Dimensionare un driver e vivere senza rimpianti

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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audiofanatic
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Messaggio da audiofanatic »

Tutto quello che ho di Norman è reperibile on line...anzi se qualcuno ha qualcosa di suo...


Marco




Originariamente inviato da titano - 20/10/2005 :  22:47:13
La serie di articoli "Audio Measurement Course" (mi pare) pubblicati su Audio negli anni 60, mi pare di averli tutti o quasi (cioè ho le riviste e bisogna tirarli fuori)

Filippo
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plovati
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Messaggio da plovati »

Ho molti articoli di Norman, tra cui alcune chicche che ho messo nella biblioteca di Primo. Se volete posiamo fare una sezione dedicata raccogliando tutto quello che si riesce (deve aver fatto 600 articoli e un centinaio di brevetti).
chiuso OT

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Piergiorgio
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Piergiorgio
triodopentodo
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Messaggio da triodopentodo »

Ciao Roberto,
ho visionato lo schema che hai proposto a riguardo del monotriodo 2A3 e sinceramente non ci vedo nulla di esaltante in tale schema.
Già semplicemente eliminando il ramo R+C di catodo della 2A3 (che in questo caso verrebbe vincolata direttamente a massa con l'alimentazione del filamento fatta alla stessa maniera) e realizzando un negativo di griglia, ne guadagni di dinamica e in linearità. Scordati del tutto l'alimentazione del filamento della 6SJ7 in alternata (passa alla continua con lo stesso ref a massa oppure un avvolgimento dedicato 3.15+3,15 con centrale a massa) per abbattere decisamente il rumore di alternata e prevedi due reti di alimentazione positiva, una per la finale e una per il pentodo di segnale.

Mario
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Messaggio da nullo »

Ciao Mario, i tuoi consigli saranno ben accetti, lo schema era solo un esempio per ragionare, l'idea che ho intesta è più complessa e ricalca i tuoi suggerimenti in gran parte.

Ho comprato alcuni trasformatori IT, IN e OUT ( per il pre) che ho intenzione di testare con grande curiosità, Mario(valvola) è molto preparato al riguardo e mi ha fatto molto piacere scambiare idee e sopratutto ascoltare le sue, compreso anche i suoi ultimi post.

Per la mia esperienza le alimentazioni apparentemente complicate e DIVISE per stadi, così come l'uso di una specifica per il neg. di griglia, portano vantaggi sonori.

Resta il fatto che chi ha lavorato, studiato, misurato e ASCOLTATO molto più di me ha tutta la mia attenzione.

Aspetto altri tuoi consigli,

ciao, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
triodopentodo
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Messaggio da triodopentodo »

Ciao Roberto,
perdonami se sono stato un po' brusco come mia prima volta in questo forum...mi devo ancora "tarare" sull'ottimo livello di discussioni aperte dagli utenti e per me è uno stimolo ed una occasione di imparare cose nuove.
Figurati che la mia prima esperienza lavorativa seria è stata nel campo dell'audio industriale ma durante l'università, la frequentazione di alcuni salotti fiorentini di cultori del "buon suono" mi ha fatto capire che "riprodurre fedelmente un qualsiasi suono registrato dal vivo, in una camera di una casa, con qualsivoglia impianto è un'impresa tutt'altro che facile"
Ci resta quindi da analizzare le nostre sensazioni durante un ascolto per trarne fisicamente "godimento".
...in soldoni significa....è tutto molto soggettivo!
Per questo, mi impegno a proporti uno schemino di amplificatore con le caratteristiche da te elencate.....questo sicuramente prima di Natale, sai, ci devo lavorare un po' su! Magari poi si scopre che suona pure bene e per me sarebbe il massimo!
Allora....alle prossime......click!

Mario
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Messaggio da nullo »

Beh sarebbe un ottimo regalo e uno spunto per ragionare un pò insieme.

Grazie e ciao

Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Messaggio da triodopentodo »

Francamente non capisco tutta questa eccitazione per schemi che sono ideologicamente vecchi di cinquant'anni. .....
Io sono per il differenziale o per i collegamenti push pull tipo Western Electric Ultrapath...ma questa è un'altra storia.....
Però signori torno su questo punto...un driver a minima distorsione non è sempre la soluzione migliore. Bisogna prima di tutto tenere a bada quella dello stadio di uscita. Un'idea io l'avrei...ma bisogna vedere come reagite alla parole "controreazione locale"...

Marco
...sto progettando un particolare push-pull di 2A3, pilotato con un doppio triodo in differenziale con pozzo di corrente sui catodi....non appena disponibile il trafo di uscita cercherò di montarne un esemplare.

Mario
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Messaggio da triodopentodo »

Ciao a tutti, questo è un primo parto della "sega con le 2A3", vedremo come va nei prossimi giorni.

Saluti


Immagine Allegato: sega_con_2A3_rev2.pdf ( 10864bytes )
mariovalvola
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Messaggio da mariovalvola »

Scusa la domanda, 2,5k anodo-anodo?
che trasformatore d'uscita usi?

Mario Straneo
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Messaggio da triodopentodo »

Scusa la domanda, 2,5k anodo-anodo?
che trasformatore d'uscita usi?

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 01/11/2005 : 12:50:56
In effetti ho la possibilità di far realizzare i trafo su misura, questo valore però viene fuori semplicemente valutando varie ellissi di carico possibile e non è ancora definito.
Potrebbe quindi variare nell'intorno dei 2500ohm P-P, magari verso l'alto (2700ohm e giù di li)
Devo inviare però una correzione allo schema...invertito la posizione della R di grid stop.
lo schema è il seguente:
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Messaggio da triodopentodo »

...se poi magari mi fa inserire il file è meglio!!


Immagine Allegato: sega_con_2A3_rev3.pdf ( 10927bytes )
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Messaggio da triodopentodo »

...ultima cosa, poi vi lascio riflettere....
Il buon Novarria nel suo catalogo ha un trafo di uscita 2500ohm di primario con presa centrale (push-pull) che lui ha siglato "TU6"
I trafo di Novarria sono abbastanza validi per ottenere un buon livello di ampli, unico consiglio è quello di prendere i nuclei a "C" che si riescono eventualmente a cartinare, al contrario di quelli ad EI.
Non si sa mai, potrebbe essere necessario aumentare di qualche centesimo il traferro per rendere uguali i due trafo dei due canali.

Shalom.... :twisted:
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gluca
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Messaggio da gluca »

Ma non sono pochi 2500 per un PP di 2A3?

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
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Messaggio da mariovalvola »

Per me sono pochi anche per una sola.
Va detto che il progettista decide come meglio crede.
Imai con la 2a3 lavora attorno agli 8k.
La resistenza di fuga di griglia per la 2a3 in bias fisso è altina.
Non so in che classe abbia scelto di fare funzionare l'oggetto. Certo ha scelto un carico molto 'verticale' che, oltretutto non giova al mantenimento della classe A. Ripeto , però, che il progettista è sovrano.
Una cosa è certa. Le valvole funzionano così bene che riescono a fare emergere qualcosa anche con i ferri più incredibili proposti dai più fantasiosi e pirotecnici artigiani (molte volte è questo il termine appropriato vista la propensione al fuoco) .

Mario Straneo
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Messaggio da triodopentodo »

Per me sono pochi anche per una sola.
Va detto che il progettista decide come meglio crede.
Imai con la 2a3 lavora attorno agli 8k.
La resistenza di fuga di griglia per la 2a3 in bias fisso è altina.
Non so in che classe abbia scelto di fare funzionare l'oggetto. Certo ha scelto un carico molto 'verticale' che, oltretutto non giova al mantenimento della classe A. Ripeto , però, che il progettista è sovrano.
Una cosa è certa. Le valvole funzionano così bene che riescono a fare emergere qualcosa anche con i ferri più incredibili proposti dai più fantasiosi e pirotecnici artigiani (molte volte è questo il termine appropriato vista la propensione al fuoco) .

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 01/11/2005 : 16:24:08
Ciao Mario,
come avevo anticipato nei precedenti post, ci sto ancora lavorando su ma come sicuramente saprai, un buon finale valvolare nasce dal corretto dimensionamento di tutte le sue parti, iniziando dallo stadio di uscita.
Se vai a guardare i classici datasheet delle 2A3 al sito
http://www.triodeel.com/2a3_p2.gif potrai notare che il carico ideale per un push-pull di 2A3 è di circa 3Kohm con una Vb di 300V e una corrente a riposo di 80mA.
Ho cercato di stare più basso di tensione anodica per riuscire a tenere una corrente di riposo di circa 90mA e quindi di avvicinarmi al quarto di classe A che per un AB1 non è male....con questo la potenza max sarà non superiore ai 12W.
Alla tensione di 250V l'anodo della 2A3 presenta una resistenza interna di circa 800ohm che è più che compatibile con un carico di 2500-2700ohm P-P in push pull.
Ciliegina sulla torta....proprio per evitare fenomeni di autocombustione, mi sono guardato bene dal tirare al limite di tensione superiore le 2A3 che per questo lavorano per piccoli segnali ben al di sotto della curva di pot. max consigliata e che solo spunti dinamici di un certo rilievo possono far sforare leggermente questo limite.
.....meditate gente.....meditate! ;)
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gluca
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Messaggio da gluca »

C'è un bel grafico sul radiotron ... fig 13.14. E' per la 45 cioè per mezza 2A3...

8K sono decisamente molti ... magari cercava un fattore di smorzamento particolarmente alto per lo speaker?

Ciao
Gianluca

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Messaggio da triodopentodo »

C'è un bel grafico sul radiotron ... fig 13.14. E' per la 45 cioè per mezza 2A3...

8K sono decisamente molti ... magari cercava un fattore di smorzamento particolarmente alto per lo speaker?

Ciao
Gianluca

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Originariamente inviato da gluca - 01/11/2005 : 17:23:52
Ciao Gianluca,
grazie per la tua precisazione.....in effetti la tua analisi è corretta, dato che 8K sono una enormità.....praticamente non si sfuttano per niente le doti correntose del triodo! Mah, chi sa!
Una delle regole auree che il buon Paolo Zeloni ex Hampton mi insegnò anni fà, prima di andare fuori di melone, fu la seguente: prendi un triodo, conosci la sua resistenza di placca ad una determinata tensione, moltiplicala per 3 e il valore che ne ricavi è il tuo limite minimo di impedenza del primario del trafo di uscita. Valori superiori privilegiano la bassa distorsione ma perdi di potenza max trasferita sull'altoparlante.

Miao.... :grin:
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Messaggio da mariovalvola »

Personalmente preferisco pensare le due valvole in serie al segnale. Ti trovi almeno 1600 ohm su 2500 di carico. Vedi tu . Lo devi ascoltare tu. (compresi i ferri di Novarria).
I data sheet ragionano in maniera diversa. Devono fare vedere cosa sa dare al massimo la valvola.
Le Ad1 ho provato a farle andare a 2300 ohm (come vuole il data sheet)..... lasciamo perdere.
le px4 le tengo a 5k e vivo bene.
Le 2a3 le ho provate dai 3,5k ai 5K.
I data sheet servono per sapere cosa fa male a un tubo. Cosa ne accelera il decadimento. I punti di lavoro non si scelgono solo con il righello altrimenti si finisce come con il triodino che a furia di fare conti da ragioniere, le 2a3 erano tirate per il collo. Cosa ammessa anche da Camorani che utilizzava lo stesso punto di lavoro nel suo monotriodo per poi ritornare a un carico più alto con correnti più modeste.

Mario Straneo
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Messaggio da triodopentodo »

Personalmente preferisco pensare le due valvole in serie al segnale. Ti trovi almeno 1600 ohm su 2500 di carico. Vedi tu . Lo devi ascoltare tu. (compresi i ferri di Novarria).
I data sheet ragionano in maniera diversa. Devono fare vedere cosa sa dare al massimo la valvola. .....
I data sheet servono per sapere cosa fa male a un tubo. Cosa ne accelera il decadimento. I punti di lavoro non si scelgono solo con il righello ....


Originariamente inviato da mariovalvola - 01/11/2005 : 17:47:05
...eccomi di nuovo con voi, purtroppo ho avuto ospiti e non ho potuto rispondere velocemente al post di Mario.
Ebbene vorrei precisare che l'elettronica applicata è un po' come la matematica.....non è una questione di opinioni!
Infatti il modo più facile per calcolare il corretto carico di primario di un PP con qualsiasi coppia di valvole o di verificare se quello ipotizzato è corretto è proprio quello di prendere le curve caratteristiche di una valvola, identificare la curva di pot. max anodica, identificare il punto di lavoro di ogni singola valvola, duplicare il grafico realizzato e sovrapporlo come è visibile nel seguente grafico in modo da far coincidere i due punti di lavoro ottenuti.
Immagine
In questo modo si ottiene un gran casino di curve ma la cosa importante da valutare è soprattutto se le due curve di pot max (quelle in celestino) non si intersechino mai (da precisare che il mio punto di lavoro è 250V circa 56mA identificato dal pallino rosso). Così facendo ci si assicura di non far crepare le valvole finali prima del tempo (sforamento della pot. max durante la modulazione).
Lo spazio che resta tra le due curve è lo spazio utile per tracciare la nostra tanto amata ellisse di carico (per semplicità è tracciata una retta per non appesantire ulteriormente il grafico identificata dal colore viola) che dovra anch'essa non intersecare le curve di pot. max ma tuttalpiù essere a loro tangenti (non sempre è possibile!).
A questo punto ho verificato che i famosi 3000ohm di primario su ogni datasheet esistente sul pianeta per le 2A3 in push pull sono un ottimo compromesso per potenza trasferita al carico e per linearità (i nostri nonni ne sapevano di cose sulle valvole, eh!)
Alla luce di quanto ho affermato sopra, sono costretto a rivedere anche le mie ipotesi di progetto per la sega con le 2A3 ed allinearmi sui nuovi valori identificati (ebbene si, ho voluto fare lo sborone e adesso devo correggere il tiro)

Alla prox....buonanotte! :twisted:
mariovalvola
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Messaggio da mariovalvola »

Premesso che ognuno a casa sua fa come vuole,
io continuo, all'atto pratico, a preferire carichi più alti.
Se proprio si desidera andare a vedere cosa succede graficamente, soprattuto usando valvole moderne (ma vale anche per le nos.... ricordiamoci che più sale la Gm più le differenze tra i tubi salgono) sarebbe meglio applicare tutto questo talento su curve almeno reali. Altrimenti è solo un bell'esercizio.
Seconda cosa: immagino che prima o poi dovrai collegarci un altoparlante.
se non t'interessa l'andamento tormentato della risposta in frequenza, (ammesso che il TU sia lineare del suo) stai andando nella direzione giusta.

Non ho i titoli nè la volontà di fare scendere dall'alto nessuna verità. Sono tutte fasi fisiologiche in un autocostruttore evoluto (o involuto come me) Siamo tutti adulti , usiamo le nostre oecchie e il nostro cervello. Pareri diversi dal mio sono comunque legittimi e graditi. :D :D

Mi rendo conto che siamo andati fuori tema e mi scuso con tutti.
Mario Straneo
Mario
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