e dal carico acustico posteriore. Si possono misurare i picchi generati dal carico acustico posteriore (linea verde) inserendo materiale smorzante nel carico frontale. Viceversa, Si possono misurare i picchi generati dal carico acustico frontale (linea blu) inserendo materiale smorzante nel carico posteriore. La linea porpora è nelle condizioni normali d’ascolto con entrambi i carichi acustici smorzati.

In mancanza di un modello matematico del prototipo, si può arrivare per via empirica a ottime configurazioni con buone misure di FR in ambiente. Nel prototipo MDD3FE25d l’impedenza elettrica (linea porpora) ha solo leggere ondulazioni al posto dei due massimi evidenti dei sistemi TL. La linea blu è la FR in ambiente del canale sinistro posizionato nello spigolo della stanza. La linea porpora è la FR in ambiente del canale destro posizionato vicino al muro a circa un metro dall’altro spigolo della stanza 4 x 4 x 3 metri. Le differenze tra i canali sono causate dall’interazione delle casse acustiche con la stanza.

Per collegare le risonanze misurate nell’impedenza elettrica del progetto MDD3FE25d alle risonanze misurate a livello acustico ho rilevato la FR alla fine di ogni guida d’onda con il microfono all’interno di circa un cm. Non si tratta di una misura professionale, è sufficiente ad evidenziare il comportamento delle singole guide d’onda dei carichi acustici frontale e posteriore. Tutte le misure all’interno delle guide d’onda sono state fatte senza materiale smorzante.

L’area verde delle misure sul carico acustico posteriore 21BL7d mostra gli unici effetti rilevabili delle risonanze con f=c/L/4 dove c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 2 e 1,1 metri a cui corrispondono le frequenze fra 45 e 77 Hz. Nel grafico dell’impedenza si ha un picco relativo di circa 9.8 Ohm a 48 Hz. Il picco è ridotto rispetto ai sistemi TL standard in quanto è il risultato delle interazioni di guide d’onda con lunghezza diversa. Il secondo picco relativo, tipico dei sistemi TL, è solo accennato, mascherato dai picchi relativi alle risonanze delle guide d’onda con i lati aperti f=n*c/L/2. Nel grafico FR si ha un cambio di pendenza per la stessa frequenza circa 45 Hz.

Le aree rosse delle misure sul carico acustico posteriore 21BL7d mostrano gli effetti delle risonanze con f=n*c/L/2 dove n=1, 2, 3 e c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 2 e 1,1 metri a cui corrispondono le frequenze fra 85 e 154, 171 e 309, 256 e 463 Hz. Nel grafico dell’impedenza ci sono 7 picchi relativi in ogni intervallo. Nel grafico FR si hanno 7 picchi relativi per ogni intervallo, sono parzialmente sovrapposti a partire da n = 3.

Le aree rosse delle misure sul carico acustico frontale 23FL7d mostrano gli effetti delle risonanze con f=n*c/L/2 dove n=1, 2, 3 e c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 1,6 e 0,27 metri a cui corrispondono le frequenze fra 107 e 633, 213 e 1267, 320 e 1900 Hz. Nel grafico dell’impedenza ci sono 7 picchi relativi in ogni intervallo, facilmente distinguibili fino a 200 Hz. Nel grafico FR si hanno 7 picchi relativi per ogni intervallo, sono parzialmente sovrapposti già con n = 1.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html#d (file REW con misure smorzate e non smorzate)
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#23fl7d
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7d
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effetto Haas

Messaggio da claudiogan »

claudiogan ha scritto:Dopo un paio di mesi sono riuscito a completare la versione d del progetto MDD3FE25. Come previsto l’incremento di lunghezza a 2 metri del carico acustico posteriore ha migliorato la risposta alle basse frequenze. Il tempo a disposizione mi ha permesso di provare varie configurazioni per il carico acustico frontale, il risultato migliore è quello con un caricamento frontale 23FL7d (1600 mm con risonanze su 3 ottave), la lunghezza massima è vicina alla lunghezza massima del caricamento posteriore 21BL7d (2000 mm con risonanze su una ottava). Anche la percezione dei suoni acuti è migliorata, dalle misure non rilevo la differenza che si percepisce all’ascolto. La differenza di distorsione non la giustifica, anzi è appena più alta. Guide lunghe fino a 2 metri creano più vibrazioni e sono più difficili da incollare in modo sordo. In attesa di conferme o smentite attribuisco il merito all’effetto MDD ulteriormente ottimizzato.
Leggendo un articolo sull’effetto Haas ho individuato la causa del miglioramento della qualità d’ascolto nel progetto MDD3FE25 collegato all’aumento della lunghezza del carico acustico frontale.

Con la tecnologia MDD i fronti sonori emessi con ritardi fra 1 e 6 msec impediscono la percezione dell’effetto Haas che possono generare le riflessioni sonore sulle pareti.

Tra l’inizio e la fine dell’inviluppo di una nota sono eliminati gli intervalli senza energia sonora, si semplifica la decodifica dei suoni.

Maggiori informazioni alla pagina
https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html#haas

Nella pagina FAQ ho aggiunto alcune risposte a chiarimenti sulla tecnologia MDD richieste via mail
https://www.claudiogandolfi.it/faq.html
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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

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Vedi anche il topic dedicato sul forum internazionale DIYAUDIO: https://www.diyaudio.com/forums/planars ... drive.html
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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MDD3A89. Un doppio carico acustico complesso

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Il carico acustico del progetto mdd3a89 è complesso. 300 guide d’onda di lunghezza diversa frazionano l’emissione del drive full-range e per diffrazione acustica generano fronti d’onda sferici ritardati e coerenti in punti diversi dello spazio.

Il progetto mdd3a89 è semplice da realizzare, un paio di giorni di lavoro. Richiede meno impegno dei progetti con le guide d’onda in PVC rigido.

Il progetto mdd3a89 è economico meno di 100 euro per il materiale compresa una coppia di driver 3fe25 della Faital-Pro.

Nei progetti MDD (Multi Delays Diffraction) le emissioni multiple, coerenti e ritardate hanno lo scopo di mascherare effetti indesiderati delle riflessioni della stanza di ascolto. Una differenza di percorso fra due riflessioni di un paio di metri corrisponde a un ritardo di circa 6 millisecondi, può essere sufficiente per attivare l’effetto precedenza studiato da Haas. Per frequenze diverse dello stesso strumento si potrebbero percepire riflessioni provenienti da punti diversi, l’ascolto può risultato faticoso per la necessità di ricondurre suoni diversi alla stessa origine.

Le guide d’onda del progetto mdd3a89 generano ritardi compresi fra 0.3 e 2.6 millisecondi, l’inviluppo delle emissioni si espande (dura più a lungo nel punto d’ascolto) e le riflessioni sono percepite come generate dalla stessa origine, la fatica d’ascolto diminuisce e il riconoscimento dei suoni è più facile. L’emissione omnidirezionale con la moltiplicazione dei possibili percorsi e riduce ulteriormente la possibilità di attivazione dell’effetto precedenza.

Le 300 guide d’onda sono distribuite tra carico acustico frontale (MDDFL) e carico acustico posteriore (MDDBL).

Le guide d’onda sono ricavate incollando 8 pannelli di polipropilene alveolare da 5 mm sagomati opportunamente. Nello stesso pannello si ricavano circa 20 guide d’onda per il carico acustico frontale e 20 guide d’onda per il carico acustico posteriore. I pannelli in polipropilene alveolare sono elastici e leggeri, possono vibrare interagendo con le onde sonore riflesse dalle pareti della stanza. Per ridurre il fenomeno ho posizionando le casse acustiche a una distanza di 60 cm dal muro e con i pannelli inclinati di circa 45 gradi.

La lunghezza di 890 mm determina il massimo ritardo di 3 millisecondi. Allungando in proporzione le lunghezze si incrementa l’intervallo dei ritardi rafforzando l’effetto MDD, si estende anche verso il basso la risposta in frequenza.

Come suona? Meglio di tutti i precedenti progetti MDD. Rispetto al progetto 34c9 con dimensioni simili le risposte in frequenza e le misure di distorsione sono simili ma lo preferisco decisamente.

Chi volesse costruire una coppia di MDD3A89 non dimentichi un adeguato rodaggio. Ho usato una coppia di 3FE25 acquistata nel 2018 e conservata nella scatola per due anni. Nei primi due giorni le alte frequenze sono state riprodotte notevolmente attenuate. Ora dopo una decina di giorni sembra che la qualità del suono continui a migliorare o forse sono io che mi sto abituando al suono.

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